competenza - Sciascia e Bufalino

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“LEONARDO SCIASCIA”
Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Erice
Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” –
Trapani
Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Valderice
Istituto Tecnico Commerciale “L. Sciascia” – Erice (Sede Carceraria)
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
CLASSE 2^ P
Indirizzo Servizi Socio – Sanitari
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
COORDINATRICE: PROF.SSA CASTIGLIONE CLAUDIA
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO – DIDATTICA
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
2 P SERVIZI SOCIO SANITARI
Anno scolastico 2015/2016
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe seconda P è formata da 26 alunni di cui due maschi e 24 femmine; di queste, due allieve
provengono da un altro indirizzo di studi, un’allieva proviene da un altro istituto superiore ed
un’altra si è riscritta dopo un periodo di assenza dalla scuola. Nella classe e’ presente un’ alunna
in situazione di handicap che usufruisce di sostegno didattico-pedagogico, nelle aree dove si
riscontrano particolari difficoltà, per un totale di 6 ore settimanali. Integrata nella classe, segue una
programmazione curriculare con conoscenze ridotte e competenze minime ai sensi dell’art.15
comma 3 O.M. n° 90 del 2001.
Nel gruppo classe, inoltre, sono state individuate e rilevate due alunne con bisogni educativi
speciali (BES), secondo il D.M.del 27/12/2012, C.M. n.8 del 2013, nei confronti delle quali verrà
attuato un percorso individualizzato che adotterà strumenti compensativi, misure dispensative e
strategie idonee.
Dalle prove di ingresso svolte da alcuni docenti, da osservazioni e da colloqui didattici, si evidenzia
che solamente un ristretto numero di alunni riesce a mantenere gli standard del processo
insegnamento-apprendimento, mentre per la maggior parte della classe, si rileva un certo grado di
difficoltà e minore partecipazione al dialogo educativo-didattico, riscontrando una situazione
deficitaria, aggravata da una preparazione di base carente, da una superficialità nella gestione del
percorso didattico e da un metodo di studio mnemonico.
Per quel che concerne l’aspetto disciplinare, la classe si caratterizza per eccessiva vivacità e
talvolta polemicità. Alcuni alunni manifestano un comportamento corretto e rispettoso delle
principali norme di convivenza civile , altri tendono a distrarsi con molta facilità, a chiacchierare tra
di loro ed ad interferire in modo inopportuno nel regolare svolgimento delle lezioni.
La frequenza è, nella maggior parte dei casi, regolare.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
DOCENTE
Altomonte Vito
Marchese Anna
Marchese Anna
Tobia Maria
Filippi Vincenza
Buffa Franco
Maiorana Palma
Licari Girolama
Saladino Agostino
Badalucco Giuseppa
Gentile Francesca
Parello Gerlanda
Peralta Filippa
Claudia Castiglione
MATERIA
Religione
Italiano
Storia
Inglese
Diritto ed Economia
Matematica
Francese
Scienza della Terra
Chimica
Scienze Umane e Sociali
Educazione musicale
Metodologie Operative
Educazione Fisica
Sostegno
Rappresentanti
dei genitori
Parrinello Rosa, Carpinteri Patrizia
Rappresentanti
degli alunni
Guercio Luna, Giurlanda Martina
Elenco alunni
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
Accardi Salvatore
Alberti Debora
Alfano Salvatore
Badalucco Caterina
Barbara Sofia
Brisciano Alice
Calabrese Serena
Casano Martina
Costa Helena
Fanzone Annalisa
Gangi Aurora
Giurlanda Martina
Grimaldi Roberta
Guercio Luna
Ingrassia Caterina
Lombardo Noemy
Magaddino Mariagrazia
Mancuso Sharon
Mzoughi Intisar
Napoli Martina
Nicolosi Melissa
Piacentino Serena
Raia Federica
Riggio Marianna
Surdo Martina
Vultaggio Ester
Totale alunni
26
Alunni portatori di handicap
1
Alunni provenienti da altri Istituti Superiori
1
Alunni ripententi nell’Istituto
1
FINALITÀ DELL’INTERVENTO EDUCATIVO NEL BIENNIO: LE COMPETENZE
CHIAVE DI CITTADINANZA
Le competenze che vengono perseguite negli assi culturali devono contenere dimensioni proprie
delle competenze chiave di cittadinanza e ad esse debbono tendere. Il consiglio di classe propone
di declinare le otto competenze chiave di cittadinanza attraverso i seguenti descrittori, operativi e
verificabili.
IMPARARE AD IMPARARE
X Prendere nota degli impegni scolastici
X Tenere in ordine il proprio quaderno di lavoro
X
Leggere attentamente tutta la consegna prima di iniziare un compito in classe, un’attività,
ee ecc.
X Individuare elementi e parole chiave di un testo
X Chiedere chiarimenti sugli errori compiuti nello svolgimento delle attività
PROGETTARE
X Rispettare le indicazioni della consegna (ad es. sulle modalità di esecuzione di un lavoro, sui
materiali e gli strumenti che si possono usare, sui tempi di restituzione).
X Saper individuare e mettere in atto in modo ordinato i passaggi necessari all’esecuzione di un
compito.
X
Attivarsi per rimediare ai brutti voti o per aumentare la propria media scolastica (ad es.
partecipando ai corsi di recupero o chiedendo una verifica supplementare, organizzando gruppi di
studio).
COMUNICARE
X Esprimersi correttamente in italiano
X Rispettare le regole dei codici della comunicazione orale (verbale e non) adeguandole alla
situazione
X Utilizzare una grafia leggibile e una impaginazione ordinata nella presentazione dei compiti
COLLABORARE E PARTECIPARE
X Comportarsi in modo corretto con gli altri
X Partecipare alle attività proposte
X Aspettare il proprio turno di conversazione (ad es. alzando la mano).
X Coinvolgere i compagni nelle discussioni durante lo svolgimento di attività di gruppo
X
Comportarsi in modo corretto con gli altri ( restare in silenzio durante la spiegazione, non
disturbare durante un compito, ecc.)
X Saper mediare fra punti di vista differenti ricercando i punti comuni
X Condividere le informazioni con gli altri in situazioni di lavoro di gruppo
X Partecipare alle attività proposte (ad es. lezioni in classe, lavori o discussioni di gruppo,
laboratori).
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
X Rispettare le regole stabilite (sia quelle definite nel regolamento d’Istituto sia quelle concordate
con il singolo docente).
X
Arrivare puntuale (all’ingresso, al rientro dall’intervallo, in tutte le situazioni in cui ci sia un
orario da rispettare)
X
Adoperarsi perché il materiale personale, quello scolastico e le aule siano sempre in buono
stato
X Portare tutto il materiale necessario per svolgere le attività didattiche
X Lavorare in autonomia nei compiti individuali
X Svolgere i compiti assegnati, sottoporsi alle verifiche orali e scritte, nella consapevolezza che
si tratta di momenti costitutivi del processo di insegnamento apprendimento
RISOLVERE PROBLEMI
X Accostarsi in modo positivo alle situazioni nuove da affrontare nella vita scolastica
X Affrontare le situazioni nuove ricercando e prospettando soluzioni adeguate
X Intervenire con suggerimenti pertinenti ai problemi da affrontare
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
X Mettere in relazione gli apprendimenti conseguiti in ambiti disciplinari diversi
X Individuare somiglianze e differenze, persistenze e mutamenti, cause ed effetti, ecc. nei
fenomeni studiati
X Collegare i contenuti di una materia con l’attualità
ACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI
X
Informarsi sulle attività svolte quando si è stati assenti, procurarsi i materiali prodotti e
rispettare le consegne date dal docente
X Informarsi su avvisi e comunicazioni della scuola e trasmetterli ai genitori
X Chiedere chiarimenti sui contenuti della lezione, sulla consegna, sull’attività da svolgere
COMPETENZE DI BASE DA CERTIFICARE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO
D’ISTRUZIONE
Asse dei linguaggi
L1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti;
L2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
L3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
L4. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
L5. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario
L6. Utilizzare e produrre testi multimediali.
Asse matematico.
M1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica
M2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
M3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
M4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di
rappresentazioni grafiche,usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità
offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
Asse scientifico-tecnologico
T1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
T2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia
a partire dall’esperienza
T3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
Asse storico sociale
S1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
S2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
S3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio.
PROGRAMMAZIONI ED OBIETTIVI DISCIPLINARI
Per quanto riguarda gli obiettivi particolari da conseguire in ogni materia, si fa riferimento alle
programmazioni disciplinari.
Tali programmazioni tengono conto nella loro formulazione:
- della prospettiva curricolare indicata nelle Linee guida;
- della possibilità di istituire relazioni pluridisciplinari tra le materie che condividono le
medesime competenze;
- delle relazioni trasversali, espressamente indicate dal consiglio di classe, tra discipline che
utilizzano le stesse competenze e/o abilità.
Ciò per consentire un costante consolidamento degli apprendimenti fondato su continue e nuove
applicazioni anche in ambiti disciplinari diversi.
I docenti organizzeranno poi liberamente le loro programmazioni in moduli o unità.
METODI E STRUMENTI
Le metodologie adottate nel processo di insegnamento/apprendimento, si ispirano ai seguenti
criteri trasversali che tengono conto delle competenze chiave di cittadinanza:
 Rendere espliciti alla classe obiettivi, metodi e contenuti dell’intero percorso formativo e delle
sue partizioni
 In occasione delle verifiche, esplicitare quali conoscenze, abilità e competenze vengono
misurate attraverso la prova
 Usare strategie che stimolino la ricerca e l'elaborazione di soluzioni, piuttosto che una
ricezione passiva dei contenuti della disciplina
 Utilizzare tecniche di valorizzazione delle preconoscenze e dei prerequisiti degli allievi come
momento di partenza di nuovi apprendimenti
 Utilizzare tecniche metacognitive che consentano agli allievi di riflettere sui propri processi di
apprendimento e sui propri errori per poterli controllare. In particolare, utilizzare tecniche per
organizzare, dirigere e controllare i processi mentali adeguandoli alle esigenze del compito da
svolgere
 Costruire gli apprendimenti attraverso un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni
operative (laboratorialità)
 Fare ricorso ad un apprendimento di tipo esperienziale, utilizzando anche simulazioni
 Utilizzare strategie finalizzate all'apprendimento di un metodo di studio
 Utilizzare forme di apprendimento cooperativo
 Contestualizzare e attualizzare gli apprendimenti
 Prevedere forme di individualizzazione degli apprendimenti che consentano il raggiungimento
degli obiettivi previsti all'interno delle programmazioni e che siano interessanti e motivanti per
gli allievi.
Nella mediazione didattica vengono utilizzati i seguenti strumenti:
 Lavagna
 Lavagna luminosa
 Libro di testo
 Testi trattati con finalità specifiche
 Documenti di vario tipo
 Personal computer e software di vario tipo
 Documenti elettronici, cartacei e filmati
 Laboratorio informatico e linguistico
 Biblioteca
 Dizionari
 Atlanti storici e geografici
 Carte geografiche murali
 Quotidiani e riviste
 Cd, Cd-rom, MP3, Dvd
VERIFICHE E VALUTAZIONE - STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La verifica degli apprendimenti e l’attribuzione del voto allo scritto e all’orale viene effettuata
attraverso le seguenti tipologie di prove:
PROVE SCRITTE
A) prove strutturate
º Test a scelta multipla
º Quesiti a completamento
º Quesiti a corrispondenza
º Quesiti vero/falso
B) prove semistrutturate
C) quesiti a risposta singola
D) trattazione sintetica di argomenti
E) risoluzione di problemi algebrici e/o geometrici
F) risoluzione di espressioni numeriche o letterali
G) produzioni:
1. Testi o paragrafi di tipo narrativo, descrittivo, espositivo e
argomentativo
2. Relazioni
3. Lettere
4. Articoli di cronaca
5. Soluzione di esercizi e/o problemi e/o casi
6. Sintesi e riassunti
7. Parafrasi
I docenti delle diverse discipline utilizzano:
Religione
Italiano
Storia
Inglese
Diritto ed economia
Matematica
Francese
Scienza della Terra
Chimica
Educazione fisica
Scienze Umane e Sociali
Educazione Musicale
Metodologia Operativa
COLLOQUIO
A-B
A, B, G1, G6, G7
A, B
A, B, G1
A, B
A, B, C, D, F, G5
A, B, G1
B, G2, G5
A,B,G5
Prove Pratiche / Teoriche
A, B, G6
Prove Teorico / Pratiche
A, B, G6
A) Espositivo
B) Applicativo (con esercizi da sviluppare, applicazione
di principi, formule, regole, teoremi)
I docenti delle diverse discipline utilizzano:
Italiano
A, B
Storia
A
Inglese
A, B
Diritto ed economia
A
Matematica
A, B
Francese
A, B
Scienza della Terra
A, B
Chimica
Educazione fisica
Scienze Umane e Sociali
Educazione Musicale
Metodologia Operativa
Religione
A, B
B
A, B
A, B
A, B
A
Per l’attribuzione del voto orale i docenti potranno utilizzare anche prove scritte di carattere
strutturato o semistrutturato.
La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le
verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di
insegnamento/apprendimento. In particolare saranno considerati i seguenti elementi:
1. Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso:
a. Frequenza
b. Presenza alle verifiche programmate dagli insegnanti
c. Impegno
d. Utilizzazione funzionale del materiale didattico
e. Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa
2. Progressione rispetto ai livelli di partenza
3. Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere
4. Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati
GRIGLIA DI VALUTAZIONE / livelli comuni di valutazione
Tutti i consigli di classe, nella valutazione dei risultati finali, si atterranno alla seguente griglia di
valutazione:
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
Descrittori
Rifiuto totale della materia, del dialogo e dello svolgimento dei compiti
Rifiuto e/o incapacità di impegnarsi e di svolgere le attività didattiche di apprendimento e
di verifica
Conoscenze scarse o quasi nulle dei contenuti, presenza di gravi errori concettuali nelle
applicazioni delle tecniche di esecuzione, mancanza di autonomia nello studio,
esposizione gravemente carente sul piano della coerenza logica e della correttezza
formale, impegno inadeguato
Conoscenze scarse o frammentarie dei contenuti, comprensione non adeguata, errori
nell’applicazione delle tecniche di esecuzione, esposizione carente sul piano della
coerenza logica e della correttezza formale, scarsa autonomia nello studio, impegno
saltuario
Conoscenza parziale dei contenuti, comprensione non sempre adeguata, applicazione
non sempre adeguata delle tecniche di esecuzione, parziale autonomia di studio,
impegno non costante, esposizione incerta e non sempre corretta sul piano della
coerenza logica e della correttezza formale
Conoscenza non approfondita dei contenuti, comprensione quasi sempre adeguata,
tecniche di esecuzione corrette, ma non sempre autonome, impegno costante ma
superficiale, esposizione per lo più corretta sul piano della coerenza logica e della
correttezza formale, capacità critica essenziale.
Conoscenza dei contenuti essenziali, comprensione puntuale, capacità di applicare le
tecniche risolutive anche se con qualche imprecisione, autonomia nello studio, impegno
costante, esposizione corretta, capacità critica essenziale, partecipazione al dialogo
educativo.
Conoscenza e comprensione approfondita dei contenuti, capacità di applicare le tecniche
apprese, autonomia di studio, impegno costante e assiduo, esposizione corretta e
rigorosa, capacità di analisi, partecipazione attiva al dialogo educativo.
9
10
Conoscenza e comprensione ampia e approfondita, capacità di applicare le procedure
risolutive in situazioni nuove, capacità di trasferire le conoscenze e le competenze in
contesti diversi, autonomia di studio, impegno costante e assiduo, capacità espositive
rigorose, capacità di analisi, di sintesi, di valutazione, partecipazione attiva e significativa
al dialogo educativo.
Conoscenza e comprensione ampia, completa e approfondita, capacità di applicare le
procedure risolutive in situazioni nuove e di individuare analogie strutturali, autonomia
nello studio, impegno costante e assiduo, capacità espositive rigorose e personali,
capacità di analisi, di sintesi, di valutazione e di autovalutazione, partecipazione attiva e
propositiva.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI
Saranno considerati crediti formativi la partecipazione a convegni, seminari, corsi che consentono
l’acquisizione di conoscenze e competenze attinenti agli indirizzi professionali e/o esperienze
formative coerenti con gli obiettivi educativi dell’Istituto.
In ogni caso, la valutazione dei crediti è di competenza del Consiglio di Classe.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Consiglio di Classe si esprime favorevolmente riguardo alla partecipazione degli alunni a :
Progetto Orientamento
Progetto Sport: Giochi sportivi studenteschi
Progetto Legalità e Solidarietà
Progetto Area a Rischio (qualora finanziato dal MIUR)
Partecipazione a spettacoli ed eventi culturali
Visita guidata presso Servizi Sociale e/o consultorio
Viaggio d’istruzione: Sicilia Orientale
Sportello d’ascolto
Certificazione ECDL
DISCIPLINA
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE MATEMATICO
ASSE
STORICO
ASSE
X
X
X
X
X
X
X
S3
SCIENTIFICO
X
C
C
S2
SOCIALE
S1
TECNOLOGICO
T3
L6
C
T2
L5
C
C
C
T1
L3
X
C
C
C
M4
L2
X
C
C
C
M3
L1
X
C
X
C
M2
X
C
X
X
M1
ITALIANO
C
C
X
L4
STORIA / CITT.
C
C
C
INGLESE
C
C
X
C
FRANCESE
C
X
C
C
X
C
C
C
X
MATEMATICA
C
C
DIRITTO ED ECONOMIA
C
X
C
X
C
C
C
C
C
C
C
X
SCIENZE DELLA TERRA
X
C
X
C
X
C
C
X
C
C
C
C
X
CHIMICA
C
X
C
C
X
METODOLOGIE OPERATIVE
C
C
X
SCIENZE UMANE E SOCIALI
EDUCAZIONE FISICA
C
EDUCAZIONE MUSICALE
RELIGIONE
La suddetta programmazione è stata concordata il 13 novembre 2015
La coordinatrice: Claudia Castiglione
DISCIPLINA: “Ed. Musicale”
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
CLASSE 2 P
DOCENTE: Francesca Gentile
MODULO A
TITOLO: “ MUSICA E COMUNICAZIONE ”
VERIFICHE: orali, prove semi - strutturate
METODOLOGIA: mappe concettuali, ascolto.
CLASSE: 2° P
ASSI
CAPACITA’
1. informarsi
COMPETENZE
- Saper
leggere
Saper
identificare.
Saper osservare
Saper descrivere
Saper
distinguere
Saper isolare
Saper descrivere
Saper mettere in
relazione.
Saper dedurre
Saper
decodificare
-
2. analizzare
-
Asse dei
linguaggi
-
3. realizzare
a . Saper trasferire
le conoscenze
acquisite
4.comunicare
a . Saper formulare
ATTIVITA’
- Leggere e comprendere
un testo verbale e non.
- Identificare le
caratteristiche del codice
utilizzato
- Fare osservazioni
sistematiche di singoli
atti comunicativi
- Descrivere lo stile di
un atto comunicativo.
- Distinguere i linguaggi
e i relativi segni
- Isolare i vari aspetti del
processo
comunicativo.
- Mettere in relazione gli
elementi del processo
comunicativo
- Dedurre informazioni
dalla attività di
osservazione
- Decodificare un atto
comunicativo
- Individuare natura,
funzione e principali
scopi comunicativi ed
espressivi di un testo
verbale e non.
- Tradurre segnali non
verbali in verbali e
viceversa
- esporre in forma orale
- esporre in forma scritta
- padroneggiare gli
strumenti espressivi e
argomentativi
indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti
CONOSCENZE
“Comunicare come
e perché”:
- Il mondo un
universo di segni.
- Il processo
comunicativo.
“Forme e modalità
della
comunicazione”:
- il linguaggio
verbale
- il linguaggio visivo
- il linguaggio
gestuale
- il linguaggio
musicale
- Dal suono alla
musica.
“ Le caratteristiche
dei suoni”:
- l’altezza
- la durata
- l’intensità
- il timbro
MODULO B
TITOLO: “ASCOLTARE E COMPRENDERE LA MUSICA”
VERIFICHE: orali, prove semi- strutturate
METODOLOGIA: mappe concettuali, ascolto.
ASSI
CAPACITA’
COMPETENZE
1. informarsi
2. analizzare
-
-
Saper leggere
-
Saper
identificare.
Saper osservare
Saper descrivere
Saper distinguere
Saper isolare
Saper descrivere
Saper mettere in
relazione.
Saper dedurre
Saper
decodificare
3. realizzare
-
4.comunicare
- Saper formulare
ATTIVITA’
- Compilare schede
d’ascolto dei brani oggetto
di studio- Conoscere e rispettare i
beni culturali e ambientali
a partire dal proprio
territorio
- Sperimentare ascolti
eterogenei
- Approfondire le
competenze relative alla
fruizione analitica.
- Ampliare le esperienze
d’ascolto musicale
sollecitando in particolare
la fruizione analitica.
Saper trasferire le
conoscenze
acquisite
-esporre in forma orale
- esporre in forma scritta
- padroneggiare gli
strumenti espressivi e
argomentativi
indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti
CONOSCENZE
MODULO C
TITOLO: “ OPERARE CON LA MUSICA E FARE MUSICA ”
VERIFICHE: orali, prove semi- strutturate
METODOLOGIA:operatività
ASSI
CAPACITA’
1. informarsi
COMPETENZE
- Saper
leggere
-
2. analizzare
-
Saper
identificare.
Saper osservare
Saper descrivere
Saper
distinguere
Saper isolare
Saper descrivere
Saper mettere in
relazione.
Saper dedurre
Saper
decodificare
ATTIVITA’
-Conoscere tecniche,
procedure operative e
repertori musicali.
-Conoscere gli elementi
essenziali della
grammatica musicale
-
Accompagnare
immagini ed azioni con
appropriati supporti
musicali
-
Associare le sequenze
sonore all’espressività
corporea
-
Animare il canto
individuale e di
insieme
-
Animare attività
musicali con l’utilizzo
di generi e di stili
diversi
Asse dei
linguaggi
3. realizzare
4.comunicare
-
-
Saper trasferire
le conoscenze
acquisite
-
CONOSCENZE
Filastrocche e
canti infantili
Trasmutazioni di
brani musicali:
musica e
movimento
Principali
tecniche di
Musicoterapia
La lettura ritmica:
pulsazioni,
accenti,
ritmi binari,ternari e
quaternari,
la battuta e le
durate, indicazioni
di tempo.
La lettura
melodica:
pentagramma,
note e chiave di
sol.
Saper progettare
La docente
Francesca Gentile
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE
GENERALE
CLASSE 2^ P
MATERIA: Metodologie Operative nei Servizi Sociali
DOCENTE: GERLANDA PARELLO
MODULO
COMPETENZA
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
OBIETTIVI DISCIPLINARI
TEMPI
L1
1 tecniche ed attività di
animazione
L5
2 L a famiglia e
S2
la rete dei servizi
S3
PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI
INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA
VERBALE IN VARI CONTESTI
UTILIZZARE GLI STRUMENTI FONDAMENTALI PER UNA FRUIZIONE
CONSAPEVOLE DEL PATRIMONIO ARTISTICO E LETTERARIO
CONOSCERE LE TIPOLOGIE DI FAMIGLIA E LE PROBLEMATICHE
FAMILIARI
CONOSCERE LE STRUTTURE A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA
Anno
scolastico
OTTOBRE/
DICEMBRE
L’ad
3 l’adolescenza e la
Rete dei serizi
S2
S3
4. La terza età e la
rete
Dei servizi
CONOSCERE LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PUBERTA’ E
ALL’ADOLESCENZA
COGLIERNE LE CARATTERISTICHE
INDIVIDUARNE LE STRUTTURE A SOSTEGNO
DICEMBRE/
GENNAIO
COGLIERE LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA TERZA ETA’
INDIVIDUARE LE STRUTTURE A SOSTEGNO
FEBBRAIO/
MARZO
CONOSCERE LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALL’HANDICAP
COGLIERNE I BISOGNI
INDIVIDUARNE LE STRUTTURE A SOSTEGNO
APRILE/
MAGGIO
S2
S3
5. l’handicap e la rete
dei servizi
S2
S3
Prof.ssa Gerlanda
Parello
CLASSE 2^ P
Servizi Sociali
MATERIA: Metodologie Operative nei
DOCENTE: GERLANDA PARELLO
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE MODULO N. 0
TITOLO: Ripasso programma teorico 1° anno
COMPETENZA
RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL
SISTEMA SOCIO-ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL
TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO
CONOSCENZE
OBIETTIVI
ABILITA’
CONSOLIDARE LE CONOSCENZE GIA’
ACQUISITE RELATIVAMENTE AGLI
ARGOMENTI TRATTATI DURANTE IL PRIMO
ANNO DEL CORSO DI STUDI
SAPER UTILIZZARE CORRETTAMENTE LE TECNICHE DI
LAVORO GIA’ ACQUISITE
O.S.S. E SUA FORMAZIONE
ARTICOLAZIONE
IN
U.D.A.
LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’
L’INFANZIA E LA RETE DEI SERVIZI
METODOLOGIA
LEZIONI FRONTALI
LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO
DISCUSSIONI GUIDATE
TEMPI
SETTEMBRE/OTTOBRE
MATERIALI E
ATTREZZATURE
VERIFICHE
LIBRO DI TESTO
DOSSIER
MATERIALI DI CONSUMO
FORMATIVE
SOMMATIVE
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
SI EFFETTUERA’ UNA VERIFICA ALLA FINE DELL’U.D.
VERIFICHE SCRITTE
PROVE PRATICHE
CLASSE 2^ P
Servizi Sociali
MATERIA: Metodologie Operative nei
DOCENTE: GERLANDA PARELLO
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE MODULO N. 1
TITOLO: TECNICHE ED ATTIVITA’ DI ANIMAZIONE
COMPETENZA
PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI
INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN
VARI CONTESTI
UTILIZZARE GLI STRUMENTI FONDAMENTALI PER UNA FRUIZIONE
CONSAPEVOLE DEL PATRIMONIO ARTISTICO E LETTERARIO
CONOSCERE LE TECNICHE DI ANIMAZIONE LUDICHE E
CULTURALI (ATTIVITA’ SONORO-MUSICALI,
CONOSCENZE MUSICOTERAPIA)
CONOSCERE GLI ELEMENTI DELLA DRAMMATIZZAZIONE E
DI ESPRESSIONE MIMICA
OBIETTIVI
ABILITA’
APPLICARE LE PRINCIPALI TECNICHE DI ANIMAZIONE IN
RIFERIMENTO ALLE VARIE TIPOLOGIE DI UTENZE
IL VALORE FORMATIVO DELLE ATTIVITA’ DI ANIMAZIONE
ARTICOLAZIONE
IN
U.D.A.
METODOLOGIA
TEMPI
MATERIALI E
ATTREZZATURE
VERIFICHE
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
LE VARIE FORME DI LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE
LA DRAMMATIZZAZIONE
LEZIONI FRONTALI
LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO
DISCUSSIONI GUIDATE
ANNO SCOLASTICO
LIBRO DI TESTO
DOSSIER
MATERIALI DI CONSUMO
FORMATIVE
LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPPO
SOMMATIVE
VERIFICHE SCRITTE E ORALI
PROVE PRATICHE
REALIZZAZIONE DRAMMATIZZAZIONE
SCIENZE UMANE E SOCIALI, EDUCAZIONE MUSICALE
CLASSE 2^ P
Servizi Sociali
MATERIA: Metodologie Operative nei
DOCENTE: GERLANDA PARELLO
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE MODULO N.2
TITOLO: La famiglia e la rete dei servizi
COMPETENZA
RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIOECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO
TERRITORIO COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI
REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI
GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA
COLLETTIVITA’ E DELL’AMBIENTE
CONOSCERE LE TIPOLOGIE DI FAMIGLIA E LE
PROBLEMATICHE FAMILIARI
CONOSCERE LE STRUTTURE A SOSTEGNO DELLA
CONOSCENZE
FAMIGLIA
OBIETTIVI
ABILITA’
RICONOSCERE I SERVIZI E LE FIGURE PROFESSIONALI
FUNZIONALI ALLA DEFINIZIONE, PROGETTAZIONE E
GESTIONE DI UN PIANO DI INTERVENTO A SOSTEGNO
DELLA FAMIGLIA
LA FAMIGLIA:
ARTICOLAZIONE
IN
U.D.A.
LE STRUTTURE A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA
I PROGETTI DI INTERVENTO A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA
METODOLOGIA
LEZIONI FRONTALI
DISCUSSIONI GUIDATE
LAVORI DI GRUPPO
INTERVENTO DI ESPERTI
TEMPI
OTTOBRE/DICEMBRE
MATERIALI E
ATTREZZATURE
LIBRO DI TESTO
DOSSIER
RIVISTE
AUDIO-VISIVI
MATERIALI DI CONSUMO
VERIFICHE
FORMATIVE
LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO
SOMMATIVE
INTERROGAZIONI
VERIFICHE SCRITTE
PROVE PRATICHE
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
SCIENZE UMANE E SOCIALI
CLASSE 2^ P
Servizi Sociali
MATERIA: Metodologie Operative nei
DOCENTE: GERLANDA PARELLO
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE MODULO N. 3
TITOLO: L’adolescenza e la rete dei servizi
COMPETENZA
RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIOECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO
TERRITORIO COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI
REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI
GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA
COLLETTIVITA’ E DELL’AMBIENTE
CONOSCE
NZE
OBIETTIVI
ABILITA’
CONOSCERE LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA
PUBERTA’ E ALL’ADOLESCENZA
COGLIERNE LE CARATTERISTICHE
INDIVIDUARNE LE STRUTTURE A SOSTEGNO
SAPER OPERARE INTERVENTI EDUCATIVI RISPONDENTI AI
COMPLESSI BISOGNI EVOLUTIVI DEGLI ADOLESCENTI
PUBERTA’ E ADOLESCENZA
ARTICOLAZIONE
IN
U.D.A.
CRISI E MAGIA DELLA VITA
DISADATTAMENTO E DISAGIO GIIOVANILE
I BISOGNI EVOLUTIVI DELL’ADOLESCENTE
STRUTTURE A SOSTEGNO DELL’ADOLESCENZA
APPROFONDIMENTI
METODOLOGIA
TEMPI
LEZIONI FRONTALI
DISCUSSIONI GUIDATE
LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO
DICEMBRE/GENNAIO
MATERIALI E
ATTREZZATURE
LIBRO DI TESTO
DOSSIER
AUDIO/VISIVI
MATERIALE DI CONSUMO
VERIFICHE
FORMATIVE
LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO
SOMMATIVE
INTERROGAZIONI
VERIFICHE SCRITTE
LAVORI PRATICI
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
CLASSE 2^ P
Servizi Sociali
MATERIA: Metodologie Operative nei
DOCENTE: GERLANDA PARELLO
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE MODULO N. 4
TITOLO: La terza età e la rete dei servizi
COMPETENZA
RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIOECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO
TERRITORIO COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI
REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI
GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA
COLLETTIVITA’ E DELL’AMBIENTE
COGLIERE LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA TERZA
ETA’
CONOSCENZE
INDIVIDUARE LE STRUTTURE A SOSTEGNO
OBIETTIVI
ABILITA’
SAPER FAR USO DELLE CONOSCENZE ACQUISITE PER
PROGETTARE INTERVENTI MIRATI AL MANTENIMENTO
ED ALLA PROMOZIONE DELL’AUTOSUFFICIENZA
LA TERZA ETA’: GLI ANZIANI
ARTICOLAZIONE
IN
U.D.A.
LE FASI DELL’ADULTITA’
NUOVI MODELLI FAMILIARI E NUOVI RUOLI
LE RISPOSTE AI BISOGNI
LA RISPOSTA DELLO STATO
IL PROGETTO OBIETTIVO ANZIANI
METODOLOGIA
TEMPI
MATERIALI E
ATTREZZATURE
VERIFICHE
STRUTTURE A SOSTEGNO DELLA TERZA ETA’
LEZIONI FRONTALI
DISCUSSIONI GUIDATE
LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO
VISITE GUIDATE
FEBBRAIO/MARZO
LIBRO DI TESTO
DOSSIER
MATERIALI DI CONSUMO
FORMATIVE
SOMMATIVE
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO
VERIFICHE SCRITTE ED ORALI
LAVORI PRATICI
CLASSE 2^ P
Servizi Sociali
MATERIA: Metodologie Operative nei
DOCENTE: GERLANDA PARELLO
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE MODULO N. 5
TITOLO: L’ handicap e la rete dei servizi
COMPETENZA
RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIOECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO
TERRITORIO COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI
REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI
GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA
COLLETTIVITA’ E DELL’AMBIENTE
CONOSCE
NZE
OBIETTIVI
ABILITA’
CONOSCERE LE PROBLEMATICHE RELATIVE
ALL’HANDICAP
COGLIERNE I BISOGNI
INDIVIDUARNE LE STRUTTURE A SOSTEGNO
ACQUISIZIONE DI STRATEGIE OPERATIVE DIRETTE ALLA
PROMOZIONE DELLO SVILUPPO INTEGRALE DELLA
PERSONALITA’ E COMMISURATE ALLE ESIGENZE DI
CIASCUN SOGGETTO/UTENTE
MENOMAZIONE, DISABILITA’, HANDICAP
ARTICOLAZIONE CAUSE DELL’HANDICAP
IN
TIPI DI HANDICAP
ARGOMENTI
HANDICAP E INSUFFICIENZA MENTALE
LINEE GUIDA E PRIORITA’ DELL’INTERVENTO
INTERVENTI E SERVIZI A SOSTEGNO DELL’HANDICAP
METODOLOGIA
TEMPI
MATERIALI E
ATTREZZATURE
VERIFICHE
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
LETTURE
LEZIONI FRONTALI
DISCUSSIONI GUIDATE
LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO
APRILE/MAGGIO
LIBRO DI TESTO
TESTO LEGGE N. 104/92
DOSSIER
AUDIO VISIVI
MATERIALI DI CONSUMO
FORMATIVE
LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO
SOMMATIVE
VERIFICA SCRITTA LAVORI PRATICI
INTERROGAZIONI
Programma di Scienze motorie e sportive
classe 2 P anno scolastico 2015/2016
Professoressa Filippa Peralta
Dall’anno scolastico 2010/2011 prende avvio il riordino degli istituti professionali a partire dalle
classi prime. Il consiglio di classe della 2 ha individuato,dopo ampia discussione e
confronto,come obiettivi educativi comuni le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al
termine dell’istruzione obbligatoria:
-Imparare ad imparare;
-Progettare;
-Comunicare;
-Collaborare e partecipare;
-Agire in modo autonomo e responsabile;
-Risolvere problemi;
-Individuare collegamenti e relazioni;
-acquisire ed interpretare l’informazione;
L’insegnamento di Scienze Motorie sportive si propone le seguenti finalità:
1. L’acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività
motorie e sportive, di espressione e di relazione, in funzione della formazione di
una personalità equilibrata e stabile.
2. Il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita.
3. Il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona
attraverso l’affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni
neuromuscolari.
4. L’approfondimento operativo teorico di attività motorie e sportive che favorisca
l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola.
5 L’arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e
l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport.
OBIETTIVI di apprendimento:
Lo studente al termine del quinquennio deve dimostrare:
1. di essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle
capacità di:
- compiere attività di resistenza, forza, velocità e particolarità
- coordinare azioni, efficaci in situazioni complesse.
2. di essere in grado di:
- utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e
contenuti specifici;
- applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della
salute dinamica;
- praticare almeno due degli sport programmati;
- mettere in pratica le norme del comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.
3. di conoscere:
- le caratteristiche tattiche e metodologiche degli sport praticati;
- organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati
.
Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso
quinquennale,nel primo biennio si persegue, nella propria azione didattica ed educativa,l’obiettivo
prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di
istruzione, di seguito :
Conoscenze: l’allievo deve :
-Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità.,
-Conoscere le regole di alcuni sport individuali e di squadra(pallavolo,pallacanestro,calcetto.
Competenze di base:L’allievo deve saper
-Camminare ,correre,saltare ed eseguire andature nelle diverse direzioni dello spazio,coordinando
movimenti degli arti superiori ed inferiori su piani e direzioni diversificati.
–Concepire e conservare,sviluppando movimento, una postura corretta;conoscere la relazione che
intercorre tra i diversi segmenti corporei,saper modulare le diverse velocità e ampiezze
finalizzandole alle necessità,
-Saper esprimere una gamma di movimenti semplici e relativamente complessi in azione armonica
e coordinata,esprimendo aspetti ritmici e spaziali fluidi e ordinati.
Il docente valorizza, nel percorso dello studente, l’apporto di tutte le discipline, al fine di
approfondire argomenti legati alla crescita culturale e civile degli studenti come tematiche inerenti
l’educazione alla salute,la sicurezza,e l’educazione ambientale.
Piano di programmazione
Modulo uno: IL CORPO UMANO
Obiettivo: approfondire la conoscenza del proprio corpo e delle abitudini per stare bene.
Unità didattica uno: l’apparato scheletrico
Unità didattica due: sistema articolare
Unità didattica tre: le sostanze stupefacenti e il doping
Unità didattica quattro: i paramorfismi in età scolare
Modulo due: ESERCIZI PRATICI
Esercizi a carico naturale; esercizi di opposizione resistenza; esercizi con piccoli e grandi attrezzi;
esercizi di coordinazione motoria e potenziamento muscolare; di mobilità e di scioltezza articolare
a corpo libero; esercizi in decubito pronto e supino, esecuzione di specialità di atletica leggera.
Esercizi di stretching ,esercizi di respirazione e di rilassamento,esercizi di equilibrio.
Modulo tre: LAVORI DI GRUPPO E GIOCHI DI SQUADRA
Unità didattica 1: lavori di gruppo
Lavori di gruppo atti a sviluppare il senso creativo e la conoscenza del linguaggio gestuale; giochi
di squadra ludici e sportivi al fine di sviluppare e migliorare la capacità di integrazione, di
organizzazione, di coordinamento, di rispetto delle regole e degli altri, anche in situazioni
competitive. Attività atte ad abituare alla cura e all’igiene del proprio corpo, del materiale didattico e
dell’ambiente di lavoro.
Unità didattica 2: giochi di squadra
Pallavolo, pallacanestro e calcetto.(I fondamentali,regole del gioco,modalità del gioco,punteggio.)
Per tutti i moduli
Criteri di valutazione.
1. Conoscenza degli argomenti
2. Capacità di interpretazione degli esercizi pratici e teorici
3. attiva e concreta partecipazione alle lezioni
4 .Atteggiamento comportamentale
5.Il risultato parzialmente riferito alla potenzialità di partenza dell’alunno, rispetto ad un
buon risultato assoluto, ma ottenuto senza incremento del valore personale. Infatti il
singolo gesto motorio o sportivo non è rilevante per la sua perfezione, ma in quanto
risultato di un’attività autenticamente formativa capace di modificare l’atteggiamento
dell’alunno e di sviluppare le sue attitudini e capacità.
Metodologia
 Lezione frontale;Libro di testo.
 Esercitazioni individuali e di gruppo in palestra.
 Dimostrazione diretta da parte dell’insegnate.
 Azione di controllo, guida e correzione da parte dell’insegnante alla fine di far raggiungere
agli allievi un autocontrollo psico-motorio.
Prof.ssa
Filippa Peralta
PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
CLASSE 2^P SERVIZI SOCIO SANITARI
a.s. 2015/2016
Insegnante: Prof.ssa Palma Maiorana
PREMESSA
Considerati i quattro assi culturali individuati dal D.M n° 139 del 2007, l’insegnamento della
lingua straniera, inserito nell’asse dei linguaggi, trova significative intersezioni anche negli
altri assi, concorrendo così all’acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza come
di seguito definito:
COMPETENZE DI
ASSI CULTURALI
COMPETENZE DI BASE
CITTADINANZA
L1. Padroneggiare gli strumenti espressivi
ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa, verbale in vari
contesti
L2. Leggere, comprendere e interpretare
IMPARARE AD IMPARARE
testi scritti di vario tipo
PROGETTARE
ASSE
DEI
L3. Produrre testi di vario tipo in relazione
COMUNICARE
LINGUAGGI
ai differenti scopi comunicativi
COLLABORARE E
PARTECIPARE
Competenza Disciplinare
AGIRE IN MODO
L4. Utilizzare la lingua straniera per i
AUTONOMO E
principali scopi comunicativi ed operativi
RESPONSABILE
RISOLVERE PROBLEMI
L6. Utilizzare e produrre testi multimediali
INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E
M3. Individuare le strategie appropriate per
ASSE
RELAZIONI
la soluzione dei problemi
MATEMATICO
ACQUISIRE E
INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE
S1. Comprendere il cambiamento e la
diversità dei tempi storici in una
ASSE STORICO
dimensione sincronica attraverso il
SOCIALE
confronto fra aree geografiche e culturali
L’insegnamento della lingua straniera nel primo biennio si propone di sviluppare negli allievi
le capacità di interagire in L2 in situazioni concrete, soprattutto della vita quotidiana e mira a
sviluppare in modo integrato le abilità comunicative suggerite dal consiglio d’Europa:
comprensione, produzione ed interazione. Considerato che il “Quadro Comune Europeo di
Riferimento” del Consiglio d’Europa propone descrittori di competenze e capacità
comunicative articolati in tre livelli generali (A, B, C), e viste le Linee guida (D.M. n. 65 del 28
luglio 2010) relative alla Riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e
formazione (Regolamento emanato con D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87), si prevede per il
biennio il raggiungimento del livello di competenza A2.
SITUAZIONE DI PARTENZA
Dalle osservazioni sistematiche effettuate durante questo primo periodo è emerso che solo
pochi alunni possiedono sufficienti competenze linguistiche, mentre un gruppo ben più
numeroso, causa la facile distraibilità e l’impegno non adeguato, incontra non poche
difficoltà, anche per le lacunose conoscenze e competenze pregresse. È presente un’alunna
diversamente abile che segue la programmazione della classe.
Considerato quanto in premessa e vista la situazione di partenza, il percorso di
insegnamento-apprendimento prevederà lo studio della materia a partire dagli elementi di
base e si articolerà in moduli che, oltre a colmare il gap di conoscenze e sviluppare la
competenza disciplinare, declinata in abilità e conoscenze di seguito elencate, concorreranno
a creare apprendimenti trasversali attraverso l’intersezione con gli altri assi culturali:
COMPETENZA DISCIPLINARE
L4. Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
Intersezioni con L1, L2, L3, L6, M3, S1
ABILITÀ
 Interagire scambiando informazioni semplici e dirette e partecipare a brevi conversazioni su
argomenti consueti di interesse personale, familiare o sociale
 Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione globale di
messaggi semplici, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti di interesse personale,
familiare o sociale
 Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di uso frequente per esprimere bisogni concreti della
vita quotidiana; usare i dizionari, anche multimediali
 Descrivere in maniera semplice situazioni, persone o attività relative alla sfera personale, familiare o
sociale
 Scrivere testi brevi, semplici e lineari, appropriati nelle scelte lessicali, su argomenti di
interesse personale, familiare o sociale
 Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma
scritta, orale e multimediale
 Cogliere gli aspetti socio-culturali delle varietà di registro
CONOSCENZE
 Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici della interazione e della produzione
orale (descrivere, narrare) in relazione al contesto e agli interlocutori
 Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, ritmo e intonazione della
frase, ortografia e punteggiatura
 Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e brevi, scritti,
orali e multimediali, su argomenti noti, inerenti la sfera personale, familiare, sociale o
l’attualità
 Lessico e fraseologia idiomatica di uso frequente relativi ad argomenti di vita quotidiana,
familiare, sociale o d’attualità e tecniche d’uso dei dizionari, anche multimediali; varietà di
registro
 Nell’ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi, semplici e coerenti, caratteristiche
delle diverse tipologie (messaggi e lettere informali, descrizioni, narrazioni), strutture
sintattiche e lessico appropriato ai contesti
 Aspetti socio-culturali dei Paesi di cui si studia la lingua
SCANSIONE MODULARE
Modulo 1 POUR RECOMMENCER (dal libro Palmarès en poche: Étapes 1-2-3) - circa 15
ore
CONTENUTI
 Les salutations, les formules de politesse, les nombres, les métiers et les professions, les
nationalités, l’adresse postale et électronique, la famille et les liens de parenté, l'aspect
physique, les traits de caractère, les jours de la semaine, les mois de l’an.
 Les articles définis et indéfinis, la formation du féminin et du pluriel, les pronoms personnels
sujets (forme atone et tonique), le pronom “on”, le présent indicatif des verbes être et avoir,
des verbes en “er”, du verbe “s'appeler”, des verbes pronominaux et des verbes “faire, aller
et venir”, la phrase négative, la phrase interrogative, “Qui est-ce? Qu'est-ce que c'est?”, les
articles contractés, les adjectifs interrogatifs, les adjectifs possessifs
Modulo 2 LA ROUTINE ET LES LOISIRS (dal libro Palmarès en poche: Étapes 4-5-6) circa 30 ore
CONTENUTI

Les objets communs, l'habillement, les couleurs et la matière, la forme et la taille, les
parties du jour, les actions de tous les jours, des loisirs et des sports, sur Internet, mots et
expressions pour apprécier et critiquer, inviter et proposer, accepter et refuser, les lieux
publics.

Les adjectifs démonstratifs, les adverbes “très, beaucoup et beaucoup de”, “il y a”,
pourquoi - parce que, le féminin et le pluriel, verbi irregolari in “er”, les verbes “prendre,
devoir, pouvoir et vouloir”, les verbes du deuxième groupe, l’impératif, il faut, les ordinaux,
la préposition chez
Modulo 3 PRENDRE L’AIR (dal libro Palmarès en poche: Étapes 7-8) - circa 20 ore
CONTENUTI
 Les magasins et la marchandise, les commerçants, mots et expressions pour payer, des
fêtes et des événements à fêter
 L’article partitif et les adverbes de quantité, les adjectifs beau, nouveau et vieux, les verbes
“boire, mettre, vendre, offrir, voir, recevoir”, le passé composé
ATTIVITA’
Ascolto mirato, lettura guidata, esercizi di comprensione orale e scritta con vero o falso e scelta
multipla, jeux de rôle, cloze tests, matching, riordinamento e completamento di dialoghi, questionari,
esercizi grammaticali di vario tipo, copiati, traduzione, lavoro a coppie e di gruppo.
METODI
Lezione frontale e interattiva, tutoring, problem solving e didattica laboratoriale.
STRUMENTI
Libro di testo, lettore CD, laboratorio linguistico, lavagna interattiva multimediale.
RECUPERO
In itinere
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche orali e scritte saranno svolte con regolarità in modo da registrare i progressi conseguiti
oppure evidenziare le lacune che dovranno essere colmate. Per la verifica orale si terrà conto
soprattutto della capacità del discente di comunicare quanto più correttamente possibile in lingua
straniera facendo riferimento ad indicatori quali: correttezza grammaticale, correttezza lessicale e
morfo-sintattica, fluency. Per le prove scritte si somministreranno prove strutturate e/o semistrutturate
basate sui medesimi indicatori delle prove orali.
Gli alunni saranno inoltre valutati, non soltanto sulla base di quello che“sanno” ma soprattutto su
quello che “sanno fare”. Il voto scaturirà dai descrittori indicati nella griglia di valutazione allegata al
POF e dovrà considerare anche tutti quegli elementi di carattere emozionale oltre che il retroterra
socioculturale degli allievi. Nella valutazione finale si terrà conto anche del numero complessivo di
assenze effettuate durante lo svolgimento delle attività didattiche.
Il docente
Prof.ssa Palma Maiorana
A.S. 2015 – 2016
Classe II P
Programmazione di Italiano
Analisi della situazione di partenza
La classe si compone di ventisei unità, due delle quali provenienti da altro indirizzo di codesto
Istituto, un’altra da diverso Istituto, un’altra ancora, invece, ripete la classe per la seconda volta.
La frequenza è, nel complesso, regolare; la socializzazione all’interno del gruppo classe appare,
nel complesso, adeguata.
Dal punto di vista disciplinare la classe non manifesta un comportamento sempre adeguato: alcuni
alunni tendono facilmente a distrarsi e ad interferire negativamente nel regolare svolgimento delle
lezioni; la maggioranza degli alunni, tuttavia, si mostra sufficientemente disponibile
all’apprendimento.
Dal punto di vista didattico, gli alunni evidenziano diversi livelli di preparazione e di capacità di
apprendimento: alcuni manifestano insufficiente motivazione e applicazione allo studio; altri, pur
motivati, evidenziano ancora carenze di ordine espressivo e un metodo di studio poco proficuo; un
gruppo ristretto di alunni, infine, in possesso di adeguati prerequisiti, si dimostra volenteroso,
ricettivo e interessato all’attività didattica.
Obiettivi educativi: ci si riferisce a quanto concordato in sede di programmazione del Consiglio
di Classe.
Obiettivi specifici della disciplina
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
 Saper ascoltare e comprendere testi orali di vario tipo (lezioni frontali, conversazioni, dibattiti,
informazione e commenti radiotelevisivi) e testi audiovisivi
 Saper cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo orale
 Saper partecipare ad una interazione comunicativa scambiando informazioni ed esprimendo il
proprio punto di vista
 Saper esporre, analizzandone gli aspetti fondamentali, argomenti di studio in modo coerente e
coeso e adeguato alla situazione
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
 Leggere, comprendere, analizzare testi non letterari di vario genere
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
 Rielaborare testi letterari e non, secondo vincoli prestabiliti sul piano dei contenuti, sul piano
linguistico e su quello pragmatico
 Produrre testi di vario tipo, coerenti e coesi, di vario genere e relativi a vari contesti d’uso
 Riconoscere gli elementi fondamentali della comunicazione in vari contesti
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
e letterario
 Leggere, comprendere, analizzare in modo essenziale testi letterari di vario tipo
 Individuare i caratteri specifici del testo letterario
Obiettivi minimi








Ascoltare e comprendere semplici testi di vario tipo;
Esporre argomenti di studio in modo semplice, ma coerente e coeso;
Leggere, comprendere, analizzare a semplici livelli testi non letterari di vario tipo;
Leggere, comprendere, analizzare in modo essenziale testi narrativi e poetici
Rielaborare i testi letterari e non, secondo vincoli prestabiliti sul piano dei contenuti, sul
piano linguistico e su quello pragmatico;
Scrivere semplici testi narrativi, descrittivi ed espositivi, coerenti e coesi;
Partecipare ad una interazione comunicativa scambiando informazioni;
Riflettere in modo essenziale su alcuni fondamentali fenomeni linguistici a diversi livelli:
fonologico, ortografico, morfologico, sintattico, lessicale, pragmatico e testuale.
Contenuti
 Ascolto di testi di vario tipo
 Conversazioni e confronti su esperienze personali e argomenti di studio
 Tecniche di scrittura e riscrittura relative alla competenza testuale e pragmatica
 Conoscenza degli elementi che caratterizzano il testo
 Struttura dei testi poetici ed argomentativi
 Modalità e tecniche di produzione di testi vario genere
 Lettura, comprensione, analisi di testi di vario genere
 Le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli.
Percorso didattico
UdA.1: Il lessico
Conoscenze:
 Conoscere i meccanismi di formazione delle parole
 Comprendere il concetto di polisemia del segno
 Comprendere il concetto di linguaggio figurato
 Riconoscere le variabili sociali, geografiche, temporali, di registro della lingua
 Conoscere le radici antiche dell’italiano
Abilità:
 Distinguere nel segno significato e significante
 Usare il dizionario in modo competente



Riconoscere la presenza delle figure retoriche nel linguaggio quotidiano e pubblicitario
Parafrasare un testo scritto in un italiano non contemporaneo
Distinguere significato e significante
Contenuti: Il segno: significato e significante - La polisemia – Modifiche del significato e
linguaggio figurato – Campi semantici – Ipotesi e parole solidali – Inclusione e opposizione – Le
varietà dell’italiano – Le radici storiche dell’italiano- L’italiano nella geografia: varietà regionali e
dialetti - L’italiano e la società: i registri linguistici e i linguaggi settoriali.
UdA.2: Il testo poetico : Laboratorio e temi
Conoscenze:
 Conoscere gli elementi distintivi di un testo poetico
 Conoscere le principali figure retoriche
 Conoscere gli aspetti retorico-stilistici
Abilità:
 Comprendere il significato di una poesia nei suoi diversi livelli di lettura
 Analizzare la struttura di una poesia nei suoi elementi fondamentali
 Parafrasare un testo poetico
Contenuti: Denotazione e connotazione - Il linguaggio della poesia - Le figure retoriche - La
parafrasi – Livello grafico: versi e strofe; i versi tradizionali; l’enjambement; i componimenti
tradizionali .
Livello fonico: il ritmo e le pause; le figure di suono – Livello semantico: lo scarto linguistico – Le
forme della poesia lirica – Temi e messaggi – Caratteri specifici della poesia lirica.
Testi: H.Hesse. “Pellegrinaggio d’autunno” – A. Onofri, “Sonno di nuvole” – S. Penna, “Scuola” –
V. Cardarelli, Sera di Gavinana”.
Percorso tematico A: Poesia che descrive
Testi: E. Dickinson, “Tempesta” - G .Pascoli, “Il lampo”- G. Pascoli, “Il tuono” – U: Saba, “Ritratto
della mia bambina” – M. Bannis, “Il giardino dei deserti”- E. Montale, “Meriggiare pallido e assorto”.
Percorso tematico B: Poesia di sentimenti
Testi: G. Ungaretti, “Vanità .– D. Valeri, “Risveglio” – C. Baudelaire, “L’albatro” - V. Cardarelli,
“Abbandono” – S. Benni, “Le piccole cose”
Percorso tematico C: Valori in poesia
G. Ungaretti, “Soldati” – G. Ungaretti, “Veglia” - S. Quasimodo, “Uomo del mio tempo” Hikmet, “A mio figlio” – U: Saba, “L’arboscello” – P. Levi, “Voi che vivete sicuri”.
N.
UdA.3: La frase semplice
Conoscenze:
 Conoscere e classificare gli elementi costituivi della frase semplice (soggetto, predicato,
complementi, attributo, apposizione)
 Conoscere i principali tipi di complemento indiretto
Abilità:
 Espandere la frase mediante l’aggiunta di elementi di completamento
 Analizzare le strutture della frase semplice
 Costruire frasi chiare e sufficientemente estese, utilizzando i complementi
Contenuti: Soggetto – Predicato nominale e verbale – Complemento oggetto – Principali
complementi indiretti – Attributo e apposizione – Principali tipi di complemento indiretto
UdA.4: La frase complessa
Conoscenze:
 Conoscere le strutture della frase complessa
 Riconoscere i rapporti di coordinazione e subordinazione
 Conoscere i principali tipi di proposizione principale
 Conoscere i principali tipi di proposizione subordinata
Abilità:
 Distinguere il discorso diretto e il discorso indiretto
 Analizzare le strutture della frase semplice
 Costruire frasi chiare e sufficientemente estese
 Costruire frasi chiare e sufficientemente estese, utilizzando le subordinate
Contenuti: Proposizioni e periodo – Proposizioni dipendenti e indipendenti – Coordinazione e
subordinazione – Proposizione principale e proposizione reggente – Principali tipi di coordinate e
subordinate - Il discorso diretto e il discorso indiretto.
UdA.5: La comunicazione
Conoscenze:
 Conoscere le differenze fra scritto e parlato
 Conoscere i registri linguistici
 Conoscere le caratteristiche del testo
 Riconoscere gli elementi fondamentali della comunicazione in vari contesti
Abilità:
 Riconoscere gli elementi fondamentali della comunicazione in vari contesti
 Saper prendere appunti
 Costruire una scaletta in funzione di discorsi pianificati sia scritti sia orali
 Contenuti: Gli elementi e gli scopi della comunicazione – Ridondanza ed esemplificazione –
Presupposizioni ed inferenze – Il registro linguistico – I linguaggi settoriali - La comunicazione e
il testo – L’organizzazione dei contenuti: la coerenza – Il tessuto linguistico: la coesione – Gli
elementi di richiamo e di rimando della coesione – La parafrasi – La relazione.

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Metodi e strategie
Esplicitazione di obiettivi, metodi e contenuti del percorso formativo
Esplicitazione, in occasione delle verifiche, di conoscenze, competenze e capacità misurate
Valorizzazione delle preconoscenze come momento di partenza per apprendimenti ulteriori
Valorizzazione degli apporti personali nella risoluzione di problemi
Lavori individuali e di gruppo
Lezione frontale come introduzione, integrazione e raccordo, sintesi conclusiva
Contestualizzazione e attualizzazione delle conoscenze
Lettura e analisi in classe di documenti; raccolta di dati testuali; discussione e confronto di
ipotesi interpretative
Lettura individuale, anche guidata da questionari e griglie
Metodo induttivo e deduttivo
Esercitazioni scritte
Mezzi
Libri di testo:
 S. Nicola, G. Castellano, I. Geroni “Le forme e i messaggi” vol. B - Petrini editore
 A. Ferralasco, A.M. Moiso, F. Testa “Fare il punto” - Edizioni scolastiche Bruno Mondadori
Schemi e mappe concettuali - Materiale iconico, audiovisivo e informatico.
Verifica e valutazione
Durante lo svolgimento di ogni unità di lavoro saranno effettuate verifiche delle abilità e delle
conoscenze acquisite dagli alunni attraverso interrogazioni, questionari scritti, prove strutturate e
semistrutturate.
Al termine di ogni unità o di una porzione significativa di lavoro sarà effettuata una valutazione
sommativa.
Nella valutazione si terrà conto non solo dei risultati ottenuti alle verifiche, ma anche della
partecipazione al dialogo educativo, della frequenza, dell’interesse, dell’impegno, nonché dello
scarto rispetto alla situazione di partenza.
L’insegnante
Prof.ssa Anna Marchese
Programmazione di Storia
A.S. 2015– 2016
Classe II P
Analisi della situazione di partenza
La classe si compone di 26 unità, due delle quali provengono da altro corso di codesto Istituto,
altre due da altro Istituto; un’alunna ripete l’anno per la seconda volta.
La frequenza risulta, nel complesso, regolare; la socializzazione all’interno del gruppo classe
appare adeguata.
Dal punto di vista disciplinare la classe manifesta un comportamento non sempre corretto; qualche
soggetto tende facilmente a distrarsi e ad interferire in modo inopportuno nel regolare svolgimento
delle lezioni; la maggioranza degli alunni, tuttavia, si mostra sufficientemente scolarizzata.
Nella classe si delineano diversi livelli di preparazione e di capacità di apprendimento: alcuni allievi
manifestano insufficiente motivazione e applicazione allo studio; altri, pur motivati, evidenziano
ancora carenze di ordine espressivo, un metodo di studio poco proficuo e di tipo mnemonico; un
gruppo ristretto di alunni, infine, in possesso di adeguati prerequisiti, si dimostra volenteroso,
ricettivo ed interessato all’attività didattica.
Obiettivi generali
 Conoscere tempi, spazi, soggetti dei fatti storici;
 Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree
geografiche di riferimento;
 Utilizzare elementi significativi per confrontare aree e periodi diversi;
 Saper mettere in relazione a semplici livelli i fatti storici con i contesti (ambientali, istituzionali,
socioeconomici, culturali);
 Saper individuare i nessi causali nella ricostruzione dei fatti studiati;
 Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel
confronto con la propria esperienza personale;
 Tematizzare in modo coerente un fatto storico riconoscendo soggetti, fatti, luoghi, periodi che lo
costituiscono;
 Leggere - anche in modalità multimediale - fonti storiche di diverso tipo ricavandone
informazioni su eventi di diverse epoche e differenti aree geografiche;
 Conoscere e analizzare le tappe più importanti dell’evoluzione tecnico-scientifica;
 Conoscere e analizzare le principali organizzazioni politico-istituzionali, economiche e socioculturali nella loro evoluzione e nelle loro interconnessioni;
 Conoscere i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea;
 Comprendere i termini storici e i concetti fondamentali appresi nello studio della disciplina;
 Saper utilizzare i termini e i concetti storici appropriati per esporre i fenomeni storici studiati;
 Saper costruire, oralmente e per iscritto, testi espositivi coerenti e coesi dando organizzazione
logico-temporale alle informazioni e utilizzando termini e concetti fondamentali appresi nello
studio della disciplina;
 Confrontare fatti e fenomeni storici, anche in riferimento alla realtà contemporanea e alla
propria esperienza personale;
 Conoscere l’origine e l’evoluzione storica dei principi e dei valori fondativi della Costituzione
italiana.
Obiettivi minimi
 Conoscere tempi, spazi, soggetti dei fatti storici;
 Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree
geografiche di riferimento;
 Saper mettere in relazione a semplici livelli i fatti storici con i contesti (ambientali, istituzionali,
socioeconomici, culturali);
 Saper individuare i nessi causali nella ricostruzione dei fatti studiati.
 Tematizzare in modo coerente un fatto storico riconoscendo soggetti, fatti, luoghi, periodi che lo
costituiscono;
 Conoscere le tappe più importanti dell’evoluzione tecnico-scientifica;
 Conoscere le diverse organizzazioni politico-istituzionali, economiche e socio-culturali nella loro
evoluzione;
 Comprendere i termini storici e i concetti fondamentali appresi nello studio della disciplina.
 Saper costruire, oralmente e per iscritto, testi espositivi coerenti e coesi dando organizzazione
logico-temporale alle informazioni;
 Saper riferire alla realtà contemporanea e alla propria esperienza personale alcuni fatti e
fenomeni storici;
 Conoscere l’origine e l’evoluzione storica dei principi e dei valori fondativi della Costituzione
italiana.
Competenza di base S1: Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica
attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
Conoscenze
 L’avvento del Cristianesimo; l’Europa romano barbarica; società ed economia nell’Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell’Islam; Imperi e regni nell’alto medioevo; il
particolarismo signorile e feudale;
 Elementi di storia economica e sociale, delle tecniche e del lavoro, con riferimento al periodo
studiato e che hanno coinvolto il territorio di appartenenza
 Lessico di base della storiografia
 Origine ed evoluzione storica dei principi e dei valori fondativi della Costituzione italiana. .
Abilità
 Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree
geografiche di riferimento;
 Discutere e confrontare diverse interpretazione di fatti o fenomeni storici, sociali ed economici,
anche in riferimento alla realtà contemporanea;
 Utilizzare semplici strumenti della ricerca storica a partire dalle fonti e dai documenti accessibili
agli studenti con riferimento al periodo e alle tematiche studiate nel primo biennio;
 Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica;
 Analizzare situazioni ambientali e geografiche da un punto di vista storico;
 Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni politiche, economiche e religiose nel
mondo attuale e le loro interconnessioni;
 Analizzare il ruolo dei diversi soggetti pubblici e privati nel promuovere e orientare lo sviluppo
economico e sociale, anche alla luce della Costituzione italiana.
Competenza di base S2: Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato
sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona,
della collettività e dell’ambiente.
Conoscenze
 Costituzione italiana
 Organi dello Stato e loro funzioni principali
 Principali problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla promozione
delle pari opportunità
 Organi e funzioni di Regione, Provincia e Comune
 Conoscenze essenziali dei servizi sociali
 Ruolo delle organizzazioni internazionali
 Principali tappe di sviluppo dell’Unione Europea
Abilità
 Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione
italiana
 Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra
persona-famiglia- società-Stato
 Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali (ed essere in grado
di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati)
 Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione
internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti
territoriali di appartenenza
 Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente
e delle risorse naturali
Percorso didattico
A- Apogeo e caduta dell’impero romano
UdA.1: L’età di Augusto
Conoscenze:
Distinguere i titoli assunti da Augusto
Conoscere la struttura dell’ordinamento imperiale e dell’organizzazione dell’impero
Conoscere i protagonisti della cultura dell’epoca
Acquisire il concetto di “pace romana”
Acquisire il concetto di “propaganda”
Abilità:
Individuare sulla cartina le province dell’impero romano
Tracciare uno schema della società romana dell’epoca
Contenuti: La politica di Augusto – L’organizzazione dell’impero – Il sistema delle province in
epoca imperiale – Religione e politica – Schiavi e liberti. Cittadinanza e Costituzione: Pace e pax
romana
UdA.2: Dall’apogeo dell’impero alla crisi del III secolo
Conoscenze
Conoscere le caratteristiche e le vicende delle diverse dinastie imperiali
Distinguere fra successione dinastica e successione adottiva
Comprendere la crescente importanza dell’esercito nell’impero
Conoscere l’organizzazione economica e culturale dell’impero
Acquisire il concetto di “spettacolo” in rapporto alla propaganda politica
Abilità: Tracciare un quadro sinottico dell’economia e della cultura dell’impero dei secc. I e II.
Contenuti: La successione ad Augusto – La crisi del II-III secolo. /Cittadinanza e Costituzione:
Concetto di cittadinanza
UdA.3: Nascita e diffusione del Cristianesimo
Conoscenze:
Cogliere la novità della predicazione di Cristo
Comprendere le motivazioni della diffusione del Cristianesimo
Acquisire i concetti di “persecuzione “ e di “tolleranza”
Conoscere le varie fasi di evoluzione dei rapporti tra Cristianesimo e Impero
Abilità: Elaborare una mappa concettuale sui motivi e sui caratteri della diffusione del
Cristianesimo
Contenuti: Le religioni nell’impero romano – Gesù Cristo, il Messia – Gli apostoli e le prime
comunità cristiane – La diffusione del Cristianesimo – Il Cristianesimo e l’impero romano – Da culto
perseguitato a religione di stato. Cittadinanza e Costituzione: Religione.
UdA.4: Il tardo impero e la caduta di Roma
Conoscenze:
Comprendere le cause della crisi del III secolo
Acquisire il concetto di divisione dell’impero tra Occidente ed Oriente
Considerare il crescente ruolo della Chiesa
Comprendere il ruolo delle invasioni barbariche
Abilità:
Individuare sulla carta le diverse invasioni barbariche
Costruire una mappa concettuale sulle concause della caduta dell’impero romano d’occidente
Contenuti: La crisi del III secolo – La divisione dell’impero – Le invasioni barbariche e la caduta
dell’impero romano – le cause della caduta dell’impero / Cittadinanza e Costituzione: Barbari
B – L’Alto Medioevo
UdA.5: I regni romano-barbarici
Conoscenze:
Delineare i caratteri dell’Alto Medioevo
Conoscere le vicende dei principali regni romano-barbarici
Comprendere la crisi della dimensione urbana e la crescente importanza di quella agraria
Individuare gli elementi di integrazione fra le culture germaniche e la tradizione romana
Abilità: elaborare una mappa concettuale sulle caratteristiche di questo periodo
Contenuti: Il Medioevo – I regni romano-barbarici / Cittadinanza e Costituzione: Integrazione
UdA.6: La Chiesa nel Medioevo
Conoscenze:
Spiegare le cause del movimento monastico
Spiegare il crescente primato della Chiesa di Roma
Acquisire il concetto di “ potere temporale”
Distinguere fra “clero secolare” e “clero regolare”
Abilità: Elaborare uno schema di raffronto tra monachesimo orientale e occidentale.
Contenuti: Sviluppo e diffusione del Cristianesimo nell’Alto Medioevo – L’affermazione della
Chiesa di Roma – L’azione politica, sociale e culturale della Chiesa – il monachesimo – La
crescente importanza dei monastero. / Cittadinanza e Costituzione: Potere temporale
UdA.7: Bizantini, Longobardi, Franchi
Conoscenze:
Conoscere il contenuto del “Corpus Iuris Civilis” di Giustiniano
Conoscere le vicende dello stato longobardo e i motivi della sua debolezza
Conoscere le vicende dello stato franco e i suoi rapporti con la Chiesa di Roma
Acquisire il concetto di “Stato della Chiesa”
Abilità :Individuare sulla carta l’estensione dell’impero di Giustiniano
Contenuti: L’impero bizantino – I Longobardi in Italia – La discesa dei Franchi e la fine del regno
longobardo.
Cittadinanza e Costituzione: Diritto.
UdA.8: La civiltà araba
Conoscenze:
Conoscere la situazione sociale, culturale ed economica dell’Arabia preislamica
Conoscere i principi della religione musulmana
Conoscere le vicende biografiche di Maometto
Acquisire il concetto di Islam
Cogliere l’importanza della cultura araba per l’Occidente medioevale
Abilità: Elaborare una mappa concettuale sui principi fondamentali della religione musulmana
Contenuti:– Il popolo arabo prima di Maometto - La diffusione della religione musulmana – La
formazione di uno stato teocratico – Gli Arabi e l’Europa – L’impero arabo: conversione e
integrazione – Ll’eredità della civiltà araba. Cittadinanza e Costituzione: Scienza
C– L’età feudale
UdA.9: Il Sacro Romano Impero
Conoscenze:
Conoscere la figura di Carlo Magno e la sua importanza per l’Europa
Acquisire il concetto di Sacro Romano Impero
Acquisire il concetto di feudo e vassallaggio
Abilità: Tracciare uno schema del sistema feudale – Tracciare sulla carta l’estensione dell’impero
carolingio – Confrontare la carta del S.R.I. con quella dell’Unione europea di oggi.
Contenuti: Nascita del S.R.I. - La struttura dello stato carolingio – Il vassallaggio –
L’incastellamento – La formazione della società feudale / Cittadinanza e Costituzione: Europa
UdA.10: L’Europa fino all’anno Mille
Conoscenze:
Mettere in rapporto l’aumento del potere dei feudatari con la fine dell’impero carolingio
Conoscere i popoli invasori dell’Europa nella fase finale dell’Alto Medioevo
Acquisire il concetto di lingua volgare
Abilità: Individuare sulla carta i tre blocchi territoriali dell’impero carolingio
Contenuti:– La nascita dell’impero tedesco – Le monarchie medioevali – Le nuove invasioni – Le
lingue volgari. Cittadinanza e Costituzione: Lingua
UdA.11: La società feudale
Conoscenze:
Comprendere la struttura sociale altomedievale
Acquisire il concetto di “ordine”
Comprendere i rapporti gerarchici del feudalesimo
Acquisire il concetto di “cavalleria”
Cogliere le caratteristiche dell’economia curtense
Individuare i caratteri della servitù della gleba
Individuare i caratteri della condizione femminile nel Medioevo
Abilità:
Elaborare una mappa concettuale sui tre ordini della società feudale
Raffigurare schematicamente una “ curtis”
Contenuti:– La divisione della società in tre ordini – Il codice cavalleresco – L’economia curtense Il ruolo delle donne e la struttura familiare delle campagne / Cittadinanza e Costituzione: Economia
Metodi e strategie
 Esplicitazione di obiettivi, metodi e contenuti del percorso formativo
 Esplicitazione, in occasione delle verifiche, di conoscenze, competenze e capacità misurate
 Valorizzazione delle preconoscenze come momento di partenza per apprendimenti ulteriori
 Valorizzazione degli apporti personali nella risoluzione di problemi
 Lavori individuali e di gruppo
 Lezione frontale come introduzione, integrazione e raccordo e sintesi conclusiva
 Contestualizzazione e attualizzazione delle conoscenze
 Lettura e analisi in classe di documenti; raccolta di dati testuali; discussione e confronto di
ipotesi interpretative
 Lettura individuale, anche guidata
 Metodo induttivo e deduttivo
 Esercitazioni scritte
Mezzi e strumenti
Libro di testo: E. B. Stumpo, S. Cardini, F. Onorato, “Le parole della storia. Da Augusto all’anno
Mille.”, Ed. Le Monnier - Schemi e mappe concettuali – Diagrammi temporali – Materiale iconico,
audiovisivo e informatico.
Tipologia di verifica
 Esposizioni orali pianificate e non
 Questionari
 Elaborazione di grafici, tabelle, schemi e mappe concettuali
 Prove strutturate (scelta multipla, corrispondenza, vero/falso) e semistrutturate
 Narrazioni/descrizioni/esposizioni orali e scritte.
Valutazione
Per la valutazione si terrà conto non solo dei risultati direttamente misurabili attraverso le verifiche,
ma anche di quelli che emergeranno dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento
(partecipazione al dialogo educativo, frequenza, interesse, impegno), nonché degli scarti rispetto ai
livelli di partenza.
L’insegnante
Prof.ssa Anna Marchese
PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
CLASSE 2^P SERVIZI SOCIO-SANITARI
a.s. 2015/2016
Insegnante: Tobia Maria
Situazione di partenza della classe 2^P Servizi Socio-sanitari e Premessa
La classe 2^ P è costituita da 26 alunni di cui due maschi e 24 femmine; di queste, un’allieva
proviene da un altro Istituto Superiore, due da altro indirizzo di studi interno alla scuola e un’altra
ripete la classe per la prima volta. Sono presenti, altresì, due alunne diversamente abili seguite da
sostegno didattico-pedagogico, ciascuna per sei ore settimanali e due alunne BES. La 2^P è una
classe che io non ho seguito in prima e si configura come gruppo abbastanza eterogeneo per
quanto riguarda le competenze, le conoscenze e le abilità acquisite.
Dalle attività svolte all’inizio dell’anno scolastico funzionali alla raccolta di dati relativi a conoscenze
pregresse, è emerso che nella classe è presente un ristretto gruppo di alunni il cui livello di
partenza è sufficiente, mentre un secondo gruppo possiede conoscenze e competenze mediocri;
infine, un terzo gruppo evidenzia una preparazione lacunosa e difficoltà operative. La frequenza
alle lezioni è abbastanza regolare per quasi tutti gli alunni; il comportamento è piuttosto vivace e,
nel complesso, la classe non risulta ancora ben scolarizzata.
L’insegnamento dell’inglese nel primo biennio concorre, insieme a tutte le altre discipline del
curricolo, all’acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza indicate nel D.M. n. 139 del
2007.
Considerato che i quattro assi culturali individuati dal documento ministeriale rappresentano il
tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione di competenzechiave e atteso che tali competenze costituiscono la base per consolidare e accrescere i saperi
(articolati in abilità e conoscenze), l’insegnamento della lingua straniera pur riferendosi
principalmente ad uno dei quattro assi e cioè l’asse dei linguaggi trova significative intersezioni
negli altri assi come di seguito definito:
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo
e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare
l’informazione.
COMPETENZE DI ASSE (ASSE DEI LINGUAGGI)
1. Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi (L4 – competenze
disciplinari)
2. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi (L3)
3. Utilizzare e produrre testi multimediali (L6)
Si individuano le altre competenze al cui conseguimento la lingua inglese concorre:
 L1 – Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa, verbale in vari contesti
 L2 – Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
 M3 (Asse matematico) – Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi
 S1 (Asse storico-sociale) – Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in
una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
L’insegnamento della lingua inglese nel primo biennio si propone di sviluppare negli allievi le
capacità di interagire in lingua straniera in situazioni concrete, soprattutto della vita quotidiana e
mira a sviluppare, in modo integrato, le abilità comunicative suggerite dal Consiglio d'Europa:
comprensione, produzione ed interazione. Considerato che "il Quadro comune europeo di
riferimento" del Consiglio d'Europa propone descrittori di competenze e capacità comunicative
articolati in tre livelli generali (A,B,C), e viste le Linee Guida ( D.M. n. 65 del 28 luglio 2010) relative
alla Riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione (regolamento
emanato con D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87), si prevede per il biennio il raggiungimento del livello di
competenza A2+/ B1.
Per quanto riguarda la classe seconda, il percorso di insegnamento – apprendimento si articolerà
in quattro unità di apprendimento che, oltre a sviluppare le competenze strettamente disciplinari
relative alla lingua straniera (L3 – L4), concorreranno a creare apprendimenti trasversali come di
seguito descritto:
U.D.A n° 1 – REAL LIFE
Intersezioni con L1-L2-L6-M3-S1
U.D.A n° 2 – YES, WE CAN
Intersezioni con L1-L2-L6-M3-S1
U.D.A n° 3 – NOW AND THEN
Intersezioni con L1-L2 -L6 -M3- S1
U.D.A n° 4 – MY CHOICES
Intersezioni con L1-L2-L6-M3-S1
U.D.A n° 5 – PLANS AND PREDICTIONS
Intersezioni con L1-L2-L6-M3-S1
U.D.A n° 6 – PAST AND RECENT EXPERIENCES
Intersezioni con L1-L2-L6-M3
La fase iniziale dell’anno scolastico sarà dedicata alla verifica dei prerequisiti e alla revisione di
contenuti grammaticali, strutture morfosintattiche e lessicali funzionali all’acquisizione delle
competenze e conoscenze programmate per la classe seconda.
Tale fase si concluderà con la somministrazione di una prova strutturata che sarà valutata come
prima verifica scritta del primo quadrimestre.
Unità di apprendimento 1: Real life
(Unit-4)
Competenze disciplinari( Intersezione con L1-L2-L6-M3-S1)
 Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi.
 Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse
personale e quotidiano
 Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale
 Interagire in brevi conversazioni
 Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali
 Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura
Abilità
 Esprimere azioni legate alla daily routine
 Esprimere preferenze ed opinioni
 Chiedere e dare informazioni sull’ora
 Chiedere e dare informazioni personali (luogo di origine/residenza/lingue parlate)
 Chiedere e dare informazioni sulle professioni e sui luoghi di lavoro
 Leggere un testo per ricavarne informazioni sulle professioni
 Scrivere un testo sulla routine quotidiana
Conoscenze (Grammaticali e lessicali)
Present simple - object pronouns – question words – jobs – places of work – adjectives of opinion
– adverbs of frequency – prepositions of time – clock times – daily routines – school life in Britain.
Strategie metodologiche
Metodi; lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, approccio
comunicativo funzionale-nozionale
Tempi: (20 h circa)
Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta
multipla, role-play, esercizi di tipo “cloze”, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e
dialoghi, attività di abbinamento, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale.
Strumenti : Laboratorio linguistico multimediale – libro di testo - lettore cd
Verifica e valutazione: Prove strutturate e/o semistrutturate – colloqui.
Modalità di recupero: in itinere
Unità di apprendimento 2 :
Yes, we can (Units 5-6)
Competenze disciplinari ( Intersezione con L1-L2-L6-M3-S1)
 Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi.
 Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse
personale e quotidiano
 Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale
 Interagire in brevi conversazioni
 Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali
 Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura.
Abilità
 Dare e chiedere informazioni personali sulle capacità
 Dare e chiedere informazioni sul cibo
 Impartire istruzioni, ordini, divieti
 Indicare dove si trovano i luoghi
 Dare e chiedere informazioni stradali
 Chiedere e parlare del tempo atmosferico
 Parlare di azioni abituali e in corso di svolgimento
 Fare e accettare o rifiutare proposte
 Esprimere opinioni
 Saper leggere e scrivere un blog
Conoscenze (Grammaticali e lessicali)
Can (ability) – countable and uncountable nouns - some/any/no – imperatives – food – places in
town – present continuous – present continuous vs present simple – like + ing – the weather –
sports – free time activities – teenager’s blogs
Strategie metodologiche
Metodi; lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving
Tempi: (20 h circa)
Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta
multipla, role-play, esercizi di tipo “cloze”, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e
dialoghi, attività di abbinamento, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale.
Strumenti Laboratorio linguistico multimediale – libro di testo – lettore cd
Verifica e valutazione: prove strutturate e/o semistrutturate – colloqui.
Modalità di recupero: in itinere
Unità di apprendimento 3: NOW AND THEN (Units 7-8)
Competenze disciplinari (Intersezioni: L1-L2-L6-M3-S1)
 Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi.
 Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse
personale e quotidiano
 Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale
 Interagire in brevi conversazioni
 Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali
 Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura
Abilità
 Ascoltare dialoghi e interviste per ricavare informazioni
 Chiedere e dare informazioni al passato
 Descrivere eventi nel passato
 Leggere un testo contenente informazioni su eventi passati – completare un dialogo
 Scrivere un paragrafo su eventi passati
 Talk about holidays
Conoscenze
Past simple of to be and of regular verbs and irregular verbs – prepositions of motion – years –
past adverbial phrases – transport – holiday activities.
Strategie metodologiche
Metodi; lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, tutoring.
Tempi: circa 20 h
Attività: ascolto mirato, lettura guidata, esercizi V/F e a scelta multipla, attività di abbinamento,
semplici traduzioni
Strumenti: laboratorio linguistico – libro di testo – lettore cd
Verifica e valutazione: Prove strutturate e/o semi-strutturate – colloqui.
Modalità di recupero: in itinere con attività di rinforzo in laboratorio linguistico
Unità di apprendimento 4: MY CHOICES (Units 9-10)
:
Competenze disciplinari (Intersezioni: L1-L2-L6-M3-S1)
 Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi.
 Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse
personale e quotidiano
 Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale
 Interagire in brevi conversazioni
 Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali
 Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura
Abilità
 Leggere e ascoltare dialoghi e testi per ricavarne informazioni personali
 Dare e chiedere informazioni personali
 Dare consigli
 Chiedere permessi e rispondere
 Offrire, accettare, rifiutare
 Scrivere una e-mail in risposta ad un invito
 Confrontare persone o cose ed esprimere la propria opinione
Conoscenze
Aggettivi e pronomi possessivi, Whose, countable and uncountable nouns with much, many, a lot
of, a few, a little. Like e would like, restaurant food. Comparativi e superlativi degli aggettivi . Which
+ one o ones, too con aggettivo.
Strategie metodologiche
Metodi; lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, tutoring.
Tempi: circa 15 h
Attività: esercitazioni alla lavagna – lavoro di gruppo – interazione orale (lezione frontale –
dialoghi)
Strumenti : laboratorio linguistico – libro di testo – lettore cd
Verifica e valutazione: Prove strutturate e/o semi-strutturate – colloqui.
Modalità di recupero: in itinere con attività di rinforzo in laboratorio linguistico
Unità di apprendimento 5 : PLANS AND PREDICTIONS (Units 11-13)
Competenze disciplinari (Intersezioni: L1-L2-L6-M3-S1)
 Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi.
 Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse
personale e quotidiano
 Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale
 Interagire in brevi conversazioni
 Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali
 Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura
Abilità
 Ascoltare dialoghi e interviste per ricavarne informazioni
 Chiedere e dare informazioni su eventi futuri
 Scrivere brevi testi riguardanti eventi futuri
 Invitare, accettare e rifiutare
 Describe and deal with faults
Conoscenze
To be going to, present continuous for future, will for future, types of music, adverbs, computer
language, faults, will e shall for offers.
Strategie metodologiche
Metodi; lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, tutoring.
Tempi: circa 20 h
Attività: ascolto mirato, lettura guidata, esercizi V/F e a scelta multipla, attività di abbinamento,
semplici traduzioni
Strumenti : laboratorio linguistico – libro di testo – lettore cd
Verifica e valutazione: Prove strutturate e/o semi-strutturate – colloqui.
Modalità di recupero: in itinere con attività di rinforzo in laboratorio linguistico
Unità di apprendimento 6: PAST AND RECENT EXPERIENCES (Unit 12)
Competenze disciplinari (Intersezioni: L1-L2-L6-M3)
 Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi.
 Descrivere esperienze ed eventi ed esprimere impressioni in maniera semplice
 Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale
 Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua straniera in testi nella forma scritta, orale e
multimediale
Abilità
 Ascoltare dialoghi per ricavarne informazioni. Leggere un testo contenente esperienze vissute
 Riferire esperienze personali e/o vissute da altri
 Scrivere un breve testo per esprimere esperienze personali e/o vissute da altri
 Rispondere esprimendo sorpresa, piacere, tristezza
Conoscenze
Present perfect con ever, never, just, already e yet. Present perfect versus Past simple.
Exclamations.
Strategie metodologiche
Metodi; lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, tutoring.
Tempi: circa 25 h
Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta
multipla, role-play, esercizi di tipo “cloze”, attività di abbinamento, completamento, ordinamento e
trasformazione di frasi e dialoghi, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale.
Strumenti : laboratorio linguistico – libro di testo – lettore cd
Verifica e valutazione: Prove strutturate e/o semi-strutturate – colloqui.
Modalità di recupero: in itinere con attività di rinforzo in laboratorio linguistico.
Disciplina: SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA
ANNO SCOLASTICO 2015/16
Docente: GIROLAMA LICARI
L’insegnamento di Scienze della Terra e Biologia nel primo biennio, attraverso l’apprendimento delle
competenze di base, concorre insieme a tutte le altre discipline del curricolo, all’acquisizione delle
competenze-chiave di cittadinanza indicate nel D.M. n° 139 del 2007.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e
responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare le
informazioni.
Considerato che i quattro assi culturali individuati dal documento ministeriale rappresentano il tessuto per la
costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione di competenze-chiave e atteso che tali
competenze costituiscono la base per consolidare e accrescere i saperi (articolati in abilità e conoscenze),
l’insegnamento di Scienze della Terra e Biologia, pur riferendosi principalmente ad uno dei quattro assi e
cioè l’asse scientifico – tecnologico, trova significative intersezioni negli altri assi come di seguito definito:
COMPETENZE DI ASSE (ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO )
• osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità (T1 – competenze
disciplinari)
• analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza (T2 – competenze disciplinari)
 essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate (T3)
Si individuano le altre competenze al cui conseguimento le Scienze della Terra e Biologia concorrono:
 L1 (Asse dei linguaggi) – Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa, verbale in vari contesti
 L2 (Asse dei linguaggi) - Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
 L3 (Asse dei linguaggi) - Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
 M1 (Asse matematico) – Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico
rappresentandole anche sotto forma grafica
 M3 (Asse matematico) – Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi
 M4 (Asse matematico) – Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli
stessi anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e
le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
La disciplina “Scienze della Terra e Biologia” concorre a far conseguire allo studente, al termine
del percorso quinquennale d’istruzione professionale del settore “Servizi”, risultati di
apprendimento che lo mettano in grado di:
 utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e
naturali e per interpretare dati;
 utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento
razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei
suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;
 riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico,
le connessioni con le strutture, demografiche, economiche, sociali, culturali e le
trasformazioni intervenute nel corso del tempo;
 utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
 padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei
luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso
quinquennale, nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa,
l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base, relative all’asse
culturale scientifico – tecnologico, attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito
richiamate:
INDICATORI






Osservare fenomeni naturali e descriverne l’evoluzione, individuando le grandezze fisiche
coinvolte e le relazioni tra esse
Analizzare un sistema descrivendone gli elementi che lo compongono e la loro funzione
Raccogliere dati e costruire grafici e tabelle
Produrre una ricerca utilizzando fonti di osservazione diretta e fonti bibliografiche o
sitografiche
Comprendere le spiegazioni dell’insegnante/Comprendere messaggi e scopi di un testo
orale
Comprendere e utilizzare i linguaggi settoriali
Il percorso d’insegnamento-apprendimento viene organizzato con il decisivo supporto dell’attività
laboratoriale per sviluppare l’acquisizione di conoscenze e abilità attraverso un corretto metodo
scientifico.
Il docente valorizza, nel percorso dello studente, l’apporto di tutte le discipline, in particolare quelle
sperimentali, con i loro specifici linguaggi, al fine di approfondire argomenti legati alla crescita
culturale e civile degli studenti come, le tematiche inerenti l’educazione alla salute, la sicurezza e
l’educazione ambientale.
PIANO DI PROGRAMMAZIONE
1° QUADRIMESTRE
MODULO A
TEMPI: 8 ore
LO STUDIO DELLA BIOLOGIA
U. D.
1
Un’anteprima sulla biologia
ABILITA’
Conoscere cosa è la biologia, quali sono gli strumenti del biologo
Descrivere le caratteristiche degli esseri viventi
Comprendere quali sono i confini etici per la Biologia
CONOSCENZE
Le caratteristiche dei viventi.
Gli strumenti del biologo: il microscopio ottico.
Perché studiare la biologia.
MODULO B: LA BIOSFERA
TEMPI : 14 ore
COMPETENZE
Comprendere il concetto di “sistema” in riferimento agli organismi viventi inseriti nel proprio
ambiente
Comprendere come si è originata la vita sul pianeta Terra e i meccanismi che hanno contribuito
alla sua evoluzione
U. D.
1
I viventi e l’ambiente
ABILITA’
Conoscere il significato di ecosistema, biocenosi, habitat, nicchia ecologica
Comprendere che la materia in un ecosistema viene riciclata mentre l’energia fluisce in esso
Comprendere il significato di catena e di rete alimentare
CONOSCENZE
La biosfera è un insieme di ecosistemi.
I viventi riciclano la materia
L’energia non può essere riciclata negli ecosistemi
U. D.
2
Il passato della biosfera
ABILITA’
Conoscere le condizioni chimico-fisiche dell’ambiente terrestre primordiale
Descrivere le varie fasi della comparsa della vita sul Pianeta Terra
Conoscere le tappe evolutive della specie umana
CONOSCENZE
Come si è originata la vita
Un’esplosione di forme viventi
La conquista della terraferma
La diffusione dei Mammiferi
L’evoluzione della specie umana
2° QUADRIMESTRE
MODULO C: STRUTTURA E FUNZIONI DELLA CELLULA
TEMPI : 15 ore
COMPETENZE
 Saper individuare nella cellula l'unità costitutiva fondamentale di tutti i viventi,
comprendendone il funzionamento
 Essere in grado di individuare nella cellula un sistema aperto che scambia continuamente
materia ed energia con l'ambiente
U. D.
1
Acqua , sali minerali e molecole biologiche
ABILITA’
Conoscere e comprendere la struttura e la funzione dei principali composti organici che
costituiscono la materia vivente
CONOSCENZE
L’acqua
I sali minerali
I glucidi
I lipidi
Le proteine
Gli acidi nucleici
U. D.
2
Come sono fatte le cellule
ABILITA’
Conoscere la struttura della cellula
Riconoscere le principali differenze tra cellule animali e cellule vegetali
Saper osservare al microscopio vari tipi di cellule
CONOSCENZE
La cellula è l’unità dei viventi
Un tipo di cellula primitiva: la cellula eucariota
La struttura della cellula eucariota animale
La struttura della cellula eucariota vegetale
I virus: forme al confine della vita
U. D.
3
Come funzionano le cellule
ABILITA’
Comprendere in che modo le cellule si procurano l’energia per l’organismo
Riconoscere l’importanza dell’ATP per la cellula
Comprendere in che modo la fotosintesi riesce a trasformare l’energia solare in sostanze
energetiche
Comprendere in che modo la respirazione cellulare ricava energia bruciando le sostanze
energetiche
CONOSCENZE
Il ruolo della membrana cellulare
Una piccola batteria ricaricabile per la cellula
La fotosintesi produce sostanze energetiche
La respirazione cellulare ricava energia dalla combustione del glucosio
La sintesi delle proteine
Il DNA si autoregola ma può sbagliare
Alcune mutazioni generano tumori
MODULO D: LA RIPRODUZIONE
TEMPI : 20 ore
COMPETENZE
 Comprendere come la vita sulla Terra sia legata al perpetuarsi della funzione riproduttiva
 Acquisire la consapevolezza dei cambiamenti connessi con la crescita del proprio
corpo
Come si riproducono le cellule
U. D. 1
ABILITA’
Comprendere i meccanismi di riproduzione delle cellule
CONOSCENZE
Il ciclo cellulare
I cromosomi trasmettono le informazioni
La riproduzione delle cellule procariote
La riproduzione delle cellule eucariote
Mitosi. Le fasi della mitosi
La meiosi: una divisione particolare
Quando la meiosi sbaglia
U. D. 2
La riproduzione negli organismi pluricellulari
ABILITA’
Conoscere i vari tipi di riproduzione negli organismi pluricellulari
Comprendere i meccanismi di riproduzione degli organismi pluricellulari
CONOSCENZE
La riproduzione asessuata
La meiosi consente la riproduzione sessuata
La fecondazione
La riproduzione alternata
Come si sviluppa l’embrione negli animali
Le cellule staminali: cellule superpotenti?
U. D.
3
La riproduzione nell’uomo
ABILITA’
Conoscere l’anatomia degli apparati riproduttori nell’uomo
Comprendere i complessi meccanismi che portano alla nascita di un essere umano
Conoscere i principali metodi contraccettivi e saper prevenire la possibilità di contrarre malattie
sessualmente trasmissibili
CONOSCENZE
L’apparato riproduttore maschile
L’apparato riproduttore femminile
I cicli ovarico e uterino
La gravidanza
Il parto
La tutela della sessualità
U. D.
4
La genetica molecolare
ABILITA’
Conoscere i principali meccanismi e i campi di applicazione delle biotecnologie
CONOSCENZE
Le tappe della genetica molecolare
Che cosa sono le biotecnologie
La manipolazione del DNA
Gli organismi geneticamente modificati
Gli utilizzi degli OGM
STRATEGIE METODOLOGICHE
Metodi: lezione frontale e interattiva, problem solving, didattica laboratoriale
Strumenti: libro di testo, LIM, laboratorio e attrezzature scientifiche
Recupero: in itinere
VERIFICA E VALUTAZIONE
Per procedere alla verifica dell'apprendimento e all'attribuzione del voto orale, si effettueranno le
seguenti tipologie di prove:
 verifiche orali
 prove strutturate e semistrutturate con:
 quesiti a scelta multipla
 quesiti a completamento
 quesiti a risposta singola
 quesiti a corrispondenza
 quesiti vero/falso
 questionari
La valutazione sarà:
- formativa, per verificare il consolidamento e l'acquisizione delle
conoscenze, competenze e abilità di un allievo relative al
percorso formativo, allo scopo di dare indicazioni sulla validità del
lavoro svolto e quindi di effettuare, se necessario, una pausa
didattica
- sommativa, per constatare e misurare i risultati raggiunti.
Nell'ipotesi di un regolare svolgimento delle attività didattiche, la valutazione quadrimestrale sarà
effettuata sulla base di tre verifiche per il voto all'orale.
La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le
verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di
insegnamento/apprendimento:

Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso:
- frequenza
- impegno
- utilizzazione funzionale del materiale didattico
- svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa
 progressione rispetto ai livelli di partenza
 utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere
 livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati
Nella valutazione dei risultati finali, ci si atterrà alla griglia di valutazione inserita nella
programmazione educativo – didattica del Consiglio di classe.
LA DOCENTE
Prof.ssa Girolama Licari
Materia d’insegnamento MATEMATICA
Prof. BUFFA FRANCO
Classe II P Indirizzo SOCIO-SANITARIO
Ore di lezione settimanali
N° alunni
26
QUATTRO
Classe assegnata per la prima volta Sì X
No 
N° ripetenti 1
1. BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 26 alunne/i. Il gruppo , eterogeneo; presenta molti studenti, per nulla
curiosi e scarsamente interessati alla discussione sui fenomeni vissuti nella quotidianità che possano
avere una risoluzione con un processo algoritmico, non sempre responsabili, in quanto adolescenti,
e mostrano poca consapevolezza della necessità di rivedere ogni volta in modo accurato il lavoro
svolto in classe, per cui hanno conoscenze lacunose e poco consapevoli, per ottenere un lavoro
proficuo devono essere richiamati spesso al dovere. Emerge comunque un gruppetto di studenti
sufficientemente interessati e con discrete capacità di analisi dei contesti reali in cui la matematica
risulta ottimo mezzo di razionalizzazione e approccio alla risoluzione dei problemi abbastanza
intuitivo. Come sottolineato precedentemente in questa classe emergono notevoli lacune, che si
cercherà di colmare attraverso opportune parentesi didattiche, che riprendano i contenuti matematici
pregressi e di supporto allo studio consapevole della programmazione presente. Nei limiti imposti
dal poco spazio temporale a disposizione nell'orario didattico, l’insegnante cercherà sempre di
sollecitare tutti, e in particolari coloro che hanno evidenziato maggiori fragilità nella fase di analisi
dei prerequisiti, ad una partecipazione più vivace e ad un lavoro personale particolarmente attento e
puntuale, verificandone di frequente la preparazione, con modalità di verifica che saranno poste in
essere, secondo le necessità contingenti. Risulta importante sottolineare che in questa classe è
necessario puntare sul valore che le regole, i metodi e la serietà hanno nella vita civile e sociale, in
quanto il grado di maturità è davvero scarso. Importante, infine, sottolineare che la programmazione
è in questa classe più che mai del tutto orientativa.
2. MEZZI O STRUMENTI PER LA RILEVAZIONE DEI LIVELLI DI PARTENZA
 Conoscenza Colloquio/TEST SCRITTO
Trattandosi di una classe seconda si è preferito effettuare, oltre un test iniziale, delle verifiche orali
non intese come interrogazioni individuali e troppo specifiche, ma bensì si è tentato di agire
attraverso una discussione collettiva e guidata affinché emergessero, sui contenuti trattati nel primo
anno, le eventuali lacune dovute, spesso, a quegl’ostacoli epistemologici propri della disciplina.
3. ESITO EVENTUALI TEST/PROVE D’INGRESSO (indicare le competenze verificate e le
fasce di livello)
Da quanto già espresso emergono almeno due fasce di livello, che vanno dalla INSUFFICIENZA di
un gruppo rilevante di studenti , passando per la sufficienza di una parte degli studenti fino a
giungere ad alcuni studenti che mostrano buona partecipazione alle attività proposte e con delle
capacità di analisi delle situazioni reali e sintesi delle procedure di calcolo.
4. OBIETTIVI SOCIO-AFFETTIVI E COGNITIVI TRASVERSALI. RUOLO DELLA
DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO (indicare il ruolo che la disciplina ha nel
raggiungimento degli obiettivi trasversali concordati nel Consiglio di Classe di ottobre e indicare come il docente intende
concretamente operare nella sua attività didattica per contribuire al raggiungimento di tali obiettivi)
In merito alla partecipazione attiva ed interessata alle lezioni e alle discussioni, si prevedono attività
in cooperative–learnig capaci di rendere le lezioni dinamiche e vissute in modo attivo e personale.
Inoltre si intende educare al rispetto degli impegni assunti, rispetto delle norme e dei doveri
scolastici in particolare abituando gli alunni a svolgere puntualmente i compiti a casa, a portare a
scuola i libri di testo e tutto il materiale richiesto attraverso un controllo quotidiano dei lavoriesercizi-ricerche svolti a casa, rendendo chiaro il loro valore nella valutazione delle competenzeconoscenze raggiunte. Verrà sottolineato come il rigore nell’esplicitazione di un certo protocollo di
azioni assume un valore importante nella vita come nella ricerca delle verità scientifiche.
5. STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI CONOSCENZA
COMPETENZA E CAPACITÀ
L’INSEGNAMENTO DELLA SCIENZA ED IN PARTICOLARE DELLA MATEMATICA
presuppone alla
fine del primo biennio che lo studente dovrà acquisire le seguenti competenze di base:
1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica.
2. Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
3. Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.
4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico .
6. Metodi didattici di apprendimento
MODALITA’ DI
LAVORO
STRUMENTI
Problem poning.
Libro di testo.
Problem solving.
Lavagna a muro.
VERIFICHE E
VALUTAZIONI
Prove strutturate con item del tipo:
vero/falso,
corrispondenza,
completamento,
scelta multipla.
Prove del tipo tradizionali.
Prima dello svolgimento di ogni modulo
sono previsti dei test per verificare i
prerequisiti.
Per ogni unità didattica sono previste
verifiche formative, mentre alla fine
saranno esplicate eventuali attività di
recupero e di potenziamento
individualizzate.
Lezione frontale e dialogata.
Alla fine di ogni modulo è prevista una
verifica sommativa.
Nelle valutazioni si terrà conto, oltre che
Lavagna interattiva
della completa conoscenza degli
multimediale.
argomenti,
del grado di partecipazione attiva e di
Lavoro di gruppo.
interesse alla lezione,
del raggiungimento di una certa chiarezza
e correttezza espositiva,
dell’uso della terminologia adeguata e
specifica,
Attività di laboratorio
con utilizzo di software della capacità di focalizzare gli argomenti
richiesti e di esporli con logicità e
Didattica laboratoriale.
didattico.
completezza,
dei progressi raggiunti rispetto alla
situazione iniziale,
del raggiungimento degli obiettivi della
materia definiti e stabiliti dal Dipartimento
di Matematica e
Insegnamento individualizzato. Schede di lavoro.
delle competenze acquisite di cittadinanza
fissate dal CdC.
 N° verifiche orali per periodo due (PRIMO PERIODO)/due (SECONDO PERIODO)..
 N° verifiche scritte per periodo TRE (PRIMO PERIODO)/TRE (SECONDO PERIODO)..
8. CRITERI DI VALUTAZIONE (indicatori e descrittori adottati per la formulazione dei giudizi e per
l'attribuzione dei voti, approvati dal Consiglio di Classe)
La valutazione è sicuramente un momento delicato nella programmazione e nella gestione della
didattica inquanto coinvolge tutti gli attori della scuola nel proprio intimo.
Il concetto di valutazione, in molti di noi, viene vissuto come momento di giudizio e quindi di
gratificazione o di punizione e come tale viene recepito dallo studente. Nel contesto scuola media
superiore, invece, esso è parte fondamentale dell’itinerario formativo e come tale deve
rappresentare un momento di riflessione sul bagaglio delle proprie conoscenze utile al
raggiungimento degli obiettivi prefissati. Un giudizio, dunque anche se negativo, diventa uno
strumento necessario alla correzione delle strategie didattiche e per lo studente di ricognizione delle
proprie conoscenze.
Nel corso dell’anno la valutazione degli studenti terrà conto dei seguenti indici:
 situazione iniziale di ogni studente;
 costanza e disciplina con cui si seguono le lezioni;
 capacità e abilità raggiunte;
 stimoli prodotti dallo studente all’evoluzione e alla crescita di sé e del gruppo classe;
 metodo di approccio alle situazioni critiche e problematiche;
capacità metacognitive acquisite.
La seguente tabella adottata da C.d.C. rappresenta i criteri di valutazione:
LIVELLI DI ACQUISIZIONE
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Conoscenze ed abilità di base accurate,
10
OTTIMO
consolidate e sicure
Conoscenze ed abilità di base accurate e ben
9
DISTINTO
consolidate
8/7
6
<6
BUONO
SUFFICIENTE
Conoscenze ed abilità di base buone ma con
qualche incertezza
Conoscenze ed abilità di base sufficienti ma con
diverse lacune
Conoscenze ed abilità di base incerte e lacunose
NON SUFFICIENTE
9. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
(articolati per Unità didattiche o moduli o macro-argomenti)
Periodo
1° periodo (dal 14.09.2013 al 30.01.2015 )
N° ore
2° periodo (dal 01.02.2014 al 10.06.2016)
68
TOTALE ANNUO
136
a) PROGRAMMAZIONE
68
1° QUADRIMESTRE
SETTEMBRE/ OTTOBRE
Per quanto è stato possibile osservare sulle competenze possedute dagli studenti si può presumere la seguente
programmazione modulare, secondo le linee ministeriali:
MESE
MODULI TEMATICI
CONTENUTI
TEMPO
OBIETTIVI
in ore
Scomporre un polinomio
Raccoglimento a fattor
mediante:
Ripasso
comune.
raccoglimento a fattor comune;
Riconoscimento di prodotti
riconoscimento di prodotti
UNITA’ DIDATTICA
notevoli.
notevoli; regola del trinomio
N.1
Il trinomio caratteristico.
caratteristico;individuazione dei
LA
La ricerca dei divisori di un
divisori col teorema di Ruffini;
FATTORIZZAZIONE
polinomio.
regola della somma e della
DEI POLINOMI
M.C.D. e m.c.m. tra polinomi.
differenza di potenze di uguale
E LE FRAZIONI
Le frazioni algebriche.
24
esponente;
ALGEBRICHE
Piano euclideo ed enti
Calcolare M.C.D. ed m.c.m. fra
geometrici fondamentali.
due polinomi.
E
Significato dei termini
Semplificare ed operare
Recupero dei conetenuti postulato, assioma,
frazioni algebriche.
Essenziali di geometria
definizione, teorema e
Sviluppare consapevolezza
dimostrazione.
degli enti e delle costruzioni
Il parallelismo e la
geometriche.
perpendicolarità tra le rette
del piano.
NOVEMBRE/DICEMBRE
UNITA’ DIDATTICA
N.2
LE EQUAZIONI
E LE DISEQUAZIONI
GENNAIO
UNITA’ DIDATTICA
N.3
SISTEMI DI
EQUAZIONI
Funzioni, equazioni e identità.
Le equazioni equivalenti.
Le equazioni numeriche intere.
Le equazioni numeriche
frazionarie.
Le equazioni letterali.
Particolari equazioni di grado
superiore al primo.
Disuguaglianze e disequazioni.
Come si risolve una
disequazione.
Le disequazioni intere e
frazionarie.
Sistemi di disequazioni.
Le equazioni con due incognite
e i sistemi.
I principi di equivalenza.
I metodi di risoluzione di un
sistema e Cramer
Sistemi determinati,
indeterminati impossibili.
I sistemi letterali.
Riconoscere equazioni e
individuarne le caratteristiche.
Risolvere equazioni numeriche
semplici.
Risolvere e discutere semplici
equazioni letterali.
34
10
Conoscere le proprietà delle
disuguaglianze.
Risolvere disequazioni lineari.
Risolvere disequazioni
frazionarie.
Risolvere sistemi di
disequazioni.
Risolvere sistemi di primo
grado cattraverso sostituzione
riduzione, e confronto.
Risolvere sistemi di primo
grado in due incognite con il
metodo di Cramer.
2° QUADRIMESTRE
PROGRAMMAZIONE
FEBBRAIO/MARZO
Per quanto è stato possibile osservare sulle competenze possedute dagli studenti si può presumere la seguente
programmazione modulare, secondo le linee ministeriali:
MODULI TEMATICI
CONTENUTI
TEMPO
OBIETTIVI
MESE
in ore
Funzione potenza e funzione
radice.
La proprietà invariantiva e la
semplificazione di un radicale.
Operare con i radicali.
Radicali e valore assoluto.
Operare con i moduli.
UNITA’ DIDATTICA
Le operazioni con i radicali.
24
Operare con le potenze
N.4
Potenze di radicali.
razionali di numeri reali.
I RADICALI
La radice di un radicale.
La razionalizzazione.
I radicali algebrici.
MARZO/APRILE
UNITA’ DIDATTICA
N.5
LE EQUAZIONI DI
SECONDO GRADO
Caratteristiche generali.
Le equazioni letterali.
I legami fra soluzioni e
coefficienti.
Problemi sulle equazioni
parametriche.
Le equazioni con i moduli.
30
Risolvere equazioni di secondo
grado e discuterle se necessario.
Stabilire relazioni fra i
coefficienti dell’equazione e le
radici.
Risolvere problemi sulle eq.
parametriche.
Risolvere problemi di secondo
grado.
APRILE//MAGGIO
UNITA’ DIDATTICA
N.6
GEOMETRIA
EUCLIDEA
Circonferenza e Cerchio.
Perimetro ed area dei
poligoni.
Teorema di Pitagora.
Teoremi di Euclide.
Teorema di Talete e sue
conseguenze.
Le principali trasformazioni
geometriche e loro
invarianti (isometrie e
similitudini).
12
Saper applicare il teorema
di Pitagora nella
risoluzione di problemi.
Saper applicare i teoremi
di Euclide nella
risoluzione di problemi.
Saper applicare il
Teorema di Talete.
Applicare le isometrie e
le similitudini.
10. ATTIVITÀ INTEGRATIVE (visite guidate, viaggi d'istruzione, conferenze, scambi, progetti, ecc..
che saranno oggetto di approvazione dal parte del C.d.C.).
Possibili attività di recupero pomeridiano, producibili attraverso progetti di laboratorio.
11. ATTIVITÀ DI RECUPERO
IN ITINERE:
Tempi
 Su richiesta degli studenti
Modalità
a. In orario curricolare



Tramite lavoro di gruppo
Assegnando agli studenti compiti diversificati
Ritornando sugli stessi argomenti con tutta la classe
b. In orario pomeridiano
 Interventi in orario aggiuntivo sotto forma di :
o sportello didattico
o lezione tradizionale
o con gruppi di studenti della stessa classe e/o classi diverse
Firma del docente
_________________________
Prof. Franco Buffa
Disciplina: Scienze integrate - Chimica
Classe: II sez. P
Prof. SALADINO AGOSTINO
Analisi della situazione iniziale. – La classe, composta da ventisei alunni (di cui 24 alunne e 2
alunni), dimostra interesse superficiale per la scuola ed un impegno non costante; dal punto di
vista comportamentale la classe è vivace, ma a volte questa vivacità disturba lo svolgimento delle
attività didattiche.
Programmazione
Lo studio della Chimica - “Scienze integrate” concorre a far conseguire allo studente
risultati di apprendimento che lo mettono in grado di:
 utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati
sperimentali;
 riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità
delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono;
 utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare;
 padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla
sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del
territorio;
 utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni
innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
 utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento
razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi
problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;
 collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione
storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi.
Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati si perseguirà un’azione
didattica ed educativa, con l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base
attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito elencate:
 osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità;
 analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza;
 essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate.
L’articolazione dell’insegnamento di “Scienze integrate (Chimica)” in conoscenze e abilità è di
seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle
scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe.
Si cercherà di valorizzare, nel percorso dello studente, l’apporto di tutte le discipline relative
all’asse scientifico-tecnologico, con i loro specifici linguaggi.
A tale scopo, per l’apprendimento della chimica e nella prospettiva dell’integrazione delle discipline
sperimentali, organizzerà il percorso d’insegnamento-apprendimento assegnando un ruolo
centrale all’attività laboratoriale (se è possibile), alla riflessione su quanto sperimentato, alle
connessioni che si creano fra i concetti implicati.
Conoscenze
 Sistemi eterogenei e omogenei e tecniche di separazione: filtrazione, distillazione,
cristallizzazione, estrazione con solventi, cromatografia.
 Le evidenze sperimentali di una sostanza pura e nozioni sulla lettura delle etichette e sulla
pericolosità di elementi e composti.
 Le leggi ponderali della chimica e l’ipotesi atomico molecolare.
 Il modello particellare (concetti di atomo, molecola e ioni) e le spiegazioni delle
trasformazioni fisiche (passaggi di stato) e delle trasformazioni chimiche.
 La quantità chimica: massa atomica, massa molecolare, mole, costante di Avogadro.
 La struttura dell’atomo e il modello atomico a livelli di energia.
 Il sistema periodico e le proprietà periodiche: metalli, non metalli, semimetalli.
 Cenni sui legami chimici e i legami intermolecolari.
 Elementi di nomenclatura chimica e bilanciamento delle equazioni di reazione.
 Le concentrazioni delle soluzioni: percento in peso, molarità.
 Elementi sull’equilibrio chimico e sulla cinetica chimica.
 Le principali teorie acido-base, il pH, gli indicatori e le reazioni acido-base.
 Nozioni sulle reazioni di ossido-riduzione.
 Idrocarburi alifatici ed aromatici, gruppi funzionali e biomolecole.
Abilità
 Effettuare investigazioni in scala ridotta e con materiali non nocivi, per salvaguardare la
sicurezza personale e ambientale.
 Utilizzare il modello cinetico-molecolare per interpretare le trasformazioni fisiche e
chimiche.
 Usare il concetto di mole come ponte tra il livello macroscopico delle sostanze ed il livello
microscopico degli atomi, delle molecole e degli ioni.
 Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.
 Riconoscere un elemento chimico mediante il saggio alla fiamma.
 Descrivere le principali proprietà periodiche, che confermano la struttura a strati dell’atomo.
 Utilizzare le principali regole di nomenclatura IUPAC.
 Preparare soluzioni di data concentrazione.
 Descrivere semplici sistemi chimici all’equilibrio.
 Riconoscere i fattori che influenzano la velocità di reazione.
 Riconoscere sostanze acide e basiche tramite indicatori.
 Descrivere le proprietà degli idrocarburi e dei principali composti dei diversi gruppi
funzionali.
Secondo quanto previsto dalle indicazioni ministeriali, i contenuti del testo propongono un percorso
di chimica di base incentrato sulle conoscenze fondamentali della disciplina.
Di volta in volta, a seconda della fisionomia della classe o delle necessità di alcuni studenti, si
potrà adattare tale percorso, operando opportune scelte di contenuti per il raggiungimento di
obiettivi minimi individuati.
Programmazione per ciascun modulo disciplinare, nei quali sono evidenziati:
 contenuti
 obiettivi cognitivi
 obiettivi operativi
Modulo n. 1 - LE FORME DELLA MATERIA E LE SUE TRASFORMAZIONI
Contenuti
 Miscugli eterogenei e soluzioni (gassose, liquide e solide).
 Concentrazione di una soluzione espressa in % in peso, in % in volume e mg/l.
 Solubilità e soluzione satura.
 Tecniche (trasformazioni fisiche) per separare un miscuglio.
 Elementi e composti.
 Trasformazioni chimiche per scindere un composto negli elementi costitutivi.
 Proprietà caratteristiche dei metalli, dei non metalli e dei semimetalli
 Composti inorganici e composti organici.
 Differenza tra le proprietà degli elementi nei miscugli e le proprietà dei loro composti.








Legge delle proporzioni definite (legge di Proust).
Legge delle proporzioni multiple (legge di Dalton).
Simboli per indicare elementi e composti; tavola periodica degli elementi (simboli e nomi).
Molecole e formule molecolari; indici numerici e coefficienti stechiometrici.
Scrittura, lettura e interpretazione della formula di un composto.
Simbolismo per rappresentare le trasformazioni chimiche (reazioni).
Reazione come “riarrangiamento” degli atomi delle molecole dei reagenti.
Legge della conservazione della massa (legge di Lavoisier) e bilanciamento di una
reazione.
 Proprietà osservabili (“sintomi”) che accompagnano le reazioni
 Reazioni esoergoniche e endoergoniche; esotermiche e endotermiche.
 Stati di aggregazione della materia e teoria cinetica corpuscolare della materia.
 Passaggi di stato come caratteristiche trasformazioni fisiche.
 Curva di riscaldamento di un solido.
 Temperatura di ebollizione e sua variazione con la pressione.
Obiettivi Cognitivi
 Differenza tra un miscuglio eterogeneo e una soluzione (soluto e solvente). Numero di fasi.
 Concentrazione di una soluzione e proprietà; soluzione satura.
 Definizione e interpretazione dei simboli per esprimere una concentrazione.
 Tecniche di separazione di un miscuglio: filtrazione, distillazione, cromatografia,
cristallizzazione, estrazione.
 Differenza tra le proprietà degli elementi in un miscuglio e quelle di un loro composto.
 Trasformazione chimica per scindere un composto negli elementi costitutivi.
 Proprietà dei metalli, dei non metalli e dei semimetalli.
 Prevalenza di alcuni bioelementi negli organismi.
 Il carbonio: elemento caratteristico dei composti organici.
 Interpretazione delle leggi di Proust e di Dalton.
 Formule molecolari; indici numerici e coefficienti stechiometrici
 Riconoscimento dei “sintomi” di una reazione.
 Interpretazione di una reazione come “riarrangiamento” di atomi e molecole: reagenti e
prodotti di reazione, coefficienti stechiometrici.
 Enunciato e interpretazione della legge di Lavoisier.
 Gli stati di aggregazione della materia e la teoria cinetica-corpuscolare della materia.
 Passaggi di stato e forze di attrazione tra le molecole.
 Temperatura di ebollizione e pressione esterna.
Obiettivi Operativi
 Riconoscimento del numero delle fasi in un miscuglio.
 Riconoscimento di una soluzione, anche satura.
 Calcolo della concentrazione di una soluzione in % in peso, % in volume e mg/l.
 Individuazione di una possibile tecnica per separare un miscuglio.
 Applicazioni numeriche della legge di Proust.
 Scrittura di formule molecolari di elementi e composti con l’ausilio della tavola periodica.
 Individuazione di una trasformazione chimica e di una trasformazione fisica.
 Bilanciamento di semplici reazioni.
 Applicazioni numeriche della legge di Lavoisier.
 Riconoscimento di un passaggio di stato.
Modulo n. 2 – Come è fatta la materia
Contenuti
 Gli atomi; protoni, elettroni, neutroni. Numero atomico Z e numero di massa A.



L’unità di massa atomica (u). Massa e carica delle particelle subatomiche.
Masse atomiche MA e masse molecolari MM. Isotopi.
Composti ionici. Rapporto numerico tra gli ioni costituenti e forze di attrazione
elettrostatiche.
 Differenza tra le proprietà chimiche degli ioni di un composto ionico e le proprietà degli
elementi.
 La mole (mol) e la massa molare M. Significato qualitativo e quantitativo di simboli e
formule.
 Il numero di Avogadro N.
 Molarità M di una soluzione.
 La classificazione degli elementi secondo Mendeléev e la tavola periodica attuale.
 Variazione periodica delle proprietà chimico-fisiche e chimiche nei periodi e somiglianza di
tali proprietà nei gruppi.
 Reattività e carattere metallico degli elementi dei gruppi I e II; reattività e carattere non
metallico degli elementi del gruppo VII.
 Modello atomico di Rutherford. Modello atomico di Bohr e concetto della quantizzazione
dell’energia.
 Principio di indeterminazione di Heisenberg.
 Energie di ionizzazione e modello atomico a gusci. Livelli energetici e distribuzione degli
elettroni nei gusci. Affinità elettronica.
 Configurazione elettronica degli elementi. Gusci ed elettroni di valenza.
 Tendenza di elementi a formare cationi o anioni assumendo la configurazione di un gas
nobile.
Obiettivi Cognitivi
 Composizione di un atomo. Numero atomico Z e numero di massa A. Relazione tra Z ed A.
Isotopi.
 Unità di massa atomica (u). Massa e carica di protoni, elettroni e neutroni. Masse atomiche
(MA) e masse molecolari (MM).
 Formazione di cationi e anioni. Significato della formula in un composto ionico.
 Differenza tra le proprietà chimiche degli ioni in un composto e le proprietà degli elementi.
 La mole (mol) e la massa molare (M). Significato quantitativo dei simboli degli elementi e
delle formule.
 Relazione tra la massa molare (M) di una sostanza, la sua massa in grammi (m) e il
numero delle moli (n).
 La mole e il numero di Avogadro N. Relazione tra N, numero delle moli e numero di
particelle.
 Significato qualitativo e quantitativo di una reazione bilanciata.
 La molarità M di una soluzione.
 La tavola periodica. Variazione del carattere metallico nei periodi e nei gruppi. Proprietà
caratteristiche dei gruppi I, II, VII e VIII.
 Modelli atomici di Rutherford e di Bohr. Quantizzazione dell’energia. Principio di
indeterminazione di Heisenberg. Concetto di orbitale.
 Energie di ionizzazione e modello a gusci. Livelli di energia. Affinità elettronica. Elettroni di
valenza. Configurazione elettronica di atomi e ioni.
Obiettivi Operativi
 Calcolo del numero di particelle subatomiche in un .isotopo e in uno ione.
 Calcolo della massa molecolare (MM) di una sostanza e quindi della massa molare
M.
 Calcolo del numero di moli n o della massa m di una sostanza dalla relazione: n
m/M.
 Calcolo del numero di particelle o del numero di moli n dalla relazione: numero di
n
N.
 Calcoli stechiometrici relativi a una reazione chimica.
 Calcoli relativi alla molarità M di una soluzione.
 Lettura della tavola periodica: simboli, nomi e masse atomiche; elementi dei gruppi
e dei periodi; variazione delle proprietà metalliche.
 Rappresentazione di semplici configurazioni elettroniche mediante il modello a
gusci e individuazione degli elettroni di valenza.
 Previsione e giustificazione della formazione di cationi e anioni di elementi dei
gruppi I, II, VI e VII.
Modulo n. 3 – I legami chimici tra atomi, ioni e molecole
Contenuti
 Formazione di legami ionici. Carica e valenza degli ioni (notazione di Stock).
Scrittura e lettura di formule.
 Stabilità dei composti ionici. Conducibilità elettrica (corrente ionica) allo stato
liquido.
 Legame metallico e proprietà dei metalli.
 Formazione di legami covalenti (semplice, doppio, triplo) e valenza. Strutture di
Lewis e formule di struttura con trattini. Regola dell’ottetto. Concetto di molecola
 Tetravalenza del carbonio; formule condensate di idrocarburi.
 Elettronegatività. Legami covalenti polari e apolari. Molecole polari e apolari.
 Legami intermolecolari in una stessa sostanza (forze dipolo-dipolo, legami
idrogeno, forze di London) e temperatura di ebollizione dei liquidi.
 Legami idrogeno nell’acqua e nel ghiaccio.
 Forze intermolecolari tra sostanze diverse e formazione di soluzioni. Solubilità dei
composti ionici: dissociazione ionica e ioni in soluzione (ioni idratati).
 Ioni idratati e loro proprietà: formazione di precipitati e di soluzioni elettrolitiche,
colorazione delle soluzioni.
 Composti ionici come elettroliti forti.
 Solubilizzazione di sostanze per formazione di legami idrogeno, forze dipolo-dipolo
e forze di London.
Obiettivi Cognitivi
 Formazione di ioni e del legame ionico (forze di attrazione elettrostatiche).
Costituzione di un composto ionico. Notazione di Stock.
 Stabilità dei composti ionici e loro conducibilità elettrica (corrente ionica) allo stato
liquido.
 Caratteristiche del legame metallico (corrente elettronica).
 Formazione di legami covalenti (semplici, doppi e tripli). Regola dell’ottetto.
Strutture di Lewis e con trattini. La valenza.
 La molecola come aggregato di atomi tenuti insieme da legami covalenti.
 Il legame covalente carbonio-carbonio come legame caratteristico degli idrocarburi.
 L’elettronegatività come proprietà periodica. Legami covalenti polari o apolari.
 Struttura e polarità della molecola dell’acqua. Struttura e apolarità della molecola
del tetracloruro dicarbonio.
 Legami intermolecolari in una sostanza: forze dipolo-dipolo, forze di London, legami
idrogeno.
 Temperatura di ebollizione dei liquidi e forze intermolecolari.
 Legami intermolecolari e formazione di soluzioni. Dissociazione ionica. Soluzioni
elettrolitiche. Forma zione di precipitati. Colore degli ioni.
Obiettivi Operativi
 Collegamento tra elettroni di valenza, energia di ionizzazione, affinità elettronica e
formazione di ioni.
 Scrittura e lettura di formule di composti contenenti ioni comuni (notazione di
Stock).
 Giustificazione delle proprietà metalliche.
 Scrittura di formule con legami covalenti semplici, doppi o tripli in funzione della
regola dell’ottetto.
 Riconoscimento della valenza di un elemento nei suoi composti.
 Distinzione di un legame covalente polare o apolare in base ai valori delle
elettronegatività.
 Giustificazione della polarità dell’acqua e della apolarità del tetracloruro di carbonio.
 Collegamento tra la struttura di un composto e il tipo di legami intermolecolari in
esso presenti.
 Collegamento tra la forza dei legami intermolecolari e la temperatura di ebollizione
di un liquido.
 Giustificazione della minore densità del ghiaccio rispetto all’acqua.
 Giustificazione della formazione di soluzioni in funzione dei legami intermolecolari
tra soluto e solvente.
Modulo n. 4 – Dalla velocità di reazione all’elettrolisi dell’acqua
Contenuti
 Energia di attivazione di una reazione e formazione dello stato di transizione.
 Velocità di reazione (diretta e inversa); influenza della concentrazione, della
temperatura, della superficie di contatto e dei catalizzatori. Enzimi
 Stato di equilibrio dinamico e grado di completezza di una reazione.
 Principio dell’equilibrio mobile (principio di Le Châtelier) e spostamento
dell’equilibrio mediante la temperatura e la concentrazione di un reagente o di un
prodotto di reazione.
 Reazione di autoionizzazione dell’acqua e suo prodotto ionico.
 Acidi e basi secondo Brønsted e Lowry. L’acqua come sostanza anfiprotica.
 Acidi e basi forti e deboli. Acidità, neutralità e basicità di una soluzione in funzione
delle concentrazioni degli ioni idronio e degli ioni idrossido.
 Il pH di una soluzione. Il pH per esprimere l’acidità, la neutralità e la basicità di una
soluzione.
 Gli indicatori acido-base; loro preparazione da prodotti naturali.
 La presenza di acidi e basi nella vita quotidiana. Effetto della concentrazione sulla
loro pericolosità.
 I numeri di ossidazione; calcolo in composti non ionici, ionici, organici e negli ioni.
 Scrittura delle formule di idracidi, ossidi acidi e basici, ossiacidi, idrossidi e sali e
relativa preparazione.
 Nomenclatura secondo le regole della IUPAC, la notazione di Stock e la
nomenclatura tradizionale.
 Carattere acido, basico e neutro dei Sali.
 Reazioni di ossido-riduzione. Ossidante e riducente. Trasferimento di elettroni nelle
ossidoriduzioni di composti ionici.
 Applicazioni delle reazioni di ossido-riduzione: le pile (reazioni spontanee) e
l’elettrolisi (reazioni che richiedono energia elettrica)
Obiettivi Cognitivi
 Necessità di urti efficaci tra i reagenti affinché si formi lo stato di transizione e si
raggiunga l’energia di attivazione. Reazione diretta e inversa, esotermica e
endotermica.
 Fattori che influenzano la velocità di una reazione.
 Stato di equilibrio dinamico.
 Principio dell’equilibrio mobile e fattori che fanno spostare l’equilibrio.
 Autoionizzazione dell’acqua e suo prodotto ionico.
 Acidi e basi secondo Brønsted e Lowry. Acidi e basi forti e deboli. Soluzioni acide,
neutre e basiche.
 Il pH per esprimere l’acidità, la basicità e la neutralità di una soluzione e gli
indicatori per individuarla.
 Gli acidi nella vita quotidiana.
 Numeri di ossidazione.
 Composti a carattere acido (idracidi, ossidi acidi e ossiacidi) e a carattere basico
(ossidi basici e idrossidi). Sali.
 Reazioni di ossido-riduzione.
 Spontaneità delle reazioni nelle pile e non spontaneità nell’elettrolisi. Semireazioni
di ossidazione e di riduzione.
Obiettivi Operativi
 Lettura di un diagramma energia-tempo per individuare l’energia di attivazione di
una reazione diretta e inversa, lo stato di transizione e l’esotermicità o
l’endotermicità di una reazione.
 Giustificazione dell’influenza, sulla velocità di reazione, della concentrazione di un
reagente, della temperatura, della superficie di contatto e della presenza di un
catalizzatore.
 Giustificazione dell’effetto della concentrazione di un reagente e della temperatura
sullo spostamento di un equilibrio.
 Giustificazione del carattere anfiprotico dell’acqua.
 Individuazione dell’acidità, della neutralità e della basicità di una soluzione
attraverso i valori delle concentrazioni degli ioni idronio o idrossido, l’uso di comuni
indicatori e il valore del pH.
 Calcolo del numero di ossidazione di un elemento in un composto e in uno ione.
 Scrittura e lettura di formule di composti a carattere acido e basico e di Sali.
 Preparazione di semplici composti acidi e basici e di Sali.
 Giustificazione del carattere acido, neutro o basico di un sale.
 Individuazione del riducente e dell’ossidante in una reazione di ossido-riduzione e
della variazione dei loro numeri di ossidazione.
 Descrizione di una pila e di una cella elettrolitica (semireazioni di ossidazione e di
riduzione, catodo e anodo).
 Giustificazione della carica positiva del catodo nella pila e della carica negativa del
catodo nell’elettrolisi.
Modulo n. 5 – I composti organici
Contenuti
 Nascita della chimica organica. Caratteristiche specifiche dei composti organici.
Suddivisione in classi. Gruppi funzionali e suffissi.
 Struttura degli idrocarburi alifatici (alcani, alcheni, alchini), cicloalifatici e aromatici.
Idrocarburi ramificati. Proprietà fisiche.
 Nomenclatura IUPAC di alcani, alcheni e alchini e di semplici residui alchilici.
Petrolio. Benzina verde.
 Combustione degli alcani. Reazioni degli alcheni (addizione e polimerizzazione).
Reazioni di sostituzione del benzene.
 Alcoli, aldeidi, chetoni: struttura, gruppi funzionali e nomenclatura IUPAC.
 Ossidazione degli alcoli. Ossidazione e riduzione di aldeidi e chetoni; reazione di
Tollens.
 Struttura e nomenclatura di eteri e ammine. Basicità delle ammine; salificazione.
 Struttura e nomenclatura IUPAC di acidi carbossilici. Salificazione ed
esterificazione.
 Carboidrati, grassi e proteine come fonte di sostanze e di energia per gli organismi
eterotrofi.
 Carboidrati: monosaccaridi (glucosio e fruttosio), disaccaridi (saccarosio),
polisaccaridi (amido, glicogeno, cellulosa).
 Strutture del glucosio e del fruttosio (isomeri) e del saccarosio. Il glucosio come
fonte energetica utilizzata dalle cellule; respirazione cellulare e fermentazione
lattica.
 Differenza tra amido e cellulosa ai fini della digestione. Fermentazione alcolica.
 Struttura degli acidi grassi e dei grassi. Saponificazione dei grassi.
 Amminoacidi, proteine e legami peptidici. Cenni alle strutture primaria, secondaria,
terziaria e quaternaria di una proteina. Denaturazione delle proteine
Obiettivi Cognitivi
 Proprietà caratteristiche dei composti organici: formazione di catene carboniose e
presenza di gruppi funzionali, solubilità, isomeria.
 Alcani, alcheni, alchini, idrocarburi cicloalifatici e aromatici. Apolarità, insolubilità in
acqua, presenza di forze di London.
 Petrolio e benzina verde
 Combustione degli alcani, addizione degli alcheni sul doppio legame e di
sostituzione sul benzene.
 Alcoli, aldeidi, chetoni, eteri, ammine, acidi carbossilici: gruppi funzionali e
nomenclatura.
 Differente ossidabilità di alcoli, aldeidi e chetoni. Riduzione di aldeidi e chetoni.
 Salificazione di ammine e di acidi carbossilici. Esterificazione. Acidi ed esteri in
natura.
 Carboidrati, grassi e proteine come fonti energetiche per gli organismi.
 Monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. Legame glicosidico.
 Respirazione cellulare e fermentazione lattica. Fermentazione alcolica.
 Struttura dei grassi. Saponificazione.
 Amminoacidi, proteine e legame peptidico. Strutture delleproteine. Conformazione
nativa e denaturazione.
Obiettivi Operativi
 Scrittura e lettura di formule di alcani, alcheni, alchini, anche con ramificazioni.
 Riconoscimento di idrocarburi cicloalifatici e aromatici.
 Giustificazione della insolubilità in acqua e dell’aumento dei punti di ebollizione degli
idrocarburi.
 Scrittura di una reazione di addizione sul doppio legame degli alcheni e di una
reazione di polimerizzazione.
 Giustificazione dell’impossibilità di reazioni di addizione sul benzene.
 Scrittura e lettura di formule di alcoli, aldeidi, chetoni, eteri, ammine, acidi
carbossilici.
 Scrittura di una reazione di ossidazione di un alcol primario o secondario e di una
reazione di riduzione di un’aldeide o di un chetone.
 Scrittura di una reazione di salificazione di un’ammina o di un acido carbossilico e di
una reazione di esterificazione.
 Distinzione tra un monosaccaride, un disaccaride e un polisaccaride.
 Giustificazione della non digeribilità della cellulosa per gli organismi non erbivori.
 Distinzione tra la respirazione cellulare e la fermentazione lattica.
 Distinzione tra grassi e oli.
 Giustificazione della perdita dell’attività biologica di una proteina denaturata.
CONTENUTI OBIETTIVI
Prof. Agostino Saladino
CLASSE II SEZ.
PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE
– ANNO SCOLASTICO 2015-2016 – Prof. Altomonte Vito
COMPETENZE
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed
argomentativi
indispensabili
per
gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari
contesti.
Leggere, comprendere, interpretare testi di
vario tipo.
Analizzare dati e interpretarli.
Comprendere il cambiamento e la diversità dei
tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali.
Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di
un’identità libera e consapevole, confrontandosi
con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati
dalla comunità cristiana.
Consultare correttamente i testi biblici più
rilevanti
distinguendone la tipologia, la
collocazione storica, il pensiero.
Impostare una riflessione sulla dimensione
religiosa della vita a partire dalla conoscenza
della Bibbia e della persona di Gesù Cristo.
Riconoscere il senso e il significato del
linguaggio religioso cristiano.
Rilevare il contributo della tradizione ebraicocristiana allo sviluppo della civiltà umana nel
corso dei secoli, confrontandolo con le
problematiche attuali.
CONOSCENZE
 Conoscere eventi e personaggi più rilevanti dell’Antico e del Nuovo Testamento.
 La persona, il messaggio e l’opera di Gesù Cristo nei Vangeli, documenti storici, e nella
tradizione della Chiesa.
 Elementi di storia della Chiesa fino all’epoca medievale e loro effetti sulla cultura
europea.
ABILITA’
 Saper riflettere sulle proprie esperienze personali e di relazione.
 Riconoscere le fonti bibliche e altre fonti documentali nella comprensione della vita e
dell’opera di Gesù di Nazareth.
 Saper analizzare e interpretare correttamente brani biblici scelti.
 Spiegare origine e natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo.
 Saper riconoscere e usare in maniera appropriata il linguaggio religioso.
 Impostare un dialogo con posizioni religiose e culturali diverse
CONTENUTI
 L’ambiente al tempo di Gesù.
 Documenti per la conoscenza di Gesù.
 Il Vangelo e i Vangeli.
 La vita di Gesù, il suo insegnamento, le sue opere.
 La prima comunità cristiana.
 I cristiani e l’impero romano.
 L’Europa cristiana.
 Il Cristianesimo e l’Islamismo.
METODI DI INSEGNAMENTO
 Lezione frontale/dialogata
 Dibattito guidato
 Ricerche tematiche
 Lettura e analisi di testi
VERIFICA E VALUTAZIONE
A) Strumenti per la verifica:
 Colloqui individuali aperti all’interno del gruppo classe
 Interrogazioni
 Verifiche scritte (questionari, ecc.)
B) Criteri di valutazione
 Interesse, partecipazione, impegno e costanza nello studio
 Livelli relativi all’acquisizione delle competenze, conoscenze e abilità
 Progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza.
IL DOCENTE
Vito Altomonte
Programmazione di Scienze Umane e Sociali Classe 2^-P - Anno scolastico 2015/2016
Libri di testo: Autori L. D’Isa-F.Foschini“Corso di Scienze Umane e Sociali”.
Editrice : Hoepli
Docente Prof.ssa Giuseppa Badalucco
Asse culturale: Storico- sociale
La disciplina “Scienze Umane e Sociali” , in base a quanto previsto dal documento tecnico del
D.M.139 del 22 agosto 2007, rientra, nei suoi elementi fondamentali, nell’asse storico-sociale. Ne
consegue che essa contribuirà, nell’arco del biennio, al conseguimento da parte degli alunni di
competenze, abilità/capacità e conoscenze.
COMPETENZE
Collocare l’esperienza
personale in un sistema di
regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a
tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente
Padroneggiare gli strumenti
espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti
Riconoscere la caratteristiche
essenziali del sistema socio
economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio
territorio
ABILITA’/CAPACITA’
• Individuare i soggetti, i
contesti, gli operatori e i
destinatari principali
dell’intervento in campo
socio-sanitario
• Utilizzare strumenti di
base per la rilevazione dei
bisogni socio-sanitari del
territorio.
• Applicare tecniche di
base per contribuire ad
elaborare, gestire e
controllare semplici
progetti d’intervento
• Individuare la rete
professionale degli
operatori dei servizi in
vista di un progetto
condivisibile a livello
territoriale.
CONOSCENZE
• Elementi di
inquadramento storico
delle scienze umane e
sociali
• Tendenze della società
contemporanea (famiglia
e dinamiche del mondo
giovanile)
• I metodi della ricerca
psico-sociale
• Individuazione delle
caratteristiche
fondamentali dei
processi comunicativi
• I ruoli e funzioni delle
agenzie educative e
modalità di presenza e di
sul territorio
Premessa.
La disciplina “Scienze Umane e Sociali” nel primo biennio ha una forte valenza orientativa in
quanto pone lo studente nelle condizioni di individuare i caratteri essenziali della comunità sociale,
i concetti di base relativi alla identità della persona umana nonché i principi generali della
comunicazione: aspetti che concorrono in maniera determinante al raggiungimento delle
competenze relative all’obbligo di istruzione ed al profilo di uscita.
La compresenze con metodologie operative, da effettuare in laboratorio ed in contesti reali,
permette di tradurre i concetti teorici in applicazioni e viceversa, di attivare semplici strumenti di
rilevazione, di realizzare attività di ricerca-azione a scuola e sul territorio al fine di individuare
situazioni problematiche ed elaborare semplici progetti.
Piano di programmazione.
Modulo 1 – Il comportamento
Contenuti
U.D. 1 – Le basi biologiche del comportamento
U.D. 2 – Il comportamento umano e il comportamento animale;
Obiettivi Generali
 Sapere individuare le basi biologiche del comportamento dell’uomo e degli animali;
 Acquisire alcune nozioni fondamentali sull’evoluzione del cervello e la sua influenza sul
comportamento;
 Conoscere le caratteristiche dei comportamenti istintivi e dei comportamenti appresi;
Modulo 2 – I processi cognitivi
Contenuti
U.D. 1 – L’apprendimento e le sue varie forme;
U.D. 2 – La memoria come elaborazione attiva;
U.D. 3 – L’intelligenza;
U.D.4 – Lo sviluppo cognitivo.
Obiettivi Generali
 Conoscere le principali leggi dell’apprendimento umano e animale;
 Conoscere le leggi che regolano il funzionamento della memoria umana;
 Conoscere lo sviluppo dell’intelligenza umana.
Modulo 3 – La comunicazione e il linguaggio
Contenuti
U.D. 1 – Comunicazione non verbale e linguaggio;
U.D. 2 – Aspetti relazionali e sociali della comunicazione;
Obiettivi Generali
 Conoscere le principali caratteristiche della comunicazione;
 Conoscere i caratteri della comunicazione verbale e non verbale;
 Conoscere le modalità comunicative utilizzate in contesti diversi.
Modulo 4 – Lo sviluppo del linguaggio e le attività espressive.
Contenuti
U.D. 1 – Studi e teorie del linguaggio;
U.D. 2 – Le fasi dello sviluppo del linguaggio;
U.D. 3 - Attività ludiche ed espressive.
Obiettivi Generali
 Conoscere le teorie dell’apprendimento del linguaggio;
 Conoscere le varie fasi dello sviluppo del linguaggio e i suoi principali disturbi;
 Conoscere le caratteristiche delle diverse attività espressive e il loro
psicopedagogico.
Modulo 5 – Lo sviluppo dell’individuo tra natura e cultura.
Contenuti
U.D. 1 – Le emozioni;
U.D. 2 – La motivazione;
Obiettivi Generali
 Conoscere la natura delle emozioni e il loro sviluppo;
valore

Conoscere i processi motivazionali;
Obiettivi Didattici
 Leggere e comprendere il testo
 Individuare e comprendere i nuclei essenziali e i concetti chiave di un testo;
 Esporre con ordine e concretezza gli argomenti di studio trattati;
 Stabilire collegamenti e relazioni tra temi e argomenti trattati;
 Sviluppare l’acquisizione di un metodo di studio efficace e autonomo;
 Utilizzare le conoscenze nell’ analisi di situazioni concrete;
 Effettuare analisi e riflessioni su argomenti di studio;
 Contestualizzare teorie e temi in rapporto alle situazioni storiche ed ai diversi modelli;
Metodi, materiali, sussidi
Le metodologie più funzionali al tipo di lavoro proposto saranno tutte le situazioni che si ispirano
alla didattica partecipativa. Si privilegerà il metodo dialogico e della comunicazione come stimolo a
:
o cercare , scoprire, costruire insieme conversazioni,dibattiti e discussioni guidate che
faranno seguito agli argomenti presentati di volta in volta ;
o lezioni frontali;
o lavori di gruppo.
Gli alunni saranno guidati nell’attività di ricerca che permetterà loro di sentirsi coinvolti nel percorso
formativo e culturale che renderà il metodo di studio più ordinato. Libri di testo, il dizionario ed altri
testi integrativi , saranno gli strumenti utilizzati insieme a quelli più tecnici messi a disposizione
dalla scuola.
Valutazione
La valutazione sarà periodica e sistematica. Nel valutare gli alunni si terrà conto della situazione
socio ambientale, del cammino globale compiuto durante il periodo di studio e della crescita
interiore realizzata da ciascun alunno.
Si rispetterà l’individualità ed anche l’impegno nello studio, la partecipazione costruttiva e
produttiva alla vita della scuola, il ritmo di apprendimento, il comportamento sociale, tutto
rapportato ai livelli di partenza e alle potenzialità di ciascun allievo che sarà invitato anche
all’autovalutazione: .
Verifica
La verifica sarà periodica e sistematica in relazione all’attività didattica svolta o a chiusura di ogni
unità di lavoro. Il tipo di verifica proposto comprenderà prove scritte ed orali in cui, oltre alla
padronanza dei contenuti. Potrà essere valutata la capacità di organizzazione e rielaborazione
logica degli stessi ; nonché la chiarezza , la correttezza dell’ espressione e la capacità di analisi ,
ragionamento e riflessioni personali .
Competenze trasversali di Cittadinanza.
A)
1.
2.
3.
4.
5.
Competenze di carattere metodologico e strumentale.
Imparare a imparare
Progettare
Risolvere i problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire e interpretare le informazioni.
B) Competenze di relazione e interazione.
6. Comunicare.
7. Collaborare e partecipare
C) Competenze legate allo sviluppo della persona, nella costruzione del Sé.
8. Agire in modo autonomo e responsabile.
Per il raggiungimento delle competenze trasversali di cittadinanza sopra elencate si fa riferimento
alle attività stabilite nella programmazione del consiglio di classe
Prof.ssa Giuseppa Badalucco
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DIRITTO ED ECONOMIA
PROF.SSA FILIPPI VINCENZA
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
1. Le competenze
La programmazione è finalizzata al raggiungimento delle seguenti competenze:
COMPETENZE
DI CITTADINANZA
ASSI
CULTURALI
COMPETENZE DI BASE
L.1- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed
argomentativi
indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa ,verbale in vari contesti
IMPARARE
AD IMPARARE
L2 – Leggere, comprendere e interpretare testi
scritti di vario tipo
ASSE DEI
LINGUAGGI
PROGETTARE
COMUNICARE
L3 – Produrre testi di vario tipo in relazione ai
differenti scopi comunicativi
L6 – Utilizzare e produrre testi multimediali
COLLABORARE E
PARTECIPARE
AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
ASSE
MATEMATICO
INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI
E RELAZIONI
ACQUISIRE E
INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE
ASSE
STORICO
SOCIALE
M3 – Individuare le strategie appropriate per la
soluzione dei problemi
S1 – Comprendere il cambiamento e la diversità
dei tempi
storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione
sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali
COMPETENZE DISCIPLINARI
S2 – Collocare l’esperienza personale in
un sistema di regole fondato sul
reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della
persona, della collettività e dell’ambiente
S3 – Riconoscere le caratteristiche
essenziali del sistema socio economico
per orientarsi nel tessuto produttivo del
proprio territorio
2. I contenuti: conoscenze e abilità
I contenuti verranno organizzati in unità di apprendimento relativi agli snodi
essenziali della disciplina, a loro volta divise in lezioni.
DIRITTO
U.A. 1 – LA COSTITUZIONE: NASCITA, STRUTTURA E PRINCIPI FONDAMENTALI
CONTENUT
I (Lezioni)
Origine e struttura della Costituzione.
I fondamenti della Costituzione.
CONOSCENZE
Collocare storicamente la nascita della Costituzione.
Conoscere la struttura della Costituzione.
Individuare i principi su cui si fonda la Costituzione.
ABILITA’
CONTENUT
I (Lezioni)
Ricostruire i momenti storici fondamentali attraverso i quali si è
snodato il processo che ha portato all’entrata in vigore della
Costituzione..
Saper individuare gli articoli che contengono i principi
fondamentali della Costituzione.
U.A. 2 – LA COSTITUZIONE: DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
I diritti individuali di libertà.
I diritti collettivi di libertà.
I diritti sociali ed economici.
I doveri.
Acquisire il significato dei principali diritti e doveri contenuti nella
Costituzione.
Identificare i principi che hanno ispirato i costituenti
CONOSCENZE
nell’elaborazione dei diritti garantiti.
Conoscere i principali diritti dei lavoratori.
Conoscere il significato della pena in Italia.
Saper
i principali
diritti.
Capireclassificare
il rapporto che
intercorre
tra i doveri e l’esistenza di uno
ABILITA’
Essere in grado di delineare la disciplina relativa alla libertà
Stato.
personale.
Saper individuare i caratteri essenziali del diritto di famiglia.
U.A. 3 – LO STATO E I SUOI ORGANI: CORPO ELETTORALE, PARLAMENTO, GOVERNO
Forma di governo ed elezioni.
CONTENUTI
(Lezioni)
Il Parlamento.
Il Governo.
Conoscere le caratteristiche della forma di governo in Italia.
Conoscere la distinzione tra i diversi poteri dello Stato e sapere a
quali organi sono attribuiti.
CONOSCENZE
Delineare il sistema elettorale vigente in Italia.
Comprendere le principali funzioni del Parlamento e conoscerne
l’organizzazione.
Conoscere
l’attività
del Governo edel
l’organizzazione.
Saper delineare
le caratteristiche
diritto di voto e le modalità del
suo esercizio.
ABILITA’
Saper evidenziare le principali differenze tra Parlamento e Governo.
Essere in grado di delineare l’iter di approvazione di una legge.
U.A. 4 – LO STATO E I SUOI ORGANI: PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA,
MAGISTRATURA, CORTE COSTITUZIONALE
CONTENUTI
(Lezioni)
CONTENUTI (Lezioni)
Il Presidente della Repubblica.
La Magistratura.
La Corte costituzionale
CONOSCENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Conoscere il ruolo del Presidente della Repubblica nel nostro
ordinamento e le sue principali funzioni
Comprendere in che cosa consiste la funzione giurisdizionale e
quali sono i suoi principi.
Delineare l’organizzazione della Magistratura.
Conoscere struttura e funzioni della Corte costituzionale.
Saper mettere in relazione il ruolo del Presidente della Repubblica
nei confronti del Parlamento e del Governo.
Saper delineare un’ipotesi di processo penale attraverso i tre gradi
di giudizio.
Saper mettere in relazione la Corte costituzionale con il principio
della gerarchia delle fonti.
U.A. 5 – AUTONOMIE, FEDERALISMO, EUROPA, ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
Lo Stato delle autonomie.
CONTENUTI
Le autonomie locali.
(Lezioni)
L’Unione europea.
Altre organizzazioni internazionali.
CONOSCENZE
ABILITA’
Comprendere i concetti di decentramento e di autonomia.
Conoscere il concetto di federalismo.
Conoscere gli elementi costitutivi dell’organizzazione delle Regioni
e degli enti locali minori.
Riconoscere le fasi del processo di costituzione dell’Unione
europea.
Conoscere
struttura
principali organismi
internazionali.
Saper distinguere
traelefinalità
formedei
di autonomia
e di decentramento.
Saper distinguere le ragioni politiche e le ragioni economiche
che giustificano un’Europa unita.
Individuare i principali organismi internazionali.
ECONOMIA
U.A. 6 – MERCATO DELLA MONETA E ANDAMENTI CHE LO CARATTERIZZANO
La moneta.
CONTENUTI
(Lezioni)
L’inflazione.
Gli intermediari finanziari.
CONOSCENZE
ABILITA’
Comprendere le funzioni della moneta.
Comprendere come si misura e quali sono gli effetti dell’inflazione.
Conoscere le caratteristiche del sistema bancario.
Conoscere le caratteristiche del mercato monetario e del mercato
finanziario.
Interpretare dati statistici relativi all’inflazione.
Individuare la categoria di appartenenza di un determinato titolo
.
U.A. 7 - SISTEMI ECONOMICI, PROCESSI DI CRESCITA E SQUILIBRI DELLO
SVILUPPO
Strutture dei sistemi economici e loro dinamiche.
CONTENUT
La ricchezza nazionale.
I (Lezioni)
La qualità della vita.
Sviluppo e sottosviluppo.
CONOSCENZE
Comprendere le strutture dei sistemi economici e le loro dinamiche.
Comprendere le modalità di calcolo del PIL.
Conoscere le cause della crescita economica.
Comprendere i processi di crescita e di squilibrio nello sviluppo.
ABILITA’
Calcolare il valore del PIL in un sistema economico elementare.
Interpretare tabelle statistiche relative al PIL.
Indicare casi concreti che compromettono l’efficacia del PIL
come misura del benessere..
U.A. 8 – MERCATO DEL LAVORO: PROFILO ECONOMICO E GIURIDICO
Il mercato del lavoro dal punto di vista economico.
CONTENUTI
(Lezioni)
Il mercato del lavoro dal punto di vista giuridico.
Come entrare nel mondo del lavoro.
Capire il concetto di mercato del lavoro.
Conoscere gli indicatori che forniscono informazioni sul mercato del
CONOSCENZE
lavoro.
Individuare diverse tipologie contrattuali in ambito lavorativo.
Conoscere
europeo
di curriculum
vitae.
Riconoscereil modello
gli elementi
principali
di una busta
paga.
Individuare le opportunità lavorative offerte dal territorio.
ABILITA’
Redigere il curriculum vitae secondo il modello europeo.
3. I metodi e gli strumenti
La programmazione farà riferimento anche a tematiche dell’area comune, attraverso
l’apprendimento di principi etici e di competenze disciplinari mirate, cercando di confrontare
ipotesi giuridiche e soluzioni reali ricavate dalla quotidianità dello studente.
Lo studente verrà maggiormente motivato da esperienze della propria vita per poi arrivare
gradualmente a sviluppare capacità di sistemazione del problema.
In funzione delle specifiche esigenze d’insegnamento e delle caratteristiche della classe il
percorso didattico sarà personalizzato, utilizzando tutti gli strumenti proposti o selezionando
quelli più adeguati, seguendo in ogni caso il seguente algoritmo didattico:
 Partecipare alla classe gli obiettivi, metodi e contenuti del percorso formativo.
 Adottare piani operativi di apprendimento di tipo applicativo con il coinvolgimento diretto
dell’alunno n e l la ricerca e n e l l'elaborazione delle soluzioni, anziché somministrare
contenuti con una ricezione di tipo passivo;
 Verificare e valorizzare le preconoscenze e i prerequisiti degli allievi nel procedimento
evolutivo didattico;
 Adottare tecniche e procedimenti di autocorrezione degli errori in modo tale di abilitare gli
alunni al “transfert” al fine di fare acquisire agli stessi le capacità di sfruttare il beneficio
dell’apprendimento precedente per estenderlo alle situazioni scolastiche ed
extrascolastiche nuove;
Individuare e preferire nelle fasi del percorso didattico indicato,
l’adozione della
metodologia della didattica laboratoriale;
Favorire uno stile di apprendimento di tipo esperienziale creando occasioni applicative di
tale metodologia;
 Utilizzare in determinate fasi del percorso formativo occasioni di apprendimento di tipo
cooperativo;
 Contestualizzare e attualizzare gli apprendimenti;
 Prevedere, ove necessario forme di individualizzazione degli apprendimenti che
consentano il raggiungimento degli obiettivi minimi e che siano più motivanti e
adeguate alle caratteristiche cognitive degli allievi.
Per la realizzazione del percorso formativo verranno utilizzati sia il manuale in adozione, la
Costituzione e il Codice Civile sia documenti, quotidiani e riviste per facilitare la
contestualizzazione e l’attualizzazione delle tematiche proposte.
Inoltre per il rafforzamento di tale attività potranno essere usati personal computer, Lim e
software di vario tipo.
4. Verifiche e valutazioni
Il procedimento di valutazione si svilupperà in diversi momenti del percorso formativo:
- ex ante, con valutazione iniziale che consenta l’acquisizione di informazioni relative ai livelli di
partenza e programmare gli interventi didattici;
- in itinere, con valutazioni periodiche per la verifica del processo formativo,
- ex post, con valutazione sommativa finale che consentirà l’espressione di in giudizio
complessivo e del voto e che terrà conto oltre che delle valutazioni periodiche anche dei
seguenti elementi:
Partecipazione consapevole all'attività didattica, impegno, interesse per la materia,
progressione
rispetto ai livelli di partenza, livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi.
La verifica degli apprendimenti e l’attribuzione del voto verrà effettuata attraverso le seguenti
tipologie di prove:
 Verifiche orali

Prove strutturate e semi-strutturate:
º Test a scelta multipla
º Quesiti a completamento
º Quesiti a risposta singola
º Quesiti a corrispondenza
º Quesiti vero/falso
º Trattazione sintetica di argomenti
º Risoluzione di problemi e di casi
Le verifiche si eseguiranno al termine di ogni modulo o/e di ogni unità formativa.
La scansione temporale e le unità didattiche proposte sono indicative e potranno subire
variazioni anche consistenti in ragione delle capacità, dell’interesse, delle problematiche che la
classe proporrà nel corso dell’A.S..
prof.ssa Filippi Vincenza