C Caam meerraa d dii C Co om mm meerrcciio od dii G Geen no ovvaa U Uffffiicciio oE E--C Co om mm meerrccee ee C Co om mm meerrcciio oE Esstteerro o S Sp po orrtteelllloo p peerr ll’’IIn ntteerrn naazziio on naalliizzzzaazziio on nee IIn n cco ollllaab bo orraazziio on nee cco on n C Caam meerraa d dii C Co om mm meerrcciio o IIttaallo o -- R Ru ussssaa *************************INFORMAZIONI GENERALI SUPERFICIE POPOLAZIONE DENSITA’ LINGUA RELIGIONE 17.100.000 kmq 144.900.000 abitanti 8.3 ab./Kmq Russa Non religiosi 72.4%; ortodossi, musulmani Mosca Repubblica Presidenziale Federale Rublo 1 euro - 44.24 rubli (ottobre 2011) CAPITALE FORMA ISTITUZIONALE UNITA’ MONETARIA TASSO DI CAMBIO Fonte: ICE 2 *************************INFORMAZIONI GENERALI La Russia è uno Stato federale democratico con forma repubblicana di Governo. Secondo la costituzione, il Presidente è il Capo dello Stato e di un sistema multipartitico dove il potere esecutivo viene esercitato dal Governo, guidato dal Primo Ministro, quest’ultimo nominato dal Presidente e approvato dal parlamento. Il potere legislativo viene gestito dalle due camere dell'Assemblea federale. Il Capo di Stato è il Presidente della Federazione Russa che è anche il Comandante in Capo delle Forze armate. In conformità alla Costituzione della Federazione Russa, il Presidente della Federazione Russa viene eletto dai cittadini per un periodo di 6 anni con scrutinio segreto sulla base del diritto elettorale comune diretto e paritario. La stessa persona non può ricoprire la carica di Presidente per più di due mandati di seguito. L’organo rappresentativo e legislativo della Federazione Russa è l’Assemblea Federale che consiste di due camere (il Consiglio della Federazione e la Duma di Stato). Del Consiglio della Federazione fanno parte due rappresentanti di ciascun soggetto della Federazione: uno dall’organo legislativo, l’altro dall’organo esecutivo dell’autorità statale. La Duma di Stato è composta da 449 deputati. La Federazione Russa è composta da 83 diversi soggetti federali, dopo che nel novembre 2005 il distretto autonomo di Komi Permyaks è stato assorbito dall'oblast di Perm. Della Federazione fanno parte 21 repubbliche che godono di un alto grado di autonomia in gran parte dei settori e corrispondono ad alcuni dei gruppi etnici minoritari della Russia. Gli altri soggetti consistono in 46 regioni (Oblast), 4 territori autonomi, 9 province autonome (Kraj) ed una regione autonoma. Inoltre, vi sono le due città-entità federali: Mosca e San Pietroburgo. Recentemente, è stata introdotta anche la suddivisione in sette distretti (quattro nella Russia europea, tre in quella asiatica), come ulteriore livello tra quello regionale e quello nazionale: Distretto Federale Centrale, Distretto Federale Meridionale, Distretto Federale del Volga, Distretto Federale Nordoccidentale, Distretto Federale degli Urali, Distretto Federale Siberiano, Distretto dell'Estremo Oriente Russo. 3 *************************************ECONOMIA SITUAZIONE ECONOMICA GENERALE La crisi finanziaria internazionale ha avuto un effetto pesante sull’economia russa, a causa dell’azione combinata di fattori esogeni e problemi strutturali interni. Tuttavia l’attività economica e commerciale in Russia sta tornando, mese dopo mese, ai livelli precrisi, con le inevitabili differenze da settore a settore, ma con una linea di fondo di crescita consolidata e di sostanziale equilibrio. La ripresa che nel corso del 2010 ha investito tutti i cosiddetti BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), in Russia è stata, però, inferiore alle attese, con una crescita del PIL pari al 3,8% nel 2010. La crescita economica, ancora fragile, è trainata da una parte dalla ricostituzione delle scorte e dagli investimenti in impianti e macchinari, dall’altra dal progressivo aumento del prezzo del petrolio, che ha impresso un’accelerazione alla ripresa negli ultimi mesi del 2010 e nella prima parte del 2011. La ripresa economica ha consentito inoltre la riduzione del tasso di disoccupazione al 7,2% (9% ad inizio 2010). Secondo le più recenti stime del Ministero dell’Economia, il PIL nei primi due mesi del 2011 sarebbe cresciuto del 4,4% rispetto al corrispondente periodo del 2010. L’instabilità mediorientale e nel Nord Africa, insieme alla crisi energetica giapponese causata dallo tsunami, continueranno verosimilmente a sostenere il prezzo degli idrocarburi anche nei prossimi mesi, con ricadute positive sull’economia russa nel corrente anno. La crescita dell’inflazione si è mantenuta più bassa nel I semestre del 2011 (7,8% contro l’8,8% del 2010). Nonostante la ripresa e le previsioni di crescita, permangono i tradizionali fattori di vulnerabilità del sistema economico russo. Tra le principali debolezze strutturali vale la pena menzionare: la scarsa diversificazione del tessuto produttivo, strettamente dipendente dall’estrazione e dall’esportazione delle materie prime e pertanto fortemente esposto alle dinamiche della domanda internazionale e del prezzo degli idrocarburi; un sistema produttivo e finanziario ancora in gran parte basato su grandi gruppi e banche controllate dallo Stato; l’inadeguatezza ed obsolescenza della rete infrastrutturale (strade, autostrade, ferrovie, trasporto fluviale ed aereo); i disequilibri (per 4 *************************************ECONOMIA fasce di popolazione e per regioni) nella distribuzione della ricchezza; la diffusa corruzione e le inefficienze dell’apparato statale. SETTORI I settori dei servizi e dei beni di consumo, trascurabili durante il periodo sovietico, hanno conosciuto un’imponente espansione negli anni ’90. Il sistema economico russo è dominato da imprese di grosse dimensioni, mentre le piccole e medie imprese risultano essere generalmente poco sviluppate (10-15% del PIL russo rispetto al 50% o più registrato mediamente in altre economie di mercato). Agricoltura Le principali aree agricole del Paese sono quelle comprese nel cosiddetto “triangolo fertile”, tra il mar Baltico e il Mar Nero, alcune zone lungo il margine sudoccidentale della Siberia e la regione estremorientale. I principali prodotti dell’agricoltura sono frumento, orzo, avena, segale e patate, dei quali la Russia è tra i maggiori produttori mondiali, oltre a barbabietole, semi di girasole e ortaggi; notevoli sono anche le produzioni di grano saraceno, miglio e lino. Tra le colture frutticole di rilievo, le principali sono quelle di mele, pere e ciliegie. Industria Particolare rilievo hanno l’industria dei trasporti, soprattutto nel settore ferroviario e la cantieristica navale, che ha il suo centro principale a San Pietroburgo, sul mar Baltico; strutture di più modeste dimensioni si trovano a Kaliningrad, sul mar Baltico, ad Archangelsk sul Mar Bianco e in alcuni centri situati lungo la costa pacifica. L’industria automobilistica ha i suoi centri principali nella Russia europea. Il progetto più ambizioso in questo settore, sviluppato durante l’ottavo piano quinquennale (1966-1970), fu la costruzione di un grande stabilimento a Togliatti, nella Russia europea orientale, la cui capacità di produzione era di 660.000 autoveicoli annui. Altre officine importanti si trovano a Mosca, Nižni Novgorod e Iževsk 5 *************************************ECONOMIA INTERSCAMBIO COMMERCIALE Nel 2010 le esportazioni della Russia sono state pari a 378,586 miliardi di dollari. Le importazioni, invece, sono state pari a 219,228 miliardi di dollari. Rispetto al 2009, la composizione merceologica delle importazioni effettuate nel 2010 ha subito una variazione: si è ridotta, in maniera significativa, l’incidenza dei prodotti alimentari, mentre è aumentata quella delle produzioni meccaniche. In termini di valore dell’importazione, al primo posto si collocano i prodotti dell’industria meccanica; in seguito figura l’importazione di generi alimentari, mentre al terzo posto, nella composizione merceologica delle importazioni, si collocano i prodotti dell’industria. Nel primo semestre 2011, le esportazioni della Russia sono state pari a 246,9 miliardi di dollari (+30,4% rispetto a quelle del primo semestre 2010). Questo aumento dipende quasi totalmente dall’incremento dei prezzi, mentre in volume fisico le esportazioni russe sono rimaste praticamente uguali. La maggioranza delle esportazioni russe in tutti i Paesi, esclusi quelli della Csi, è costituita principalmente da combustibili – energetici: il 72,9% in valore sul totale (+29,7% rispetto al primo semestre 2010). Le importazioni sono state pari a 140,0 miliardi di dollari (+47,3% rispetto a quelle del primo semestre 2010). L’interscambio commerciale con i Paesi dell’Unione europea nel primo semestre 2011 costituisce il 48,8% di tutto l’interscambio commerciale russo pari a 386,9 miliardi di dollari. INTERSCAMBIO COMMERCIALE CON L’ITALIA L’interscambio commerciale dell’Italia con la Federazione Russa registra tradizionalmente un saldo negativo per il nostro Paese, che risulta un acquirente netto di prodotti energetici. Nel corso degli ultimi anni questa tendenza è stata confermata: le importazioni superano ormai del 50% le esportazioni. Nel triennio 2008-10, il trend ha registrato il mantenimento del saldo negativo anche se, passando da 5.620 milioni di euro a 5.129 milioni di euro del 2010, è diminuito del 7,8% circa. Sotto il profilo della composizione merceologica dell’interscambio commerciale, petrolio grezzo, gas naturale e prodotti petroliferi raffinati, insieme ai prodotti siderurgici dominano le importazioni italiane dalla Russia. Le esportazioni italiane verso la Russia sono invece rappresentate prevalentemente dall’abbigliamento, dai mobili, dai prodotti 6 *************************************ECONOMIA dell’industria meccanica e dalle calzature Interscambio commerciale Interscambio Italia 2008 2009 2010 Federazione Russa valore in milioni valore in milioni valore in milioni Trend 2008-2009di € di € di € 2010 Esportazioni 10.468,3 6.440,8 7.923,2 Importazioni 16.088,7 12.141,5 13.053,0 Saldo -5.620,4 -5.700,6 -5.129,8 Fonte dati Istat 2011 RISCHIO PAESE Nella classifica rischio-paese, aggiornata a dicembre 2010, la SACE colloca la Federazione Russa nella categoria OCSE numero 4. Nella versione completa della Guida sono, inoltre, disponibili informazioni dettagliate su: - Settori più promettenti Collaborazione commerciale tra Italia e Russia Sistema distributivo Prospettive future 7 ****************************INVESTIMENTI ESTERI INVESTIMENTI Il 2009 aveva visto pressoché dimezzati gli investimenti diretti esteri in Russia. Nel 2010 è proseguita la serie negativa (-17,8% sul 2009), nonostante alcune grosse acquisizioni da parte di gruppi stranieri. Gli investimenti diretti esteri in Russia sono scesi nel 2010 per il terzo anno consecutivo, riducendosi del 13,2% a 13,8 miliardi dollari. Il mercato russo è uno dei più interessanti tra i mercati emergenti. Infatti, il totale del capitale accumulato dagli stranieri in Russia è aumentato dell'11,9% a 300,1 miliardi di dollari. Come nel 2009, il più grande investitore è stato Cipro, che ha raggiunto il 20,7% degli investimenti nel Paese, seguito dai Paesi Bassi e dal Lussemburgo. INVESTIMENTI ITALIANI IN RUSSIA Gli investimenti italiani in Russia sono ammontati approssimativamente a 247 milioni di dollari nel 2010. L’Italia, benché sia uno dei principali Paesi investitori in taluni settori, come l’energia, non compare da vari anni tra i primi dieci investitori in Russia perché spesso gli investimenti delle imprese e dei gruppi industriali italiani sono effettuati attraverso consociate estere, soprattutto di altri Paesi dell’UE. ZONE FRANCHE E PARCHI TECNOLOGICI Al fine di sviluppare le attività produttive, soprattutto quelle industriali e delle tecnologie, gli organi legislativi della Federazione Russa hanno promulgato, il 22 luglio 2005, una Legge che regola l'istituzione di Zone Economiche Speciali (Z.E.S.). La Legge prevede il conferimento dello status Regioni/Repubbliche, Oblast e Municipalità del della Federazione russa in cui sono in regolamentazioni di favore per l'avvio di attività industriali che di ricerca e sperimentazione. 8 di Z.E.S. a quelle territorio doganale vigore particolari sia imprenditoriali - ****************************INVESTIMENTI ESTERI Le Z.E.S. sono di due tipi: 1. industriali/produttive: con una superficie minima di 20 kmq; 2. tecnologico-scientifiche: con una superficie minima di 2 kmq, divise al massimo in due lotti distinti. La Legge ha previsto inoltre l'istituzione di un'Agenzia Federale per la Gestione delle Zone Economiche Speciali. Le ZES avranno una durata di 20 anni, al termine dei quali i residenti avranno la possibilità di riscattare sia gli immobili che i terreni in essa insediati. Attualmente in Russia ci sono tre ZES di produzione (Alabuga, Lipetsk e Tolyatti), quattro di tecnologie (Zelenograd, San Pietroburgo, Dubna, Tomsk), sette ricreative ed altre due ZES a Magadan e Kaliningrad. risultano registrati 207 residenti provenienti da 18 Paesi. industriale innovative turistico Nelle zone Nella versione completa della Guida sono, inoltre, disponibili informazioni dettagliate su: - Investimenti russi in Italia Normativa sugli investimenti La Russia come nuova opportunità di business Brevetti e proprietà intellettuale. 9 **********************************NORMATIVA NORMATIVA DOGANALE La normativa doganale della Federazione Russa ha conosciuto negli ultimi anni una rapida evoluzione. La principale novità è costituita dalla firma della Legge Federale n. 61 – FZ sul Codice Doganale della FR da parte del Presidente della FR il 28 maggio 2003. Il nuovo Codice è entrato in vigore il 1° gennaio 2004 e sostituisce a tutti gli effetti il Codice del 1993. Oltre che dal Codice Doganale, la materia è attualmente disciplinata dalla Legge sulla tariffa doganale del 21 maggio 1993 e successive modifiche (l’ultima redazione è del 4 maggio 1999). Sono necessari vari tipi di certificati per l’importazione nella Federazione Russa: - Certificato di Origine delle merci Certificato di sicurezza delle merci (Gost- Standard) Certificato di quarantena Certificato del Grano Certificazioni Igienico – Sanitarie. NORMATIVA TRIBUTARIA Imposta sul reddito La tassazione del reddito delle persone giuridiche straniere è regolata dalle Convenzioni internazionali contro la doppia imposizione. Quella con l'Italia è stata sottoscritta in data 9/4/1996 ed è stata approvata dalla Duma di Stato il 12 settembre 1997, confermata dal Consiglio della Federazione il 24 settembre ed entrata in vigore il 5 ottobre dello stesso anno. L’art. 1 della Legge Federale n. 2116-1/1991 stabilisce che sono soggette all'imposta sul reddito tutte le persone giuridiche straniere, che svolgono attività imprenditoriale sul territorio della Federazione Russa con una propria stabile organizzazione. Nella versione completa della Guida sono, inoltre, disponibili informazioni dettagliate su: - Legislazione societaria - Normativa sul lavoro 10 ***************************SISTEMA BANCARIO GENERALITA’ SUL SISTEMA BANCARIO La Banca centrale del Paese è la Central Bank of the Republic of the Russian Federation, comunemente chiamata Bank of Russia, un’entità il cui obiettivo principale è quello di proteggere il rublo e mantenere la stabilità. La legge che ne regola status, funzioni e organizzazione è la Legge Federale sulla Banca di Russia, emanata nel 1992 ed in seguito più volte modificata, che ne stabilisce l’autonomia rispetto alle autorità federali, regionali o locali. La Banca svolge le seguenti funzioni: - emissione di banconote e monete; formulazione e implementazione della politica monetaria e creditizia; ruolo di banca delle banche e del Governo; operatività e gestione del sistema di pagamenti e regolamenti; gestione della politica valutaria; gestione delle riserve in valute estere; supervisione del settore bancario e finanziario. Il sistema finanziario è dominato dalle banche commerciali, che detengono il 90% del totale degli asset finanziari. Il 2010 e l’inizio del 2011 ha visto inoltre la ritirata dal mercato russo di molte banche straniere (Rabobank, Barclay’s, Santander), strette fra un mercato non molto vivace e la concorrenza dei grandi gruppi pubblici. L’ondata di privatizzazioni, invece, ha richiamato in Russia i più grandi nomi internazionali fra le banche d’investimento. Nella versione completa della Guida sono, inoltre, disponibili informazioni dettagliate su: - Sistema fieristico Siti Internet d’interesse Indirizzi utili 11 Ufficio E-Commerce e Commercio Estero Sportello per l’Internazionalizzazione C.C.I.A.A. Genova Via Garibaldi, 4 16124 Genova Tel: 010 2704560 Fax: 010 2704298 E-mail: [email protected] T Sito: www.ge.camcom.it T T T Ottobre 2011 La Guida Paese è stata realizzata in collaborazione con la Dott.ssa Valeria Bellenda