SPARTA E ATENE Epoca arcaica La Grecia delle poleis La penisola greca era suddivisa in numerose città-stato, ciascuna delle quali controllava un territorio limitato. Tra il VII e il V secolo a.C. emersero Sparta e Atene. Sparta e Atene ATENE si impose in Attica (Ioni) SPARTA si impose nel Peloponneso (Dori) Sparta e Atene incarnavano due modelli opposti di vita e governo Le fonti sulla storia di Sparta Le fonti letterarie e archeologiche per ricostruire la storia di Sparta sono Alcune notizie sono ricavabile dai poeti Tirteo e Alcmane (VII secolo a.C.) che vissero a Sparta Le principali fonti scritte provengono da autori ateniesi, spesso polemici nei confronti di Sparta Nelle fonti greche Sparta è il simbolo stesso dell’OLIGARCHIA Scena di combattimento (VI sec. A.C.) L’ateniese SENOFONTE, al contrario, ha esaltato la struttura politica spartana (IV secolo a.C.) Le origini di Sparta Sparta fu fondata nel Peloponneso dai Dori sui resti della città micenea di Lacedemone [re Menelao] (X secolo a.C.). Priva di accessi al mare e di terre fertili, Sparta scelse la via della conquista militare Occupazione della Laconia (VIII secolo a.C.) e della Messenia (VII secolo a.C.) “guerre messeniche” (735-668 a.C.) Sparta aveva l’aspetto di un agglomerato di villaggi ed era priva di mura La “collettivizzazione” del valore epico L’ideale dell’ARETE’ militare è un ideale collettivo I cittadini combattono e muoiono per un ideale politico comune Messenia- regione del Peloponneso Corrispondenza di questo ideale anche nuova tattica oplitica (ciascuno dipendeva dai compagni) Dopo la prima fase di espansione, la politica di Sparta si orientò al mantenimento dell’equilibrio interno, economico e sociale La società spartana La società di Sparta era suddivisa in tre classi SPARTIATI Il ceto dominante, dedito esclusivamente alle attività belliche PERIECI Gli abitanti delle comunità sottomesse attorno a Sparta Il rapporto numerico tra le classi spartane era fortemente squilibrato ILOTI La maggioranza priva di diritti civili/politici e assegnata alla coltivazione dei campi Gli spartiati erano una esigua minoranza L’educazione spartana A Sparta la collettività valeva più del singolo individuo La società spartana era una società chiusa, incentrata sui valori militari Gli spartiati si dichiaravano Homòioi (=uguali) e consumavano i pasti in comune (“sissizi”) Guerriero spartano Erano sottoposti sin dall’età di sette anni ad un duro allenamento erano tenuti all’addestramento militare fino a 60 anni (VI sec. A.C.) I neonati deboli o mal formati erano gettati dal monte Taigeto Il sistema politico spartano Sparta era governata da due re Al leggendario legislatore Licurgo, la tradizione attribuisce l’introduzione di altri organismi politici (VIII- VII sec. a.C.) GHERUSIA APELLA 2 re + 28 gheronti Assemblea generale degli Spartiati Giudicava i crimini più gravi Eleggeva i magistrati EFORI 5 magistrati Proponevano le leggi Il sistema politico spartano APELLA -Eleggeva i magistrati -Decideva controversie per GHERUSIA - giudicare il tradimento e i più gravi crimini di sangue Le successione al trono - dichiarare l’atimìa (infamia) -Inviare ambascerie e di una persona conferire cittadinanza in casi - condannare all’esilio e alla ecccezionali EFORI - “sorveglianti” - proponevano leggi morte Nonostante gli sforzi di Licurgo di equilibrare i diversi poteri vigenti nella città, in realtà la “democrazia spartana” trovò il suo limite nel fatto che solo una ristretta minoranza della popolazione (spartiati) godeva effettivamente dei diritti politici OLIGARCHIA DAI TRATTI ARISTOCRATICI