146 CAPITOLO 12 ■ Riparazione con protesi preperitoneale per via transperitoneale videolaparoscopica (TAPP) ▲ FIGURA 12.5 Sopra: Foglietto posteriore della fascia tra- sversalis. Sotto: foglietto posteriore della fascia transversalis inciso e vasi epigastrici. ■ Dissezione laterale Si inizia la creazione del lembo inferiore dissociando il peritoneo dal grasso preperitoneale laterale fino a visualizzare i vasi gonadici. La pinza nella mano sinistra traziona il peritoneo parietale e la mano destra esegue dei movimenti delicati con le forbici chiuse spostando i vasi gonadici lateralmente. Occorre stare molto adesi al peritoneo perché le trazioni della mano sinistra sul peritoneo parietale favoriscono uno scollamento più laterale dove sono situate le strutture nervose. Secondo punto di riferimento: vasi gonadici. ■ Dissezione mediale La sezione dello strato posteriore della fascia trasversalis è importante per poter visualizzare bene i vasi epigastrici e, medialmente a questi, per entrare bene nello spazio di Retzius e quindi non rischiare di “perdersi” nel grasso preperitoneale soprattutto se il paziente è obeso. Rimanendo adesi al muscolo retto dell’addome, con manovre delicate, si dissocia il grasso preperitoneale poi pre-vescicale dalla parete anteriore e dall’osso pubico visualizzando così la porzione mediale del legamento di Cooper o la parte laterale della sinfisi pubica che costituiscono il terzo punto di riferimento. Tali manovre sono eseguite mediante la pinza impugnata nella mano sinistra che traziona il peritoneo della fossetta media verso il basso, mentre la mano destra abbassa il grasso preperitoneale. Spesso il muscolo retto dell’addome viene quasi scoperto perché, subito cranialmente all’osso pubico, la fascia posteriore di questo muscolo è molto esile così come la fascia transversalis. Questo spazio occupato da tessuto adiposoconnettivale situato tra la fascia transversalis della guaina posteriore del retto, l’osso pubico anteriormente e la vescica prende il nome di spazio di Retzius, che si estende dall’ombelico fino al legamento pubo-vescicale del pavimento pelvico; i suoi limiti sono: legamenti ombelicali, vasi epigastrici inferiori, vescica, osso pubico, legamento pubo-vescicale, muscolo retto dell’addome (2). Lo spazio di Retzius, latelarmente ai vasi epigastrici, si continua con lo spazio di Bogros che classicamente è delimitato fascia iliaca, peritoneo parietale, fascia transversalis (1); nella dissezione laterale ai vasi epigastrici non conviene entrare in questo spazio ma stare adesi al peritoneo. ■ Dissezione del sacco erniario Ernia diretta: trazionando con la mano sinistra il grasso preperitoneale medialmente e inferiormente si visualizza la fascia transversalis (strato anteriore) biancastra che si dissocia agevolmente utilizzando la pinza a punta con coagulazione monopolare mediante movimenti del basso verso l’alto (un po’ meno nelle ernie dirette di vecchia data o nelle recidive) del grasso con conseguente riduzione dell’ernia. Nelle grosse ernie dirette la transversalis può essere adesa anche ai vasi epigastrici nella loro porzione prossima ai vasi iliaci.