PLATONE ARISTOTELE Fine della Filosofia Fondazione dello stato

PLATONE
Fine della
Filosofia
Fondazione dello stato giusto
Metafisica
ARISTOTELE
Vivere secondo ragione (essenza
dell’uomo) e quindi raggiungere la
felicità
. Andare oltre il sensibile
. Studio dell’essere in quanto tale
. Non può cadere sotto i sensi
[METAFISICA]
. Sviluppa la teoria delle idee
L’essenza
. Le idee (Essere al livello più alto),
poste in un mondo a se stante, sono
realtà immateriali, universali,
(Ciò che dice di
immutabili ed eterne
qualcosa ciò che
è)
. Esistono idee di forme geometriche e
di valori morali (etica)
. Le idee riconducono il molteplice al
singolo
. Sono la causa e il fine di ciò che è
. L’idea suprema è quella del Bene,
causa di conoscenza e di verità
. Le idee sono innate nell’uomo e
possono essere recuperate
[METAFISICA]
Dio
. Non fa riferimenti particolari al Dio.
Volendo intendere quest’ultimo come fine
di ciò che esiste (concezione
Aristotelica), questo potrebbe
coincidere nella visione Platonica con
le Idee, perfette e assolute a cui
tendono gli elementi naturali imperfetti
del mondo sensibile
. Spiega l’azione di eventi fisici
. Le idee non possono essere esterne
alla realtà sensibile di cui sono
l’essenza e non si trovano in un mondo a
se stante, ma all’”interno” di ciò di
cui sono essenza
. Le idee, essendo immobili e separate
dalle cose, non possono essere causa del
movimento delle cose stesse
. Unica realtà è l’individuo concreto, e
il suo essere reale è la sostanza (il
“che cosa è” di ogni individuo)
. L’essenza esiste indipendentemente
dall’uomo, che deve “estrarla” da ciò
che lo circonda
. La sostanza prima è il sinolo (materia
+ forma), soggetto del mutamento
. La sostanza seconda è la forma in sé
(l’essenza)
. E’ motore immobile dell’universo (ciò
a cui tutto tende (Concezione
finalistica))
. E’ atto puro
. E’ pura forma
. E’ perfezione assoluta
. E’ pensiero di pensiero
Fisica
[FISICA]
Movimento
. Non ha passaggio da potenza ad atto
. Riguarda la natura e ciò che è
soggetto a cambiamenti
. Riguarda il mutamento e, in
particolare, il movimento
. Ci sono quattro tipi di movimento:
sostanziale, qualitativo, quantitativo,
locale.
. Il movimento può essere violento
(artificiale) o naturale (rettilineo o
circolare), verso il “luogo naturale”
. Gli elementi si muovono verso il loro
luogo naturale, determinato dal loro
peso
. Lasciate a se stesse le cose tendono a
raggiungere la quiete e l’immobilità
(imitazione del perfetto: Dio)
[FISICA]
Natura
(Fanno parte
della natura le
cose che hanno
in sé principio
di movimento e
di stasi)
[FISICA]
. Tutto si muovo secondo un fine
particolare che per Platone coincide con
le idee, contenute in un mondo separato,
a cui tutte le cose naturali imperfette
tendono
. Tutto si muove secondo un fine
particolare che è la realizzazione della
propria essenza
. E’ mutabile tutto ciò che appartiene
al mondo del sensibile
. Muta tutto ciò che imperfetto, è
composto dai quattro elementi, aria,
acqua, fuoco, terra
Mutamento
. E’ immutabile tutto ciò che appartiene
al mondo delle idee
. Le quattro cause della realtà sono: la
forma (essenza), la materia, la causa
efficiente (chi produce il mutamento),
la causa finale
. Mutamento è il passaggio dalla potenza
all’atto
. Individua un cosmo gerarchicamente
organizzato in cui sono distinguibili
due regioni: il mondo celeste e quello
sublunare
[FISICA]
Mondo e Cosmo
. L’universo unico, finito e geocentrico
ha forma sferica ed è costituito da
sfere omocentriche immutabili ed eterne,
che ruotano con moto uniforme, grazie a
Dio che trasmette il moto alla sfera più
esterna
. La Terra, che ha raggiunto il suo
luogo naturale, si trova immobile al
centro dell’universo
. Il mondo terrestre (sublunare) è
composto dai quattro elementi (che si
muovono di moto rettilineo), è
imperfetto e soggetto a generazione e
corruzione
. Il mondo celeste è immutabile,
composto interamente dal quinto
elemento: l’etere (puro e perfetto che,
pertanto, si muove di moto circolare)
. Assenza di ogni cosa. Aristotele nega
la sua esistenza in quanto:
[FISICA]
Vuoto
- Il vuoto esclude l’esistenza di un
luogo naturale e quindi della causa di
moto
- Se qualcosa si muovesse, senza
attrito, lo farebbe di moto istantaneo e
infinito
Anima
. L’anima è immortale, sia perché
principio di vita e movimento, sia
perché conoscitrice delle idee
. E’ divisa in tre parti: L’anima
razionale (che domina gli impulsi),
l’anima irascibile (la rabbia), l’anima
concupiscibile (principio degli impulsi
corporei).
. La ragione deve guidare verso
- Il moto violento non esisterebbe in
quanto niente potrebbe provocarlo
. Atto primo ed essenziale di un corpo
naturale e vivo
. L’anima (mortale) non può esistere
senza corpo e viceversa
. L’anima ha tre gradi:
- la funzione vegetativa (nutrizione e
riproduzione, è presente in uomini,
l’equilibrio tra le parti dell’anima
animali e piante)
- la funzione sensitiva (sensibilità e
movimento, è presente solo in uomini e
animali
Gnoseologia
. Dato che le idee sono innate nell’uomo
egli non deve far altro che ricordarle
. La conoscenza sensibile riguarda le
cose mutevoli e in trasformazione. Dà
solo risultati approssimativi e
provvisori
. La conoscenza massima e assoluta
relativa al mondo delle idee è
raggiungibile attraverso un percorso
conoscitivo (teoria della linea)
- la funzione razionale (principio della
conoscenza, è presente solo negli
uomini)
. L’attività razionale dell’uomo
permette di raggiungere la sapienza,
estrema virtù dianoetica, con
l’esercizio dello studio della
conoscenza
. Virtù dianoetica e virtù etica sono le
virtù necessarie per il raggiungimento
della felicità (vivere secondo ragione)
. I due gradi inferiori che riguardano
la conoscenza sensibile comprendono: il
sensibile (ciò che è ricavabile dai
sensi), le percezioni (il giudizio
esprimibile su un oggetto del mondo
sensibile)
Etica
(Studio del
significato di
Bene, Felicità,
Giustizia)
Politica
. I due gradi superiori che riguardano
la conoscenza razionale comprendono: la
matematica (gli oggetti nei loro
rapporti matematici), la filosofia
(conoscenza delle idee)
. La rivelazione più evidente del Bene
(verità assoluta) è la bellezza in se,
eterna e perfetta
. Il bene, per l’uomo è un misto di
ragione e piacere, che devono mescolarsi
in qualcosa di armonico, con
l’intervento della razionalità
. La giustizia assoluta, conoscibile
solo da chi esercita la filosofia ed è
in grado di astrarsi dal sensibile è
indispensabile per la costruzione dello
stato perfetto
. Platone condanna tutte le forme
statali esistenti definite imperfette, e
propone una visione di stato perfetto
. Il sommo bene si identifica con la
felicità, che consiste nella virtù e nel
vivere secondo ragione
. Le virtù etiche consistono nella
realizzazione del giusto mezzo tra i due
estremi opposti. Sono virtù di carattere
pratico, riguardanti la parte affettiva
dell’anima, come la giustizia, la
generosità, il coraggio…
. La felicità non è realizzabile sul
piano individuale ma solo nel contesto
sociale
. Lo stato ideale è un’unità armonica
organizzata secondo una gerarchia in
classi sociali:
. La politica è ricerca dei principi per
i quali è nata e si è sviluppata una
concreta comunità umana
- I filosofi (che devono governare lo
stato)
. Distingue tre forme di governo: la
monarchia, l’aristocrazia, la
democrazia; che possono essere applicate
a seconda dei casi e delle esigenze dei
cittadini
- I guerrieri (che devono difendere lo
stato)
- I contadini (Che devono lavorare e
produrre beni di prima necessità)
. L’educazione dei cittadini deve essere
unica e identica per tutti, quindi
affidata allo stato
. I facenti parte delle prime due classi
devono essere educati al più completo
disinteresse per i beni materiali
Logica
. Le categorie sono i termini che
definiscono il soggetto (sostanza,
quantità, qualità, relazione, dove,
quando, stare, possedere, agire, patire)
fornendone un attributo
. Gli attributi possono essere rispetto
al soggetto: genere, specie, differenza,
accidente, proprio
. Un soggetto a cui è applicato un
attributo ci danno una proposizione
. Le proposizioni possono essere
affermative o negative e, inoltre,
particolari o universali
. Il sillogismo è la composizione di due
proposizioni in modo da ottenerne una
terza attraverso un procedimento logico
valido