IL TERRITORIO EUROPEO LE PIANURE Metà del territorio del

IL TERRITORIO EUROPEO
LE PIANURE
Metà del territorio del continente europeo è formata dalle pianure.
Le pianure più antiche sono quelle che si sono formate circa 500 milioni di anni fa
grazie all’opera dei ghiacciai: questi, infatti, con il loro movimento hanno spianato
immense regioni. Si tratta soprattutto delle pianure dell’Europa centro-orientale,
tra cui il Bassopiano Sarmatico, in Russia; altre pianure di questo tipo si trovano
nelle zone meridionali della Gran Bretagna e della Penisola Scandinava.
Le pianure più giovani sono chiamate alluvionali perché si sono formate grazie
all’opera dei fiumi: questi, infatti, trasportano dalla sorgente verso il mare i detriti
prodotti dall’erosione delle montagne. In Europa le principali pianure alluvionali
sono quella formata dal Reno, la pianura ungherese costruita dal Danubio e la
Pianura Padana, formata dal Po e dai suoi numerosi affluenti.
I FIUMI
Tutto il territorio europeo è percorso da una fitta rete di corsi d’acqua. Lo
spartiacque principale del nostro continente corre dalla penisola iberica agli Urali.
Questo spartiacque divide i fiumi europei in due grandi gruppi:
Versante nord-occidentale – scorrono i fiumi che si gettano nell’oceano Atlantico,
nel Mar Baltico e nel Mar Glaciale Artico. Essi sono caratterizzati da profondi
estuari navigabili, scavati dalle forti maree.
Versante sud-orientale – scorrono fiumi che sfociano nel Mediterraneo, nel Mar
Nero e nel Mar Caspio. In generale i fiumi che sfociano nel Mediterraneo hanno un
ampio delta, a causa delle deboli maree di questo mare.
COSTRUISCO IL GRAFICO DEI MAGGIORI FIUMI EUROPEI - ISTOGRAMMA
Fiume
Volga
Danubio
Lunghezza (km)
3531
2858
Ural
Dnepr
Don
Pečora
Reno
2428
2201
1870
1809
1320
Paesi attraversati
Russia, Kazakistan
Germania, Austria, Slovacchia, Ungheria,
Croazia, Serbia, Romania, Bulgaria, Ucraina,
Moldavia.
Russia, Kazakistan
Russia, Bielorussia, Ucraina
Russia
Russia
Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania,
Francia,
Foce
Mar Caspio
Mar Nero
Mar Caspio
Mar Nero
Mar d'Azov
Mare di Barents
Mare del Nord
I MARI
A settentrione l’Europa è bagnata dal mar Glaciale Artico. Le sue coste sono
paludose e ricoperte di ghiacci per la maggior parte dell’anno.
A occidente la Scandinavia è bagnata dal mar di Norvegia, che malgrado si spinga a
latitudini elevate non arriva mai a gelare, grazie agli influssi della Corrente del Golfo.
Le coste che vi si affacciano sono alte e rocciose, intagliate da profondissimi fiordi.
Fra la Scandinavia, il bassopiano germanico e la Gran Bretagna si allarga il mare del
Nord, ampio, impetuoso, ma poco profondo. Le sue coste sono in parte basse,
sabbiose, incise da profondi estuari, ma lungo il Canale della Manica si affacciano
alte scogliere calcaree, chiamate falesie.
I MARI INTERNI
Fra la penisola scandinava e i margini della pianura russa troviamo il mar Baltico,
dotato di coste basse e ricche di isole. Le sue acque poco profonde e scarsamente
salate in inverno gelano per vasti tratti, tanto da ostacolare la navigazione.
Il principale mare interno è il Mediterraneo, che la penisola italiana divide in una
sezione occidentale e in una orientale. Dotato di fondali quasi sempre profondi, ha
una conformazione molto articolata. Le sue coste sono spesso rocciose e
frastagliate, ma quando i rilievi non incombono sul mare si possono incontrare
lunghe spiagge sabbiose, che si sono rivelati ideali per le attività turistiche. Si tratta
di un mare chiuso con una piccola apertura verso l’oceano Atlantico: lo stretto di
Gibilterra.
Nella parte sud-orientale dell’Europa, dal mar Egeo (che fa parte del Mediterraneo)
si accede al mar Nero attraverso il piccolo mar di Marmara e gli stretti del Bosforo e
del Dardanelli. Sul mar Nero si affaccia una costa bassa.
Il mar Caspio è un mare completamente chiuso tanto che potrebbe essere chiamato
lago. Continua giustamente ed essere chiamato mare per le sue origini, per la sua
notevole ampiezza e perché le sue acque sono salate.
Lo sapevi che...?
Il Mediterraneo è più salato dell’Oceano Atlantico, perché è un mare chiuso, in cui
sfociano pochi fiumi e soggetto a una intensa evaporazione. Il mar Baltico, al
contrario, è dotato di acque quasi dolci. Infatti, non solo riceve l’apporto di grandi
fiumi, ma è anche freddo e pertanto caratterizzato da un’evaporazione minima.