PANCREAS E REGOLAZIONE DEL METABOLISMO Il pancreas • Isole di Langerhans: – – – – cellule cellule cellule cellule A: glucagone B: insulina D: somatostatina F: polipeptide pancreatico 2 milioni di isole di Langerhans Circa 0.1 mm di diametro Quattro tipi cellulari A: glucagone B: insulina (e amilina o IAPP) D: somatostatina F: polipeptide pancreatico Leydig Sertoli Oehl L’insulina: -prodotta nelle cellule B -due peptidi (21 aa, 30aa) -collegati da ponti disolfuro - emivita: 5 min - catabolismo nei tessuti dove agisce (dopo endocitosi) Meccanismo d’azione Gli IGF sono responsabili di una modesta attività insulinica anche in assenza di pancreas e di insulina Meccanismo d’azione Il legame con il recettore è seguito da internalizzazione e demolizione: emivita 5 min Trasportatori del glucosio Muscolo e tessuto adiposo fegato Nel muscolo scheletrico • La captazione di glucoso via GLUT4 è attivata dalla attività contrattile in modo indipendente da insulina • Effetto ipoglicemizzante dell’esercizio Esercizio e uptake di glucoso • resintesi di ATP via adenilatokinasi: ADP+ADP = ATP + AMP • attivazione della AMPkinase • esternalizzazione GLUT4 • aumentata espressione GLUT4 Effetti dell’insulina • aumenta la captazione di glucosio dal plasma (eccetto che nel cervello): ipoglicemia • aumenta la captazione di aminoacidi dal plasma • aumenta la captazione dei lipidi delle lipoproteine: chiarificazione del plasma • stimola l’anabolismo glicidico, lipidico, protidico • aumenta la captazione di K+ (pompa Na/K) • stimola la crescita (anabolismo) • Effetti rapidi – aumento captazione glucoso e altri effetti sulle membrane • Effetti lenti – Attivazione della sintesi proteica e inibizione della proteolisi – Attivazione glicogenosintesi – Aumento captazione lipidi (lipoprotein lipasi) e blocco lipasi ormon-sensibile • Effetti lentissimi-trascrizionali – Trascrizione geni implicati nei trasporti di membrana e nel metabolismo Regolazione della secrezione • Stimolata da – – – – – – – Glucosio - iperglicemia Aminoacidi - iperaminoacidemia ormoni gastroenterici acetilcolina (vago) glucagone agonisti b-adrenergici Sulfonilurea (bloccante canali K+, antidiabetico orale) • Inibita da – somatostatina – agonisti a-adrenergici – fenitoina, allossana Liberazione insulina disponibile Liberazione insulina neosintetizzata La curva di tolleranza al glucoso 75 g di glucoso in 300 ml di acqua Minor effetto della iniezione di glucoso endovena Il diabete mellito tipo I: mancanza di insulina tipo II: ridotta risposta all’insulina • • • • poliuria con glicosuria polidipsia (da iperosmolarità e ipovolemia) polifagia (glucostati) iperglicemia • acidosi da corpi chetonici coma e morte • Complicanze: neuropatia periferica, retinopatia, nefropatia, aterosclerosi Ridotta utilizzazione e perdita di glucosio glucosio Conseguenze del diabete non compensato Eccesso di insulina: errori di somministrazione insulinoma • Ipoglicemia • sintomi neuro-ipoglicemici • coma ipoglicemico Il glucagone Proglucagone espresso in cell. A e cell. L Enteroglucagone= glicentina Glucagone: peptide di 29 aa Ossintomodulina (Oxy): glucagone + aa Glicentina: glucagone + GRPP GRPP: glycentin related polypeptide GLP1/2: glucagon-like polypeptide MPGF: major pro-glucagon fragment Neurotrasmettitori, Ormoni e Peptidi Gastrointestinali • • • • • • • • • • • • • • • Nome cellule di produzione Acetilcolina terminazioni nervose Noradrenalina terminazioni nervose NO terminazioni nervose sostanza P terminazioni nervose VIP terminazioni nervose Gastrina G(stomaco),APUD, TG CCK I(duodeno) GIP K(duodeno,digiuno) secretina S(duodeno) glucagone A(stom., duod., pancreas) glicentina L(intestino) guanilina cell. Paneth duodeno peptide YY mucosa intestinale polipeptide pancreatico F(pancreas) effetti stimola secrez e contraz inibisce rilascio Ach rilasciam. muscolo liscio rilasciam. muscolo liscio secr. H+, motil. stom. secr. enzimi e bile secr. insulina, inib.stom. secr. bicarbonato iperglicemia inibizione contraz intest. secr. intestinale Clinibizione stomaco rallenta assorbimento int. Meccanismo d’azione • • • • • • • • recettori a serpentina attivazione adenilciclasi cAMP → attivazione PKA attivazione glicogenolisi inibizione glicolisi nel fegato rilascio di glucosio attivazione lipasi ormon sensibile nel tess. adiposo rilascio di FFA Effetti del glucagone • Effetto iperglicemizzante svolto a livello epatico (attivazione glicogenolisi e blocco glicolisi) •Effetto lipolitico a livello del tessuto adiposo •Effetto inotropo positivo nel cuore ad alte dosi Regolazione della secrezione • Stimolata da – – – – – ipoglicemia iper-aminoacidemia CCK e gastrina cortisolo agonisti b-adrenergici – – – – – iperglicemia somatostatina secretina FFA e corpi chetonici agonisti a-adrenergici • Inibita da Rapporto molare insulina/glucagone • • • • • Condizione dopo pasto glucoso i.v. digiuno notturno digiuno prolungato rapporto I/G 70 25 2 0.4 REGOLAZIONE DEL METABOLISMO • Metabolismo e’ l’insieme dei processi di trasformazione dei substrati energetici • Necessità di regolazione per – Anabolismo (accumulo) vs catabolismo (liberazione di energia dai substrati energetici) – Nutrizione discontinua - utilizzo dell’energia continuo – accumulare e rilasciare ritmicamente – Richiesta energetica variabile (sonno, esercizio fisico, ecc) Nutrizione Proteine, glicogeno,trigliceridi assunzione di alimenti Digestione assorbimento aminoacidi, glucoso, anabolismo catabolismo acidi grassi catabolismo Liberazione di energia Lavoro Calore Energia chimica (sintesi) Circa 10 g di glucoso sono presenti nei 14 litri del LEC Alcune decine di g di glicogeno sono presenti nei tessuti Ormoni e metabolismo glicidico • Ormoni iperglicemizzanti (catabolici): – glucagone – GH – glucocorticoidi – catecolamine – ormoni tiroidei • Ormoni ipoglicemizzanti (anabolici): insulina Ormoni iperglicemizzanti Finalismo: omeostasi glicidica (alimentazione-digiuno): glucagone, GH aumento glicemia (emergenza): cortisolo, adrenalina azioni: attivazione glicogenolisi e neoglucogenesi sede d’azione : fegato (solo il fegato può rilasciare glucoso) Ormoni ipoglicemizzanti Finalismo: omeostasi glicidica (abbassamento glicemia-formazione scorte-messa a disposizione di glucoso) : insulina azioni: aumento captazione, attivazione esochinasi, attivazione glicogenosintesi sede d’azione : fegato, muscolo, tessuto adiposo, ecc Ormoni e metabolismo lipidico • facilitano la deposizione dei trigliceridi (anabolici): – insulina, – estrogeni – androgeni • stimolano la lipolisi e la liberazione di FFA (catabolici): – catecolamine, – glucagone, – GH, – glucocorticoidi Ormoni e metabolismo lipidico • finalismo: – omeostasi (insulina) – disponibilita’ di energia (glucagone, catecolamine, glucocorticoidi, GH) • regolazione basata su: – lipasi ormon-sensibile – lipoprotein-lipasi (insulina) Ormoni e metabolismo proteico • Anabolizzanti: – – – – – insulina, GH-IGF1, ormoni tiroidei, androgeni, estrogeni • Catabolizzanti: – glucocorticoidi – ormoni tiroidei (ad alte dosi) Ormoni del digiuno • il digiuno, diverse durate: – Interprandiale (2-6 ore) – Notturno (10-14 ore) – Prolungato (1 giorno-settimane) • il digiuno richiede: – mobilizzazione delle scorte energetiche (glicidiche, lipidiche,proteiche) – mantenimento della glicemia • ormoni del digiuno sono: – glucagone, – GH, – catecolamine Ormoni dell’abbondanza energetica postprandiale • La fase post-prandiale richiede – abbassamento di glicemia, aminoacidemia, lipemia (chiarificazione del plasma) • Ormone responsabile è – Insulina Picco glicemico post-prandiale Picco aminoacidemico post-prandiale • Notare il piu’ rapido assorbimento dei peptidi rispetto al singolo aminoacido Ormoni nell’esercizio fisico aerobico • • • • • • • • Riduzione secrezione di insulina e aumento della captazione di glucoso Scarso e tardivo aumento del glucagone Aumento secrezione di catecolamine (2-6 volte, in proporzione all’intensita’) Aumento secrezione di cortisolo in proporzione all’intensita’ Aumento secrezione di ACTH Aumento livello di T3 e T4 Aumento secrezione di GH ( e quindi IGF-I) in proporzione all’intensita’ Aumento secrezione di ADH Riduzione della secrezione insulinica durante l’esercizio aerobico variazioni dell'insulinemia durante l'esercizio fisico insulinemia microunita'/ml 20.0 esercizio ricupero 17.5 15.0 12.5 10.0 0 10 20 30 40 minuti L’esercizio attiva la captazione di glucosio indipendente dall’insulina e aumenta la risposta all’insulina Variazione utilizzo substrati durante l’esercizio aerobico • • • • • • Riposo Prot. 5%, Glic. 35%, Lip. 60% Esercizio intenso di breve durata Prot. 2%, Glic. 95%, Lip. 3% Esercizio intenso di lunga durata Prot. 10%, Glic. 70%, Lip. 20% Le scorte di glicogeno epatico si esauriscono dopo circa 2 ore di esercizio → ipoglicemia da esercizio incidenza del diabete di tipo II incidenza per 100000 persone.anno 400 300 200 100 0 <1 1 2-4 >4 sessioni settimanali di attivita' fisica attivita' fisica sedentari incidenza diabete di tipo II L’esercizio protegge contro il diabete di tipo II incidenza per 100000 persone.anno 750 500 250 0 1.0 2.0 3.0 Body mass index 4.0 Body index/10 (massamass corporea kg/altezza 2 m2) Ormoni e esercizio fisico • Effetti dell’allenamento di potenza (resistance): – aumento secrezione di testosterone – attivazione del sistema GH-IGF1 – riduzione degli incrementi di cortisolo e di catecolamine Ormoni che agiscono sul cuore e sui vasi durante l’esercizio fisico • le catecolamine: adrenalina e nor-adrenalina – su recettori beta1 effetto inotropo +, cronotropo +, lusitropo – necessario l’effetto “permissivo” dei glucocorticoidi • gli ormoni tiroidei: – via aumento recettori beta1, effetto simile a catecolamine • il glucagone: – effetto inotropo + (dosi alte) • il GH: – effetto trofico sul cuore (?) Ormoni che agiscono sul muscolo scheletrico durante l’esercizio fisico • le catecolamine: su recettori beta 2: aumentano forza e trofismo • il GH: aumenta il trofismo • il testosterone: aumenta il trofismo • i glucocorticoidi: demoliscono proteine muscolari (atrofia) Ormoni che agiscono sul cervello durante l’esercizio fisico • protezione del cervello ad opera della barriera ematoencefalica • ormoni che agiscono in ogni distretto cerebrale: – – – – catecolamine, ormoni tiroidei, glucocorticoidi, androgeni/estrogeni • ormoni che agiscono solo nelle zone esterne alla barriera: insulina • L’esercizio attiva i neuroni a peptidi opioidi: benessere post-esercizio Misura del metabolismo calorimetria indiretta Metabolismo cellulare Consumo di ossigeno e produzione di anidride carbonica • L’ossigeno che entra nel nostro corpo corrisponde all’ossigeno che le cellule usano: V’O2 (ml/min) • La anidride carbonica che esce dal nostro corpo corrisponde a quella che le cellule producono: V’CO2 (ml/min) • Il rapporto V’CO2 /V’O2 e’ il quoziente respiratorio (QR o RER) In un adulto sano a riposo • V’O2 = 250 ml/min • V’CO2 = 200 ml/min • QR= V’CO2 / V’O2 =0.8 Equivalente calorico dell’ossigeno • Esistono relazioni precise fra substrato ossidato, ossigeno consumato e energia prodotta • • • • • substrato glucidi lipidi protidi misto QR 1 0.7 0.8 0.85 O2l/g 0,84 2.00 0.96 Cal/g Cal/O2l 4.2 5.0 9.4 4.7 4.3 4.5 4.8 kJ/O2l 21.1 19.6 20.1 20.3 Il metabolismo energetico: quanta energia consumata in un giorno ? • calorimetria diretta • calorimetria indiretta: – il consumo di ossigeno – l’equivalente calorico dell’ossigeno – il quoziente respiratorio Equivalente calorico dell’ossigeno • Esistono relazioni precise fra substrato ossidato, ossigeno consumato e energia prodotta • substrato QR • • • • glucidi lipidi protidi misto O2l/g Cal/g Cal/O2l 1 0,84 0.7 2.00 0.8 0.96 0.85 4.2 9.4 4.3 5.0 4.7 4.5 4.8 kJ/O2l 21.1 19.6 20.1 20.3 Il metabolismo basale • 250 ml-O2/min x 1440 min/giorno ≈ 360 litri-O2/giorno • 360 litri-O2/giorno x 4.82 Cal/l = 1735 kcal/giorno = 7300 kJ/giorno = 1 MET • il metabolismo basale è il consumo minimo di energia per sopravvivere Determinanti del metabolismo basale Dovuto all’attività metabolica di tutte le cellule, ai trasporti di membrana, alla pompa cardiaca Circa 1600-1700 kcal/giorno, c.a. 1 kcal/min (40 kcal/m2/ora) = 1 MET = 3.5 ml/kg/min • Varia con – – – – – età, sesso (maggiore nei maschi-maggiore massa magra) gravidanza e allattamento ormoni tiroidei adrenalina e nor-adrenalina glucocorticoidi Il metabolismo energetico: quanta energia consumata in un giorno ? • da 1600 a 6000 kcal/giorno (1-4 MET), in base a: – attivita’ fisica – temperatura ambientale e corporea – stato emotivo – stress • La spesa energetica giornaliera difficilmente supera i 4 MET (limitata da disponibilità di substrati, fatica fisica e psichica) • La spesa energetica istantanea può salire anche a 10-20 MET (limitata da massimo V’O2 o V’O2max) Determinanti di V’O2max • A riposo • V’O2 = 5 l/min x 50 ml/l = 250 ml/min = =0 W , HR=70/min • al massimo in un sedentario • V’O2max =15 l/min x 150 ml/l = 2250 ml/min 200 W (potenza esterna), HR=210/min • al massimo in un atleta • V’O2max = 30 l/min x 170 ml/l =5100 ml/min 450 W (potenza esterna), HR=210/min Flussi di gas aria - muscolo via polmoni e circolo