Vittorio Veneto - A.N.C.R. Palazzo Pignano

1915 - 2015
100 anni di storia
Terza battaglia del Piave
Battaglia di Vittorio Veneto
La battaglia di Vittorio Veneto o terza battaglia del Piave fu l'ultimo scontro armato tra Italia e Impero austro-ungarico
nel corso della prima guerra mondiale. Si combatté tra il 24 ottobre e il 4 novembre 1918 nella zona tra il fiume Piave,
il Massiccio del Grappa, il Trentino e il Friuli e seguì di pochi mesi la fallita offensiva austriaca del giugno 1918 che non
era riuscita ad infrangere la resistenza italiana sul Piave e sul Grappa e si era conclusa con un grave indebolimento della
forza e della capacità di combattimento dell'imperial regio Esercito.
L'attacco decisivo italiano, fortemente sollecitato dagli alleati che erano già passati all'offensiva generale sul fronte
occidentale, ebbe inizio solo il 24 ottobre 1918 mentre l'Impero austro-ungarico dava già segno di disfacimento a causa
delle crescenti tensioni politico-sociali tra le numerose nazionalità presenti nello stato asburgico, e mentre erano in corso
tentativi di negoziati per una sospensione delle ostilità.
La battaglia di Vittorio Veneto fu caratterizzata da una fase iniziale duramente combattuta durante la quale l'esercito
austro-ungarico fu ancora in grado di opporre valida resistenza sia sul Piave che nel settore del Monte Grappa, a cui seguì
un improvviso e irreversibile crollo della difesa, con la progressiva disgregazione dei reparti e defezioni tra le minoranze
nazionali, che favorirono la rapida avanzata finale dell'esercito italiano fino a Trento e Trieste.
Il 4 novembre 1918 venne concluso l'armistizio di Villa Giusti
che sancì la fine dell'Impero austro-ungarico e la vittoria dell'Italia nella Grande Guerra.