Ricercatori in classe
La scienza e la ricerca incontrano i giovani
Antonietta Gentile
Ricercatore Fondazione Veronesi 2017
29 Marzo 2017, Grottaferrata (RM)
Liceo scientifico “Touschek”
La Fondazione Umberto Veronesi
La Fondazione Umberto Veronesi
La Fondazione Umberto Veronesi
Dal 2003 ad oggi, la Fondazione
Veronesi
ha sostenuto 997 ricercatori e oltre
90 progetti
di ricerca in:
• Oncologia
• Cardiologia
• Neuroscienze
• Nutrigenomica e prevenzione delle
malattie
Perché è importante sostenere la ricerca
scientifica?
 La ricerca scientifica in qualsiasi campo delle scienze essa venga applicata (da
quelle mediche a quelle fisico-matematiche) promuove la conoscenza e la
possibilità di migliorare la vita dell’uomo.
 Il sostegno alla ricerca scientifica è un diritto sancito dalla nostra costituzione.
L’articolo 32 recita: “La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto
dell’uomo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
 La ricerca scientifica ha migliorato la vita dell’uomo rendendo possibile la cura di
malattie un tempo letali, come la poliomelite, oppure dando una possibilità di
nuova vita a persone con malattie croniche, ad esempio attraverso i trapianti
d’organo.
Mi presento
Con gli amici
dell’università
1998: diploma di maturità, Liceo Scientifico “F. Masci”,
Chieti
2003: Laurea in Farmacia, Università “G. d’Annunzio”
Chieti-Pescara, Facoltà di Farmacia
2010: Diploma di Specializzazione in Biochimica Clinica,
Università “Tor Vergata” Roma, Facoltà di Medicina e
Chirurgia
2015: Dottorato di ricerca in Neuroscienze, Università
“Tor Vergata” Roma, Facoltà di Medicina e ChirurgiaDipartimento di Medicina dei Sistemi
Il primo poster ad un congresso
internazionale
A lavoro
in stanza cellule!
La
discussione
della mia tesi
di dottorato
Proclamazione
ufficiale dottorato di
ricerca
Mi presento
2004-2007: Istituto di Neurobiologia e Medicina
Molecolare (CNR), Roma
2007-2010: Laboratorio Patologia Vascolare, IDI,
Roma
2011-oggi: Laboratorio di Neuroimmunologia e
Plasticità Sinaptica, Fondazione Santa Lucia, Roma
2016: 6 mesi come Visiting Scientist presso il
Laboratorio di Fisiologia Chimica dell’Università di
Magonza in Germania
In trasferta in
Germania
Con le mani in
pasta…in laboratorio!
Mi presento: le mie passioni
Mio marito
La piccola
Mimmi
Viaggiare con
mio marito
Cucinare
Un buon concerto
con un’amica
Perché ho deciso di fare la ricercatrice
Filosofa
Scienziata
Rita Levi Montalcini
La giornata tipo di un ricercatore
 Le giornate in lab sono ognuna diversa dall’altra, ma non
può mancare il caffè delle 9,30 con i colleghi!
 Mi divido tra esperimenti e studio, ricerche bibliografiche
e scrittura di progetti, articoli o rendicontazioni
scientifiche.
 Se ci sono esperimenti sugli animali, vado in
stabulario a controllare lo stato di salute dei topi.
Gioie e dolori del lavoro del ricercatore
Le gioie
L’entusiasmo e l’emozione che si prova quando si ottiene un
risultato positivo, che ripaga di ogni fatica.
I dolori
Sicuramente, la precarietà in cui un ricercatore vive, fatta non
solo di contratti, che nella migliore delle ipotesi annuali e
rinnovabili, ma anche della continua ricerca di finanziamenti.
Questi aspetti nell’insieme sono una grossa fonte di stress.
Non dimentichiamo poi le lungaggini burocratiche che
rendono macchinoso il nostro lavoro in alcuni passaggi.
La pubblicazione scientifica e la peer review
• La peer review o revisione tra pari è il metodo utilizzato nella scienza per
stabilire la validità di un progetto scientifico e di conseguenza per
diffondere i risultati scientifici, arrivando alla pubblicazione scientifica su
riviste internazionali.
• Una volta completato uno studio si decide di sottoporlo all’attenzione di una
rivista scientifica per avere una valutazione del lavoro svolto e quindi
eventualmente procedere alla pubblicazione dei dati. La rivista assegna lo
studio a tre/quattro esperti nel settore, i quali valuteranno indipendentemente
e anonimamente lo studio.
• Questo processo dovrebbe garantire l’imparzialità e la competenza del
revisore che può decidere se accettare il lavoro così come presentato,
rifiutarlo o suggerire, come quasi sempre accade, degli esperimenti per
migliorare la qualità dello studio prima della pubblicazione.
E’ ATTENDIBILE LA PEER REVIEW?
Non sempre
Il caso dei vaccini e l’autismo: nel 2010 la prestigiosa rivista medica The Lancet
ha ritrattato l’articolo datato 1998 proponente un legame tra vaccino trivalente
(morbillo-rosolia-parotite) e sviluppo di autismo.
Le ragioni della ritrazione sono: conflitti di interesse dell’autore principale dello
studio, accusato di aver manipolato i dati
Il mio campo di azione: le neuroscienze
 Le neuroscienze sono un campo di ricerca molto vasto, che si estende dalla studio
dei meccanismi molecolari di base fino a quelli dei livelli cognitivi più elevati. Si
tratta di una scienza interdisciplinare che include la matematica, la fisica, la
chimica, la psicologia, l’ingegneria, l’informatica, la biologia, la medicina e la
filosofia.
 Lo studio del sistema nervoso ha origini antichissime: nell’antico Egitto era pratica
comune produrre dei fori nel cranio per curare mal di testa o disturbi mentali.
 E’ solo verso la fine del XIX° secolo e inizio del XX° secolo che lo studio del sistema
nervoso diventa concreto e sistematico grazie all’invenzione del microscopio.
Punto di svolta nello studio del cervello:
le ricerche di Golgi e Ràmon y Cayal
Camillo Golgi
Ràmon y Cayal
Cellula del Purkinje
principale neurone
del cervelletto
Colorazione di Golgi
Disegno di y Cayal
Le neuroscienze oggi
Il sistema nervoso
Ad ogni area cerebrale spetta una competenza specifica, anche se oggi
sappiamo che un dato comportamento è il frutto della connessione tra
diverse aree cerebrali
Il caso di Phineas Cage rivela il ruolo della
corteccia prefrontale nel controllo esecutivo del
comportamento
Il sistema nervoso e i neuroni
dendriti apicali
corpo cellulare
nucleo
dendriti basali
segmento iniziale
dell’assone
nodo di Ranvier
strati di mielina
assone
cellula pre-sinaptica
terminale
pre-sinaptico
dendrite
post-sinaptico
sinapsi
La Sclerosi Multipla
Vedi link
Il mio progetto di ricerca
STUDIO DEGLI EFFETTI DELL’ESERCIZIO FISICO
SULLE ALTERAZIONI DELLA CONDUZIONE
NERVOSA NEL CERVELLETTO DEI TOPI CON
SCLEROSI MULTIPLA
Il mio progetto di ricerca
Ipotesi:
L’esercizio fisico, abbassando l’infiammazione, attenua le alterazioni della trasmissione
nervosa tipiche del cervelletto dei topi e quindi dei pazienti con sclerosi multipla. Questo
si traduce in un miglioramento dei sintomi motori legati ai danni cerebellari, come la
coordinazione motoria.
Piano Sperimentale:
Un gruppo di topi con sclerosi multipla vengono stabulati in maniera preventiva, ovvero
prima della comparsa dei sintomi motori della malattia, in gabbie contenenti delle ruote.
Questi animali vengono confrontati con un altro gruppo di topi che non hanno accesso
alla ruota, topi sedentari.
 Livelli d’infiammazione nel sangue e nel cervelletto
 attività sinaptica dei neuroni del cervelletto
 valutazione attività motoria
GLU
GLU
GLU
GLU
GLU
GABA
GLU
GLU
GLU
GLU
Prima dell’esercizio
GLU
GLU
GLU
GABA
GLU
GLU
Dopo esercizio
Perché è importante sostenere la ricerca scientifica?
Prevenzione: conoscere i fattori che predispongono all’insorgenza di determinate
malattie è importante per la prevenzione, ma occorre studiare! Es.: alimentazione e
sport, attività sociali.
Diagnosi precoce: oggi sono in sperimentazione test di laboratorio che permettono
di diagnosticare in maniera precoce l’Alzheimer. In futuro si potrà pensare di
applicare questi test su larga scala per intervenire temepstivamente con farmaci
specifici. Sul piano della ricerca oncologica si è già molto avanti in tal senso, per
esempio il tumore al seno nelle donne.
Farmaci e terapie:
la sclerosi multipla nella forma recidivante remittente può essere tenuta sotto
controllo con terapie immunomodulanti che sono state sviluppate nel tempo grazie
alla ricerca. Purtroppo nel caso delle forme progressive non c’è alcuna terapia in
grado controllare e/o attenuare il decorso clinico della malattia.
Da cosa dipende la nostra salute?
Stili di
vita
Geni
Ambiente
RISCHIO= fattori genetici x fattori ambientali
La prevenzione
• Evitare i comportamenti che aumentano il rischio
• Attuare quei comportanti che riducono il rischio
RISCHIO= fattori genetici x fattori ambientali
Le malattie sessualmente trasmissibili
Circa 500 milioni di persone al mondo ne sono colpite
Fasce di età più esposte. Adolescenti e giovani tra i 25 e i 35 anni
• Candida, Clamidia, Sifilide, Tricomoniasi, Gonorreainfezioni e infertilità
• Gravi infezioni virali: Epatite B, papilloma virus (HPV), AIDS
La vaccinazione contro il papillomavirus (HPV)
Gratuita su invito da parte del SSN alle ragazze tra gli 11 e i 12 anni di età
Ottimo strumento di prevenzione, da associare sempre alle altre precauzioni per una
sessualità sicura (uso del preservativo).
Il vostro futuro comincia ora
Per concludere…
Lo scopo del mio lavoro è fare il bene per il prossimo.
Ogni scoperta scientifica che produco, grande o piccola
che sia, contribuisce alla conoscenza e quindi alla
possibilità di trovare cure contro le malattie.
Tutto questo da un senso a tutti i miei sacrifici
Grazie a tutti….
Georgia
Francesca
Il Prof. Diego
Alessandra
Silvia
Francesca Romana
Diego
Question time
www.fuvperlascuola.it
www.fondazioneveronesi.it
[email protected]