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manuale d’uso
A cura di:
Laura Gennaro, Romana Roccaldo,
Cristina Giannetti, Andrea Ghiselli
INRAN – Istituto Nazionale di Ricerca per gli
Alimenti e la Nutrizione
Via Ardeatina 546
00178 Roma
Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
introduzione
I
stituzioni, Comunità scientifica e Media sono ormai da tempo impegnati nel sensibilizzare l’opinione pubblica sui costi sanitari e sociali non solo dell’obesità, ma anche di una
alimentazione squilibrata e di uno stile di vita scorretto. La vera sfida, però, in termini di
prevenzione e salute, è quella per il benessere dei nostri figli.
I dati non lasciano dubbi: nel nostro Paese circa il 35% dei bambini di 8 anni, cioè più di uno su
tre, risulta essere in condizioni di sovrappeso o di obesità (dati INRAN, 2002).
Un primato europeo che deve farci riflettere - come Paese culla della dieta mediterranea - e
deve spingerci a moltiplicare gli sforzi sui nostri cittadini più piccoli.
La scuola, dove i nostri figli trascorrono tante ore ogni giorno proprio per formare la propria
cultura nonché il proprio senso di responsabilità, diventa naturalmente il veicolo privilegiato di
tante iniziative di educazione alimentare destinate agli alunni e alle loro famiglie.
Gli obiettivi sono ambiziosi: promuovere uno stile di vita sano, indurre scelte consapevoli non
solo a tavola e modificare comportamenti sbagliati prima che divengano abitudini radicate.
Per raggiungerli, occorrono strumenti innovativi ed efficaci che suscitino l’interesse e la curiosità
di chi siede tra i banchi e che siano facili da utilizzare e stimolanti per chi è in cattedra.
A tal fine l’INRAN, Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, ha messo a punto
“Gioca con la fantasia: Carte in tavola”, un kit didattico, ma al tempo stesso ludico, pensato per
i bimbi della scuola dell’Infanzia, però valido anche per i più grandi. Il kit è stato sperimentato
nel laboratorio INRAN “Alimenti e salute con gusto”, che si è svolto in occasione del Festival
della Scienza (Genova 2006) e del Mondadori Junior Festival (Verona 2007).
La sua particolarità sta nel combinare l’insegnamento dell’educazione alimentare con il movimento, perché l’alimentazione bilanciata e l’attività fisica costituiscono le basi di uno stile di vita
corretto, garanzia di benessere e salute.
Questo Manuale per gli insegnanti è lo strumento applicativo del kit e ne descrive le diverse
forme di utilizzo. Contemporaneamente, fornisce ai docenti spunti ed elementi di educazione
alimentare che sono parte integrante del gioco e che con esso vanno trasmessi.
La scelta di affrontare i temi dell’alimentazione e dello stile di vita a partire dai 3 anni di età,
con uno strumento mirato, è legata al bisogno di intervenire sui più piccoli prima che i condizionamenti ambientali e culturali - quali le scelte e i comportamenti familiari, la pubblicità,
ecc - inducano abitudini difficili da sradicare in età più adulta nonché preclusioni nei confronti
di determinati sapori o alimenti. A ciò si aggiunga l’importanza di educare i bambini a gustare
ed apprezzare il cibo, attraverso la curiosità stimolata dal gioco. Senza dimenticare la necessità,
vincolante soprattutto per i piccoli “cittadini”, di conoscere e sapere di più su ciò che mangiano
ogni giorno.
Si tratta, dunque, di gettare i primi semi di una coscienza critica che, ci auguriamo, permetterà
ai bimbi di oggi di divenire domani giovani e adulti consapevoli, responsabili e soprattutto sani,
senza privarsi dei piaceri della buona tavola e della convivialità, da sempre parte integrante della
nostra tradizione culturale.
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Che cosa sono
e come si usano le carte
Il Kit “Gioca con la fantasia: Carte in tavola” è
un insieme di carte/pettorali, che offre molteplici
opportunità d’uso e permette ai bambini di avvicinarsi al mondo degli alimenti giocando. Le carte
raffigurano 32 alimenti, o gruppi di alimenti, così
come i bambini li possono trovare nel frigorifero
o nella dispensa di casa.
Il grande vantaggio del kit sta nella versatilità e
facilità d’impiego. Fantasia e creatività personale
sono le chiavi per sfruttare al meglio le carte-pettorali e farne il supporto per qualsiasi attività di
educazione alimentare, qualunque sia l’alimento
o il nutriente di cui si intenda parlare in maniera
fluida e piacevole.
Di seguito verranno illustrati alcuni possibili utilizzi
“sperimentati” con bambini e ragazzi di diverse
fasce di età, dai 3 ai 14 anni.
LE CARTE
Nella sezione dedicata alle singole carte sono forniti, per ognuna di esse e grazie all’immagine disegnata, alcuni spunti per spiegare i singoli alimenti
o introdurre determinati temi o magari per stimolare la discussione con i bambini/ragazzi, anche
legando una carta all’altra. Sta ovviamente all’insegnante declinare l’uso e approfondire il ragionamento a seconda dell’età e della preparazione dei
suoi alunni e dell’argomento che vuole trattare.
Ad esempio:
• da dove viene l’alimento (da che animale, da
che parte della pianta, da che paese)?
• che sapore ha? Come si presenta?
• come si trasforma?
• di che stagione è caratteristico?
• di quale gruppo alimentare fa parte?
• quanti tipi di quell’alimento ci sono? (es: esiste il
latte di lucertola? Beviamo il latte di coniglia?)
Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso
ALCUNE IDEE DI UTILIZZO E GIOCO
Una sezione è dedicata ad esempi di giochi che si
possono fare utilizzando le carte-pettorali.
Quando possibile, i giochi devono sempre essere
abbinati all’attività fisica e al movimento.
È fondamentale far capire ai bambini/ragazzi che:
- tutti gli alimenti sono importanti;
- non esiste il cibo “giusto” e quello “sbagliato”;
- tutti vanno mangiati, con gusto, senza esagerare
con le quantità, variando le scelte il più possibile;
- il movimento e l’attività fisica sono importantissimi per mantenersi in buona salute.
Inoltre, si consiglia di coinvolgere il più possibile
i genitori, ad esempio facendo svolgere a casa
alcune attività come le indagini sui consumi alimentari della propria famiglia, la raccolta di ricette, la
preparazione di piatti, ecc…
In particolare, per lo svolgimento di tutti i giochi è
bene ricordare che:
• La prima colazione è adeguata se fornisce circa
il 15-20 % dell’energia giornaliera necessaria. È
fondamentale privilegiare alimenti fonte di carboidrati (pane, fette biscottate, biscotti, cereali,
prodotti da forno) e proteine di elevata qualità
biologica (latte, yogurt).
• È bene consumare, ogni giorno, non meno di 5
porzioni di frutta e verdura.
• La monotonia dei pasti non aiuta l’organismo a
tenersi in salute: meglio variare la propria alimentazione.
• Le porzioni di alimenti proteici (formaggi, carne,
pesce, uova, legumi) non devono essere più di 2
o 3 al giorno.
• Gli spuntini (o merende) dovrebbero fornire il
10 % dell’energia totale quotidiana, distribuiti
magari a metà mattina e a metà pomeriggio,
ciascuno con il 5% circa di energia. Per ognuno
di essi sono sufficienti: uno yogurt o 3-4 biscotti o 1 porzione di frutta fresca, ecc. Variare è
fondamentale e, quando possibile, è opportuno
privilegiare la frutta.
• Calcolando 14 pasti settimanali (pranzi e cene),
la carne va consumata 3-4 volte a settimana; le
uova 2-3 volte; il pesce 2-3 volte; i legumi 2-3
volte; i formaggi 2-3 volte; i salumi 1-2 volte.
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Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
ALLEGATI
Le carte
Pagine facilmente fotocopiabili consentiranno di
avere a disposizione:
• 10 fogli con alimenti da colorare, copiando colori e nomi dei vegetali riportati sulle carte;
• 1 foglio con immagine dei grassi da condimento
più usati, utile per alcuni giochi o per commentare e approfondire l’argomento “olio e altri
grassi”;
• 1 foglio con cruciverba dedicato all’alimentazione;
• 1 foglio con alcuni esempi di prima colazione. È utile per introdurre questo argomento
fondamentale, chiedendo ad esempio quale è
quella preferita o che più si avvicina a quella del
bambino/ragazzo. Il tutto sottolineando sempre
l’importanza di variare la propria alimentazione,
a partire da questo pasto. Può essere utilizzato
anche per parlare di alcuni alimenti basilari come
latte, pane, frutta;
• 1 foglio con le 5 regole base da osservare, ovvero:
– Controlla il peso e fai molta attività fisica
– Mangia tanta frutta e verdura
– Fai sempre la prima colazione
– Varia molto la tua alimentazione
– Non esagerare con i dolci
Questa immagine può essere utilizzata per far
capire al bambino/ragazzo quanto sia importante seguire poche e semplici indicazioni per una
alimentazione bilanciata e uno stile di vita attivo,
al fine di mantenersi in buona salute. Si consiglia
di far leggere a voce alta le indicazioni ai bambini/ragazzi: sarà uno spunto per conoscere le
loro abitudini alimentari e quelle inerenti l’attività
fisica e, eventualmente, aiutarli a modificarle.
Altri spunti e ulteriori informazioni possono essere cercate su www.inran.it (in particolare per le
“Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana”
e per le “Tabelle di Composizione degli Alimenti”)
e su www.piramidealimentare.it
Lista degli alimenti riportati sulle carte
1. LATTE
2. YOGURT
3. PANE - FETTE BISCOTTATE - CRACKERS
4. BISCOTTI - DOLCI - MERENDINE
5. ZUCCHERO
6. MARMELLATA - MIELE
7. CIOCCOLATA
8. PIZZA
9. PASTA E RISO
10.POLLO
11.CARNE
12.PESCE - TONNO SOTT’OLIO
13.UOVA
14.PROSCIUTTO - MORTADELLA - SALAME SALSICCIA
15.PARMIGIANO - GRANA PADANO
16.FIORDILATTE - MOZZARELLA
17.RICOTTA - FORMAGGI VARI
18.FAGIOLI - CECI - LENTICCHIE
19.PISELLI
20.POMODORO
21.CAROTE
22.INSALATA
23.BROCCOLI - SPINACI - BIETA
24.MELANZANE - ZUCCHINE
25.PATATE - FUNGHI - OLIVE
26.FAGIOLINI
27.ARANCIA - MANDARINO
28.MELA - PERA
29.PESCHE - PRUGNE - UVA
30.SUCCO DI FRUTTA
31.CEREALI
32.GELATO
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Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso
LATTE
YOGURT
È una delle carte più facili da
commentare.
Prendendo spunto dal disegno
si può, prima di tutto, parlare
con i bambini dell’importanza
della prima colazione (nutriente,
equilibrata e sempre varia), sfruttando anche l’immagine delle “5
regole” e/o quella dei vari modi
di farla.
Con i bambini più piccoli può
essere utile partire dal “cartone
di latte” per arrivare alla “fonte”.
Quali animali producono il latte
per i loro piccoli? Di quali animali
(donna per prima) possiamo bere
il latte? Di quali non lo beviamo? Altri popoli hanno abitudini
diverse dalle nostre?
È una carta che si lega molto,
e bene, a quelle del latte e dei
formaggi.
Rientra infatti nella descrizione
dei tanti modi in cui si può “assumere” questo alimento. Oltre
che bevuto, infatti, il latte può
essere mangiato a cucchiaini (yogurt), leccato (gelato), mangiato
a morsi (formaggi vari) o anche
grattugiato (vedi carte corrispondenti).
A colazione o a merenda, quindi,
lo yogurt può sostituire il latte.
Contiene i fermenti lattici, che
aiutano l’intestino a funzionare
meglio.
Si può discutere con i più grandi
dell’importanza del latte nella
loro alimentazione per l’apporto
di energia e nutrienti (proteine, carboidrati, grassi, calcio,
vitamine, ecc…). Ove possibile,
si può parlare delle categorie
commerciali di latte in vendita
(pastorizzato, alta qualità, UHT,
condensato), dei diversi tipi di
confezionamento (cartone, bottiglia), della data di scadenza.
Ulteriori spunti, per i più grandi,
possono riguardare come si fa
lo yogurt (perché non provare a
farlo a casa o a scuola?), i diversi
tipi di yogurt in commercio, quali
altri popoli mangiano tradizionalmente yogurt e anche uno studio
sulle etichette. In questo modo
si potrà imparare a riconoscere
lo yogurt (quando è riportato
“yogurt” in etichetta, anche se è
unito ad ingredienti diversi dalla
frutta, come il cioccolato) dai
prodotti che in realtà sono più
simili a “dolci” (ad esempio le
“creme di yogurt”, più ricche in
grasso).
PANE – FETTE BISCOTTATE –
CRACKERS
Con questa carta si potrà parlare
prima di tutto degli alimenti che
contengono amido, ovvero, in
questo caso, degli alimenti il cui
ingrediente principale è la farina.
Con i più piccoli si potrà parlare
del grano (quando si pianta?
Quando matura?), poi della sua
macinazione e infine degli usi
della farina (vedi anche carta
della pasta e del riso).
Lavorazioni diverse danno prodotti diversi che ci servono in occasioni diverse. Quando mangiamo il pane? Quando i crackers? E
quando, di solito, le fette biscottate? (Ci si può collegare alla carta del miele e della marmellata, o
a quella del cioccolato).
Pane, pasta, riso, biscotti e patate
sono simili dal punto di vista
dei nutrienti contenuti e sono
un’ottima fonte di energia, ma
attenzione alle “ripetizioni” nella
alimentazione quotidiana, perché
solo variando le scelte alimentari
ci garantiamo l’apporto di tutti i
nutrienti di cui abbiamo bisogno.
Con i più grandi si può estendere
la discussione alla storia, ai diversi
tipi di pane, ai prodotti tipici del
territorio, al pane condito (noci,
olive) e ai prodotti integrali. Che
differenze ci sono tra farina
bianca e farina integrale? Cos’è
la crusca?
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Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
BISCOTTI – DOLCI –
MERENDINE
In analogia con la carta del pane,
utilizzando quella di biscotti e
dolci si può parlare degli alimenti
fatti con la farina, ma con l’aggiunta di zucchero e grassi.
Quando li mangi? La tua mamma li fa? Li hai mai fatti con
lei? Si può ricordare che vanno
consumati con moderazione
(come lo zucchero, il miele e la
cioccolata, riportati su altre carte)
e quanto sia importante per la
prevenzione dell’obesità non solo
il numero di dolci e merendine
consumati, ma anche l’abitudine
a una vita attiva e ricca di movimento. Attività fisica non è solo
“palestra” o “piscina”, ma anche
giochi all’aperto, passeggiate a
piedi e in bicicletta, l’abitudine a
fare le scale a piedi e in generale
a muoversi di più.
Con i grandi, un lavoro interessante può essere quello di raccogliere etichette e informazioni
sui biscotti e sulle merendine che
consumano di più, per confrontare ad esempio il loro contenuto
in nutrienti e calorie, la qualità
degli ingredienti o per evidenziare le differenze tra quelli farciti e
quelli più semplici.
ZUCCHERO
MARMELLATA – MIELE
La carta dello zucchero (o saccarosio) si presta a interpretazioni
diverse.
Si può parlare della provenienza
(canna o barbabietola), dell’utilizzo che se ne fa (quante cose si
possono dolcificare, quanto ne
usiamo?).
Interessante è affrontare la sua
“storia”, spiegando che fino a
nove secoli fa in Europa lo zucchero era quasi sconosciuto,
mentre ai Cinesi era già nota la
sua tecnica di estrazione dalla
canna nel 1000 avanti Cristo.
Lo zucchero può essere assunto
non solo tal quale, ma anche
come componente di numerosi alimenti: gelati, marmellata,
biscotti, prodotti di pasticceria,
caramelle, bibite. Sai quanto zucchero contengono le bibite che
preferisci? Costruisci una scheda
per scoprire in quanti alimenti
che mangi è contenuto.
Come si utilizzano miele e marmellata? Chi produce il miele?
La produzione del miele affascina
anche i bimbi più piccini, ed è
possibile aggiungere un po’ di
storia, raccontando che già gli
egizi ne facevano uso.
Ai più grandi si può spiegare che
lo zucchero, o saccarosio, è un
disaccaride costituito da una molecola di glucosio ed una di fruttosio e rappresenta il carburante
migliore per le cellule del cervello.
Attenzione: il suo consumo deve
essere comunque moderato.
In quali altre maniere si può dolcificare un alimento?
La carta può essere utilizzata
anche per ricordare l’importanza
di lavare i denti dopo i pasti!
La marmellata consente di richiamare anche le carte della frutta
(quale ti piace? Come si fa la
marmellata? La tua mamma la fa
in casa?). Sai leggere sull’etichetta quanta frutta c’è nella marmellata che preferisci?
In quali occasioni della giornata ti
piace mangiare miele o marmellata? Con quali alimenti? (Pane,
fette biscottate, latte…).
Ai più grandi si può far notare
come le caratteristiche del miele
dipendano dalla zona di provenienza e quindi dalle specie vegetali che contribuiscono alla sua
produzione. Quali tipi di miele
conoscono?
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Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso
CIOCCOLATA
PIZZA
PASTA - RISO
Carta “facile” per far parlare
i bambini delle loro abitudini
alimentari e del loro consumo di
dolci in generale.
Quanti tipi di cioccolata esistono?
(Solida, liquida, in polvere, spalmabile). Come si può mangiare?
Lo sanno che viene da una pianta
che cresce in paesi lontani?
Grazie a questa carta si può parlare ai bambini del piatto “unico” che, con un po’ di verdura
e frutta fresca, diventa un pasto
completo!
Chiedendo loro come si fa la
pizza Margherita, si dimostra che
c’è una parte amilacea (come la
pasta o il pane, a base di farina),
una parte che rappresenta il
secondo, ovvero la mozzarella,
e una parte che fa da contorno,
ovvero il pomodoro.
Sai da dove viene il nome della
pizza Margherita?
Cosa altro mangi in pizzeria?
Conosci altri tipi di pizze? Sono
piatti unici tutte le pizze?
Si può fare un collegamento con
la carta del pomodoro.
Come con la carta del pane, si
parla di alimenti amilacei, che
danno energia.
Parlando della pasta si fa riferimento al grano, alla farina e
a tutto quello che con la farina
viene prodotto.
È più antico il cioccolato o il miele? Anche se la pubblicità dice
che una certa crema di nocciole
spalmabile esiste “da sempre”,
non è questa la risposta giusta, ma è un buono spunto per
parlare dei trucchi della pubblicità. Confrontiamo le etichette
di marche diverse e troviamo le
differenze.
Con i più grandi, anche in questo
caso si può lavorare sulla storia.
L’uso del cacao tra gli Aztechi,
come moneta, o l’invenzione, nel
1800, del cioccolato in polvere.
Ormai il cioccolato viene aromatizzato in tanti modi. Ne conoscono qualcuno?
Con i più grandi, si può parlare
di tipicità del prodotto. Dove è
nata la pizza? Che differenza c’è
tra le pizze delle diverse regioni?
Lo sanno che anche gli antichi
romani avevano la loro pizza?
Parlando del riso, si può chiedere ai più piccoli se sanno come
è fatta la pianta del riso, dove
cresce.
Si può parlare anche del cous
cous o della polenta, quali
alternative a pasta e riso. Li hai
mai assaggiati? Dove vengono
maggiormente consumati?
La pasta è un prodotto tipico italiano, che ci rende famosi anche
all’estero. Quanti formati di pasta
conosci?
Sapevi che la pasta secca si fa
con il grano duro, mentre i dolci
con il grano tenero?
Pane, pasta, riso, cous cous, polenta, biscotti e patate sono simili
dal punto di vista dei nutrienti
contenuti, quindi attenzione:
evita troppe “ripetizioni” nell’alimentazione quotidiana.
Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
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POLLO
CARNE
PESCE – TONNO SOTT’OLIO
Oltre ad essere un buono spunto
per parlare della carne, della frequenza di consumo e dei modi in
cui si può mangiare il pollo, con i
piccoli la carta è utile per “identificare” l’animale pollo, che difficilmente i bambini riconoscono
come uccello.
Può essere interessante far
ragionare i bambini sul fatto che
la “coscia” o il “petto” provengono dallo stesso animale da cui
proviene la carne che si usa per
fare le crocchette di pollo dei fast
food.
Anche questa carta, come quella
del pollo, è utile per ragionare
sulla funzione plastica delle proteine e sulle frequenze di consumo di carne e pollo (per bambini
e ragazzi vengono consigliate
circa 3-4 volte alla settimana in
totale, quindi non tutti i giorni, e
non a pranzo e a cena). Ricordati
di non mangiare anche il formaggio, se mangi, nello stesso pasto,
la carne!
L’immagine può essere uno spunto per parlare del ferro (assorbiamo meglio il ferro della carne o
quello degli spinaci?). Sapevi che
carni rosse e carni bianche hanno
un colore diverso non tanto per il
contenuto in ferro, ma soprattutto per il differente lavoro effettuato dal muscolo? E che hanno
un diverso contenuto di grassi?
Carta importante per parlare con
i bambini di abitudini e frequenze di consumo. È consigliabile
mangiarlo almeno due volte alla
settimana. Alcuni ammetteranno
di non gradirlo, altri lo accettano
solo se “camuffato”, ad esempio come bastoncini. (Ma anche
questo va bene!)
Con i più grandi si può approfondire la funzione “costruttiva”
(ovvero plastica) delle proteine
per il nostro organismo e l’importanza della varietà nella scelta
di alimenti proteici, non solo tra
carne, pesce, uova, formaggi, ma
anche tra le diverse carni (bianche, rosse e da animali diversi).
In quanti modi si può cuocere?
Sapevi che le parti “bruciacchiate” fanno male alla salute (sviluppano composti che possono
essere cancerogeni)?
Di quali animali mangiamo la
carne? Sai che alcune carni sono
vietate da certe religioni, sempre
o in determinati giorni?
Si può ragionare sulla facile
digeribilità del pesce, sull’elevato
valore biologico delle sue proteine, sui suoi grassi essenziali, tra
cui gli Omega 3 (ritenuti benefici
nella prevenzione delle malattie
cardiocircolatorie).
Conosci il pesce “azzurro”?
Quali pesci sono disponibili “in
scatola”? Sai che possono essere
“sott’olio” o “al naturale”?
Va bene consumarli di tanto in
tanto, ma è sempre meglio dare
la preferenza al pesce fresco o
surgelato.
Con i più grandi si può parlare
anche del pesce di allevamento
(sanno che si può riconoscere
dalla taglia sempre uguale o dai
denti che sono in ottime condizioni?), della conservazione (col
freddo, col sale, ecc..) e anche
del suo consumo nelle diverse
civiltà (antichi egizi e antichi
romani che lo essiccavano e lo
conservavano sotto sale).
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UOVA
Con i più piccini questa carta
può ovviamente servire a far
conoscere le diverse parti dell’uovo, a partire dai nomi (tuorlo e
albume), richiamando anche la
carta del pollo. Hai mai provato
a separarli (magari preparando
un dolce)? E a montare a neve
l’albume?
Con i più grandi si può parlare
del valore nutritivo dell’uovo,
delle varie tipologie di allevamento e di alimentazione dei polli
(che portano a tuorli di colori ben
diversi), ma anche della conservazione in condizioni ottimali.
Sanno che dai numeri stampigliati sul guscio delle uova si può
capire non solo quando sono
state deposte, ma anche in che
tipo di allevamento?
In quanti modi si possono cuocere le uova? A te come piacciono?
Non è opportuno che i bambini
consumino uova crude o poco
cotte. La raccomandazione vale
anche per la carne e il pesce.
Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso
PROSCIUTTO –
MORTADELLA – SALAME –
SALSICCIA
La carta dei salumi si lega bene
alla carta della carne e del pollo
per la discussione sulle frequenze
di consumo. Vanno consumati
circa 2 volte alla settimana, alternandoli agli altri alimenti proteici
(carne, uova, pesce, formaggi).
Con i più piccoli si può parlare
dei vari tipi di salumi e del fatto
che, essendo in genere ricchi di
sale, fanno venire sete. Sai da che
animale si ricavano?
Con i più grandi può essere
interessante scoprire quanti tipi
di salumi conoscono, quali sono
quelli tipici del territorio e come
vengono prodotti. Perché non
costruire una scheda con tutte le
differenze tra i principali salumi?
Sanno che la salatura, come metodo per la conservazione della
carne, era già utilizzata dagli
antichi Egizi?
PARMIGIANO – GRANA
PADANO
I bambini lo riconoscono subito.
Collegandosi alle carte di latte,
yogurt e dei vari formaggi, questa carta è d’aiuto per “esplorare” tutti i modi in cui è possibile
assumere latte (e quindi calcio,
importante per la crescita, soprattutto per le ossa e i denti).
Sia i piccoli che i grandi si meravigliano molto quando vengono
a sapere che per fare 1 Kg di
parmigiano sono necessari circa
15 litri di latte.
I più grandi possono imparare
che anche una piccola quantità
di parmigiano (a pezzi o grattugiato) ci fornisce un concentrato di proteine, grassi, calcio e
vitamine.
Dove viene prodotto? Sapevi che
è un formaggio molto imitato
all’estero?
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Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
FIORDILATTE MOZZARELLA
Altra carta da legare alla serie del
latte, per spiegare l’importanza
degli alimenti lattiero caseari in
una alimentazione equilibrata e
varia.
Molti bambini piccoli non la
riconoscono, ma basta dire che
la troviamo sulla pizza per farne
ricordare il nome.
In quanti modi mangi la mozzarella?
Con i più grandi si può approfondire l’origine del nome (che viene
dalla “mozzatura” nel caseificio),
e la differenza tra fiordilatte e
mozzarella.
Con il latte di quali animali si può
fare la mozzarella? Sapevi che il
latte di bufala contiene più grasso del latte di vacca e che l’allevamento della bufala era tipico, in
origine, di zone paludose, e non
destinabili a coltivazioni agricole?
RICOTTA - FORMAGGI VARI
Questa carta conclude la serie dedicata ai prodotti lattiero
caseari.
È utile per giocare, con i bambini
più piccoli, al “riconoscimento”
dei vari tipi di formaggio, sia di
quelli raffigurati sulla carta, sia di
quelli che possiamo trovare sulle
nostre tavole.
Come si fa il formaggio? Con il
latte di quali animali?
Perchè è importante consumarlo?
Ai più grandi si potrà spiegare
che ci sono tanti modi di fare il
formaggio, anche in relazione
alle zone di provenienza. Conoscono la differenza tra formaggio
e ricotta? Sanno che la ricotta
non è un formaggio?
Quali formaggi si usano anche
per fare i dolci?
Ricordati di non mangiare la carne, il pesce o le uova, se mangi
nello stesso pasto il formaggio!
FAGIOLI - CECI LENTICCHIE
Questa carta offre diverse possibilità di commento.
Si può iniziare verificando se i
bambini conoscono la parola
“legumi” e a cosa la associano. Quanti tipi di legumi hanno
assaggiato? Come li mangiano?
Con che frequenza? Sanno che
esistono tanti altri legumi (fave,
soia, lupini, noccioline americane,
ecc…)?
È importante consumarli almeno
due volte alla settimana.
Si mangiano crudi?
Si può spiegare che di ogni
legume esistono tante varietà; sia
i fagioli che le lenticchie si prestano bene per confronti tra le
diverse tipologie.
I grandi possono imparare i nomi
delle varietà, legarle ai territori e
raccogliere ricette e modi d’uso
locali, ma anche internazionali.
Ricordiamo che i legumi non
vanno considerati come un “contorno”, ma come un alimento
proteico da alternare alla carne,
al pesce, ai formaggi e alle uova
(anche perché ci fornisce, in più,
fibra preziosa). L’abbinamento
con pasta e riso li rende un piatto
“unico” molto equilibrato.
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Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso
PISELLI
POMODORO
CAROTE
Questa carta si può collegare a
quella dei “fagioli – ceci – lenticchie”.
A differenza di questi, che vengono di solito utilizzati secchi, i
piselli vengono in genere mangiati freschi. Possono però subire
altri procedimenti che ne consentono la conservazione, come i
trattamenti termici per l’inscatolamento, e quello con il freddo,
per il surgelamento. È più raro
trovarli secchi.
Principe delle nostre tavole,
il pomodoro è conosciuto (e
riconosciuto) da tutti i bambini,
di ogni età. La carta si presta a
molti commenti e descrizioni. I
più semplici riguardano il prezioso contenuto in vitamine - da
sfruttare appieno mangiando il
pomodoro crudo, da solo o in
insalata -, la stagionalità e la colorazione peculiare che aumenta
con l’esposizione della pianta al
sole.
Conosciutissime dai bambini,
specialmente come alimento preferito dai conigli, le carote sono
molto amate, soprattutto crude.
Con i più piccoli si può parlare
dei baccelli, mostrarglieli - se
la stagione è giusta -, farglieli
“sgranare” per ottenere i semi
e anche assaggiare - visto che i
piselli sono buoni anche crudi -.
Con i più grandi si può ampliare
il discorso parlando delle diverse varietà che conoscono e che
caratterizzano il territorio. Interessante può essere il riferimento
alle sostanze antiossidanti che il
pomodoro contiene e che sono
più assimilabili dal nostro organismo dopo la cottura (sulla pizza,
la pasta, nelle zuppe, ecc…).
Quindi è un ortaggio “prezioso”
sia da cotto che da crudo, oltre
che poco energetico, come tutte
le verdure e gli ortaggi.
Lo sapevi che il pomodoro (come
la patata) è arrivato sulle nostre tavole grazie alla scoperta
dell’America? E che all’inizio la
sua pianta era utilizzata solo a
scopo decorativo?
Anche per i piselli, come per gli
altri legumi, è una ottima scelta
quella di abbinarli a pasta e riso.
Dove crescono le carote? Che
parte della pianta sono?
Cosa altro mangiamo, che cresce
sotto terra? (Carta con la patata).
Sai perché mangiare carote fa
bene (alla pelle, alla vista, ecc…)?
Il motivo è la ricchezza in carotenoidi - che il nostro organismo
trasforma in vitamina A - e che
sono caratteristici di tutti i frutti
e gli ortaggi di colore gialloarancione.
Quali altri vegetali conosci, di
questo colore?
Hai mai provato ad utilizzare le
carote come ingrediente per i
dolci? C’è qualcuno che vuole
provare a preparare una torta di
carote per poi offrirla ai compagni?
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Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
INSALATA
BROCCOLI - SPINACI - BIETA
MELANZANE - ZUCCHINE
Carta utile per parlare ai più
grandi dell’importanza della
fibra, ovvero quella componente
di frutta e verdura che non digeriamo, ma che aiuta a raggiungere il senso di sazietà e facilita il
transito intestinale.
I più piccoli si divertono molto,
appena si accenna alla “cacca”, e questo li aiuta a ricordare
con più facilità quanto spiegato
sull’argomento.
Per commentare questa carta, è
utile partire da “Braccio di ferro”
e dalla forza che a lui regalano
le scatolette o le foglie fresche di
spinaci. Ma sanno, i bambini, che
in realtà si prende più ferro dalla
carne? Che il ferro è solo uno dei
tanti componenti che rendono
gli spinaci (e la verdura in genere)
così importanti? Gli altri? Acqua,
fibra, vitamine, tanti sali minerali,
ecc… Ricordiamo loro quanto
sia importante variare la scelta
di verdure e ortaggi per sfruttare
pienamente tutti i loro benefici.
I bambini più piccoli hanno difficoltà a riconoscere la melanzana.
Descriverne le sfumature di colore, la tipicità della provenienza,
i piatti particolari che si possono
preparare, può aiutare i bambini a memorizzarla (quali piatti
conosci? Quali vengono preparati
a casa tua?).
Ricordiamo che le insalate, come
tutti gli altri vegetali, sono ricche
di acqua e anche per questo
sono preziose per l’organismo.
L’immagine è un ottimo spunto,
con i più grandi, per parlare delle
diverse varietà, anche legate ai
territori (conoscono il radicchio?
Sanno che ne esistono diversi
tipi?)
Quali altri ingredienti si possono
unire, per fare una insalata colorata (vedi le altre carte: pomodoro, carote, mela e poi ravanelli,
peperoni, ecc…)?
Da che cosa è dato il colore verde, comune a tanti vegetali?
Con i più grandi si può parlare
di stagionalità, soprattutto con
riferimento ai broccoli e alle tante
varietà che si possono trovare in
inverno sulle nostre tavole. Ogni
regione ha le proprie e le gusta
con le sue ricette tipiche.
Si potrebbe costruire un calendario della stagionalità, magari
anche in riferimento ai prodotti
tipici del territorio.
I più grandi possono imparare
che il colore viola è dovuto a sostanze (le antocianine) che fanno
bene alla circolazione del sangue.
Quanti altri frutti e ortaggi conosci di questo colore?
La zucchina è invece più conosciuta. La carta può essere utile
per parlare con i bambini/ragazzi
dei molteplici utilizzi delle diverse
parti della pianta e delle tante ricette che con la zucchina è possibile realizzare. Hai mai assaggiato
i fiori di zucca? Cucinati come?
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Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso
PATATE – FUNGHI – OLIVE
FAGIOLINI
ARANCIA – MANDARINO
Tutti i bambini conoscono le
patate, ma non tutti sanno che
sono tuberi, ricchi di amido, che
crescono sotto terra. Ne esistono
di diversi colori e varietà, utilizzabili al meglio nei diversi tipi di
cottura e alcune si possono mangiare anche con la buccia. Quanti
piatti conosci a base di patate?
Pane, pasta, riso, biscotti e patate
sono simili dal punto di vista dei
nutrienti contenuti e sono un’ottima fonte di energia, quindi attenzione alle troppe “ripetizioni”
nell’alimentazione quotidiana.
Sono molto noti ai bambini, che
li ritrovano spesso a tavola, anche
nelle mense scolastiche.
Sono frutti ideali per parlare con i
bambini di stagionalità, di vitamine, di aromi e dell’importanza di
variare la propria alimentazione
con prodotti dai colori diversi.
Vedi anche le indicazioni sulla
carta delle carote.
Quali sono gli altri frutti (e ortaggi) gialli o arancioni?
Le olive, presenti sulla carta, sono
importanti per parlare dell’olio,
ricchezza dei paesi del Mediterraneo e condimento quotidiano
sulle nostre tavole. Conosci la
pianta d’ulivo? Quando si raccolgono, le olive? Perché l’olio
d’oliva è così importante per la
nostra salute?
Anche i funghi possono dare
spunti di discussione interessanti.
Da quelli selvatici a quelli coltivati,
si può parlare delle tante varietà
e della pericolosità dei funghi raccolti da mani inesperte.
È interessante far ragionare i
bambini sul baccello (mostrando anche la carta dei legumi) e
chiarire con loro che, poichè dei
fagiolini si mangia anche il baccello, non vengono considerati
“legumi”, ma verdura.
Con i più grandi si può parlare di
stagionalità e di varietà. Conoscono, ad esempio, quella chiamata “corallo”?
Come tutti i vegetali, i fagiolini
sono preziosi (per il loro contenuto in acqua, fibra, vitamine e sali
minerali), per una alimentazione
corretta, variata e ricca di colori.
Come si può consumare l’arancia, oltre che a spicchi? L’hai mai
provata in insalata? E la buccia,
nel panettone (candita)?
Ti sarà capitato di bere una
spremuta, magari in occasione di
un raffreddore. È una bevanda
gradevole e preziosa, per il suo
contenuto di vitamina C, ma va
bevuta subito, altrimenti la vitamina perde le sue proprietà.
Sapevi che anche fragole e kiwi
sono ricchi di vitamina C?
Ai più grandi si può raccontare
che gli agrumi sono stati portati
in Italia dagli Arabi nel Medioevo.
In quale regione, esattamente?
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Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
MELA - PERA
PESCHE - PRUGNE - UVA
SUCCO DI FRUTTA
Tutti i bambini conoscono la mela
e la pera, e molti ne sanno elencare anche più varietà (con i relativi colori). In quanti modi questi
frutti possono essere utilizzati?
(nell’insalata, nei dolci, ecc…).
Con questa carta è possibile
parlare ai bambini/ragazzi della
stagionalità, perché un frutto
mangiato nella sua stagione è
più ricco di vitamine e più gustoso.
Il succo di frutta è un prodotto
molto diffuso tra bambini e ragazzi, per la sua comodità d’uso.
Questi frutti sono preziosi per il
loro contenuto di vitamine, per la
ricchezza in acqua (che li rende
gradevolmente dissetanti), per
la capacità antiossidante, ma
soprattutto per la fibra, che aiuta
il senso di sazietà (aiutandoci a
mangiare di meno) e fa lavorare
meglio l’intestino.
È utile anche per ragionare con
loro di colori, di aromi, di caratteristiche tattili, Anche in questo
caso, i bambini potranno scoprire
ed elencare le diverse varietà (con
i relativi colori).
Un frutto è una merenda appetitosa, colorata, facile da consumare e nutriente, da portare
con sé anche a scuola; una mela
dopo il pasto aiuta anche a pulire
i denti, sia per azione meccanica
della polpa granulosa che per
le proprietà degli antiossidanti
contenuti, che facilitano l’allontanamento dei residui di cibo.
Si potrebbe organizzare una
merenda in classe a base di sola
frutta. Che ne pensi?
Con i più grandi è divertente
ricordare la presenza delle mele
nella storia, nella cultura e nelle
leggende (dal giardino dell’Eden,
alla guerra di Troia, alla storia di
Biancaneve).
Parlando in particolare di uva,
si può introdurre il discorso del
vino, raccontando come viene
fatto, e mettendo in evidenza la
pericolosità dell’alcol.
l vino, come tutti gli alcolici, non
va mai consumato dai bambini
e dai ragazzi ancora in crescita e
l’eccessivo consumo va evitato
anche dagli adulti. Per ulteriori
informazioni, vedi anche “Bevande alcoliche: se sì, solo in quantità controllata”, sulle Linee Guida
dal sito www.inran.it
Rispetto alla frutta di origine,
contiene solitamente meno fibra
e più zucchero. Attenzione, quindi, a non esagerare nel consumo
e a preferire, ove possibile, il
frutto fresco!
È possibile imparare a scegliere
i succhi di frutta migliori da una
lettura attenta dell’etichetta.
Sapevi che gli ingredienti sono
riportati in etichetta in ordine di
quantità? Qual è il primo ingrediente del tuo succo preferito?
Meglio preferire i succhi in cui il
primo ingrediente sia la frutta.
Meglio ancora se sono privi di
zuccheri aggiunti.
Ma meglio di tutto preferire frutta fresca di stagione!
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Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso
CEREALI
GELATO
I cereali della prima colazione
sono ormai molto diffusi e rappresentano un’alternativa ai biscotti e alle fette biscottate per la
colazione dei piccoli e dei grandi.
È importante ricordare che questi
sono tutti prodotti amilacei e che
costituiscono un’ottima fonte di
energia.
È importante sottolineare la differenza tra gelati di frutta e gelati
alle creme.
La carta permette di parlare della
prima colazione e delle abitudini
alimentari di bambini e ragazzi.
Indagando su chi la fa e con
cosa, è possibile sottolineare l’importante ruolo di questo pasto.
Il fatto che in genere i cereali
vengono consumati con il latte
permette anche di verificare le
conoscenze e i consumi di questo
e dei prodotti lattiero caseari in
generale.
Con cosa sono fatti i cereali?
Quanti ne conosci? Quali ti piacciono?
Sapevi che in alcuni paesi i cereali
della prima colazione si utilizzano anche per fare dei deliziosi
dolcetti? Ne hai mai assaggiato
uno?
L’ingrediente principale dei gelati
alle creme è il latte. Questa osservazione permette di introdurre
con i bambini e i ragazzi l’argomento “latte” e l’elenco di tutti i
modi per assumere il calcio (vedi
la carta del latte).
I gelati alla frutta, invece, in
genere non contengono latte, e
per questo sono meno calorici.
Attenzione, però, al contenuto di
zuccheri aggiunti!
La lettura dell’etichetta (o l’elenco degli ingredienti affisso in
gelateria) può aiutarti a capirne
di più.
Quanti gusti conosci? Sapevi che
nell’antichità veniva utilizzata la
neve per fare i gelati?
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Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
Alcune idee
di utilizzo e di gioco
DECORIAMO LE PARETI
Asili nido, scuola dell’infanzia
Il primo utilizzo delle carte, quello più immediato,
consiste nella loro affissione sui muri dell’aula.
Utilizzando chiodini o, meglio, pezzetti di velcro,
sarà così possibile rallegrare le pareti, ma anche
consentire ai bambini di familiarizzare con i nomi e
i colori di tanti alimenti. Se poi nella stessa stanza i
bambini consumano parte dei loro pasti (ad esempio la merenda) si potrà invitarli a ricercare la carta
che raffigura ciò che stanno mangiando.
RICONOSCI E COLORA
Scuola dell’infanzia
Per questo gioco si potranno utilizzare le immagini
fotocopiabili riportate nella sezione successiva.
Si tratta dei profili di alcune delle carte di frutta e
verdura del kit. I bambini dovranno individuare (sul
muro o da un contenitore) la carta corrispondente
al profilo che è stato loro assegnato e colorare il
vegetale utilizzando il colore giusto. I bambini che
ne sono capaci potranno anche copiare il nome
del frutto o dell’ortaggio che hanno colorato. In
questo modo potranno conoscere alimenti nuovi,
ne impareranno i nomi e faranno attenzione alle
caratteristiche peculiari dei loro colori.
MEMORY
Scuola dell’infanzia
Questo gioco, da eseguire utilizzando due kit di
carte, può essere fatto con i più piccini per introdurli alla conoscenza degli alimenti principali e per
parlare delle loro abitudini alimentari (ad esempio,
il consumo della prima colazione o di frutta e
verdura). Si selezionano le coppie delle carte che si
vogliono utilizzare, si mischiano e poi si dispongono coperte. A turno, ogni bambino scoprirà due
carte allo scopo di trovare le coppie di alimenti. Le
carte vanno rimesse coperte ogni volta che non si
è trovata la coppia.
COMPONIAMO I PASTI
Scuola dell’infanzia, scuola primaria
Per questo gioco i bambini potranno indossare,
ove possibile, i pettorali/carte, o semplicemente
tenerli tra le mani, uno o più per ciascuno, e quindi
eseguire il gioco della corretta composizione dei
pasti, raggruppandosi per comporre la colazione,
la merenda, il pranzo o la cena, secondo le regole
riportate all’inizio di questo manuale (Cosa sono e
come si usano le carte). È un gioco, questo, che si
presta anche ad una gradevole e divertente attività
fisica, e può essere svolto indifferentemente al chiuso o all’aperto: potranno farlo correndo, saltellando
su un piede solo, oppure sfidandosi su chi sceglie
più in fretta il “pasto” e quindi il posto giusto, partendo dalla “dispensa”, punto di raccolta di tutti
gli alimenti/bambini. L’insegnante farà notare che
alimentazione e attività fisica sono strettamente
legate.
Inoltre, i bambini potranno riunirsi in piccoli gruppi
per creare con le carte un piatto a loro familiare o
tipico della zona di residenza. Perché non chiedere
le ricette anche in famiglia? In alternativa, si potrà
utilizzare un libro di ricette oppure gli spunti suggeriti sul poster allegato al kit (ad esempio pasta al
sugo, pasta all’ortolana, minestrone o lasagne).
CONOSCI E RICONOSCI
Scuola dell’infanzia, scuola primaria
Questa modalità d’uso fa riferimento alle informazioni sulle singole carte riportate nella sezione precedente. Ogni carta potrà essere commentata con
il gruppo di alunni, verificando le loro conoscenze
e integrandole con nuove informazioni. Come già
riportato per le singole carte, i commenti (a seconda
dell’età degli alunni) potranno riguardare la provenienza, la composizione, il gruppo alimentare di
appartenenza, la storia, gli utilizzi e così via. L’ordine
di commento delle carte è ovviamente soggettivo.
Potrà essere casuale o potrà servire per ricordare, ad
esempio, l’importanza della prima colazione; potrà
gravitare intorno ad un alimento (ad esempio il latte
e tutti i modi per assumerlo, mordendolo, bevendolo, leccandolo) o ad un gruppo di alimenti (ad esempio tutti quelli amilacei). Chi avrà saputo rispondere
a qualcuna delle domande poste potrà “aggiudicarsi” la carta. Eventualmente potrà tenerla per un
altro gioco, come quello dei gruppi alimentari.
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GIOCO DEI GRUPPI ALIMENTARI (1)
SCUOLA DELL’INFANZIA
Questo gioco è particolarmente consigliato con
i bambini più piccoli. L’insegnante, utilizzando le
immagini riportate sulle carte, potrà fare ai bambini
delle semplici domande per verificare le loro abitudini alimentari e per descrivere le caratteristiche
principali dei vari gruppi alimentari, distribuendo di
volta in volta ai bambini le immagini commentate:
• tutti gli alimenti che forniscono energia e quindi
permettono di muoversi (gli amilacei, o meglio il
gruppo dei “primi piatti” e dei prodotti a base di
farina),
• quelli che “costruiscono” il nostro corpo (gli
alimenti proteici, ovvero i “secondi”),
• quelli che ci fanno stare bene, e fanno crescere i
capelli lunghi e belli! (la frutta e la verdura),
• quelli che ci danno “potenza”, ma che possono
farci aumentare di peso più facilmente (i dolci).
Quando tutti i bambini avranno una carta, l’insegnante li raggrupperà e ad ogni gruppo chiederà
di muoversi in base alle caratteristiche precedentemente menzionate (ad esempio, tutti i bambini
nel gruppo di alimenti amilacei, che forniscono
energia, correranno sul posto, quelli nel gruppo di
alimenti proteici si avvicineranno l’uno all’altro e si
abbracceranno tutti a formare i mattoncini di un
unico muro, quelli nel gruppo della frutta e verdura
cammineranno in punta dei piedi sorridendo per
simulare altezza e benessere, quelli nel gruppo
dei dolci avranno potenza, ma il passo “pesante”,
come i lottatori, ecc.)
Eventuali altri “raggruppamenti” possono riguardare abbinamenti ottimali, come la pasta con i legumi
(che si abbracceranno), il pane con la marmellata, e
così via.
GIOCO DEI GRUPPI ALIMENTARI (2)
SCUOLA PRIMARIA
Si distribuiscono le carte coperte a tutti gli alunni
presenti e, a turno, ognuno scoprirà la sua. Scopo
del gioco è quello di riconoscere, man mano che le
carte vengono scoperte, a quale gruppo l’alimento
appartiene.
L’insegnante, prima di iniziare il gioco, deve fornire
le caratteristiche principali dei gruppi a cui le carte
possono essere assegnate, ovvero:
Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso
• frutta e ortaggi;
• cereali e derivati: pane, pasta, riso, biscotti ma
anche le patate;
• latte e derivati (yogurt, formaggi, ecc…);
• carni, pesce, uova, legumi, salumi;
• dolci.
Ad ogni carta vengono richieste ai bambini informazioni sull’alimento, per verificare le loro conoscenze. Verranno poi aggiunte le informazioni che
si vogliono trasferire (nutrienti, frequenza di consumo, benefici).
Per parlare dell’olio e degli altri grassi da condimento si potrà eventualmente utilizzare la fotocopia
della pagina raffigurante i condimenti (nella sezione degli allegati). La carta con le olive può fornire
un ottimo spunto per introdurre l’argomento.
COSTRUIAMO LA PIRAMIDE ALIMENTARE
ITALIANA
SCUOLA PRIMARIA,
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Si traccia una grande piramide sul pavimento in
cortile o in palestra, con il gesso o con il nastro
adesivo colorato, suddivisa nelle 5 sezioni che rappresentano i 5 gruppi alimentari richiamabili con le
carte:
• frutta e ortaggi;
• pane, pasta, riso, biscotti e patate;
• latte, yogurt e formaggi;
• carni, pesce, uova, legumi, salumi;
• dolci.
Si distribuiscono le carte ai bambini/ragazzi, e intanto si fanno domande e si forniscono informazioni
sugli alimenti, sulle frequenze di consumo ottimali
e sui benefici. Ogni ragazzo/alimento dovrà arrivare
nella sezione di appartenenza dell’alimento e per
farlo dovrà compiere un percorso ad ostacoli. Si
procede fino a quando tutte le carte sono al posto
giusto nella piramide.
Scopo del gioco è insegnare ai bambini che ogni
sezione è caratterizzata da un differente contenuto
di nutrienti e richiede, quindi, differenti frequenze di consumo. All’interno dello stesso gruppo è
importante variare per ottenere un’alimentazione
completa. Iniziando dalla base della piramide si
trovano gli alimenti di origine vegetale, che sono
caratteristici della “dieta mediterranea” per la loro
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Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
abbondanza in nutrienti non energetici (vitamine,
sali minerali, acqua) e in composti protettivi (fibra, vitamine, antiossidanti). Salendo da un piano
all’altro, si trovano gli alimenti a maggiore densità
energetica e, pertanto, da consumare in minore
quantità, al fine di ridurre il sovrappeso e prevenire
l’obesità e le patologie correlate.
Indicazioni utili per il posizionamento di alcune
carte:
- la carta con lo zucchero, quella con la marmel-
lata e il miele e quella con la cioccolata vanno
posizionate nel gruppo “dolci”;
- la carta con i cereali va collocata nel gruppo
“pane, pasta, riso, biscotti e patate”;
- la carta con il gelato va nel gruppo “latte, yogurt
e formaggi”;
- la carta con i biscotti, le merendine e i dolci va
inserita nel gruppo “pane, pasta, riso, biscotti e
patate”.
In pratica:
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MANGIATUTTO
SCUOLA PRIMARIA,
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Si dividono le carte in tanti gruppi o se ne selezionano alcune in base agli argomenti che si vogliono
trattare (ad esempio: gruppi alimentari, alimenti
che compongono i pasti principali, tecnologia
dell’alimento, ecc...). Sul retro di ogni carta si
attacca un foglietto con il punteggio, tenendo in
considerazione il grado di difficoltà della domanda
relativa a quella carta. Si dividono i bambini/ragazzi
in due gruppi. Ogni componente della squadra
avrà la possibilità di scegliere una carta e rispondere
alla domanda relativa, aggiudicandosi così il punteggio riportato. Vince la squadra che avrà accumulato più punti.
Il gioco permette di verificare le conoscenze e le
abitudini alimentari dei bambini/ragazzi e di trasferire utili informazioni (nutrienti, frequenze ottimali
di consumo, benefici, tecnologie di produzione).
CACCIA AL TESORO
SCUOLA PRIMARIA,
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
In questo gioco le carte possono essere utilizzate
per creare un percorso di caccia al tesoro. Si dividono i bambini/ragazzi in due o più gruppi, e si fa
loro una domanda, la cui risposta è una carta da
cercare. Insieme alla carta, i partecipanti troveranno
un’altra domanda, che li rimanderà ad un’ulteriore
carta da cercare, e così via. Si potranno guadagnare
bonus compiendo esercizi di attività fisica (ad esempio 10 salti o 10 flessioni consentiranno il diritto
a prendere una carta anche a chi non è stato in
grado di rispondere alla relativa domanda).
Vincerà il gruppo che riporterà più carte e risposte
esatte. Anche questo gioco permette il trasferimento di utili informazioni e l’abbinamento con attività
fisica.
IL CRUCIVERBA
SCUOLA PRIMARIA,
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Inserito tra gli allegati della sezione successiva, il
cruciverba è fotocopiabile.
Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso
È possibile lasciar giocare i bambini/ragazzi da soli,
organizzare piccoli gruppi in gara (magari a tempo)
oppure leggere insieme le definizioni e aggiungere
nuove informazioni. Oltre a rispondere, nel gioco
a tempo, bisogna cercare anche la carta corrispondente alle parole, quando c’è.
DEDICHIAMO UNA GIORNATA A….
SCUOLA PRIMARIA,
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Lo studio e l’approfondimento degli alimenti e delle
corrette abitudini alimentari risulteranno sicuramente più facili e più graditi se svolti con applicazioni
“pratiche”. Si possono allora organizzare giornate
dedicate ai singoli alimenti o a gruppi di alimenti,
ponendo particolare attenzione a scegliere quelli
meno graditi o meno consumati, proprio nella
convinzione che la conoscenza stimola la curiosità
(e quindi l’assaggio!). Perché, allora, non organizzare la “giornata del legume”? Si possono portare
a scuola tutti i legumi (questo compito può essere
affidato ai più grandi), freschi da sgranare, o secchi,
o in scatola o in barattolo, già cotti. Si possono
collezionare ricette della tradizione familiare o del
territorio e raccoglierle in cartelloni, con le foto del
prodotto preparato a casa (coinvolgendo in questo
modo anche le famiglie).
PRODOTTI DI STAGIONE, RICCHEZZA E
SAPORE
SCUOLA PRIMARIA,
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Nella sezione delle carte abbiamo fatto spesso
riferimento alla stagionalità. Un’attività interessante
per i bambini (ma anche per i ragazzi più grandi)
può essere la raccolta di informazioni sulla stagionalità di frutta, verdura e ortaggi. Le informazioni
si possono trovare cercando su internet, oppure
chiedendo ai genitori e ai nonni o durante una
visita al mercato di zona, “intervistando” i rivenditori. Si può creare un vero e proprio calendario
della stagionalità, che, ben organizzato, può essere
riportato a casa e appeso in cucina, per aiutare chi
fa la spesa nella scelta dei prodotti più adatti in
ogni momento dell’anno, più ricchi e gustosi.
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Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
QUANTITÀ E QUALITÀ
SCUOLA PRIMARIA,
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
In questa attività, interessante soprattutto per i
ragazzi più grandi, è previsto un sondaggio in
classe e a casa sulle loro abitudini e sui loro consumi alimentari. Ad esempio, si possono raccogliere
informazioni sui consumi di latte e derivati di ogni
giorno, creando degli istogrammi che “raccontino” quale prodotto viene consumato di più e con
che frequenza. Lo stesso si può fare con la verdura
e gli ortaggi o con la frutta. La scelta può essere
agevolata dallo studio delle carte e dalle indicazioni
riportate nella sezione precedente (“Le carte”).
L’attività diventa più ricca e stimolante se si invitano
i ragazzi a ricercare la quantità dei nutrienti principali di ogni alimento consumato (proteine, grassi o
lipidi, carboidrati o amidi) e l’energia relativa a 100
g di alimento (Kcal). Si potranno poi identificare gli
altri nutrienti che rendono quell’alimento particolarmente prezioso (il calcio per il latte, le vitamine
per la frutta e gli ortaggi, il ferro per la carne, e così
via…).
Per farlo si possono utilizzare le Tabelle di Composizione degli Alimenti, presenti sul sito www.inran.it.
SCHEDE: attività sui condimenti o
sulla colazione
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Gli allegati presenti nella sezione successiva di questo manuale permettono di sviluppare argomenti
specifici, approfondendoli in classe. Ad esempio:
• Pagina con la raffigurazione dei condimenti.
Prendendo spunto dall’immagine riportata, si
può svolgere un sondaggio sui consumi e una
ricerca sulle caratteristiche energetiche e di
composizione dei vari condimenti (vedi attività
“Quantità e qualità”). Inoltre, utilizzando le
Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana, presenti sul sito INRAN, si possono scoprire
con i ragazzi i quantitativi consigliati da usare
ogni giorno, e la distinzione tra grassi di origine
animale e grassi di origine vegetale.
• Pagina con esempi di colazione.
Nella pagina sono raffigurati alcuni esempi di
possibili colazioni. Forniscono lo spunto per
parlare innanzitutto di quanto sia importante la
prima colazione - che regala energia a breve e
lungo termine - e di quanto sia essenziale che
sia varia, per rifornirci di tutti i nutrienti di cui
abbiamo bisogno. L’ideale è che ci siano latte o
yogurt, pane o biscotti o fette biscottate (e non
sempre e solo cereali, ricchi di sale e non altrettanto sazianti), ma anche un frutto fresco (che
contiene fibra, a differenza dei succhi).
Anche in questo caso, un sondaggio in classe,
seguito dalla compilazione delle schede di composizione degli alimenti consumati, può aiutare
a capire l’importanza della prima colazione, ad
individuare e a modificare eventuali errate abitudini alimentari (specialmente quella di non fare
la colazione!).
INDOVINA, MA CORRI!
SCUOLA PRIMARIA,
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Prima di giocare, bisogna “costruire” un percorso
di attività fisica, di difficoltà modulabile a seconda
del luogo (l’ideale è una palestra), dei materiali a disposizione (va bene tutto: materassini, birilli, cerchi,
palloni, …), dell’età e dell’agilità dei bambini/ragazzi. Anche la lunghezza del percorso è ovviamente
modulabile. L’ideale è che sia speculare e che possa
essere compiuto contemporaneamente, nelle due
direzioni opposte, da due partecipanti. Ad esempio, si può prevedere un punto di ingresso, uno
slalom, dei salti, una capriola e di nuovo dei salti,
uno slalom e un punto di uscita .
I ragazzi vanno divisi in due squadre. Ad ogni turno, giocherà uno per ogni squadra. I due prescelti
per la gara dovrebbero essere atleticamente simili.
L’animatore/insegnante legge una domanda che
abbia per risposta un alimento raffigurato sulle carte. Se ne possono trovare alcuni esempi nell’elenco
riportato a seguire (ce ne sono due tipi: per bambini e per ragazzi, tra cui scegliere in funzione dell’età
e della preparazione degli alunni). Alla fine della
domanda, l’insegnante con un colpo di fischietto
darà il via e il partecipante di turno per ogni squadra correrà a compiere il percorso; quindi saranno
in due, contemporaneamente, a svolgerlo nei due
sensi opposti. Appena ognuno di loro ritorna al
punto di partenza, la squadra di appartenenza (che
nel frattempo si è consultata) gli suggerirà la risposta e il giocatore dovrà cercare la carta corrispondente in un contenitore che raccolga l’intero kit (o
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anche più di un kit, se possibile). A questo punto,
indovinato l’alimento, l’animatore/insegnante porrà
la seconda domanda, riportata in rosso nell’elenco di esempi. Potrà rispondere chi per primo ha
trovato la carta (che non sempre corrisponde a chi
ha terminato il percorso più in fretta). Un punto
verrà assegnato alla squadra che per prima trova la
carta ed un ulteriore punto verrà dato per la risposta esatta alla seconda domanda. In caso di risposta
sbagliata, il punto andrà all’altra squadra.
Vincerà la squadra con più punti.
Lista domande bambini per il gioco “Indovina, ma corri!”
1. Bianco e dissetante, a colazione e a merenda è un
alimento molto importante per la crescita dei bambini.
(LATTE )
a. Il latte contiene una sostanza che fa molto bene
alle ossa. Quale?
a) Il calcio
b) L’olio
c) Il burro
2. Fatte con la farina. Vanno bene in prima mattinata, nel
latte oppure spalmate di burro e marmellata. (PANE E
FETTE BISCOTTATE )
b. Qual è l’ ingrediente principale della pasta e del
pane?
a) Zucchero
b) Farina
c) Sale
3. Sono molto golosi, secchi o cremosi. A merenda e a colazione ma, mi raccomando, con moderazione! (BISCOTTI, MERENDINE E DOLCI )
c. I bimbi ingrassano soprattutto se…
a) Mangiano poche merendine
b) Fanno poco movimento
c) Mangiano pochi dolci
4. Rende dolce ogni bevanda. Si può ottenere dalla barbabietola o dalla canna. Dà energia che spendi, ma attento
ai denti! (ZUCCHERO)
d. Da cosa può essere sostituito lo zucchero?
a) Miele
b) Latte
c) Cioccolato
5. Nasce dall’unione di zucchero e frutta. Si spalma sul
pane a colazione, ma sempre con moderazione. (MARMELLATA – MIELE)
e. Quali insetti producono il miele?
a) I calabroni
b) Le vespe
c) Le api
6. La più famosa è la Margherita, ma non è un fiore! È un
primo e un secondo insieme! (PIZZA)
f. Quali sono gli ingredienti principali della pizza?
a) Farina e zucchero
b) Acqua e farina
c) Burro e sale
Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso
7. Al burro, al pomodoro o con tanti altri sughetti, è la
regina dei tuoi pranzetti. (PASTA E RISO)
g. Tra questi tre quale popolo mangia più riso?
a) I Cinesi b) Gli Italiani c) Gli Americani
8. Ha la carne “bianca”. Lo mangi a fette, in cosce e in
crocchette nei fast food. Cos’è? (POLLO )
h. La gallina è ?
a) Un rettile b) Un uccello c) Un mammifero
9. Fresco o surgelato va alternato alla carne, ma attento
alle spine! (PESCE – TONNO SOTT’OLIO)
i. Quale tra questi pesci non si mangia?
a) Pesce gatto
b) Pesce cane
c) Pesce d’ Aprile
10. Tuorlo e albume per il bambino, prima casa per il pulcino. (UOVA)
j. Con quali uova non si possono fare le frittate?
a) Uova di gallina
b) Uova di struzzo
c) Uova di Pasqua
11. Si mangia a pezzi o grattugiato sulla pasta. Per farlo ci
vuole tantissimo latte. (PARMIGIANO)
k.(1) In quale di queste città viene prodotto il parmigiano?
a) Torino
b) Roma
c) Parma
k.(2).Quanti litri di latte ci vogliono per fare 1 kg di
parmigiano?
a) 2
b) 5
c) Oltre 15
12. Di mucca, di pecora o di capra, sono fresco e stagionato,
assaggiatemi coraggio, sono il …? (RICOTTA E FORMAGGI VARI)
l. La ricotta è usata anche per fare uno di questi
dolci. Quale?
a) Pandoro b) Panettone c) Cannolo siciliano
13. Sono legumi, si mangiano cotti in ottime minestre e fanno fare delle rumorose puzzette! (FAGIOLI, LENTICCHIE
E CECI)
m. Quale di questi non sono fagioli?
a) Cannellini b) Borlotti c) Cannelloni
14. È tondo e rosso. Nell’ insalata, vitamine a più non posso.
(POMODORO)
n. Il pomodoro serve anche per fare….
a) Il vino
b) I dolci
c) Le salse
15. Sono buonissime crude! Fanno bene agli occhi e piacciono tanto ai conigli. (CAROTE)
o. Le carote crescono…
a) Sotto terra b) Sugli alberi c) Sott’acqua
16. Sono verdure proprio “verdi”; si mangiano crudi e cotti;
pieni di vitamine, piacciono molto a…Braccio di Ferro.
(BROCCOLI, SPINACI, BIETA )
p. Qual è la stagione dei broccoli?
a) Estate
b) Inverno
c) Tutte
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Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
17. Ci trovi tutto l’anno, siamo ottime merende per la scuola, una al giorno toglie il medico di torno. (MELA E PERA)
q. La frutta può essere mangiata:
a) Solo a fine pasto
b) Solo a merenda
c) Sempre
5. Sono nera e anche da spalmare. A merenda, a colazione
e in ogni occasione. Mi trovi solida, liquida, cremosa.
Sempre pronta e appetitosa! (CIOCCOLATA)
e. Qual è stato il primo popolo a coltivare la pianta
di cacao?
a) I Maia
b) Gli Egiziani
c) I Babilonesi
18. È il frutto tipico dell’Autunno. Bianca o rossa può essere
da tavola e da vino. (PESCHE – PRUGNE – UVA)
r. Le pesche e le prugne fresche si trovano:
a) D’estate
b) D’inverno
c) Mai
6. La più famosa è la Margherita, ma non è un fiore! È un
primo e un secondo insieme! (PIZZA)
f. Quale di queste pizze può essere considerata
piatto unico?
a) La marinara b) Prosciutto e funghi c) L’ortolana
19. Lo puoi avere qualche volta al posto della frutta. Non si
sbuccia e a volte ha la cannuccia. (SUCCO DI FRUTTA)
s. Cosa si aggiunge spesso ai succhi di frutta?
a) Zucchero
b) Aceto
c) Olio
20. Qualche volta si mangia a fine pasto. Ricco di latte o
frutta è un’ottima merenda, specie quando fa caldo, ma
attento: al sole si scioglie! (GELATO )
t. Il gelato alla crema è fatto con…
a) Latte e uova b) Farina e sale c)Acqua e miele
Lista domande ragazzi per il gioco “Indovina,
ma corri!”
1. Bianco o alla frutta, si può mangiare a colazione al posto
del latte. Lo trovi in un vasetto. È cremoso e delizioso.
(YOGURT)
a. Cosa c’è in tutti gli yogurt che fa bene all’intestino?
a) I fermenti lattici
b) La fibra
c) Gli acidi grassi
2. È buono e soffice. Va benissimo a merenda, a pranzo e
a cena. Può essere bianco o integrale. Solo insieme alla
pasta non dovrebbe stare! (PANE - FETTE BISCOTTATE )
b. Il pane e la pasta sono principalmente una fonte
di…
a) Grassi
b) Carboidrati
c) Proteine
3. Sono molto golosi, secchi o cremosi. A merenda e a
colazione ma, mi raccomando, con moderazione! (BISCOTTI, DOLCI , MERENDINE)
c. La principale causa dell’obesità è…
a) Il consumo di merendine
b) La mancanza di attività fisica
c) Il consumo di dolci
4. Nasce dall’unione di zucchero e frutta. Si spalma sul
pane a colazione, ma sempre con moderazione. (MARMELLATA – MIELE )
d. Qual è il più antico fra questi alimenti?
a) Marmellata b) Miele
c) Nutella
7. Al burro, al pomodoro o con tanti altri sughetti, è la
regina dei tuoi pranzetti. (PASTA E RISO)
g. Qual è il continente che consuma più riso nel
mondo?
a) America
b) Asia
c) Europa
8. Di manzo, di suino e anche di equino: è ottima alla brace, ma attenzione che non sia bruciacchiata. (CARNE )
h. La carne contiene un elemento molto importante. Quale?
a) La vitamina C
b) Il ferro
c) L’uranio
9. Fresco o surgelato va alternato alla carne, ma attento
alle spine! (PESCE)
i. Il tonno e il pesce azzurro, hanno un alto contenuto di grassi con un nome particolare. Quali?
a) Il colesterolo b) Gli omega 3 c) I beta 7
10. Sono fatti di carne e affettati sono buoni nei panini
(PROSCIUTTO – MORTADELLA – SALAME – SALSICCIA)
j. Perché i salumi provocano la sete?
a) Perché contengono molto sale
b) Perché sono crudi
c) Perché si mangiano soprattutto d’estate
11. Si mangia a pezzi o grattugiato sulla pasta. Per farlo ci
vuole tantissimo latte. (PARMIGIANO )
k. Quanti litri di latte ci vogliono per fare 1 kg di
parmigiano?
a) 2
b) 5
c) Oltre 15
12. Fresca e bianca, è buona da sola, con i pomodori o sulla
pizza. (MOZZARELLA)
l. Qual è la mozzarella che, a parità di grammi,
contiene una maggiore percentuale di grassi?
a) Quella di mucca
b) Quella di bufala
c) Quella di capra
13. Di mucca, di pecora o di capra, sono fresco e stagionato,
assaggiatemi coraggio, sono il …? (RICOTTA E FORMAGGI VARI)
m.(1). Prima del Medioevo il formaggio era presente soprattutto nell’alimentazione di…
a) Poveri
b) Ricchi
c) Militari
m.(2). La ricotta è un alimento prevalentemente:
a) Zuccherino
b) Proteico
c) Grasso
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Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso
14. Ce ne sono per tutte le stagioni. Da sole o con i pomodori, con sale, olio e a volte aceto sono il contorno più
diffuso. (INSALATA )
n. L’insalata è costituita soprattutto da:
a) Proteine b) Zuccheri c) Acqua e fibre
15. È lunga e verde. Si mangia per contorno, nella frittata o
sulla pasta. Puoi mangiarne anche i fiori, ripieni o sulla
pizza (MELANZANE – ZUCCHINE )
o. La melanzana è stata introdotta in Europa intorno al 1300, da quale popolo?
a) Gli Austriaci b) Gli Australiani c) Gli Arabi
16. Si mangiano come un contorno, ma in realtà sostituiscono un primo piatto. Fritte piacciono sempre a tutti, ma
non bisogna esagerare (PATATE)
p. Quali sono i tre Paesi maggiori produttori di olio
d’oliva?
a) Francia, Inghilterra e Madagascar
b) Spagna, Italia e Grecia
c) Città del Vaticano, Irlanda e India
17. Sono legumi piccoli, ma anche una verdura. Soprattutto
sono un ottimo contorno verde a bastoncini. (FAGIOLINI)
q. I fagiolini sono una varietà di fagioli?
a) Si
b) No
c) Forse
(in realtà qui va spiegato che sono una varietà di fagioli,
ma vengono considerati verdura perché se ne mangiano
i baccelli, e non esclusivamente i semi)
18. Non son mela, non son pera, ho la forma di una sfera. Il
mio succo nutriente è una bibita eccellente. (ARANCIA)
r. L’arancia fu introdotta in Italia nel XIV secolo. Da
quale popolo?
a) I francesi
b) Gli Arabi
c) I messicani
19. È il frutto tipico dell’Autunno. Bianca o rossa può essere
da tavola e da vino. (UVA)
s. Da dove provengono le prugne più celebri?
a) Dal Perù b) Dalla Siberia c) Dalla California
20. Molti li mangiano con il latte, a colazione. È un ottimo
modo di iniziare la giornata! (CEREALI )
t. I cereali della prima colazione sono un’ottima
fonte di:
a) Energia
b) Ossigeno
c) Acqua
allegati
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Orizzontali
3. Qual è il pasto più importante della
giornata?
5. Può essere gialla rossa o verde, a fine
pasto o a merenda
6. Crescono in baccelli. Mischiati con la
pasta sono un ottimo piatto unico.
8. Sia rossa che bianca è ricca di ferro e
di proteine
10. Sono alla base della dieta mediterranea, dovrebbero essere presenti in ogni
pasto, in fiocchi o trasformati in pasta
e pane
12. Bianchi o rossi, cannellini o borlotti
sono comunque legumi
13. Il calcio è importante per le …
15. Se sei molto attivo te ne serve
tanta…
16. Ti fa bene. Se non ti piace berlo,
lo trovi trasformato in altri alimenti da
mordere o da leccare
20. Sono un ottimo snack e aiutano
la vista
21. E’ ottimo sul pane, nella pasta e si
usa per fare i dolci ma senza esagerare!
22. Non lo diresti mai, ma in una lattina
di cola ce ne sono sei cucchiaini, quindi
occhio!!
24. Che sia crudo o che sia cotto lo
mangi solo rotto !
25. Al burro, al limone o nella frittata.. a
prepararli sono tutti capaci, sono gli...
26. Le iniziali di Organismi Geneticamente Modificati
28. Sono legumi verdi a palline, si
mangiano sempre cotti con la pasta o
per contorno..
30. La rischi se mangi troppo e ti muovi
poco
32. Li puoi mangiare a fette come antipasto, come secondo o nel panino
33. Cresce sotto terra; insieme al mais
e al pomodoro la abbiamo scoperta con
l’America
Verticali
1. Praticarlo ti diverte e ti mantiene in
forma
2. Oggi puoi scegliere ma nell’antichità
per dolcificare c’era solo questo!
3. Sono semplici o complessi, amido o
fibra, puoi chiamarli anche zuccheri
4. Non lo diresti mai ma insieme alla
fragola e al kiwi è la più ricca di vitamina C e l’abbiamo conosciuta dagli arabi
7. Esiste di tante forme e colori, dovresti
mangiarla più volte al giorno, non solo
a fine pasto
8. Il numero delle porzioni di frutta e
verdura che dovresti mangiare al giorno
9. E’ alla base dell’alimentazione dei
popoli asiatici ma piace anche a noi
11. Quando è corretta ti aiuta a star
bene
14. Le puoi mangiare cotte e crude e
non sono tutte verdi. In genere non
piacciono ai bambini.
17. E’ un tipo di prosciutto
18. Bisognerebbe mangiarlo tre volte a
settimana
19. Sono i prìncipi degli ortaggi italiani
ma vengono dall’America
23. E’ il condimento principale della
dieta mediterranea
27. Il Padano più ricco di calcio..
28. E’ importante tenerlo sotto controllo
29. Un corretto stile di vita la protegge
31. Devi bere anche prima che ti venga
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prima colazione
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Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso
5 regole base
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