LI IA E E R IN AT -L M ON Carlo Scataglini STORIA FACILE PER LA CLASSE QUINTA La civiltà greca, l’Italia antica e l’Impero Romano SCUOLA PRIMARIA Unità 2 L’Italia antica Scheda riepilogativa delle informazioni •Durante la Preistoria, nella Penisola Italica si svilupparono le civiltà delle terramare, dei nuraghi e dei dolmen. •Nel corso della storia molti popoli occuparono l’Italia. I Greci vi fondarono numerose colonie nel Sud e i Fenici giunsero in Sardegna e in Sicilia. •A Nord c’erano i popoli dei Liguri, Veneti e Celti. Circa nel 900 a.C. nacque la civiltà degli Etruschi. •Le città-stato etrusche erano governate da un re, ma avevano molto potere anche i proprietari terrieri e i mercanti. •Gli Etruschi erano politeisti e cercavano di prevedere il futuro osservando il volo degli uccelli. •Il mito narra che, nel 753 a.C., Romolo e Remo fondarono la città di Roma. In realtà questa si formò da alcuni villaggi di contadini e pastori che vivevano su sette colli. •Inizialmente Roma fu governata da una monarchia. Si narra che i re furono sette: Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo. •Roma divenne poi una Repubblica, in cui governavano i cittadini. La società romana era divisa in plebei e patrizi. •Il governo della Repubblica era affidato ai magistrati (Senato, consoli, questori, pretori, censori, tribuni della plebe). •Nella famiglia romana le decisioni erano prese tutte dal padre (pater familias). Avevano molta importanza gli antenati, chiamati lari. •Gli dèi dei Romani erano gli stessi dei Greci, ma avevano nomi diversi (ad esempio, Zeus era chiamato Giove). © 2012 , C. S catag lini, St oria faci le p , Erickson er la classe quinta, Trento 3 •Pian piano Roma conquistò le città etrusche e sconfisse gli Equi, i Volsci e i Sanniti. Divenne così la città più importante d’Italia. •I popoli conquistati che accettavano il dominio di Roma ottenevano la cittadinanza romana, ma quelli che si rifiutavano di sottomettersi venivano considerati sudditi e non avevano alcun diritto. •L’esercito romano era suddiviso in manipoli di 120 soldati, che portavano una corazza, uno scudo e scarpe molto resistenti. •Cartagine, come Roma, era una città molto potente. Tra le due città ci furono tre guerre, dette «puniche». I Romani vinsero e, durante la terza Guerra punica, Cartagine fu distrutta. •La grande casa dei patrizi romani si chiamava «domus». Quella dei plebei era molto più piccola e veniva chiamata «insula». •A Roma, tutti indossavano una tunica. Sopra questa, gli uomini portavano la toga e le donne la stola. •I romani mangiavano soprattutto la sera. I più ricchi mangiavano carne, pesce uova e olive; i più poveri, invece, soprattutto zuppe di verdure. •La Repubblica di Roma ebbe un periodo di crisi interna e di contrasti. •Giulio Cesare governò Roma insieme a Crasso e Pompeo (triumvirato), poi divenne dittatore a vita. Dopo che Cesare venne ucciso, Ottaviano Augusto sconfisse i suoi rivali e Roma divenne un impero. © 2012 , C. S catag lini, St oria faci le p , Erickson er la classe quinta, Trento 4