APPLICAZIONI DELLA CITOFLUORIMETRIA QUALCHE ESEMPIO…… STUDIO DEL SISTEMA IMMUNITARIO Una delle maggiori applicazioni della citofluorimetria e’rappresentata dall’analisi (e sorting) delle diverse popolazioni di cellule del sangue. Si sfruttano fondamentalmente due caratteristiche : • la maggior parte delle cellule del sangue mostrano distinti profili di forward and side scatter SSC-H: SSC-Height 250 granulociti 200 150 100 monociti 50 linfociti 0 0 50 100 150 200 250 FSC-H: FSC-Height • le diverse popolazioni cellulari esprimono sulla propria superficie markers specifici che le discriminano dalle altre GATING E SORTING L’analisi multiparametrica, uno dei piu’ potenti aspetti della citofluorimetria a flusso, permette di affrontare i problemi biologici della eterogeneita’ cellulare. Sfrutta due operazioni fondamentali della CFM: il gating e il sorting. Gating: utilizzando una finestra elettronica, permette di isolare una determinata popolazione da tutte le altre cellule, e di analizzare i parametri successivi solo all’interno della popolazione “ghettata”, dividendola cosi’ in ulteriori subpopolazioni. Sorting: e’ un gating reale, che consente di raccogliere fisicamente le popolazioni che sono state separate dal resto della miscela. Si stabiliscono delle finestre di selezione per identificare le popolazioni di interesse che verranno separate e raccolte in provette distinte. Le cellule mantengono la vitalita’ dopo il sorting!!! Citofluorimetri a circuito chiuso: il campione analizzato viene perso Citofluorimetri a circuito aperto: il campione incontra il fascio di luce laser in aria, per poi essere recuperato selettivamente dopo il sorting. IL SORTING Il termine “sorting” indica la capacità di un citofluorimetro (FACS), di raccogliere fisicamente le sottopopolazioni cellulari separate dalla popolazione eterogenea iniziale in base alla diversa espressione antigenica. Il campione fluido viene frammentato in minuscole goccioline, ognuna delle quali contiene una singola cellula. Le goccioline caricate vengono elettricamente e deviate mediante piastre di deflessione negli appositi raccoglitori. Al termine del “sorting” le cellule mantengono la vitalità. Strategie di gating: Situazione ideale (fortunatamente abbastanza tipica): le cellule positive per il marcatore sono ben separate da quelle negative, rientrando quindi in una finestra ben definita. Parziale sovrapposizione della fluorescenza tra cellule positive e negative per il marcatore Picco unimodale di fluorescenza, in cui l’istogramma delle cellule positive presenta un leggero shift rispetto alle cellule non marcate Strategie di Gating 250 10000 150 1000 CD4 PerCP SSC-Height 200 100 50 100 Altri markers 0 0 50 100 150 200 10 250 FSC-Height 1 1 10 100 1000 10000 CD8 FITC 10000 10000 CD4 PerCP CD4 PerCP 1000 100 10 1000 100 Altri markers 10 1 1 10 100 CD8 FITC 1000 10000 1 1 10 100 CD8 FITC 1000 10000 Strategie di Gating 250 10000 150 32.5 67.5 200 # Cells 100 150 100 CD8 PerCP SSC-Height 1000 32.5 100 50 10 50 0 0 1 10 100 1000 1 10000 10 100 1000 10000 1 CD28 PE CD8 PerCP 250 0 1 0 10 100 CD28 PE 1000 10000 10000 120 15.1 200 84.9 SSC-Height 1000 150 CD4 PerCP # Cells 90 60 100 50 84.9 30 0 1 10 100 CD4 PerCP 1000 10000 0 1 10 100 CD28 PE 1000 10000 100 10 0 1 1 0 10 100 CD28 PE 1000 10000 Analisi multiparametrica L’analisi multiparametrica e’ uno dei piu’ potenti aspetti della citofluorimetria a flusso, che sfrutta la strategia di gating. E’ ampiamente utilizzata per caratterizzare fenotipicamente diverse popolazioni cellulari. Con i moderni citofluorimetri si possono utilizzare 4 (e piu’) colori contemporaneamente!!! 250 Flow cytometric panel: FITC Cyclin B Cyclin B Cyclin B Cyclin B Cyclin B Cyclin B Cyclin B Cyclin B PE CD25 CD28 CD62L CD25 CD28 CD62L CD4 CD16 PerCp CD69 CD95 CD45RA CD69 CD95 CD45RA DR CD20 APC CD8 CD8 CD8 CD4 CD4 CD4 CD8 CD3 200 CD28 150 100 50 0 1 10 100 1000 10000 1 10 100 1000 10000 250 200 CD62L 150 100 50 0 Strategia di gate per analisi multiparametriche 10000 CD8 1000 100 10 1 1 10 100 1000 10000 Cyclin B CD8+ Cyclin B- CD8+ Cyclin B+ 10000 10000 CD8 51 81 1000 1000 100 100 10 10 0 1 1 0 10 100 1000 0 1 1 10000 HLA-DR 0 10 100 1000 10000 ANALISI DEL CICLO CELLULARE • Nelle cellule dei tumori (soprattutto solidi) e’ spesso riscontrabile una variazione nel contenuto di DNA, principale conseguenza di mutamenti genetici cromosomici e subcromosomici, aventi un ruolo fondamentale per lo sviluppo e il decorso della malattia. • Una delle prime applicazioni della citofluorimetria e’ stata proprio l’analisi della posizione nel ciclo cellulare, effettuata tramite quantificazione del DNA cellulare. • La citofluorimetria e’ ancora oggi la tecnica piu’ utilizzata per una veloce ed accurata determinazione della distribuzione delle cellule nelle varie fasi del ciclo cellulare. ANALISI DEL CICLO CELLULARE Nel metodo piu’ semplice, il contenuto di DNA e’ rilevato usando un colorante fluorescente in grado di legare il DNA con alta affinita’. Propidium iodide: e’ il colorante piu’ comunemente utilizzato. Dopo essersi legato al DNA, aumenta notevolmente la propria fluorescenza. Richiede la permeabilizzazione delle membrana plasmatica. Hoechst 33342: e’ meno utilizzato, ma rappresenta una valida alternativa quando e’ richiesto la colorazione di cellule non permeabilizzate (vive). ANALISI DEL CICLO CELLULARE Quando la quantita’ di DNA viene misurata su cellule non sincronizzate, si osservano cellule con quantita’ di DNA variabile da 2N (G0/G1) a 4N (G2/M). Un istogramma rivela la frazione di cellule presente nelle varie fasi del ciclo cellulare ANALISI DEL CICLO CELLULARE Il monitoraggio della proliferazione cellulare e posizione in ciclo per mezzo della misurazione del DNA quale singolo parametro pone diverse limitazioni: • non permette di distinguere cellule in G0 da quelle in G1 (stesso contenuto di DNA) • non permette di distinguere cellule in G2 da quelle in M, (stesso contenuto di DNA); • totale mancanza di informazioni circa la cinetica cellulare. Analisi Multiparametrica: Assieme al contenuto di DNA vengono valutati altri parametri della cellula strettamente correlati alla sua posizione nel ciclo. L’analisi multiparametrica e’ diventata il metodo preferenziale per studiare le connessioni tra la progressione nelle varie fasi del ciclo di una cellula e la sua crescita (es contenuto di RNA, specifiche proteine), attivazione (es specifici markers di superficie), proliferazione (es Ki67, specifiche cicline) e differenziazione (es specifici markers tumorali) Aumentato Turnover delle cellule T in pazienti infetti da HIV Controls (10.8) 2.1 HIV + HAART 11 (34.7) 10.4 (43.7) 2.5 1000 CD4 (41.2) HIV 10000 100 10 1.2 (21) 1 10000 (59.1) 1.5 CD8 1000 100 10 1 10 100 KI67 1000 10000 1 1 10 100 1000 10000 1 10 100 1000 10000 Valutazione dei linfociti CD8+ antigene-specifici 10000 10000 70 30 1000 GAG APC GAG APC 1000 100 10000 100 10 10 1000 10 100 1000 CD8 PerCp 250 10000 1 0.9 1 10 99.1 150 1 SSC 1000 10000 10000 10 200 100 IL-7R PE 100 1 10 100 100 1000 10000 CD8 PerCp GAG APC 1 GAG APC 1 1000 100 63.9 36.1 10 50 100 0 CD8PerCp 1 CD8+GAGCD8+GAG+ % of Max 80 60 IL-7R PE 40 20 0 1 10 100 1000 10000 1 10 100 IL-7R PE 1000 10000 Produzione di citochine per la valutazione della risposta immunitaria (ICC staining) 10000 10000 CD8+IFNg+ CD4+IFNg+ 1000 IFN-g PE IFN-g PE 1000 3.72 100 10 100 15.5 10 1 1 1 10 100 1000 10000 1 10 CD4 APC 10000 10000 CD4+IL2+ 20 IL-2 PE IL-2 PE 1000 10000 CD8+IL2+ 1000 1000 100 100 6.29 10 10 1 100 CD8 PerCP 1 10 100 CD4 APC 1000 10000 1 1 10 100 1000 CD8 PerCP 10000 Valutazione dell’apoptosi tramite Annexin V Durante l’apoptosi le cellule subiscono specifiche modificazioni morfologiche, che portano alla perdita dell’integrità della membrana, alla formazione di corpi apoptotici e alla morte della cellula Un cambiamento che avviene nella membrana cellulare durante le prime fasi del processo apoptotico è la traslocazione della phosphatidylserine (PS) dal lato interno della membrana a quello esterno. E’ possibile rilevare PS utilizzando Annexin V marcata, una proteina di 35 kDa che in presenza di specifiche concentrazioni di calcio è in grado di legarsi con alta affinità alla PS. Valutazione dell’apoptosi tramite Annexin V Data la sua importanza negli studi dei processi apoptotici, è attualmente commercialmente disponibile annexin V coniugata con una ampia varietà di fluorocromi, da utilizzare in citofluorimetria e microscopia. Valutazione dell’apoptosi tramite Annexin V Un metodo molto importante nello studio dell’apoptosi utilizza la colorazione dell’Annexin V in combinazione con un colorante, che lega gli acidi nucleici, in grado di discriminare tra cellule vive e morte (viability probe). I due coloranti più utilizzati sono PI o 7AAD (7-Amino-actinomycin D). Grazie a questa combinazione possiamo ottenere un profilo dove le cellule vitali risultano negative ad entrambi i markers, quelle nelle prime fasi dell’apoptosi sono positive all’Annexin V e negative alla viability probe, quelle nella late apoptosi sono positive per entrambi i markers Livelli di apoptosi in SIV infected and uninfected sooty mangabeys campthotecin 7AAD 10000 20 uM 8 hours 0.15 1000 100 100 10 10 10 100 1000 10000 22 late apoptosis necrosis early apoptosis 43.8 55.6 1 0.12 1.36 1000 1 20 uM o/n 10000 23 1 1 55 10 100 1000 10000 Annexin V PE CD4+ 10000 CD8+ 0.43 0.069 SIV + 100 10 22.7 7.09 1 1 10 100 1000 10000 1 10000 SIV - 10 100 1000 0.026 10000 5.51 10 1 0.42 100 1000 0.051 10000 0.35 17.6 1000 SM 0.33 21.1 1000 SM 7.74e-3 100 20.2 10 6.47 93.1 1 1 10 100 1000 10000 1 10 100 1000 10000 6.25 1 10 100 1000 10000