Roma, 18 gennaio 2017 Uff.-Prot.n° URIS.PB/770/28/F7/PE Oggetto

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Roma,
18 gennaio 2017
Uff.-Prot.n° URIS.PB/770/28/F7/PE
Oggetto:
Tavolo sulla Farmaceutica: approfondimento
su diretta e dpc. Invio documento Federfarma
Federfarma segnala che il 17 gennaio scorso si è svolta una ulteriore riunione del Tavolo
sulla farmaceutica, convocato dai Ministeri dello sviluppo economico e della salute e a cui
partecipano tutte le componenti della filiera del farmaco, tra le quali, ovviamente Federfarma.
Il tema principale all’ordine del giorno, “Analisi e criticità sulla spesa farmaceutica ‘diretta e
per conto’”, è stato individuato dai due Ministeri che coordinano i lavori del Tavolo in riferimento
dell’aumento della spesa per farmaci in distribuzione diretta fatto registrare nel 2015 e nel 2016 e
alla necessità di analizzare le cause di tale fenomeno e il suo impatto sull’efficienza del sistema
farmaceutico nel suo complesso.
Federfarma, in apertura di riunione, ha evidenziato le criticità derivanti dal ricorso estensivo
alla distribuzione diretta e la necessità di rivedere il sistema attuale, riportando in farmacia i
medicinali oggi distribuiti direttamente dalle ASL sulla base di motivazione di natura non
prettamente sanitaria. Questo anche alla luce del fatto che la distribuzione diretta in varie aree del
Paese riguarda sempre più spesso anche farmaci di fascia A al di fuori del PHT, utilizzati
comunemente per le principali patologie croniche.
In particolare, Federfarma ha sottolineato la necessità di escludere dal PHT i medicinali di
uso consolidato e a brevetto scaduto, come peraltro già previsto dalla legge e in linea con il lavoro
preparatorio effettuato in collaborazione con SIFO, e di far diventare il PHT un elenco flessibile nel
quale inserire in via temporanea i farmaci innovativi e far via via uscire i medicinali che non
richiedono più specifici controlli da parte delle strutture pubbliche perché ormai di uso consolidato.
Federfarma, inoltre, ha ribadito la necessità di trasferire dalla distribuzione diretta alla
distribuzione per conto il maggior numero di farmaci possibile, in modo da ridurre i disagi per i
cittadini e valorizzare il ruolo della farmacia sul fronte del monitoraggio e dell’aderenza alla
terapia.
La argomentazioni di Federfarma sono riportate nel documento che si trasmette in allegato e
che è stato inoltrato a tutti i partecipanti al Tavolo (all. n. 1).
Le proposte di Federfarma hanno ottenuto la condivisione da parte dei rappresentanti delle
Regioni che si sono detti disponibili a un confronto sui temi portati all’attenzione del Tavolo da
parte di questa Federazione. In particolare i rappresentanti regionali hanno condiviso l’esigenza di
rivedere e aggiornare il PHT, limitare la consegna di farmaci al momento della dimissione
ospedaliera al primissimo ciclo di terapia e valorizzare la dpc come meccanismo distributivo che
sfrutta la capillarità delle farmacie, puntando anche a rendere più omogenei i comportamenti delle
singole Regioni, oggi estremamente diversificati sul territorio a seguito della stipula di accordi
locali assai differenti tra loro.
Pertanto, il coordinamento del Tavolo ha deciso la costituzione di un gruppo di lavoro
specifico, finalizzato a effettuare un’analisi dei comportamenti e delle criticità che si verificano sul
territorio, al fine di elaborare proposte per ricondurre il fenomeno della distribuzione diretta alle
reali esigenze di natura strettamente sanitaria.
Nell’assicurare tempestive informazioni sul prosieguo dei lavori del Tavolo, con particolare
riferimento agli approfondimenti effettuati dal gruppo di lavoro su distribuzione diretta e dpc, si
inviano cordiali saluti.
IL SEGRETARIO
Dott. Alfonso MISASI
Allegato n. 1
IL PRESIDENTE
Dott.ssa Annarosa RACCA
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