Confronto tra il pensiero di Platone ed Aristotele A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia PLATONE Fine della Filosofia Metafisica [METAFISICA] L’essenza (Ciò che dice di qualcosa ciò che è) ARISTOTELE Fondazione dello stato giusto Vivere secondo ragione (essenza dell’uomo) e quindi raggiungere la felicità Andare oltre il sensibile Studio dell’essere in quanto tale Non può cadere sotto i sensi Spiega l’azione di eventi fisici Sviluppa la teoria Le idee non possono delle idee essere esterne alla Le idee (Essere al realtà sensibile di cui livello più alto), sono l’essenza e non poste in un mondo a si trovano in un se stante, sono mondo a se stante, realtà immateriali, ma all’”interno” di ciò universali, di cui sono essenza immutabili ed Le idee, essendo eterne immobili e separate Esistono idee di dalle cose, non forme geometriche possono essere causa e di valori morali del movimento delle (etica) cose stesse Le idee riconducono Unica realtà è il molteplice al l’individuo concreto, e singolo il suo essere reale è Sono la causa e il la sostanza (il “che fine di ciò che è cosa è” di ogni L’idea suprema è individuo) quella del Bene, L’essenza esiste 1 causa di conoscenza e di verità Le idee sono innate nell’uomo e possono essere recuperate [METAFISICA] Dio Fisica [FISICA] Movimento Non fa riferimenti particolari al Dio. Volendo intendere quest’ultimo come fine di ciò che esiste (concezione Aristotelica), questo potrebbe coincidere nella visione Platonica con le Idee, perfette e assolute a cui tendono gli elementi naturali imperfetti del mondo sensibile indipendentemente dall’uomo, che deve “estrarla” da ciò che lo circonda La sostanza prima è il sinolo (materia + forma), soggetto del mutamento La sostanza seconda è la forma in sé (l’essenza) E’ motore immobile dell’universo (ciò a cui tutto tende (Concezione finalistica)) E’ atto puro E’ pura forma E’ perfezione assoluta E’ pensiero di pensiero Non ha passaggio da potenza ad atto Riguarda la natura e ciò che è soggetto a cambiamenti Riguarda il mutamento e, in particolare, il movimento Ci sono quattro tipi di movimento: sostanziale, qualitativo, quantitativo, locale. Il movimento può essere violento (artificiale) o naturale (rettilineo o circolare), verso il “luogo naturale” Gli elementi si muovono verso il loro luogo naturale, determinato dal loro 2 peso Lasciate a se stesse le cose tendono a raggiungere la quiete e l’immobilità (imitazione del perfetto: Dio) [FISICA] Natura (Fanno parte della natura le cose che hanno in sé principio di movimento e di stasi) [FISICA] Mutamento [FISICA] Mondo e Cosmo Tutto si muovo secondo un fine particolare che per Platone coincide con le idee, contenute in un mondo separato, a cui tutte le cose naturali imperfette tendono E’ mutabile tutto ciò che appartiene al mondo del sensibile E’ immutabile tutto ciò che appartiene al mondo delle idee Tutto si muove secondo un fine particolare che è la realizzazione della propria essenza Muta tutto ciò che imperfetto, è composto dai quattro elementi, aria, acqua, fuoco, terra Le quattro cause della realtà sono: la forma (essenza), la materia, la causa efficiente (chi produce il mutamento), la causa finale Mutamento è il passaggio dalla potenza all’atto Individua un cosmo gerarchicamente organizzato in cui sono distinguibili due regioni: il mondo celeste e quello sublunare L’universo unico, finito e geocentrico ha forma sferica ed è costituito da sfere omocentriche immutabili ed eterne, che ruotano con moto uniforme, grazie a 3 [FISICA] Vuoto Anima L’anima è immortale, sia perché principio di vita e movimento, sia perché conoscitrice delle Dio che trasmette il moto alla sfera più esterna La Terra, che ha raggiunto il suo luogo naturale, si trova immobile al centro dell’universo Il mondo terrestre (sublunare) è composto dai quattro elementi (che si muovono di moto rettilineo), è imperfetto e soggetto a generazione e corruzione Il mondo celeste è immutabile, composto interamente dal quinto elemento: l’etere (puro e perfetto che, pertanto, si muove di moto circolare) Assenza di ogni cosa. Aristotele nega la sua esistenza in quanto: Il vuoto esclude l’esistenza di un luogo naturale e quindi della causa di moto Se qualcosa si muovesse, senza attrito, lo farebbe di moto istantaneo e infinito Il moto violento non esisterebbe in quanto niente potrebbe provocarlo Atto primo ed essenziale di un corpo naturale e vivo L’anima (mortale) non può esistere senza corpo e 4 idee E’ divisa in tre parti: L’anima razionale (che domina gli impulsi), l’anima irascibile (la rabbia), l’anima concupiscibile (principio degli impulsi corporei). La ragione deve guidare verso l’equilibrio tra le parti dell’anima Gnoseologia Dato che le idee sono innate nell’uomo egli non deve far altro che ricordarle La conoscenza sensibile riguarda le cose mutevoli e in trasformazione. Dà solo risultati approssimativi e provvisori La conoscenza massima e assoluta relativa al mondo delle idee è raggiungibile attraverso un percorso conoscitivo (teoria della linea) I due gradi inferiori che riguardano la conoscenza sensibile comprendono: il sensibile (ciò che è ricavabile dai sensi), le percezioni (il giudizio esprimibile su un oggetto del mondo sensibile) I due gradi viceversa L’anima ha tre gradi: la funzione vegetativa (nutrizione e riproduzione, è presente in uomini, animali e piante) la funzione sensitiva (sensibilità e movimento, è presente solo in uomini e animali la funzione razionale (principio della conoscenza, è presente solo negli uomini) L’attività razionale dell’uomo permette di raggiungere la sapienza, estrema virtù dianoetica, con l’esercizio dello studio della conoscenza Virtù dianoetica e virtù etica sono le virtù necessarie per il raggiungimento della felicità (vivere secondo ragione) 5 Etica (Studio del significato di Bene, Felicità, Giustizia) Politica superiori che riguardano la conoscenza razionale comprendono: la matematica (gli oggetti nei loro rapporti matematici), la filosofia (conoscenza delle idee) La rivelazione più evidente del Bene (verità assoluta) è la bellezza in se, eterna e perfetta Il bene, per l’uomo è un misto di ragione e piacere, che devono mescolarsi in qualcosa di armonico, con l’intervento della razionalità La giustizia assoluta, conoscibile solo da chi esercita la filosofia ed è in grado di astrarsi dal sensibile è indispensabile per la costruzione dello stato perfetto Platone condanna tutte le forme statali esistenti definite imperfette, e propone una visione di stato perfetto Lo stato ideale è un’unità armonica organizzata secondo una gerarchia in classi sociali: I filosofi (che devono governare lo Il sommo bene si identifica con la felicità, che consiste nella virtù e nel vivere secondo ragione Le virtù etiche consistono nella realizzazione del giusto mezzo tra i due estremi opposti. Sono virtù di carattere pratico, riguardanti la parte affettiva dell’anima, come la giustizia, la generosità, il coraggio… . La felicità non è realizzabile sul piano individuale ma solo nel contesto sociale La politica è ricerca dei principi per i quali è nata e si è sviluppata una concreta comunità umana Distingue tre forme di governo: la monarchia, 6 stato) I guerrieri (che devono difendere lo stato) I contadini (Che devono lavorare e produrre beni di prima necessità) I facenti parte delle prime due classi devono essere educati al più completo disinteresse per i beni materiali Logica l’aristocrazia, la democrazia; che possono essere applicate a seconda dei casi e delle esigenze dei cittadini L’educazione dei cittadini deve essere unica e identica per tutti, quindi affidata allo stato Le categorie sono i termini che definiscono il soggetto (sostanza, quantità, qualità, relazione, dove, quando, stare, possedere, agire, patire) fornendone un attributo Gli attributi possono essere rispetto al soggetto: genere, specie, differenza, accidente, proprio Un soggetto a cui è applicato un attributo ci danno una proposizione Le proposizioni possono essere affermative o negative e, inoltre, particolari o universali Il sillogismo è la composizione di due proposizioni in modo da ottenerne una terza attraverso un procedimento logico valido 7