Madre purissima La purezza è una virtù decisamente fuori moda oggi! Custodire la purezza del cuore è una grande fatica in un contesto sociale che è a livelli molto bassi dal punto di vista morale! Eppure, siamo stati creati a immagine di Dio (Gn 1,27), del Dio fatto uomo, Cristo Gesù, e siamo chiamati a collaborare con la Grazia per realizzare progressivamente la somiglianza con Lui! Quindi la purezza è una virtù indispensabile, perché ci aiuta a realizzare la nostra realtà di creature, così come siamo stati pensati da Dio: santi e immacolati nell’amore (Cfr Ef 1,4; Col 1,22). Essere puri implica non avere malizia, cioè non avere nulla a che fare con il male; non essere inquinati da pensieri, sentimenti, desideri che scaturiscono dalle passioni negative, dalle cattive inclinazioni e abitudini: chi di noi ne è esente? Chi di noi ha già sconfitto il ribelle amor proprio, con le sue devastanti conseguenze? La Chiesa pone innanzi a noi l’esempio fulgido della B.V. Maria, Madre purissima. Per grazia Ella è stata preservata dal peccato originale (e dalla sua eredità: l’inclinazione del cuore alle passioni negative), perché creata per essere grembo del Dio vivente; ma per suo merito Ella ha conservato integro il suo cuore, mai lasciandosi sfiorare dai veleni del maligno lungo tutto l’arco della sua vita terrena. Possiamo solo immaginare come dalla sua persona limpida, senza macchia, senza doppiezza, trasparisse il mistero della Presenza che la inabitava e si trasmettesse la bontà, la santità, la presenza di Dio. Gesù aveva detto: «Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio» (Mt 5,8). Allora la sua purissima Madre poteva “vedere” Dio. Lo vedeva nelle persone buone, negli eventi che accadevano… e poteva anche vedere dove non era Dio! Poteva vedere la malizia che albergava nel cuore di quanti si avvicinavano a Gesù con doppie intenzioni; poteva vedere il cuore dei discepoli non ancora trasformati dalla potenza dell’amore… chissà quanta sofferenza per il suo cuore purissimo! Anche noi, per vedere Dio e trasmettere la sua presenza amorosa, dobbiamo purificare il cuore. La via è sempre antica e sempre nuova: l’ascolto della Parola, la preghiera, il sacramento della riconciliazione, una vita spesa con amore per quanti il Signore ci affianca nel cammino della vita. Lucia M.