La tomba di Tutankhamon è il luogo di sepoltura, nella Valle dei Re

La tomba di Tutankhamon è il luogo di sepoltura, nella Valle dei
Re, del giovanissimo sovrano della XVIII dinastia che salì al trono
a 9 anni e morì a 18, poco prima di compierne 19. Analisi eseguite
nel corso degli anni, non ultime le analisi del DNA compiute nel
2009, hanno consentito di appurare che il faraone soffriva di
diverse malattie, alcune delle quali ereditarie, ma si è ritenuto che
a nessuna di esse possa essere imputata la morte. Le analisi,
pubblicate nel febbraio 2010 sulla rivista statunitense JAMA
(Journal of the American Medical Association), oltre a chiarire
aspetti legati alla genealogia del re, dimostrarono che era affetto
dalla malattia di Köhler, a causa della quale era costretto a
camminare appoggiandosi a un bastone. Ciò giustificherebbe la
presenza nella KV62 di 130 di tali oggetti, i quali, presentando
all'estremità evidenti tracce di usura, lasciano dedurre che fossero
effettivamente utilizzati e non semplice corredo. Nel corpo di
Tutankhamon fu inoltre rilevata la presenza del parassita della
malaria in forma grave. La tomba porta il numero 62: le 63
sepolture principali della Valle dei Re sono numerate
progressivamente. L'importanza della scoperta, la più famosa della
storia dell'egittologia e una delle più rilevanti dell'archeologia
mondiale, risiede nel fatto che si tratta di una delle poche sepolture
dell'antico Egitto pervenutaci quasi intatta, l'unica di un sovrano e
conseguentemente, tra quelle note, la più ricca. La scoperta di
Howard Carter, il 4 novembre del 1922, fu permessa dalle
sovvenzioni di Lord Carnarvon.