LE EMORRAGIE
Perdita di sangue dovuta alla lesione di un vaso sanguigno che può determinare:
 collasso cardiocircolatorio
 shock emorragico (perdita di circa 1L di sangue)
 possibile decesso (perdita di 2 L di sangue)
Sede dell’emorragia
Tipo di vaso leso
Esterne
Arteriose
Interne
Venose
Esteriorizzate
Capillari
Esterne: il sangue defluisce all’esterno del corpo a seguito di una ferita Interne: il sangue rimane confinato all’interno del corpo
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Ecchimosi ed ematomi (intracutanee)
Emorragie intracraniche
Emorragie addominali
Emorragie toraciche
Esteriorizzate: emorragie interne con fuoriuscita all’esterno del sangue aGraverso un condoGo naturale
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Epistassi
Otorragia EmoIsi
Ematemesi
Melena
Ematuria
Arteriose
 Le più gravi
 Il sangue zampilla abbondante a geI sincroni con i baIL del cuore
 Il sangue è di colore rosso vivo
Venose
 Meno gravi di quelle arteriose
 Il sangue fuoriesce dalla ferita in modo uniforme
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 Il colore del sangue è bluastro
In entrambi i Lpi la gravità e le possibili conseguenze dipendono dalle DIMENSIONI del vaso lesionato
Capillari: il sangue fuoriesce lentamente e in piccole quanLtà e l’emostasi avviene in genere spontaneamente
IntervenA di PRIMO SOCCORSO nelle emorragie esterne
Allertare il 118
ULlizzare sempre i guanL!!!!!!!!!!!!!!!
1) Compressione sul punto di lesione per circa 10 minuL
2) Sollevamento dell’arto (se l’emorragia interessa un arto)
3) Compressione arteriosa a monte della lesione
4) Laccio emostaAco Compressione direEa sulla lesione
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Tampone di garze sterili a più straL
Bloccare il tampone con rotolo di garza e/o ceroGo di dimensioni adeguate
Il tampone di garza non deve essere rimosso
Compressione bimanuale nelle emorragie provenienL dall’arteria femorale
Compressione controindicata
 SospeGa fraGura
 Corpo estraneo nella ferita
Sollevamento dell’arto
 Emorragie degli arL
 Contemporaneo alla compressione qualora possibile ( emorragie dell’avambraccio o della gamba)
 Controindicato nel sospeGo di fraGure-­‐lussazioni o di danni alla colonna vertebrale
Compressione a monte della lesione
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A. succlavia nelle emorragie della spalla
A. brachiale nelle emorragie dell’arto superiore
A. femorale nelle emorragie della coscia
A. poplitea nelle emorragie della gamba
Laccio emostaAco
 Nelle emorragie degli arL solo in caso di effeIva necessità
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 Lesione di un vaso arterioso principale, amputazione d’arto, fraGura esposta
 A monte dell’emorragia (verso il cuore)
> sul braccio nelle emorragie dell’arto superiore
> sulla coscia nelle emorragie dell’arto inferiore
 Materiale morbido (gomma), lunghezza di almeno 7 cm, forma piaGa
 AlternaLva: bracciale dello sfigmomanometro, lacci di fortuna
 Scrivere sulla fronte della viIma l’ora di applicazione e la leGera L  Non va rimosso dopo l’applicazione, ma solo allentato per 1-­‐2 minuL dopo 20 minuL dall’applicazione (118 non ancora arrivato!!)
Difficilmente individuabili
 Da sospeGare in caso di traumi cranici, addominali, toracici
 Il traGamento è quello dello shock
 Applicazione di ghiaccio nelle ecchimosi e negli ematomi
 L’azione prioritaria rimane l’allertamento del 118 e il controllo regolare delle funzioni vitali
Epistassi
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Fuoriuscita di sangue dal naso
ViIma seduta, testa leggermente piegata in avanL, pinzeGamento delle narici tra pollice e indice
Nell’ espistassi da trauma cranico (rinorragia): applicazione di ghiaccio
NO testa reclinata all’indietro (possibile reflusso di sangue nelle vie respiratorie), né tamponamento con cotone
Otorragia  Da lesione locale (tamponamento)
 Da trauma cranico: favorire il deflusso del sangue
Ematemesi, emoFsi
 Favorire il deflusso del sangue
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