Il Decreto n. 56 del 29.05.2015 della Regione Campania e le successive circolari esplicative: spunti di chiarimento per la classe delle statine D: Chi è tenuto a compilare il Modello Unico di Prescrizione? R: Il MMG, lo specialista ambulatoriale, il medico ospedaliero ed il medico universitario D: Per quali pazienti occorre compilare il Modello Unico di Prescrizione? R: Il MUP va compilato quando si prescrive un farmaco coperto da brevetto (rosuvastatina, ezetimibe, simvastatina-ezetimibe) nei seguenti casi: Paziente nuovo (naive) Cambio di terapia (cioè passaggio da farmaco genericato a farmaco coperto da brevetto) D: Nei nuovi pazienti / cambi di terapia, quale procedura oltre al MUP deve seguire il MMG? R: Il medico di medicina generale, oltre al MUP, all’atto della prescrizione, deve apporre sulla ricetta il codice (1-11) appropriato per la diagnosi (posta da lui o dallo specialista), memorizzandolo nel suo database e riutilizzandolo per il prosieguo terapia nelle volte successive D: Quale procedura deve seguire il MMG in un paziente già in trattamento con farmaci coperti da brevetto per garantire la continuità terapeutica? R: E’ sufficiente apporre nella ricetta il codice predisposto dalla circolare della Regione Campania n. 3442 del 24-09-2015 (es. cod. 12) ed inserire una breve motivazione nel campo “motivazione note” (es. paziente ad alto rischio a target) D: E’ possibile proseguire il trattamento in corso con un farmaco coperto da brevetto (es. rosuvastatina) anche se il trattamento non è eleggibile ai sensi dell’ultima versione della Nota 13 AIFA del luglio 2014? R: Sì, è possibile, in accordo al principio di non retroattività delle Note AIFA espresso nel documento “Le note AIFA 2006-2007 per l’uso appropriato dei farmaci”. L’aspetto della non retroattività della NOTA 13 è stato ulteriormente ribadito dal parere espresso dalla Commissione Tecnico Scientifica dell’AIFA che, in risposta al quesito posto dall’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia (Richiesta parere Prot. 75814 del 3-10-2014), si è così espressa: “Relativamente al quesito in oggetto, si ritiene che nei pazienti che abbiano iniziato il trattamento con rosuvastatina ai sensi della precedente versione della nota e che risultino compensati e a target il trattamento possa essere proseguito, anche se non in linea con le indicazioni della nota attuale. Si precisa, tuttavia, che a condizione che il colesterolo LDL sia mantenuto a valori uguali o inferiori rispetto a quelli che si erano ottenuti con rosuvastatina, lo shift verso una statina di I livello potrebbe comunque essere considerato in base al giudizio clinico” D: Un paziente che assume Rosuvastatina da tempo, viene ricoverato in ospedale/va a visita specialistica. Lo specialista/medico ospedaliero gli conferma la terapia con Rosuvastatina. E’ tenuto a fare il MUP? R: No. Nei casi di continuità terapeutica non c’è obbligo di redigere il MUP. D: Come approcciare il paziente nuovo (naive)? R: Attraverso un approccio costo/efficacia appropriato. I criteri desumibili dalla Nota 13 e dallo stesso Decreto 56/2015 sono: Identificazione del livello di rischio cardiovascolare del paziente e del relativo target terapeutico C-LDL < 100 mg/dL se paziente a rischio cv alto; C-LDL < 70 mg/dL o riduzione del C-LDL > 50% se paziente a rischio cv molto alto Scelta del trattamento di 1° livello in funzione del raggiungimento del target terapeutico In caso di non raggiungimento del target terapeutico e/o di effetti collaterali del trattamento di 1° livello, è possibile passare ad un trattamento 2° livello, considerando anche in questo caso l’opzione più vantaggiosa in termini di costo/efficacia Ottimizzare il dosaggio e/o aggiungere ezetimibe 1° livello 2° livello Livello successivo Simva-Prava-Fluva-Lova-Atorvastatina Rosuvastatina Statina + Ezetimibe