Presentazione di PowerPoint - MEGA Poliambulatorio Privato

Il ginocchio
Dott. Antonio Laganà
Consulente Ortopedico Ambulatorio Me.Ga.
Ospedale Suzzara MN
Anatomia del ginocchio
Cartilagine ialina
 Legamenti collaterali interno ed esterno
 LCA LCP
 Menisco interno ed esterno

Ginocchio doloroso
Ginocchio doloroso
Il ginocchio è un’articolazione
intermedia sottoposta al carico e
pertanto suscettibile a varie condizioni
patologiche sia degenerative sia
traumatiche

Un’anamnesi accurata seguita da un
attento esame obiettivo sono
fondamentali per decidere quali
esami strumentali eseguire per
arrivare a una diagnosi corretta
anamnesi
Eventi traumatici
 Insorgenza del dolore
 Sede Localizzazione del dolore
 Caratteristiche del dolore
 Presenza o meno a riposo
 Accentuazione o meno sottocarico

Esame obiettivo

ispezione

palpazione
deformità assiali
arrossamento cutaneo
versamento articolare
temperatura cutanea
localizzazione del
dolore
test meniscali
Quantificazione Range Of Motion ROM
 instabilità
 Osservazione della deambulazione

Test meniscali

Test della digitopressione

Test di Apley o grinding test
Instabilità legamentosa
Instabilità frontale

Valutazione dei legamenti collaterali
laterale e mediale
Instabilità laterale da rottura LCA

Cassetto anteriore

Test di Lachman
Instabilità laterale da rottura LCA

Pivot shift o jerk test
Instabilità laterale da rottura LCP

Test del cassetto posteriore

Testa di gravità
In ragione della grande varietà di
patologie, la diagnosi di un
ginocchio doloroso presenta
diverse difficoltà.
QUALI ESAMI RICHIEDERE??
Ecografia del ginocchio
Immagini non precise
su legamenti, menischi e ossa
non aggiunge nulla
a un corretto esame obiettivo
Esame utile per quadri di tendinopatie
del sottorotuleo (jumper knee) e del
tendine quadricipitale e tendinopatie
della zampa d’oca
comportamento “diligente” non può
sottrarsi all’indispensabile buon senso
RADIOGRAFIA TRADIZIONALE

Primo approccio nell’iter diagnostico in caso di
sospetto di patologia traumatica e\o
degenerativa artrosica; è una indagine a basso
costo, di semplice esecuzione e con bassa
esposizione a sorgenti ionizzanti.

Proiezione AP
Proiezione laterale
Proiezione AP sottocarico
Assiali di rotula
Proiezione di Rosenberg o Schuss
Teleradiografia





Esame radiografico sottocarico
Patologia femoro rotulea
Nel sospetto di patologia femoro rotulea
da malallineamento, devono essere
richieste le opportune proiezioni
 Proiezione AP
 Proiezione laterale
 Proiezioni assiali di rotula a 30°-60°-90°

Proiezione di Rosemberg o di
Schuss
Proiezione 45° gradi di flessione
postero anteriore
 Consente una più corretta
valutazione dell’interlinea
articolare in fase di carico
massimo contatto

Esame radiografico in
ortotostasi
La teleredadiografia è utile nella programmazione dell’intervento
per uno studio dell’asse meccanico e degli angoli di correzione
La diagnostica per immagini ha avuto
un importante sviluppo negli ultimi anni.
L’evoluzione delle tecnologie e
delle conoscenze ha permesso di
migliorare le possibilità diagnostiche
e permette di monitorare e migliorare
i trattamenti chirurgici
Tomografia assiale computerizzata
La Tomografia Computerizzata (TAC) è un esame eseguito
con una speciale apparecchiatura a RAGGI X che
permette, ottenendo immagini da varie angolazioni, con
l’uso di programmi speciali di calcolatori elettronici molto
potenti, di ricostruire delle sezioni (fette) del corpo umano.
Elevata esposizione a
radiazioni
Tomografia assiale computerizzata
è l’esame più utile per studiare le caratteristiche
delle fratture intrarticolari e per pianificare la
riduzione e l’osteosintesi .
Può essere utilizzata al posto della RMN in pazienti
con pace maker o controindicazioni alla RMN
Risonanza Magnetica Nucleare

La RM è un esame che utilizza
radiazioni elettromagnetiche,
innocue per l’organismo, che
elaborate da un computer forniscono
un’immagine bidimensionale, su vari
piani del corpo umano.
RMN (Risonanza magnetica nucleare)
Immagini molto precise
su cartilagine legamenti e menischi
alti costi
disponibilità
Arto RMN a basso campo
ANATOMIA NORMALE
MENISCOPATIA DEGENERATIVA
Tendinosi del sottorotuleo
Rottura LCA
Necrosi avascolare
TRATTAMENTO CHIRURGICO

LESIONI MENISCALI

LESIONI CARTILAGINEE

LESIONI LEGAMENTOSE
Rieducazione motoria preoperatoria
Massaggio connettivale
 linfodrenaggio
 idrokinesiterapia
 Kinesi manuale
 Kinesiotaping
 Terapia fisica: Laserterapia ecc…

Tecnica artroscopica
Strumentario
 strumentario chirurgico
artroscopico di base completo
colonna artroscopica
Colonna
Documentazion
e Iconografica
Pompa
Diagnosi di rottura
porta al
trattamento
chirurgico di
riparazione o
asportazione
Rottura LCA
Trattamento delle lesioni
cartilaginee

Mosaicoplastica

Microfratture

Terapia ingegnerizzata
biotecnologie
Gonartrosi epidemiologia

Patologia ad elevato impatto socio economico

Segni radiografici di artrosi si manifestano nella
quasi totalità della popolazione oltre i 60 anni
di età

Artrosi di ginocchio ha una prevalenza doppia
rispetto all’anca

In 2\3 dei casi si tratta di lesioni bilaterali

In 3\4 dei casi il comparto femoro-Tibiale
interno è il maggiormente colpito.
Il danno inizia sempre dalla cartilagine
per un sovraccarico funzionale
Successivamente vengono coinvolte
tutte le componenti dell’articolazione:
-osso subcondrale
-legamenti
-menischi
-membrana sinoviale
Il versamento articolare è comune e talora
cronico recidivante e può trovare un locus
di minore resistenza nella parete posteriore
e produrre un’ernia poplitea (cisti di Baker)
senza significato patologico
ARTROSI PRIMARIA
Patologia metabolica
 Familiarità

Dismorfismi assiali
 Sovraccarico funzionale, overuse
(obesità-attività lavorative e attività
ginnico sportiva)

ARTROSI SECONDARIA
Fratture articolari
 Esiti meniscectomie
 Instabilità legamentose
 Reumoartropatie

GONARTROSI
Quadro clinico
Il dolore :
sintomo principale risvegliato dal movimento
col procedere della patologia si manifesta anche a riposo
Versamento articolare
Rigidità mattutina
Crepitio da scrosci articolari
Limitazione funzionale
La diagnosi è radiologica con
proiezioni AP-laterale

Lo studio TC e la RMN sono esami complementari per
la valutazione di una corretta indicazione chirurgica
GONARTROSI
immagini radiografiche
Riduzione o scomparsa della rima articolare
 Deformazione del profilo anatomico per la
formazione di osteofiti
 Sclerosi dell’osso subcondrale
 Geodi


Corpi liberi articolari
Il decorso della malattia non è
modificabile
Presidi terapeutici
Terapia fisica antidolorifica (Tenslaserterapia antalgica-ultrasuoni)
 Massaggio connettivale-linfodrenaggio
 idrokinesiterapia

Fans per via generale o topica
 Infiltrazioni articolari con steroidi
 Viscosupplementazione con ac. ialuronico

TRATTAMENTO CHIRURGICO
DELLA GONARTROSI
Artroscopia
 Osteotomia valgizzante tibiale in
ginocchio varo
 Osteotomia varizzante femorale in
ginocchio valgo
 CHIRURGIA PROTESICA

IMMAGINI DI OSTEOTOMIE
CORRETTIVE VALGIZZANTI
PER ALTERAZIONI IN VARO
OSTEOTOMIA
SECONDO PUDDU
EMICALLOTASI
Osteotomia varizzante in ginocchio
valgo
TRATTAMENTO CHIRURGICO PROTESICO
MONOCOMPARTIMENTALE
PROTESI TOTALE
PROTESI DA REVISIONE

PROTESI SEMIVINCOLATE

PROTESI VINCOLATE
Criteri di scelta
ETA’ ANAGRAFICA E BIOLOGICA
 DIFETTO ASSIALE
 ENTITA’ – ESTENSIONE DEL DANNO
 TROFISMO OSSEO
 RICHIESTA FUNZIONALE

GONARTROSI
SENZA
DIFETTO ASSIALE
PZ < 55 a.
PZ. > 55 a.
ARTROSCOPIA
-lavaggio
-debridment
-condroabrasione
-condrociti ??
PROTESI
TOTALE
CON
DIFETTO ASSIALE
Riduzione
di 1 emirima
Artrosi
bicompartimentale
Pz. < 55 a.
Pz. > 55 a.
OSTEOTOMIA
Protesi
Mono
compartimentale
PROTESI
TOTALE