Potature Gli alberi di città hanno bisogno di una manutenzione efficiente e di interventi leggeri mirati a rimuovere gli sviluppi non graditi, mentre operazioni più invasive devono essere limitate ai soli casi in cui sia necessario conservare o ripristinare determinate condizioni di sicurezza. E' molto importante quindi attenersi ai corretti interventi di potatura, ed a questo proposito riportiamo un esempio di potatura di contenimento corretta paragonata ad una descrizione degli effetti disastrosi di una potatura scorretta (Capitozzatura). INTERVENTO CORRETTO Per diminuire, se occorre, l’ingombro di una chioma adulta, può intervenire soltanto una persona esperta, riducendo complessivamente e armoniosamente le dimensioni, ma mantenendone inalterate le proporzioni ed evitando mutilazioni; per ottenere un efficace isolamento delle ferite da parte della pianta è meglio infatti effettuare molti tagli di 2-3 cm che uno solo di 20 o 30 cm: più la superficie del taglio è ampia e più l’albero farà fatica a difendersi dall’ingresso dei patogeni. Quindi, branche e rami andranno diradati e accorciati, evitando i tagli internodali: si rimuove la cima dei rami sino ad arrivare a rami secondari di diametro non inferiore ad 1/3 di quello della branca madre (tagli di ritorno); il ramo prescelto come “cima di sostituzione” che dovrà essere vigoroso, diventerà dominante. Tale diradamento è molto utile per rendere gli alberi meno vulnerabili agli effetti del vento, soprattutto se dotati di ramificazioni e apparato radicale deboli, e per diminuire l’ombreggiamento su altre piante o edifici. Infine si può dire che, in un contesto urbano, una potatura corretta (differente per ogni situazione) mette la pianta in condizioni di sicurezza per l’uomo e l’ambiente circostante, mantenendo inalterata la struttura della pianta stessa. Per conservare le nuove dimensioni, si dovrà ripetere l’operazione con regolarità, ogni 3-4 anni, in modo da effettuare tagli piccoli. INTERVENTO SCORRETTO Sono purtroppo ancora molto frequenti gli esempi di alberi mal potati. In genere, per ovviare ad una crescita eccessiva rispetto allo spazio disponibile, si usa infatti tagliare drasticamente le loro chiome, nell’errata convinzione che, in questo modo, esse si “ rinforzeranno”. Niente di più sbagliato : questa pratica è chiamata capitozzatura. La capitozzatura è pericolosa 1/4 Potature La capitozzatura è il danno più serio che si possa infliggere ad un albero. Secondo quanto sostiene Alex Shigo, noto scienziato ed "inventore" della moderna arboricoltura, pesanti e ripetute capitozzature possono generare colonne interne di legno cariato, il cui malefico effetto si manifesterà solo anni dopo, in coincidenza con periodi siccitosi o altri stress. Per ironia, molti tagliano i loro alberi perché così pensano di renderli più sicuri! In alcuni regolamenti comunali la capitozzatura è vietata perché possibile fattore di rischio per la cittadinanza.La capitozzatura rende pericoloso l'albero in quattro modi: 1. Carie. Il capitozzo apre la strada all'invasione degli organismi cariogeni. Un albero riesce ancora a difendersi quando vengono rimosse le branche laterali, ma gli è impossibile contenere la diffusione della carie quando viene capitozzato. Come risultato si avrà la perdita di branche o dell'intero albero, nel giro di alcuni anni. 2. Fame. Molto semplicemente: le foglie di un albero fabbricano il suo cibo. La ripetuta rimozione di fogliame - la fonte dell'alimentazione - letteralmente affama l'albero. Ciò lo rende più suscettibile, ad esempio, ai marciumi radicali, causa comune di crollo d'alberi. 3. Rami deboli. I nuovi rami originati dai succhioni saranno debolmente inseriti e facilmente potranno spezzarsi per il vento o il carico della neve, anche molti anni dopo, quando sono ormai diventati grandi e pesanti. Questi rami non avranno mai più l'integrità strutturale di quelli originali. 4. Accresciuta resistenza al vento. La densa ricrescita di succhioni renderà la chioma molto pesante e molto meno permeabile ai venti. Questo aumenta la possibilità di schianti in caso di tempeste. Una potatura di diradamento al contrario permette al vento di passare attraverso la chioma, riducendone così "l'effetto vela. Vi sono diverse tipologie di potatura, da applicare a seconda dello stadio di crescita della pianta 2/4 Potature o delle sue condizioni generali di salute: POTATURA DI FORMAZIONE O ALLEVAMENTO: Serve a correggere eventuali difetti strutturali su giovani alberi, tra cui quelli allevati in vivaio in cui l'apparato radicale può essere danneggiato a causa delle operazioni di trapianto,con conseguente indebolimento della parte apicale; il compito del potatore è quello di impedire lo sviluppo di una chioma asimmetrica e disordinata, in modo che raggiunta la maturità necessiti di minori interventi correttivi. POTATURA DI DIRADAMENTO O SFOLTIMENTO: Con sfoltimento si intende la rimozione, su alberi adulti, di rami staticamente instabili, morti, ammalati, male inseriti o in forte competizione con altri. In questo modo si favoriranno le migliori condizioni di penetrazione della luce e circolazione dell'aria, di conseguenza si eviterà un'eccessiva fittezza di rami all'interno della chioma, causa di un ambiente asfittico in cui le foglie non potrebbero fotosintetizzare, con tutte le conseguenze del caso. POTATURA DI CONTENIMENTO O RIDUZIONE: La riduzione della chioma può essere effettuata in più casi: -per le reali esigenze di spazio dovute alla vicinanza di edifici o quant'altro; -per una diminuzione della vitalità dell'albero(senescente, terreno asfittico etc.) in cui la parte esterna della chioma secca. -per riequilibrare le proporzioni della chioma di una pianta danneggiata(vento, fulmini etc.) o sottoposta a particolari stress. Come per tutti i tipi di potatura, è necessario mantenere la forma della chioma tipica della specie, effettuando sempre dei tagli di ritorno in cui il ramo rimasto sia come dimensioni di almeno un terzo rispetto al ramo tagliato. INNALZAMENTO DELLA CHIOMA 3/4 Potature Quando risulta necessario mantenere uno spazio sufficiente per garantire la fruizione di strade o marciapiedi, cosi' come assicurare la visibilità di edifici o quant'altro, allora si può procedere all'eliminazione dei rami basali della pianta. Questa eliminazione non deve comunque risultare eccessiva, ma piuttosto protratta nel tempo in più turni, cosi' che la pianta possa adeguarsi alla nuova situazione. POTATURA DI RIFORMA Dopo una capitozzatura che ha alterato in modo grave la struttura meccanica e la fisiologia di una pianta, è necessario intervenire per ripristinare le condizioni di sicurezza e per ridare alla chioma la sua forma caratteristica. Per far questo si cercherà, con una potatura di selezione, di eliminare tutti quei ricacci cresciuti in malo modo per lo stress subito dalla pianta, a vantaggio dei rami forti e con inserzione al tronco stabile. 4/4