Radiografia diretta delle masse addominali

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50° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC
Radiografia diretta delle masse addominali
Anne Bahr
DVM, MS, Dipl ACVR, College Station, Texas, USA
La chiave per il successo della valutazione delle masse
addominali è la capacità di riconoscere la dislocazione delle
strutture normali adiacenti. Quindi, ai fini della valutazione,
risulta di importanza critica la capacità di identificare le strutture normali. L’aspetto delle masse dipende dall’entità dell’ingrossamento. Inoltre, gli effetti della gravità possono avere un ruolo sull’aspetto definitivo. Se una massa deriva da un
organo che si trova in posizione fissa, la gravità eserciterà
un’influenza minima, mentre se la massa prende origine da un
organo mobile, la posizione e la gravità avranno un ruolo
significativo sull’immagine finale. Esistono tre organi addominali che possono venire ingrossati in situazioni normali: lo
stomaco, la vescica e l’utero. Può essere difficile determinare
se l’aumento di dimensioni di questi organi sia patologico, tuttavia, allo scopo di solito risultano utili la valutazione dell’anamnesi e dell’esame clinico. Verranno illustrati alcuni casi
che esemplificano i differenti aspetti delle masse.
Dettaglio della superficie viscerale
La visualizzazione delle strutture della cavità addominale
è dovuta alla differenza di radiopacità fra quelle costituite da
tessuti molli, che sono principalmente circondate dal grasso.
Questo è il fattore chiave, dal momento che nel cane o nel gatto normale i liquidi peritoneali liberi sono molto scarsi.
Un’accentuazione della visualizzazione delle superfici viscerali in addome può essere dovuta a pneumoperitoneo. La presenza di aria libera nello spazio peritoneale consente una
visualizzazione delle strutture che in condizioni normali non
sono visibili. Sono esempi di questo tipo il polo craniale del
rene destro, la superficie viscerale dello stomaco ed il diaframma. Le possibili cause di pneumoperitoneo sono rappresentate da danni iatrogeni (chirurgia, peritoneocentesi), ferite
penetranti, rotture di visceri o batteri gas-produttori.
La diagnosi di pneumoperitoneo dipende dalla quantità
di aria libera presente. Talvolta, può essere sufficiente una
radiografia di routine. Tuttavia, per individuare quantità di
aria più piccole può essere necessario ricorrere ad immagini
riprese in posizioni particolari. Allo scopo si utilizza il fascio
radiografico diretto orizzontalmente. Spesso, il decubito
laterale sinistro consente all’aria di accumularsi nel quadrante craniale destro, lontano dal fondo dello stomaco.
La perdita di dettaglio viscerale può essere dovuta a numerose cause, come la mancanza di grasso addominale negli animali giovani o emaciati. Di solito, ciò non risulta clinicamente significativo. Altre cause sono l’accumulo di radiopacità dei
tessuti molli che delineano le strutture addominali, ad esempio in presenza di infiltrati fluidi o cellulari. I fluidi come i trasudati, i trasudati modificati o gli essudati possono causare
una perdita di dettaglio. Anche gli infiltrati cellulari come la
carcinomatosi possono provocare lo stesso effetto.
Anche la compressione del contenuto addominale può
causare una perdita del dettaglio viscerale. Questo quadro si
osserva spesso in presenza di grandi effetti di massa in addome, come nei soggetti con neoplasie o con una vescica grande e distesa. Spesso, per contribuire a determinare la perdita
di dettaglio viscerale e differenziare l’accumulo di fluidi dall’effetto di massa, si può utilizzare l’ecografia. Questa può
anche servire ad ottenere un campione di fluido, in particolare se questo è presente in piccola quantità.
Strutture addominali normali - stomaco
Lo stomaco è localizzato appena caudalmente al fegato e
la sua visualizzazione dipende dalla quantità di grasso circostante nonché dal suo contenuto. Spesso viene riconosciuto
a causa del cibo presente nel lume. Se non contiene alimenti ingeriti, l’organo può venire frequentemente localizzato
grazie ai gas presenti al suo interno. Nel cane, il fondo è
situato nel quadrante craniale sinistro, con il piloro a destra.
Nelle immagini ventrodorsali, l’asse deve essere perpendicolare alla colonna vertebrale. Nel gatto, il piloro è localizzato lungo la linea mediana ed ha una forma a C nelle proiezioni ventrodorsali. In entrambe le specie animali, l’asse dello stomaco deve essere parallelo alle costole nelle proiezioni laterolaterali. Inoltre, è possibile far spostare il gas eventualmente presente sfruttando la gravità per visualizzare le
differenti porzioni dello stomaco. È necessario rendersi conto che il fondo è leggermente più dorsale del corpo dell’organo, così come il piloro. Quindi, se l’animale si trova in
decubito laterale sinistro, il gas può venire individuato nel
piloro. Nel decubito laterale destro, il gas sale verso il fondo. Nelle proiezioni ventrodorsali, il gas si trova nel corpo
ed in quelle dorsoventrali si sposta nel piloro e nel fondo.
Strutture addominali normali piccolo intestino
Il duodeno viene fissato in posizione dalle sue inserzioni
mesenteriche. In condizioni normali, costituisce il tratto di intestino più laterale sul lato destro e il duodeno discendente è parallelo alla parete corporea. Il digiuno è relativamente mobile. I
margini sierosi vengono visualizzati grazie al grasso circostante.
I margini della mucosa NON possono essere definitivamente
visualizzati senza un mezzo di contrasto positivo che ne delinei
la superficie. In generale, il diametro complessivo del piccolo
intestino non dovrebbe essere superiore ad 1-2 (talvolta fino a 3)
volte la larghezza di una costola (o 12 mm nel gatto).
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Struttura addominale normale - fegato
Il fegato è localizzato appena caudalmente al diaframma.
In condizioni normali, nella maggior parte delle razze si trova
all’interno dell’arco costale ed ha un margine netto. Nel gatto,
si osserva comunemente un grande cuscinetto adiposo falciforme situato ventralmente al fegato, che dà all’organo l’aspetto di “fluttuare”. Nelle proiezioni laterolaterali, l’asse dello stomaco deve essere essenzialmente parallelo alle costole.
Struttura addominale normale - milza
La testa della milza è tenuta in posizione dal legamento
gastrosplenico. Si può osservare nelle proiezioni laterolaterali, appena dorsalmente al rene nella parte craniale dorsale
dell’addome. Nelle immagini ventrodorsali, risulta visibile
appena caudolateralmente allo stomaco. La coda è mobile e
si può trovare in un punto qualsiasi della parte intermedia o
caudale dell’addome. Il margine deve essere liscio e netto.
Struttura addominale normale - reni
I reni sono localizzati nello spazio retroperitoneale. Si
osservano meglio nelle immagini in proiezione ventrodorsale e vengono misurati per confronto con la lunghezza di L2.
Nel cane, i reni normali possono avere una lunghezza pari a
2,5-3,5 volte quella di L2, mentre nel gatto misurano 2,4-3
volte L2. I reni devono essere valutati per rilevare eventuali
disparità di dimensioni e di margini, nonché alterazioni di
radiopacità. In condizioni normali questi organi si trovano a
livello di T13-L4. Il rene destro di solito è localizzato più
cranialmente nel cane. Nel gatto, il rene può essere pendulo.
Strutture addominali normali - ureteri
Gli ureteri in condizioni normali non si osservano radiograficamente. Dal punto di vista anatomico, il tratto prossimale dell’uretere è retroperitoneale, mentre la porzione più distale si trova in sede peritoneale. L’unico modo per valutare questi organi
è ricorrere alle indagini radiografiche con mezzo di contrasto.
Struttura addominale normale - vescica
Le radiografie senza mezzo di contrasto sono utili soltanto per valutare la posizione, la radiopacità, la forma e le
dimensioni della vescica. Tuttavia, per completare lo studio
può essere necessario eseguire un esame con mezzo di contrasto. La vescica viene divisa in tre aree - vertice, corpo e
collo. Il trigono si trova nella parte dorsale del collo.
Struttura addominale normale prostata ed utero
La prostata è situata in posizione immediatamente caudale al collo della vescica. La possibilità di visualizzarla
radiograficamente dipende dalle sue dimensioni e dalla quota localizzata all’interno della cavità addominale. Se è
ingrossata, può spostare cranialmente la vescica. La ghiandola non deve misurare più di 2/3 dell’ampiezza dell’ingresso del bacino nelle proiezioni ventrodorsali. L’utero è localizzato fra la vescica ed il colon. La possibilità di visualizzarlo dipende dallo status riproduttivo dell’animale e da
quello patologico (piometra). Se è ingrossato, l’utero può
determinare la dislocazione craniale dei visceri addominali
(in particolare del tratto gastroenterico).
Possibile origine di una massa osservata in proiezione laterolaterale
- Regione craniodorsale
- lobi epatici caudato e laterale destro
- testa della milza
- surreni
- reni
- ovaio destro
-
Regione cranioventrale
lobi epatici di destra/sinistra
cistifellea/dotto biliare
pancreas
-
Regione addominale centrale
corpo/coda della milza
testa del pancreas
linfonodi mesenterici
tratto intestinale
ovaie
parte craniale delle corna uterine
-
Regione dorsocaudale
linfonodi sottolombari
colon/retto
tratto distale degli ureteri
-
Regione caudoventrale
vescica
utero
prostata
masse pelviche
Possibile origine di una massa osservata in proiezione ventrodorsale
- Regione craniale destra
- piloro
- lobi epatici di destra
- pancreas
- cistifellea/dotto biliare
- rene/surrene di destra
- regione craniale sinistra
- lobi epatici di sinistra
- fondo/corpo dello stomaco
- milza
- surrene di sinistra
- Regione addominale centrale
- pancreas
- milza
- rene sinistro
- linfonodi mesenterici
- tratto intestinale
- ovaie
- utero
-
Regione addominale caudale
vescica
prostata/utero
colon/retto
linfonodi sottolombari
Indirizzo per la corrispondenza
Anne Bahr - Assistant Professor Chief, Radiology
Texas A&M University - College Station, TX 77843-4475
(979) 412-3068 (979) 847-8863 FAX
This manuscript is reproduced in the IVIS website with the permission of the Congress Organizing Committee
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