Capitolo 7 LA GUERRA DEI TRENT’ANNI E I MODERNI STATI EUROPEI L’Europa dopo la Pace di Vestfalia La Germania rimase divisa in numerose entità – principati, regni elettivi, Stati – di fatto indipendenti dall’Imperatore. La Francia ottenne l’Alsazia, una regione sarà a lungo contesa dalla Germania, e impose il proprio controllo sulla Savoia. Il Ducato di Savoia, tuttavia, tornerà indipendente nel corso del Seicento. I territori degli Asburgo d’Austria erano compresi entro i confini del Sacro Romano Impero Germanico. Il titolo di imperatore rimarrà legato alla dinastia asburgica fino al 1918. La Spagna mantenne i propri possedimenti italiani e nel Nord Europa, ma ormai era isolata e avviata verso un inarrestabile declino economico, oltre che politico. Le riesplosione dei conflitti religiosi e la guerra dei Trent’anni • Durante il Seicento il panorama politico europeo si trasformò: Francia, Olanda, Inghilterra si imposero, mentre Spagna, Germania, Italia decaddero. Dalla Germania riesplosero conflitti di natura religiosa, che diedero inizio alla guerra dei Trent’anni. Essa interessò la maggior parte degli Stati europei e si trasformò ben presto in una guerra per il predominio in Europa. • Il conflitto si concluse con la pace di Vestfalia, del 1648, che stabilì un nuovo ordine europeo e il principio di equilibrio. La pace di Vestfalia sancì il declino degli Asburgo, la frammentazione della Germania e l’ascesa della Francia. Richelieu e Mazzarino rafforzano la monarchia e la Francia • La Francia si avviò a diventare una grande potenza europea grazie all’opera dei cardinali Richelieu e Mazzarino e del re Luigi XIV. • Il cardinale Richelieu divenne primo ministro durante il regno di Luigi XIII; il suo contributo fu determinante nel rafforzamento del potere monarchico e nel guidare la politica estera, con la decisione di partecipare alla guerra dei Trent’anni a fianco delle potenze protestanti. • Alla sua morte, essendo il re in minore età, la reggenza fu assunta dalla madre e da Mazzarino, già collaboratore di Richelieu, di cui continuò la politica. La Storia in diretta 2 facilitata - Cap. 7 1 © ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS Storia Facilitata Luigi XIV fonda la monarchia assoluta • Alla morte di Mazzarino Luigi XIV assunse personalmente la guida del regno. Il Re Sole, come venne chiamato, governò in modo assoluto, accentrando nelle sue mani tutti gli affari dello Stato, sostenendo l’economia grazie alla collaborazione del ministro Colbert e attuando una politica di espansione territoriale. • Sotto il regno di Luigi XIV la Francia visse un periodo di grande splendore, la cui espressione più significativa fu la Reggia di Versailles, dove venne trasferita la corte e che divenne il modello delle regge e corti europee. Carlo I si scontra con il Parlamento • In Inghilterra, dopo la morte di Elisabetta I salirono al trono gli Stuart, che unirono sotto un’unica corona i regni di Inghilterra, Scozia e Irlanda. Il primo re della nuova dinastia, Giacomo I, ereditò una situazione difficile sotto il profilo sociale ed economico, che peggiorò durante il regno di Carlo I, il quale tentò di imporre l’assolutismo e favorire l’Anglicanesimo a danno dei puritani. Carlo I si scontrò con la ferma opposizione del Parlamento. Il conflitto diede origine a una guerra civile, durante la quale il re fu processato come traditore della patria e giustiziato (1649). • Dopo la morte di Carlo I, Oliver Cromwell diede vita a una repubblica. La “gloriosa rivoluzione” e la nascita della monarchia parlamentare • Il ritorno della monarchia con il cattolico Giacomo II e i suoi tentativi di imporre nuovamente il potere assoluto acuirono le tensioni, finché fu invocato l’intervento dell’olandese Guglielmo d’Orange. • Sbarcato in Inghilterra nel 1688, Guglielmo d’Orange fu riconosciuto come nuovo sovrano (“gloriosa rivoluzione”) col nome di Guglielmo III. Il suo potere fu vincolato al rispetto della Dichiarazione dei Diritti (Bill of Rights), stabilita dal Parlamento, che poneva alla monarchia importanti limiti: nasceva così la monarchia parlamentare e costituzionale. Il “secolo d’oro” della Repubblica delle Province Unite • Tra le potenze emergenti del Seicento spicca la Repubblica delle Province Unite che, dopo l’indipendenza dalla Spagna, avevano inaugurato una fase di grande sviluppo economico e culturale, grazie all’intraprendenza del ceto borghese. Il loro predominio commerciale venne conteso dall’Inghilterra, con la quale si scontrarono più volte in aperti conflitti. Linea del tempo 1600 1618 Defenestrazione di Praga 1618-1648 Guerra dei Trent’anni 1620 I Padri Pellegrini inglesi sbarcano in America 1624-1642 Richelieu primo ministro 1642-1661 Mazzarino primo ministro 1648 Pace di Vestfalia 1648-1653 Rivolta della Fronda 1649 Carlo I viene giustiziato / Repubblica di Cromwell 1651 Atto di navigazione 1661-1715 Regno di Luigi XIV 1662 Atto di uniformità 1688-1689 “Gloriosa rivoluzione” di Guglielmo d’Orange 1689 Bill of Rights 1620 1640 La Storia in diretta 2 facilitata - Cap. 7 1660 2 1680 1700 © ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS Storia Facilitata I protagonisti Luigi XIV, il Re Sole Luigi XIV è passato alla storia come Re Sole, ma cosa vuole significare questo soprannome? Possiamo individuare due interpretazioni: • in primo luogo, indica la centralità del re: come tutti i pianeti ruotano intorno al Sole, tutto lo Stato girava intorno a Luigi XIV. Sotto il suo regno, infatti, la monarchia diventò assoluta: il re governava in totale autonomia e indipendenza e concentrava nelle proprie mani tutte le decisioni amministrative, politiche ed economiche, pur avvalendosi di abili ministri e consiglieri. • Il sole, inoltre, rappresenta il periodo di splendore e grandezza che la Francia attraversa sotto la sua guida, anche grazie all’abilità del ministro dell’economia Colbert. Simbolo della ricchezza e dello sfarzo della Francia e del suo sovrano era la maestosa Reggia di Versailles, dove migliaia di nobili vivevano nel lusso e nel rispetto di un rigido cerimoniale di corte. Le parole della Storia Assolutismo Il termine “assoluto” deriva dal latino absolutus, che letteralmente significa “sciolto da”. In questo caso, chi detiene il potere assoluto è sciolto dall’obbligo di rispettare qualsiasi legge, o meglio, egli è superiore alla legge, in quanto è lui a stabilirla. Il sovrano assoluto è, dunque, un monarca che non deve rendere conto a nessuno, esercita il potere in modo personale, scegliendo liberamente se avvalersi dell’aiuto di consigli o ministri, ma riservando per sé la decisione finale. SEICENTO Mappa è un secolo di grandi contraddizioni SPLENDORE CULTURALE E ARTISTICO CRISI PESTE GUERRE CARESTIE Guerra dei Trent’anni si conclude con la Pace di Vestfalia, che stabilisce Nuovo ordine europeo Svezia Danimarca Russia Francia Inghilterra Luigi XIV Bill of Rights MONARCHIA PARLAMENTARE COSTITUZIONALE ASSOLUTISMO MONARCHICO La Storia in diretta 2 facilitata - Cap. 7 Principio di equilibrio 3 Olanda REPUBBLICA © ISTITUTO ITALIANO EDIZIONI ATLAS