Microsoft PowerPoint - sostenibilit\341 e impronta ecologica.ppt

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• Ogni anno muoiono in Italia tra le 30.000 e le
40.000 persone a causa dell’inquinamento (OMS
2005)
• L´inquinamento atmosferico determina 22 -23
milioni di giornate di assenza per malattia (MISA2)
• Persone colpite da eventi idrogeologici gravissimi
in Italia tra il 1980 e il 2000: 70.000 (Min.
Ambiente)
• CO2 in era pre industriale 280 ppm, 1990 353 ppm,
1999 368 ppm, 2004 374 ppm (IPPC)
• L’uomo ha distrutto il 42 % delle foreste del
pianeta Terra (FAO)
• Stima dei costi esterni del trasporto su gomma nel
1999 in Italia: 95.000 milioni di euro (AdT)
Perché questa situazione?
Sono solo degli incidenti di percorso
di un modello di societá buono
o il segno che la nostra societá ha
in sé qualcosa che non va?
Ecologia
• fattori non viventi (abiotici): acqua,
minerali, gas: corpi idrici, rocce
atmosfera; calore, vento, umidità: clima e
microclima.
• fattori viventi (biotici): animali, piante,
microorganismi
Gli esseri viventi hanno bisogno di energia
sole
vegetali
Animali
(Erbivori → Carnivori)
H2O + CO2 + energia luminosa → glucosio + O2
glucosio + O2 → energia + CO2 + H2O
Produttori
Consumatori
10.000 Cal → 1.000 Cal →100 Cal →10 Cal energia
solare
→ 280 g mais → 60g pollo → 0,5 bambino
Secondo principio della termodinamica
Nessuna macchina può avere un rendimento al 100%
Ad ogni trasformazione di energia una parte viene dispersa
come calore
L’universo tende verso la morte termica
L’energia si degrada (da forme concentrate a forme
disperse, disordinate)
L’entropia dell’universo è in perenne aumento
I sistemi tendono al disordine
Il ciclo della materia mosso dal flusso di
energia del sole
Sole
Produttori
vegetali
Consumatori
(Erbivori → Carnivori)
Decompositori
In natura non esistono rifiuti perché questi sono risorse
per altri elementi dell’ecosistema.
I cicli biogeochimici: ciclo del carbonio
Cicli biogeochimici: ciclo dell´azoto
La catena alimentare funge da
meccanismo omeostatico grazie alla
presenza di
feed-back negativi
Caratteristiche degli ecosistemi
• elementi abiotici e biotici
• catena alimentare (produttori – consumatori
- decompositori
• flusso d’energia
• ciclizzazione della materia (ciclo chiuso della
materia)
• meccanismi omeostatici
Leggi dell’ecologia
• in natura tutto è collegato, ogni elemento è in
relazione e dipende da altri
• viviamo in un sistema finito, con risorse e
capacità di depurazione limitate
• il massimo è nemico del meglio
• la complessità è garanzia di stabilità
• l’energia si degrada
• la natura funziona a ciclo chiuso di materia
Il nostro sistema economico è in
contraddizione con le leggi del nostro pianeta
• crescita illimitata di merci e consumi
• ciclo aperto della materia
(risorse → produzione → consumo → rifiuti)
• ignora il secondo principio della termodinamica
• la floridezza del nostro sistema economico è fondata
sull’importazione netta di risorse
• l’orizzonte temporale del mondo economico e di anni
o al massimo decenni mentre i fenomeni naturali
avvengono in tempi più lunghi
Quanto pesiamo sull´ambiente?
Un’attività sostenibile è quella che in un dato tempo
preleva un quantitativo di risorse rinnovabili (vegetali,
animali ecc.) pari o minore di quello che la natura è
capace di riprodurre nello stesso tempo e che immette
nell’ambiente un quantitativo di rifiuti (solidi, liquidi e
gassosi) pari o minore di quello che la natura è capace
di depurare
Impronta ecologica
Superficie che occorre per produrre le risorse e
depurare gli inquinanti di una comunitá, una persona,
un prodotto
Quanto pesiamo sull´ambiente
• Impronta media mondiale 2,3 ettari/persona
• Ettari di ecosistemi produttivi 1,8 ettari/persona
L’impronta ecologica media:
• USA 12,2 ettari
• Germaia 6,3 ettari
• Olanda 6 ettari
• Italia 5,5 ettari
• Cina 1,4 ettari
• india 1 ettaro
• Eritrea 0,3 ettari.
Sostenibilitá ambientale e sociale
Produrre e consumare in modo tale che anche
estendendo tale modello a tutti gli uomini non si
supera la capacitá di carico del pianeta Terra
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Consumi energetici pro capite (Kep):
USA 8.500
Italia 3.500
America latina 1.250
Cina 880
Africa 395
Se in tutti i Paesi del mondo vi fossero 2 auto ogni 3
abitanti, come in Italia,
il petrolio si esaurirebbe in 6-8 anni
Che ne pensate?
È possibile fare qualcosa?
Cosa si dovrebbe fare?
Quale dovrebbe essere il nostro ruolo?
Economisti ambientalisti
H Daly: economia dello stato stazionario
• le risorse non rinnovabili vanno riciclate
• quelle rinnovabili vanno utilizzate ad un tasso inferiore a
quello della loro produzione
Georgescu-Roegen: bioeconomia
• la finalità del processo economico non è la produzione ma il
benessere psichico, fisiso e sociale delle persone: si deve
ridurre P, I ed A; ruolo centrale alla agricoltura e alle fonti
energetiche rinnovabili
Neomarginalisti
• si devono “internalizzare le esternalità” così che il mercato
stesso spinga verso produzioni e consumi meno inquinanti
Economisti ambientalisti
ecomarxisti (Gorz, O’ Connor ecc.)
• ridurre l’orario di lavoro, ridurre il dominio economico,
localismo, decentramento, partecipazione, autogestione
ambientalisti scientifici (neotecnici)
• applicare il sapere scientifico per soddisfare i bisogni in
maniera più razionale (“tecnologie appropriate”): il trasporto
deve essere prevalentemente collettivo, fonti energetiche
diffuse e a bassa intensità, processi produttivi ad alta
efficienza.
Cosa possiamo fare noi?
• diffondere queste conoscenze
• non farsi prendere dall’ideologia del “produrre
sempre di più, consumare sempre di più”, del “più si
ha è più si è felici”
• ridurre la propria impronta ecologica: ridurre gli
sprechi, avere uno stile di vita piú sobrio e piú
attento alla sostenibilitá
• sostenere le organizzazioni che si battono per una
società giusta e sostenibile,
• fare pressione sui politici perché si impegnino
realmente per una societá giusta e sostenibile
“Le persone devono
interessarsi delle cose che
contano più di quelle che si
possono contare” (Daly)
“più della promozione della
felicità che della produzione di
merci” (Georgescu-Roegen)
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