RUOLO DELLE TREG CD8+ NEI TUMORI DI RENE E VESCICA Paolo Traverso1,3, Alessia Parodi1, Roberto Minaglia, Francesca Kalli1, Giuseppina Conteduca1, Daniela Fenoglio1,2, Alchiede Simonato, Giorgio Carmignani, Gilberto Filaci1,2 1 CEBR, Centro di Eccellenza per la Ricerca Biomedica, Università di Genova 2 DIMI, Dipartimento di Medicina Interna, Università di Genova 3 Clinica Urologica Università di Genova Scopo del lavoro Uno dei meccanismi descritti legati alla soppressione immunitaria tumore associata in certe neoplasie potrebbe essere la espressione aberrante di molecole inibitrici le cellule T che sono deputate a mediare la risposta immunitaria antitumorale . Purtroppo, ancora poco si conosce sui linfociti infiltranti i tumori (TILs) vescicali. Lo scopo della ricerca è stato il confronto a livello molecolare e fenotipico dell’infiltrato linfocitario derivato da TCC della vescica e del RCC del Rene, rispetto a tessuto sano ed al comparto linfocitario periferico, nonché le possibili correlazioni. Materiali e metodi Abbiamo campionato in 21 casi (10 RCC 11 TCC) : a -il prelievo di sangue periferico eparinato, b - un campione del tessuto neoplastico c- un campione dello stesso distretto non macroscopicamente affetto da malattia. Tutte le frazioni sono state processate per la valutazione delle popolazioni linfocitarie T regolatorie (Treg) sia CD4+ sia CD8+ mediante citometria a flusso e dell’espressione di Mage (Antigene Tumore Associato) 1, 2 e 3 con approccio molecolare. I dati fenotipici e molecolari ottenuti sono stati correlati con lo stadio di malattia TNM. Risultati Le analisi fenotipiche indicano che: a) la frequenza della popolazione CD8+ Treg nel sangue periferico è statisticamente superiore nei pazienti con tumore di rene e vescica rispetto ai donatori sani; b) il confronto dell'infiltrato linfocitario tumorale ed i linfociti nel tessuto sano nei due tipi di neoplasia, ha evidenziato una presenza statisticamente superiore di cellule CD8+ Treg nell'infiltrato tumorale del rene rispetto al tessuto sano, mentre nei campioni derivati dalla vescica le CD8+ Treg sono risultate elevate in entrambi i campioni c) la componente CD4+ Treg infiltrante il tumore è statisticamente superiore rispetto al tessuto sano in entrambe le neoplasie; d) le frequenze delle cellule CD4+Treg circolanti risultano inferiori nel distretto periferico dei pazienti con neoplasia renale rispetto ai pazienti con neoplasia vescicale, ma senza differenze in entrambi i casi statisticamente significative rispetto ai sani. Le analisi molecolari hanno evidenziato una differenza statisticamente significativa per l'espressione di Mage tra tessuto tumorale e sano, sia nel rene sia nella vescica. La correlazione dello stadio TNM con le frequenze delle cellule CD8+Treg intratumorali, ha indicato una relazione positiva tra stadio e presenza di Treg. Discussione I dati fenotipici e le analisi statistiche sembrano suggerire un ruolo critico delle cellule CD8+ Treg nella porzione non macroscopicamente affetta da malattia, nel favorire una maggiore probabilità di recidiva nel tumore della vescica rispetto al tumore di rene. Conclusioni Il tumore renale ed quello vescicale nella nostra casistica risultano diversi nella componente linfocitaria T dell'infiltrato: tale dato che potrebbe giustificare il diverso decorso clinico e la la peculiare storia naturale del tumore vescicale, ponendo le basi per un indicatore prognostico clinico.