GENETICA Usa, create cellule artificiali Craig Venter annuncia lo sviluppo di un batterio controllato da un genoma sintetico Di Nicoletta De Cillis [24 maggio 2010] Sviluppate in laboratorio cellule capaci di vivere e riprodursi grazie a un genoma artificiale. La cellula sintetica, la prima nel suo genere, è stata chiamata Mycoplasma mycoides JCVIsyn1 0, dal batterio che da cui si è preso parte del DNA, ed é frutto di un esperimento durato quindici anni presso l’Istituto di genomica di Craig Venter (JCVI), lo stesso che nel 2000 divise il primato del sequenziamento del genoma umano con Hamilton Smith. I ricercatori sono partiti da 4 pezzi di DNA del M. mycoides, un batterio debolmente patogeno delle capre, che sono stati quindi replicati ed assemblati nel genoma sintetico completo all’interno di cellule di lievito. Il cromosoma cosi’ ottenuto è stato quindi trapiantato nelle cellule di un altro batterio, il M. capricolum precedentemente privato del suo DNA e, dopo un paio giorni, si è potuta osservare la riproduzione del nuovo batterio in nuove colonie caratterizzate dal DNA artificiale. Anche se gli sviluppi della scoperta sono ancora incerti, l’annuncio di Venter apre molti interrogativi alcuni dei quali saranno forse chiariti quando iI protocollo sperimentale sarà pubblicato dalla rivista scientifica Science. Le prospettive di applicazione della biologia sintetica spaziano dalla possibilità di creare batteri o alghe capaci di distruggere sostanze inquinanti o l’anidride carbonica responsabile dell’effetto serra, oppure per produrre biocarburanti o vaccini. Le frontiere della nuova biologia hanno sollevato però anche interrogativi di natura etica, e il Presidente Obama ha già chiesto che venga svolto uno studio di sei mesi per capire quali siano le implicazioni del genoma sintetico. Venter è una figura di scienziato imprenditore abbastanza controversa ed è stato più volte accusato di voler brevettare con le sue ricerche nuove forme di vita usando il DNA sintetico, in mancanza di regole e codici di condotta a livello internazionale. Per questo motivo al recente meeting della Convenzione delle Nazioni Unite sulla Diversità Biologica tenutosi a Nairobi è stato rivolto un appello per l’apertura di un dibattito e per indire una moratoria sulla possibile commercializzazione dei prodotti creati dalla biologia sintetica. Per saperne di più: First Self-Replicating Synthetic Bacterial Cell http://www.jcvi.org/cms/press/press-releases/full-text/article/first-self-replicatingsyntheticbacterialcell-constructed-by-j-craig-venter-institute-researcher/