Land Matrix comunicato stampa 10 giugno 2013 Land Matrix partnership dà il via alla seconda fase del suo Osservatorio Mondiale sulle acquisizioni di terra su larga scala Un’interfaccia dinamica e pubblica promuove una maggiore trasparenza negli investimenti nella terra. Berna/Amburgo/Montpellier/Roma (10 giugno 2013) Oggi Land Matrix partnership dà il via alla seconda fase dell’Osservatorio Mondiale sulle acquisizioni di terra su larga scala. L’Osservatorio Land Matrix Global Observatory è uno strumento per la promozione della trasparenza nelle transazioni fondiarie e sostiene le comunità open data e open source relative alle transazioni di terra. Il dataset costantemente aggiornato consente di monitorare le acquisizioni di terra su larga scala, dai negoziati all’adempimento. Dal varo della versione Beta nell’aprile 2012, Land Matrix partnership ha ricevuto un significativo numero di riscontri, la maggior parte dei quali volti ad esprimere apprezzamento per l’iniziativa, pur con le già note riserve. Fornisce indicazioni valide sulle opportunità e i proficui risultati della promozione dell’open data su pratiche spesso caratterizzate dalla segretezza e ha consentito il miglioramento di Land Matrix e del suo database. Madiodio Niasse, Direttore del Segretariato della International Land Coalition (ILC) ha sottolineato “Abbiamo preso in seria considerazione tutti i commenti ricevuti e ringraziamo coloro i quali hanno fornito il loro contributo.” Le modifiche e i miglioramenti apportati alla struttura del database e ai suoi contenuti dimostrano la significativa differenza tra le stime preliminari sulle acquisizioni di terra su larga scala (83.2 milioni di ettari per 1217 transazioni) fornite da Land Matrix e le nuove stime (32.5milioni di ettari per 753 transazioni già perfezionate). Oggi il database distingue le transazioni programmate, concluse e non andate a buon fine. Inoltre, la piattaforma riferisce lo stato di avanzamento di ogni transazione, persino se un progetto diventa effettivamente operativo e se inizia a produrre. In ultimo, ogni informazione è direttamente collegata alla sua fonte, consentendo così di filtrare le transazioni a seconda del tipo di fonte e di permettere agli stessi utenti di giudicare l’affidabilità dell’informazione. In considerazione del fatto che il database di Land Matrix è in continua evoluzione, le conclusioni tratte dai dati potrebbero essere incerte. Jann Lay, del GIGA German Institute of Global and Area Studies ha dichiarato: “I dati dell’Osservatorio Mondiale Land Matrix rivelano l’importanza di cogliere le dinamiche relative alle acquisizioni di terra su larga scala, che non sono di facile tracciabilità”. La nuova interfaccia dinamica offre molteplici migliorie ed innovazioni tecniche, consentendo anche agli utenti di scaricare l’intero dataset senza criteri di filtro, un notevole passo avanti verso il raggiungimento dell’autentico open data. Un’avanzata funzione di crowdsourcing consente ad ogni utente di pubblicare dettagli sulle transazioni fondiarie, da un singolo caso a un dataset completo. Markus Giger del CDE (Centre for Development and Environment) dell’Università di Berna ha dichiarato: “Speriamo di ottenere dei feedback da un ampio spettro di soggetti coinvolti. Per aggiornare e migliorare costantemente la qualità dei dati, è necessario un apporto sempre maggiore di prove e dati”. Grazie alle migliorie apportate alle sue funzioni, l’Osservatorio Mondiale Land Matrix può diventare un importante strumento per supplire alla mancanza di trasparenza che ancora oggi concerne le transazioni di terra su larga scala. Ward Anseeuw del Centre de Coopération Internationale en Recherche Agronomique pour le Développement (CIRAD) ha dichiarato: “Land Matrix si è evoluto da database a strumento pubblico per la promozione di una più ampia trasparenza nel processo decisionale relativo alla terra e agli investimenti su scala globale”. Osservatorio Land Matrix: www.landmatrix.org Guarda il video sull’Osservatorio Mondiale Land Matrix: Informazioni sulla Land Matrix Partnership e i suoi portavoce CIRAD (Centre de Coopération Internationale en Recherche Agronomique pour le Développement) è un centro di ricerca francese che lavora con i paesi in via di sviluppo per affrontare i problemi relativi all’agricoltura e allo sviluppo su scala internazionale. Ward Anseeuw - CIRAD Researcher University of Pretoria, Email: [email protected]; Tel: +270 12 420 5022 CDE (Centre for Development and Environment) è il centro dell’Università di Berna per la ricerca sullo sviluppo sostenibile. È stato fondato allo scopo di promuovere una ricerca orientata allo sviluppo sostenibile tra i vari istituti e dipartimenti dell’Università di Berna. Peter Messerli – Direttore del Centre for Development and Environment (CDE) dell’Università di Berna. Email: [email protected]; Tel. +41 (0)31 631 88 22 / 30 60 GIGA German Institute of Global and Area Studies è un istituto di ricerca con sede ad Amburgo, che si occupa dello sviluppo politico, economico e sociale in Africa, Asia, America Latina, Nord Africa e Medio Oriente. Jann Lay - GIGA German Institute of Global and Area Studies e Università di Goettingen, Email: lay@giga-hamburg. de; Tel. +49-(0)40-42825-763 GIZ (Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit) è un’impresa internazionale del Governo Federale Tedesco che si occupa di cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile in oltre 130 paesi. ILC (International Land Coalition) è un’alleanza globale di organizzazioni della società civile e delle organizzazioni intergovernative che lavorano insieme per promuovere un accesso sicuro ed equo alla terra per donne e uomini poveri attraverso processi di advocacy, dialogo e di condivisione delle conoscenze e delle capacità. Michael Taylor - Programme Manager, Global Policy and Africa International Land Coalition Secretariat at IFAD, Email: [email protected]; Tel: +39 065459 2267