Communicato
Lucerna, 9 agosto 2016
«Eureca» si rimette in viaggio
Il satellite scientifico Eureca, dopo aver già viaggiato a lungo, è stato prelevato dall'esposizione
sullo spazio del Museo Svizzero dei Trasporti di Lucerna e caricato su un autoarticolato per una
nuova avventura. Questo satellite europeo, che negli anni '90 ha già trascorso 12 mesi nello
spazio, e che dal 2000 è appeso al soffitto del Museo dei Trasporti, verrà sottoposto ad un'analisi
scientifica presso l'Empa a Dübendorf. In seguito avrà diritto ad un posto d'onore nella nuova
esposizione sullo spazio del Museo dei Trasporti, che verrà inaugurata in novembre.
L'emozionante viaggio di Eureca (European Retrievable Carrier) ha avuto inizio il 31 luglio 1992 con il
trasporto nello spazio nel ventre dello shuttle «Atlantis». Questo satellite è stato costruito con l'obiettivo di
scoprire di più sugli influssi di una forza di attrazione terrestre molto debole, la cosiddetta microgravità.
Allo scopo di ridurre i rifiuti nello spazio e i costi di costruzione, l'ESA ha puntato su un satellite
riutilizzabile.
Nello spazio con Claude Nicollier
A bordo dello stesso shuttle si trovava l'astronauta svizzero Claude Nicollier, responsabile del rilascio
nello spazio di questo carico così delicato. Predisposto per circa 70 esperimenti diversi, Eureca è rimasto
in orbita attorno alla Terra per quasi un anno (da luglio 1992 a giugno 1993), ad una velocità di 28'000
km/h, occupandosi di rilevamenti scientifici. Grazie ad Eureca sono state effettuate ad esempio importanti
scoperte sull'influsso dello spazio su materiali e organismi, oltre ad alcuni test su nuove tecnologie
spaziali.
La Svizzera era rappresentata grazie alle tecnologie di Contraves AG (oggi Ruag Space) e con un
esperimento che è stato sviluppato e creato sotto la direzione dell'Osservatorio fisico-meteorologico di
Davos (PMOD/WRC). Infine, lo shuttle «Endeavour» ha catturato nuovamente il satellite. Eureca è quindi
un rarissimo esempio di veicolo spaziale privo di equipaggio che torna sulla Terra intatto.
La donazione al Museo dei Trasporti
Tornato a Brema, dove è stato prodotto, avrebbe dovuto essere preparato per la seconda di un totale di
cinque missioni programmate. Per motivi economici questo volo non ha avuto luogo ed Eureca è stato
messo a riposo. Quando alla fine degli anni '90 il Museo dei Trasporti si è rivolto all'ESA per ottenere un
interessante articolo da esporre, gli stati membri hanno autorizzato la donazione di Eureca al museo di
Lucerna. Nel novembre del 2000, Eureca è stato appeso al soffitto del Padiglione aeronautica e
astronautica.
All'Empa per una radiografia
Il satellite ha lasciato il Museo dei Trasporti proprio oggi per essere sottoposto ad un'analisi ai raggi X
presso l'Empa (Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca) a Dübendorf. L'Empa utilizzerà
questa occasione davvero unica per analizzare un satellite che ha già avuto modo di viaggiare nello
spazio. Nello spazio, i materiali dei quali Eureca è costituito sono stati sottoposti a condizioni estreme,
come forti sbalzi di temperatura, emissioni cosmiche, microparticelle e microgravità. Lo speciale impianto
a raggi X dell'Empa sfrutta radiazioni di energia particolarmente elevata per ottenere immagini ad una
risoluzione incredibilmente dettagliata. Solo l'Empa è in grado di analizzare per intero questo satellite alto
come una persona per quattro metri di larghezza, due di lunghezza e tre tonnellate di peso, oltre che il
suo interno. Oltre alla struttura principale del satellite, l'Empa si occuperà anche di esperimenti isolati e
più piccoli su Eureca e produrrà un'analisi dettagliata delle modifiche subite dai materiali durante l'anno di
permanenza nel cosmo. Insieme ai ricercatori della missione originaria avrà luogo anche una nuova
valutazione scientifica di Eureca.
Questa idea ha avuto origine da una discussione fra il team del reparto raggi X dell'Empa con lo Swiss
Space Center SSC, che si pongono così come coordinatori del progetto e che costituiscono il punto di
contatto fra il Museo dei Trasporti e l'Empa. Durante questa discussone è stato trattato anche il quesito
sulla possibilità di eseguire un ultimo controllo qualitativo anche sui nuovi satelliti prima di inviarli nello
spazio. Per questa finalità il satellite Eureca rappresenta un oggetto di studio ideale.
Nuova esposizione sullo spazio
Per motivi di spazio, nel 2000 non è stato possibile trasportare interamente entrambi i pannelli solari del
satellite. Nella nuova esposizione sullo spazio, che sarà accessibile al pubblico a partire dal 25 novembre
2016, il satellite avrà diritto ad una posizione privilegiata, che rende giustizia alla sua importanza unica
nel suo genere. Nella sua nuova sede, Eureca potrà mostrarsi in tutta la sua gloria, con i pannelli che
raggiungono un'apertura di circa 20 metri. I visitatori della futura esposizione del Museo dei Trasporti
potranno fruire anche di un'interessante presentazione sulla vita di Eureca.
Ma l'attrazione speciale della nuova esposizione sullo spazio sarà la camminata spaziale, una struttura
che consentirà ai visitatori di spostarsi lungo le pareti e il tetto come in una stazione spaziale. La
sensazione sarà la stessa che si prova in assenza di gravità. I visitatori più coraggiosi potranno fare un
esperimento di persona con l'aiuto di un trainer multiasse. Questo dispositivo consente di provare sul
proprio corpo come gli astronauti preparano le loro missioni nello spazio.
Inoltre sarà possibile discutere sui viaggi spaziali già prima dell'inaugurazione della nuova esposizione.
Lo Swiss Space Center, in collaborazione con la Segreteria di stato per la formazione, la ricerca e
l'innovazione e l'Agenzia spaziale europea ESA, organizza un dibattito aperto. Chiunque si può registrare
per partecipare alla discussione prevista per il 10 settembre 2016 e contribuire a delineare il futuro delle
missioni spaziali. Per ulteriori informazioni, visitate il sito citizensdebate.space.
Immagini http://media.pprmediarelations.ch/Verkehrshaus/Aktuell/Forschungssatellit+Eureca
Blog https://blogs.ethz.ch/eureca/
Contatti
Verkehrshaus der Schweiz
Olivier Burger, Leiter Unternehmenskommunikation
Tel. 041 375 74 72, [email protected]
Swiss Space Center
Claudia Röösli, National Activities Coordinator
Tel. 044 633 42 53, [email protected]
Empa
Rainer Klose, Media Officer, Tel. 058 765 47 33, [email protected]
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