TOMOSCINTIGRAFIA MIOCARDICA (SPET) PERFUSIONALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Materiale didattico a cura del Prof. Giovanni Lucignani, del Dr. Angelo Del Sole e del Dr. Giuseppe Villa L’ALBERO VASCOLARE CORONARICO È COMPOSTO DA DUE COMPONENTI PRINCIPALI CHE SI DIFFERENZIANO SIA DAL PUNTO DI VISTA ANATOMICO CHE FUNZIONALE • Il sistema epicardico o extramurale, ossia le arterie e le vene disposte con le loro ramificazioni sulle superficie epicardica del cuore • Il sistema intramiocardico o intramurale, ossia i rami arteriosi e venosi che penetrano nella CORONARIA DESTRA CORONARIA SINISTRA parete cardiaca L'ESAME DIAGNOSTICO DI RIFERIMENTO PER LA CARDIOPATIA ISCHEMICA È LA CORONAROGRAFIA. POICHÉ SI TRATTA, PERÒ, DI UNA PRATICA INVASIVA, DEVE ESSERE PRECEDUTO DA ALTRI TEST PRATICABILI DI ROUTINE PER CONFERMARE IL SOSPETTO CLINICO DI ANGINA PECTORIS. CIRCOLAZIONE CORONARICA Coronaria destra, tronco comune della coronaria di sinistra che si divide in discendente anteriore e circonflessa. In caso di stenosi diviene importante la funzionalità del circolo anastomotico coronarico. Le coronarie sono irrorate soprattutto in diastole a sx ed in sistole a dx. CORONAROGRAFIA L’ANGIOPLASTICA LA RISERVA CORONARICA • La massima capacità di vasodilatazione arteriolare coronarica, cioè il massimo incremento di flusso coronarico (miocardico) ottenibile in risposta ad adeguata stimolazione • Rapporto tra flusso massimo iperemico e flusso basale • Normalmente compreso tra 3.5 e 6, a seconda della stimolazione utilizzata (esercizio fisico, iperemia reattiva, farmaci) • In condizioni fisiologiche il principale determinante della riserva coronarica, è la funzionalità del letto arteriolare coronarico LA STENOSI CORONARICA La presenza di una stenosi a livello di una coronaria epicardica determina una resistenza al flusso con conseguente sviluppo di un gradiente pressorio attraverso la stenosi e caduta di pressione a valle della stenosi. Tuttavia l’entità del gradiente pressorio per un dato grado di stenosi è variabile in relazione diretta al flusso coronarico. LA STENOSI CORONARICA Il flusso coronarico basale non si riduce in modo significativo fino a che la stenosi non raggiunge valori dell’80-85%. Il flusso di riserva coronarica comincia a ridursi per valori di stenosi intorno al 50%. Diversi fattori (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, contrattilità miocardica) influenzano sia il flusso coronarico basale che quello iperemico. PRINCIPIO BASE DELLO STUDIO DI PEFUSIONE • • • • Radiofarmaco iniettato a riposo e/o stress Distribuzione nel miocardio Rivelazione dei raggi gamma emessi Valutazione di immagini a riposo rispetto immagini stress • INFARTO = Diminuzione della perfusione sotto stress e a riposo • ISCHEMIA = Diminuzione della perfusione sotto stress, e normale perfusione a riposo • L’area di ridotta distribuzione indica l'arteria coronaria stenotica, l’estensione dell’ischemia correla con la gravità della CAD PRINCIPIO BASE Due condizioni sono necessarie per la misurazione del deficit di perfusione Il flusso coronarico deve essere elevato e vicino ai livelli massimi L’estrazione del radiofarmaco deve essere proporzionale al flusso sanguigno coronarico RISULTATI DELLA SCINTIGRAFIA PERFUSORIA TEST DA STRESS • • • • • Stress fisico e test farmacologici sono utilizzati per ottenere la massima dilatazione coronarica e incremento di perfusione. Lo stress fisico fornisce informazioni aggiuntive rispetto allo stress farmacologico: Grado di tolleranza all'esercizio fisico Tempo di frequenza cardiaca massima Pressione sanguigna risposta STRESS FARMACOLOGICO • FARMACI: • • • Dipiridamolo (persantin) Dobutamina Adenosina INDICAZIONI ALLO STRESS FARMACOLOGICO • • • • • Impossibilità ad eseguire un esercizio fisico adeguato Blocco di branca sinistro Pacemaker ventricolare Terapia con alcioantagonisti o beta bloccanti Valutazione precoce dopo infarto (<3 days) o posizionamento di stent (<2 settimane) TEST FARMACOLOGICI Dipiridamolo e Adenosina: vasodilatatori-meccanismo di furto. Controindicazioni: asma, BAV, glaucoma, TIA recenti, ipotensione sistolica (< 100 mmHg). Dobutamina: inotropo positivo. Controindicazioni: aritmie ipercinetiche, grave ipertensione. SPECT: stress farmacologico 100 80 87 88 87 89 96 74 60 Sensibilità (%) Specificità (%) 40 20 0 Dipiridam. Adenosina Dobutamina INDICAZIONI • valutazione della cardiopatia ischemica • presenza, sede, estensione e severità dell’ischemia e/o della necrosi • valutazione del significato funzionale di una stenosi coronarica; • valutazione vitalità miocardica; • monitoraggio effetti di rivascolarizzazione, correzione dei fattori di rischio, terapia medica • valutazione prognostica nei seguenti pazienti: • sesso femminile • portatori di pacemakers o con blocco di branca Sn • diabetici • soggetti con insufficienza renale cronica • pazienti già sottoposti a rivascolarizzazione SCINTIGRAFIA MIOCARDICA PRINCIPALI INDICAZIONI ALLE PROCEDURE DI MEDICINA NUCLEARE IN CARDIOLOGIA Diagnosi di coronaropatia Valutazione dell’efficacia di baypass coronarici Valutazione dell’efficacia della terapia per l’insufficienza cardiaca Valutazione del rigetto di trapianto Selezione di pazienti candidati ad angioplastica o bypass Identificazione di pazienti a rischio di infarto durante procedure chirurgiche non cardiache Identificazione dell’insufficienza del cuore destro Misura della tossicità cardiaca di farmaci Valutazione della patologia valvolare Identificazione e quantificazione degli shunt cardiaci Diagnosi e localizzazione precoce di infarti cardiaci INDICAZIONI DELLA SCINTIGRAFIA MIOCARDICA PERFUSORIA A RIPOSO Valutazione della presenza ed entità di danno miocardico nelle ore seguenti un possibile infarto miocardico acuto. In fase post-operatoria precoce, valutazione della pervietà coronarico. di un by-pass Ricerca di miocardio vitale (quando non sia possibile eseguire una prova da sforzo). INDICAZIONI DELLA SCINTIGRAFIA MIOCARDICA PERFUSORIA CON TEST DA SFORZO Screening del paziente ad alto rischio di coronaropatia specialmente quando il test da sforzo tradizionale risulti non conclusivo. Approfondimento diagnostico in soggetti che svolgono attività professionali "a rischio" (ad es.: piloti, sportivi agonistici, militari) apparentemente sani, ma con test ECG da sforzo tradizionale dubbio. Valutazione del significato funzionale di stenosi rilevate con coronarografia. Quantificazione dell'entità del danno miocardico post-infartuale e ricerca di eventuale ischemia residua. Prognosi accurata post-IMA. Follow up di pazienti sottoposti a rivascolarizzazione coronarica. Diagnosi differenziale fra cardiopatia ischemica e altre cardiomiopatie. Ricerca di miocardio vitale. CONTROINDICAZIONI E PRECAUZIONI L'indagine è priva di significativi effetti collaterali e risulta ben tollerata da pazienti di qualunque età. Iniezione e.v. di radiofarmaci comunemente utilizzati (RF tecneziati) nei molti anni di impiego clinico non ha prodotto effetti collaterali La dose di irradiazione ricevuta dall'osso e dal midollo osseo è bassa. La dose di irradiazione ricevuta dai reni, dalle gonadi e dal corpo intero è bassa. SCINTIGRAFIA MIOCARDICA CONTROINDICAZIONI E PRECAUZIONI Controindicazioni • Gravidanza • Allattamento. Sospensione nelle 24 ore successive alla somministrazione del radiofarmaco Precauzioni • osservare le norme e raccomandazioni di radioprotezione SCINTIGRAFIA MIOCARDICA CONTROINDICAZIONI E PRECAUZIONI • Precauzioni specifiche in caso di: • angina instabile con angor entro 48 ore • scompenso cardiaco, • infarto entro 2-4 giorni; • ipertensione sistemica o polmonare non controllata; • Aritmie maligne; • blocco A-V avanzato; • miocardite e pericardite acuta; • stenosi mitralica e aortica severe • severa BPCO; • malattia acuta sistemica; • mancanza di farmaci e strumentazione per supporto vitale (BLS) SCINTIGRAFIA MIOCARDICA RISCHI DELLA SCINTIGRAFIA PERFUSORIA L'indagine a riposo è priva di significativi effetti collaterali e risulta ben tollerata da pazienti di qualunque età. Viene eseguito una semplice iniezione e.v. di un radiofarmaco. I radiofarmaci utilizzati sono privi di tossicità. Il rischio di reazioni allergiche clinicamente rilevanti è bassissimo. La non invasività e la bassa dose di irradiazione, accanto alle caratteristiche sopra descritte, rendono l'indagine ripetibile, se necessario, anche entro brevi periodi di tempo. Sono, invece, più rilevanti i rischi connessi con lo sforzo ergometrico o farmacologico, prevalentemente a carico dell'apparato cardio-circolatorio, del tutto simili a quelli connessi con i test da sforzo comunemente eseguiti in cardiologia. E` per questo motivo che è opportuno che la scintigrafia miocardica perfusoria da sforzo venga eseguita "in equipe" da un cardiologo ergometrista, che si assume la responsabilità della conduzione e refertazione della prova da sforzo, e da un medico nucleare che si assume la responsabilità della somministrazione del radiofarmaco e dell'acquisizione, elaborazione e refertazione dei dati scintigrafici. GENERALITÀ Verifica dell’appropriatezza del quesito clinico proposto. • Raccogliere le seguenti informazioni: anamnesi, terapia, sintomi, fattori di rischio, procedure eseguite, esame obiettivo, ECG completo • il paziente deve essere emodinamicamente e clinicamente stabile da almeno 48 ore; • digiuno di almeno 4 ore prima dello stress; • i farmaci cardioattivi dovrebbero essere sospesi: da almeno 3 ore i nitroderivati a rapida azione da almeno 48 ore, betabloccanti, calcio-antagonisti e nitrati a lunga durata • Raccomandare a tutti la sospensione di farmaci ed alimenti contenenti caffeina e derivati xantinici per consentire, comunque, l’esecuzione di un test con vasodilatatori, se necessario Fase di Pre-iniezione: • Verifica della corretta comprensione da parte del paziente delle caratteristiche dell’esame e delle procedure a cui verrà sottoposto, firma del consenso informato. SCINTIGRAFIA MIOCARDICA STRESS TEST: MODALITÀ DEI TEST FARMACOLOGICI • Test ergometrico: treadmill o bicicletta • Test farmacologici • Test al dipiridamolo: infusione 0.56 mg/kg in 4’; associare breve esercizio (25W) o handgrip; iniezione radiofarmaco dopo 2’ • Test alla adenosina: infusione continua di 0.14 mg/kg; iniezione del tracciante al 3’ e prosecuzione infusione per altri 2’-3’ • Test alla dobutamina: dosi crescenti (5-10-20-30-40 mcg/kg/min); step di 3’, iniezione alla FC target Per i test farmacologici, si può somministrare atropina 0.5mg-1mg in caso di incompetenza cronotropa. SCINTIGRAFIA MIOCARDICA STRESS TEST: TEMPI E MODALITÀ DI INIEZIONE DEL RADIOFARMACO • Frequenza cardiaca target >= 85% della FC max teorica (220-età, m; 200-Età f): test ergometrico e dobutamina • Comparsa di anomalie ECG o sintomi: tutti i test • comparsa di aritmie o ipotensione: tutti i test • L’esercizio o l’infusione di dobutamina dovrebbero essere proseguiti per 1’ dopo l’iniezione, compatibilmente con lo status clinico; • con test al dipiridamolo, l’iniezione avviene due minuti dalla fine dell’infusione, durante una fase di esercizio, e proseguendo l’esercizio per 1’ ulteriore, compatibilmente con lo status SCINTIGRAFIA MIOCARDICA RADIOFARMACI • 201Tallio cloruro • 110-150 MBq • 99mTc-[2-metossi-isobutil-isonitrile] (SestaMIBI) • studi in singola giornata: 370 MBq + 1100 MBq • studi in doppia giornata: 740 + 740 MBq. Utile un piccolo pasto grasso dopo l’iniezione • 99mTc[1,2-bis [bis (2-etossietil) fosfino-etano] (Tetrofosmin) • studi in singola giornata: 370 MB + 1100 MBq • studi in doppia giornata: 740 + 740 MBq Negli studi singola giornata la attività della seconda dose dovrebbe essere circa tripla di quella della prima, ridotta in modo che la somma delle due dosi somministrate sia approssimativamente di 1500 MBq SCINTIGRAFIA MIOCARDICA RADIOFARMACI E PROTOCOLLI Tallio-201: • Rest-Redistribution: I set immagini a 10’, II set a 4h (opzionale III set a 24 ore ) • Stress-Redistribution: I set immagini a 10’, II set a 3-4h (opzionale III set dopo re-iniezione) • Stress-Redistribution (alternativo): I set a 10’, re-iniezione al termine del I set, II set a 3-4h SestaMIBI: • Acquisizioni a 45’ (stress) o 60’ (rest) dalla iniezione Tetrofosmina: • Acquisizioni a 30’ dall’iniezione SCINTIGRAFIA MIOCARDICA SCINTIGRAFIA MIOCARDICA PERFUSORIA E' una metodica non invasiva per lo studio della perfusione miocardica tramite la visualizzazione scintigrafica del muscolo cardiaco in cui sia distribuito e concentrato un radiofarmaco somministrato per via venosa periferica. Può essere eseguita sia a riposo sia sotto sforzo ergometrico o stimolo farmacologico. Per l'esecuzione di questa indagine devono essere utilizzati radiofarmaci in grado di concentrarsi nel miocardio in modo direttamente proporzionale al flusso coronarico regionale. Sono classificabili in due gruppi distinti: 1. Radiofarmaci "potassiomimetici“ 2. Radiofarmaci marcati con 99mTc 201Tl Somministrato in forma di cloruro di tallio, entra nella fibrocellula miocardica sfruttando la pompa sodio-potassio, ATPasi dipendente. Iniettato perifericamente per via endovenosa si distribuisce nel muscolo cardiaco in modo direttamente proporzionale al flusso coronarico. L'indice di estrazione durante il primo transito attraverso le coronarie è circa l'8085%, in condizioni basali, e decresce lentamente con l'aumentare del flusso coronarico. La cinetica del tallio prevede una prima fase, detta di "distribuzione iniziale" o di "estrazione", nella quale il radiofarmaco si concentra nel miocardio, nei muscoli scheletrici e in organi splancnici quali la tiroide e le paratiroidi. Circa 20-25 minuti dopo la somministrazione del radiofarmaco inizia la seconda fase, detta di "ridistribuzione", caratterizzata da un progressivo riequilibrio fra tallio contenuto all'interno del miocardico e tallio plasmatico. Si definisce wash-out netto la differenza fra wash-out intriseco (ovvero la fuoriuscita del tallio dal miocardio verso il plasma) e il successivo reingresso del tallio nel miocardio. 201Tl 201Tl se il miocardio è normoperfuso, dopo il picco di attività, la concentrazione del tallio nei miociti scende progressivamente (perchè prevale il wash-out intrinseco.); se il miocardio è reversibilmente ischemico il picco di captazione miocardica è più tardivo (perchè il tallio si concentra più lentamente rispetto al miocardio normoperfuso) e, similmente, il wash-out intrinseco è più lento cosicchè in fase tardiva la concentrazione del tallio nelle aree ischemiche uguaglia quella delle aree normoperfuse; se il miocardio è irreversibilmente ischemico (come in sede di pregressa necrosi) la concentrazione del tallio è ridotta sia in fase di prima distribuzione sia in fase tardiva. TRACCIANTI MARCATI CON 99mTc I più utilizzati sono il 99mTc-MIBI (Metossi-Iso-Butil-Isonitrile) e la 99mTcTetrofosmina. Entrambi entrano nella fibrocellula per diffusione passiva e/o trasporto facilitato e la loro distribuzione iniziale è proporzionale al flusso coronarico regionale. L'indice di estrazione è pari a circa il 50-65%. Scompaiono dal plasma entro cinque minuti entrando nella fibrocellula miocardica dove sembra si leghino ai mitocondri e a proteine del citosol. Tale legame è relativamente stabile e quindi, al contrario del tallio, non presentano una significativa ridistribuzione. Tc-99m • Il Tecnezio è chelato a una molecola che viene assorbita dal miocardio • Tc-99m metossi-isobutil-isonitrile (Sestamibi) • Tc-99m 1,2 bis [bis (2-etossietil) fosfinoetano (Tetrofosmina) • Durante lo stress, il metabolismo cellulare determina una variazione della polarizzazione della membrana cellulare, l’elemento determinante della captazione cellulare • I radiofarmaci impiegati vengono anche prontamente captati dal fegato e sono presenti nell’intestino TRACCIANTI MARCATI CON 99mTc TRACCIANTI MARCATI CON 99mTc vs. 201Tl VANTAGGI Grazie alle migliori caratteristiche dosimetriche del 99mTc, si possono somministrare attività molto più elevate rispetto al 201Tl, ottenendo quindi immagini di qualità superiore, specie se vengono acquisite con tecnica SPET. I fotoni emessi dal 99mTc sono decisamente più adatti alla rilevazione di immagini, perchè le gamma-camere attualmente impiegate sono ottimizzate per la loro energia (140 keV). Essi sono, inoltre, meno soggetti ad attenuazione tissutale che può essere causa di artefatti. Se necessario, l'eventuale prova da sforzo può essere eseguita al di fuori del reparto di Medicina Nucleare perchè i tempi per l'acquisizione della scintigrafia non sono critici (30-90 min dopo l'iniezione del radiofarmaco). TRACCIANTI MARCATI CON 99mTc vs. 201Tl Il quadro scintigrafico è rappresentativo del flusso coronarico presente al momento della somministrazione del radiofarmaco e non viene influenzato da eventuali procedimenti terapeutici cui il paziente fosse sottoposto. Se, ad esempio, si procede alla disostruzione "in urgenza" di una coronaria trombizzata, le immagini scintigrafiche mostreranno come ipoperfuso il miocardio irrorato dalla stessa, anche se la disostruzione ha avuto successo. Ripetendo una seconda somministrazione del radiofarmaco e confrontando le immagini delle due indagini scintigrafiche è poi possibile verificare se l'intervento terapeutico è riuscito a ripristinare il flusso coronarico e l'entità dell'eventuale danno provocato dall'ischemia. Essendo il tecnezio sempre disponibile in un Centro di medicina nucleare, l'indagine può essere eseguita in qualunque momento. SVANTAGGI Se si vuole eseguire l'indagine a riposo e dopo sforzo è necessario praticare due distinte somministrazioni del radiofarmaco al paziente, preferibilmente in due giorni diversi. SCINTIGRAFIA A RIPOSO CON TRACCIANTI MARCATI CON 99mTc / 201Tl L'indagine in condizioni basali (a riposo) viene eseguita somministrando al paziente 80-100 MBq di Tl-201 o 700-800 MBq di 99mTc-MIBI (o 99mTcTetrofosmina) per via e.v. periferica. Nel primo caso l'acquisizione delle immagini scintigrafiche, planari o SPET, deve iniziare entro pochi minuti, mentre nel secondo caso può iniziare in un intervallo compreso fra 30 e 90 minuti circa. La durata dell'acquisizione varia da 20 a 40 minuti circa, a seconda se viene utilizzata una gamma camera con due od una testata. SCINTIGRAFIA SOTTO SFORZO CON TRACCIANTI MARCATI CON 99mTc / 201Tl L'indagine in condizioni di "stress" può essere eseguite stimolando il flusso coronarico con uno sforzo fisico tramite cicloergometro o tappeto ruotante, oppure per via farmacologica, somministrando un'infusione di dipiridamolo o adenosina. Per poter ottenere risultati correttamente valutabili è indispensabile che lo sforzo sia "massimale", deve cioè essere raggiunta una frequanza cardiaca pari ad almeno l'85% di quella massima teorica, calcolata per l'età del soggetto, secondo la formula: Frequenza Cardiaca Massimale = 220 - anni di età TRACCIANTI MARCATI CON 99mTc vs. 201Tl Al picco dello sforzo, o nel caso che lo stesso debba essere interrotto per stanchezza fisica o comparsa di sintomi o segni elettrocardiografici di ischemia miocardica, viene iniettato il radiofarmaco e viene proseguito lo sforzo (se possibile) per almeno un altro minuto, in modo che il radiofarmaco possa raggiungere il miocardio in condizioni di massimo flusso coronarico. Le successive modalità di acquisizione delle immagini scintigrafiche differiscono in modo sostanziale a seconda se sia stato impiegato 201Tl o un radiofarmaco farmaco Tecnetato SCINTIGRAFIA CON TRACCIANTI MARCATI CON 99mTc Nel caso venga utilizzato 99mTc-MIBI o 99mTc-Tetrofosmina, la scintigrafia da sforzo (oggi eseguita pressochè esclusivamente con tecnica SPET) viene acquisita con le stesse modalità sopra descritte per l'indagine a riposo. I due studi vengono poi opportunamente elaborati e confrontati fra loro. I risultati qualitativi migliori si ottengono se l'indagine da sforzo e quella a riposo vengono eseguite ad almeno 24 ore di distanza. In tal modo, avendo il tecnezio 6 ore di emivita fisica, la dose residua nel miocardio attribuibile alla prima delle due indagini si è dimezzata 4 volte risultando così ridotta di almeno 16 volte (2 alla quarta potenza). SCINTIGRAFIA CON TRACCIANTI MARCATI CON 201Tl Nel caso venga utilizzato 201Tl, è sufficiente un'unica somministrazione del radiofarmaco per l'esecuzione della scintigrafia da sforzo e a riposo, con la seguenta procedura: Viene eseguita la prova da sforzo e somministrato il radiofarmaco con le modalità sopra descritte. Entro 5 minuti viene iniziata l'acquisizione delle immagini scintigrafiche "da sforzo". Dopo 4 ore dall'iniezione del radiofarmaco, intervallo di tempo sufficiente perchè si completi la "ridistribuzione" dello stesso, vengono acquisite le immagini scintigrafiche "a riposo". I due studi vengono opportunamente elaborati e confrontati. RADIOFARMACI E PROTOCOLLI Singola giornata: • Stress-Rest (preferibile) o Rest-Stress Doppia giornata: • preferibile eseguire prima studio da stress; se normale potrebbe essere superfluo lo studio a riposo SCINTIGRAFIA MIOCARDICA Protocolli di studio: Traccianti tecneziati in Singola Giornata Riposo-Stress Protocolli di studio: Traccianti tecneziati in Singola Giornata Stress-Riposo Protocolli di studio: Traccianti tecneziati in Doppia Giornata Stress-Riposo Protocollo di studio con Doppio Radiofarmaco Protocollo di studio con Tallio-201 da stress Protocollo di studio con Tallio-201 da stress e Reiniezione (protocollo standard) Protocollo di studio con Tallio-201 da stress e Reiniezione (protocollo alternativo) PROTOCOLLO DI SOMMINISTRAZIONE E ACQUISIZIONE Modalità Acquisizione Tomografica • Paziente supino, braccia posizionate al di sopra della testa (almeno il sinistro) • Cuore nel centro di rotazione • Collimatore a fori paralleli • low-energy all-pur pose (LEAP) utilizzando con il Tl-201 • low-energy high-resolution (LEHR) utilizzando traccianti tecneziati • (FWHM 8-10 mm a 10 cm in aria). • Matrice 64x64; Zoom 1-1.3 • Campionamento angolare 3°-4°per i tecneziati, 4°-6°per il Tallio-201 • Rotazione 180°da OAD 45°a OPS 135° • Orbita Circolare, ellittica o body-contoured (in particolare per i tomografi a doppia testa a 90°) • step-and-shoot (modalità continua opzionale) • 20”/frame per i tecneziati; 30”-40” sec/frame per il Tl-201 • Finestra energetica: • Tc-99m: 20% intorno al picco di 140 keV • Tl-201: 25% su primo picco (72-75 keV); 20% su picco 167 keV SCINTIGRAFIA MIOCARDICA PROTOCOLLO DI ACQUISIZIONE Gated Gated-SPECT: • elettrodi radio-opachi; • 8-16 fr/ciclo • aumentare tempo/fr del 20-25% • se la percentuale di battiti rigettati è >15%, la statistica di conteggio potrebbe essere ancora adeguata per una analisi SPET convenzionale ma non adeguata per la gated; • controllare in display cinematica se vi sono fenomeni di flashing o blanking dovuti a perdita di sincronismo in alcune proiezioni (in questo caso è necessario ripetere l’esame) SCINTIGRAFIA MIOCARDICA GAMMA CAMERA STRUMENTAZIONE • gamma-camera a doppia o tripla testa • Elettrocardiografo GAMMA-CAMERA • Più immagini riprese ad angoli di rotazione diversi per ottenere le informazioni 3-D • Il collimatore esclude i fotoni che non viaggiano lungo la direzione dei fori nel collimatore L’immagine 3-D può essere ricostruita utilizzando un modello matematico. • Sistema di ricostruzione (retroproiezione filtrata mediante un sistema di equazioni lineari permette di rivelare la distribuzione del radiofarmaco. SPECT-TC SPECT-TC • I dati TC vengono utilizzati per • correzione di attenuazione • fusione di immagini metaboliche/funzionali SPET ed anatomiche TC. • La posizione e forma asimmetrica del cuore e la notevole variabilità nelle caratteristiche di attenuazione degli organi toracici rendono critica l’applicazione di algoritmi per la correzione dell’attenuazione nelle indagini tomografiche cardiache. • Con i sistemi ibridi SPET/TC possono essere impiegati gli stessi protocolli di acquisizione utilizzati con i tomografi SPET convenzionali. SCINTIGRAFIA MIOCARDICA SPECT-TC • Le immagini TC vengono analizzate assieme a quelle dell’indagine SPECT dopo registrazione 3D, a tal fine deve essere effettuato un controllo dell’accuratezza della registrazione delle immagini SPECT e di quelle TC (deve essere accertata la medesima localizzazione 3D). • Gli artefatti eventualmente presenti possono venire amplificati dagli algoritmi iterativi impiegati per la ricostruzione ed il processing degli studi corretti per l’attenuazione. SCINTIGRAFIA MIOCARDICA SPECT DEDICATE A STUDI CARDIACI • Sono state sviluppate nuove gamma camere, basate su rilevatori allo stato solido e modalità di collimazione. • Queste nuove macchine sono caratterizzate da un’elevata sensibilità rispetto alle camera convenzionali (fino a 8 volte) e una maggior risoluzione spaziale ed energetica. • Sviluppate per consentire acquisizioni con tempi molto ridotti, da 2 a 4 minuti, le apparecchiature con rivelatori allo stato solido possono anche essere utilizzate per acquisizioni di durata maggiore, ma con l’impiego di una dose ridotta di radiofarmaco, con un risparmio potenzialmente superiore al 50% di radiofarmaco, e con la possibilità di utilizzare anche una ridotta dose di Tallio-201 (con una significativa riduzione della dosimetria per questo radiofarmaco di almeno il 50%) SCINTIGRAFIA MIOCARDICA ELABORAZIONE E RICOSTRUZIONE Elaborazione Pre-processing: • Correzione per uniformità (flood 30 milioni di colpi), attenuazione, centro di rotazione, decadimento del radionuclde Retroproiezione filtrata (FBP): • I filtri e i relativi parametri dipendono dalla gamma camera, dal radiofarmaco e dalla attività impiegata. Ricostruzione iterativa: • Il numero delle iterazioni necessarie è funzione del modello prescelto (maximum likelihood expectation maximization (MLEM) o ordered-subset expectation maximization (OSEM) e del rumore delle immagini. • Il metodo iterativo non richiede necessariamente l’applicazione di un filtro, tuttavia, qualora i dati acquisiti risultassero troppo rumorosi, può essere applicato sulle proiezioni un filtro passabasso 2D o 3D sulle immagini tomografiche. SCINTIGRAFIA MIOCARDICA ELABORAZIONE E RICOSTRUZIONE Ricostruzione di g-SPECT a bassa statistica di conteggio • Questi software derivano dall’algoritmo iterativo OSEM e possono includere anche la correzione per attenuazione e scatter. • Consentono di ridurre il tempo di acquisizione delle indagini e di ricostruire studi g-SPECT con ridotta statistica di conteggio per una ridotta quantità di radiofarmaco somministrata, con tempi di acquisizione convenzionali. SCINTIGRAFIA MIOCARDICA ELABORAZIONE E RICOSTRUZIONE Riallineamento degli assi cardiaci e ricostruzione delle sezioni • Riallineamento degli assi cardiaci e ricostruzione delle sezioni relative agli assi lunghi sagittale, orizzontale e all’asse corto del ventricolo sinistro e compattate ad uno spessore di circa 1.2-1.5 cm/slice. Normalizzazione delle immagini finali • Normalizzazione delle immagini finali per confrontabilità tra stress e riposo. La normalizzazione delle immagini può essere effettuata secondo due diverse modalità: • ogni serie (asse corto, asse lungo verticale ed asse lungo orizzontale) è normalizzata al pixel più attivo dell’intero set di immagini (modalità preferibile) • ogni singolo frame viene normalizzato al pixel più attivo del frame stesso SCINTIGRAFIA MIOCARDICA ORIENTAMENTO DELLE IMMAGINI ORIENTAMENTO DELLE IMMAGINI ORIENTAMENTO DELLE IMMAGINI SEZIONI CARDIACHE Asse lungo orizzontale Asse lungo verticale Asse corto BULL’S EYE Utilizzando un'apposita tecnica di elaborazione dei dati SPET, si possono ottenere particolari immagini circolari chiamate "bull's eye" o "mappe polari" che permettono di evidenziare, su un'unica immagine, le informazioni riguardanti la perfusione di tutte le regioni del miocardio ventricolare sinistro. Guardando l'immagine, la porzione centrale corrisponde alla regione apicale e la porzione esterna corrisponde alla base del ventricolo; nelle quattro aree NORD, EST, SUD e OVEST è rispettivamente evidenziato il quadro perfusorio della parete ANTERIORE, LATERALE, INFERIORE e SETTALE. Su queste immagini può anche essere riportato, a titolo indicativo, il territorio di distribuzione delle arterie coronariche. BULL’S EYE Se viene eseguito il test da sforzo, si confronta l'immagine "bull's eye" dell'indagine da sforzo con la corrispondente a riposo e si ottiene un'immagine "differenza" che pone in risalto eventuali zone ischemiche (in cui la perfusione a riposo è migliore di quella dopo sforzo). Per aumentare l'accuratezza diagnostica dell'indagine è, inoltre, possibile ottenere dati quantitativi confrontando le immagini "bull's eye" con quelle contenute in un "data base" di soggetti normali di riferimento. A tal fine è però essenziale che venga utilizzato un "data base" ottenuto impiegando lo stesso tipo di apparecchiatura, radiofarmaco e tecnica di elaborazione, nonchè differenziato per sesso, fasce di età e costituzione corporea. ASSI PRINCIPALI IMMAGINI 3-D Le immagini 3D, pur non aumentando il contenuto di informazioni delle immagini tomoscintigrafiche tradizionali, rendono più semplice e "immediata" l'interpretazione del quadro scintigrafico anche all'occhio dei meno esperti, facilitando la localizzazione e la quantificazione dell'eventuale danno miocardico. Necrosi ed ischemia residua in sede antero-apicale (territorio LAD). DISPLAY DELLE SEZIONI Orientation for display of tomographic myocardial perfusion data Strauss HW et al. JOURNAL OF NUCLEAR MEDICINE TECHNOLOGY • Vol. 36 • No. 3 • Sept 2008 SCINTIGRAFIA MIOCARDICA Mappa polare dei 17 segmenti miocardici e nomenclatura raccomandata SCINTIGRAFIA MIOCARDICA Assegnazione dei segmenti miocardici ai rispettivi territori vascolari convenzionali SCINTIGRAFIA MIOCARDICA SCORE: 17 SEGMENTI SCINTIGRAFIA MIOCARDICA ANALISI QUALITATIVA DEL DIFETTO PERFUSOSIO Analisi qualitativa consiste nell’esame visivo delle immagini finalizzata alla identificazione di aree di ridotta fissazione del radiofarmaco in corrispondenza dei segmenti miocardici. Parametri da considerare relativamente al difetto perfusorio: • Severità del difetto • Lieve • Moderata • Severa • Estensione del difetto • Circoscritto • Moderato • Esteso • Tipo del difetto • Fisso • Reversibile • Parzialmente Reversibile SCINTIGRAFIA MIOCARDICA ANALISI SEMIQUANTITATIVA DEL DIFETTO PERFUSORIO 0 Perfusione normale 1 Lieve riduzione di captazione, non sicuramente patologica 2 Moderata riduzione di captazione, non sicuramente patologica 3 Severa riduzione di captazione 4 Captazione virtualmente assente SCINTIGRAFIA MIOCARDICA ANALISI SEMIQUANTITATIVA DELLA PERFUSIONE REGIONALE MEDIANTE SCORE SEGMENTALE In aggiunta agli score segmentari, si raccomanda il calcolo dei punteggi seguenti: • globale (sommatoria dei singoli punteggi) • da stress (Summed stress score-SSS) • a riposo (Summed rest score - SRS) • loro differenza (Summed diference score – SDS) come misura della reversibilità. • E’ stato proposto che l’estensione e la severit dei difetti di perfusione venga espressa come percentuale (%) di miocardio anormale piuttosto che come score. • La % di miocardio anormale viene derivata dai parametri SSS, SRS e SDS a loro volta normalizzati al massimo score considerando uno score model • difetti tra il 5% ed il 9 % sono definiti lievi • difetti tra il 10% e il 14% sono definiti moderati • difetti ≥15% sono definiti severi SCINTIGRAFIA MIOCARDICA SCINTIGRAFIA PERFUSORIA NORMALE SORGENTI DI ERRORE • Iniezioni fuori vena, artefatti da movimento, artefatti correlati alla strumentazione (ad esempio, non corretto centro di rotazione, difetti di uniformità della testa), artefatti correlati alle procedure di elaborazione (ad esempio: errori di riallineamento, ipo/ipersottrazione delle immagini), interferenze farmacologiche. • Particolare attenzione deve essere posta nell’interpretazione dell’indagine nei soggetti con coesistente patologia tiroidea, con potenziale patologia paratiroidea multi-ghiandolare o affetti da linfoadenopatie laterocervicali da neoplasie note. SCINTIGRAFIA MIOCARDICA MOVIMENTO ORIZZONTALE Prominent defect in the lateral wall during the stress study. The distorted appearance of the lateral wall (arrows) is artefactual, likely due to patient motion. The minimal distal anterior-septal reduced uptake is nonspecific and probably due to patient motion. Mild increase in LV volume. Mild fixed reduced uptake of attenuation type in the inferior wall during the rest study. REPORT FINALE (parte generale) IDENTIFICAZIONE. E’ la parte che comprende i campi che identificano il paziente, la struttura in cui si è svolto l’esame, la data dell’esame, il tipo di esame, il tipo e l’attività dei radiofarmaci somministrati al paziente. I campi che generalmente identificano il paziente sono: il nome il cognome la data di nascita l’identificativo di archivio con cui il paziente viene identificato nella struttura sanitaria o nel reparto di Medicina Nucleare. QUESITO CLINICO DESCRIZIONE DELLA PROCEDURA È la parte dedicata alla descrizione del protocollo e della strumentazione utilizzata per l’acquisizione delle immagini. PARTE SPECIALE DEL REFERTO (VARIABILE A SECONDA DELLA PRESTAZIONE) VOLTA ALLA DESCRIZIONE DEI RISULTATI DELL’INDAGINE CONCLUSIONI Rispondere in modo chiaro al quesito clinico. REPORT FINALE (parte speciale) STRESS TEST Descrive il tipo di stress test a cui il paziente è stato sottoposto, i dati derivati dal test (PA,FC), la descrizione della eventuale sintomatologia comparsa durante il test ed il referto dell’elettrocardiogramma. DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEI RISULTATI DELL’INDAGINE • Dati tecnici, presenza di artefatti, qualità globale dello studio • Captazione polmonare, dilatazione transitoria, captazione ventricolare destra • Aree di ridotta captazione miocardica del radiofarmaco; sede, estensione e severità • Dati funzionali: la frazione di eiezione dovrebbe essere descritta come normale, lievemente, moderatamente o severamente depressa segnalare la wall motion segmentaria e refertare i volumi come normali, lievemente, moderatamente o severamente aumentati. SCINTIGRAFIA MIOCARDICA SITUAZIONI PROBLEMATICHE SCINTIGRAFIA MIOCARDICA SCINTIGRAFIA PERFUSORIA NORMALE (setto corto) SCINTIGRAFIA PERFUSORIA NORMALE (setto corto) Septum is shorter than anterior, inferior and lateral wall (green arrows). In coronal slices from the basal third of the myocardium, there is often no trace uptake (pink arrows) - no or little myocardium, mostly membraneous septum. COMPARISON OF 201TL AND 99MTC FOR MYOCARDIAL PERFUSION IMAGING Proprietà 201Tl 99mTc Energia dei fotoni 69-80 keV Scatter e assorbimento maggiore rispetto al 99mTc Bassa risoluzione 140 keV Scatter e assorbimento minore rispetto al 201Tl Bassa risoluzione Emivita del radionuclide 73 ore 6 ore Bassa attività Alta attività somministrata (2-3 mCi) somministrata (20-30 mCi) Basso flusso di radiazioni Alto flusso di radiazioni Bassa densità di conteggi Alta densità di conteggi Dose effettiva 1.3 rad 1.1 rad Produzione Ciclotrone industriale Generatore locale PROPRIETÀ DEI RADIOFARMACI Proprietà Cloruro di Tallio Tc-Sestamibi Chimica catione, idrofilico catione, idrofilico Meccanismo di captazione Attivo: pompa Na-K ATPasi Diffusione passiva Frazione di estrazione 85% 66% % captazione miocardica 4% 1.2% Ridistribuzione si no 201 TL CLORURO • PRERARATO INIETTABILE IN SOLUZIONE ISOTONICA • PRODOTTO DA UN CICLOTRONE DECADE PER CATTURA ELETTRONICA IN • FA PARTE DELLA III A SERIE DELLA TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI • E’ CONSIDERATO UN POTASSIO MIMETICO DECADIMENTO T ½ TEMPO FISICO 73 H. BIOLOGICO 10 GG EFFETTIVO 2.3 GG ORGANO RIASSUNTO CARATTERISTICHE FISICHE % DECADIMENTO ENERGIA EMESSA ( Kev) Gamma 2.7% 135 Gamma 10.0% 167 X-ray mercurio 95.0% RADIAZIONI 69-83 201 HG RADS/mCi CUORE 0.5 FEGATO 0.55 RENI 1.2 TESTICOLI 0.5 OVAIE 0.5 ESCRETO IN PARTI UGUALI NELLE FECI E NELLE URINE CAPTAZIONE DEL 201Tl CLORURO MECCANISMI DI LOCALIZZAZIONE K+ 201 PERFUSIONE ARTERIA CORONARICA UPTAKE MIOCITA Tl Na+ WASHOUT/WASHIN DINAMICO CELLULA INTEGRITA’ MEMBRANA FUNZIONE METABOLICA BIODISTRIBUZIONE DEL 201 Tl CLORURO •La distribuzione del 201 Tl è quasi proporzionale al flusso •L’indice di estrazione coronarico first pass è l’88% MIOCITA •La radioattività nel sangue si riduce del 90% circa a 5 m dall‘iniezione ev 201Tl PLASMA •Il 3-4 % della dose somministrata si concentra nel miocardio •Dopo circa 20-25 m dall’iniezione e.v . inizia la fase di ridistribuzione •Per la diagnosi di patologia ischemica con 201 Tl cloruro è sufficiente una sola iniezione sotto sforzo seguita da due acquisizioni:una dopo lo sforzo e una dopo ridistribuzione BIODISTRIBUZIONE DEL 201 TL CLORURO LE IMMAGINI SCINTIGRAFICHE DIMOSTRANO UN QUADRO DI DISTRIBUZIONE RAPPRESENTATIVO DEL LAVORO CARDIACO SVOLTO. REDISTRIBUZIONE DEL 201Tl NELLO STRESS IMAGING A B C D Tessuto sano e normoperfuso: Dopo il picco di attività iniziale la concentrazione del tl nei Miociti scenderà in modo uniforme Tessuto reversibilmente ischemico: Il picco di captazione miocardica sarà tardivo perché’ il Tl si concentra più lentamente nelle cellule ipoperfuse rispetto a quelle normoperfuse. Nella fase tardiva a 4 h la concentrazione del Tl nelle aree ischemiche uguaglia quelle delle aree normoperfuse Tessuto necrotico: La concentrazione del Tl sarà ridotta sia in fase di Prima distribuzione, sia in fase tardiva a 4 h. Miocardio ibernato: Una regione miocardica ipofunzionante e ipoperfusa ma Metabolicamente attiva presenta una concentrazione ridotta sia in fase precoce che tardiva a 4 h., E UNA LENTA RIDISTRIBUZIONE A 24 - 48 h CAPTAZIONE MIOCARDICA DEL TL DOPO STRESS TEST A RIPOSO (4 H) DOPO RIDISTRIBUZIONE (24 H) immagine immediata immagine a 4 ore Normale Ischemia inducibile moderata Ischemia inducibile severa immagine a 24 ore Normale Miocardio Vitale Necrosi (ipoperfusione irreversibile) CINETICA DI DISTRIBUZIONE VANTAGGI VERSUS SVANTAGGI DEL 201Tl VANTAGGI RAPIDA ESTRAZIONE NEL MIOCARDIO MINIMO UPTAKE DEGLI ORGANI ADDOMINALI DURANTE ESERCIZIO LA RED. DIFFERENZIA L’ISCHEMIA DALLE ZONE NECROTICHE SVANTAGGI BASSA E 69-83 Kev CON ATTENUAZIONE DEI TESSUTI PROFONDI POVERTA’ DEI CONTEGGI STATISTICI T ½ FISICO ELEVATO SFAVOREVOLE PER LA DOSIMETRIA DIFFICOLTA’ DI APPROVIGIONAMENTO CARATTERISTICHE IDEALI DEI RADIOFARMACI DI PERFUSIONE MIOCARDICA RADIONUCLIDE ENERGIA GAMMA PARI CIRCA 140 KEV PER LIMITARE L’ASSORBIMENTO DEI TESSUTI PROFONDI OTTIMALE PER I DETETTORI DOSE ASSOBITA ACCETTABILE FACILMENTE PRODUCIBILE PRONTAMENTE DISPONIBILE POCO COSTOSO ATOSSICO TEMPO DI DECADIMENTO BREVE FARMACO COEFFICIENTE DI ESTRAZIONE ELEVATO DISTRIBUZIONE LINEARE E PROPORZIONALE AL FLUSSO BUONA STABILITA’ NEL TESSUTO MIOCARDICO MINIMO UPTAKE SPLENICO E RENALE RIDUZIONE DOSE RAPIDA ELIMINAZIONE DAL CORPO RIPETIBILITA’ ESAMI Tc SESTAMIBI 99m PRECURSORI ISONITRILICI TECNEZIATI ANNI ‘80 99MTC TBI 99MTC CPI ELEVATO ACCUMULO FEGATO-POLMONE NEL 1990 LA FDA APPROVA LA COMMERCIALIZZAZIONE DEL 99mTC MIBI PRODOTTO DALLA DUPONT PHARMACEUTICAL CON IL NOME COMMERCIALE DI CARDIOLITE R R N N DOPO RICOSTRUZIONE CON SODIO PERTECNETATO C C SI OTTIENE UN COMPLESSO LIPOFILICO CATIONICO R N C TC C N MONOVALENTE 99MTC ( MIBI )+ = 2 - METOSSI - ISOBUTIL - ISONITRILE C C 6 N N R R R . CARATTERISTICHE PRINCIPALI CARDIOLITE DECADIMENTO T ½ FISICO TEMPO 6h BIOLOGICO Circa 10 h EFFETTIVO Circa 4 h ORGANO RAD/mCi CUORE 0.02 • PRINCIPALE VIA METABOLICA DI ELIMINAZIONE APPARATO EPATO BILIARE FEGATO 0.01 RENI 0.04 • ESCRETO IN PARTI UGUALI NELLE FECI E NELLE URINE TESTICOLI 0.01 OVAIE 0.03 INTESTINO SUP. 0.18 Te = (Tp x Tb)/(Tp+Tb) Te = T ½ effettivo Tp = T ½ fisico Tb = T ½ biologico BIODISTRIBUZIONE DEL 99mTc MIBI MECCANISMI DI LOCALIZZAZIONE FISSAGGIO + MIBI PERFUSIONE ARTERIA CORONARICA - 80 mV - 100 mV CELLULA MITOCONDRIO UPTAKE MIOCITA INTEGRITA’ MEMBRANA FUNZIONE METABOLICA BIODISTRIBUZIONE DEL SESTAMIBI •La distribuzione del Sestamibi è quasi proporzionale al flusso •L’indice di estrazione coronarico first pass è l’50-65% •La radioattività nel sangue si riduce del 92% circa a 5 m dall‘iniezione ev MIOCITA •L’1-2 % della dose somministrata si concentra nel miocardio MIBI PLASMA •La ridistribuzione del radiofarmaco è praticamente irrilevante •L’acquisuzione delle immagini puo’ essere effettuata fino a 6 h dopo l’iniezione •Per la diagnosi di patologia ischemica con Sestamibi sono necessarie due iniezioni: una a riposo e una dopo sforzo IMAGING CARDIACO CON IL SESTAMIBI AREA IPOCAPTANTE P E R S I S T E SFORZO RIPOSO ISCHEMIA NECROSI NECROSI CON ISCHEMIA Tc TETROFOSMINA 99m • FA PARTE DELLA II°GENERAZIONE DEI RAD. TECNEZIATI DI PERFUSIONE MIOCARDICA • NEL 1995 LA FDA APPROVA LA COMMERCIALIZZAZIONE DEL 99mTC TETROFOSMIN • PRODOTTO DA NYCOMED AMERSHAM CON IL NOME COMMERCIALE DI • MYOVIEW PRESENTA PROPRIETA’ SIMILI AL SESTAMIBI DOPO RICOSTRUZIONE CON SODIO STANNOSO PERTECNETATO SI OTTIENE UN COMPLESSO LIPOFILICO CATIONICO DIFOSFONATO 6.9-bis(2-ethoxyethyl)-3.12-dioxa-6.9-diphoshatetradecane EtO OEt P EtO P OEt C18H40O4P2 CARATTERISTICHE PRINCIPALI MYOVIEW DECADIMENTO T ½ FISICO TEMPO 6h BIOLOGICO Circa 5 h EFFETTIVO Circa 3 h ORGANO RAD/mCi CUORE 0.015 • PRINCIPALE VIA METABOLICA DI ELIMINAZIONE APPARATO EPATO BILIARE FEGATO 0.012 RENI 0.046 • ESCRETO IN PARTI UGUALI NELLE FECI E NELLE URINE TESTICOLI 0.011 OVAIE 0.035 COLECISTI 0.180 Te = (Tp x Tb)/(Tp+Tb) Te = T ½ effettivo Tp = T ½ fisico Tb = T ½ biologico BIODISTRIBUZIONE DELLA TETROFOSMINA 99m Tc MECCANISMI DI LOCALIZZAZIONE FISSAGGIO + TETROFOSMINA - 80 mV PERFUSIONE ARTERIA CORONARICA - 100 mV CELLULA MITOCONDRIO UPTAKE MIOCITA INTEGRITA’ MEMBRANA FUNZIONE METABOLICA BIODISTRIBUZIONE DELLA TETROFOSMINA •La distribuzione della Tetrofosminai è quasi proporzionale al flusso •L’indice di estrazione coronarico first pass è l’50-65% •La radioattività nel sangue si riduce del 95% circa a 10 m dall‘iniezione e.v. MIOCITA •L’1-1,5 % della dose somministrata si concentra nel miocardio TETROF PLASMA •La ridistribuzione del radiofarmaco è praticamente irrilevante •L’acquisizione delle immagini può essere effettuata fino a 4 h dopo l’iniezione •Per la diagnosi di patologia ischemica con Sestamibi sono necessarie due iniezioni: una a riposo e una dopo sforzo BIODISTRIBUZIONE MIOCARDICA Normale Ischemico Necrotico Attività Attività tempo Tallio-201 tempo Sestamibi/Tetrofosmina Gated SPECT:parametri Valutazione della riserva coronarica: perfusione all’apice dello stress ed a riposo. Valutazione della contrattilità regionale, frazione di eiezione ventricolare sinistra, volumi telediastolico e tele-sistolico al momento dell’acquisizione ( 30 minuti dopo lo stress-riposo). IMMAGINI "GSPET" Con il miglioramento tecnologico delle apparecchiature impiegate, ed in particolare con l'impiego di gamma camere multitesta e collimatori dedicati, che migliorano la sensibilità senza compromettere il potere risolutivo, è oggi possibile acquisire le scintigrafie miocardiche perfusorie anche con tecnica "Gated SPET" (GSPET). In analogia con quanto descritto per l'angiocardioscintigrafia all'equilibrio, la tecnica GSPET prevede che l'acquisizione delle immagini venga sincronizzata con il segnale elettrocardiografico del paziente. Il ciclo cardiaco viene suddiviso in intervalli (generalmente 8) per ciascuno dei quali viene acquisita una serie di immagini tomoscintigrafiche. E` quindi possibile ottenere contemporaneamente informazioni sulla perfusione e sulla dinamica globale e regionale della parete ventricolare, che permettono di osservare se una zona apparentemente ischemica è anche dissinergica o, al contrario, se una zona ipocinetica è normo o ipoperfusa. Quest'ultima eventualità (regione miocardica ipocinetica, ma normoperfusa) si può verificare in presenza di "miocardio stordito", condizione fisiopatologica che può conseguire ad un trattamento di rivascolarizzazione coronarica precoce, in un infarto miocardico, e sembra dovuta al sommarsi degli effetti di un'ischemia acuta transitoria con quelli della riossigenazione improvvisa. IMMAGINI "G-SPET" Con il miglioramento tecnologico delle apparecchiature impiegate, ed in particolare con l'impiego di gamma camere multitesta e collimatori dedicati, che migliorano la sensibilità senza compromettere il potere risolutivo, è oggi possibile acquisire le scintigrafie miocardiche perfusorie anche con tecnica "Gated SPET" (GSPET). In analogia con quanto descritto per l'angiocardioscintigrafia all'equilibrio, la tecnica GSPET prevede che l'acquisizione delle immagini venga sincronizzata con il segnale elettrocardiografico del paziente. Il ciclo cardiaco viene suddiviso in intervalli (generalmente 8) per ciascuno dei quali viene acquisita una serie di immagini tomoscintigrafiche. IMMAGINI "G-SPET" E` quindi possibile ottenere contemporaneamente informazioni sulla perfusione e sulla dinamica globale e regionale della parete ventricolare, che permettono di osservare se una zona apparentemente ischemica è anche dissinergica o, al contrario, se una zona ipocinetica è normo o ipoperfusa. Quest'ultima eventualità (regione miocardica ipocinetica, ma normoperfusa) si può verificare in presenza di "miocardio stordito", condizione fisiopatologica che può conseguire ad un trattamento di rivascolarizzazione coronarica precoce, in un infarto miocardico, dovuta al sommarsi degli effetti di un'ischemia acuta transitoria con quelli della riossigenazione improvvisa. SPET-GATED • Esecuzione di esame tomografico sincronizzato con il ritmo cardiaco. • Divide ogni ciclo cardiaco in 8-12 frames e ricostruisce un analogo numero di immagini tomografiche in modo da ottenere un’immagine cinetica 3D. SCINTIGRAFIA MIOCARDICA ANALISI QUANTITATIVA DELLA GATED-SPET (VOLUMI, FRAZIONE D’EIEZIONE) Alcuni algoritmi completamente automatici vengono utilizzati per quantificare: • LVEF • EDV • ESV • cinetica parietale segmentaria del VS (RWM = regional wall motion) • ispessimento sistolico parietale del VS (RWT = regional wall thickening) Un controllo operatore-dipendente sul riconoscimento automatico del margine endocardio e di quello epicardio così come delle strutture extra-cardiache adiacenti al miocardio è obbligatorio per verificare l’accurato riconoscimento dei contorni. In caso di errore bisognerebbe operare una correzione dei profili e, qualora questo non fosse possibile, la quantificazione della LVEF non dovrebbe essere effettuata SCINTIGRAFIA MIOCARDICA ANALISI QUANTITATIVA DELLA GATED-SPET (VOLUMI, FRAZIONE D’EIEZIONE) • I piu’ comuni algoritmi per la quantificazione dei parametri volumetrici sono: • quantitative gated SPECT (QGS) • 4D-MSPECT • Emory Cardiac Tool Box (ECTb). • I valori medi dei parametri volumetrici ottenuti con i diversi algoritmi differiscono in maniera significativa impedendo un utilizzo interscambiabile degli stessi. • Inoltre, se l’acquisizione gated-SPECT avviene utilizzando 8 intervalli per ciclo cardiaco si ha una sottostima del volume telediastolico (EDV), ad una sovrastima • del volume telesistolico (ESV) e, conseguentemente una sottostima della LVEF attorno al 4% rispetto al calcolo con 16 frames. • Si raccomanda l’impiego della metodica Gated sia per l’acquisizione dello studio basale che per quello ottenuto dopo stress test. SCINTIGRAFIA MIOCARDICA ANALISI DELLA GATED-SPET (VOLUMI, FRAZIONE D’EIEZIONE) Analisi quantitativa della cinetica regionale CATEGORIA PUNTEGGIO • • • • • • 0 1 2 3 4 5 Cinetica normale Lieve ipocinesia, non sicuramente patologica Moderata ipocinesia, sicuramente patologica Severa ipocinesia Acinesia Discinesia Analisi semiquantitativa dell’ispessimento regionale CATEGORIA PUNTEGGIO • • • • 1 2 3 4 Ispessimento normale Lieve riduzione dell’ispessimento Moderata-severa riduzione dell’ispessimento Mancato ispessimento SCINTIGRAFIA MIOCARDICA VALORE DIAGNOSTICO AGGIUNTIVO della GATED-SPECT STORDIMENTO POST-ISCHEMICO STUNNING (Johnson JACC 1997 vol.30,No.7) differenza motilità stress/rest 0,14 P<0.001 0,12 0,14 0,1 0,08 0,06 0,04 0,02 0,02 0 non ischemico ischemico Stunning: Score perfusione e ispessimento storditi (40) reversibili (75) 20 18 18 16 14 14 12 10 8 6 4 .005 2 0 p-st 11 10 7 8 6 8 4 5 .02 p-re .05 p-rev .04 is-st 6 3 ns .0001 is-re is-diff Bestetti et al. 1999 Condizioni cliniche Perfusione Contrattilità Ripresa funzionale normale normale - Ischemia inducibile Difetto reversibile normale - stunning Difetto reversibile Normale Ridotta spontanea dopo stress Ibernazione Difetto fisso ridotta rivascolariz zazione infarto Difetto fisso abolita nessuna Grave difetto di perfusione fisso Infero-laterale, a tutta parete FE: 24% VTD: 209 ml VTS: 160 ml Ipocinesia diffusa Acinesia laterale Rimodellamento ventricolare VALORE DIAGNOSTICO AGGIUNTIVO della GATED-SPECT: RIMODELLAMENTO VENTRICOLARE Pregresso IMA. Difetti di perfusione moderato-gravi, prevalentemente fissi, con anomalie della contrattilità, anche in regioni diverse da quelle infartuate. Frazione di eiezione gravemente compromessa. Dilatazione ventricolare moderatograve remodeling ANGIOCARDIOSCINTIGRAFIA DI PRIMO TRANSITO E' una metodica che prevede la rilevazione scintigrafica sequenziale del primo transito di un bolo radioattivo attraverso le sezioni cardiache di destra, l'arteria polmonare ed i suoi rami, il circolo capillare polmonare, le cavità cardiache di sinistra e le parti prossimali dell'aorta ANGIOCARDIOSCINTIGRAFIA DI PRIMO TRANSITO Non è richiesta una particolare preparazione del paziente, salvo una buona idratazione per favorire l'eliminazione del radiofarmaco, e non è necessario il digiuno. Il radiofarmaco viene iniettato in una vena periferica (iniezione impulsiva e volume del bolo radioattivo molto piccolo, inferiore ad 1 ml). Le immagini possono essere acquisite in proiezione obliqua anteriore DX, leggermente caudalizzata, che permette la miglior visualizzazione dei ventricoli. Devono essere impiegati radiofarmaci che rimangono all'interno del compartimento cardiovascolare per la breve durata dell'esame. Il computer deve essere programmato per acquisire una serie di immagini di durata molto breve (20-40 msec). Ciò implica che vengano acquisite da 25 a 50 immagini/secondo (tante più quanto più alta è la frequenza cardiaca del paziente). L'acquisizione completa dura 30-40 secondi, che risultano sufficienti anche nei pazienti con circolo rallentato. ANGIOCARDIOSCINTIGRAFIA DI PRIMO TRANSITO Anche se in teoria potrebbero essere utilizzati quasi tutti i radiofarmaci marcati con 99mTc (con l'ovvia eccezione di quelli che non passano i capillari polmonari) viene abitualmente impiegato il 99mTc-DTPA, perchè di basso costo e particolarmente favorevole dal punto di vista radioprotezionistico, grazie alla sua rapida eliminazione renale. CURVA ATTIVITA’-TEMPO Tracciando un'area di interesse attorno ai ventricoli DX e SN, il computer calcola le relative curve ("attività-tempo") che esprimono la variazione della concentrazione della radioattività negli stessi. (Nell'esempio accanto, la curva gialla si riferisce al ventricolo DX, la rossa al SN). CURVA ATTIVITA’-TEMPO L'indagine è in grado di fornire informazioni qualitative e quantitative su: i tempi di transito polmonare la presenza di shunt intracardiaci DX»SN e SN»DX la dinamica parietale regionale dei ventricoli (ricerca di ipocinesia, acinesia, discinesa diffusa o localizzata) la funzionalità globale dei ventricoli; in particolare è possibile determinare la frazione di eiezione (FE) senza necessità di conoscere il volume ventricolare telediastolico (VTD) e telesistolico (VTS) e senza dover approssimare geometricamente la morfologia dei ventricoli. CALCOLO DELLA FE Infatti, la FE non viene calcolata con la classica formula: FE% = (VTD-VTS) / VTD x 100 bensì con la formula: FE% = (Conteggio TD - Conteggio TS) / Conteggio TD x 100 CALCOLO DELLE VARIABILI FUNZIONALI ANGIOCARDIOSCINTIGRAFIA ALL’EQUILIBRIO E' una metodica che permette la visualizzazione scintigrafica della radioattività intracavitaria contenuta nelle sezioni destre e sinistre del cuore (ricavandone informazioni riguardanti in special modo i ventricoli). Con questa tecnica, a differenza della precedente, si attende che il radiofarmaco iniettato per via endovenosa si sia uniformemente distribuito nel pool ematico in modo tale che la sua concentrazione risulti la stessa (per questo la tecnica è detta "all'equilibrio") in tutto il compartimento cardiovascolare. ANGIOCARDIOSCINTIGRAFIA ALL’EQUILIBRIO Non è richiesta una particolare preparazione del paziente, salvo una buona idratazione per favorire l'eliminazione del radiofarmaco, e non è necessario il digiuno. Il radiofarmaco viene iniettato in una vena periferica (iniezione impulsiva e volume del bolo radioattivo molto piccolo, inferiore ad 1 ml). Le immagini possono essere acquisite in proiezione obliqua anteriore DX, leggermente caudalizzata, che permette la miglior visualizzazione dei ventricoli. Devono essere impiegati radiofarmaci che rimangono all'interno del compartimento cardiovascolare per la breve durata dell'esame. Il computer deve essere programmato per acquisire una serie di immagini di durata molto breve (20-40 msec). Ciò implica che vengano acquisite da 25 a 50 immagini/secondo (tante più quanto più alta è la frequenza cardiaca del paziente). L'acquisizione completa dura 30-40 secondi, che risultano sufficienti anche nei pazienti con circolo rallentato. ANGIOCARDIOSCINTIGRAFIA ALL’EQUILIBRIO Non è richiesta una particolare preparazione del paziente, salvo una buona idratazione per favorire l'eliminazione del radiofarmaco, e non è necessario il digiuno. I globuli rossi del paziente vengono marcati con 99mTc ANGIOCARDIOSCINTIGRAFIA ALL’EQUILIBRIO Vista la diluizione del tracciante nell'intero pool ematico il contenuto di radioattività che attraversa le camere cardiache per ogni singolo ciclo sisto-diastolico è nettamente inferiore rispetto alla metodica di primo transito, in cui la stessa dose di radioattività si muove in un volume estremamente più piccolo. Per ottenere immagini di pari qualità è indispensabile acquisire i dati forniti da almeno alcune centinaia di cicli cardiaci. Per questo motivo l'acquisizione viene sincronizzata ("gated") con il segnale elettrocardiografico del paziente. ANGIOCARDIOSCINTIGRAFIA ALL’EQUILIBRIO Protraendo l'acquisizione per 600-800 cicli cardiaci consecutivi si ottengono i dati corrispondenti ad un ciclo cardiaco "virtuale" formato da immagini (una per ogni "frazione" del ciclo) di qualità sufficiente per permettere di riconoscere le strutture atriali e ventricolari e di calcolare i vari parametri quantitativi. Nell'esempio la curva rossa esprime variazioni diasto-sistoliche della radioattività contenuta nel ventricolo sinistro, sincronizzata con il tracciato ECG (curva azzurra). Ogni ciclo è suddiviso in 24 "frazioni" a ciascuna delle quali, al termine dell'acquisizione, corrisponde un'immagine. Sono qui riportate quella telediastolica (TD) e quella telesistolica (TS). ANGIOCARDIOSCINTIGRAFIA ALL’EQUILIBRIO NORMALE INSUFFICIENZA VENTRICOLARE ANGIOCARDIOSCINTIGRAFIA ALL’EQUILIBRIO NORMALE INSUFFICIENZA VENTRICOLARE CALCOLO DELLA FE Infatti, la FE non viene calcolata con la classica formula: FE% = (VTD-VTS) / VTD x 100 bensì con la formula: FE% = (Conteggio TD - Conteggio TS) / Conteggio TD x 100 Questo metodo di calcolo della frazione di eiezione ventricolare, non richiedendo approssimazioni geometriche sulla morfologia del ventricolo (al contrario dell'Ecografia e della Cine-Ventricolografia che utilizzano immagini bidimensionali) è in grado di fornire dati quantitativi molto accurati. Ciò, anche in considerazione del fatto che la metodica implica un'esposizione a radiazioni ionizzanti di modesta entità, la rende particolarmente adatta per essere impiegata come "gold standard" nei confronti di tecniche alternative o per applicazioni cliniche o di ricerca in cui sia richiesta un'elevata accuratezza e riproducibilità . CALCOLO DELLA FE Tracciando un'area di interesse attorno al ventricoli destro e/o sinistro, ed elaborando i dati in modo da studiare l'andamento della radioattività nel tempo all'interno dell'area di interesse, per la durata del ciclo cardiaco "virtuale", si ottiene una curva che, partendo dalla telediastole (massimo contenuto di sangue e quindi di radioattività intraventricolare) va progressivamente scendendo fino a raggiungere il minimo in fase telesistolica (minimo contenuto di sangue e quindi di radioattività intraventricolare), per risalire nuovamente durante la diastole fino alla successiva fase telediastolica. Poichè la curva "attività-tempo" ha un andamento sinusoidale, risulta particolarmente semplice interpolarla tramite la Fast Fourier Trasform (FFT). La funzione così ottenuta permette un rapido calcolo automatico della frazione di eiezione (FE), senza necessità di conoscere il volume ventricolare telediastolico (VTD) e telesistolico (VTS) e senza dover approssimare geometricamente la morfologia dei ventricoli. Infatti, la FE non viene calcolata con la classica formula: FE% = (VTD-VTS) / VTD x 100 CALCOLO DELLA FE E ALTRE VARIABILI bensì con la formula: FE% = (Conteggio TD - Conteggio TS) / Conteggio TD x 100 Volendo ricavare maggiori informazioni dai dati acquisiti è possibile proseguire l'analisi matematica della curva "attività-tempo" calcolandone la derivata prima (curva che esprime la velocità della dinamica ventricolare, punto per punto) e la derivata seconda (curva che esprime l'accelerazione della dinamica ventricolare, punto per punto). Lo studio dei "massimi" e "minimi" di queste curve permette il calcolo automatico dei seguenti parametri. CALCOLO DELLA FE E ALTRE VARIABILI Massima velocità di eiezione ventricolare (Peak Ejection Rate - PER) Tempo che intercorre fra tele-diastole e punto della curva corrispondente alla massima velocità di eiezione (Time to Peak Ejection Rate - TPER) Massima velocità di riempimento ventricolare (Peak Filling Rate - PFR) Tempo che intercorre fra tele-sistole e punto della curva corrispondente alla massima velocità di riempimento ventricolare (Time to Peak Filling Rate TPFR). CALCOLO DELLA FE E ALTRE VARIABILI Elaborando con le stesse funzioni matematiche tutte le matrici corrispondenti ai dati acquisiti è inoltre possibile ottenere immagini che contengono, in ogni pixel, un valore corrispondente ad un parametro scelto dall'operatore. Per tale motivo queste immagini vengono definite "parametriche". Se, ad esempio, si chiede al programma di elaborazione di calcolare, pixel per pixel, la massima ampiezza della curva diasto-sistolica del ciclo cardiaco virtuale e di evidenziare ogni pixel con un colore corrispondente al valore ottenuto nello stesso pixel, si ottiene l'immagine parametrica di "massima ampiezza". Se invece si fa calcolare, in ogni pixel, il tempo che intercorre fra il MAX (telediastole) e il MIN (telesistole) si ottiene l'immagine parametrica che esprime la "fase" di contrazione. Altre immagini parametriche possono esprimere il variare, pixel per pixel, della frazione di eiezione ventricolare, della gittata sistolica, e della massima velocità di eiezione o di riempimento. CALCOLO DELLA FE E ALTRE VARIABILI L'immagine mostra il "report" finale ottenuto dall'elaborazione un'angiocardioscintigrafia all'equilibrio eseguita in un soggetto normale: di Nel quadrante in alto a SN sono evidenziate le immagini parametriche di ampiezza e di fase. Nel quadrante in alto a DX sono riportati i valori di FE globale e regionale e della massima velocità di eiezione e riempimento; in basso a SN sono evidenziate le immagini telediastolica e telesistolica con "l'area di interesse" ventricolare e "di fondo"; in basso a DX la curva "attività-tempo" del ciclo cardiaco virtuale. Gated-SPET 1) La acquisizione è consigliata anche poststress per rilevare “post-stress myocardial stunning”; 2) Tl201: “can be performed but the accuracy and reliability are lower than for Tc99m tracers” Gated-SPET: aspetti critici • • • • • • Sincronizzazione ECG, aritmie Numero di frame/ciclo Tempo per proiezione Artefatti da movimento Tipo di Gammacamere Controllo qualità 1 acquisizione tomografica (tecnica SPET) 1 acquisizione tomografica (tecnica Gated-SPET) 1 SPET 8 SPET = 1 Gated-SPET 1 acquisizione tomografica (tecnica SPET) 1 SPET 1 proiezione planare per ogni vista = 1 SPET 1 acquisizione tomografica (tecnica Gated-SPET) 8 SPET 8 8 8 8 proiezioni planari per ogni vista = 8 SPET Gated-SPET 87 65 43 21 Dalla Gated-SPET si può ottenere una SPET Gated-SPET Elaborazione Standard (sezioni “non-gated”) (semi-automatica) Elaborazione Automatica (Sezioni Gated + immagini 3D e dati quantitativi) Gated-SPET: aspetti critici • • • • • Sincronizzazione, aritmie Numero di frame/ciclo Tempo per proiezione Artefatti da movimento Controllo qualità SINCRONIZZAZIONE ECG 1) Pazienti con fibrillazione atriale, aritmia sinusale, frequenti BESV o BEV, pacing bicamerale o intermittente ecc. “should not be studied” 2) Attenzione agli studi poveri di conteggio SINCRONIZZAZIONE ECG 1) La onda R dev’essere marker della telediastole, dovrebbe essere 3 volte più alta della P e della T e con la maggior pendenza ascendente 2) “There is no consensus on the tolerance window for frame/bin lenght” (battiti < o > del 30-40% del R-R medio dovrebbero essere scartati dalla Gated-SPET ma utilizzati per la SPET) SINCRONIZZAZIONE ECG • Intervallo R-R prefissato (Gating “fisso”) • Intervallo R-R modificato durante l’acquisizione (Gating “variabile”) • List-mode in genere non disponibile • La tecnica di Gating “fisso” richiede una finestra temporale di accettazione dei battiti • Finestra stretta: bassa statistica di conteggio o eccessiva lunghezza di acquisizione • Finestra larga: data “poco fisiologici” Finestra di accettazione dei battiti • Prima di cominciare l’acquisizione il sistema misura l’intervallo R-R e consente di stabilire una “finestra” di accettazione definita come % dell’intervallo R-R medio. • Durante l’acquizione i conteggi di ogni battito sono memorizzati e poi accettati se la durata di quel battito è all’interno della “finestra”. • Si possono scartare i battiti post-extrasistolici Finestra di accettazione dei battiti ASNC: window 100% EANM/ESC: window 30-40% FLASHING conteggi 1) Riduzione dei conteggi negli ultimi frame per “significant rejection of cardiac cycles” 2) Normalizzare i conteggi sul 1° frame aumenta il “rumore” 3) Il flashing causa artefatti nelle immagini ricostruite (“streaking artefacts”, “dark bands”, “clumping”) 1 2 3 4 5 6 7 8 frames Artefatti da eccesso di aritmie Finestra “stretta” (bassa statistica + irregolarità di conteggio) “Gated images should not be used if low count density occurs in some projection images (significant rejection)” Finestra “larga” (buona statistica) Gated-SPET: aspetti critici • • • • • Sincronizzazione, aritmie Numero di frame/ciclo Tempo per proiezione Artefatti da movimento Controllo qualità Gated-SPET frame per ciclo: 8, 12, 16 Buona statistica di conteggio ma bassa risoluzione temporale: Scarsa statistica di conteggio ma buona risoluzione temporale: buona definizione dei bordi ma limitata capacità di identificare la telesistole (sottostima FE) imprecisa definizione dei bordi ma buona capacità di identificare la telesistole (FE e volumi accurati) “8 intervals seem to be a reasonable compromise” Campionamento 8 frame/ciclo Componenti con frequenza 8 Hz FE= 60 ciclo cardiaco rappresentativo Campionamento 16 frame/ciclo Componenti con frequenza 8 Hz FE= 70 ciclo cardiaco rappresentativo Sottostima del 3% Gated-SPET: 8 vs 16 intervalli G. Germano et al J Nucl Med 95; 36: 2138-2147 Gated-SPET: aspetti critici • • • • • Sincronizzazione, aritmie Numero di frame/ciclo Tempo per proiezione Artefatti da movimento Controllo qualità Gated-SPET Preset di tempo o preset di cicli card.? “there is no hard evidence… but the most use fixed time” Pratico per programmare il lavoro Buona statistica di conteggio SPET Ma rischi di bassa statistica G-SPET in caso di aritmie… Buona statistica in G-SPET Ma rischio di acquisizioni lunghe: >movimento del paziente, <programmabilità del lavoro “In some fixed time system all the data are stored for perfusion processing while the gated-data are accepted/not accepted” Gated-SPET GAMMA CAMERE MONOTESTA: “the risk of low-quality studies is too high to justify gating” Quale compromesso tra statistica di conteggio e risoluzione spaziale in Gated-SPET? Regola generale: “per un esame dinamico ottimizza per la statistica di conteggio!” MA… Bassa risoluzione spaziale Alta risoluzione spaziale Riconoscimento automatico dei bordi miocardici endocardico ed epicardico Dati quantitativi attendibili? Scelte per l’alta risoluzione spaziale • Collimatore HR • Finestra dell’analizzatore “stretta” • Pixel di dimensioni 3-5 mm (campo di vista, zoom, matrice) • Filtro della retroproiezione “sharp”: cutoff verso destra ---------------• Dose inettata (<40 mCi totali) • Tempo di acquisizione (<30 minuti) Caso acquisito con parametri che ottimizzano la risoluzione spaz. e che mostra con bassa statistica di conteggio (dose errata? dose fuori-vena? eccesso aritmie?). Gated-SPET: aspetti critici • • • • • Sincronizzazione, aritmie Numero di frame/ciclo Tempo per proiezione Artefatti da movimento Controllo qualità Artefatti da movimento Movimenti anche limitati del paziente influenzano la forma del ventricolo sinistro e causano errori nella definizione dei bordi endo- ed epicardici con conseguenti errori nella misura di volumi e FE. • • • • Influenzano anche la perfusione A volte non sono correggibili in Gated-SPET Bisogna ottimizzare il confort del paziente Se upward creep è necessario prolungare il tempo tra iniezione da stress e acquisizione Valutazione in cine-mode delle proiezioni acquisite Movimento del paziente 180° 90° 0° Upward creep 180° 90° 0° Altri artefatti Caso1 QGS automatico Caso2 QGS “manuale” P.O.S. polmone sn. OAS 40° Caso3 Minime anomalie al QGS Caso3 Gated-SPET: aspetti critici • • • • • Sincronizzazione, aritmie Numero di frame/ciclo Tempo per proiezione Artefatti da movimento Controllo qualità Gated-SPET “Only one narrow peak” no si “CURVA VOLUME-TEMPO DEL VS: telesistole entro il 2° frame; inizio e fine curva coincidenti” “CINE INSPECTION OF CONTRACTING LV : no frames with reduced counts” “AUTOMATIC EDGE DETECTION: correct endo- epicardial definitions” “Attrazione” da attività sottodiaframmatica Altri errori QGS “manuale” 4DM-SPECT automatico Comparison of Echocardiographic and Radionuclide LVEF (interobserver variability) (Van Royen, Wackers et al. Am J Cardiol 1996) Comparison of Echocardiographic and Radionuclide LVEF (interobserver variability) (Van Royen, Wackers et al. Am J Cardiol 1996) STUDIO PET DELLA PERFUSIONE CARDIACA CON AZOTO-13 PRERARATO INIETTABILE IN SOLUZIONE DI CLORURO DI SODIO STERILE PRODOTTO DA CICLOTRONE DECADE IN 13C H ESCRETO PRINCIPALMENTE NELLE URINE 13N H H ORGANO T ½ FISICO 9.96 m RIASSUNTO CARATTERISTICHE FISICHE RADIAZIONI/EMISSIONI POSITRONE ( β+ ) GAMMA ENERGIA KEV 1190 kev ( Max. ) 511 KEV rem/mCi CUORE 0.0078 FEGATO 0.015 RENI 0.017 TESTICOLI 0.0067 OVAIE 0.0063 VESCICA 0.030 BIODISTRIBUZIONE DELL’AZOTO-13 E’ UN ANALOGO DEL POTASSIO E SI DISTRIBUISCE RAPIDAMENTE IN TUTTI GLI ORGANI TRASPORTO ATTIVO (POMPA Na/K) CAPTAZIONE DIFFUSIONE PASSIVA 13N PERFUSIONE ARTERIA CORONARICA UPTAKE MIOCITA NON PRESENTA REDISTRIBUZIONE MIOCITA INTEGRITÀ DI MEMBRANA FUNZIONE METABOLICA BIODISTRIBUZIONE DELL’AZOTO-13 •La distribuzione è quasi proporzionale al flusso •L’estrazione first pass è 85% •Il T½ biologico nel sangue è 2.84 m •Il T½ biologico nel miocardio è 2 m A causa del T½ (circa 10 m) le immagini sono acquisite subito dopo la somministrazione del radiofarmaco DOSAGGIO E PROTOCOLLI DI ACQUISIZIONE PET CON AZOTO-13 DOSI RACCOMANDATE NELL’ADULTO REST - STRESS X IMAGING (10-20 mCi ) REST DIPIRID. STRESS DURATA 15/20 m DURATA 15/20 m 3m 3m 8m 40 m STATICA STATICA INF.LENTA 2 m STUDIO DEL FLUSSO CORONARICO BASALE REST 1 1/ 3 5 1/ 10 s 30 s 7 1/ 120 9 11 13 s 1/120 s 1/120 s 1/ 15 17 19 1/ 300s 300 21 23 1/ s 25 300 27 29 30 1/ s 300 s INF. LENTA 6 m STUDIO DEL FLUSSO CORONARICO FARMACOLOGICO ADENOSINA STRESS 1 3 3m 1/ 10 s 5 1/ 30 s 7 1/ 120 9 11 s 1/120 s 1/120 s 13 1/ 15 17 300 s 19 1/ 300 21 23 s 25 1/ 300 s 27 29 30 1/ 300 s IMAGING CARDIACO CON AZOTO-13 LO STUDIO DELLA PERFUSIONE MIOCARDICA DIMOSTRA UN DIFETTO DI PERFUSIONE NELLA PARETE ANTERO-SETTALE INDICAZIONI ALL’UTILIZZO DELL’AZOTO-13 • ACQUISIZIONE • Imaging PET, PET gated, imaging dinamico • Digiuno da almeno 4h, in sospensione terapia con • PREPARAZIONE Nitroderivati, calcio-antagonisti e betabloccanti • Idratare il paziente e invitarlo a urinare per ridurre • la dose alla vescica • Diagnosi e localizzazione di infarto miocardico • INDICAZIONI • Diagnosi di CAD associato ad uno studio stress • Diagnosi di miocardio vitale associato al [18F]FDG • Studio quantitativo di perfusione tissutale (ml/g/m) MIOCARDIO "VITALE" Il termine miocardio "vitale" è utilizzato per indicare una regione miocardica ipofunzionante e ipoperfusa ma ancora metabolicamente attiva e suscettibile di recupero funzionale se adeguatamente riperfusa. Uno dei sottotipi clinicamente più rilevanti è il cosiddetto miocardio "ibernato", i cui presupposti fisiopatologici non sono completamente chiariti, ma che sembra il frutto di ripetuti episodi di ischemia che provocano alterazioni intra e extracellulari, inizialmente reversibili, ma destinate a divenire permanenti col progredire della patologia coronarica e degli episodi ischemici. Una disfunzione del ventricolo sinistro, conseguente ad una patologia ischemica, non è necessariamente un processo irreversibile; al contrario, la dinamica parietale globale e regionale del ventricolo può migliorare o perfino normalizzarsi se questo viene adeguatamente riperfuso, in una percentuale compresa fra il 25 ed il 40% dei casi. La tomoscintigrafia miocardica perfusoria ha potenzialità uniche perchè è in grado di identificare la presenza di miocardio vitale studiando contemporaneamente la perfusione, l'integrità delle membrane cellulari, l'attività metabolica e la dinamica parietale (con tecnica G-SPET). RICERCA DI MIOCARDIO VITALE CON 201Tl Il 201Tl, il cui impiego nello studio della perfusione cardiaca si è progressivamente ridotto negli ultimi anni a favore dei radiofarmaci pertecnetati, è comunemente impiegato per la ricerca di miocardio vitale. A tale fine, per ovviare ad un'eventuale lenta o incompleta ridistribuzione che porterebbe ad una sottostima della vitalità cardiaca, all'abituale protocollo sforzo/riposo viene abitualmente aggiunta l'acquisizione di immagini tardive (24-48 h) senza o con seconda iniezione di 201Tl, eventualmente associata a farmaci coronarodilatatori. Per determinare la presenza di miocardio vitale viene valutata la percentuale di captazione del 201Tl nella regione esaminata, rispetto ad un'area normale di riferimento. E` infatti dimostrato che la concentrazione di questo radiofarmaco è direttamente proporzionale alla quantità di miocardio vitale ed inversamente proporzionale all'entità di fibrosi presente. Una concentrazione di 201Tl uguale o superiore al 50% del normale viene generalmente considerata come indicativa di presenza, clinicamente significativa, di miocardio vitale. RICERCA DI MIOCARDIO VITALE CON 201Tl RICERCA DI MIOCARDIO VITALE CON RADIOFARMACI PERTECNETATI Sia il 99mTc-MIBI, sia la 99mTc-Tetrofosmina stanno trovando un sempre più diffuso impiego anche per determinare la presenza di miocardio vitale. A tal fine questi radiofarmaci presentano alcuni svantaggi rispetto al 201Tl (perchè non si ridistribuiscono), ma anche dei vantaggi, legati prevalentemente alle migliori caratteristiche fisiche del Tecnezio, che permettono di ottenere immagini tomografiche di qualità nettamente superiore, specie se acquisite con tecnica G-SPET. Di fatto, dal punto di vista clinico le informazioni ottenibili con le due categorie di radiofarmaci sono pressochè equivalenti. Per aumentare la sensibilità della metodica, l'indagine a riposo viene generalmente eseguita iniettando il radiofarmaco dopo somministrazione sublinguale o endovenosa di nitrati. Come con il 201Tl, una concentrazione uguale o superiore al 50% del normale viene generalmente considerata come indicativa di presenza, clinicamente significativa, di miocardio vitale. RICERCA DI MIOCARDIO VITALE CON RADIOFARMACI PERTECNETATI RICERCA DI MIOCARDIO VITALE CON RADIOFARMACI METABOLICI L'attuale "gold" standard per lo studio della vitalità miocardica è rappresentato dalla tomoscintigrafia con radiofarmaci che si concentrano nella cellula miocardica in modo direttamente proporzionale all'attività metabolica della stessa. Il miocardico richiede un apporto continuo di energia per la sintesi di ATP, necessario la sua attività contrattile. I principali substrati utilizzati per la produzione di energia sono gli acidi grassi, i carboidrati e i corpi chetonici. Questi substrati sono in competizione fra loro sulla base della concentrazione plasmatica, del carico di lavoro da eseguire, dalla dieta e dall'attività ormonale dell'individuo. RICERCA DI MIOCARDIO VITALE CON RADIOFARMACI METABOLICI In fase postprandiale, aumenta la glicemia e l'insulina, diminuiscono gli acidi grassi circolanti e diviene preminente il contributo del glucosio per la produzione dell'energia necessaria al miocardio; a digiuno, la glicolisi è inibita e l'energia viene prodotta tramite ossidazione di acidi grassi e corpi chetonici; durante uno sforzo fisico l'energia necessaria per sostenere l'intenso carico di lavoro del cuore deriva prevalentemente dal lattato. In caso di ischemia, la mancanza di ossigeno stimola grandemente la glicolisi che diviene l'unica via metabolica capace di produrre ATP; pertanto, mentre gli acidi grassi svolgono il ruolo principale nel metabolismo del cuore normoperfuso, il glucosio risulta il substrato energetico primario per il miocardio ischemico. RICERCA DI MIOCARDIO VITALE CON RADIOFARMACI METABOLICI Da questi dati deriva che la concentrazione di glucosio all'interno del miocardico può essere considerata come il marker ideale della vitalità cellulare. A tal fine è stata messa a punto una metodica medico-nucleare che prevede la somministrazione e.v. di 18F-Fluoro-desossi-glucosio (18FDG), e la successiva acquisizione di immagini scintigrafiche. STUDIO PET DEL METABOLISMO CARDIACO CON 18F-FDG PRERARATO INIETTABILE IN SOLUZIONE DI CLORURO DI SODIO STERILE PRODOTTO DA CICLOTRONE ESCRETO PRINCIPALMENTE NELLE URINE ORGANO T ½ FISICO 109.7 m RIASSUNTO CARATTERISTICHE FISICHE RADIAZION/EMISSIONI POSITRONE GAMMA (β β+ ) ENERGIA KeV 249.8 511 KeV kev ( Max. ) rem/mCi CUORE 0.22 FEGATO 0.058 RENI 0.074 TESTICOLI 0.041 OVAIE 0.053 VESCICA 0.32 MECCANISMO DI CAPTAZIONE E RITENZIONE DEL FDG K1 18FDG Esochinasi K3 18FDG K2 K4 18FDG-6-P Glucosio-6fosfatasi GLUT I e GLUT III BIODISTRIBUZIONE DEL 18F-FDG • E’ un analogo del glucosio • Si distribuisce rapidamente in tuttigli organi.. • Oltrepassa la membrana facilitato dalle proteine deputate al trasporto. • È catturato dalle cellule per usufruire dell’energia Il glucosio è fosforilato all’interno della cellula in 18F-FDG-6-fosfato dall’enzima esochinasi fino a quando il decadimento radioattivo porta alla trasformazione del fluoro-18 in ossigeno-18 (non radioattivo) 18F-FDG 18F-FDG-6 -FOSFATO PERFUSIONE ARTERIA CORONARICA MIOCITA INTEGRITÀ MEMBRANA UPTAKE MIOCITA FUNZIONE METABOLICA BIODISTRIBUZIONE DEL 18F-FDG •Estrazione fistrpass è del 10% •La distribuzione è minimamente dipendente fal flusso coronarico •La distribuzione è proporzionale al consumo di glucosio •La clearance dai tessuti è funzione del decadimento radioattivo •Rapporto cuore/polmone (20:1) •Rapporto cuore/sangue (14:1) •L’imaging si realizza entro 40 m dalla somministrazione del radiofarmaco MECCANISMO DI CAPTAZIONE E RITENZIONE DEL 18F-FDG IL MIOCARDIO RICHIEDE UN APPORTO CONTINUO DI ENERGIA PER LA SINTESI DI ATP NECESSARIA PER LA CONTRATTILITÀ I PRINCIPALI SUBSTRATI UTILIZZATI X LA PRODUZIONE DI ENERGIA SONO RUOLO PRINCIPALE: ACIDI GRASSI RUOLO PRINCIPALE: GLUCOSIO ACIDI GRASSI CARBOIDRATI CORPI CHETONICI CUORE NORMOPERFUSO CUORE ISCHEMICO il 18F-FDG analogo del glucosio concentrandosi nel miocardio è un marker ideale della vitalità cellulare attualmente la PET con 18F-FDG rappresenta il gold standard per lo studio della vitalitaàcellulare abbinato allo studio di perfusione con Azoto-13, o ad altri radiofarmaci di perfusione tradizionali, si può fare diagnosi di miocardio ibernato. DOSAGGIO E PROTOCOLLI DI ACQUISIZIONE DEL 18F-FDG DOSI RACCOMANDATE NELL’ADULTO ASSUNZIONE X OS DI GLUCOSIO 50-75g 18F-FDG 18F-FDG VALUTAZ. MIOCADRIO VITALE ACQ.DYN. POST.1/10 m X 1 h 45 m 1h CLUMP-IPER INSULINICO 50g INS.+GLUCOSIO ACQ. STATICHE 45 m 1h ASSUNZIONE X OS DI GLUCOSIO 50-75g X IMAGING (5-10 mCi ) VALUTAZ. ACQ.DYN. POST.1/10 m X 1 h 18F-FDG LIVELLI DI INSULINA 85-95 mg/dl 45 m UN TERZO TIPO PREVEDE LA SOMMINISTRAZIONE DI ACIDO NICOTIMICO 2 h PRIMA DELL’FDG PER RIDURRE LA FRAZIONE DEGLI ACIDI GRASSI LIBERI CIRCOLANTI IN MODO DA INIBIRE I LORO EFFETTI SULL’UTILIZZO DEL GLUCOSIO MMRglc MIOCARDIO VITALE L’ANALISI COMBINATA DEI RISULTATI OTTENUTI CON I DUE METODI PERMETTE LA DIAGNOSI DI VITALITÀ O NECROSI Ammoniaca FDG LO STUDIO DEL FLUSSO E DEL METABOLISMO DIMOSTRANO UN DIFETTO NELLA PARETE ANTERO-SETTALE [13N] + [18F] FDG mismatch tessuto ipoperfuso in sede laterale ma “vitale” [13N] + [18F] FDG mismatch tessuto ipoperfuso in sede laterale ma “vitale” Bull’s eye INDICAZIONI E UTILIZZO DEL 18F-FDG IMAGING PET , PET GATED, IMAGING DINAMICO ACQUISIZIONE •DIGIUNO DA ALMENO 4h, IN SOPENSIONE TERAPIA CON NITRODERIVATI, CALCIOANTAGONISTI E BETABLOCCANTI PREPARAZIONE •IDRATARE IL PAZIENTE E INVITARLO A URINARE PER RIDURRE LA DOSE ALLA VESCICA •SOMMINISTRARE 1 h PRIMA DEL RAD.UN CARICO DI 50-75 g DI GLUCOSIO •PER I PAZ. DIABETICI STABILIZZARE IL LIVELLO DI INSULINA INDICAZIONI CARDIO SCINTIGRAFICHE VALUTAZIONE DEL METABOLISMO MIOCARDICO DEL GLUCOSIO DIAGNOSI E LOCALIZZAZIONE DI INFARTO MIOCARDICO DIAGNOSI DI MIOCARDIO VITALE ASSOCIATO AL N13 INDICAZIONI ONCOLOGICHE TUMORI POLMONARI, COLON RETTALI, PANCREATICI, MAMMARI, TIROIDEI MELANOMI, LINFOMI, METASTASI, ETC. VANTAGGI /VERSUS SVANTAGGI DELLA PET RISPETTO ALLA SPECT IMAGING RISOLUZIONE ELEVATA T ½ FISICO RIDOTTO MIOCARDIO VITALE CON 18F-FDG VANTAGGI SENSIBILITA’ 88% SPECIFICITA’ 73% VALUTAZIONE DEL MMRglc STUDIO DI PERFUSIONE CON N13 SENSIBILITA’ 90% SPECIFICITA’ 90% STUDI QUNTITATIVI DI PERFUSIONE TISSUTALE ( ml x g x m ) ALTI COSTI PER ESAME SVANTAGGI PRESENZA DI UN CICLOTRONE NELLE IMMEDIATE VICINANZE *DIFFUSIONE TERRITORIALE RIDOTTA DELLE UNITA’ PET DEDICATE *POSSIBILE SOLUZIONE: L’UTILIZZO DI GAMME-CAMERE IBRIDE SPECT/PET ECG 70% SPET 90% 75% 85% Sensib . Specif. Preval. 10% 10% VPP 24% 40% Sensib . Specif. ECG 70% SPET 90% 75% 85% Preval. 50% 50% VPP 73% 86% Diagnosi di Coronaropatia Probabilità pre-test di coronaropatia bassa <0.15 bassa-intermedia 0.15-0.50 intermedia-alta 0.50-0.85 alta >0.85 no coro stress-ECG stress-SPECT coro - + - + no coro SPET no coro coro Analisi comparativa dei costi costi (euro) 10000 9400 8200 8000 6000 4000 coro SPECT+coro 5800 4000 4700 5700 2000 0 bassa intermedia probabilità pre-test alta Gated-SPECT 99mTc-Tetrofosmina Tempi di attesa: Tariffario: Dose: Durata esame: Preparazione: 2 settimane 370 euro 6-8 mSv 5 ore Sospensione farmaci: -Beta-bloccanti: 3 gg, -Ca antagonisti: 2 gg, -Nitro derivati: 12 ore. Digiuno dal mattino e sospensione metil-xantine da sera precedente Condizioni cliniche Perfusione Contrattilità Ripresa funzionale normale normale - Ischemia inducibile Difetto reversibile normale - stunning Difetto reversibile Normale Ridotta spontanea dopo stress Ibernazione Difetto fisso ridotta rivascolariz zazione infarto Difetto fisso abolita nessuna Perfusione normale FE: 71% VTD: 74 ml VTS: 22 ml Valore Predittivo Negativo Meno dell’1% di eventi cardiaci gravi (morte, infarto , angina con ospedalizzazione) nei due anni a venire. Condizioni cliniche Perfusione Contrattilità Ripresa funzionale normale normale - Ischemia inducibile Difetto reversibile normale - stunning Difetto reversibile Normale Ridotta spontanea dopo stress Ibernazione Difetto fisso ridotta rivascolariz zazione infarto Difetto fisso abolita nessuna Si documenta una stenosi severa (85-90%) del tratto medio della DA con buon calibro a valle. Assenza di stenosi critiche a carico degli altri vasi coronarici. Si ridilata la stenosi sulla DA mediante PTCA+stent, con ottimo risultato a termine della procedura. MORTE O INFARTO (%/ANNO) Condizioni cliniche Perfusione Contrattilità Ripresa funzionale normale normale - Ischemia inducibile Difetto reversibile normale - stunning Difetto reversibile Normale Ridotta spontanea dopo stress Ibernazione Difetto fisso ridotta rivascolariz zazione infarto Difetto fisso abolita nessuna