Materia ed elementi • Materia: tutto ciò che occupa spazio e ha una massa - può essere in tre stati: solido,liquido e gassoso • Elementi - Singole forme della materia che non possono essere divise in forme più semplici con delle reazioni chimiche ordinarie. • Dei 115 elementi conosciuti 4 (C, O, N, H) costituiscono il 96% della massa degli organismi viventi. • Ognuno dei 115 elementi presenta distinte categorie chimiche. Atomi – Atomi - Particelle più piccole che possiedono le caratteristiche degli elementi.Sono costituiti da: Nucleo – Protoni (carica elettrica positiva unitaria)– Neutroni – (carica neutra) – Elettroni (carica elettrica negativa unitaria) • Numero atomico: n° di protoni per atomo; • Massa atomica: somma di protoni e neutroni in un singolo atomo (massa elettrone = 1/1800 della massa di un protone e/o neutrone). Unità di misura = uma (unità di massa atomica) o dalton. 1 uma ≈ massa di un protone o neutrone • Isotopo - Forme di un elemento che variano per differenze di massa atomica (differiscono per il numero di neutroni). © Emilio Padoa-Schioppa © Emilio Padoa-Schioppa Elementi ed atomi Tavola periodica degli elementi • Ciascun elemento ha nel nucleo un numero fisso di protoni. Tale numero è detto numero atomico. • Nella tavola periodica gli elementi sono sistemati in un ordine che dipende (anche) dal loro numero atomico. © Emilio Padoa-Schioppa Da Figura 2-1 Solomon, Berg, Martin © Emilio Padoa-Schioppa Elettroni ed orbitali •Gli elettroni si muovono in particolari regioni dello spazio dette orbitali (rappresentati come “nuvole elettroniche”). •Ogni orbitale contiene al massimo due elettroni. •L’energia di un elettrone dipende dall’orbitale che esso occupa. •Elettroni posti in orbitali con energie simili hanno lo stesso livello energetico principale e costituiscono un guscio elettronico (modello di Bohr) Da Figura 2-4 Solomon, Berg, Martin Da Figura 2-9 Campbell - Reece © Emilio Padoa-Schioppa © Emilio Padoa-Schioppa 1 Elettroni ed orbitali Elettroni ed orbitali •Modello di Bohr: configurazione elettronica dei primi 18 elementi •Gli elettroni di maggiore energia vengono detti elettroni di valenza e occupano il guscio di valenza che costituisce il cerchio più esterno del modello proposto da Bohr Da Figura 2-4 Solomon, Berg, Martin Da Figura 2-10 Campbell - Reece © Emilio Padoa-Schioppa © Emilio Padoa-Schioppa Formule chimiche Da Figura 2-11 Campbell - Reece Una formula chimica è il modo più abbreviato per descrivere la composizione chimica di una sostanza. I simboli chimici identificano gli atomi presenti, e i numeri a pedice il rapporto tra gli atomi. • Formula semplice o formula empirica: i.e. NH2 (rapporto 1:2 azoto e idrogeno). • Formula molecolare: i.e. N2H4 (ogni molecola di idrazina è in realtà composta da 2 atomi di azoto e quattro di idrogeno); H2O (ogni molecola di acqua è in realtà composta da 2 atomi di idrogeno e uno di ossigeno). • Formula di struttura: i.e. H-O-H (riporta non solo il tipo e il numero di atomi, ma anche la loro organizzazione reciproca). © Emilio Padoa-Schioppa Molecole e composti • Composto chimico. Atomi di due o più elementi differenti combinati in un rapporto fisso: i.e. NaCl (cloruro da sodio – sale da cucina). • Molecola. Due o più atomi che si combinano chimicamente e formano unità dette molecole H2O (ogni molecola di acqua è in realtà composta da 2 atomi di idrogeno e uno di ossigeno). © Emilio Padoa-Schioppa Molecole e composti Massa molecolare. La massa molecolare di un composto è la somma delle masse atomiche degli atomi che compongono ogni molecola. • Acqua H2O = (H: 2 X 1uma) + (O: 1 X 16 uma) = 18 uma • Glucosio C6H12O6 = (C: 6 X 12 uma) + (H: 12 X 1uma) + (O: 6 X 16 uma) = 180 uma Mole. La mole è la quantità di un composto la cui massa in grammi è equivalente alla sua massa atomica o molecolare. 1 mole di acqua corrisponde è 18 grammi (g), una mole di glucosio ha una massa di 180 g. Permette paragoni tra atomi e molecole di massa diversa perché una mole di ciascuna sostanza contiene sempre lo stesso numero di unità (sia che si tratti di piccoli atomi che di grandi molecole). In una mole ci sono 6,02 * 1023 © Emilio Padoa-Schioppa 2 Molecole e composti : moli Mole. La mole è la quantità di un composto la cui massa in grammi è equivalente alla sua massa atomica o molecolare. 1 mole di acqua corrisponde è 18 grammi (g), una mole di glucosio ha una massa di 180 g. Permette paragoni tra atomi e molecole di massa diversa perché una mole di ciascuna sostanza contiene sempre lo stesso numero di unità (sia che si tratti di piccoli atomi che di grandi molecole). In una mole ci sono 6,02 X 1023 unità (numero di Avogadro). • 1 mole di H20 = 18 g = 6,02 X 1023 molecole • 1 mole di H2 = 2 g = 6,02 X 1023 molecole • 5 moli di C6H12O6 = 900 g [5X180] = 30,1 [5X 6,02] X 1023 molecole Molecole e composti: moli Il concetto di mole permette anche di paragonare tra loro le soluzioni. Una soluzione 1 molare si indica come 1M, contiene una mole di una data sostanza sciolta in un litro di soluzione. • 1 litro di soluzione 1M glucosio [C6H12O6] • 1 litro di soluzione 1M saccarosio [C12H22O11] • differiscono per la massa di zucchero disciolto (180 e 340 g) ma entrambe contengono 6,02 X 1023 molecole di zucchero • Non si possono contare singolarmente gli atomi e le molecole, grazie al numero di Avogadro è possibile calcolarne il numero attraverso una pesatura. © Emilio Padoa-Schioppa © Emilio Padoa-Schioppa Reazioni chimiche Legami chimici • Il comportamento chimico di un atomo è determinato dal numero e dalla posizione degli elettroni di valenza. Il guscio di valenza di H e He è completo (e cioè stabile) quando contiene 2 elettroni. Quando il guscio di valenza non è completo l’atomo tende ad acquisire, cedere o condividere elettroni per completare il guscio esterno. • Le reazioni chimiche possono essere descritte attraverso delle equazioni: • C6H12O6 + 6O2 → 6CO2 + 6H2O + Energia prodotti © Emilio Padoa-Schioppa © Emilio Padoa-Schioppa Legami covalenti Legami covalenti I legami covalenti possono essere rappresentati mediante la formula di struttura o la forma di Lewis Metano (CH4) Da Figura 2-5 Solomon, Berg, Martin Metano (CH4) H C H © Emilio Padoa-Schioppa Idrogeno molecolare (H2): H:H Ammoniaca (NH3) H : N: H H H H : O: H : N H Acqua (H20): : H Formula di Lewis : Acqua (H20): H-O-H Idrogeno molecolare (H2): H-H Ammoniaca (NH3) : Formula di struttura H H H : Comportano la condivisione di elettroni tra due atomi adiacenti in modo tale che ogni atomo un guscio di valenza completo. I.e. H – Ogni atomo di idrogeno ha un solo elettrone di valenza e per completare il guscio di valenza ne sono necessari due. I due atomi hanno la stessa capacità di attrarre elettroni, quindi nessuno dona un elettrone all’altro, ma condividono gli unici elettroni che vengono attratti dai due protoni. Di conseguenza gli elettroni ruotano attorno ad entrambi i nuclei, tenendo uniti gli atomi H :C : H H : reagenti Legami chimici - Forze (energia chimica) che uniscono gli atomi in molecole. L’energia di legame è l’energia necessaria per rompere il legame chimico. • Covalenti - condivisione di elettroni tra due atomi adiacenti • Ionici - Cationi (caricati positivamente) ed anioni (caricati negativamente) • Idrogeno - Ineguale attrazione degli elettroni condivisi (nell’acqua l’atomo di ossigeno attrae gli elettroni condivisi molto di più di quanto non facciano gli atomi di idrogeno e questo fa si che gli atomi di idrogeno siano parzialmente positivi, mentre quello di ossigeno sia parzialmente negativo; ne consegue che gli atomi di idrogeno sono debolmente attratti dagli atomi di ossigeno delle molecole circostanti © Emilio Padoa-Schioppa 3 Legami covalenti Legami covalenti Singolo legame covalente: un doppietto di elettroni condiviso da due atomi Doppio legame covalente: due doppietti di elettroni condivisi da due atomi Triplo legame covalente: tre doppietti di elettroni condivisi da due atomi Ogni molecola ha forma e caratteristiche ben precise. La forma geometrica di una molecola permette di mantenere la distanza ottimale tra gli elettroni per controbilanciare la repulsione dei doppietti elettronici. Un atomo legato covalentemente con altri atomi può presentare un riarrangiamento degli orbitali del guscio di valenza, in un processo detto ibridazione degli orbitali. Da Figura 2-6 Solomon, Berg, Martin Da Figura 2-5 Solomon, Berg, Martin © Emilio Padoa-Schioppa © Emilio Padoa-Schioppa Legami covalenti Legami ionici Gli atomi di ogni elemento differiscono per l’affinità per gli elettroni. L’elettronegatività è la misura dell’attrazione esercitata da un atomo sulla coppia di elettroni di un legame covalente. Tra due atomi dello stesso elemento l’attrazione è in equilibrio (legame covalente non polare). Tra due atomi con diversa elettronegatività gli elettroni sono attratti dal nucleo con maggior affinità (nell’acqua dall’ossigeno). Si parla in questo caso di legame covalente polare. Tale legame ha due estremità (o poli) diverse, una con carica negativa e una con carica positiva. • Ioni - Atomi che contengono un numero maggiore o minore di elettroni rispetto a protoni (sono quindi carichi elettricamente). Se un atomo ha 1,2,3 elettroni nel guscio di valenza tende a cederli, mentre se un atomo ha 5,6,7, elettroni nel guscio di valenza tende ad accettare elettroni da altri atomi. Cationi: caricati positivamente Anioni: caricati negativamente © Emilio Padoa-Schioppa © Emilio Padoa-Schioppa Da Figura 2-7 Solomon, Berg, Martin Legami ionici Da Figura 2-7 Solomon, Berg, Martin Legami ionici • Legame ionico: conseguenza dell’attrazione tra la carica positiva di un catione e la carica negativa di un anione. • Esempio è il sale da cucina (cloruro di sodio NaCl) • Un composto ionico tende ad essere i legami molto forti quando si trova allo stato solido (i.e. NaCl), ma posto in un solvente, come l’acqua (anche grazie alla sua polarità) il solido si scioglie. • Nella soluzione ogni catione e anione è circondato da estremità di molecole di acqua con la carica opposta Da Figura 2-10 Solomon, Berg, Martin © Emilio Padoa-Schioppa Da Figura 2-9 Solomon, Berg, Martin © Emilio Padoa-Schioppa 4