SOLUZIONI E COMMENTI CULTURA STORICO

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363) D. Il 24 ottobre del 1918 il generale Armando Diaz lanciò l’offensiva decisiva in direzione di
Vittorio Veneto, dove le linee austriache furono sfondate; il 4 novembre fu annunciata la vittoria.
364) C. Fu Armando Diaz, che aveva sostituito il generale Luigi Cadorna subito dopo la disfatta di
Caporetto, a guidare la vittoriosa offensiva italiana in direzione di Vittorio Veneto che portò alla vittoria militare definitiva.
365) A. La Conferenza di pace si aprì il 19 gennaio del 1919 a Parigi e vi furono sottoscritti cinque
Trattati di pace, di cui i più importanti furono quello di Versailles con la Germania e quello di
Saint Germain con l’Austria.
366) D. Il Trattato di Locarno (Svizzera) non fu firmato durante i lavori della Conferenza di Parigi
del 1919, ma nell’ottobre del 1925, fra i delegati di Italia, Gran Bretagna, Francia, Germania e
Belgio, che s’impegnarono a garantire lo status quo territoriale fissato dal Trattato di Versailles
e a non ricorrere alla guerra se non per legittima difesa. Il Trattato contribuì alla distensione internazionale e riportò la Germania, che l’anno dopo fu anche ammessa nella Società delle
Nazioni, nel concerto delle relazioni europee.
367) D. L’Italia, dopo la conclusione vittoriosa della prima guerra mondiale, poté completare la sua
unificazione nazionale, ottenendo l’annessione del Trentino, della Venezia Giulia e dell’Istria,
regioni abitate da popolazioni italiane. Restarono escluse la città di Fiume, abitata in prevalenza da popolazioni slave, e la Dalmazia, pur rivendicata durante le trattative che si erano concluse con il Patto di Londra. Tuttavia l’Italia ottenne anche l’Alto Adige, abitato prevalentemente
da genti di lingua tedesca.
368) B. La Società delle Nazioni, istituita all’indomani della conclusione della prima guerra mondiale
con il compito di dirimere le controversie internazionali, ebbe la sua sede a Ginevra, nella neutrale Svizzera. Il suo statuto era stato approvato durante la Conferenza di Parigi nel giugno del 1919.
369) A. Il “programma dei quattordici punti” fu stilato nel 1918, nell’imminenza della conclusione
della Grande Guerra, dal presidente americano Wilson che si ispirò al principio di nazionalità
e al rispetto dell’autoterminazione dei popoli.
370) D. Sulle ceneri dell’Impero plurinazionale austro-ungarico nacquero la Repubblica austriaca e
alcuni Stati nell’Europa centro-orientale (l’Ungheria, la Cecoslovacchia e la Jugoslavia che comprendeva anche la Serbia e la Macedonia); sulle ceneri dell’Impero tedesco sorse la Repubblica
Democratica, detta di Weimar dal nome della città dove si riunì l’Assemblea Costituente; in luogo dell’Impero turco sorse la Repubblica turca; l’Impero russo, infine, era stato dissolto nel 1917
dalla rivoluzione che portò alla nascita del primo Stato socialista del mondo.
371) B. La Cecoslovacchia nacque dalla dissoluzione dell’Impero plurinazionale austro-ungarico, precisamente dall’unione politica della Boemia e della Moravia, abitate dai Cechi, e della Slovacchia.
372) D. La necessità di riconvertire la produzione industriale, per adattarla ai bisogni del Paese in
tempo di pace, provocò un eccesso di manodopera in alcuni settori industriali che le esigenze
della guerra avevano fatto sviluppare; d’altra parte, la smobilitazione dei combattenti determinò gradi difficoltà d’inserimento nella società civile soprattutto per quegli strati di piccola e
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