Metapneumovirus - Policlinico S.Orsola

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U.O. di Microbiologia, Policlinico S.Orsola-Malpighi, Università di Bologna
Direttore: Prof. Maria Paola Landini
Vol. 2. n.1, gennaio 2009, a cura di Maria Paola Landini e Tiziana Lazzarotto
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Metapneumovirus e diagnosi di laboratorio
I metapneumovirus umani (hMPV) sono virus identificati nel 2001 in Olanda e, in
seguito dimostrati essere ubiquitari. Appartengono alla famiglia Paramyxoviridae
(virus a RNA a singolo filamento), e mostrano la maggior omologia genetica con
un paramyxovirus aviario che causa rinotracheite nei tacchini.
Si diffonde per via inalatoria e mostra un tipico andamento stagionale (inverno e
primavera precoce) che si sovrappone completamente alla stagione influenzale.
La prima infezione da hMPV si acquisisce presto durante la vita, infatti
all’ età di 7 anni la quasi totalità dei bambini ha anticorpi contro questo
virus. Non sembra esistere lo stato di portatore sano.
Le caratteristiche cliniche di una infezione da Metapneumovirus variano
da infezioni respiratorie di modesta entità a laringiti, bronchioliti e
polmoniti molto gravi e indistinguibili da quelle causate da Paramixovirus
1 e 3 e dal Virus respiratorio sinciziale (RSV), che resta la causa
principale (da unico agente causale) di infezioni delle profonde vie
respiratorie nei bambini di tutto il mondo. Confrontato con RSV, l’
infezione da hMPV avviene in bambini più grandi e causa infezioni un po’
meno severe.
Oltre ai bambini sono a rischio gli anziani ed i soggetti immunocompromessi, ma hMPV può causare
infezioni respiratorie serie anche nell’ adulto, con febbre alta, mialgia e vomito. Circa il 10% dei pazienti
anziani richiede l’ ospedalizzazione e la ventilazione meccanica (come per l’ infezione da virus influenzale o
da RSV). L’ incidenza annuale è di circa il 7% della popolazione ed alcuni studi ne hanno dimostrato la
trasmissione nosocomiale ed accertato episodi epidemici in alcune case di riposo con una mortalità del 50%
tra i residenti.
Di hMPV ne esistono almeno due sierotipi ( A e B), ognuno con almeno 2 genotipi (A1-A2, B1-B2) e si è
notato una alternanza del genotipo dominante annuale. Il genotipo A2 , inoltre, tende ad infettare bambini
significativamente più grandi rispetto a quelli infettati dagli altri genotipi.
Anche alcune caratteristiche cliniche possono essere associate ai diversi genotipi. Ad esempio la laringite è
più comune con il genotipo B1, dispnea e affanno sono più comuni coi genotipi B1 and B2.
Diagnosi di laboratorio:
Presso l’ U.O. di Microbiologia già dall’ anno scorso viene effettuata la ricerca diretta degli antigeni di hMPV
sui materiali respiratori (aspirato faringo-nasale, lavaggio bronco-alveolare).
Il materiale deve pervenire nel terreno di trasporto per virus entro 1 ora dalla raccolta e la risposta viene
fornita entro 24 ore dall’arrivo in laboratorio del campione.
Per ogni chiarimento in merito, si faccia riferimento ai seguenti numeri telefonici:
051-6364645, 051-6363360; e-mail: [email protected]; [email protected]
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