Circuiti con un solo generatore di tensione – esercizio n. 3 riduzione del circuito ad una sola resistenza Calcolare le correnti che circolano nel circuito sotto riportato, la potenza erogata dal generatore di tensione E e quella assorbita da ciascuna resistenza: R1 E = 90 V R1 = 20 Ω R2 R2 = 30 Ω R3 R5 R4 R3 = 13 Ω R 4 = 10 Ω + R5 = 10 Ω E Verrà utilizzato il metodo della riduzione del circuito ad una sola resistenza. Si stabiliscano i nodi del circuito. I nodi presenti nel circuito risultano essere 3. B A A R1 R2 R3 R5 R4 + E C figura n. 1 Ricerca di resistenze in serie: Non sono presenti resistenze in serie. Ricerca di resistenze in parallelo: Le resistenze R1, R2 risultano essere in parallelo perché ciascuna di esse è compresa fra gli stessi nodi B e A. Le resistenze R4, R5 risultano essere in parallelo perché ciascuna di esse è compresa fra gli stessi nodi A e C. 1 Circuiti con un solo generatore di tensione – esercizio n. 3 riduzione del circuito ad una sola resistenza Calcolo della resistenze equivalenti; R ⋅R 20 ⋅ 30 RBA = 1 2 = = 12 Ω R1 + R2 20 + 30 R AC = R 4 ⋅ R5 10 ⋅ 10 = =5 Ω R 4 + R5 10 + 10 Disegno del circuito: Si disegna un nuovo circuito in cui vengono sostituite le due resistenze R1, R2 con la sola resistenza RBA e le due resistenze R4, R5 con la sola resistenza RAC. B A RBA R3 RAC + E C figura n. 2 Ricerca di resistenze in serie: Le resistenze RAC , RBA ed R3 risultano in serie perché sono disposte sullo stesso ramo. Calcolo della resistenza equivalente; RT = R AC + RBA + R3 = 12 + 5 + 13 = 30 Ω Disegno del circuito: Si disegna un nuovo circuito in cui vengono sostituite le tre resistenze RAC , RBA ed R3 con la sola resistenza RT. + RT E figura n. 3 2 Circuiti con un solo generatore di tensione – esercizio n. 3 riduzione del circuito ad una sola resistenza Calcolo della corrente totale: Si determina il verso della corrente nel circuito di figura n. 3 utilizzando la convenzione dell’utilizzatore e se ne calcola il valore. (La corrente nell’utilizzatore è considerata positiva se scorre dal potenziale maggiore a quello minore). IT + RT E figura n. 3 IT = E 90 = =3 A RT 30 Calcolo delle differenze di potenziale VAC e VBA: Si determina la d.d.p. VBA fra i punti B e A in figura n. 2 Si determina la d.d.p. VAC fra i punti A e C in figura n. 2 B A RBA R3 RAC IT + E C figura n. 2 VBA = RBA ⋅ IT = 12 ⋅ 3 = 36 V VAC = R AC ⋅ IT = 5 ⋅ 3 = 15 V Calcolo delle correnti I1, I2, I4, ed I5 in figura n. 1 Conoscendo il valore della d.d.p. VBA è possibile calcolare le correnti I1 ed I2 nelle resistenze comprese tra i nodi B e A in figura n. 1. Conoscendo il valore della d.d.p. VAC è possibile calcolare le correnti I4 ed I5 nelle resistenze comprese tra i nodi A e C in figura n. 1. 3 Circuiti con un solo generatore di tensione – esercizio n. 3 riduzione del circuito ad una sola resistenza R1 R2 B A A I2 I1 R3 IT R4 I4 R5 I5 + E C figura n. 1 I1 = VBA 36 = = 1.8 A R1 20 I2 = VBA 36 = = 1.2 A R2 30 I4 = VAC 15 = = 1.5 A R 4 10 I5 = VAC 15 = = 1.5 A R5 10 Calcolo della potenza erogata dal generatore: PE = E ⋅ IT = 90 ⋅ 3 = 270 W Calcolo delle potenze assorbite dalle resistenze; PR1 = R1 ⋅ I12 = 20 ⋅ 1.82 = 64.8 W PR2 = R2 ⋅ I2 2 = 30 ⋅ 1.22 = 43.2 W PR3 = R3 ⋅ IT 2 = 13 ⋅ 32 = 117 W PR4 = R 4 ⋅ I4 2 = 10 ⋅ 1.52 = 22.5 W PR5 = R5 ⋅ I5 2 = 10 ⋅ 1.52 = 22.5 W NB: Si noti come la potenza erogata dal generatore è pari alla somma delle potenze dissipate su ciascuna resistenza presente nel circuito. 4