il problema delle capitozzature sugli alberi nei centri

IL PROBLEMA DELLE CAPITOZZATURE
SUGLI ALBERI NEI CENTRI URBANI
E LUNGO LE STRADE
Una quercia capitozzata e ridotta a un albero dalla forma innaturale, privo di valore estetico e
ambientale
La potatura degli alberi è un intervento delicato e di estrema importanza necessario a
migliorare la vita degli esemplari e per stimolare la produzione di frutti o fioriture. La
potatura mira alla eliminanzione delle parti malate o morte dell'albero che possono
cadere, riqualificando e riequilibrando la forma della chioma per l'utilizzazione ottimale
della luce solare. Si tratta comunque di un intervento stressante per l'albero che deve
essere esguito con criterio e intelligenza da personale altamente qualificato.
Purtroppo la questione delle potature è un punto dolente e ampiamente dibattuto in
tantissime amministrazioni comunali. Nei centri urbani e lungo le strade assistiamo
troppo spesso a interventi particolarmente pesanti che riducono gli alberi a veri e propri
appendiabiti viventi. La capitozzatura degli alberi è controproducente per la stabilita' e la
salute degli stessi perchè provoca l'asportazione delle grosse ramificazioni principali dal
tronco con effetti distruttivi per l'essere vivente.
L'orrenda "mutilazione" di una quercia tramite la capitozzatura.
REGOLE DA RISPETTARE NELLA POTATURA DEGLI ALBERI
1) Le potature degli alberi vanno eseguite con criterio, sotto la direzione di agronomi,
forestali e botanici bravi e appassionati che abbiano assunto le giuste competenze in
merito. Non si può far potare gli alberi a personale privo di ogni minima esperienza e
che provoca danni irreparabili.
2) La potatura deve migliorare la qualità dell'albero, peranto si interviene eliminando
solo i rami pericolosi o instabili, secchi o malati, che potrebbero cadere al suolo,
dirandando i rami troppi fitti e troppi vicini o quelli che sono fuori posto, rispettando al
massimo la forma della pianta senza alcuno stravolgimento delle ramificazioni principali
e di quelle in ottimo stato di salute.
Capitozzatura di grandi alberi di Olmo
3) La potatura è prima di tutto un progetto da studiare attraverso l'attenta osservazione
dell'albero. Bisogna conoscere perfettamente l'esemplare, saper capire le sue necessità e
saper intervenire quando è il momento giusto.
4) Gli alberi si potano nel periodo del riposo vegetativo in modo da non creare stress
nutrizionali alla pianta. Potare in primavera o in estate provoca l'eliminazione di rami e
foglie in piena vita, quindi si diminuisce la fotosintesi clorofiliana e la pianta può subire
traumi pericolosi. Gli unici interventi da fare in primavera-estate sono dedicati alla
eliminazione di rami secchi e malati, succhioni o per ridare pulizia e bellezza agli
esemplari.
5) Alberi capitozzati o drasticamente potati non riescono a rimarginare totalmente le
proprie ferite. Gli esemplari, a lungo andare, posso deperire, colpiti da seccume, stress
vegetativo, collasso e ad attacchi patogeni, come malattie e carie del legno.
6) Gli alberi capitozzati vanno incontro a stress da irraggiamento perché sprovvisti
totalmente delle ramificazioni che sono importanti per proteggere il tronco e le radici dai
raggi del sole.
7) L’eliminazione di tutte le ramificazioni di un albero impedisce anche agli uccelli di
creare dei nidi o a mammiferi di trovarvi dimora. L’albero, in pratica, viene a perdere
anche la sua funzione fondamentale di “ecosistema”.
8) Non è assolutamente vero che le potature drastiche rafforzano la pianta. La
produzione dei numerosi rami in seguito ai drastici interventi di potatura sono il risultato
estremo del dispendio energetico delle riserve della pianta, messe subito a disposizione
per correre ai ripari su tre fronti fondamentali: carenze nutrizionali per la mancanza di
fogliame, la necessità di un immediato schermo solare (col tempo la pianta morirebbe
sotto i raggi del sole senza ramificazione) oltre al riequilibrio con le radici (che sono il
cervello della pianta). I nuovi germogli esploderanno in una crescita vigorosa ma
saranno molto sottili e delicati, non potranno svilupparsi tutti seccando o rompendosi al
primo vento o alla prima pioggia violenta. I rimamenti nuovi rami emessi dalla pianta
per reazione al taglio, inoltre, non sono comunque destinati a durare molto perché
verranno tagliati nella seguente potatura o altrimenti lasciando la chioma con un
portamento assolutamente innaturale e potenzialmente pericoloso alla stabilità futura
dell’albero.
9) La capitozzatura o il taglio drastico della chioma degli alberi viene eseguita anche per
ragioni di sicurezza urbana o per ridimensionare gli esemplari troppo ingombranti. In
realtà, si ha l'effetto contrario perchè l'albero crescerà a dismisura e male, con una
chioma totalmente disordinata e intricata, che può essere sottoposta all'effetto vela di
forti venti con pericolo di schianti al suolo. In pratica, vengono creati dei "mostri"
pericolosi e brutti da vedere che devono essere contenuti ogni anno con nuovi interventi
di potatura drastica.
10) Con le capitozzature vengono provocati molteplici traumi agli alberi:
-danni ambientali (perdita di valore dell'albero come ecosistema),
-danni estetici (perdita di bellezza dell'albero e quindi del suo valore storico-culturaleeconomico),
-indebolimento della struttura della pianta (l'albero diventa un pericolo per cose e
persone).
Quercia capitozzata in totale stress vegetativo
Quercia capitozzata coperta da una miriade di nuovi germogli, deboli e sottili
L'innaturale forma di una quercia capitozzata, completamente coperta da germogli nel periodo
vegetativo
Alberi di Quercus ilex (Leccio) totalmente capitozzati a cui è stata asportata tutta la chioma.
Con i tempi che corrono, in cui le problematiche della co2 e dell'inquinamento cittadino
sono particolarmente serie, le potature selvagge e senza criterio dovrebbero essere
bandite e sottoposte a multe salatissime dagli organi competenti. Ricordiamoci, sempre,
che gli alberi sono produttori di ossigeno e sono ottimi alleati dell'uomo nella lotta alle
polveri sottili e per il miglioramento della salubrita' dell'aria.
STAFF del Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio ONLUS