4 Allacciamenti di rete

annuncio pubblicitario
PA
Prescrizioni di fabbrica
sull’installazione
di impianti elettrici
Le FFS come gestore della rete locale in tutta la Svizzera
Berna, gennaio 2013
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 1 di 104
Premessa
Le Ferrovie federali svizzere FFS sono proprietarie di impianti a tensione media a 50 Hz e
16,7 Hz e alimentano quindi i propri immobili fino al cliente finale.
Pertanto, alle FFS si applicano diritti e doveri analoghi a un gestore della rete di distribuzione
(gestore di rete).
Ai sensi della Legge sull’approvvigionamento elettrico (LAEI), articolo 4 capoverso a, la rete di
distribuzione FFS è considerata «linee elettriche di piccola portata territoriale utilizzate per la
distribuzione capillare», denominate anche «reti locali».
Le FFS come gestore della rete locale vengono rappresentate dal
Coordinamento di rete FFS (NeKo), denominato anche Gestione del registro e dei
controlli.
Le espressioni utilizzate nel testo «Gestore della rete di distribuzione» (gestore di rete)
rimandano quindi alle FFS come «gestore della rete locale» e infine, come
rappresentante del gestore della rete locale, al Coordinamento di rete FFS (NeKo).
Il Coordinamento di rete FFS si occupa dell’intera Svizzera mediante coordinatori della rete
FFS (NeKo) suddivisi per zone.
Indirizzi attuali dei coordinatori della rete FFS responsabili:
Vedere Appendice A [Indirizzo del Coordinamento di rete FFS]
Questa seconda edizione delle prescrizioni di fabbrica sull'installazione di impianti elettrici FFS
si basa sui fondamenti delle prescrizioni di Berna / Giura / Soletta nell’edizione del dicembre
2009, nonché sulle prescrizioni della Svizzera tedesca dell’AES del 2009.
Indirizzo attuale per le prescrizioni di fabbrica sull'installazione di impianti elettrici FFS:
Vedere Appendice A [Indirizzo prescrizioni FFS]
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 2 di 104
Avvertenza per l’utilizzo
Le divergenze dalle prescrizioni della Svizzera tedesca dell’AES e dalle prescrizioni di fabbrica
di Berna / Giura / Soletta sono inserite direttamente nei capitoli e sono riportate in rosso.
Nell’Appendice A si trova l’elenco delle pubblicazioni, dei moduli e degli indirizzi a cui fanno
riferimento le PA [ ] e che devono essere rispettate in aggiunta a esse.
L’espressione tra parentesi (B) rappresenta un collegamento e indica che nell’Appendice B
sono disponibili schemi illustrativi, schizzi o tabelle.
Le parole sottolineate o contrassegnate in blu rappresentano un collegamento e rimandano,
tramite clic, direttamente al modulo corrispondente sotto forma di file PDF nell’Appendice B.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 3 di 104
Indice
1
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
2
2.1
2.2
2.3
2.4
3
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
4
4.1
4.2
4.3
5
5.1
5.2
5.3
6
Informazioni generali
6
Principi di base
Ambito di validità
Autorizzazione di installazione e controllo
Tensioni e frequenza
Comando di apparecchiature di misurazione e commutazione
6
7
7
7
7
Segnalazioni
8
Obbligo di notifica
Domande di allacciamento
Avviso di installazione
Completamento e messa in esercizio
Disposizioni esecutive sulle misure di protezione
8
8
8
9
11
Sistemi di protezione
Tipi di messa a terra del neutro
Dispersore di terra
Protezione antifulmine
Protezione contro le sovratensioni
Allacciamenti di rete
11
11
11
12
12
13
Realizzazione degli allacciamenti di rete
Complessi di edifici con più allacciamenti alla rete
Allacciamenti di rete temporanei
Linee domestiche, di abbonato e di comando
13
13
13
14
Linee domestiche
Linee di abbonato
Linee di comando
14
14
14
Dispositivi di misurazione e apparecchiature assiemate
16
6.1
Informazioni generali
6.2
Ubicazione e accessibilità
6.3
Montaggio delle apparecchiature di misurazione e comando
6.4
Disposizione e denominazione del dispositivo di misurazione
6.5
Nicchie, cassette di protezione e sistemi di chiusura
6.6
Dispositivi di misurazione con trasformatori di corrente
6.7 (B) Cablaggio delle apparecchiature di misurazione e comando
7
7.1
7.2
7.3
8
8.1
8.2
8.3
ecc.)
Dispositivi d’interruzione della sovracorrente
16
17
17
18
18
18
19
20
Dispositivi d’interruzione della sovracorrente di allacciamento
Dispositivo d’interruzione della sovracorrente di abbonato
Dispositivo d’interruzione della sovracorrente di comando
Collegamento di apparecchi utilizzatori di energia
20
20
21
22
Condizioni generali (50 Hz + 16,7 Hz)
22
Apparecchi termici
23
Stazioni elettriche (rappresentano stazioni di carica per auto, motociclette, biciclette elettriche
25
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 4 di 104
8.4
8.5
8.6
9
9.1
9.2
9.3
Apparecchi e impianti che causano armoniche
Apparecchi e impianti che causano variazioni di tensione
Comunicazione sulla rete di bassa tensione
Impianti di compensazione, filtro attivo e circuiti soppressori
26
27
28
29
Informazioni generali
Impianti di compensazione
Filtri attivi e impianti di compensazione
10 Impianti produttori indipendenti di energia elettrica (IPIE)
29
29
30
31
10.1(B) IPIE con servizio parallelo alla rete di alimentazione di energia elettrica
31
10.2(B) IPIE senza servizio parallelo alla rete di alimentazione di energia elettrica
32
10.3
Gruppo di continuità (UPS) (valido anche per gli impianti di telecomunicazioni e sicurezza) 32
11 Disposizioni finali
33
Appendice A: Pubblicazioni, moduli e indirizzi
34
Appendice B: Schemi, schizzi e diagrammi di flusso
37
Esempio di concetto di messa a terra
37
Appendice C: Utilizzo della corrente ferroviaria a 16,7 Hz per l'alimentazione
di consumatori eterogenei
79
Appendice D: Concetto di misurazione delle FFS
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
81
Pagina 5 di 104
1
Informazioni generali
1.1
Principi di base
1.11
Queste prescrizioni di fabbrica [PA] si basano sui regolamenti e sulle ordinanze
singolarmente applicabili e sulle condizioni per l’allacciamento alla rete, l’utilizzo della
rete e la fornitura di energia elettrica del gestore della rete di distribuzione e del
gestore della rete locale così come sul Distribution Code [1] (Disposizioni tecniche
concernenti l’allacciamento, l’esercizio e l’utilizzazione della rete di distribuzione) e il
Metering Code [2] (Disposizioni tecniche concernenti la misurazione e la messa a
disposizione dei dati di misura).
1.12
Le PA integrano l’Ordinanza concernente gli impianti elettrici a bassa tensione (OIBT,
RS 734.27) e la norma tecnica per le installazioni a bassa tensione (NIBT, SN SEV
1000) e regolano la realizzazione e l’allacciamento di installazioni alla rete di
distribuzione a bassa tensione del gestore della rete locale.
1.13
Le seguenti disposizioni applicabili sono vincolanti, in aggiunta a OIBT e NIBT, per la
realizzazione di installazioni elettriche:
a) Legge federale concernente gli impianti elettrici a corrente forte e a corrente
debole (Legge sugli impianti elettrici, LIE); RS 734.0
b) Ordinanza sugli impianti elettrici a corrente forte (Ordinanza sulla corrente forte,
OCF); RS 734.2
c) Ordinanza sui prodotti elettrici a bassa tensione (OPBT); RS 734.26
d) Ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ORNI); RS 814.710
e) Ordinanza sulla compatibilità elettromagnetica (OCEM); RS 734.5
f) Ordinanza sulle linee elettriche (Ordinanza sulle linee elettriche, OLEI); RS 734.31
g) Ordinanza sulla procedura d’approvazione dei piani di impianti elettrici (OPIE); RS
734.25
h) Ordinanza sull’energia (OEn); RS 730.01
i) Legge sull’approvvigionamento elettrico (LAEI); RS 734.7
j) Ordinanza sull’approvvigionamento elettrico (OAEI); RS 734.71
k) Ulteriori disposizioni applicabili federali, cantonali, comunali e disposizioni
aggiuntive delle FFS
l) Norme, regole, direttive e raccomandazioni di SEV/Electrosuisse e AES
m) Altre normative tecniche armonizzate a livello internazionale
n) Arealnetze_2011 (AN-CH 2011) AES
o) RTE 27900 Manuale di messa a terra
p) RTE 20600 Sicurezza per i lavori sugli impianti elettrici ferroviari
q) Direttiva del SEV sui sistemi di protezione contro i fulmini (SEV 4022:2008)
r) Direttiva del SEV sui dispersori di fondazione (SEV 4113:2008)
s) Legge federale sulle ferrovie (LFerr); RS 742.101
t) Ordinanza sulla costruzione e l’esercizio delle ferrovie (Oferr); RS 742.141.1
u) Disposizioni d'esecuzione della Oferr (DE-Oferr); RS 742.141.11
v) Erläuterungen für den Schwachstrom-Netzbau (Spiegazioni sulla struttura di rete a
corrente debole, Electrosuisse 2011)
w) Concetto di misurazione FFS (D)
x) Capitolato d’oneri FFS per apparecchiature assiemate
1.14
Si applica la versione valida dei principi elencati da 1.11 a 1.13.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 6 di 104
1.2
Ambito di validità
1.21
Le PA FFS si applicano a tutte le installazioni allacciate alla rete di distribuzione a
bassa tensione del gestore di rete secondo OIBT art. 1 e art. 2.
1.22
Le PA si applicano inoltre a tutti gli impianti a corrente alternata e a corrente continua,
indipendentemente da tensione e frequenza.
1.23
Le PA si applicano inoltre alle installazioni elettriche a bassa tensione con frequenze
di 16,7 Hz anche se alimentate da trasformatori per linea di contatto.
A tal fine fare riferimento anche al documento nell’Appendice C:
«Utilizzo della corrente ferroviaria a 16,7 Hz per l'alimentazione di consumatori
eterogenei»
1.24
Se gli immobili di proprietà delle FFS vengono riforniti di energia dal gestore della rete
di distribuzione locale (gestore di rete), per l’esecuzione di installazioni elettriche è in
ogni caso necessaria anche l’autorizzazione scritta del Coordinamento di rete FFS
sull’avviso di installazione.
Al riguardo vedere i due processi nell’Appendice B
«Processo AI FFS non gestore di rete» e «Processo RaSi FFS non gestore di rete».
Per questo tipo di installazioni si applicano le PA del gestore di rete locale, oltre alle
PA delle FFS.
1.3
Autorizzazione di installazione e controllo
1.31
Si applicano le disposizioni dell’OIBT.
1.32
Il diritto di eseguire lavori di installazione e controllo spetta a persone e aziende che
soddisfano le condizioni poste dall’OIBT e sono in possesso di un’autorizzazione
corrispondente dell’Ispettorato federale degli impianti a corrente forte [ESTI].
1.4
Tensioni e frequenza
1.41
Per l’alimentazione di corrente di installazioni a 50 Hz è disponibile la tensione 3 x
400/230 V [3].
1.42
Per l’alimentazione di corrente di installazioni a 16,7 Hz sono disponibili le tensioni
1 x 230 V, 2 x 230/460 V oppure 1 x 1000 V.
1.43
È possibile ampliare installazioni in reti di distribuzione con tensioni diverse solo
previo accordo con il gestore di rete.
1.5
Comando di apparecchiature di misurazione e commutazione
1.51
Se per le apparecchiature di misurazione e commutazione sono necessari dispositivi
di comando adeguati, come ricevitori del telecomando di rete ad audiofrequenza
(TRE) o timer, il gestore di rete ne delega il montaggio.
Le relative frequenze di telecomando sono reperibili presso il gestore di rete.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 7 di 104
2
Segnalazioni
2.1
Obbligo di notifica
2.11
Le nuove installazioni, nonché gli ampliamenti, le modifiche e lo smontaggio di
installazioni presenti devono essere comunicati al gestore di rete sempre e senza
eccezioni da parte dell’installatore.
I processi nell’Appendice B
«Processo AI FFS = gestore di rete» e «Processo RaSi FFS = gestore di rete»
devono essere rigorosamente rispettati per quanto riguarda le segnalazioni.
Se il gestore della rete di distribuzione è una centrale locale e non le FFS, anche in
questo caso occorre comunque consegnare l’avviso di installazione al coordinatore
della rete FFS. Vedere «Processo AI FFS non gestore di rete»
2.12
Per le segnalazioni occorre utilizzare i moduli FFS disponibili all’indirizzo:
http://www.ffs.ch/gruppo/ffs-come-partner-commerciale/offerte-peritf/energia/coordinamento-di-rete / Coordinamento di rete / Formulari
a) Avviso di installazione FFS [10] con schema di riferimento [11] e concetto di messa
a terra [12]
b) Avviso di completamento [14]
c) Rapporto di sicurezza (RaSi) [16] con protocollo di prova e di misura [17] secondo
OIBT.
2.13
Le spese per eventuali danni e perdite di tempo aggiuntive che il gestore di rete dovrà
accollarsi per il mancato rispetto delle disposizioni sulle segnalazioni vengono conteggiate
in fattura.
2.2
Domande di allacciamento
2.21
Per le seguenti apparecchiature e impianti (50 Hz e 16,7 Hz) occorre inviare la
domanda di allacciamento al gestore di rete prima di presentare l’avviso di
installazione:
a) Domanda di allacciamento alla rete [22] per potenze elevate e impianti nuovi
b) Domanda di allacciamento per perturbazioni sulla rete [23]
(apparecchi e impianti che producono armoniche, variazioni di tensione/flicker o
asimmetrie)
c) Domanda di allacciamento per impianti produttori indipendenti di energia elettrica
(IPIE) [24]
d) Segnalazione per calore elettrico [25]
Si prega di osservare le indicazioni dettagliate ai capitoli 8 - 10 delle PA.
2.3
Avviso di installazione
2.31
Nei casi seguenti occorre presentare al gestore di rete tempestivamente, ossia prima
dell’inizio dei lavori, un avviso di installazione FFS:
a) Nuovi impianti
b) Ampliamenti, modifiche o smontaggi indipendentemente dalla potenza di
allacciamento
c) Creazione di un nuovo allacciamento alla rete, ampliamento o modifica
dell’allacciamento esistente
d) Installazioni o modifiche alle tariffe che determinano il montaggio, lo smontaggio o
la sostituzione di apparecchiature di misurazione e comando
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 8 di 104
e) Allacciamento di apparecchi e impianti secondo PA 2.21 (domanda di
allacciamento)
f) Nuova costruzione, modifica o ampliamento di linee domestiche, linee di comando
e apparecchiature di misurazione
g) Impianti IPIE PA 10.2, impianti UPS PA 10.3 , impianti a 48 V PA 10.3,
stazioni elettriche PA 8.3 , installazioni a 16,7 Hz da PA 8 a PA 10
h) Impianti temporanei come cantieri, esposizioni, manifestazioni ecc.
2.32
Unitamente all’avviso di installazione, occorre presentare uno schema di riferimento e
un concetto di messa a terra dell’installazione progettata in due copie. In questi
documenti si devono indicare le intensità della corrente nominale dei dispositivi
d’interruzione della sovracorrente e le sezioni dei conduttori domestici e di abbonato, le
apparecchiature di misurazione e commutazione nonché i dati sugli utenti.
2.33
Se necessario per la valutazione dell’avviso di installazione, oltre agli ampliamenti
previsti dell’installazione occorre annotare anche le installazioni presenti indicando le
potenze di allacciamento e il concetto di messa a terra esistente.
2.34
Per le apparecchiature assiemate con dispositivo d’interruzione della sovracorrente di
allacciamento integrato e/o con misurazione con trasformatore di corrente integrata
occorre allegare un disegno di disposizione in due copie.
2.35
Con l’autorizzazione dell’avviso di installazione, il gestore di rete autorizza i lavori
segnalati. Non si pronuncia sulla corrispondenza o meno dell’installazione segnalata in
tutte le sue parti a NIBT, alle PA o al manuale di messa a terra RTE 27900.
2.36
Per grandi progetti occorre contattare il gestore di rete già all’inizio della progettazione
dell’installazione.
2.37
Un avviso d’installazione perde la sua validità se entro un anno a partire dalla data
della sua approvazione non si iniziano i lavori dell’installazione notificata.
2.4
Completamento e messa in esercizio
2.41 (B) Un’installazione può essere messa in esercizio se le corrispondenti apparecchiature di
misurazione, comando e commutazione sono montate e se è stato eseguito il controllo
iniziale secondo OIBT.
2.42
Il montaggio o lo smontaggio delle apparecchiature di misurazione e comando avviene
dopo la ricezione del documento corrispondente (ordinazione degli apparecchi, avviso
di completamento) e su indicazione dei clienti interessati.
L’ordine deve essere presentato in modo che sia disponibile almeno una settimana per
l’esecuzione.
La condizione preliminare per il montaggio delle apparecchiature di misurazione e
comando è la disponibilità della tensione, dell’allacciamento della linea di abbonato sul
primo distributore dopo il quadro di misura e della designazione dei dispositivi di misura
secondo PA 6.4.
Le spese vengono calcolate in base alle disposizioni del gestore di rete.
2.43
Se l’installazione eseguita si discosta dai dati sull’avviso di installazione, occorre
segnalare le installazioni effettivamente eseguite al gestore di rete con un avviso di
installazione integrato o un avviso di completamento.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 9 di 104
2.44
Con la richiesta di montare le apparecchiature di misurazione e comando, l’installatore
diventa responsabile della messa in servizio dell’impianto senza creare rischi per le
persone e le cose.
2.45 (B) In installazioni con un periodo di controllo di 20 anni, l’installatore fornisce
al gestore di rete, prima della consegna delle installazioni, il rapporto di sicurezza con il
protocollo di prova e di misura.
2.46 (B) In installazioni con un periodo di controllo inferiore ai 20 anni, l’installatore fornisce il
rapporto come controllo finale con il protocollo di prova e di misura al gestore di rete.
La procedura è riportata in dettaglio nel processo dell’Appendice B «Processo RaSi
FFS = gestore di rete», pagina 40.
L’installatore mette gratuitamente a disposizione un collaboratore per il controllo ai fini
del collaudo, come ausilio. (Norma SIA 118 Art. 2.2.3)
2.47
Con il rapporto di sicurezza viene confermato che l’impianto è conforme all’articolo 4
dell’OIBT riguardo alle perturbazioni sulla rete e rispetta in particolare le PA8.41 e PA
8.42 relativamente ai valori limite.
Per impianti che possono causare perturbazioni sulla rete (IPIE, impianti a comando
elettronico, stazioni elettriche ecc.), il gestore di rete può richiedere speciali misurazioni
di collaudo. Il proprietario dell’installazione deve portare tali impianti nei modi operativi
richiesti a tale scopo.
2.48
Il gestore di rete controlla il rispetto delle PA. Eventuali difetti vengono comunicati
all’installatore o al committente/proprietario.
In caso di difetti, il gestore di rete può fatturare le proprie spese.
2.49
Possono essere fatturati controlli sporadici in base all’OIBT in caso di eventuali difetti.
2.50
I controlli alla centrale vengono eseguiti dal gestore di rete o dai suoi incaricati.
In caso di misurazioni dirette, questi avvengono entro 3 mesi dal montaggio del
contatore.
Con misurazioni tramite trasformatori, tali controlli avvengono in concomitanza al
montaggio del contatore e prima della messa in esercizio.
Eventuali difetti vengono comunicati all’installatore o al committente/proprietario.
2.51
I sigilli con piombini mancanti o rimossi devono essere segnalati per iscritto al gestore
di rete il giorno lavorativo successivo.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 10 di 104
3
Disposizioni esecutive sulle misure di protezione
(vedere anche PA 1.13)
3.1
Sistemi di protezione
3.11
Per gli edifici che sono in connessione conduttrice con il sistema di terra ferroviario,
occorre concordare il sistema di protezione da scegliere con il gestore di rete.
3.12
TT-FFS rappresenta il sistema di protezione.
In casi eccezionali, previo accordo con l’azienda elettrica esterna locale e
convenzione scritta, è possibile utilizzare il sistema di protezione TN.
3.13
Eventuali oneri del gestore di rete devono essere obbligatoriamente applicati.
3.14
Negli edifici riforniti di energia anche o solo da un gestore di rete locale, occorre
contattare tempestivamente (nella fase di progettazione) il coordinatore di rete FFS
responsabile e il gestore della rete di distribuzione locale.
3.15
Se in un’installazione non è possibile rispettare le condizioni di protezione, occorre
applicare misure protettive aggiuntive. Occorre informare e coinvolgere
immediatamente il gestore di rete.
3.16
Il sistema di protezione autorizzato deve essere obbligatoriamente contrassegnato in
modo ben visibile e duraturo sul dispositivo d’interruzione della sovracorrente di
allacciamento. Vedere PA 7.16
3.2
Tipi di messa a terra del neutro
3.21
In caso di impianti nuovi, modifiche o ampliamenti, occorre eseguire l’installazione
solo in base al tipo di messa a terra del neutro TN-S.
3.22
Le riduzioni della sezione dei conduttori PE o N rispetto ai conduttori esterni non sono
consentite.
3.3
Dispersore di terra
3.31
Realizzazione dei dispersori di terra
La realizzazione del dispersore di regola coincide con i lavori per le fondazioni di un
edificio. Pertanto, capoprogetto, installatore, architetto e gestore di rete devono prendere
contatto tra loro in modo tempestivo e prima dell’inizio della costruzione (nella fase di
progettazione).
3.32
Dispersori nelle costruzioni nuove
Nelle costruzioni nuove sono ammessi i seguenti dispersori:
a) Dispersore di fondazione [9]
b) Altri sistemi di messa a terra in accordo con il gestore di rete
3.33
Dispersori in costruzioni esistenti
Nelle costruzioni esistenti sono ammessi dispersori da realizzare come:
a) Dispersore di fondazione [9]
b) Piattina di terra
c) Picchetto di terra
d) Altri sistemi di messa a terra in accordo con il gestore di rete
3.331
Il gestore di rete decide se, in caso di eliminazione di un dispersore esistente, occorra
realizzare un dispersore sostitutivo.
Il proprietario è responsabile del dispersore sostitutivo e deve sostenere
autonomamente anche i costi di modifica.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 11 di 104
3.34
Le condotte idriche e del gas devono essere introdotte nell’edificio solo se isolate.
3.4
3.4.1
Protezione antifulmine
3.4.2
Gli edifici che devono essere dotati di una protezione antifulmine devono essere
realizzati secondo i principi del SEV sulla protezione contro i fulmini (4022). [13]
Per i dispersori della protezione antifulmine devono essere impiegati dispersori
adeguati secondo PA 3.2 e 3.3.
In futuro, le rotaie e i binari della ferrovia non devono più essere utilizzati come
collegamenti per i dispersori.
3.5
Protezione contro le sovratensioni
3.5.1
Negli edifici in connessione conduttrice con il sistema di terra delle ferrovie, gli impianti
sensibili e rilevanti per l’esercizio ferroviario devono essere dotati di un’efficace
protezione contro le sovratensioni.
3.5.2
Ciò si applica anche alle installazioni a 16,7 Hz.
3.5.3
Negli edifici privi di connessione conduttrice con il sistema di terra delle ferrovie si
applicano le disposizioni del NIBT riguardo alla protezione contro le sovratensioni.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 12 di 104
4
Allacciamenti di rete
(Riguardo al dispositivo d’interruzione della sovracorrente di allacciamento vedere
anche PA 7.1)
4.1
4.11
4.12
4.13
4.14
4.15
4.16
4.17
Realizzazione degli allacciamenti di rete
La realizzazione dell’allacciamento alla rete avviene ad opera del gestore di rete o dei
suoi incaricati.
Le spese vengono calcolate in base alle disposizioni del gestore di rete.
(B) Il gestore di rete determina la posizione e la versione del punto di allacciamento e
introduzione, la versione del connettore e il tipo, il luogo e il numero del dispositivo (o
dispositivi) d’interruzione della sovracorrente di allacciamento.
Per l’allacciamento alla rete di un gestore di rete locale, le FFS consigliano di utilizzare
solo cavi a cinque poli tra la stazione di trasformatori / cassetta di distribuzione e
dispositivo d’interruzione della sovracorrente di allacciamento nell’edificio. In questo
modo, in caso di collegamento di entrambi i sistemi di terra dell’azienda elettrica
esterna e delle FFS, eventuali correnti di compensazione di trazione a 16,7 Hz
vengono convogliate solo tramite il conduttore di collegamento a massa separato e
con un percorso diretto al punto del sistema di terra locale del gestore di rete .
Per la realizzazione dell’allacciamento alla rete, il proprietario deve presentare
tempestivamente, prima dell’inizio della costruzione, al gestore di rete i piani relativi
alla situazione, le planimetrie e un riepilogo del fabbisogno di energia e dell’intensità di
corrente nominale del dispositivo d’interruzione della sovracorrente di allacciamento
mediante la domanda di allacciamento alla rete [22].
In caso di modifiche strutturali o di un aumento del fabbisogno di energia, eventuali
adattamenti della linea di allacciamento esistente devono essere tempestivamente
concordate con il gestore di rete.
Il dispositivo d’interruzione della sovracorrente di allacciamento deve essere sempre
accessibile al gestore di rete.
Relativamente al contrassegno del dispositivo d’interruzione della sovracorrente di
allacciamento vedere PA 7.16
4.2
Complessi di edifici con più allacciamenti alla rete
4.21
In generale si applica quanto segue: Un allacciamento di rete per ogni edificio. (In
precedenza definito anche cassetta di allacciamento domestico). Se non può essere
escluso si applicano le norme da PA 4.22 fino a PA 4.24
I casi speciali devono essere concordati con il gestore di rete prima dell’esecuzione.
Gli impianti non possono essere collegati tra loro.
L’allacciamento di rete e il dispositivo d’interruzione della sovracorrente di
allacciamento domestico devono essere chiaramente riconoscibili e contrassegnati per
tutte le installazioni e gli impianti.
4.22
4.23
4.24
4.3
Allacciamenti di rete temporanei
4.31
Per gli allacciamenti di rete temporanei si applicano le disposizioni da 4.11 a 4.22.
4.32 (B) Per ogni allacciamento di rete temporaneo occorre realizzare un concetto di messa a
terra. La variante del concetto di messa a terra impiegato viene determinata dalle FFS.
Per informazioni rivolgersi al coordinatore della rete FFS.
4.33
Occorre presentare tempestivamente e prima dell’inizio dei lavori un avviso di
installazione al corrispondente gestore.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 13 di 104
5
Linee domestiche, di abbonato e di comando
5.1
Linee domestiche
5.11
Ciascuna linea domestica deve essere realizzata come linea a corrente trifase.
5.12
In tutte le installazioni occorre verificare che il carico sui conduttori esterni sia ripartito
uniformemente.
5.13
Il contrassegno di linee domestiche e di abbonato a 50 Hz deve essere selezionato
secondo la Norma Svizzera SEV 1000 come segue:
L1:
marrone
L2:
nero
L3:
grigio
N:
blu
Collegamento a massa (PE)
giallo/verde
I conduttori esterni devono essere disposti in modo da garantire il senso di rotazione a
destra
5.14
Il contrassegno di linee domestiche e di abbonato a 16,7 Hz deve essere selezionato
come segue:
2L1: Estremità dotate di guaina termoretrattile viola
2L2: Estremità dotate di guaina termoretrattile viola
2N: Blu, se i conduttori sono di colore diverso, le estremità sono dotate di guaina
termoretrattile blu
5.15
Nelle linee domestiche tutte le scatole di connessione devono essere generalmente
accessibili e sigillabili con piombini.
5.16
Non sono ammesse riduzioni della sezione trasversale. Vedere PA 3.22
5.2
Linee di abbonato
5.21
La sezione trasversale della linea di abbonato dipende dal carico complessivo atteso.
Ad eccezione di PA 5.22, la sezione deve essere pari ad almeno 2,5 mm2.
5.22
In edifici residenziali, la sezione della linea di abbonato deve essere realizzata per un
dispositivo d’interruzione della sovracorrente con un’intensità di corrente nominale di
almeno 25 A.
5.23
Le scatole di connessione sono ammesse solo nei locali che sono utilizzati dal relativo
proprietario dell’installazione o utente o che sono generalmente accessibili.
5.24
Tra il dispositivo di misurazione e le apparecchiature assiemate devono essere
installati tubi vuoti o sistemi di canalizzazione di dimensioni sufficienti. (Ad es. per
sistemi di comando aggiuntivi, contatori di riconsegna di energia ecc.).
5.25
Non sono ammesse riduzioni della sezione trasversale. Vedere PA 3.22
5.3
Linee di comando
5.31
La sezione del conduttore di comando per apparecchi di comando e misurazione deve
essere di 1,5 mm2 a partire dal dispositivo d’interruzione della sovracorrente di comando.
5.32
Il conduttore esterno di comando deve presentare un isolamento grigio ininterrotto a
partire dal dispositivo d’interruzione della sovracorrente di comando.
5.33
Il conduttore neutro di comando deve presentare un isolamento grigio e ininterrotto a
partire dal dispositivo d’interruzione della sovracorrente di comando e deve essere
ininterrottamente contrassegnato con il numero di conduttore 0.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 14 di 104
Il conduttore neutro di comando sul lato di uscita deve essere collegato al sezionatore
del conduttore di neutro del dispositivo d’interruzione della sovracorrente di comando e
non deve avere alcuna connessione con un altro conduttore di neutro.
5.34
Tutti i restanti conduttori di comando devono presentare un isolamento grigio ed
essere contrassegnati ininterrottamente con un numero di conduttore (1-9).
Se i conduttori di comando vengono realizzati con cavi, i conduttori devono comunque
essere grigi e numerati.
5.35 (B) Per ciascuna funzione di comando è necessario un conduttore di comando separato.
Le funzioni di comando devono essere riportate dall’installatore in una legenda fissata
vicino al ricevitore del telecomando di rete ad audiofrequenza (TRE) con il relativo
numero di conduttore. FFS Energia determina il tipo e l’utilizzo dei conduttori di comando.
Le numerazioni devono essere mantenute ininterrottamente per ciascun impianto.
5.36
I conduttori con il contrassegno indicato in PA 5.32-PA 5.34 devono essere utilizzati
solo per i sistemi di comando del gestore di rete.
5.37
Nelle linee domestiche, dal TRE ai dispositivi di misurazione devono essere inseriti
almeno 4 conduttori di comando (compreso il conduttore neutro di comando). Se
necessario, il gestore di rete può richiedere ulteriori conduttori di comando.
Per i conduttori di comando devono essere utilizzati morsetti fissi sigillabili tramite
piombini o scatole di connessione. Tali scatole sono ammesse solo nei locali
accessibili al relativo proprietario dell’installazione o all’utente.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 15 di 104
6
Dispositivi di misurazione e apparecchiature assiemate
6.1
Informazioni generali
6.11
Contatori, trasformatore di misurazione, morsetti di prova vengono definiti in generale
come apparecchiature di misurazione, ricevitori del telecomando di rete ad
audiofrequenza (TRE), timer ecc. come apparecchiature di comando.
Le apparecchiature di misurazione e le apparecchiature di comando insieme
costituiscono i dispositivi di misurazione.
I dispositivi di misurazione vengono forniti da FFS Energia e rimangono di sua
proprietà.
I contatori e le apparecchiature di comando vengono montati e smontati dal gestore di
rete o dai suoi incaricati. I trasformatori di misurazione e i morsetti di prova devono
essere forniti dal cliente e devono essere montati dal produttore delle apparecchiature
assiemate.
Il gestore di rete fornisce informazioni sull’ufficio di riferimento presso le FFS.
Per l’ordinazione di apparecchiature di misurazione vedere PA 2.42
6.12
Concetto di misurazione a 50 Hz delle FFS (D)
Per tutte le nuove installazioni, le modifiche e gli ampliamenti occorre applicare il
concetto di misurazione delle FFS.
Il gestore di rete decide il numero di circuiti di contatori, il tipo e l’applicazione del
concetto di misurazione e deve quindi essere sempre coinvolto in anticipo e
tempestivamente.
6.13
Il montaggio dei contatori per misurazioni tramite trasformatori avviene
contemporaneamente al controllo della centrale del gestore di rete e prima della
messa in funzione. (vedere PA 2.50)
6.14
Il montaggio dei contatori per la misurazione diretta avviene ad opera di un servizio
specializzato FFS interno(B)
6.15 (B) Le apparecchiature di commutazione necessarie per il comando di apparecchi
utilizzatori di energia (contattori, relè ecc.) devono essere sigillabili mediante piombini.
Devono essere forniti e montati dal cliente.
Il gestore di rete determina le condizioni tecniche.
6.16
I piombini sulle apparecchiature di misurazione e comando non devono essere rimossi.
In caso di rimozione dei piombini occorre obbligatoriamente effettuare una
segnalazione al gestore di rete.PA 2.51
6.17
Tutti i dispositivi di misurazione devono essere contrassegnati in modo univoco e
durevole relativamente alla propria funzione e appartenenza.
La responsabilità della corretta appartenenza spetta all’installatore dell’installazione.
6.18
Senza autorizzazione del gestore di rete non è possibile modificare l’ubicazione delle
apparecchiature di misurazione e comando presenti.
6.19
I contatori privati per il riaddebito a terzi possono essere utilizzati solo previo accordo
con il gestore di rete.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 16 di 104
Tali contatori devono essere collaudati ufficialmente e rivisti (calibrazione periodica)
secondo le disposizioni di legge. Devono essere contrassegnati in modo
corrispondente.
6.20
Per la lettura remota e l’utilizzo di nuovi servizi, il gestore di rete può richiedere
installazioni aggiuntive per le comunicazioni. Il tipo e il numero delle comunicazioni
vengono stabiliti dal gestore di rete.
In costruzioni nuove deve essere realizzato quindi un tubo vuoto M25 per
l’installazione della comunicazione (locale telecomunicazioni) nell’area del dispositivo
di misurazione.
6.2
Ubicazione e accessibilità
(Relativamente alla cassetta di protezione e al sistema di chiusura vedere PA 6.5)
6.21
L’ubicazione del dispositivo di misurazione viene determinata in accordo con il gestore
di rete. Occorre indicarla nell’avviso di installazione .
I dispositivi di misurazione non devono essere sottoposti a vibrazioni e temperature
estreme. Devono essere montati in modo da proteggerli da danni meccanici e in un luogo
sempre facilmente accessibile e dotato d’illuminazione naturale o artificiale. L’ubicazione
deve essere asciutta e priva di polvere.
6.22 (B) Le apparecchiature di misurazione e comando devono essere sempre accessibili al
gestore di rete per le letture.
6.3
Montaggio delle apparecchiature di misurazione e comando
6.31
I punti di montaggio delle apparecchiature per misurazione e comando sono: spigolo
superiore massimo 2,00 m e spigolo inferiore non sotto 0,80 m (in cassette di
protezione 0,60 m).
6.32 (B) Per il montaggio delle apparecchiature di misurazione e comando devono essere
utilizzati quadri normalizzati (400 x 250 mm) o approvati dal gestore di rete.
Per le cassette esterne sono possibili anche altri dispositivi di montaggio in accordo
con il gestore di rete.
6.33
Ciascuna apparecchiatura assiemata con apparecchiature di misurazione e comando
deve essere cablata con un comando della tariffa, composto da dispositivo
d’interruzione della sovracorrente di comando e TRE.
6.34
Nei dispositivi di misurazione occorre prevedere posti di riserva per eventuali
ampliamenti successivi, in base alla tabella 6.34.
Tabella 6.34
© Coordinamento di rete FFS
Numero
Dispositivi di
misurazione
Numero minimo
Posti di riserva
fino a 5
2, più 1 posto per le
apparecchiature di comando
più di 5
3, più 1 posto per le
apparecchiature di comando
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 17 di 104
Per impianti più grandi occorre approntare posti di riserva sufficienti per il successivo
montaggio di altre apparecchiature di misurazione e comando, ad es. lettura remota,
misurazioni tramite trasformatore ecc.
6.35
Le apparecchiature di commutazione azionate da TRE o da timer devono essere
montate solo sul gruppo di distribuzione primaria o sui gruppi di distribuzione
secondaria.
Le apparecchiature di comando non devono essere montate dietro le coperture di
campo.
6.36
Le spese per il montaggio/smontaggio delle apparecchiature di misurazione e
comando vengono calcolate in base alle disposizioni generali del gestore di rete.
6.4
Disposizione e denominazione del dispositivo di misurazione
6.41
Il dispositivo d’interruzione della sovracorrente di abbonato, il gruppo contatore, i
morsetti di prova per le misurazioni tramite trasformatore, la distribuzione secondaria e
il locale abitativo/industriale devono contenere numerazioni o denominazioni univoche
e identiche.
6.42
In abitazioni plurifamiliari e locali industriali, i contatori e i dispositivi d’interruzione della
sovracorrente di abbonato devono essere disposti in modo logico.
6.43
In caso di posizione non chiara di abitazioni e locali industriali occorre concordare
quanto prima la denominazione con il gestore di rete.
6.5
Nicchie, cassette di protezione e sistemi di chiusura
6.51 (B) Le apparecchiature di misurazione e di comando, esposte a danni meccanici o sporco,
devono essere montate in cassette di protezione o nicchie. Queste devono essere
realizzate in modo da essere azionate, controllate e sostituite facilmente e in ogni
momento.
6.52
La distanza per le apparecchiature di misurazione e comando tra porte e punto di
fissaggio deve essere compresa tra un minimo di 190 mm e un massimo di 400 mm.
6.53
Le cassette esterne devono essere resistenti agli agenti atmosferici, sufficientemente
aerate e dotate di serratura.
Le cassette esterne in muri di sostegno sono da evitare.
6.6
Dispositivi di misurazione con trasformatori di corrente
6.61
I contatori con dispositivi d’interruzione della sovracorrente a monte > 80 A, oppure i
cablaggi per contatori con una sezione > 25 mm2 vengono collegati mediante
trasformatori di corrente.
I conduttori di misurazione vengono passati tramite morsetti di prova separati e non
devono disporre di punti di fissaggio aggiuntivi. I morsetti di prova devono essere
sigillabili mediante piombini.
Per un’eventuale lettura remota deve essere previsto dal cliente un collegamento di
comunicazione. (Al riguardo vedere anche PA 6.17).
I trasformatori di misurazione devono essere disposti in modo tale da poter essere
sostituiti facilmente e senza dover smontare altre parti dell’impianto. Le coperture dei
trasformatori di misurazione devono essere sigillabili mediante piombini.
6.62
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 18 di 104
6.63
6.64
6.65
6.66
6.67
6.68
6.69
6.70
6.71
Le targhette di potenza dei trasformatori di misurazione devono essere facilmente
leggibili.
Le divergenze da impianti esistenti devono essere concordate preventivamente con
FFS Energia.
Se i trasformatori di misurazione vengono installati dietro coperture, tali coperture
devono riportare un simbolo o una denominazione relativa al trasformatore di
misurazione.
(I trasformatori «nascosti» non sono consentiti).
Non è consentito collegare strumenti di misura privati ai dispositivi dei trasformatori di
corrente del gestore di rete.
La lunghezza del cavo tra trasformatore di misurazione e contatore deve essere al
massimo di 15 m.
Le estremità dei conduttori del trasformatore di misurazione devono essere
contrassegnate in modo chiaro e duraturo. Sono ammessi anche conduttori neri a
numerazione progressiva (1-6).
(B) La sezione dei conduttori tra trasformatore di misurazione e contatore per il circuito di
tensione è pari a 2,5 mm2. Il cablaggio o la sezione del percorso di corrente devono
essere realizzati secondo lo schema del relativo gestore di rete.
Nel circuito di tensione devono essere integrati interruttori automatici a un polo o elementi di
sicurezza con una potenza di disinserimento sufficiente (almeno D2) e calotte sigillabili
tramite piombini.
Gli interruttori automatici del circuito di tensione devono sempre essere collegati dietro il
fusibile d'abbonato corrispondente.
I morsetti di prova devono essere montati nelle immediate vicinanze (bordo inferiore
minimo 40 cm e bordo superiore max. 200 cm dal pavimento) sullo stesso lato del quadro
comandi dei contatori, in orizzontale e non dietro una copertura di campo.
In caso di rimozione di una copertura di campo, i dispositivi d’interruzione della
sovracorrente di tensione e il morsetto di prova rimangono sigillati tramite piombini.
6.7 (B) Cablaggio delle apparecchiature di misurazione e comando
6.71
Davanti a ogni dispositivo di misurazione occorre montare una scatola di collegamento o
una barra collettrice con copertura sigillabile tramite piombini.
6.72
Il conduttore neutro dell'apparecchiatura di misurazione deve presentare una sezione
trasversale di 2,5 mm2 e deve essere collegato all'uscita del separatore conduttore neutro.
Laddove non sia presente un dispositivo d’interruzione della sovracorrente di abbonato,
occorre collegare questo conduttore neutro nella scatola di collegamento davanti al
dispositivo di misurazione.
6.73
Tutte le installazioni devono essere preparate per il collegamento di un contatore a tariffa
doppia. Per l'apparecchiatura di misurazione e il relè di tariffa occorre realizzare circuiti
elettrici separati.
6.74
Per il collegamento di apparecchiature di misurazione e comando occorre prevedere una
bretella di riserva di minimo 15 cm.
I tubi dietro i quadri delle apparecchiature devono essere disposti lateralmente, in modo che
sia disponibile spazio sufficiente per le bretelle metalliche.
6.75
In caso di utilizzo di conduttori flessibili (cavetti), devono essere applicate bussole con
una lunghezza > 20 mm.
6.76
Alle apparecchiature di misurazione e comando non deve essere collegato tramite
bretella alcun conduttore.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 19 di 104
7
Dispositivi d’interruzione della sovracorrente
7.1
Dispositivi d’interruzione della sovracorrente di allacciamento
(Riguardo alla disposizione, realizzazione e accessibilità dei dispositivi d’interruzione della
sovracorrente di allacciamento vedere PA paragrafo 4)
7.11
La copertura delle parti non misurate che conducono tensione deve essere sigillabile
mediante piombini.
I dispositivi d’interruzione della sovracorrente devono poter essere azionati senza
rimuovere il piombo.
7.12
Nel campo d'entrata non devono essere montati componenti esterni.
7.13
L'intensità di corrente nominale massima dei fusibili nel dispositivo d’interruzione della
sovracorrente di allacciamento o i dati tecnici di un eventuale interruttore di potenza
vengono concordati con il gestore di rete.
7.14
Ciascun interruttore di potenza regolabile deve riportare in modo duraturo i dati
impostati.
7.15
Il dispositivo d’interruzione della sovracorrente di allacciamento deve essere sempre
generalmente accessibile.
7.16
Il dispositivo d’interruzione della sovracorrente di allacciamento deve essere
contrassegnato in modo ben visibile e duraturo con i due possibili sistemi di protezione
autorizzati, come segue.
- FFS + terra azienda elettrica esterna separati (TT-FFS)
- FFS + terra azienda elettrica esterna insieme (TN)
7.17
Il montaggio del dispositivo d’interruzione della sovracorrente di allacciamento in
apparecchiature assiemate viene effettuato in accordo con il gestore di rete. Al
riguardo vedere anche PA 4.12.
7.18
Se il dispositivo d’interruzione della sovracorrente di allacciamento è integrato nelle
apparecchiature assiemate, i morsetti di ingresso devono presentare il simbolo del
fulmine su una copertura in PVC separata, trasparente e sigillabile tramite piombini.
7.2
Dispositivo d’interruzione della sovracorrente di abbonato
7.21
Davanti a ogni dispositivo di misurazione deve essere montato un dispositivo
d’interruzione della sovracorrente di abbonato.
Negli oggetti con un solo dispositivo di misurazione, è possibile evitare un dispositivo
d’interruzione della sovracorrente di abbonato separato: qui il dispositivo d’interruzione
della sovracorrente di allacciamento funge anche da dispositivo d’interruzione della
sovracorrente di abbonato.
7.22
I dispositivi d’interruzione della sovracorrente di abbonato devono essere disposti in
modo visibile nelle vicinanze del relativo dispositivo di misurazione.
7.23
L'accessibilità del dispositivo d’interruzione della sovracorrente di abbonato deve
essere garantita in ogni momento al proprietario dell'installazione, all'utente e al
gestore di rete.
7.24
La selettività rispetto al dispositivo d’interruzione della sovracorrente di allacciamento
deve essere garantita.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 20 di 104
7.25
La copertura delle parti che conducono tensione deve essere sigillabile mediante
piombini. I dispositivi d’interruzione della sovracorrente devono poter essere azionati
senza rimuovere il piombo.
Dietro le coperture di questo tipo non devono essere montati dispositivi d’interruzione
della sovracorrente e apparecchiature.
7.3
Dispositivo d’interruzione della sovracorrente di comando
7.31
Davanti a ricevitori del telecomando di rete ad audiofrequenza (TRE) o timer di
proprietà del gestore di rete occorre montare un dispositivo d’interruzione della
sovracorrente con calotta sigillabile tramite piombini 1L + N, 10 A / 13 A.
Se si utilizza un elemento di sicurezza occorre scegliere il modello 25 A / 500 V.
La piastra anticontatto e la calotta di sigillatura a piombo devono poter essere
applicate e rimosse indipendentemente l'una dall’altra.
7.32
I dispositivi d’interruzione della sovracorrente di comando devono essere montati nelle
vicinanze di TRE o del timer e devono essere collegati alla scatola di collegamento
sigillabile tramite piombini davanti al dispositivo di misurazione.
La sezione dell'alimentazione deve essere almeno 2,5 mm2.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 21 di 104
8
Collegamento di apparecchi utilizzatori di energia
8.1
Condizioni generali (50 Hz + 16,7 Hz)
8.11
Il gestore di rete decide le condizioni a cui possono essere allacciati gli apparecchi
utilizzatori di energia.
Il rispetto di disposizioni federali, cantonali e comunali spetta al proprietario
dell’installazione. I chiarimenti devono essere effettuati prima della presentazione
dell’avviso di installazione .
Gli apparecchi utilizzatori di energia devono essere collegati in modo tale che il carico
venga ripartito in modo quanto più simmetrico possibile su tutti i conduttori esterni.
In caso di misurazioni con contatori a quattro conduttori, tutti gli apparecchi utilizzatori
di energia devono essere collegati a 3 x 400/230 V.
8.12
8.13
Per apparecchi utilizzatori di energia a 50 Hz, escluse le stazioni elettriche (PA 8.3), le
cucine, gli scaldavivande e i forni con alimentazione comune (PA 8.22), i boiler (PA
8.24), si applicano i valori di allacciamento riportati alla tabella 8.13 e le relative
tensioni.
Tabella 8.13
8.14
8.15
8.16
Tensione
Potenza di
allacciamento
1 x 230 V
< 3,6 kW
1 x 400/230 V
< 6,0 kW
3 x 400/230 V
> 6,0 kW
Gli apparecchi utilizzatori di energia che distorcono l’andamento della curva della
tensione della rete (armoniche) e/o causano variazioni di tensione non devono
determinare disturbi nella rete di alimentazione di energia elettrica. Vedere direttiva
«Regole tecniche per la valutazione delle perturbazioni della rete DACHCZ» [4].
Il gestore di rete può esigere speciali provvedimenti se il funzionamento di apparecchi e
impianti provoca perturbazioni sulla rete di distribuzione elettrica e/o si superano nel
punto di connessione i valori limite di emissione secondo la direttiva «Regole tecniche
per la valutazione delle perturbazioni della rete DACHCZ» [4].
Come punto di giunzione vale il confine di proprietà con la rete d’alimentazione di
energia elettrica, indipendentemente dal numero di apparecchi utilizzatori di energia o
impianti dell’utente. Di regola è rappresentato dai morsetti di ingresso del dispositivo
d’interruzione della sovracorrente di allacciamento nella cassetta di allacciamento
domestico.
La valutazione delle perturbazioni sulla rete causate da impianti di un utente della rete si
riferisce al punto di giunzione. Per effettuare il calcolo viene utilizzata la tensione
nominale Un della rete.
Per l’allacciamento di apparecchi utilizzatori di energia che differiscono dalle disposizioni
elencate al paragrafo 8 e dai valori indicati, si deve presentare tempestivamente al
gestore di rete una domanda documentata per l’autorizzazione straordinaria oppure, se
necessario, una domanda di allacciamento [25] secondo PA 2.2.
8.17
L’eliminazione di fattori di disturbo sulla rete d'alimentazione di energia elettrica è a
carico di chi li causa.
8.18
Il gestore di rete determina quali apparecchi e apparati vengono azionati a seconda del
carico e del tempo. Per questi apparecchi utilizzatori di energia devono essere realizzate
linee di utenza separate. Le spese per il rispetto di queste condizioni sono a carico del
proprietario.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 22 di 104
8.2
Apparecchi termici
8.21
Informazioni generali
8.211
I processi di comando (comando del taglio di fase) che causano armoniche non sono
consentiti per la variazione di carico di elementi di riscaldamento di locali e di
climatizzazione, nonché di altri apparecchi termici ohmici (ad es. riscaldamenti a
resistenza).
8.212
Per gli apparecchi utilizzatori di energia con regolazione a pacchetto di oscillazioni
valgono le disposizioni relative alle variazioni di tensione secondo PA8.4.
8.213
Gli apparecchi utilizzatori di energia con una potenza di allacciamento > 25 kW devono
essere commutati in modo ritardato e in più stadi. L’entità e il numero dei singoli stadi
vengono determinati dal gestore di rete.
8.22
Cucine, scaldavivande e forni
8.221
Per cucine, scaldavivande o forni con alimentazione comune si applicano le potenze di
allacciamento riportate nella tabella 8.22 e le relative tensioni.
Tabella 8.22 Apparecchi utilizzatori di energia
Cucina o scaldavivande e forno
con alimentazione comune
Tensione
Potenza di
allacciamento
1 x 400/230 V
< 10 kW
3 x 400/230 V
> 10 kW
8.222
I componenti delle apparecchiature con una potenza < 3,6 kW devono essere collegati
a 230 V. La potenza deve essere distribuita in modo quanto più possibile uniforme tra
tutti i conduttori esterni per singolo collegamento alla rete.
8.223
In caso di misurazioni con contatori a quattro conduttori, tutti gli apparecchi utilizzatori
di energia devono essere collegati a 3 x 400/230 V.
8.23
Riscaldamenti a resistenza
8.232
Prima dell’avviso di installazione occorre presentare una domanda di allacciamento
[25] con i documenti necessari al gestore della rete.
8.24
Boiler
(bollitori elettrici, scaldabagno, dispositivi automatici di riscaldamento dell’acqua)
8.241
Per i bollitori elettrici si applicano le potenze di allacciamento riportate alla tabella 8.24
e le relative tensioni.
8.242
In ogni caso il gestore di rete fissa la serie di potenze da utilizzare ed il tempo
ammesso, in particolare anche in caso di sostituzione o di ampliamento di impianti
esistenti.
8.243
I dispositivi di riscaldamento dell’acqua con contenuto ≥ 100 litri devono essere
collegati dietro apparecchiature di commutazione, eventualmente con ritardo di
inserzione (per la ricezione notturna di energia, blocco dei picchi, ecc).
8.244(B) Per lo sblocco diurno, per i bollitori elettrici è possibile realizzare un comando di
ricarica diurna,
secondo le disposizioni del gestore di rete.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 23 di 104
Tabella 8.24
Bollitori elettrici
Serie di potenze
Contenuto
I
II
III
Tensione
(l)
(W)
(W)
(W)
(V)
30
600
400
300
50
1000
660
500
80
1600
1000
800
1 x 230
100
2000
1350
1000
oppure
120
2400
1600
1200
1 x 400
160
3200
2000
1600
200
4000
2700
2000
250
5000
3500
2500
1)
1 x 400
300
6000
4000
3000
400
8000
5000
4000
500
10 000
6500
5000
600
12 000
8000
6000
800
16 000
11 000
8000
1000
20 000
13 000
10 000
3 x 400
Tempo di sblocco minimo per un riscaldamento acqua
Con la serie I
Con la serie II
Con la serie III
8.245
A 60 °C a 80 °C 2)
3 ore
4 ore
6 ore
4 ore
6 ore
8 ore
1)
per misurazioni con contatori a quattro conduttori è possibile l’allacciamento a
3x400/230 V
2)
se necessario per l’esercizio
Per scaldabagno con potenze di allacciamento > 3,6 kW occorre presentare una
domanda di allacciamento [25] al gestore di rete.
8.246(B) Per l’allacciamento di dispositivi automatici di riscaldamento acqua si applicano le
disposizioni del gestore di rete.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 24 di 104
8.25
Lavatrici, asciugatrici ecc.
8.251(B) Le commutazioni dei contatori per lavatrici, asciugatrici ecc. devono essere realizzate
secondo l’appendice.
8.26
Impianti di riscaldamento e raffreddamento
(impianti con pompe di calore per il riscaldamento di ambienti e acqua, impianti di
climatizzazione)
8.261
Per l’allacciamento di impianti di riscaldamento e raffreddamento si applicano le
condizioni particolari del gestore di rete [6].
8.262
Prima dell’avviso di installazione occorre presentare al gestore di rete una domanda di
allacciamento [25] secondo PA 8.41con i necessari documenti.
8.263
Le pompe di calore devono essere dotate di un ritardo di inserzione (0-300 s.). Se un
impianto dispone di più compressori, il loro azionamento deve essere suddiviso in fasi.
I ritardi di inserzione devono essere operativi anche durante il ritorno di tensione in
seguito a interruzioni di corrente.
8.3
Stazioni elettriche
(rappresentano stazioni di carica per auto, motociclette, biciclette elettriche ecc.)
8.31
Le stazioni elettriche devono essere sempre segnalate con un avviso di installazione e
una domanda di allacciamento [23] .
8.32
Occorre rispettare il concetto di misurazione delle FFS (circuito contatore proprio).
Concetto di misurazione FFS Art. 5.4
8.33
Le stazioni di carica con una potenza di carica > 1,3 kVA (230 V CA, 6 A) devono
essere essenzialmente caricate con 3 x 400V/230 V.
Il gestore di rete decide in merito a eventuali eccezioni.
8.34
Fino a quando la normazione sui dispositivi a connettore per apparecchiature di carica
non sarà conclusa, è possibile utilizzare solo dispositivi a connettore della serie CEE
secondo la norma IEC 60309 (connettori, prese e accoppiamenti per applicazioni
industriali)
8.35
In caso di allacciamenti di stazioni elettriche occorre escludere un'alimentazione di
ritorno nella rete in caso di caduta di tensione.
8.36
La carica di stazioni elettriche può essere bloccata dal gestore di rete durante gli orari
di picco. Occorre riservare uno spazio sufficiente per gli apparecchi di comando
necessari e, in caso di bisogno, predisporli al servizio.
8.37
È necessario rispettare le direttive contenute in «Regole tecniche per la valutazione
delle perturbazioni della rete DACHCZ» [4] e i relativi valori limite.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 25 di 104
8.4
Apparecchi e impianti che causano armoniche
8.41
Per l'allacciamento di apparecchi e impianti che causano armoniche nel punto di
giunzione (PA 8.16) e che superano i valori riportati alla tabella 8.41 occorre
presentare preventivamente una domanda di allacciamento [23] al gestore di rete.
Tabella 8.41
Dispositivo
Apparecd’interruzione della
chio
sovracorrente
singolo
di abbonato
[kVA]
[A]
25
32
40
63
80
100
125
160
200
250
315
1)
Nota:
8.42
Somma di tutti gli
1)
apparecchi
(Produttori di armoniche)
[kVA]
2
3
4
6
7
9
11
14
18
22
28
36
6
8
10
16
20
25
31
40
50
62
79
100
Somma degli apparecchi già presenti e nuovi (inclusi gli apparecchi innestabili)
Come produttori di armoniche valgono in particolare: i convertitori di corrente, i
regolatori a corrente trifase, i motori in corrente alternata con regolazione
elettronica, le cucine a induzione, i varialuce, gli apparecchi TV, i computer
comprese le periferiche, le luci con alimentatore elettronico, le luci a LED e gli
apparecchi dell’elettronica di consumo.
Le correnti di armoniche massime consentite che un impianto del cliente può produrre
sono riportate alla tabella 8.42. Con dispositivi d’interruzione della sovracorrente di
abbonato > 400 A occorre rilevare i valori limite sulla base delle «Regole tecniche per
la valutazione delle perturbazioni della rete DACHCZ» [4]. Se i valori limite vengono
superati, occorre adottare provvedimenti ausiliari corrispondenti in accordo con il
gestore di rete.
Tabella 8.42
Dispositivi d’interruzione Corrente delle armoniche consentita con numero ordinale corrispondente
sovracorrente abbonato
3
5
7
11
13
17
19
>19
[A]
[A]
[A]
[A]
[A]
[A]
[A]
[A]
[A]
25
0,6
1,6
1,1
0,5
0,4
0,2
0,2
0,1
32
0,8
2,0
1,4
0,7
0,5
0,3
0,2
0,1
40
1,0
2,6
1,7
0,9
0,7
0,3
0,3
0,2
63
1,6
4,0
2,7
1,3
1,1
0,5
0,4
0,3
80
2,0
5,1
3,4
1,7
1,4
0,7
0,5
0,3
100
2,6
6,4
4,3
2,1
1,7
0,9
0,6
0,4
125
3,2
8,0
5,3
2,7
2,1
1,1
0,8
0,5
160
4,1
10,2
6,8
3,4
2,7
1,4
1,0
0,7
200
5,1
12,8
8,5
4,3
3,4
1,7
1,3
0,9
250
6,4
16,0
10,7
5,3
4,3
2,1
1,6
1,1
315
8,1
20,2
13,4
6,7
5,4
2,7
2,0
1,3
400
10,2
25,6
17,1
8,5
6,8
3,4
2,6
1,7
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 26 di 104
8.5
Apparecchi e impianti che causano variazioni di tensione
8.51
Per l'allacciamento di motori che superano le correnti di avviamento riportate alla
tabella 8.51 occorre presentare, prima dell’avviso di installazione una domanda di
allacciamento [23].
Tabella 8.51
Motori
Frequenza r
1/h
<1
< 20
< 30
< 60
< 120
Nota:
Frequenza r
1/min
< 0,3
< 0,5
<1
< 2
Tensione/corrente di
avviamento
1 x 230 V
3 x 400 V
20 A
12 A
11 A
9A
7A
40 A
24 A
22 A
18 A
14 A
La frequenza r è data dal numero di avviamenti motore che si verificano in un
intervallo di tempo di un minuto o di un’ora.
In caso di processi irregolari, per la frequenza r è necessario inserire un
valore rappresentativo per il numero di avviamenti motore al minuto. Tale
valore viene ottenuto calcolando la frequenza di commutazione media al
minuto dalla somma dei processi di commutazione in un intervallo di due ore
con un'elevata frequenza di utilizzo.
Con il motore sotto carico (ad es. ventilatori, pompe, compressori) la
commutazione stella-triangolo non è idonea per ridurre la corrente di
avviamento. Con il motore non caricato (ad es. piallatrici, seghe,
sminuzzatrici, azionamenti a frizione ecc.) con la commutazione stellatriangolo si può ridurre la corrente di avviamento fino a un valore compreso
tra 2,5 fino a 5 volte la corrente di dimensionamento.
Invece, con l’intervento di interruttori per un avviamento leggermente
progressivo, si raggiungono anche sotto carico valori compresi tra 1,5 fino a
3 volte la corrente di dimensionamento.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 27 di 104
8.52
Per l’allacciamento di apparecchi e impianti che causano variazioni di tensione, come
regolazioni a pacchetto di oscillazioni/con termostati, apparecchi di saldatura ecc. che
superano, con le relative frequenze e generi di allacciamento, le massime potenze di
allacciamento secondo la tabella 8.52, prima dell’avviso di installazione occorre
presentare una domanda di allacciamento [23] (vedere anche PA 8.14).
Tabella 8.52
Regolazioni a pacchetto di oscillazioni/con termostati
apparecchi di saldatura ecc.
Frequenza r
[1/min]
1000
500
100
50
10
5
2
1
Nota:
Tensione / potenza di allacciamento max.
[kW o kVA]
1 x 230 V
1 x 400/230 V
0,20
0,30
0,54
0,64
0,96
1,2
1,6
2,0
0,72
1,0
1,9
2,2
3,3
4,2
5,6
7,2
3 x 400/230 V
1,3
1,8
3,6
3,8
5,8
7,2
9,6
13,0
La frequenza r (velocità di ripetizione) è calcolata dal numero di variazioni di
tensione che si verificano nell’intervallo di tempo di un minuto. I processi di
commutazione causano due variazioni di tensione. In caso di processi irregolari,
per la frequenza r è necessario inserire un valore rappresentativo per il numero di
attivazioni e disattivazioni al minuto. Tale valore viene ottenuto calcolando la
frequenza di commutazione media al minuto dalla somma dei processi di
commutazione in un intervallo di due ore con un'elevata frequenza di utilizzo.
8.53
Di regola si devono dotare i motori con potenze > 7,5 kW (3 x 400 V) con un
disinseritore a tensione nulla (bobina a tensione nulla o comando a impulso).
8.54
Negli impianti che richiedono un servizio ininterrotto (impianti di pompe, impianti
frigoriferi ecc.), il gestore di rete può esigere, per una possibile caduta di tensione, la
reinserzione ritardata.
8.55
Per i convertitori rotanti di saldatura valgono le stesse condizioni dei motori.
8.6
Comunicazione sulla rete di bassa tensione
8.61
La rete del gestore di rete non può essere utilizzata senza il suo consenso per scopi di
comunicazione.
8.62
Gli apparecchi utilizzati in impianti del cliente non devono limitare senza autorizzazione
i dispositivi di comunicazione del gestore di rete o di altri impianti clienti.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 28 di 104
9
Impianti di compensazione, filtro attivo e circuiti soppressori
9.1
Informazioni generali
9.11
Gli impianti di compensazione, filtro attivo e di circuiti soppressori devono essere
realizzati in modo da soddisfare le esigenze relative agli effetti di perturbazione sulla
rete secondo le «Regole tecniche per la valutazione delle perturbazioni della rete
DACHCZ»,[4].
9.12
In base a «Tonfrequenz-Rundsteuerung, Empfehlungen zur Vermeidung unzulässiger
Rückwirkungen» (Telecomando di rete ad audiofrequenza, suggerimenti per evitare
perturbazioni non consentite.)[5], gli impianti di compensazione e di circuiti soppressori
(anche in reti a valle e a monte) non devono abbassare o alzare senza autorizzazione
il livello di controllo. L’eliminazione di fattori di disturbo è a carico di chi li causa.
9.13
Gli impianti a 16,7 Hz vengono valutati singolarmente da FFS Energia, che adotta le
relative misure.
9.2
Impianti di compensazione
9.21
La potenza reattiva deve essere compensata in base alle disposizioni in vigore del
gestore di rete.
9.22
Gli impianti di compensazione con una potenza < 25 kvar e frequenze di telecomando
> 350 Hz devono essere dotati di circuiti soppressori o devono essere limitati. Gli
impianti di compensazione con una potenza > 25 kvar devono essere limitati
indipendentemente dalla frequenza del telecomando utilizzata. In caso di ampliamenti
occorre verificare la necessità di adattare impianti presenti non limitati. Il grado di
limitazione deve essere selezionato in base alla tabella 9.22:
Tabella 9.22
Frequenza di
3)
telecomando
Grado di limitazione
< 250 Hz
1)
2)
250 - 350 Hz
> 350 Hz
1) Il grado di limitazione è il rapporto tra la potenza a 50 Hz della bobina di reattanza a
monte del condensatore e la potenza a 50 Hz del condensatore.
condensatori limitati con collegamento in parallelo (vedere AES 2.66d, figura 4.3 [3]).
3) Secondo i dati del gestore di rete
Se nella rete di alimentazione di energia elettrica non è ancora stato montato un
contatore rotante ad audiofrequenza, occorre concordare un grado di limitazione con il
gestore di rete.
9.23
Per lampade a scarica in gas con una potenza di allacciamento totale di >1000 VA per
circuito contatore, il fattore di potenza deve corrispondere alle disposizioni tariffarie in
vigore.
almeno 0,9.
In caso di compensazione singola occorre utilizzare gli alimentatori elettrici con
compensazione di serie secondo «Tonfrequenz-Rundsteuerung, Empfehlungen zur
Vermeidung unzulässiger Rückwirkungen» (Telecomando di rete ad audiofrequenza,
suggerimenti per evitare perturbazioni non consentite.), [5], figura 4.6c.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 29 di 104
9.24
Gli impianti di compensazione centrale devono essere dotati di un disinseritore a
tensione nulla. Con il ripristino della tensione si deve effettuare gradatamente
l’inserimento dei singoli livelli di compensazione. In un immobile, una compensazione
centralizzata per più circuiti di contatori è ammessa solo con l’accordo con il gestore di
rete.
9.3
Filtri attivi e impianti di compensazione
9.31
Per l'allacciamento di filtri attivi con una potenza > 50 kvar occorre presentare al
gestore di rete i dati sul dimensionamento dell’impianto.
9.32
In impianti nuovi occorre evitare l'impiego di impianti di circuiti soppressori e utilizzare
invece filtri attivi.
9.33
Se i valori limite delle emissioni in impianti esistenti non possono essere rispettati
senza determinare una sovracompensazione della potenza reattiva, il gestore di rete
determina le misure da prendere.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 30 di 104
10
Impianti produttori indipendenti di energia elettrica
(IPIE)
10.1(B) IPIE con servizio parallelo alla rete di alimentazione di energia elettrica
10.11
Informazioni generali e procedura di autorizzazione
10.111
Occorre in ogni caso rispettare le direttive delle «Regole tecniche per la valutazione
delle perturbazioni della rete DACHCZ» [4]e i relativi valori limite.
10.112
Gli IPIE devono sempre essere segnalati con un avviso di installazione.
10.113
Per IPIE con una potenza > 3,0 kVA monofase oppure > 10 kVA trifase, prima
dell'avviso di installazione occorre presentare al gestore di rete una domanda di
allacciamento [24].
10.114
Gli IPIE con una potenza > 3,6 kVA non possono essere collegati in modo monofase
senza misure adeguate.
10.115
Per la realizzazione dell’installazione occorre prendere in considerazione anche i
documenti [7] e[8].
10.12
Obbligo di modello e segnalazione a ESTI
L’obbligo di modello e segnalazione per gli IPIE è regolato nella decisione
d’approvazione dei piani dell’ESTI [12].
10.13
Alimentazioni nella rete di distribuzione
Per l’alimentazione dell’energia nella rete di distribuzione si applicano le condizioni del
gestore di rete.
10.14
Punto di sezionamento/dispositivo di protezione
10.141
È obbligatorio garantire interventi senza pericolo sulla rete di alimentazione di energia
elettrica disattivata.
Occorre prevedere un punto di sezionamento/dispositivo di protezione secondo le
prescrizioni ESTI o del gestore di rete.
10.142
Sul punto di sezionamento/dispositivo di protezione occorre apporre un cartello di
segnalazione «Attenzione: tensione parassita, IPIE»
10.15
Misurazione
10.151
Il dispositivo di misurazione per un’eventuale alimentazione nella rete di distribuzione
avviene in accordo con il gestore di rete.
10.152
La produzione di energia elettrica degli IPIE deve essere rilevata dall’utente allacciato
alla rete. I dati devono essere messi a disposizione del gestore di rete gratuitamente
su richiesta.
10.16
Collaudo
10.161
L’operatore deve dimostrare l'efficienza dei dispositivi di protezione necessari al
gestore di rete e, per gli IPIE con obbligo di modello, all’ESTI in occasione di una prova
di collaudo.
10.162
Alla prova di collaudo deve partecipare il gestore di rete e, se necessario, l’ESTI.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 31 di 104
10.17
Il servizio parallelo è autorizzato solo dopo la verifica di collaudo e la conferma scritta
dell'autorizzazione di esercizio. Le prove di funzionamento durante i lavori di messa in
esercizio sono possibili in accordo con il gestore di rete.
10.18
Sospensione del servizio parallelo
In caso di mancato funzionamento dei dispositivi di protezione dell’IPIE, durante i lavori
alla rete di alimentazione di energia elettrica (ad es. esecuzione di misure, manutenzione e
ampliamenti), nonché per perturbazioni in rete, il gestore di rete si riserva il diritto di
sospensione del servizio parallelo con l’IPIE.
10.2(B) IPIE senza servizio parallelo alla rete di alimentazione di energia elettrica
10.21
L’obbligo di modello e segnalazione per gli IPIE è regolato nella decisione
d’approvazione dei piani dell’ESTI[12].
10.22
Gli IPIE con commutazione (rete/neutro/isol) devono obbligatoriamente essere
segnalati al gestore di rete.
10.23
Sul dispositivo d’interruzione della sovracorrente di allacciamento occorre apporre un
cartello di segnalazione «Attenzione: tensione parassita, IPIE».
10.24
Per evitare un'alimentazione di ritorno nella rete di alimentazione di energia elettrica e
per escludere un servizio parallelo, occorre utilizzare un interruttore con blocco
elettrico e meccanico secondo i dati del gestore di rete.
10.3
Gruppo di continuità (UPS)
(valido anche per gli impianti di telecomunicazioni e sicurezza)
10.31
Gli impianti UPS devono sempre essere segnalati con un avviso di installazione e una
domanda di allacciamento per perturbazioni sulla rete [23] .
10.32
Con l'impiego di interruttori a quattro poli (3L+N), indipendentemente dalla posizione di
installazione (dispositivo d’interruzione della sovracorrente di allacciamento,
distribuzione primaria, distribuzione secondaria), devono essere utilizzati solo impianti
UPS con trasformatore di separazione.
10.33
Le prese di corrente alimentate dagli impianti UPS devono essere contrassegnate con
il colore arancione.
10.34
L'allacciamento di un gruppo di continuità (UPS) può avvenire solamente previa
installazione di un impianto di controllo automatico che impedisca un'alimentazione di
ritorno nella rete.
10.35
Occorre in ogni caso rispettare le direttive delle «Regole tecniche per la valutazione
delle perturbazioni della rete DACHCZ» [4]e i relativi valori limite.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 32 di 104
11
Disposizioni finali
Le PA FFS 2006 e le relative appendici vengono sostituite dalle presenti PA FFS 2012.
Le FFS si riservano il diritto di adattare o integrare di volta in volta le PA allo stato della
tecnica e ai principi secondo l’articolo 1 delle PA.
Le presenti PA FFS entrano in vigore il 01.01.2013.
Si applicano alle installazioni segnalate a partire da questa data.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 33 di 104
Appendice A: Pubblicazioni, moduli e indirizzi
Pubblicazioni
[1]
MERKUR Access II, Raccomandazione del settore per il mercato svizzero
dell'elettricità: Distribution Code, riferimento presso AES (www.strom.ch)
[2]
MERKUR Access II, Raccomandazione del settore per il mercato svizzero
dell'elettricità: Metering Code, riferimento presso AES
[3]
Caratteristiche della tensione fornita dalle reti pubbliche di distribuzione dell'energia
elettrica; EN 50160. Riferimento presso SEV (www.electrosuisse.ch)
[4]
Suggerimento «Regole tecniche per la valutazione delle perturbazioni della rete
DACHCZ»
(Germania, Austria, Svizzera e Repubblica Ceca); seconda edizione ottobre 2007,
riferimento presso AES; cod. ord. 301-006 d/e/f/i/cz (PDF)
Tonfrequenz-Rundsteuerung, Empfehlung zur Vermeidung unzulässiger
Rückwirkungen (Telecomando di rete ad audiofrequenza, suggerimenti per evitare
perturbazioni non consentite.); terza edizione 1997, riferimento presso AES; cod.
ord. 2.66 d/f
[5]
[6]
Condizioni per l’allacciamento di dispositivi termici e pompe di calore Riferimento
presso il gestore di rete corrispondente
[7]
[8]
Condizioni per l’allacciamento di IPIE in servizio parallelo con la rete Riferimento
presso il gestore di rete corrispondente
Collegamento in parallelo di impianti di produzione di energia a bassa tensione con
reti di alimentazione di energia elettrica; comunicazione dell’Ispettorato federale degli
impianti a corrente forte,
riferimento presso SEV, STI n. 219.0201.
[9]
Direttive del SEV per l’utilizzo di dispersori di fondazione in installazioni elettriche,
riferimento presso SEV; SEV 4113.
[10]
Direttive per la protezione dalla corrosione di impianti metallici interrati (C 2), Società
svizzera per la protezione contro la corrosione (SGK) Riferimento presso SEV.
[11]
MERKUR Access II, Raccomandazione del settore per il mercato svizzero
dell'elettricità:
Contratti modello, riferimento presso AES
[12]
Ordinanza sulla procedura d’approvazione dei piani di impianti elettrici (OPIE)
734.25, riferimento presso l’Ispettorato federale degli impianti a corrente forte ESTI
oppure all’indirizzo www.admin.ch
[13]
Direttive del SEV per l’utilizzo di sistemi di protezione contro i fulmini,
riferimento presso SEV; SEV 4022
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 34 di 104
Moduli
[10]
Modulo Avviso di installazione FFS (AI)
Riferimento presso le FFS all’indirizzo http://www.ffs.ch/gruppo/ffs-come-partnercommerciale/offerte-per-itf/energia/coordinamento-di-rete / Formulari
[11]
Schema di principio
Da redigere autonomamente
[12]
Concetto di messa a terra
Da redigere autonomamente
[14]
Avviso di completamento
Riferimento presso le FFS all’indirizzo http://www.ffs.ch/gruppo/ffs-come-partnercommerciale/offerte-per-itf/energia/coordinamento-di-rete / Formulari
[16]
Rapporto di sicurezza (RaSi)
Riferimento presso le FFS all’indirizzo http://www.ffs.ch/gruppo/ffs-come-partnercommerciale/offerte-per-itf/energia/coordinamento-di-rete / Formulari
[17]
Protocollo di prova e di misura
Riferimento presso le FFS all’indirizzo http://www.ffs.ch/gruppo/ffs-come-partnercommerciale/offerte-per-itf/energia/coordinamento-di-rete / Formulari
[22]
Domanda di allacciamento alla rete
Riferimento presso le FFS all’indirizzo http://www.ffs.ch/gruppo/ffs-come-partnercommerciale/offerte-per-itf/energia/coordinamento-di-rete / Formulari
[23]
Domanda di allacciamento per perturbazioni sulla rete
(apparecchi e impianti che causano armoniche e/o variazioni di tensione))
Riferimento presso le FFS all’indirizzo http://www.ffs.ch/gruppo/ffs-come-partnercommerciale/offerte-per-itf/energia/coordinamento-di-rete / Formulari
[24]
Domanda di allacciamento per impianti produttori indipendenti di energia
elettrica (IPIE)
Riferimento presso le FFS all’indirizzo http://www.ffs.ch/gruppo/ffs-come-partnercommerciale/offerte-per-itf/energia/coordinamento-di-rete / Formulari
[25]
Domanda di allacciamento per calore elettrico
Riferimento presso le FFS all’indirizzo http://www.ffs.ch/gruppo/ffs-come-partnercommerciale/offerte-per-itf/energia/coordinamento-di-rete / Formulari
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 35 di 104
Indirizzi
PA FFS:
FFS
Infrastruttura /Coordinamento di rete
Industriestrasse 1
3052 Zollikofen
[email protected]
www.neko-sbb.ch
FFS Coordinamento di rete
(NeKo)
www.neko-sbb.ch / persona di contatto
(indicare una stazione/fermata)
Electrosuisse:
Electrosuisse
Normen- und Drucksachenverkauf
Luppmenstrasse 1
8320 Fehraltdorf
Telefono: 044 956 11 65
Fax: 044 956 14 01
[email protected]
www.electrosuisse.ch
ESTI:
Ispettorato federale degli impianti a corrente forte
Luppmenstrasse 1
8320 Fehraltdorf
Telefono; 044 956 11 11
Fax: 044 956 17 80
[email protected]
www.esti.ch
AES:
Associazione delle aziende elettriche svizzere
(VSE/AES)
Hintere Bahnhofstrasse 10
5000 Aarau
Telefono: 062 825 25 25
Fax: 062 825 25 26
[email protected]
www.strom.ch
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 36 di 104
Appendice B: Schemi, schizzi e diagrammi di flusso
Esempio di concetto di messa a terra
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 37 di 104
Domanda di allacciamento alla rete
Oggetto:
Luogo
Nome del progetto
Denominazione
Via, n. civico
Particella n.
Richiedente:
Azienda
Cognome, nome
Indirizzo
NPA, località
Telefono
E-mail
Committente:
Azienda
Cognome, nome
Indirizzo
NPA, località
Telefono
E-mail
Architetto:
Azienda
Cognome, nome
Indirizzo
NPA, località
Telefono
E-mail
Progettista elettrico:
Azienda
Cognome, nome
Indirizzo
NPA, località
Telefono
E-mail
Prestazioni:
Potenza di allacciamento in kW
Protezione di allacciamento in A
Scadenze:
Inizio dei lavori
Termine di riferimento potenze
Note
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 38 di 104
Processo di inoltro dell’ avviso d’ impianto (IA)
Quando le FFS sono distributori di energia
Committente /
proprietario
1
contatore 6
Installatore
elettricista
2
IA
IA
5
FFS
Montaggio
contatore
Distributore dienergia
(AED) è
NEKO FFS
3
IA
IA
1
Il proprietario o il committente ordina un lavoro per
un installazione elettrica ha una ditta installatrice
2
L’ installatore elettricista redige l’ avviso d’ impianto
FFS con lo schema del concetto di messa a terra ( in
due copie ) e lo trasmette al coordinatore di rete FFS
competente .
3
Controllo dell’ avviso d’ impianto e dei documenti
supplementari e valutazione del concetto di misura
dell energia delle FFS
4
FFS energia invia IA con la sua decisione al
coordinatore di rete FFS e contemporaneamente FFS
energia ordina i dispositivi di misura necessari .
I riduttori di corrente devono essere allacciati con i
loro apparecchi di combinazione
4
contatore
7
FFS
Energie
5
L’ IA è approvato dal coordinatore di rete FFS e
controlla la fattibilita e la disponibilita delle FFS per
la sicurezza dellle installazioni dell esercizio
ferroviario.. Esso è redatto in base alle prescrizioni
NIBT e quelle ferroviarie. L’ avviso d’ impianto
ritorna all installatore con event. Specifita’ del caso
delle installazioni elettriche delle FFS al
coordinatore di rete FFS il quale provvedera’ a
registrare nella banca dati . (contratto ESTI-SBB).
6
L’ instal. Elettr. avvisa FFS energia almeno una sett.
di anticipo nel quale il contatore verra montato.
7
FFS energia incarica il proprio servizio per il
montaggio del contatore.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 39 di 104
Processo di annuncio Rapporto di sicurezza (RaSi)
Quando le FFS sono distributrici di energia
Variante 1:
Ordinazione del controllo di collaudo da parte del committente / proprietario
Controllo
D’ dispezione
indipendente
RaSi
3
2
Committente /
Proprietario
RaSi
RaSi
1
1
4
RaSi
L’ installatore redige il rapporto di sicurezza RaSi con
i protocolli delle misure .
L’ originale viene inviato al committente /
proprietario e una copia al coordin. Di rete FFS
2
Installatore
Il committente/ proprietario ordina il controllo da
parte di un organismo di controllo indipendente
.*Accreditato o non accreditato secondo OIBT *
1
3
RaSi
Distributore di energia
AED é
NEKO
Dopo il controllo di collaudo il rapporto di ispezione
del rapporto di sicurezza RaSi viene spedito al
cliente o al proprietario dell’ impianto .
4
Il committente / proprietario invia la copia originale
al coordinatore di rete FFS il quale la viene
archiviata .
Variante 2:
Ordinazione del controllo di collaudo da parte del coordiantore di rete FFS
Controllo
D’ dispezione
indipendente
Committente /
Proprietario
3
RaSi
RaSi
1
1
L’ installatore redige il rapporto di sicurezza RaSi con
i protocolli delle misure .
L’ originale viene inviato al committente /
proprietario e una copia al coordin. Di rete FFS
2
Installatore
Il coordinatore di rete FFS Ordina il controllo da
parte di un ogganismo di controllo indipendente
*Accreditato o non accreditato secondo OIBT *
1
RaSi
4
3
RaSi
RaSi
2
Distributore di energia
AED é
NEKO
Dopo il controllo di collaudo il rapporto di ispezione
del rapporto di sicurezza RaSi viene spedito al
coordinatore di rete FFS .
4
Il committente / proprietario invia la copia originale
al coordinatore di rete FFS il quale la viene
archiviata .
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 40 di 104
Processo di inoltro dell’ avviso d’ impianto (IA)
Quando le FFS non sono distributori di energia
Committente /
proprietario
1
contatore 6
1
Il proprietario o il committente ordina un lavoro per
un installazione elettrica ha una ditta installatrice
2
L’ installatore elettricista redige l’ avviso d’ impianto
e lo trasmette al coordinatore di rete FFS
Competente .
Installatore
elettricista
2
IA
IA
5
3
Viene fatto un controllo da parte del cooordinatore
di rete FFS il quale invia l’AI alla locale azienda
elettrrica distributrice .
4
Coordinatore di
rete FFS
IA
3
5
IA
L’ IA è approvato dal coordinatore di rete FFS e
controlla la fattibilita e la disponibilita delle FFS con
la sicurezza dellle installazioni dell esercizio
ferroviario.. Esso è redatto in base alle prescrizioni
NIBT e quelle ferroviarie. L’ avviso d’ impianto
ritorna all installatore con event. Specifita’
installazioni elettriche delle FFS al coordinatore di
rete FFS il quale provvedera’ a registrare nella
banca dati . (contratto ESTI-SBB).
4
Azienda elettrica
distributrice
AED
Reparto contatori
7
contatore
L’ azienda distributrice dopo approvazione spedisce
L’ IA al cordinatore di rete FFS.
Azienda elettrica
distributrice AED
6
L’ installatore tramite formulario avvisa AED che il
Contatore è stato montato .
7
L’azienda distributrice locale comunica con il
rispettivo servizio per il montaggio del contatore .
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 41 di 104
Processo di annuncio Rapporto di sicurezza (RaSi)
Quando le FFS non sono distributrici di energia
Variante 1:
Ordinazione del controllo di collaudo da parte del committente / proprietario
RaSi
Controllo
D’ dispezione
indipendente
2
Committente /
Proprietario
3 RaSi
RaSi
1
1
4
RaSi
L’ installatore redige il rapporto di sicurezza RaSi con
i protocolli delle misure .
L’ originale viene inviato al committente /
proprietario e una copia al coordin. Di rete FFS
2
Installatore
Il committente/ proprietario Ordina il controllo da
parte di un organismo di controllo indipendente
.*Accreditato o non accreditato secondo OIBT *
1
3
RaSi
Distributore di energia
AED é
NEKO
5
RaSi
Dopo il controllo di collaudo il rapporto di ispezione
del rapporto di sicurezza RaSi viene spedito al
committente / proprietario .
4
Il committente/proprietarioi i nvia una copia
originale del rapporto di sicurezza RaSi al
coordinatore di rete FFS
5
Azienda elettrica
distributrice
Il coordinatore di rete FFS invia una copia alla locale
AED .L’avviso d’ impianto è cosi terminato
Variante 2:
Ordinazione del controllo di collaudo da parte del committente / proprietario
Controllo
D’ dispezione
indipendente
Committente /
Proprietario
3
RaSi
RaSi
1
1
L’ installatore redige il rapporto di sicurezza RaSi con
i protocolli delle misure .
L’ originale viene inviato al committente /
proprietario e una copia al coordin. Di rete FFS
2
Installatore
Il coordinatore di rete FFS Ordina il controllo da
parte di un ogganismo di controllo indipendente
*Accreditato o non accreditato secondo OIBT *
1
RaSi
4
3
RaSi
RaSi
2
Distributore di energia
AED é
NEKO
5
RaSi
Dopo il controllo di collaudo il rapporto di ispezione
del rapporto di sicurezza RaSi viene spedito al
coordinatore di rete FFS .
4
Il coordinatore di rete FFS invia una copia del
rapporto di sicurezza a committente/ proprietario.
Il cordinatore di rete FFS tiene l’ originale .
5
Azienda elettrica
distributrice
© Coordinamento di rete FFS
Il coordinatore di rete FFS invia una copia alla locale
AED .L’avviso d’ impianto è cosi terminato
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 42 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 43 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 44 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 45 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 46 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 47 di 104
Allacciamenti di rete temporanei
Varianti del concetto di messa a terra:
(La variante da applicare viene determinata dal servizio specializzato FFS)
Variante 1: TT-FFS
Palo Nr.
Palo Nr.
TT 1 x 50 mm2
Installazione
meccanicamente
protetta
Altri
distributori
di corrente
Gru edili che ruotano o possono
cadere sulla linea di contatto di
15kV, collegare con cavo di rame
T-50 mm²
M12
Schraube
Cavo flessibile
1 x 50 mm2
Cavo altamente
flessibilel
1 x 50 mm2
Dispotivi mobili che ruotano o
possono cadere sulla linea di
contatto di 15 kV, collegare con
cavo altamente flessibile T-50 mm²
TT 1 x 50 mm2
- Barra di rame con una
sezione di min. 120 mm2 e
bulloni di M12
- Montaggio con isolatori al
distributore di corrente
Distributore di
corrente per cantieri
Fusibile massimo =
Elvatec AG
Tiergartenstr. 16
corrente di cortocicuito in
8852 Altendorf
max. 500A
Tel. 055 451 06 46
Art. 041 100 =Cu Schiene für 7 Anschlüsse
Art. 041 122 =M12 x 40 Kabelanschlüsse
80A
TT-SBB
Cavo dell’ azienda
elettrica
Min.
50 mm2
TT – FFS
Variante 2: Collegamento
Palo Nr.
Palo Nr.
TT 1 x 50 mm2
Installazione
meccanicamente
protetta
Gru edili che ruotano o possono
cadere sulla linea di contatto di
15kV, collegare con cavo di rame
T-50 mm²
Altri
distributori
di corrente
M12
Schraube
Cavo flessibile
1 x 50 mm2
Cavo altamente
flessibilel
1 x 50 mm2
Dispotivi mobili che ruotano o
possono cadere sulla linea di
contatto di 15 kV, collegare con
cavo altamente flessibile T-50 mm²
TT 1 x 50 mm2
- Barra di rame con una
sezione di min. 120 mm2 e
bulloni di M12
- Montaggio con isolatori al
distributore di corrente
Distributore di
corrente per
cantiere
Elvatec AG
Tiergartenstr. 16
8852 Altendorf
Tel. 055 451 06 46
Art. 041 100 =Cu Schiene für 7 Anschlüsse
Art. 041 122 =M12 x 40 Kabelanschlüsse
Cavo dell’ azienda
elettrica
Min.
50 mm2
Connessione tra la terra FFS e azienda elettrica
Variante 3: Spinterometro di sezionamento
Hochleistungs Trennfunkenstrecke
HSFS, Art. 900801
Elvatec AG
Tiergartenstr. 16, 8852 Altendorf
Tel. 055 451 06 46
Montiert in Isolierkleinschaltschrank mit
Konfektionsöffnungen.
Palo Nr.
Tra le FFS e la terra della azienda elettrica deve essere mantenuto in modo
permanente, una distanza di m 1, 75 o con isolazione , che impedisce il contatto
di almeno 2.5 m di altezza
TT 1 x 50 mm2
Altri
distributori
di corrente
Gru edili che ruotano o
possono cadere sulla linea
di contatto di 15kV,
collegare con cavo di rame
T-50 mm²
Installazione
meccanicamente
protetta
M12
Schraube
Dispotivi mobili che ruotano o
possono cadere sulla linea di
contatto di 15 kV, collegare con
cavo altamente flessibile T-50 mm²
Cavo flessibile
1 x 50 mm2
Cavo altamente A. Kaufmann AG
flessibilel
6300 Zug oder 6410 Goldau
1 x 50 mm2 www.kago.com
TT 1 x 50 mm2
- Barra di rame con una sezione
di min. 120 mm2 e bulloni di M12
- Montaggio con isolatori al
distributore di corrente
Distributore di
corrente per
cantiere
Elvatec AG
Tiergartenstr. 16
8852 Altendorf
Tel. 055 451 06 46
Art. 041 100 =Cu Schiene für 7 Anschlüsse
Art. 041 122 =M12 x 40 Kabelanschlüsse
Cavo dell’ azienda
elettrica
Min.
50 mm2
Scaricatore tra la terra FFS e azienda elettrica
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 48 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 49 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 50 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 51 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 52 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 53 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 54 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 55 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 56 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 57 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 58 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 59 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 60 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 61 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 62 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 63 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 64 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 65 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 66 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 67 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 68 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 69 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 70 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 71 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 72 di 104
Avviso di installazione FFS pagina 1/3
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 73 di 104
Avviso di installazione FFS pagina 2/3
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 74 di 104
Avviso di installazione FFS pagina 3/3
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 75 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 76 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 77 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 78 di 104
Appendice C:
Utilizzo della corrente ferroviaria a 16,7 Hz per
l'alimentazione di consumatori eterogenei
I-EN-Industriestrasse 1 CH-3052 Zollikofen
Ai responsabili I-ST, I-ST-SA, I-ST-EA, I-ST-TC, I-FW, I-FW-AM, I-FW-PM, I-GP;
ai responsabili P-OP-SK-AM, G-AM, IM-BW
con l’invito di inoltrare il presente comunicato a tutti gli interessati, all’interno della propria UO e,
per conoscenza, anche al capo della Divisione Infrastruttura.
Zollikofen, 13 marzo 2009
Utilizzo della corrente di trazione a 16.7 Hz per l’alimentazione a utenti che non hanno
necessariamente bisogno di questo tipo di tensione
Gentili signore, egregi signori,
negli scorsi mesi abbiamo appurato che vi sono di nuovo diversi utenti che sono stati allacciati
alla rete di approvvigionamento della corrente di trazione ferroviaria delle FFS, anche se per il
loro funzionamento non hanno necessariamente bisogno di corrente elettrica con una frequenza
a 16.7 Hz. Ci riferiamo in particolare ai riscaldamenti degli scambi e agli impianti di
telecomunicazione interni ed esterni alle FFS. Tali allacciamenti sono stati realizzati sia a
15 000 V (tensione alla linea di contatto), sia a bassa tensione 3x400 V. Nei paragrafi che
seguono vogliamo puntualizzare l’importanza della «corrente di trazione» e fornirvi alcune
informazioni al riguardo.

Il settore FFS Energia produce, con cinque centrali idroelettriche proprie e partecipando
alla produzione di alcune centrali partner, circa il 70 per cento della corrente di trazione
necessaria all’azienda. Nei prossimi anni diverse concessioni scadranno e dovranno
essere rinnovate. Come annunciato dalla stampa, le FFS potranno garantire il rinnovo
delle concessioni solo con un grande dispendio finanziario, sempre ammesso che tale
rinnovo sia possibile.

FFS Energia acquista la quota mancante pari al 30 per cento, sottoforma di corrente a
tensione massima (50 Hz) e la trasforma in corrente di trazione, attraverso sei centrali
convertitrici. La corrente a 50 Hz si può comperare alle borse dell’energia o a condizioni
fisse. I prezzi di mercato sono già lievitati in modo importante nel 2008 e, in vista della
temuta penuria di corrente con cui si suppone saremo confrontati in futuro, bisognerà
fare i conti con un ulteriore rincaro.

La produzione di corrente di trazione a 15 000 V (tensione alla linea di contatto) costa
attualmente circa 9,5 centesimi/kWh, lo stesso prezzo che FFS Energia fattura oggi ai
diversi clienti. In considerazione degli sviluppi sopramenzionati, i costi di produzione
aumenteranno in modo massiccio negli anni a venire. Calcoliamo che tra dieci anni un
chilowattora (kWh) di corrente di trazione a 15 000 V costerà circa 16 centesimi.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 79 di 104

La produzione e la distribuzione di corrente di trazione è decisamente più cara
dell'acquisto locale diretto di corrente a 50 Hz. Ciò è il caso per quanto concerne tutti i
livelli di tensione. FFS Energia ha stipulato in tutta la Svizzera contratti quadro
interessanti con fornitori di corrente a 50 Hz che garantiscono al Gruppo l'intero
approvvigionamento di corrente a questa frequenza. In alcune sedi in cui il consumo di
corrente è elevato, FFS Energia ha anche messo in funzione proprie reti a tensione
media (50 Hz) alle quali l’utenza FFS può allacciarsi.

I componenti necessari per trasformare la corrente di trazione a 15'000 V in bassa
tensione (3x400 V), che l’utenza può impiegare, sono molto costosi. A differenza
dell’ampiamente diffusa tecnologia a 50 Hz, ormai sono soltanto poche le ditte che
producono ancora questi componenti. Dunque non sempre potrà essere garantita
l’assistenza ai prodotti, per tutto il loro ciclo di vita.

Oggi, all’interno del Gruppo FFS, non tutta la corrente di trazione viene misurata e
fatturata ai rispettivi utenti. Tale semplificazione permette di risparmiare oneri e costi, in
questo modo tuttavia non tutti gli utenti sono consapevoli dei costi che le FFS sono
chiamate ad affrontare per questo consumo di corrente di trazione.
Per concludere, possiamo osservare che già oggi il consumo di corrente di trazione a 16.7 Hz è
decisamente più caro dell'utilizzo di corrente «normale», a 50 Hz. Tale differenza di prezzo
continuerà ad aumentare in modo massiccio nei prossimi anni e dunque lungo il ciclo di vita dei
componenti impiegati.
Vi preghiamo pertanto di utilizzare corrente di trazione a 16.7 Hz soltanto laddove è
assolutamente necessario ed inevitabile, poiché non è possibile ricorrere ad altre
soluzioni tecniche.
Se, eccezionalmente, dovete utilizzare questo tipo di corrente, siete invitati a informarci
tempestivamente, affinché sia possibile effettuare un conteggio corretto.
Ringraziandovi per la vostra preziosa collaborazione, che ci permetterà di evitare che i costi per
il consumo complessivo di corrente presso le FFS aumentino inutilmente, vi presentiamo i nostri
più cordiali saluti.
Christian Bigler
Responsabile a.i. FFS Energia
© Coordinamento di rete FFS
Andreas Weidel
Responsabile Produzione
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 80 di 104
Appendice D: Concetto di misurazione delle FFS
Sistema di misurazione
Impianti a bassa tensione 50 Hz FFS SA
Settori I-ET-EN-ENW / I-ET-ELA-SMV4
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 81 di 104
1.
Indice:
Pagina
1.
Indice
2
2.
Informazioni generali
5
2.1
Campo di applicazione
5
2.2
Responsabilità
5
2.3
Applicazione del metodo di misurazione
5
3
Requisiti dei punti di misura
6
3.1
Requisiti fondamentali
6
4.
Requisiti dei dispositivi di misurazione
6
4.1
Contatori di fatturazione
6
4.1.1
Contatori digitali
6
4.2
Classi di precisione
7
4.3
Procedure di misurazione
7
4.3.1
Misurazione diretta
7
4.3.2
Misurazione da convertitore
7
4.4
Parametri di riferimento standard dei trasformatori di corrente
8
4.4.1
Caratteristiche generali dei trasformatori di corrente
8
4.4.2
Specifiche tecniche dei trasformatori di corrente
8
4.4.3
Specificazione della totalizzazione
8
4.5
Morsetti di prova
9
4.6
Diciture di identificazione
9
4.7
Acquisto
9
4.8
Verifica di trasformatori, morsetti di prova e raccordi per la misurazione (8. allegato 7) 9
5
Piano
9
5.1
Informazioni generali
9
5.2
Approvvigionamento da AAE esterne
10
5.3
Approvvigionamento da FFS
10
6
Punti di misura
10
6.1
Alimentazione da AAE esterna, edif. esistenti, proprietà edificio (8.1 Allegato 1)10
6.2
Alimentazione da AAE esterna, nuova costruzione, proprietà edificio FFS
11
(8.2 Allegato 2)
6.3
Alimentazione da trasformatore FFS, edif. esistenti, proprietà edificio FFS
11
(8.3 Allegato 3)
6.4
Alimentazione da trasformatore FFS, nuova costruzione, proprietà edificio FFS 11
(8.4 Allegato 4)
7
Glossario
© Coordinamento di rete FFS
12
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 82 di 104
8
Allegati
13
8.1
Allegato 1 Alimentazione da AAE esterna, edif. esistenti, proprietà edificio FFS 13
8.2
Allegato 2 Alimentazione da AAE esterna, nuova costruzione, proprietà edificio FFS
14
8.3
Allegato 3 Alimentazione da trasformatore FFS, edif. esistenti, proprietà edificio FFS
15
8.4
Allegato 4 Alimentazione da trasformatore FFS, nuova costruzione,
16
proprietà edificio FFS
8.5
Allegato 5 Definizione dei punti di misura con interruttore di accoppiamento
17
8.6
Allegato 6 Tabella dei valori fissi
18
8.7
Allegato 7 Check-list per il controllo degli impianti
23
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 83 di 104
Cronologia del documento
Versione
V0.1
V0.2
Data
12.3.2009
25.3.2009
Autore
Markus Rüegg
Markus Rüegg
Motivo dell’aggiornamento/Osservazioni
Come modello da revisionare
Revisione TS50
V0.3
20.4.2009
Benno Schmidt
V0.4
11.3.2010
Markus Rüegg
V0.5
V0.6
26.5.2010
6.8.2010
Jaunâtre André
Jaunâtre André
A integrazione della revisione TS50 effettuata con IEN-W-V il 16.4.09
Aggiornamento del valore fisso (Smart Info) dopo la
revisione TS50 effettuata con ENW l'11.3.2010
Adeguamento alla nuova organizzazione
Modifiche al testo d'intesa con IM (Otth)
Adattamento degli esempi, integrazione della
tabella dei valori fissi
Div. variazioni al testo e ai grafici
Div. variazioni al testo e ai grafici concordate con IM
e I il 6.12.10
V0.7
V0.8
10.11.2010
4.4.2011
Jaunâtre André
Jaunâtre André
V1.0
18.04.2011
Jaunâtre André
Sistema di misurazione in vigore per le utenze
pubbliche
V1.1
11.05.2011
Jaunâtre André
Integrare i valori fissati
V1.2
02.11.2011
Jaunâtre André
Ripartizione I e IM (lato 20)
V1.3
21.05.2012
Jaunâtre André
4.1 Aggiunta, 4.5 Morsetti di prova, 4.7 Acquisti,
4.8 Aggiunta trasformatori, 5.4 E-Mobile,
Allegato 7
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 84 di 104
2.
Informazioni generali
2.1
Campo di applicazione
Il sistema di misurazione (SM), che viene applicato in ambito FFS SA negli impianti a
bassa tensione funzionanti a 50 Hz, è soggetto ai Regolamenti aziendali FFS. Il SM
esprime nei dettagli i contenuti dei Regolamenti aziendali applicati in ambito FFS.
Esternamente alle FFS, negli ambiti di competenza delle AAE, si deve fare riferimento ai
Regolamenti aziendali delle AAE locali.
2.2
Responsabilità
Eventuali modifiche o integrazioni del presente sistema di misurazione possono essere
inserite esclusivamente dalla Sezione I-ET-EN-ENW.
FFS SA, Infrastruttura Energia
Sezione I-ET-EN-ENW
Industriestrasse 1
3052 Zollikofen
Indirizzare eventuali quesiti e/o richieste di chiarimenti a [email protected].
2.3
Applicazione del sistema di misurazione
Il SM (chiamato TS50 nel programma) è e sarà sempre applicato nella prassi quotidiana
all'interno della FFS SA allo scopo di garantire la ripartizione dei costi energetici fra le
quattro Divisioni di FFS SA e fra tutti i locatari esterni degli immobili di FFS SA. Inoltre i
consumi condivisi (illuminazione dei corridoi, riscaldamento, ecc.) vengono rilevati
mediante un contatore di fatturazione distinto, per assicurare la massima precisione nel
calcolo delle spese accessorie. Le notevoli prestazioni dei nuovi contatori, oltre
all’analisi dei profili di carico e al controllo delle grandi utenze elettriche, consentono ora
un’ottimizzazione dell’approvvigionamento di corrente. I punti di misura vengono
predisposti già ora per l’inserimento in una rete di lettura telematica (al momento non
ancora attivata): i contatori di tipo vecchio tuttora impiegati vengono sostituiti da
contatori nuovi con predisposizioni telematiche.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 85 di 104
3
Requisiti dei punti di misura
3.1
Requisiti fondamentali
L’installazione e l’esercizio dei punti di misura devono essere effettuati nel più
rigoroso rispetto delle disposizioni legislative e delle norme ad esse legate nonché dei
regolamenti tecnici maggiormente diffusi e dei regolamenti aziendali di FFS SA e/o
dell’AAE locale.
4.
Requisiti dei dispositivi di misurazione
4.1
Contatore di fatturazione
Per venire incontro alle nuove esigenze del mercato dell’energia, attualmente vengono
installati esclusivamente contatori già predisposti per la lettura a distanza con
rielaborazione del profilo di carico.
I contatori di fatturazione omologati sono elencati nel catalogo aziendale dei prodotti di
FFS SA Dispositivi di misurazione. Tutti i contatori di fatturazione devono essere tarati
conformemente alle disposizioni dell’ente metrico.
Aggiunta:
In base alla lettera del mese di marzo 2012, non è previsto l’uso dei
contatori d’energia digitali Modular per la guida omega DIN 35mm con
La verifica MID, per misurazioni a scopo di fatturazione negli ambiti previsti
dalla legge e quindi non sono nemmeno ammessi. Questo riguarda i
modelli
di OPTEC e EMU, riportati nel manuale dei prodotti.
Ciò significa che se vengono fatte misurazioni a scopi di fatturazione,
bisogna impiegare unicamente gli apparecchi di L&G (modelli
ZMD310/410CT44.2407) e pianificare anche gli spazi corrispondenti.
4.1.1 Contatori digitali
L’elaborazione e trasmissione dei dati devono essere configurate conformemente alla
Direttiva Metering Code Edizione 2008, edita dall’AES.
Nel caso in cui le autorità di regolazione emanino disposizioni o norme che si
discostano da tali standard,
le parti interessate concorderanno insieme l’introduzione degli adeguamenti richiesti.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 86 di 104
4.2
Classi di precisione
Per l’installazione di impianti nuovi di misurazioni di conteggio e/o per modifiche di
impianti esistenti o di sostituzione di dispositivi di misurazione in impianti esistenti, le
apparecchiature devono possedere i requisiti minimi indicati nella tabella seguente.
Tipo di gruppo misura
Qualità rete
Qualità rete
(QR)
Classi di precisione
Contatore
Contatore
en. attiva
en. reattiva
Trasf. corrente /
Trasf. toroidale
Reti di distribuzione fino a 1 kV con
connessione diretta
QR 7
1
1
--------
Rete di distribuzione fino a 1 kV con
connessione a trasformatore
QR 7
1
1
0,5s
Rete distr. fino a 1 kV con connessione a
trasf. di corrente e toroidale
QR 7
1
1
0,2
Il display deve essere composto da almeno 6 cifre intere e 1 decimale.
4.3
Procedure di misurazione
Si utilizzano la misurazione diretta fino a max. 80 A e la misurazione da convertitore
a partire da 80 A.
4.3.1 Misurazione diretta
Negli impianti con corrente nominale (grandezza di protezione) ≤ 80 A viene applicato il
rilevamento diretto.
4.3.2 Misurazione da convertitore (incl. trasformatore toroidale)
Negli impianti alimentati a corrente nominale (grandezza di protezione) > 80 A il
rilevamento viene eseguito mediante un trasformatore di corrente. L’intensità della
corrente di trasmissione del trasformatore deve essere pari a 5 A.
Per le misurazioni effettuate tramite il trasformatore toroidale tutti i trasformatori
(trasformatori di corrente principali e trasformatori toroidali) devono rientrare nella classe
di precisione 0,2. Quando vengono eseguite le misurazioni della corrente cumulativa è
in ogni caso necessario calcolare individualmente le condizioni dei trasformatori di
corrente in riferimento al carico massimo dei trasformatori in base alle indicazioni fornite
da Metas.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 87 di 104
4.4
Parametri di riferimento standard dei trasformatori di corrente
Nell’area di approvvigionamento energetico di FFS SA bisogna impiegare i seguenti
trasformatori standard, per la misurazione da convertitore sul lato della bassa tensione:
Intensità corrente nominale:
Trasformatore multibanda 300/5 A
Trasformatore multibanda 800/5 A
Trasformatore multibanda 1500/5 A
Classe:
0,5s
0,5s
0,5s
Per l'impiego di convertitori con caratteristiche diverse è richiesta l'autorizzazione di IET-EN-ENW soltanto per casi eccezionali.
4.4.1 Caratteristiche generali dei trasformatori di corrente
I trasformatori a 0,4 kV ammessi dalla FFS SA sono predisposti
per il servizio continuativo a 100% IN e pertanto devono avere i requisiti di precisione di
misurazione previsti dalla legge.
4.4.2 Specifiche tecniche dei trasformatori di corrente
Per esigenze correlate agli addebiti dei consumi i trasformatori di corrente a 0,4 kV
devono essere conformi alla normativa EN 60044-1,
con particolare riferimento ai seguenti dettagli tecnici:
corrente secondaria 5 A
classe di precisione 0,5s
corrente nominale ≤ 1000 A – carico 4 - max .8 VA
corrente nominale > 1000 A – carico 10 - max .15 VA
4.4.3 Specifiche tecniche della misurazione di corrente cumulativa
Per esigenze correlate agli addebiti dei consumi i trasformatori di corrente a 0,4 kV
devono essere conformi alla normativa EN 60044-1,
con particolare riferimento ai seguenti dettagli tecnici:
corrente secondaria 5 A
classe di precisione 0,2
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 88 di 104
4.5
Morsetti di controllo
Per l’impiego dei morsetti di controllo occorre attenersi alle descrizioni contenute nel
catalogo interno dei prodotti, alla voce «Dispositivi di misurazione FFS SA».
Si tratta dei modelli:
TSV14 e / o i morsetti standard Phönix
4.6
Iscrizioni di identificazione
Nel caso della misurazione da convertitore, le diciture devono essere applicate sulla
targa del contatore posta dietro la mascherina trasparente. Nella misurazione da
convertitore, sulla targa caratteristica del contatore è necessario indicare le prestazioni
del convertitore e il relativo fattore.
lettura X
3x230/400V
3
300/5 A
I convertitori devono essere evidenziati singolarmente nello schema elettrico secondo le
modalità previste dalle disposizioni di identificazione dei mezzi industriali (BMK).
4.7
Acquisto
I-ET-EN-ENW è il responsabile esclusivamente della fornitura delle misurazioni, dei
morsetti di controllo e dei trasformatori di corrente e della loro consegna alle aziende
competenti per l'installazione, l'allacciamento e la messa in servizio.
4.8
Verifica di trasformatori, morsetti di prova e raccordi per la misurazione
(8. allegato 8.7)
Nei raccordi al trasformatore, sui morsetti di prova bisogna assicurarsi che i raccordi
Secondari S1 e S2 siano collegati ai morsetti giusti.
Bisogna prestare attenzione anche alle ganasce dei morsetti di prova, che, dopo la
messa in funzione della misurazione, devono essere posizionate come segue:
Nel TSV14 mors. sup. ganasce aperte (morsetti 3, mors. 7, mors. 11)
mors. inf.
ganasce cortocircuitate (mors. 3 + 4, 7 + 8, 11 + 12)
Nei morsetti Phönix
sopra ganasce Errore. Il collegamento non è valido.
mors. 1.5 + 1.6, mors. 2.5 + 2.6, mors. 3.5 + 3.6
in basso, ganasce in posizione mediana, i seguenti
morsetti sono aperti: 1.1 + 1.2, 2.1 + 2.2, e 3.1 + 3.2
I raccordi vanno eseguiti secondo i «controlli nelle centrali delle misurazioni d’energia»,
checklist per controllo degli impianti (modulo al punto 8. Allegato 8.7)
I-EN-ENW allestirà un capitolato d’oneri riguardante la verifica dei dispositivi di misurazione, che potrà essere richiesto a I-EN-ENW.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 89 di 104
5.
Sistema
5.1
Caratteristiche generali
Anche in caso di modifiche agli impianti è indispensabile garantire la continuità e
l'efficienza del SM; alcuni esempi: nella DP o nella DS è necessario distribuire le
installazioni tra le Divisioni (I, IM, IM Generale, P e Cargo).
Una misurazione «IM-Generale» è riferita prevalentemente a installazioni generali
concepite per il noleggio a terzi, quali ad esempio installazioni per impianti RVCS,
sistemi di sollevamento e convogliamento, illuminazioni di stabilimento ecc.
Qualora ciò non fosse possibile per motivi di spazio, è necessario elaborare una
soluzione condivisa con I-ET-EN-ENW e IM.
5.2
Approvvigionamento da AAE esterne
Misurazione di tutti gli input energetici FFS
Definire i limiti di approvvigionamento e del sistema (limitatori di tensione di
allacciamento)
Occorre predisporre la lettura dei valori di misura in loco
Deve essere garantito l’accesso ai dispositivi di misurazione FFS
Deve essere possibile la verifica e la lettura delle principali misurazioni e delle
misurazioni effettuate da FFS per esigenze interne.
5.3
Approvvigionamento da FFS
Misurazione di tutti gli input energetici
Definire i limiti di approvvigionamento e del sistema (stazione di trasformatori MT
FFS)
Occorre predisporre la lettura dei valori di misura in loco
Deve essere garantito l’accesso ai dispositivi di misurazione
I costi d’investimento inerenti all'allestimento di una misurazione devono essere
proporzionali al consumo energetico annuo pianificato. In caso di dubbi
contattare I-ET-EN-ENW.
È necessario la corrente totale in generale (definire i dettagli con il proprietario)
Le misurazioni devono interessare tutti i clienti esterni di FFS
Attenersi ai valori fissi riportati nelle tabelle (v. allegati: Allegato 8.6 Tabella dei
valori fissi).
 Le misurazioni dei gruppi di valori fissi non vengono eseguite separatamente.
5.4
Alimentazione per prese / colonne di raccordo E-Mobile
 Queste installazioni devono essere raccordate separatamente, da un proprio
apparecchio di misurazione.
6.
Punti di misura
6.1
Alimentazione da AAE esterna edifici esistenti (8.1 App. 1)
Distribuzione principale di campo FFS:
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 90 di 104
1. Questa misurazione principale della AAE è la base di riferimento per la
fatturazione dei dati energetici.
A livello locale non esistono distribuzioni di campo nelle DP esistenti. Avendo
disponibilità di spazio per l'installazione successiva di misurazioni separate per
Infrastruttura e Immobili, questa deve essere progettata in base a un rapporto costobeneficio.
Dal momento che Immobili FFS è il proprietario, tutti i resti (valori non rilevati dai
contatori FFS) a valle della misurazione dell’AAE sono a carico di Immobili FFS.
6.2
Alimentazione da AAE esterna nuova costruzione FFS (8.2 Allegato 2)
Distribuzione principale di campo FFS:
1. Questa misurazione principale della AAE è la base di riferimento per la
fatturazione dei dati energetici.
Distribuzione secondaria 2 (DS2):
1. Pianificare e installare i contatori di consumo delle Divisioni geograficamente
interessate.
Distribuzioni secondarie (DS3/ DS4/ DS5/ DS6):
1. Nelle diverse distribuzioni secondarie delle varie Divisioni (DS3/ DS4/ DS5/ DS6)
vengono allacciate esclusivamente le utenze della Divisione di riferimento. Il
discorso è analogo per i consumi dei valori fissi specifici indicati dalla Tabella dei
valori fissi.
6.3
Alimentazione da trasformatore FFS, edificio esistente FFS (8.3 Allegato 3)
Distribuzione principale:
1 La misurazione principale dovrebbe essere posizionata immediatamente a valle
del sezionatore di potenza. Prestare particolare attenzione all’interruttore di
accoppiamento (v. 8.5 Allegato 5).
2. Per quanto riguarda le uscite di protezione nella DP e nelle distribuzioni
secondarie site a valle, alle quali sono allacciate numerose misurazioni di clienti,
in generale è necessario installare delle misurazioni secondarie. Eventuali
eccezioni possono essere autorizzate caso per caso da I-EN-W.
Distribuzione secondaria 4:
1. Al resto della misurazione secondaria vengono sottratti il valore dei consumi
rilevato nel contatore del cliente nella DS5 e il contatore generale di Immobili FFS
nella DS6 di Immobili FFS.
6.4
Modello di pianificazione per impianti nuovi alimentati dalla stazione di
trasformatori MT delle FFS (v. 8.4 Allegato 4)
Distribuzione principale:
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 91 di 104
1.
La misurazione principale dovrebbe essere posizionata immediatamente a
valle del sezionatore di potenza. Prestare particolare attenzione all’interruttore di
accoppiamento (v. 8.5 Allegato 5).
2. Nell'ambito della DP i campi di protezione devono essere suddivisi tra le Divisioni
(I, IM, P, G) e i clienti terzi. Questa soluzione consente di associare le utenze alle
Divisioni di appartenenza.
Distribuzioni secondarie 1 - 4 (DS1 - DS4:
1. I valori fissi vengono allacciati e pertanto addebitati alle rispettive distribuzioni
delle Divisioni, specificate nella Tabella dei valori fissi.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 92 di 104
7.
Glossario
Sigla:
AAE
VF
RVCS
DP
KMV
KMVStabilimenti
METAS
SM
DS
AES
RA AAE
RA FFS
Denominazione:
Azienda di approvvigionamento elettrico
Valore fisso, parametro di consumo fisso misurato nell’arco di un anno
Riscaldamento, aerazione , climatizzazione, impianti di raffreddamento e
impianti sanitari
Distribuzione principale
Contratto di locazione del Gruppo
I consumi energetici sono compresi a titolo forfettario negli affitti
(inutile una misurazione separata).
Contratto di locazione del Gruppo per stabilimenti
I consumi energetici non sono compresi negli affitti.
La misurazione separata è obbligatoria.
Ufficio di certificazione di riferimento per i produttori di strumenti di misura
Sistema di misurazione
Distribuzione secondaria
Associazione delle aziende elettriche svizzere
Regolamenti aziendali delle aziende locali
Regolamenti aziendali FFS
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 93 di 104
8.
Allegati
8.1
Allegato 1
8.2
Allegato 2
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 94 di 104
8.3
Allegato 3
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 95 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 96 di 104
8.4
Allegato 4
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 97 di 104
8.5
Allegato 5
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 98 di 104
8.6
Allegato 6 - Tabella dei valori fissi
Si tratta di valori di calcolo non esaustivi e i dati di consumo possono modificarsi in
seguito all'introduzione di nuovi prodotti. Nei valori medi si tiene conto, compensandole,
delle differenze stagionali dei consumi (inverno/estate).
Valori fissi definiti
Consu
mo
energet
ico in
kWh/
anno
I
1515
X
785
X
350
X
FIA (informazioni
visive per i
viaggiatori,
schermi)
1934
x
Pittogramma
piccolo
310
x
Pittogramma
medio
609
x
Oggetto
Indicatori delle
partenze
sul marciapiede
FIS (tabelloni
informativi
per viaggiatori)
grandi
FIS (tabelloni
informativi
per viaggiatori)
piccoli
© Coordinamento di rete FFS
IM
P-KS
TC
Tipo
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Foto
Osservazione
Pagina 99 di 104
Consu
mo
energet
ico in
kWh/
anno
I
Pittogramma
grande
1964
x
Obliteratore di
biglietti
198
x
Distributore
automatico di
biglietti BATS
886
x
Servizio
fototessera
Prontophot
3853
Oggetto
IM
P-KS
TC
Tipo
Foto
Osservazione
x
x
Display «Smart
Info»
4 righe
1460
© Coordinamento di rete FFS
x
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 100 di 104
Oggetto
Consu
mo
energet
ico in
kWh/
anno
I
IM
P-KS
TC
Tipo
Display «Smart
Info»
8 righe
Moviebox
2190
3500
x
x
Manifesto
luminoso
autorotante
Rollingstar
2555
x
Pannello ePanel
monofaccia
Pannello ePanel
bifaccia
10531
21620
x
628
x
F200
L
2956
x
London
6000
x
B650
Cartellone
pubblicitario
grande
Distributore
automatico Selecta
Distributore
automatico Selecta
Sportelli
Bancomat:
NCR
Opteva
CD 6400
Ulysse
Sportelli
Postomat:
© Coordinamento di rete FFS
Foto
Osservazione
F200
DL
x
x
x
x
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 101 di 104
Oggetto
Wincor
DeLaRue
Negozio
automatico
cartucce
inchiostro
Consu
mo
energet
ico in
kWh/
anno
I
IM
2785
3409
x
X
5460
X
Indicatore delle
partenze nel
sottopassaggio
pedonale
1340
x
Indicatore evento
nel sottopassaggio
pedonale
1250
x
P-KS
TC
Tipo
Foto
Osservazione
Questo elenco non è esaustivo. Può essere mantenuto aggiornato solo mediante un
costante inserimento di informazioni e dati.
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 102 di 104
8.7
Allegato 7
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 103 di 104
© Coordinamento di rete FFS
WV_SBB_2013 / Versione 05.12.2012
Pagina 104 di 104
Scarica