press LIf1E
02/11 /201 0
Tombe antiche, la verità mutilat a
Una mostra porta alla ribalta il fenomeno delle `sepolture anomale '
di LORELLA BOLELL I
LO SCHELETRO parla a lungo
di noi : anche dopo centinaia o migliaia di anni rivela chi eravamo in
vita, che attività svolgevamo, qual
era la nostra alimentazione, di qua li malattie soffrivamo . Ma resta mu to sugli insulti fisici eventualmente subiti dal nostro corpo subito dopo il trapasso . Ed è questo mistero
che ancora avvolge il contenuto del le tombe a inumazione scavate da gli archeologi nella zona casalecchiese della Meridiana o, più di recente, in via Carracci dov'è apert o
il cantiere Tav. Nome in codice :
Sepolture Anomale, come recita
anche il titolo della mostra che da
oggi (inaugurazione alle 20 con vi no e castagne per tutti) al 28 febbraio del prossimo anno gli dedica il
Museo di Antropologia di via Selmi 3 dove alcune bacheche contengono, appunto, i resti di questi bolognesi dell'età tardoromana-altomedievale (ma l'irrituale pratica è
Che spiegazioni vi siete dati ?
«Probabilmente la posizione de l
corpo, talvolta rivolto a testa in giù ,
richiama qualcosa della vita dell'in dividuo, sono il segno di un riprovazione sociale che ha portato a vio lare la sacralità della salma per infliggerle una punizione. O magari
si pensava che avesse la forza di sca tenare eventi nefasti e allora la s i
Al Museo di Antropologi a
gli scheletri rinvenuti nei cantieri
della Tav e a Casalecchi o
rendeva inoffensiva, mutilandola .
Il fatto, per esempio, di accanirs i
sui piedi, sembra voler segnalare l a
volontà di impedire al morto d i
camminare, magari di tornare a i
luoghi della sua esistenza. Da noi i l
periodo di transizione tra la morte
e la fine inappellabile è piuttost o
testimoniata anche in rinvenimen- breve, allora invece la comunità si
ti d'epoca celtica) sepolti proni e
non supini, spesso mutilati ai pied i prendeva un tempo più lungo per
o con spilloni conficcati nel cranio . rendere inerte il trapassato» .
Se la pratica è presente in va«Premesso che parlare di norma i n
ri cimiteri di varie epoche, coquesta materia è molto vago —
me la si può definire irrituaspiega Maria Giovanna Belcale ?
stro, responsabile del Laboratorio «Perché
documenti d'epoca romadi Bioarcheologia e Osteologia fo- na con descrizione di funerali n e
rense del nostro Ateneo e curatrice abbiamo ma in nessuno è richiamadell'esposizione — però è effettiva - ta questa prassi che quindi sfuggi
mente strano che questa necropoli, va evidentemente alle convenzioscoperta tra i binari dell'Alta Velo- ni . D'altronde, con i dovuti distin
cità, su 200 tombe, non ancora stu- guo, anche oggi che la regolamentadiate, con resti di cremazione, n e zione del trattamento del cadavere
presenti una quarantina a inuma- è severa e rigorosa, avvengono riti
zione con evidenti segni di mano- satanici o si scoprono delitti le cui
missione . Per ragioni economiche, modalità lasciano trapelare u n
l'incenerimento era più diffuso tr a ritualità retaggio di letture o di intele classi abbienti, mentre la sepol- ressi personali distorti» .
tura riguardava normalmente i cet i
Tali azioni, se non erano istitupiù popolari . Non sappiamo se tale
zionalizzate, erano però tollerate?
fattore sia influente o meno però
abbiamo capito che si infieriva su l «Magari sfuggivano ai controlli o
cadavere ma ancora in presenza d i forse si chiudeva un occhio . Peralparti molli quindi in prossimità tro noi antropologi dobbiamo pro cedere con molta cautela perché ci
temporale con la morte» .
sono segni di `trattamento' dei cadaveri risalenti a 600.000 anni fa .
Soprattutto il cranio è sempre stato
oggetto di attenzione perché l'uomo s'identifica dalla testa, dalla su a
fisionomia».
Questi strani scheletri sono
maschili o femminili?
«Di entrambi i sessi anche se ci s i
aspetterebbe prevalessero gli uomi ni . Il vampirismo, per esempio, è
più legato a questi ultimi» .
Come prosegue la ricerca ?
«Dovrà essere compiuto un intervento più sistematico perché un a
statistica sull'intera casistica non è
mai stata fatta . E' già nato un osservatorio sulle sepolture anomal e
che da Castelfranco coordina tutt e
le segnalazioni in modo da poter
calcolare quanto fossero presenti
nelle diverse epoche . Da parte nostra dovremmo ricontrollare tutti i
materiali dai Celti al tardo-antico ,
incrociando i dati degli archeologi :
si tratta di centinaia di reperti ch e
vanno osservati al millimetro pe r
cogliere ogni informazione possibile . Un'impresa immane che si scon tra però anche con la cronica penuria di finanziamenti» .
~m~ri e M
o
Belca=croennadaria~io
ellehacheche
ann
ell'esposizione
si apre ogg i
dr°p°I°gla
cuz=e°d'h"^°e
di via Selm i