L’evoluzione del mulino segue un percorso analogo, le diverse forme che si susseguono nel tempo sono frutto della evoluzione delle attività rese possibili dalle forme precedenti (dalle pietre arrotondate, a quelle a sella, alla macina a mano). Basalla (1994) sostiene con ricchezza di documentazione empirica che la continuità nella evoluzione delle tecnologie prevale in tutta la produzione di artefatti, e che l’esistenza di tale continuità per tutti i tipi di artefatti implica che i nuovi artefatti non sono mai frutto di un puro atto creativo di una teoria o di ingenuità ma di un processo di generazione basato su pratiche sociali che hanno avuto valori diversi in culture diverse.