La conquista dell`Italia e del Mediterraneo

ROMA CONQUISTA IL LAZIO E L'ITALIA CENTRO-MERIDIONALE (VI sec. a.C.- 274 a.C.)
VI sec. a.C.
Guerra contro la Lega Latina, formata da 46 città-Stato del Lazio (Tivoli, Pomezia,
Ardea, Preneste ecc.). Con la battaglia del Lago Regillo (499 o 496 a.C.) i Romani
sconfiggono la Lega Latina. Secondo la leggenda alla battaglia presero parte i
Dioscuri (Castore e Polluce, mitici figli di Zeus) La festa annua in Roma in onore
dei D. si celebrava il 15 luglio, anniversario della battaglia.
493 a.C.
I Romani ed i Latini stringono un'alleanza (Foedus Cassianum), stipulata dal console
Spurio Cassio volta alla difesa dai popoli dei Volsci (Lazio meridionale) e degli
Equi (altopiano di Carsoli, Abruzzo).
V sec. a.C.
Guerra contro i popoli montanari (Volsci, Equi, Sabini, Ernici) per il controllo delle
pianure costiere del Lazio. Gli Equi, fieri avversari di Roma, in lega spesso con i
Volsci, nel 458 a.C. furono vinti da Cincinnato, nel 389 da Camillo, e furono
sottomessi da Publio Sempronio Sofo nel 304; ebbero la cittadinanza senza
suffragio, e nel loro territorio furono fondate le colonie di Alba Fucente e di
Carsoli.
406-396 a.C. Guerra contro Veio, potente città etrusca che controllava le saline alla foce del
Tevere e i commerci con la Campania. Il console Marco Furio Camillo nel 396
conquista la città.
390 a.C.
I Galli (popolazione celtica insediatasi tra il V e il IV sec. in Pianura padana),
guidati da Brenno, saccheggiarono Roma e abbandonarono la città dopo il
pagamento di un forte riscatto. (Vae victis, in latino, guai ai vinti)
343-341 a.C. Prima guerra contro i Sanniti per la conquista della Campania. Antica popolazione
italica (nota anche come Sabelli) abitante il Sannio (Molise) e le regioni adiacenti
(zone limitrofe dell'Abruzzo e della Campania), costituita da tribù strettamente
legate fra loro (Carecini, Pentri, Caudini, Irpini) e dai consanguinei Frentani.
327-304 a.C. Seconda guerra sannitica. Nel 321 l'esercito romano fu sconfitto e umiliato alle
Forche caudine (Caudium, oggi Montesarchio, provincia di Benevento in
Campania), ma nel 305 sconfisse i Sanniti ed ottenne la Campania.
298-290 a.C. Terza guerra sannitica. I Romani sconfissero nel 295 i Sanniti a Sentino, antica
città dell'Umbria, sita a breve distanza da Sassoferrato (prov. di Ancona). Accanto ai
Sanniti si schierarono gli Etruschi, i Galli e gli Umbri. Dopo questa vittoria Roma
diede inizio alla conquista della Magna Grecia.
280-274 a.C. Guerre contro Taranto e Pirro (re dell'Epiro giunto dalla Grecia, con un esercito di
28 mila soldati e venti elefanti, in aiuto di Taranto). Pirro sconfisse i Romani ad
Eraclea (vicino Taranto) nel 280, e ad Ascoli Satriano (fiume Ofanto in Puglia) nel
279. Pirro in queste battaglie perse quasi tutti i suoi uomini e non riuscì a
rimpiazzarli. Demoralizzato sembra che abbia detto “un'altra vittoria come
questa e me ne torno in Epiro senza nemmeno più un soldato”. Oggi, con
l'espressione “vittoria di Pirro”, si indica qualunque successo militare, politico,
sportivo, che essendo costato tanto al vincitore, ha finito per trasformarsi in una
sconfitta. Nel 275 i Romani sbaragliarono Pirro a Maleventum, che da allora prese
il nome di Benevento.
ROMA ALLA CONQUISTA DEL MEDITERRANEO (264 a.C-146 a.C.) - LO SCONTRO CON
CARTAGINE
- Cause: quando Roma conquista la Magna Grecia (l'Italia meridionale) entra in contrasto con
Cartagine che teme la sua espansione nel Mediterraneo. La guerra ebbe inizio per la Sicilia, regione
di cui i Cartaginesi controllavano la parte occidentale.
264-241 a.C. Prima guerra punica. La richiesta di aiuto della città di Messina, minacciata dai
Cartaginesi diede inizio alla guerra. La flotta romana, comandata da Gaio Duilio
sconfisse i Cartaginesi a Mile (Milazzo) nel 260 e la Sicilia diventò romana. Nel 237
Sardegna e Corsica passano ai Romani. Il programma di portare la guerra in Africa, per
colpire direttamente Cartagine, fallì: Attilio Regolo dopo la battaglia di Ecnomo (256) riuscì a
sbarcare in Africa e sollevare le popolazioni indigene, a costringere Cartagine a chieder pace, ma poi il
suo esercito fu distrutto ed egli stesso fatto prigioniero. Il centro della guerra fu allora riportato in
Sicilia. Nel 241 la vittoria navale di Lutazio Catulo alle Egadi ristabiliva definitivamente la
supremazia di Roma e chiudeva la prima guerra. Cartagine perse così la Sicilia, e 3 anni dopo, sotto
una nuova minaccia delle armi, anche Corsica e Sardegna.
218-202 a.C. Seconda guerra punica: Annibale Barca, dopo aver attraversato la Spagna, giunge
in Italia con un formidabile esercito e sconfigge i Romani al Trasimeno nel 217 e
nel 216 a.C. li sbaraglia a Canne in Puglia. L'uomo che salvò Roma fu Publio
Cornelio Scipione che sconfisse i Cartaginesi in Spagna e poi sbarcò con il suo
esercito in Tunisia e nel 202 sconfisse a Zama, vicino Cartagine, Annibale. Da allora
Scipione venne chiamato l'Africano.
NB. Dopo la II guerra punica Roma sconfisse i pirati che infestavano l'Illiria (Croazia) nel 229 e
nel 219; ed infine conquistò la Gallia Cisalpina (l'Italia del nord, dove era Medionalum fondata
dai Galli) nel 222 a.C
188-146 a.C. Conquista della Macedonia e della Siria. Durante la 2° guerra punica Cartagine si
era alleata con Filippo V, re di Macedonia, inoltre dopo la sconfitta Annibale vi si
era rifugiato. La richiesta di aiuto di alcuni Stati greci, aggrediti dal Regno di
Macedonia e dal Regno di Siria, retto da Antioco III il Grande, diede inizio alla
guerra. La Siria viene sconfitta nel 188. La Macedonia fu sconfitta
definitivamente nel 168. Ai Greci che avevano aiutato i Romani era stato promesso
di rispettarne l'autonomia, ma ciò non avvenne ed in seguito ad una rivolta nel 146 la
Grecia venne trasformata in provincia romana.
149-146 a.C. Terza guerra punica (149-146 a.C.): i Cartaginesi avevano ceduto a Roma, dopo la
sconfitta, la Spagna e consegnato tutta la flotta. Inoltre dovevano pagare ai Romani
50 rate annuali di 200 talenti (1 rata=5 tonnellate d'argento). Nonostante ciò
Cartagine riuscì a riprendersi e a recuperare la ricchezza economica. Roma
preoccupata nuovamente decise di distruggere la città (149 a.C.) e nel 146 la rase al
suolo costituendo con i suoi domini la provincia romana d'Africa.
126 a.C.
Assoggettamento del Regno di Pergamo e creazione della provincia d'Asia.
NB. In Spagna la lunga resistenza dei montanari celtiberi fu vinta con la presa e il sacco di
Numanzia. L'annessione della Gallia meridionale garantì la libera circolazione lungo le rive del
Mediterraneo, che alla fine del II sec. a.C. era diventato Mare nostrum.
Roma dominava l'Italia, la Gallia Cisalpina, l'Istria, la Dalmazia e sette province: Sicilia, SardegnaCorsica, Spagna Citeriore e Spagna Ulteriore, Macedonia, Africa e Asia. I commerci romani
arrivavano ormai in quasi tutto il mondo conosciuto.