LETTURE DELL` OPERA MATTIA

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LA LETTURA DELL’OPERA
AUTORE: Giotto
DATA: 1304-1306
DIMENSIONI: 200x185 cm
TECNICA: affresco
COLLOCAZIONE: Padova, Cappella degli Scrovegni
LETTURA DESCRITTIVA:
LEGENDA:
.
.
.
= 1^ PIANO
= 2^ PIANO
= SFONDO
LETTURA COMPOSITIVA:
LEGENDA:
= LINEE FORZA
= ELLISSE
= 2 CENTRI VISIVI
= ASSI DI SIMMETRIA
LETTURA ESPRESSIVA:
LEGENDA:
= GESTI
= DIREZIONE DELLO
SGUARDO
= SGUARDI
Quest’opera è “Il Compianto sul Cristo Morto”, dipinta nel
1304-1306, dal grande pittore Giotto a Padova, nella cappella degli
Scrovegni.
La tecnica utilizzata è l’affresco ed essa misura cm 200 x185.
Il primo piano è formato dalle massicce figure delle Pie donne chine sul
Cristo e da due altre donne che per la prima volta vengono rappresentate di
spalle, da Gesù, dalla Madonna e da un santo.
Il secondo piano, invece, è composto da un gruppo sulla sinistra tra cui un
altro santo, da San Giovanni al centro del dipinto e da San Pietro.
Infine lo sfondo è costituito dalla roccia che taglia l’immagine, dall’alberello
spoglio, dal cielo e dagli angeli che volteggiano in esso.
Nella lettura compositiva si individuano in primo luogo gli assi che
dividono l’opera in quattro parti.
L’incrocio dei due assi coincide con il volto di San Giovanni e segna il
centro dell’opera, ma è presente un altro centro, chiamato visivo, verso cui
sono rivolti tutti gli sguardi: il viso di Cristo. In particolare intorno a
quest’ultimo, i volti della Madonna e delle Pie Donne formano un’ellisse.
Infine ogni personaggio, compresi gli angeli, è caratterizzato da una linea
di forza che ne evidenzia la postura.
Nella lettura espressiva si individuano gli sguardi dei soggetti che sono
rivolti tutti verso il Cristo e le loro espressioni addolorate per la triste
notizia: in particolare gli angeli esprimono la loro compassione.
Molto espressivi sono anche i gesti che le figure compiono e che
sottolineano la drammaticità della scena. Infine Giotto introduce la
profondità dello spazio ed il chiaroscuro.
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