ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Erice Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Valderice Istituto Tecnico Commerciale “L. Sciascia” – Erice (Sede Carceraria) PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSE 2^ P Indirizzo Servizi Socio – Sanitari ANNO SCOLASTICO 2015-2016 COORDINATRICE: PROF.SSA CASTIGLIONE CLAUDIA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO – DIDATTICA DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 2 P SERVIZI SOCIO SANITARI Anno scolastico 2015/2016 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA La classe seconda P è formata da 26 alunni di cui due maschi e 24 femmine; di queste, due allieve provengono da un altro indirizzo di studi, un’allieva proviene da un altro istituto superiore ed un’altra si è riscritta dopo un periodo di assenza dalla scuola. Nella classe e’ presente un’ alunna in situazione di handicap che usufruisce di sostegno didattico-pedagogico, nelle aree dove si riscontrano particolari difficoltà, per un totale di 6 ore settimanali. Integrata nella classe, segue una programmazione curriculare con conoscenze ridotte e competenze minime ai sensi dell’art.15 comma 3 O.M. n° 90 del 2001. Nel gruppo classe, inoltre, sono state individuate e rilevate due alunne con bisogni educativi speciali (BES), secondo il D.M.del 27/12/2012, C.M. n.8 del 2013, nei confronti delle quali verrà attuato un percorso individualizzato che adotterà strumenti compensativi, misure dispensative e strategie idonee. Dalle prove di ingresso svolte da alcuni docenti, da osservazioni e da colloqui didattici, si evidenzia che solamente un ristretto numero di alunni riesce a mantenere gli standard del processo insegnamento-apprendimento, mentre per la maggior parte della classe, si rileva un certo grado di difficoltà e minore partecipazione al dialogo educativo-didattico, riscontrando una situazione deficitaria, aggravata da una preparazione di base carente, da una superficialità nella gestione del percorso didattico e da un metodo di studio mnemonico. Per quel che concerne l’aspetto disciplinare, la classe si caratterizza per eccessiva vivacità e talvolta polemicità. Alcuni alunni manifestano un comportamento corretto e rispettoso delle principali norme di convivenza civile , altri tendono a distrarsi con molta facilità, a chiacchierare tra di loro ed ad interferire in modo inopportuno nel regolare svolgimento delle lezioni. La frequenza è, nella maggior parte dei casi, regolare. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 DOCENTE Altomonte Vito Marchese Anna Marchese Anna Tobia Maria Filippi Vincenza Buffa Franco Maiorana Palma Licari Girolama Saladino Agostino Badalucco Giuseppa Gentile Francesca Parello Gerlanda Peralta Filippa Claudia Castiglione MATERIA Religione Italiano Storia Inglese Diritto ed Economia Matematica Francese Scienza della Terra Chimica Scienze Umane e Sociali Educazione musicale Metodologie Operative Educazione Fisica Sostegno Rappresentanti dei genitori Parrinello Rosa, Carpinteri Patrizia Rappresentanti degli alunni Guercio Luna, Giurlanda Martina Elenco alunni 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. Accardi Salvatore Alberti Debora Alfano Salvatore Badalucco Caterina Barbara Sofia Brisciano Alice Calabrese Serena Casano Martina Costa Helena Fanzone Annalisa Gangi Aurora Giurlanda Martina Grimaldi Roberta Guercio Luna Ingrassia Caterina Lombardo Noemy Magaddino Mariagrazia Mancuso Sharon Mzoughi Intisar Napoli Martina Nicolosi Melissa Piacentino Serena Raia Federica Riggio Marianna Surdo Martina Vultaggio Ester Totale alunni 26 Alunni portatori di handicap 1 Alunni provenienti da altri Istituti Superiori 1 Alunni ripententi nell’Istituto 1 FINALITÀ DELL’INTERVENTO EDUCATIVO NEL BIENNIO: LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Le competenze che vengono perseguite negli assi culturali devono contenere dimensioni proprie delle competenze chiave di cittadinanza e ad esse debbono tendere. Il consiglio di classe propone di declinare le otto competenze chiave di cittadinanza attraverso i seguenti descrittori, operativi e verificabili. IMPARARE AD IMPARARE X Prendere nota degli impegni scolastici X Tenere in ordine il proprio quaderno di lavoro X Leggere attentamente tutta la consegna prima di iniziare un compito in classe, un’attività, ee ecc. X Individuare elementi e parole chiave di un testo X Chiedere chiarimenti sugli errori compiuti nello svolgimento delle attività PROGETTARE X Rispettare le indicazioni della consegna (ad es. sulle modalità di esecuzione di un lavoro, sui materiali e gli strumenti che si possono usare, sui tempi di restituzione). X Saper individuare e mettere in atto in modo ordinato i passaggi necessari all’esecuzione di un compito. X Attivarsi per rimediare ai brutti voti o per aumentare la propria media scolastica (ad es. partecipando ai corsi di recupero o chiedendo una verifica supplementare, organizzando gruppi di studio). COMUNICARE X Esprimersi correttamente in italiano X Rispettare le regole dei codici della comunicazione orale (verbale e non) adeguandole alla situazione X Utilizzare una grafia leggibile e una impaginazione ordinata nella presentazione dei compiti COLLABORARE E PARTECIPARE X Comportarsi in modo corretto con gli altri X Partecipare alle attività proposte X Aspettare il proprio turno di conversazione (ad es. alzando la mano). X Coinvolgere i compagni nelle discussioni durante lo svolgimento di attività di gruppo X Comportarsi in modo corretto con gli altri ( restare in silenzio durante la spiegazione, non disturbare durante un compito, ecc.) X Saper mediare fra punti di vista differenti ricercando i punti comuni X Condividere le informazioni con gli altri in situazioni di lavoro di gruppo X Partecipare alle attività proposte (ad es. lezioni in classe, lavori o discussioni di gruppo, laboratori). AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE X Rispettare le regole stabilite (sia quelle definite nel regolamento d’Istituto sia quelle concordate con il singolo docente). X Arrivare puntuale (all’ingresso, al rientro dall’intervallo, in tutte le situazioni in cui ci sia un orario da rispettare) X Adoperarsi perché il materiale personale, quello scolastico e le aule siano sempre in buono stato X Portare tutto il materiale necessario per svolgere le attività didattiche X Lavorare in autonomia nei compiti individuali X Svolgere i compiti assegnati, sottoporsi alle verifiche orali e scritte, nella consapevolezza che si tratta di momenti costitutivi del processo di insegnamento apprendimento RISOLVERE PROBLEMI X Accostarsi in modo positivo alle situazioni nuove da affrontare nella vita scolastica X Affrontare le situazioni nuove ricercando e prospettando soluzioni adeguate X Intervenire con suggerimenti pertinenti ai problemi da affrontare INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI X Mettere in relazione gli apprendimenti conseguiti in ambiti disciplinari diversi X Individuare somiglianze e differenze, persistenze e mutamenti, cause ed effetti, ecc. nei fenomeni studiati X Collegare i contenuti di una materia con l’attualità ACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI X Informarsi sulle attività svolte quando si è stati assenti, procurarsi i materiali prodotti e rispettare le consegne date dal docente X Informarsi su avvisi e comunicazioni della scuola e trasmetterli ai genitori X Chiedere chiarimenti sui contenuti della lezione, sulla consegna, sull’attività da svolgere COMPETENZE DI BASE DA CERTIFICARE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO D’ISTRUZIONE Asse dei linguaggi L1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; L2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; L3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi L4. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi L5. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario L6. Utilizzare e produrre testi multimediali. Asse matematico. M1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica M2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. M3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi M4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche,usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Asse scientifico-tecnologico T1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità T2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza T3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Asse storico sociale S1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. S2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente S3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. PROGRAMMAZIONI ED OBIETTIVI DISCIPLINARI Per quanto riguarda gli obiettivi particolari da conseguire in ogni materia, si fa riferimento alle programmazioni disciplinari. Tali programmazioni tengono conto nella loro formulazione: - della prospettiva curricolare indicata nelle Linee guida; - della possibilità di istituire relazioni pluridisciplinari tra le materie che condividono le medesime competenze; - delle relazioni trasversali, espressamente indicate dal consiglio di classe, tra discipline che utilizzano le stesse competenze e/o abilità. Ciò per consentire un costante consolidamento degli apprendimenti fondato su continue e nuove applicazioni anche in ambiti disciplinari diversi. I docenti organizzeranno poi liberamente le loro programmazioni in moduli o unità. METODI E STRUMENTI Le metodologie adottate nel processo di insegnamento/apprendimento, si ispirano ai seguenti criteri trasversali che tengono conto delle competenze chiave di cittadinanza: Rendere espliciti alla classe obiettivi, metodi e contenuti dell’intero percorso formativo e delle sue partizioni In occasione delle verifiche, esplicitare quali conoscenze, abilità e competenze vengono misurate attraverso la prova Usare strategie che stimolino la ricerca e l'elaborazione di soluzioni, piuttosto che una ricezione passiva dei contenuti della disciplina Utilizzare tecniche di valorizzazione delle preconoscenze e dei prerequisiti degli allievi come momento di partenza di nuovi apprendimenti Utilizzare tecniche metacognitive che consentano agli allievi di riflettere sui propri processi di apprendimento e sui propri errori per poterli controllare. In particolare, utilizzare tecniche per organizzare, dirigere e controllare i processi mentali adeguandoli alle esigenze del compito da svolgere Costruire gli apprendimenti attraverso un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni operative (laboratorialità) Fare ricorso ad un apprendimento di tipo esperienziale, utilizzando anche simulazioni Utilizzare strategie finalizzate all'apprendimento di un metodo di studio Utilizzare forme di apprendimento cooperativo Contestualizzare e attualizzare gli apprendimenti Prevedere forme di individualizzazione degli apprendimenti che consentano il raggiungimento degli obiettivi previsti all'interno delle programmazioni e che siano interessanti e motivanti per gli allievi. Nella mediazione didattica vengono utilizzati i seguenti strumenti: Lavagna Lavagna luminosa Libro di testo Testi trattati con finalità specifiche Documenti di vario tipo Personal computer e software di vario tipo Documenti elettronici, cartacei e filmati Laboratorio informatico e linguistico Biblioteca Dizionari Atlanti storici e geografici Carte geografiche murali Quotidiani e riviste Cd, Cd-rom, MP3, Dvd VERIFICHE E VALUTAZIONE - STRUMENTI DI VALUTAZIONE La verifica degli apprendimenti e l’attribuzione del voto allo scritto e all’orale viene effettuata attraverso le seguenti tipologie di prove: PROVE SCRITTE A) prove strutturate º Test a scelta multipla º Quesiti a completamento º Quesiti a corrispondenza º Quesiti vero/falso B) prove semistrutturate C) quesiti a risposta singola D) trattazione sintetica di argomenti E) risoluzione di problemi algebrici e/o geometrici F) risoluzione di espressioni numeriche o letterali G) produzioni: 1. Testi o paragrafi di tipo narrativo, descrittivo, espositivo e argomentativo 2. Relazioni 3. Lettere 4. Articoli di cronaca 5. Soluzione di esercizi e/o problemi e/o casi 6. Sintesi e riassunti 7. Parafrasi I docenti delle diverse discipline utilizzano: Religione Italiano Storia Inglese Diritto ed economia Matematica Francese Scienza della Terra Chimica Educazione fisica Scienze Umane e Sociali Educazione Musicale Metodologia Operativa COLLOQUIO A-B A, B, G1, G6, G7 A, B A, B, G1 A, B A, B, C, D, F, G5 A, B, G1 B, G2, G5 A,B,G5 Prove Pratiche / Teoriche A, B, G6 Prove Teorico / Pratiche A, B, G6 A) Espositivo B) Applicativo (con esercizi da sviluppare, applicazione di principi, formule, regole, teoremi) I docenti delle diverse discipline utilizzano: Italiano A, B Storia A Inglese A, B Diritto ed economia A Matematica A, B Francese A, B Scienza della Terra A, B Chimica Educazione fisica Scienze Umane e Sociali Educazione Musicale Metodologia Operativa Religione A, B B A, B A, B A, B A Per l’attribuzione del voto orale i docenti potranno utilizzare anche prove scritte di carattere strutturato o semistrutturato. La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento. In particolare saranno considerati i seguenti elementi: 1. Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso: a. Frequenza b. Presenza alle verifiche programmate dagli insegnanti c. Impegno d. Utilizzazione funzionale del materiale didattico e. Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa 2. Progressione rispetto ai livelli di partenza 3. Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere 4. Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati GRIGLIA DI VALUTAZIONE / livelli comuni di valutazione Tutti i consigli di classe, nella valutazione dei risultati finali, si atterranno alla seguente griglia di valutazione: Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 Descrittori Rifiuto totale della materia, del dialogo e dello svolgimento dei compiti Rifiuto e/o incapacità di impegnarsi e di svolgere le attività didattiche di apprendimento e di verifica Conoscenze scarse o quasi nulle dei contenuti, presenza di gravi errori concettuali nelle applicazioni delle tecniche di esecuzione, mancanza di autonomia nello studio, esposizione gravemente carente sul piano della coerenza logica e della correttezza formale, impegno inadeguato Conoscenze scarse o frammentarie dei contenuti, comprensione non adeguata, errori nell’applicazione delle tecniche di esecuzione, esposizione carente sul piano della coerenza logica e della correttezza formale, scarsa autonomia nello studio, impegno saltuario Conoscenza parziale dei contenuti, comprensione non sempre adeguata, applicazione non sempre adeguata delle tecniche di esecuzione, parziale autonomia di studio, impegno non costante, esposizione incerta e non sempre corretta sul piano della coerenza logica e della correttezza formale Conoscenza non approfondita dei contenuti, comprensione quasi sempre adeguata, tecniche di esecuzione corrette, ma non sempre autonome, impegno costante ma superficiale, esposizione per lo più corretta sul piano della coerenza logica e della correttezza formale, capacità critica essenziale. Conoscenza dei contenuti essenziali, comprensione puntuale, capacità di applicare le tecniche risolutive anche se con qualche imprecisione, autonomia nello studio, impegno costante, esposizione corretta, capacità critica essenziale, partecipazione al dialogo educativo. Conoscenza e comprensione approfondita dei contenuti, capacità di applicare le tecniche apprese, autonomia di studio, impegno costante e assiduo, esposizione corretta e rigorosa, capacità di analisi, partecipazione attiva al dialogo educativo. 9 10 Conoscenza e comprensione ampia e approfondita, capacità di applicare le procedure risolutive in situazioni nuove, capacità di trasferire le conoscenze e le competenze in contesti diversi, autonomia di studio, impegno costante e assiduo, capacità espositive rigorose, capacità di analisi, di sintesi, di valutazione, partecipazione attiva e significativa al dialogo educativo. Conoscenza e comprensione ampia, completa e approfondita, capacità di applicare le procedure risolutive in situazioni nuove e di individuare analogie strutturali, autonomia nello studio, impegno costante e assiduo, capacità espositive rigorose e personali, capacità di analisi, di sintesi, di valutazione e di autovalutazione, partecipazione attiva e propositiva. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI Saranno considerati crediti formativi la partecipazione a convegni, seminari, corsi che consentono l’acquisizione di conoscenze e competenze attinenti agli indirizzi professionali e/o esperienze formative coerenti con gli obiettivi educativi dell’Istituto. In ogni caso, la valutazione dei crediti è di competenza del Consiglio di Classe. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Consiglio di Classe si esprime favorevolmente riguardo alla partecipazione degli alunni a : Progetto Orientamento Progetto Sport: Giochi sportivi studenteschi Progetto Legalità e Solidarietà Progetto Area a Rischio (qualora finanziato dal MIUR) Partecipazione a spettacoli ed eventi culturali Visita guidata presso Servizi Sociale e/o consultorio Viaggio d’istruzione: Sicilia Orientale Sportello d’ascolto Certificazione ECDL DISCIPLINA ASSE DEI LINGUAGGI ASSE MATEMATICO ASSE STORICO ASSE X X X X X X X S3 SCIENTIFICO X C C S2 SOCIALE S1 TECNOLOGICO T3 L6 C T2 L5 C C C T1 L3 X C C C M4 L2 X C C C M3 L1 X C X C M2 X C X X M1 ITALIANO C C X L4 STORIA / CITT. C C C INGLESE C C X C FRANCESE C X C C X C C C X MATEMATICA C C DIRITTO ED ECONOMIA C X C X C C C C C C C X SCIENZE DELLA TERRA X C X C X C C X C C C C X CHIMICA C X C C X METODOLOGIE OPERATIVE C C X SCIENZE UMANE E SOCIALI EDUCAZIONE FISICA C EDUCAZIONE MUSICALE RELIGIONE La suddetta programmazione è stata concordata il 13 novembre 2015 La coordinatrice: Claudia Castiglione DISCIPLINA: “Ed. Musicale” ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 2 P DOCENTE: Francesca Gentile MODULO A TITOLO: “ MUSICA E COMUNICAZIONE ” VERIFICHE: orali, prove semi - strutturate METODOLOGIA: mappe concettuali, ascolto. CLASSE: 2° P ASSI CAPACITA’ 1. informarsi COMPETENZE - Saper leggere Saper identificare. Saper osservare Saper descrivere Saper distinguere Saper isolare Saper descrivere Saper mettere in relazione. Saper dedurre Saper decodificare - 2. analizzare - Asse dei linguaggi - 3. realizzare a . Saper trasferire le conoscenze acquisite 4.comunicare a . Saper formulare ATTIVITA’ - Leggere e comprendere un testo verbale e non. - Identificare le caratteristiche del codice utilizzato - Fare osservazioni sistematiche di singoli atti comunicativi - Descrivere lo stile di un atto comunicativo. - Distinguere i linguaggi e i relativi segni - Isolare i vari aspetti del processo comunicativo. - Mettere in relazione gli elementi del processo comunicativo - Dedurre informazioni dalla attività di osservazione - Decodificare un atto comunicativo - Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo verbale e non. - Tradurre segnali non verbali in verbali e viceversa - esporre in forma orale - esporre in forma scritta - padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti CONOSCENZE “Comunicare come e perché”: - Il mondo un universo di segni. - Il processo comunicativo. “Forme e modalità della comunicazione”: - il linguaggio verbale - il linguaggio visivo - il linguaggio gestuale - il linguaggio musicale - Dal suono alla musica. “ Le caratteristiche dei suoni”: - l’altezza - la durata - l’intensità - il timbro MODULO B TITOLO: “ASCOLTARE E COMPRENDERE LA MUSICA” VERIFICHE: orali, prove semi- strutturate METODOLOGIA: mappe concettuali, ascolto. ASSI CAPACITA’ COMPETENZE 1. informarsi 2. analizzare - - Saper leggere - Saper identificare. Saper osservare Saper descrivere Saper distinguere Saper isolare Saper descrivere Saper mettere in relazione. Saper dedurre Saper decodificare 3. realizzare - 4.comunicare - Saper formulare ATTIVITA’ - Compilare schede d’ascolto dei brani oggetto di studio- Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio - Sperimentare ascolti eterogenei - Approfondire le competenze relative alla fruizione analitica. - Ampliare le esperienze d’ascolto musicale sollecitando in particolare la fruizione analitica. Saper trasferire le conoscenze acquisite -esporre in forma orale - esporre in forma scritta - padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti CONOSCENZE MODULO C TITOLO: “ OPERARE CON LA MUSICA E FARE MUSICA ” VERIFICHE: orali, prove semi- strutturate METODOLOGIA:operatività ASSI CAPACITA’ 1. informarsi COMPETENZE - Saper leggere - 2. analizzare - Saper identificare. Saper osservare Saper descrivere Saper distinguere Saper isolare Saper descrivere Saper mettere in relazione. Saper dedurre Saper decodificare ATTIVITA’ -Conoscere tecniche, procedure operative e repertori musicali. -Conoscere gli elementi essenziali della grammatica musicale - Accompagnare immagini ed azioni con appropriati supporti musicali - Associare le sequenze sonore all’espressività corporea - Animare il canto individuale e di insieme - Animare attività musicali con l’utilizzo di generi e di stili diversi Asse dei linguaggi 3. realizzare 4.comunicare - - Saper trasferire le conoscenze acquisite - CONOSCENZE Filastrocche e canti infantili Trasmutazioni di brani musicali: musica e movimento Principali tecniche di Musicoterapia La lettura ritmica: pulsazioni, accenti, ritmi binari,ternari e quaternari, la battuta e le durate, indicazioni di tempo. La lettura melodica: pentagramma, note e chiave di sol. Saper progettare La docente Francesca Gentile SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE GENERALE CLASSE 2^ P MATERIA: Metodologie Operative nei Servizi Sociali DOCENTE: GERLANDA PARELLO MODULO COMPETENZA ANNO SCOLASTICO: 2015/2016 OBIETTIVI DISCIPLINARI TEMPI L1 1 tecniche ed attività di animazione L5 2 L a famiglia e S2 la rete dei servizi S3 PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI UTILIZZARE GLI STRUMENTI FONDAMENTALI PER UNA FRUIZIONE CONSAPEVOLE DEL PATRIMONIO ARTISTICO E LETTERARIO CONOSCERE LE TIPOLOGIE DI FAMIGLIA E LE PROBLEMATICHE FAMILIARI CONOSCERE LE STRUTTURE A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA Anno scolastico OTTOBRE/ DICEMBRE L’ad 3 l’adolescenza e la Rete dei serizi S2 S3 4. La terza età e la rete Dei servizi CONOSCERE LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PUBERTA’ E ALL’ADOLESCENZA COGLIERNE LE CARATTERISTICHE INDIVIDUARNE LE STRUTTURE A SOSTEGNO DICEMBRE/ GENNAIO COGLIERE LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA TERZA ETA’ INDIVIDUARE LE STRUTTURE A SOSTEGNO FEBBRAIO/ MARZO CONOSCERE LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALL’HANDICAP COGLIERNE I BISOGNI INDIVIDUARNE LE STRUTTURE A SOSTEGNO APRILE/ MAGGIO S2 S3 5. l’handicap e la rete dei servizi S2 S3 Prof.ssa Gerlanda Parello CLASSE 2^ P Servizi Sociali MATERIA: Metodologie Operative nei DOCENTE: GERLANDA PARELLO ANNO SCOLASTICO: 2015/2016 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE MODULO N. 0 TITOLO: Ripasso programma teorico 1° anno COMPETENZA RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO CONOSCENZE OBIETTIVI ABILITA’ CONSOLIDARE LE CONOSCENZE GIA’ ACQUISITE RELATIVAMENTE AGLI ARGOMENTI TRATTATI DURANTE IL PRIMO ANNO DEL CORSO DI STUDI SAPER UTILIZZARE CORRETTAMENTE LE TECNICHE DI LAVORO GIA’ ACQUISITE O.S.S. E SUA FORMAZIONE ARTICOLAZIONE IN U.D.A. LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ L’INFANZIA E LA RETE DEI SERVIZI METODOLOGIA LEZIONI FRONTALI LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO DISCUSSIONI GUIDATE TEMPI SETTEMBRE/OTTOBRE MATERIALI E ATTREZZATURE VERIFICHE LIBRO DI TESTO DOSSIER MATERIALI DI CONSUMO FORMATIVE SOMMATIVE COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI SI EFFETTUERA’ UNA VERIFICA ALLA FINE DELL’U.D. VERIFICHE SCRITTE PROVE PRATICHE CLASSE 2^ P Servizi Sociali MATERIA: Metodologie Operative nei DOCENTE: GERLANDA PARELLO ANNO SCOLASTICO: 2015/2016 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE MODULO N. 1 TITOLO: TECNICHE ED ATTIVITA’ DI ANIMAZIONE COMPETENZA PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI INDISPENSABILI PER GESTIRE L’INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI UTILIZZARE GLI STRUMENTI FONDAMENTALI PER UNA FRUIZIONE CONSAPEVOLE DEL PATRIMONIO ARTISTICO E LETTERARIO CONOSCERE LE TECNICHE DI ANIMAZIONE LUDICHE E CULTURALI (ATTIVITA’ SONORO-MUSICALI, CONOSCENZE MUSICOTERAPIA) CONOSCERE GLI ELEMENTI DELLA DRAMMATIZZAZIONE E DI ESPRESSIONE MIMICA OBIETTIVI ABILITA’ APPLICARE LE PRINCIPALI TECNICHE DI ANIMAZIONE IN RIFERIMENTO ALLE VARIE TIPOLOGIE DI UTENZE IL VALORE FORMATIVO DELLE ATTIVITA’ DI ANIMAZIONE ARTICOLAZIONE IN U.D.A. METODOLOGIA TEMPI MATERIALI E ATTREZZATURE VERIFICHE COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI LE VARIE FORME DI LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE LA DRAMMATIZZAZIONE LEZIONI FRONTALI LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO DISCUSSIONI GUIDATE ANNO SCOLASTICO LIBRO DI TESTO DOSSIER MATERIALI DI CONSUMO FORMATIVE LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPPO SOMMATIVE VERIFICHE SCRITTE E ORALI PROVE PRATICHE REALIZZAZIONE DRAMMATIZZAZIONE SCIENZE UMANE E SOCIALI, EDUCAZIONE MUSICALE CLASSE 2^ P Servizi Sociali MATERIA: Metodologie Operative nei DOCENTE: GERLANDA PARELLO ANNO SCOLASTICO: 2015/2016 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE MODULO N.2 TITOLO: La famiglia e la rete dei servizi COMPETENZA RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIOECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA COLLETTIVITA’ E DELL’AMBIENTE CONOSCERE LE TIPOLOGIE DI FAMIGLIA E LE PROBLEMATICHE FAMILIARI CONOSCERE LE STRUTTURE A SOSTEGNO DELLA CONOSCENZE FAMIGLIA OBIETTIVI ABILITA’ RICONOSCERE I SERVIZI E LE FIGURE PROFESSIONALI FUNZIONALI ALLA DEFINIZIONE, PROGETTAZIONE E GESTIONE DI UN PIANO DI INTERVENTO A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA LA FAMIGLIA: ARTICOLAZIONE IN U.D.A. LE STRUTTURE A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA I PROGETTI DI INTERVENTO A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA METODOLOGIA LEZIONI FRONTALI DISCUSSIONI GUIDATE LAVORI DI GRUPPO INTERVENTO DI ESPERTI TEMPI OTTOBRE/DICEMBRE MATERIALI E ATTREZZATURE LIBRO DI TESTO DOSSIER RIVISTE AUDIO-VISIVI MATERIALI DI CONSUMO VERIFICHE FORMATIVE LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO SOMMATIVE INTERROGAZIONI VERIFICHE SCRITTE PROVE PRATICHE COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI SCIENZE UMANE E SOCIALI CLASSE 2^ P Servizi Sociali MATERIA: Metodologie Operative nei DOCENTE: GERLANDA PARELLO ANNO SCOLASTICO: 2015/2016 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE MODULO N. 3 TITOLO: L’adolescenza e la rete dei servizi COMPETENZA RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIOECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA COLLETTIVITA’ E DELL’AMBIENTE CONOSCE NZE OBIETTIVI ABILITA’ CONOSCERE LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PUBERTA’ E ALL’ADOLESCENZA COGLIERNE LE CARATTERISTICHE INDIVIDUARNE LE STRUTTURE A SOSTEGNO SAPER OPERARE INTERVENTI EDUCATIVI RISPONDENTI AI COMPLESSI BISOGNI EVOLUTIVI DEGLI ADOLESCENTI PUBERTA’ E ADOLESCENZA ARTICOLAZIONE IN U.D.A. CRISI E MAGIA DELLA VITA DISADATTAMENTO E DISAGIO GIIOVANILE I BISOGNI EVOLUTIVI DELL’ADOLESCENTE STRUTTURE A SOSTEGNO DELL’ADOLESCENZA APPROFONDIMENTI METODOLOGIA TEMPI LEZIONI FRONTALI DISCUSSIONI GUIDATE LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO DICEMBRE/GENNAIO MATERIALI E ATTREZZATURE LIBRO DI TESTO DOSSIER AUDIO/VISIVI MATERIALE DI CONSUMO VERIFICHE FORMATIVE LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO SOMMATIVE INTERROGAZIONI VERIFICHE SCRITTE LAVORI PRATICI COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI CLASSE 2^ P Servizi Sociali MATERIA: Metodologie Operative nei DOCENTE: GERLANDA PARELLO ANNO SCOLASTICO: 2015/2016 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE MODULO N. 4 TITOLO: La terza età e la rete dei servizi COMPETENZA RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIOECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA COLLETTIVITA’ E DELL’AMBIENTE COGLIERE LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA TERZA ETA’ CONOSCENZE INDIVIDUARE LE STRUTTURE A SOSTEGNO OBIETTIVI ABILITA’ SAPER FAR USO DELLE CONOSCENZE ACQUISITE PER PROGETTARE INTERVENTI MIRATI AL MANTENIMENTO ED ALLA PROMOZIONE DELL’AUTOSUFFICIENZA LA TERZA ETA’: GLI ANZIANI ARTICOLAZIONE IN U.D.A. LE FASI DELL’ADULTITA’ NUOVI MODELLI FAMILIARI E NUOVI RUOLI LE RISPOSTE AI BISOGNI LA RISPOSTA DELLO STATO IL PROGETTO OBIETTIVO ANZIANI METODOLOGIA TEMPI MATERIALI E ATTREZZATURE VERIFICHE STRUTTURE A SOSTEGNO DELLA TERZA ETA’ LEZIONI FRONTALI DISCUSSIONI GUIDATE LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO VISITE GUIDATE FEBBRAIO/MARZO LIBRO DI TESTO DOSSIER MATERIALI DI CONSUMO FORMATIVE SOMMATIVE COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO VERIFICHE SCRITTE ED ORALI LAVORI PRATICI CLASSE 2^ P Servizi Sociali MATERIA: Metodologie Operative nei DOCENTE: GERLANDA PARELLO ANNO SCOLASTICO: 2015/2016 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE MODULO N. 5 TITOLO: L’ handicap e la rete dei servizi COMPETENZA RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEL SISTEMA SOCIOECONOMICO PER ORIENTARSI NEL TESSUTO PRODUTTIVO DEL PROPRIO TERRITORIO COLLOCARE L’ESPERIENZA PERSONALE IN UN SISTEMA DI REGOLE FONDATO SUL RECIPROCO RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI GARANTITI DALLA COSTITUZIONE, A TUTELA DELLA PERSONA, DELLA COLLETTIVITA’ E DELL’AMBIENTE CONOSCE NZE OBIETTIVI ABILITA’ CONOSCERE LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALL’HANDICAP COGLIERNE I BISOGNI INDIVIDUARNE LE STRUTTURE A SOSTEGNO ACQUISIZIONE DI STRATEGIE OPERATIVE DIRETTE ALLA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO INTEGRALE DELLA PERSONALITA’ E COMMISURATE ALLE ESIGENZE DI CIASCUN SOGGETTO/UTENTE MENOMAZIONE, DISABILITA’, HANDICAP ARTICOLAZIONE CAUSE DELL’HANDICAP IN TIPI DI HANDICAP ARGOMENTI HANDICAP E INSUFFICIENZA MENTALE LINEE GUIDA E PRIORITA’ DELL’INTERVENTO INTERVENTI E SERVIZI A SOSTEGNO DELL’HANDICAP METODOLOGIA TEMPI MATERIALI E ATTREZZATURE VERIFICHE COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI LETTURE LEZIONI FRONTALI DISCUSSIONI GUIDATE LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO APRILE/MAGGIO LIBRO DI TESTO TESTO LEGGE N. 104/92 DOSSIER AUDIO VISIVI MATERIALI DI CONSUMO FORMATIVE LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO SOMMATIVE VERIFICA SCRITTA LAVORI PRATICI INTERROGAZIONI Programma di Scienze motorie e sportive classe 2 P anno scolastico 2015/2016 Professoressa Filippa Peralta Dall’anno scolastico 2010/2011 prende avvio il riordino degli istituti professionali a partire dalle classi prime. Il consiglio di classe della 2 ha individuato,dopo ampia discussione e confronto,come obiettivi educativi comuni le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria: -Imparare ad imparare; -Progettare; -Comunicare; -Collaborare e partecipare; -Agire in modo autonomo e responsabile; -Risolvere problemi; -Individuare collegamenti e relazioni; -acquisire ed interpretare l’informazione; L’insegnamento di Scienze Motorie sportive si propone le seguenti finalità: 1. L’acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile. 2. Il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita. 3. Il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso l’affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari. 4. L’approfondimento operativo teorico di attività motorie e sportive che favorisca l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola. 5 L’arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport. OBIETTIVI di apprendimento: Lo studente al termine del quinquennio deve dimostrare: 1. di essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità di: - compiere attività di resistenza, forza, velocità e particolarità - coordinare azioni, efficaci in situazioni complesse. 2. di essere in grado di: - utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e contenuti specifici; - applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute dinamica; - praticare almeno due degli sport programmati; - mettere in pratica le norme del comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni. 3. di conoscere: - le caratteristiche tattiche e metodologiche degli sport praticati; - organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati . Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale,nel primo biennio si persegue, nella propria azione didattica ed educativa,l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito : Conoscenze: l’allievo deve : -Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità., -Conoscere le regole di alcuni sport individuali e di squadra(pallavolo,pallacanestro,calcetto. Competenze di base:L’allievo deve saper -Camminare ,correre,saltare ed eseguire andature nelle diverse direzioni dello spazio,coordinando movimenti degli arti superiori ed inferiori su piani e direzioni diversificati. –Concepire e conservare,sviluppando movimento, una postura corretta;conoscere la relazione che intercorre tra i diversi segmenti corporei,saper modulare le diverse velocità e ampiezze finalizzandole alle necessità, -Saper esprimere una gamma di movimenti semplici e relativamente complessi in azione armonica e coordinata,esprimendo aspetti ritmici e spaziali fluidi e ordinati. Il docente valorizza, nel percorso dello studente, l’apporto di tutte le discipline, al fine di approfondire argomenti legati alla crescita culturale e civile degli studenti come tematiche inerenti l’educazione alla salute,la sicurezza,e l’educazione ambientale. Piano di programmazione Modulo uno: IL CORPO UMANO Obiettivo: approfondire la conoscenza del proprio corpo e delle abitudini per stare bene. Unità didattica uno: l’apparato scheletrico Unità didattica due: sistema articolare Unità didattica tre: le sostanze stupefacenti e il doping Unità didattica quattro: i paramorfismi in età scolare Modulo due: ESERCIZI PRATICI Esercizi a carico naturale; esercizi di opposizione resistenza; esercizi con piccoli e grandi attrezzi; esercizi di coordinazione motoria e potenziamento muscolare; di mobilità e di scioltezza articolare a corpo libero; esercizi in decubito pronto e supino, esecuzione di specialità di atletica leggera. Esercizi di stretching ,esercizi di respirazione e di rilassamento,esercizi di equilibrio. Modulo tre: LAVORI DI GRUPPO E GIOCHI DI SQUADRA Unità didattica 1: lavori di gruppo Lavori di gruppo atti a sviluppare il senso creativo e la conoscenza del linguaggio gestuale; giochi di squadra ludici e sportivi al fine di sviluppare e migliorare la capacità di integrazione, di organizzazione, di coordinamento, di rispetto delle regole e degli altri, anche in situazioni competitive. Attività atte ad abituare alla cura e all’igiene del proprio corpo, del materiale didattico e dell’ambiente di lavoro. Unità didattica 2: giochi di squadra Pallavolo, pallacanestro e calcetto.(I fondamentali,regole del gioco,modalità del gioco,punteggio.) Per tutti i moduli Criteri di valutazione. 1. Conoscenza degli argomenti 2. Capacità di interpretazione degli esercizi pratici e teorici 3. attiva e concreta partecipazione alle lezioni 4 .Atteggiamento comportamentale 5.Il risultato parzialmente riferito alla potenzialità di partenza dell’alunno, rispetto ad un buon risultato assoluto, ma ottenuto senza incremento del valore personale. Infatti il singolo gesto motorio o sportivo non è rilevante per la sua perfezione, ma in quanto risultato di un’attività autenticamente formativa capace di modificare l’atteggiamento dell’alunno e di sviluppare le sue attitudini e capacità. Metodologia Lezione frontale;Libro di testo. Esercitazioni individuali e di gruppo in palestra. Dimostrazione diretta da parte dell’insegnate. Azione di controllo, guida e correzione da parte dell’insegnante alla fine di far raggiungere agli allievi un autocontrollo psico-motorio. Prof.ssa Filippa Peralta PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE CLASSE 2^P SERVIZI SOCIO SANITARI a.s. 2015/2016 Insegnante: Prof.ssa Palma Maiorana PREMESSA Considerati i quattro assi culturali individuati dal D.M n° 139 del 2007, l’insegnamento della lingua straniera, inserito nell’asse dei linguaggi, trova significative intersezioni anche negli altri assi, concorrendo così all’acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza come di seguito definito: COMPETENZE DI ASSI CULTURALI COMPETENZE DI BASE CITTADINANZA L1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa, verbale in vari contesti L2. Leggere, comprendere e interpretare IMPARARE AD IMPARARE testi scritti di vario tipo PROGETTARE ASSE DEI L3. Produrre testi di vario tipo in relazione COMUNICARE LINGUAGGI ai differenti scopi comunicativi COLLABORARE E PARTECIPARE Competenza Disciplinare AGIRE IN MODO L4. Utilizzare la lingua straniera per i AUTONOMO E principali scopi comunicativi ed operativi RESPONSABILE RISOLVERE PROBLEMI L6. Utilizzare e produrre testi multimediali INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E M3. Individuare le strategie appropriate per ASSE RELAZIONI la soluzione dei problemi MATEMATICO ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE S1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una ASSE STORICO dimensione sincronica attraverso il SOCIALE confronto fra aree geografiche e culturali L’insegnamento della lingua straniera nel primo biennio si propone di sviluppare negli allievi le capacità di interagire in L2 in situazioni concrete, soprattutto della vita quotidiana e mira a sviluppare in modo integrato le abilità comunicative suggerite dal consiglio d’Europa: comprensione, produzione ed interazione. Considerato che il “Quadro Comune Europeo di Riferimento” del Consiglio d’Europa propone descrittori di competenze e capacità comunicative articolati in tre livelli generali (A, B, C), e viste le Linee guida (D.M. n. 65 del 28 luglio 2010) relative alla Riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione (Regolamento emanato con D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87), si prevede per il biennio il raggiungimento del livello di competenza A2. SITUAZIONE DI PARTENZA Dalle osservazioni sistematiche effettuate durante questo primo periodo è emerso che solo pochi alunni possiedono sufficienti competenze linguistiche, mentre un gruppo ben più numeroso, causa la facile distraibilità e l’impegno non adeguato, incontra non poche difficoltà, anche per le lacunose conoscenze e competenze pregresse. È presente un’alunna diversamente abile che segue la programmazione della classe. Considerato quanto in premessa e vista la situazione di partenza, il percorso di insegnamento-apprendimento prevederà lo studio della materia a partire dagli elementi di base e si articolerà in moduli che, oltre a colmare il gap di conoscenze e sviluppare la competenza disciplinare, declinata in abilità e conoscenze di seguito elencate, concorreranno a creare apprendimenti trasversali attraverso l’intersezione con gli altri assi culturali: COMPETENZA DISCIPLINARE L4. Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Intersezioni con L1, L2, L3, L6, M3, S1 ABILITÀ Interagire scambiando informazioni semplici e dirette e partecipare a brevi conversazioni su argomenti consueti di interesse personale, familiare o sociale Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione globale di messaggi semplici, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti di interesse personale, familiare o sociale Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di uso frequente per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana; usare i dizionari, anche multimediali Descrivere in maniera semplice situazioni, persone o attività relative alla sfera personale, familiare o sociale Scrivere testi brevi, semplici e lineari, appropriati nelle scelte lessicali, su argomenti di interesse personale, familiare o sociale Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma scritta, orale e multimediale Cogliere gli aspetti socio-culturali delle varietà di registro CONOSCENZE Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici della interazione e della produzione orale (descrivere, narrare) in relazione al contesto e agli interlocutori Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, ritmo e intonazione della frase, ortografia e punteggiatura Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e brevi, scritti, orali e multimediali, su argomenti noti, inerenti la sfera personale, familiare, sociale o l’attualità Lessico e fraseologia idiomatica di uso frequente relativi ad argomenti di vita quotidiana, familiare, sociale o d’attualità e tecniche d’uso dei dizionari, anche multimediali; varietà di registro Nell’ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi, semplici e coerenti, caratteristiche delle diverse tipologie (messaggi e lettere informali, descrizioni, narrazioni), strutture sintattiche e lessico appropriato ai contesti Aspetti socio-culturali dei Paesi di cui si studia la lingua SCANSIONE MODULARE Modulo 1 POUR RECOMMENCER (dal libro Palmarès en poche: Étapes 1-2-3) - circa 15 ore CONTENUTI Les salutations, les formules de politesse, les nombres, les métiers et les professions, les nationalités, l’adresse postale et électronique, la famille et les liens de parenté, l'aspect physique, les traits de caractère, les jours de la semaine, les mois de l’an. Les articles définis et indéfinis, la formation du féminin et du pluriel, les pronoms personnels sujets (forme atone et tonique), le pronom “on”, le présent indicatif des verbes être et avoir, des verbes en “er”, du verbe “s'appeler”, des verbes pronominaux et des verbes “faire, aller et venir”, la phrase négative, la phrase interrogative, “Qui est-ce? Qu'est-ce que c'est?”, les articles contractés, les adjectifs interrogatifs, les adjectifs possessifs Modulo 2 LA ROUTINE ET LES LOISIRS (dal libro Palmarès en poche: Étapes 4-5-6) circa 30 ore CONTENUTI Les objets communs, l'habillement, les couleurs et la matière, la forme et la taille, les parties du jour, les actions de tous les jours, des loisirs et des sports, sur Internet, mots et expressions pour apprécier et critiquer, inviter et proposer, accepter et refuser, les lieux publics. Les adjectifs démonstratifs, les adverbes “très, beaucoup et beaucoup de”, “il y a”, pourquoi - parce que, le féminin et le pluriel, verbi irregolari in “er”, les verbes “prendre, devoir, pouvoir et vouloir”, les verbes du deuxième groupe, l’impératif, il faut, les ordinaux, la préposition chez Modulo 3 PRENDRE L’AIR (dal libro Palmarès en poche: Étapes 7-8) - circa 20 ore CONTENUTI Les magasins et la marchandise, les commerçants, mots et expressions pour payer, des fêtes et des événements à fêter L’article partitif et les adverbes de quantité, les adjectifs beau, nouveau et vieux, les verbes “boire, mettre, vendre, offrir, voir, recevoir”, le passé composé ATTIVITA’ Ascolto mirato, lettura guidata, esercizi di comprensione orale e scritta con vero o falso e scelta multipla, jeux de rôle, cloze tests, matching, riordinamento e completamento di dialoghi, questionari, esercizi grammaticali di vario tipo, copiati, traduzione, lavoro a coppie e di gruppo. METODI Lezione frontale e interattiva, tutoring, problem solving e didattica laboratoriale. STRUMENTI Libro di testo, lettore CD, laboratorio linguistico, lavagna interattiva multimediale. RECUPERO In itinere VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche orali e scritte saranno svolte con regolarità in modo da registrare i progressi conseguiti oppure evidenziare le lacune che dovranno essere colmate. Per la verifica orale si terrà conto soprattutto della capacità del discente di comunicare quanto più correttamente possibile in lingua straniera facendo riferimento ad indicatori quali: correttezza grammaticale, correttezza lessicale e morfo-sintattica, fluency. Per le prove scritte si somministreranno prove strutturate e/o semistrutturate basate sui medesimi indicatori delle prove orali. Gli alunni saranno inoltre valutati, non soltanto sulla base di quello che“sanno” ma soprattutto su quello che “sanno fare”. Il voto scaturirà dai descrittori indicati nella griglia di valutazione allegata al POF e dovrà considerare anche tutti quegli elementi di carattere emozionale oltre che il retroterra socioculturale degli allievi. Nella valutazione finale si terrà conto anche del numero complessivo di assenze effettuate durante lo svolgimento delle attività didattiche. Il docente Prof.ssa Palma Maiorana A.S. 2015 – 2016 Classe II P Programmazione di Italiano Analisi della situazione di partenza La classe si compone di ventisei unità, due delle quali provenienti da altro indirizzo di codesto Istituto, un’altra da diverso Istituto, un’altra ancora, invece, ripete la classe per la seconda volta. La frequenza è, nel complesso, regolare; la socializzazione all’interno del gruppo classe appare, nel complesso, adeguata. Dal punto di vista disciplinare la classe non manifesta un comportamento sempre adeguato: alcuni alunni tendono facilmente a distrarsi e ad interferire negativamente nel regolare svolgimento delle lezioni; la maggioranza degli alunni, tuttavia, si mostra sufficientemente disponibile all’apprendimento. Dal punto di vista didattico, gli alunni evidenziano diversi livelli di preparazione e di capacità di apprendimento: alcuni manifestano insufficiente motivazione e applicazione allo studio; altri, pur motivati, evidenziano ancora carenze di ordine espressivo e un metodo di studio poco proficuo; un gruppo ristretto di alunni, infine, in possesso di adeguati prerequisiti, si dimostra volenteroso, ricettivo e interessato all’attività didattica. Obiettivi educativi: ci si riferisce a quanto concordato in sede di programmazione del Consiglio di Classe. Obiettivi specifici della disciplina Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Saper ascoltare e comprendere testi orali di vario tipo (lezioni frontali, conversazioni, dibattiti, informazione e commenti radiotelevisivi) e testi audiovisivi Saper cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo orale Saper partecipare ad una interazione comunicativa scambiando informazioni ed esprimendo il proprio punto di vista Saper esporre, analizzandone gli aspetti fondamentali, argomenti di studio in modo coerente e coeso e adeguato alla situazione Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Leggere, comprendere, analizzare testi non letterari di vario genere Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Rielaborare testi letterari e non, secondo vincoli prestabiliti sul piano dei contenuti, sul piano linguistico e su quello pragmatico Produrre testi di vario tipo, coerenti e coesi, di vario genere e relativi a vari contesti d’uso Riconoscere gli elementi fondamentali della comunicazione in vari contesti Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Leggere, comprendere, analizzare in modo essenziale testi letterari di vario tipo Individuare i caratteri specifici del testo letterario Obiettivi minimi Ascoltare e comprendere semplici testi di vario tipo; Esporre argomenti di studio in modo semplice, ma coerente e coeso; Leggere, comprendere, analizzare a semplici livelli testi non letterari di vario tipo; Leggere, comprendere, analizzare in modo essenziale testi narrativi e poetici Rielaborare i testi letterari e non, secondo vincoli prestabiliti sul piano dei contenuti, sul piano linguistico e su quello pragmatico; Scrivere semplici testi narrativi, descrittivi ed espositivi, coerenti e coesi; Partecipare ad una interazione comunicativa scambiando informazioni; Riflettere in modo essenziale su alcuni fondamentali fenomeni linguistici a diversi livelli: fonologico, ortografico, morfologico, sintattico, lessicale, pragmatico e testuale. Contenuti Ascolto di testi di vario tipo Conversazioni e confronti su esperienze personali e argomenti di studio Tecniche di scrittura e riscrittura relative alla competenza testuale e pragmatica Conoscenza degli elementi che caratterizzano il testo Struttura dei testi poetici ed argomentativi Modalità e tecniche di produzione di testi vario genere Lettura, comprensione, analisi di testi di vario genere Le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli. Percorso didattico UdA.1: Il lessico Conoscenze: Conoscere i meccanismi di formazione delle parole Comprendere il concetto di polisemia del segno Comprendere il concetto di linguaggio figurato Riconoscere le variabili sociali, geografiche, temporali, di registro della lingua Conoscere le radici antiche dell’italiano Abilità: Distinguere nel segno significato e significante Usare il dizionario in modo competente Riconoscere la presenza delle figure retoriche nel linguaggio quotidiano e pubblicitario Parafrasare un testo scritto in un italiano non contemporaneo Distinguere significato e significante Contenuti: Il segno: significato e significante - La polisemia – Modifiche del significato e linguaggio figurato – Campi semantici – Ipotesi e parole solidali – Inclusione e opposizione – Le varietà dell’italiano – Le radici storiche dell’italiano- L’italiano nella geografia: varietà regionali e dialetti - L’italiano e la società: i registri linguistici e i linguaggi settoriali. UdA.2: Il testo poetico : Laboratorio e temi Conoscenze: Conoscere gli elementi distintivi di un testo poetico Conoscere le principali figure retoriche Conoscere gli aspetti retorico-stilistici Abilità: Comprendere il significato di una poesia nei suoi diversi livelli di lettura Analizzare la struttura di una poesia nei suoi elementi fondamentali Parafrasare un testo poetico Contenuti: Denotazione e connotazione - Il linguaggio della poesia - Le figure retoriche - La parafrasi – Livello grafico: versi e strofe; i versi tradizionali; l’enjambement; i componimenti tradizionali . Livello fonico: il ritmo e le pause; le figure di suono – Livello semantico: lo scarto linguistico – Le forme della poesia lirica – Temi e messaggi – Caratteri specifici della poesia lirica. Testi: H.Hesse. “Pellegrinaggio d’autunno” – A. Onofri, “Sonno di nuvole” – S. Penna, “Scuola” – V. Cardarelli, Sera di Gavinana”. Percorso tematico A: Poesia che descrive Testi: E. Dickinson, “Tempesta” - G .Pascoli, “Il lampo”- G. Pascoli, “Il tuono” – U: Saba, “Ritratto della mia bambina” – M. Bannis, “Il giardino dei deserti”- E. Montale, “Meriggiare pallido e assorto”. Percorso tematico B: Poesia di sentimenti Testi: G. Ungaretti, “Vanità .– D. Valeri, “Risveglio” – C. Baudelaire, “L’albatro” - V. Cardarelli, “Abbandono” – S. Benni, “Le piccole cose” Percorso tematico C: Valori in poesia G. Ungaretti, “Soldati” – G. Ungaretti, “Veglia” - S. Quasimodo, “Uomo del mio tempo” Hikmet, “A mio figlio” – U: Saba, “L’arboscello” – P. Levi, “Voi che vivete sicuri”. N. UdA.3: La frase semplice Conoscenze: Conoscere e classificare gli elementi costituivi della frase semplice (soggetto, predicato, complementi, attributo, apposizione) Conoscere i principali tipi di complemento indiretto Abilità: Espandere la frase mediante l’aggiunta di elementi di completamento Analizzare le strutture della frase semplice Costruire frasi chiare e sufficientemente estese, utilizzando i complementi Contenuti: Soggetto – Predicato nominale e verbale – Complemento oggetto – Principali complementi indiretti – Attributo e apposizione – Principali tipi di complemento indiretto UdA.4: La frase complessa Conoscenze: Conoscere le strutture della frase complessa Riconoscere i rapporti di coordinazione e subordinazione Conoscere i principali tipi di proposizione principale Conoscere i principali tipi di proposizione subordinata Abilità: Distinguere il discorso diretto e il discorso indiretto Analizzare le strutture della frase semplice Costruire frasi chiare e sufficientemente estese Costruire frasi chiare e sufficientemente estese, utilizzando le subordinate Contenuti: Proposizioni e periodo – Proposizioni dipendenti e indipendenti – Coordinazione e subordinazione – Proposizione principale e proposizione reggente – Principali tipi di coordinate e subordinate - Il discorso diretto e il discorso indiretto. UdA.5: La comunicazione Conoscenze: Conoscere le differenze fra scritto e parlato Conoscere i registri linguistici Conoscere le caratteristiche del testo Riconoscere gli elementi fondamentali della comunicazione in vari contesti Abilità: Riconoscere gli elementi fondamentali della comunicazione in vari contesti Saper prendere appunti Costruire una scaletta in funzione di discorsi pianificati sia scritti sia orali Contenuti: Gli elementi e gli scopi della comunicazione – Ridondanza ed esemplificazione – Presupposizioni ed inferenze – Il registro linguistico – I linguaggi settoriali - La comunicazione e il testo – L’organizzazione dei contenuti: la coerenza – Il tessuto linguistico: la coesione – Gli elementi di richiamo e di rimando della coesione – La parafrasi – La relazione. Metodi e strategie Esplicitazione di obiettivi, metodi e contenuti del percorso formativo Esplicitazione, in occasione delle verifiche, di conoscenze, competenze e capacità misurate Valorizzazione delle preconoscenze come momento di partenza per apprendimenti ulteriori Valorizzazione degli apporti personali nella risoluzione di problemi Lavori individuali e di gruppo Lezione frontale come introduzione, integrazione e raccordo, sintesi conclusiva Contestualizzazione e attualizzazione delle conoscenze Lettura e analisi in classe di documenti; raccolta di dati testuali; discussione e confronto di ipotesi interpretative Lettura individuale, anche guidata da questionari e griglie Metodo induttivo e deduttivo Esercitazioni scritte Mezzi Libri di testo: S. Nicola, G. Castellano, I. Geroni “Le forme e i messaggi” vol. B - Petrini editore A. Ferralasco, A.M. Moiso, F. Testa “Fare il punto” - Edizioni scolastiche Bruno Mondadori Schemi e mappe concettuali - Materiale iconico, audiovisivo e informatico. Verifica e valutazione Durante lo svolgimento di ogni unità di lavoro saranno effettuate verifiche delle abilità e delle conoscenze acquisite dagli alunni attraverso interrogazioni, questionari scritti, prove strutturate e semistrutturate. Al termine di ogni unità o di una porzione significativa di lavoro sarà effettuata una valutazione sommativa. Nella valutazione si terrà conto non solo dei risultati ottenuti alle verifiche, ma anche della partecipazione al dialogo educativo, della frequenza, dell’interesse, dell’impegno, nonché dello scarto rispetto alla situazione di partenza. L’insegnante Prof.ssa Anna Marchese Programmazione di Storia A.S. 2015– 2016 Classe II P Analisi della situazione di partenza La classe si compone di 26 unità, due delle quali provengono da altro corso di codesto Istituto, altre due da altro Istituto; un’alunna ripete l’anno per la seconda volta. La frequenza risulta, nel complesso, regolare; la socializzazione all’interno del gruppo classe appare adeguata. Dal punto di vista disciplinare la classe manifesta un comportamento non sempre corretto; qualche soggetto tende facilmente a distrarsi e ad interferire in modo inopportuno nel regolare svolgimento delle lezioni; la maggioranza degli alunni, tuttavia, si mostra sufficientemente scolarizzata. Nella classe si delineano diversi livelli di preparazione e di capacità di apprendimento: alcuni allievi manifestano insufficiente motivazione e applicazione allo studio; altri, pur motivati, evidenziano ancora carenze di ordine espressivo, un metodo di studio poco proficuo e di tipo mnemonico; un gruppo ristretto di alunni, infine, in possesso di adeguati prerequisiti, si dimostra volenteroso, ricettivo ed interessato all’attività didattica. Obiettivi generali Conoscere tempi, spazi, soggetti dei fatti storici; Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento; Utilizzare elementi significativi per confrontare aree e periodi diversi; Saper mettere in relazione a semplici livelli i fatti storici con i contesti (ambientali, istituzionali, socioeconomici, culturali); Saper individuare i nessi causali nella ricostruzione dei fatti studiati; Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale; Tematizzare in modo coerente un fatto storico riconoscendo soggetti, fatti, luoghi, periodi che lo costituiscono; Leggere - anche in modalità multimediale - fonti storiche di diverso tipo ricavandone informazioni su eventi di diverse epoche e differenti aree geografiche; Conoscere e analizzare le tappe più importanti dell’evoluzione tecnico-scientifica; Conoscere e analizzare le principali organizzazioni politico-istituzionali, economiche e socioculturali nella loro evoluzione e nelle loro interconnessioni; Conoscere i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea; Comprendere i termini storici e i concetti fondamentali appresi nello studio della disciplina; Saper utilizzare i termini e i concetti storici appropriati per esporre i fenomeni storici studiati; Saper costruire, oralmente e per iscritto, testi espositivi coerenti e coesi dando organizzazione logico-temporale alle informazioni e utilizzando termini e concetti fondamentali appresi nello studio della disciplina; Confrontare fatti e fenomeni storici, anche in riferimento alla realtà contemporanea e alla propria esperienza personale; Conoscere l’origine e l’evoluzione storica dei principi e dei valori fondativi della Costituzione italiana. Obiettivi minimi Conoscere tempi, spazi, soggetti dei fatti storici; Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento; Saper mettere in relazione a semplici livelli i fatti storici con i contesti (ambientali, istituzionali, socioeconomici, culturali); Saper individuare i nessi causali nella ricostruzione dei fatti studiati. Tematizzare in modo coerente un fatto storico riconoscendo soggetti, fatti, luoghi, periodi che lo costituiscono; Conoscere le tappe più importanti dell’evoluzione tecnico-scientifica; Conoscere le diverse organizzazioni politico-istituzionali, economiche e socio-culturali nella loro evoluzione; Comprendere i termini storici e i concetti fondamentali appresi nello studio della disciplina. Saper costruire, oralmente e per iscritto, testi espositivi coerenti e coesi dando organizzazione logico-temporale alle informazioni; Saper riferire alla realtà contemporanea e alla propria esperienza personale alcuni fatti e fenomeni storici; Conoscere l’origine e l’evoluzione storica dei principi e dei valori fondativi della Costituzione italiana. Competenza di base S1: Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Conoscenze L’avvento del Cristianesimo; l’Europa romano barbarica; società ed economia nell’Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell’Islam; Imperi e regni nell’alto medioevo; il particolarismo signorile e feudale; Elementi di storia economica e sociale, delle tecniche e del lavoro, con riferimento al periodo studiato e che hanno coinvolto il territorio di appartenenza Lessico di base della storiografia Origine ed evoluzione storica dei principi e dei valori fondativi della Costituzione italiana. . Abilità Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento; Discutere e confrontare diverse interpretazione di fatti o fenomeni storici, sociali ed economici, anche in riferimento alla realtà contemporanea; Utilizzare semplici strumenti della ricerca storica a partire dalle fonti e dai documenti accessibili agli studenti con riferimento al periodo e alle tematiche studiate nel primo biennio; Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica; Analizzare situazioni ambientali e geografiche da un punto di vista storico; Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni politiche, economiche e religiose nel mondo attuale e le loro interconnessioni; Analizzare il ruolo dei diversi soggetti pubblici e privati nel promuovere e orientare lo sviluppo economico e sociale, anche alla luce della Costituzione italiana. Competenza di base S2: Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Conoscenze Costituzione italiana Organi dello Stato e loro funzioni principali Principali problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari opportunità Organi e funzioni di Regione, Provincia e Comune Conoscenze essenziali dei servizi sociali Ruolo delle organizzazioni internazionali Principali tappe di sviluppo dell’Unione Europea Abilità Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona-famiglia- società-Stato Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali (ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati) Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali Percorso didattico A- Apogeo e caduta dell’impero romano UdA.1: L’età di Augusto Conoscenze: Distinguere i titoli assunti da Augusto Conoscere la struttura dell’ordinamento imperiale e dell’organizzazione dell’impero Conoscere i protagonisti della cultura dell’epoca Acquisire il concetto di “pace romana” Acquisire il concetto di “propaganda” Abilità: Individuare sulla cartina le province dell’impero romano Tracciare uno schema della società romana dell’epoca Contenuti: La politica di Augusto – L’organizzazione dell’impero – Il sistema delle province in epoca imperiale – Religione e politica – Schiavi e liberti. Cittadinanza e Costituzione: Pace e pax romana UdA.2: Dall’apogeo dell’impero alla crisi del III secolo Conoscenze Conoscere le caratteristiche e le vicende delle diverse dinastie imperiali Distinguere fra successione dinastica e successione adottiva Comprendere la crescente importanza dell’esercito nell’impero Conoscere l’organizzazione economica e culturale dell’impero Acquisire il concetto di “spettacolo” in rapporto alla propaganda politica Abilità: Tracciare un quadro sinottico dell’economia e della cultura dell’impero dei secc. I e II. Contenuti: La successione ad Augusto – La crisi del II-III secolo. /Cittadinanza e Costituzione: Concetto di cittadinanza UdA.3: Nascita e diffusione del Cristianesimo Conoscenze: Cogliere la novità della predicazione di Cristo Comprendere le motivazioni della diffusione del Cristianesimo Acquisire i concetti di “persecuzione “ e di “tolleranza” Conoscere le varie fasi di evoluzione dei rapporti tra Cristianesimo e Impero Abilità: Elaborare una mappa concettuale sui motivi e sui caratteri della diffusione del Cristianesimo Contenuti: Le religioni nell’impero romano – Gesù Cristo, il Messia – Gli apostoli e le prime comunità cristiane – La diffusione del Cristianesimo – Il Cristianesimo e l’impero romano – Da culto perseguitato a religione di stato. Cittadinanza e Costituzione: Religione. UdA.4: Il tardo impero e la caduta di Roma Conoscenze: Comprendere le cause della crisi del III secolo Acquisire il concetto di divisione dell’impero tra Occidente ed Oriente Considerare il crescente ruolo della Chiesa Comprendere il ruolo delle invasioni barbariche Abilità: Individuare sulla carta le diverse invasioni barbariche Costruire una mappa concettuale sulle concause della caduta dell’impero romano d’occidente Contenuti: La crisi del III secolo – La divisione dell’impero – Le invasioni barbariche e la caduta dell’impero romano – le cause della caduta dell’impero / Cittadinanza e Costituzione: Barbari B – L’Alto Medioevo UdA.5: I regni romano-barbarici Conoscenze: Delineare i caratteri dell’Alto Medioevo Conoscere le vicende dei principali regni romano-barbarici Comprendere la crisi della dimensione urbana e la crescente importanza di quella agraria Individuare gli elementi di integrazione fra le culture germaniche e la tradizione romana Abilità: elaborare una mappa concettuale sulle caratteristiche di questo periodo Contenuti: Il Medioevo – I regni romano-barbarici / Cittadinanza e Costituzione: Integrazione UdA.6: La Chiesa nel Medioevo Conoscenze: Spiegare le cause del movimento monastico Spiegare il crescente primato della Chiesa di Roma Acquisire il concetto di “ potere temporale” Distinguere fra “clero secolare” e “clero regolare” Abilità: Elaborare uno schema di raffronto tra monachesimo orientale e occidentale. Contenuti: Sviluppo e diffusione del Cristianesimo nell’Alto Medioevo – L’affermazione della Chiesa di Roma – L’azione politica, sociale e culturale della Chiesa – il monachesimo – La crescente importanza dei monastero. / Cittadinanza e Costituzione: Potere temporale UdA.7: Bizantini, Longobardi, Franchi Conoscenze: Conoscere il contenuto del “Corpus Iuris Civilis” di Giustiniano Conoscere le vicende dello stato longobardo e i motivi della sua debolezza Conoscere le vicende dello stato franco e i suoi rapporti con la Chiesa di Roma Acquisire il concetto di “Stato della Chiesa” Abilità :Individuare sulla carta l’estensione dell’impero di Giustiniano Contenuti: L’impero bizantino – I Longobardi in Italia – La discesa dei Franchi e la fine del regno longobardo. Cittadinanza e Costituzione: Diritto. UdA.8: La civiltà araba Conoscenze: Conoscere la situazione sociale, culturale ed economica dell’Arabia preislamica Conoscere i principi della religione musulmana Conoscere le vicende biografiche di Maometto Acquisire il concetto di Islam Cogliere l’importanza della cultura araba per l’Occidente medioevale Abilità: Elaborare una mappa concettuale sui principi fondamentali della religione musulmana Contenuti:– Il popolo arabo prima di Maometto - La diffusione della religione musulmana – La formazione di uno stato teocratico – Gli Arabi e l’Europa – L’impero arabo: conversione e integrazione – Ll’eredità della civiltà araba. Cittadinanza e Costituzione: Scienza C– L’età feudale UdA.9: Il Sacro Romano Impero Conoscenze: Conoscere la figura di Carlo Magno e la sua importanza per l’Europa Acquisire il concetto di Sacro Romano Impero Acquisire il concetto di feudo e vassallaggio Abilità: Tracciare uno schema del sistema feudale – Tracciare sulla carta l’estensione dell’impero carolingio – Confrontare la carta del S.R.I. con quella dell’Unione europea di oggi. Contenuti: Nascita del S.R.I. - La struttura dello stato carolingio – Il vassallaggio – L’incastellamento – La formazione della società feudale / Cittadinanza e Costituzione: Europa UdA.10: L’Europa fino all’anno Mille Conoscenze: Mettere in rapporto l’aumento del potere dei feudatari con la fine dell’impero carolingio Conoscere i popoli invasori dell’Europa nella fase finale dell’Alto Medioevo Acquisire il concetto di lingua volgare Abilità: Individuare sulla carta i tre blocchi territoriali dell’impero carolingio Contenuti:– La nascita dell’impero tedesco – Le monarchie medioevali – Le nuove invasioni – Le lingue volgari. Cittadinanza e Costituzione: Lingua UdA.11: La società feudale Conoscenze: Comprendere la struttura sociale altomedievale Acquisire il concetto di “ordine” Comprendere i rapporti gerarchici del feudalesimo Acquisire il concetto di “cavalleria” Cogliere le caratteristiche dell’economia curtense Individuare i caratteri della servitù della gleba Individuare i caratteri della condizione femminile nel Medioevo Abilità: Elaborare una mappa concettuale sui tre ordini della società feudale Raffigurare schematicamente una “ curtis” Contenuti:– La divisione della società in tre ordini – Il codice cavalleresco – L’economia curtense Il ruolo delle donne e la struttura familiare delle campagne / Cittadinanza e Costituzione: Economia Metodi e strategie Esplicitazione di obiettivi, metodi e contenuti del percorso formativo Esplicitazione, in occasione delle verifiche, di conoscenze, competenze e capacità misurate Valorizzazione delle preconoscenze come momento di partenza per apprendimenti ulteriori Valorizzazione degli apporti personali nella risoluzione di problemi Lavori individuali e di gruppo Lezione frontale come introduzione, integrazione e raccordo e sintesi conclusiva Contestualizzazione e attualizzazione delle conoscenze Lettura e analisi in classe di documenti; raccolta di dati testuali; discussione e confronto di ipotesi interpretative Lettura individuale, anche guidata Metodo induttivo e deduttivo Esercitazioni scritte Mezzi e strumenti Libro di testo: E. B. Stumpo, S. Cardini, F. Onorato, “Le parole della storia. Da Augusto all’anno Mille.”, Ed. Le Monnier - Schemi e mappe concettuali – Diagrammi temporali – Materiale iconico, audiovisivo e informatico. Tipologia di verifica Esposizioni orali pianificate e non Questionari Elaborazione di grafici, tabelle, schemi e mappe concettuali Prove strutturate (scelta multipla, corrispondenza, vero/falso) e semistrutturate Narrazioni/descrizioni/esposizioni orali e scritte. Valutazione Per la valutazione si terrà conto non solo dei risultati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergeranno dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento (partecipazione al dialogo educativo, frequenza, interesse, impegno), nonché degli scarti rispetto ai livelli di partenza. L’insegnante Prof.ssa Anna Marchese PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE CLASSE 2^P SERVIZI SOCIO-SANITARI a.s. 2015/2016 Insegnante: Tobia Maria Situazione di partenza della classe 2^P Servizi Socio-sanitari e Premessa La classe 2^ P è costituita da 26 alunni di cui due maschi e 24 femmine; di queste, un’allieva proviene da un altro Istituto Superiore, due da altro indirizzo di studi interno alla scuola e un’altra ripete la classe per la prima volta. Sono presenti, altresì, due alunne diversamente abili seguite da sostegno didattico-pedagogico, ciascuna per sei ore settimanali e due alunne BES. La 2^P è una classe che io non ho seguito in prima e si configura come gruppo abbastanza eterogeneo per quanto riguarda le competenze, le conoscenze e le abilità acquisite. Dalle attività svolte all’inizio dell’anno scolastico funzionali alla raccolta di dati relativi a conoscenze pregresse, è emerso che nella classe è presente un ristretto gruppo di alunni il cui livello di partenza è sufficiente, mentre un secondo gruppo possiede conoscenze e competenze mediocri; infine, un terzo gruppo evidenzia una preparazione lacunosa e difficoltà operative. La frequenza alle lezioni è abbastanza regolare per quasi tutti gli alunni; il comportamento è piuttosto vivace e, nel complesso, la classe non risulta ancora ben scolarizzata. L’insegnamento dell’inglese nel primo biennio concorre, insieme a tutte le altre discipline del curricolo, all’acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza indicate nel D.M. n. 139 del 2007. Considerato che i quattro assi culturali individuati dal documento ministeriale rappresentano il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione di competenzechiave e atteso che tali competenze costituiscono la base per consolidare e accrescere i saperi (articolati in abilità e conoscenze), l’insegnamento della lingua straniera pur riferendosi principalmente ad uno dei quattro assi e cioè l’asse dei linguaggi trova significative intersezioni negli altri assi come di seguito definito: COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione. COMPETENZE DI ASSE (ASSE DEI LINGUAGGI) 1. Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi (L4 – competenze disciplinari) 2. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi (L3) 3. Utilizzare e produrre testi multimediali (L6) Si individuano le altre competenze al cui conseguimento la lingua inglese concorre: L1 – Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa, verbale in vari contesti L2 – Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo M3 (Asse matematico) – Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi S1 (Asse storico-sociale) – Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali L’insegnamento della lingua inglese nel primo biennio si propone di sviluppare negli allievi le capacità di interagire in lingua straniera in situazioni concrete, soprattutto della vita quotidiana e mira a sviluppare, in modo integrato, le abilità comunicative suggerite dal Consiglio d'Europa: comprensione, produzione ed interazione. Considerato che "il Quadro comune europeo di riferimento" del Consiglio d'Europa propone descrittori di competenze e capacità comunicative articolati in tre livelli generali (A,B,C), e viste le Linee Guida ( D.M. n. 65 del 28 luglio 2010) relative alla Riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione (regolamento emanato con D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87), si prevede per il biennio il raggiungimento del livello di competenza A2+/ B1. Per quanto riguarda la classe seconda, il percorso di insegnamento – apprendimento si articolerà in quattro unità di apprendimento che, oltre a sviluppare le competenze strettamente disciplinari relative alla lingua straniera (L3 – L4), concorreranno a creare apprendimenti trasversali come di seguito descritto: U.D.A n° 1 – REAL LIFE Intersezioni con L1-L2-L6-M3-S1 U.D.A n° 2 – YES, WE CAN Intersezioni con L1-L2-L6-M3-S1 U.D.A n° 3 – NOW AND THEN Intersezioni con L1-L2 -L6 -M3- S1 U.D.A n° 4 – MY CHOICES Intersezioni con L1-L2-L6-M3-S1 U.D.A n° 5 – PLANS AND PREDICTIONS Intersezioni con L1-L2-L6-M3-S1 U.D.A n° 6 – PAST AND RECENT EXPERIENCES Intersezioni con L1-L2-L6-M3 La fase iniziale dell’anno scolastico sarà dedicata alla verifica dei prerequisiti e alla revisione di contenuti grammaticali, strutture morfosintattiche e lessicali funzionali all’acquisizione delle competenze e conoscenze programmate per la classe seconda. Tale fase si concluderà con la somministrazione di una prova strutturata che sarà valutata come prima verifica scritta del primo quadrimestre. Unità di apprendimento 1: Real life (Unit-4) Competenze disciplinari( Intersezione con L1-L2-L6-M3-S1) Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi. Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale Interagire in brevi conversazioni Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura Abilità Esprimere azioni legate alla daily routine Esprimere preferenze ed opinioni Chiedere e dare informazioni sull’ora Chiedere e dare informazioni personali (luogo di origine/residenza/lingue parlate) Chiedere e dare informazioni sulle professioni e sui luoghi di lavoro Leggere un testo per ricavarne informazioni sulle professioni Scrivere un testo sulla routine quotidiana Conoscenze (Grammaticali e lessicali) Present simple - object pronouns – question words – jobs – places of work – adjectives of opinion – adverbs of frequency – prepositions of time – clock times – daily routines – school life in Britain. Strategie metodologiche Metodi; lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, approccio comunicativo funzionale-nozionale Tempi: (20 h circa) Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta multipla, role-play, esercizi di tipo “cloze”, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale. Strumenti : Laboratorio linguistico multimediale – libro di testo - lettore cd Verifica e valutazione: Prove strutturate e/o semistrutturate – colloqui. Modalità di recupero: in itinere Unità di apprendimento 2 : Yes, we can (Units 5-6) Competenze disciplinari ( Intersezione con L1-L2-L6-M3-S1) Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi. Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale Interagire in brevi conversazioni Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura. Abilità Dare e chiedere informazioni personali sulle capacità Dare e chiedere informazioni sul cibo Impartire istruzioni, ordini, divieti Indicare dove si trovano i luoghi Dare e chiedere informazioni stradali Chiedere e parlare del tempo atmosferico Parlare di azioni abituali e in corso di svolgimento Fare e accettare o rifiutare proposte Esprimere opinioni Saper leggere e scrivere un blog Conoscenze (Grammaticali e lessicali) Can (ability) – countable and uncountable nouns - some/any/no – imperatives – food – places in town – present continuous – present continuous vs present simple – like + ing – the weather – sports – free time activities – teenager’s blogs Strategie metodologiche Metodi; lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving Tempi: (20 h circa) Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta multipla, role-play, esercizi di tipo “cloze”, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale. Strumenti Laboratorio linguistico multimediale – libro di testo – lettore cd Verifica e valutazione: prove strutturate e/o semistrutturate – colloqui. Modalità di recupero: in itinere Unità di apprendimento 3: NOW AND THEN (Units 7-8) Competenze disciplinari (Intersezioni: L1-L2-L6-M3-S1) Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi. Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale Interagire in brevi conversazioni Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura Abilità Ascoltare dialoghi e interviste per ricavare informazioni Chiedere e dare informazioni al passato Descrivere eventi nel passato Leggere un testo contenente informazioni su eventi passati – completare un dialogo Scrivere un paragrafo su eventi passati Talk about holidays Conoscenze Past simple of to be and of regular verbs and irregular verbs – prepositions of motion – years – past adverbial phrases – transport – holiday activities. Strategie metodologiche Metodi; lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, tutoring. Tempi: circa 20 h Attività: ascolto mirato, lettura guidata, esercizi V/F e a scelta multipla, attività di abbinamento, semplici traduzioni Strumenti: laboratorio linguistico – libro di testo – lettore cd Verifica e valutazione: Prove strutturate e/o semi-strutturate – colloqui. Modalità di recupero: in itinere con attività di rinforzo in laboratorio linguistico Unità di apprendimento 4: MY CHOICES (Units 9-10) : Competenze disciplinari (Intersezioni: L1-L2-L6-M3-S1) Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi. Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale Interagire in brevi conversazioni Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura Abilità Leggere e ascoltare dialoghi e testi per ricavarne informazioni personali Dare e chiedere informazioni personali Dare consigli Chiedere permessi e rispondere Offrire, accettare, rifiutare Scrivere una e-mail in risposta ad un invito Confrontare persone o cose ed esprimere la propria opinione Conoscenze Aggettivi e pronomi possessivi, Whose, countable and uncountable nouns with much, many, a lot of, a few, a little. Like e would like, restaurant food. Comparativi e superlativi degli aggettivi . Which + one o ones, too con aggettivo. Strategie metodologiche Metodi; lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, tutoring. Tempi: circa 15 h Attività: esercitazioni alla lavagna – lavoro di gruppo – interazione orale (lezione frontale – dialoghi) Strumenti : laboratorio linguistico – libro di testo – lettore cd Verifica e valutazione: Prove strutturate e/o semi-strutturate – colloqui. Modalità di recupero: in itinere con attività di rinforzo in laboratorio linguistico Unità di apprendimento 5 : PLANS AND PREDICTIONS (Units 11-13) Competenze disciplinari (Intersezioni: L1-L2-L6-M3-S1) Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi. Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale Interagire in brevi conversazioni Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura Abilità Ascoltare dialoghi e interviste per ricavarne informazioni Chiedere e dare informazioni su eventi futuri Scrivere brevi testi riguardanti eventi futuri Invitare, accettare e rifiutare Describe and deal with faults Conoscenze To be going to, present continuous for future, will for future, types of music, adverbs, computer language, faults, will e shall for offers. Strategie metodologiche Metodi; lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, tutoring. Tempi: circa 20 h Attività: ascolto mirato, lettura guidata, esercizi V/F e a scelta multipla, attività di abbinamento, semplici traduzioni Strumenti : laboratorio linguistico – libro di testo – lettore cd Verifica e valutazione: Prove strutturate e/o semi-strutturate – colloqui. Modalità di recupero: in itinere con attività di rinforzo in laboratorio linguistico Unità di apprendimento 6: PAST AND RECENT EXPERIENCES (Unit 12) Competenze disciplinari (Intersezioni: L1-L2-L6-M3) Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi. Descrivere esperienze ed eventi ed esprimere impressioni in maniera semplice Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua straniera in testi nella forma scritta, orale e multimediale Abilità Ascoltare dialoghi per ricavarne informazioni. Leggere un testo contenente esperienze vissute Riferire esperienze personali e/o vissute da altri Scrivere un breve testo per esprimere esperienze personali e/o vissute da altri Rispondere esprimendo sorpresa, piacere, tristezza Conoscenze Present perfect con ever, never, just, already e yet. Present perfect versus Past simple. Exclamations. Strategie metodologiche Metodi; lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, tutoring. Tempi: circa 25 h Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta multipla, role-play, esercizi di tipo “cloze”, attività di abbinamento, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale. Strumenti : laboratorio linguistico – libro di testo – lettore cd Verifica e valutazione: Prove strutturate e/o semi-strutturate – colloqui. Modalità di recupero: in itinere con attività di rinforzo in laboratorio linguistico. Disciplina: SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA ANNO SCOLASTICO 2015/16 Docente: GIROLAMA LICARI L’insegnamento di Scienze della Terra e Biologia nel primo biennio, attraverso l’apprendimento delle competenze di base, concorre insieme a tutte le altre discipline del curricolo, all’acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza indicate nel D.M. n° 139 del 2007. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare le informazioni. Considerato che i quattro assi culturali individuati dal documento ministeriale rappresentano il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione di competenze-chiave e atteso che tali competenze costituiscono la base per consolidare e accrescere i saperi (articolati in abilità e conoscenze), l’insegnamento di Scienze della Terra e Biologia, pur riferendosi principalmente ad uno dei quattro assi e cioè l’asse scientifico – tecnologico, trova significative intersezioni negli altri assi come di seguito definito: COMPETENZE DI ASSE (ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO ) • osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità (T1 – competenze disciplinari) • analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza (T2 – competenze disciplinari) essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate (T3) Si individuano le altre competenze al cui conseguimento le Scienze della Terra e Biologia concorrono: L1 (Asse dei linguaggi) – Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa, verbale in vari contesti L2 (Asse dei linguaggi) - Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo L3 (Asse dei linguaggi) - Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi M1 (Asse matematico) – Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica M3 (Asse matematico) – Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi M4 (Asse matematico) – Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico La disciplina “Scienze della Terra e Biologia” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale d’istruzione professionale del settore “Servizi”, risultati di apprendimento che lo mettano in grado di: utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture, demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base, relative all’asse culturale scientifico – tecnologico, attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate: INDICATORI Osservare fenomeni naturali e descriverne l’evoluzione, individuando le grandezze fisiche coinvolte e le relazioni tra esse Analizzare un sistema descrivendone gli elementi che lo compongono e la loro funzione Raccogliere dati e costruire grafici e tabelle Produrre una ricerca utilizzando fonti di osservazione diretta e fonti bibliografiche o sitografiche Comprendere le spiegazioni dell’insegnante/Comprendere messaggi e scopi di un testo orale Comprendere e utilizzare i linguaggi settoriali Il percorso d’insegnamento-apprendimento viene organizzato con il decisivo supporto dell’attività laboratoriale per sviluppare l’acquisizione di conoscenze e abilità attraverso un corretto metodo scientifico. Il docente valorizza, nel percorso dello studente, l’apporto di tutte le discipline, in particolare quelle sperimentali, con i loro specifici linguaggi, al fine di approfondire argomenti legati alla crescita culturale e civile degli studenti come, le tematiche inerenti l’educazione alla salute, la sicurezza e l’educazione ambientale. PIANO DI PROGRAMMAZIONE 1° QUADRIMESTRE MODULO A TEMPI: 8 ore LO STUDIO DELLA BIOLOGIA U. D. 1 Un’anteprima sulla biologia ABILITA’ Conoscere cosa è la biologia, quali sono gli strumenti del biologo Descrivere le caratteristiche degli esseri viventi Comprendere quali sono i confini etici per la Biologia CONOSCENZE Le caratteristiche dei viventi. Gli strumenti del biologo: il microscopio ottico. Perché studiare la biologia. MODULO B: LA BIOSFERA TEMPI : 14 ore COMPETENZE Comprendere il concetto di “sistema” in riferimento agli organismi viventi inseriti nel proprio ambiente Comprendere come si è originata la vita sul pianeta Terra e i meccanismi che hanno contribuito alla sua evoluzione U. D. 1 I viventi e l’ambiente ABILITA’ Conoscere il significato di ecosistema, biocenosi, habitat, nicchia ecologica Comprendere che la materia in un ecosistema viene riciclata mentre l’energia fluisce in esso Comprendere il significato di catena e di rete alimentare CONOSCENZE La biosfera è un insieme di ecosistemi. I viventi riciclano la materia L’energia non può essere riciclata negli ecosistemi U. D. 2 Il passato della biosfera ABILITA’ Conoscere le condizioni chimico-fisiche dell’ambiente terrestre primordiale Descrivere le varie fasi della comparsa della vita sul Pianeta Terra Conoscere le tappe evolutive della specie umana CONOSCENZE Come si è originata la vita Un’esplosione di forme viventi La conquista della terraferma La diffusione dei Mammiferi L’evoluzione della specie umana 2° QUADRIMESTRE MODULO C: STRUTTURA E FUNZIONI DELLA CELLULA TEMPI : 15 ore COMPETENZE Saper individuare nella cellula l'unità costitutiva fondamentale di tutti i viventi, comprendendone il funzionamento Essere in grado di individuare nella cellula un sistema aperto che scambia continuamente materia ed energia con l'ambiente U. D. 1 Acqua , sali minerali e molecole biologiche ABILITA’ Conoscere e comprendere la struttura e la funzione dei principali composti organici che costituiscono la materia vivente CONOSCENZE L’acqua I sali minerali I glucidi I lipidi Le proteine Gli acidi nucleici U. D. 2 Come sono fatte le cellule ABILITA’ Conoscere la struttura della cellula Riconoscere le principali differenze tra cellule animali e cellule vegetali Saper osservare al microscopio vari tipi di cellule CONOSCENZE La cellula è l’unità dei viventi Un tipo di cellula primitiva: la cellula eucariota La struttura della cellula eucariota animale La struttura della cellula eucariota vegetale I virus: forme al confine della vita U. D. 3 Come funzionano le cellule ABILITA’ Comprendere in che modo le cellule si procurano l’energia per l’organismo Riconoscere l’importanza dell’ATP per la cellula Comprendere in che modo la fotosintesi riesce a trasformare l’energia solare in sostanze energetiche Comprendere in che modo la respirazione cellulare ricava energia bruciando le sostanze energetiche CONOSCENZE Il ruolo della membrana cellulare Una piccola batteria ricaricabile per la cellula La fotosintesi produce sostanze energetiche La respirazione cellulare ricava energia dalla combustione del glucosio La sintesi delle proteine Il DNA si autoregola ma può sbagliare Alcune mutazioni generano tumori MODULO D: LA RIPRODUZIONE TEMPI : 20 ore COMPETENZE Comprendere come la vita sulla Terra sia legata al perpetuarsi della funzione riproduttiva Acquisire la consapevolezza dei cambiamenti connessi con la crescita del proprio corpo Come si riproducono le cellule U. D. 1 ABILITA’ Comprendere i meccanismi di riproduzione delle cellule CONOSCENZE Il ciclo cellulare I cromosomi trasmettono le informazioni La riproduzione delle cellule procariote La riproduzione delle cellule eucariote Mitosi. Le fasi della mitosi La meiosi: una divisione particolare Quando la meiosi sbaglia U. D. 2 La riproduzione negli organismi pluricellulari ABILITA’ Conoscere i vari tipi di riproduzione negli organismi pluricellulari Comprendere i meccanismi di riproduzione degli organismi pluricellulari CONOSCENZE La riproduzione asessuata La meiosi consente la riproduzione sessuata La fecondazione La riproduzione alternata Come si sviluppa l’embrione negli animali Le cellule staminali: cellule superpotenti? U. D. 3 La riproduzione nell’uomo ABILITA’ Conoscere l’anatomia degli apparati riproduttori nell’uomo Comprendere i complessi meccanismi che portano alla nascita di un essere umano Conoscere i principali metodi contraccettivi e saper prevenire la possibilità di contrarre malattie sessualmente trasmissibili CONOSCENZE L’apparato riproduttore maschile L’apparato riproduttore femminile I cicli ovarico e uterino La gravidanza Il parto La tutela della sessualità U. D. 4 La genetica molecolare ABILITA’ Conoscere i principali meccanismi e i campi di applicazione delle biotecnologie CONOSCENZE Le tappe della genetica molecolare Che cosa sono le biotecnologie La manipolazione del DNA Gli organismi geneticamente modificati Gli utilizzi degli OGM STRATEGIE METODOLOGICHE Metodi: lezione frontale e interattiva, problem solving, didattica laboratoriale Strumenti: libro di testo, LIM, laboratorio e attrezzature scientifiche Recupero: in itinere VERIFICA E VALUTAZIONE Per procedere alla verifica dell'apprendimento e all'attribuzione del voto orale, si effettueranno le seguenti tipologie di prove: verifiche orali prove strutturate e semistrutturate con: quesiti a scelta multipla quesiti a completamento quesiti a risposta singola quesiti a corrispondenza quesiti vero/falso questionari La valutazione sarà: - formativa, per verificare il consolidamento e l'acquisizione delle conoscenze, competenze e abilità di un allievo relative al percorso formativo, allo scopo di dare indicazioni sulla validità del lavoro svolto e quindi di effettuare, se necessario, una pausa didattica - sommativa, per constatare e misurare i risultati raggiunti. Nell'ipotesi di un regolare svolgimento delle attività didattiche, la valutazione quadrimestrale sarà effettuata sulla base di tre verifiche per il voto all'orale. La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento: Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso: - frequenza - impegno - utilizzazione funzionale del materiale didattico - svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa progressione rispetto ai livelli di partenza utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati Nella valutazione dei risultati finali, ci si atterrà alla griglia di valutazione inserita nella programmazione educativo – didattica del Consiglio di classe. LA DOCENTE Prof.ssa Girolama Licari Materia d’insegnamento MATEMATICA Prof. BUFFA FRANCO Classe II P Indirizzo SOCIO-SANITARIO Ore di lezione settimanali N° alunni 26 QUATTRO Classe assegnata per la prima volta Sì X No N° ripetenti 1 1. BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 26 alunne/i. Il gruppo , eterogeneo; presenta molti studenti, per nulla curiosi e scarsamente interessati alla discussione sui fenomeni vissuti nella quotidianità che possano avere una risoluzione con un processo algoritmico, non sempre responsabili, in quanto adolescenti, e mostrano poca consapevolezza della necessità di rivedere ogni volta in modo accurato il lavoro svolto in classe, per cui hanno conoscenze lacunose e poco consapevoli, per ottenere un lavoro proficuo devono essere richiamati spesso al dovere. Emerge comunque un gruppetto di studenti sufficientemente interessati e con discrete capacità di analisi dei contesti reali in cui la matematica risulta ottimo mezzo di razionalizzazione e approccio alla risoluzione dei problemi abbastanza intuitivo. Come sottolineato precedentemente in questa classe emergono notevoli lacune, che si cercherà di colmare attraverso opportune parentesi didattiche, che riprendano i contenuti matematici pregressi e di supporto allo studio consapevole della programmazione presente. Nei limiti imposti dal poco spazio temporale a disposizione nell'orario didattico, l’insegnante cercherà sempre di sollecitare tutti, e in particolari coloro che hanno evidenziato maggiori fragilità nella fase di analisi dei prerequisiti, ad una partecipazione più vivace e ad un lavoro personale particolarmente attento e puntuale, verificandone di frequente la preparazione, con modalità di verifica che saranno poste in essere, secondo le necessità contingenti. Risulta importante sottolineare che in questa classe è necessario puntare sul valore che le regole, i metodi e la serietà hanno nella vita civile e sociale, in quanto il grado di maturità è davvero scarso. Importante, infine, sottolineare che la programmazione è in questa classe più che mai del tutto orientativa. 2. MEZZI O STRUMENTI PER LA RILEVAZIONE DEI LIVELLI DI PARTENZA Conoscenza Colloquio/TEST SCRITTO Trattandosi di una classe seconda si è preferito effettuare, oltre un test iniziale, delle verifiche orali non intese come interrogazioni individuali e troppo specifiche, ma bensì si è tentato di agire attraverso una discussione collettiva e guidata affinché emergessero, sui contenuti trattati nel primo anno, le eventuali lacune dovute, spesso, a quegl’ostacoli epistemologici propri della disciplina. 3. ESITO EVENTUALI TEST/PROVE D’INGRESSO (indicare le competenze verificate e le fasce di livello) Da quanto già espresso emergono almeno due fasce di livello, che vanno dalla INSUFFICIENZA di un gruppo rilevante di studenti , passando per la sufficienza di una parte degli studenti fino a giungere ad alcuni studenti che mostrano buona partecipazione alle attività proposte e con delle capacità di analisi delle situazioni reali e sintesi delle procedure di calcolo. 4. OBIETTIVI SOCIO-AFFETTIVI E COGNITIVI TRASVERSALI. RUOLO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO (indicare il ruolo che la disciplina ha nel raggiungimento degli obiettivi trasversali concordati nel Consiglio di Classe di ottobre e indicare come il docente intende concretamente operare nella sua attività didattica per contribuire al raggiungimento di tali obiettivi) In merito alla partecipazione attiva ed interessata alle lezioni e alle discussioni, si prevedono attività in cooperative–learnig capaci di rendere le lezioni dinamiche e vissute in modo attivo e personale. Inoltre si intende educare al rispetto degli impegni assunti, rispetto delle norme e dei doveri scolastici in particolare abituando gli alunni a svolgere puntualmente i compiti a casa, a portare a scuola i libri di testo e tutto il materiale richiesto attraverso un controllo quotidiano dei lavoriesercizi-ricerche svolti a casa, rendendo chiaro il loro valore nella valutazione delle competenzeconoscenze raggiunte. Verrà sottolineato come il rigore nell’esplicitazione di un certo protocollo di azioni assume un valore importante nella vita come nella ricerca delle verità scientifiche. 5. STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI CONOSCENZA COMPETENZA E CAPACITÀ L’INSEGNAMENTO DELLA SCIENZA ED IN PARTICOLARE DELLA MATEMATICA presuppone alla fine del primo biennio che lo studente dovrà acquisire le seguenti competenze di base: 1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. 2. Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. 3. Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi. 4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico . 6. Metodi didattici di apprendimento MODALITA’ DI LAVORO STRUMENTI Problem poning. Libro di testo. Problem solving. Lavagna a muro. VERIFICHE E VALUTAZIONI Prove strutturate con item del tipo: vero/falso, corrispondenza, completamento, scelta multipla. Prove del tipo tradizionali. Prima dello svolgimento di ogni modulo sono previsti dei test per verificare i prerequisiti. Per ogni unità didattica sono previste verifiche formative, mentre alla fine saranno esplicate eventuali attività di recupero e di potenziamento individualizzate. Lezione frontale e dialogata. Alla fine di ogni modulo è prevista una verifica sommativa. Nelle valutazioni si terrà conto, oltre che Lavagna interattiva della completa conoscenza degli multimediale. argomenti, del grado di partecipazione attiva e di Lavoro di gruppo. interesse alla lezione, del raggiungimento di una certa chiarezza e correttezza espositiva, dell’uso della terminologia adeguata e specifica, Attività di laboratorio con utilizzo di software della capacità di focalizzare gli argomenti richiesti e di esporli con logicità e Didattica laboratoriale. didattico. completezza, dei progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale, del raggiungimento degli obiettivi della materia definiti e stabiliti dal Dipartimento di Matematica e Insegnamento individualizzato. Schede di lavoro. delle competenze acquisite di cittadinanza fissate dal CdC. N° verifiche orali per periodo due (PRIMO PERIODO)/due (SECONDO PERIODO).. N° verifiche scritte per periodo TRE (PRIMO PERIODO)/TRE (SECONDO PERIODO).. 8. CRITERI DI VALUTAZIONE (indicatori e descrittori adottati per la formulazione dei giudizi e per l'attribuzione dei voti, approvati dal Consiglio di Classe) La valutazione è sicuramente un momento delicato nella programmazione e nella gestione della didattica inquanto coinvolge tutti gli attori della scuola nel proprio intimo. Il concetto di valutazione, in molti di noi, viene vissuto come momento di giudizio e quindi di gratificazione o di punizione e come tale viene recepito dallo studente. Nel contesto scuola media superiore, invece, esso è parte fondamentale dell’itinerario formativo e come tale deve rappresentare un momento di riflessione sul bagaglio delle proprie conoscenze utile al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Un giudizio, dunque anche se negativo, diventa uno strumento necessario alla correzione delle strategie didattiche e per lo studente di ricognizione delle proprie conoscenze. Nel corso dell’anno la valutazione degli studenti terrà conto dei seguenti indici: situazione iniziale di ogni studente; costanza e disciplina con cui si seguono le lezioni; capacità e abilità raggiunte; stimoli prodotti dallo studente all’evoluzione e alla crescita di sé e del gruppo classe; metodo di approccio alle situazioni critiche e problematiche; capacità metacognitive acquisite. La seguente tabella adottata da C.d.C. rappresenta i criteri di valutazione: LIVELLI DI ACQUISIZIONE VALUTAZIONE COMPLESSIVA Conoscenze ed abilità di base accurate, 10 OTTIMO consolidate e sicure Conoscenze ed abilità di base accurate e ben 9 DISTINTO consolidate 8/7 6 <6 BUONO SUFFICIENTE Conoscenze ed abilità di base buone ma con qualche incertezza Conoscenze ed abilità di base sufficienti ma con diverse lacune Conoscenze ed abilità di base incerte e lacunose NON SUFFICIENTE 9. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (articolati per Unità didattiche o moduli o macro-argomenti) Periodo 1° periodo (dal 14.09.2013 al 30.01.2015 ) N° ore 2° periodo (dal 01.02.2014 al 10.06.2016) 68 TOTALE ANNUO 136 a) PROGRAMMAZIONE 68 1° QUADRIMESTRE SETTEMBRE/ OTTOBRE Per quanto è stato possibile osservare sulle competenze possedute dagli studenti si può presumere la seguente programmazione modulare, secondo le linee ministeriali: MESE MODULI TEMATICI CONTENUTI TEMPO OBIETTIVI in ore Scomporre un polinomio Raccoglimento a fattor mediante: Ripasso comune. raccoglimento a fattor comune; Riconoscimento di prodotti riconoscimento di prodotti UNITA’ DIDATTICA notevoli. notevoli; regola del trinomio N.1 Il trinomio caratteristico. caratteristico;individuazione dei LA La ricerca dei divisori di un divisori col teorema di Ruffini; FATTORIZZAZIONE polinomio. regola della somma e della DEI POLINOMI M.C.D. e m.c.m. tra polinomi. differenza di potenze di uguale E LE FRAZIONI Le frazioni algebriche. 24 esponente; ALGEBRICHE Piano euclideo ed enti Calcolare M.C.D. ed m.c.m. fra geometrici fondamentali. due polinomi. E Significato dei termini Semplificare ed operare Recupero dei conetenuti postulato, assioma, frazioni algebriche. Essenziali di geometria definizione, teorema e Sviluppare consapevolezza dimostrazione. degli enti e delle costruzioni Il parallelismo e la geometriche. perpendicolarità tra le rette del piano. NOVEMBRE/DICEMBRE UNITA’ DIDATTICA N.2 LE EQUAZIONI E LE DISEQUAZIONI GENNAIO UNITA’ DIDATTICA N.3 SISTEMI DI EQUAZIONI Funzioni, equazioni e identità. Le equazioni equivalenti. Le equazioni numeriche intere. Le equazioni numeriche frazionarie. Le equazioni letterali. Particolari equazioni di grado superiore al primo. Disuguaglianze e disequazioni. Come si risolve una disequazione. Le disequazioni intere e frazionarie. Sistemi di disequazioni. Le equazioni con due incognite e i sistemi. I principi di equivalenza. I metodi di risoluzione di un sistema e Cramer Sistemi determinati, indeterminati impossibili. I sistemi letterali. Riconoscere equazioni e individuarne le caratteristiche. Risolvere equazioni numeriche semplici. Risolvere e discutere semplici equazioni letterali. 34 10 Conoscere le proprietà delle disuguaglianze. Risolvere disequazioni lineari. Risolvere disequazioni frazionarie. Risolvere sistemi di disequazioni. Risolvere sistemi di primo grado cattraverso sostituzione riduzione, e confronto. Risolvere sistemi di primo grado in due incognite con il metodo di Cramer. 2° QUADRIMESTRE PROGRAMMAZIONE FEBBRAIO/MARZO Per quanto è stato possibile osservare sulle competenze possedute dagli studenti si può presumere la seguente programmazione modulare, secondo le linee ministeriali: MODULI TEMATICI CONTENUTI TEMPO OBIETTIVI MESE in ore Funzione potenza e funzione radice. La proprietà invariantiva e la semplificazione di un radicale. Operare con i radicali. Radicali e valore assoluto. Operare con i moduli. UNITA’ DIDATTICA Le operazioni con i radicali. 24 Operare con le potenze N.4 Potenze di radicali. razionali di numeri reali. I RADICALI La radice di un radicale. La razionalizzazione. I radicali algebrici. MARZO/APRILE UNITA’ DIDATTICA N.5 LE EQUAZIONI DI SECONDO GRADO Caratteristiche generali. Le equazioni letterali. I legami fra soluzioni e coefficienti. Problemi sulle equazioni parametriche. Le equazioni con i moduli. 30 Risolvere equazioni di secondo grado e discuterle se necessario. Stabilire relazioni fra i coefficienti dell’equazione e le radici. Risolvere problemi sulle eq. parametriche. Risolvere problemi di secondo grado. APRILE//MAGGIO UNITA’ DIDATTICA N.6 GEOMETRIA EUCLIDEA Circonferenza e Cerchio. Perimetro ed area dei poligoni. Teorema di Pitagora. Teoremi di Euclide. Teorema di Talete e sue conseguenze. Le principali trasformazioni geometriche e loro invarianti (isometrie e similitudini). 12 Saper applicare il teorema di Pitagora nella risoluzione di problemi. Saper applicare i teoremi di Euclide nella risoluzione di problemi. Saper applicare il Teorema di Talete. Applicare le isometrie e le similitudini. 10. ATTIVITÀ INTEGRATIVE (visite guidate, viaggi d'istruzione, conferenze, scambi, progetti, ecc.. che saranno oggetto di approvazione dal parte del C.d.C.). Possibili attività di recupero pomeridiano, producibili attraverso progetti di laboratorio. 11. ATTIVITÀ DI RECUPERO IN ITINERE: Tempi Su richiesta degli studenti Modalità a. In orario curricolare Tramite lavoro di gruppo Assegnando agli studenti compiti diversificati Ritornando sugli stessi argomenti con tutta la classe b. In orario pomeridiano Interventi in orario aggiuntivo sotto forma di : o sportello didattico o lezione tradizionale o con gruppi di studenti della stessa classe e/o classi diverse Firma del docente _________________________ Prof. Franco Buffa Disciplina: Scienze integrate - Chimica Classe: II sez. P Prof. SALADINO AGOSTINO Analisi della situazione iniziale. – La classe, composta da ventisei alunni (di cui 24 alunne e 2 alunni), dimostra interesse superficiale per la scuola ed un impegno non costante; dal punto di vista comportamentale la classe è vivace, ma a volte questa vivacità disturba lo svolgimento delle attività didattiche. Programmazione Lo studio della Chimica - “Scienze integrate” concorre a far conseguire allo studente risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi. Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati si perseguirà un’azione didattica ed educativa, con l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito elencate: osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità; analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza; essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. L’articolazione dell’insegnamento di “Scienze integrate (Chimica)” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe. Si cercherà di valorizzare, nel percorso dello studente, l’apporto di tutte le discipline relative all’asse scientifico-tecnologico, con i loro specifici linguaggi. A tale scopo, per l’apprendimento della chimica e nella prospettiva dell’integrazione delle discipline sperimentali, organizzerà il percorso d’insegnamento-apprendimento assegnando un ruolo centrale all’attività laboratoriale (se è possibile), alla riflessione su quanto sperimentato, alle connessioni che si creano fra i concetti implicati. Conoscenze Sistemi eterogenei e omogenei e tecniche di separazione: filtrazione, distillazione, cristallizzazione, estrazione con solventi, cromatografia. Le evidenze sperimentali di una sostanza pura e nozioni sulla lettura delle etichette e sulla pericolosità di elementi e composti. Le leggi ponderali della chimica e l’ipotesi atomico molecolare. Il modello particellare (concetti di atomo, molecola e ioni) e le spiegazioni delle trasformazioni fisiche (passaggi di stato) e delle trasformazioni chimiche. La quantità chimica: massa atomica, massa molecolare, mole, costante di Avogadro. La struttura dell’atomo e il modello atomico a livelli di energia. Il sistema periodico e le proprietà periodiche: metalli, non metalli, semimetalli. Cenni sui legami chimici e i legami intermolecolari. Elementi di nomenclatura chimica e bilanciamento delle equazioni di reazione. Le concentrazioni delle soluzioni: percento in peso, molarità. Elementi sull’equilibrio chimico e sulla cinetica chimica. Le principali teorie acido-base, il pH, gli indicatori e le reazioni acido-base. Nozioni sulle reazioni di ossido-riduzione. Idrocarburi alifatici ed aromatici, gruppi funzionali e biomolecole. Abilità Effettuare investigazioni in scala ridotta e con materiali non nocivi, per salvaguardare la sicurezza personale e ambientale. Utilizzare il modello cinetico-molecolare per interpretare le trasformazioni fisiche e chimiche. Usare il concetto di mole come ponte tra il livello macroscopico delle sostanze ed il livello microscopico degli atomi, delle molecole e degli ioni. Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo. Riconoscere un elemento chimico mediante il saggio alla fiamma. Descrivere le principali proprietà periodiche, che confermano la struttura a strati dell’atomo. Utilizzare le principali regole di nomenclatura IUPAC. Preparare soluzioni di data concentrazione. Descrivere semplici sistemi chimici all’equilibrio. Riconoscere i fattori che influenzano la velocità di reazione. Riconoscere sostanze acide e basiche tramite indicatori. Descrivere le proprietà degli idrocarburi e dei principali composti dei diversi gruppi funzionali. Secondo quanto previsto dalle indicazioni ministeriali, i contenuti del testo propongono un percorso di chimica di base incentrato sulle conoscenze fondamentali della disciplina. Di volta in volta, a seconda della fisionomia della classe o delle necessità di alcuni studenti, si potrà adattare tale percorso, operando opportune scelte di contenuti per il raggiungimento di obiettivi minimi individuati. Programmazione per ciascun modulo disciplinare, nei quali sono evidenziati: contenuti obiettivi cognitivi obiettivi operativi Modulo n. 1 - LE FORME DELLA MATERIA E LE SUE TRASFORMAZIONI Contenuti Miscugli eterogenei e soluzioni (gassose, liquide e solide). Concentrazione di una soluzione espressa in % in peso, in % in volume e mg/l. Solubilità e soluzione satura. Tecniche (trasformazioni fisiche) per separare un miscuglio. Elementi e composti. Trasformazioni chimiche per scindere un composto negli elementi costitutivi. Proprietà caratteristiche dei metalli, dei non metalli e dei semimetalli Composti inorganici e composti organici. Differenza tra le proprietà degli elementi nei miscugli e le proprietà dei loro composti. Legge delle proporzioni definite (legge di Proust). Legge delle proporzioni multiple (legge di Dalton). Simboli per indicare elementi e composti; tavola periodica degli elementi (simboli e nomi). Molecole e formule molecolari; indici numerici e coefficienti stechiometrici. Scrittura, lettura e interpretazione della formula di un composto. Simbolismo per rappresentare le trasformazioni chimiche (reazioni). Reazione come “riarrangiamento” degli atomi delle molecole dei reagenti. Legge della conservazione della massa (legge di Lavoisier) e bilanciamento di una reazione. Proprietà osservabili (“sintomi”) che accompagnano le reazioni Reazioni esoergoniche e endoergoniche; esotermiche e endotermiche. Stati di aggregazione della materia e teoria cinetica corpuscolare della materia. Passaggi di stato come caratteristiche trasformazioni fisiche. Curva di riscaldamento di un solido. Temperatura di ebollizione e sua variazione con la pressione. Obiettivi Cognitivi Differenza tra un miscuglio eterogeneo e una soluzione (soluto e solvente). Numero di fasi. Concentrazione di una soluzione e proprietà; soluzione satura. Definizione e interpretazione dei simboli per esprimere una concentrazione. Tecniche di separazione di un miscuglio: filtrazione, distillazione, cromatografia, cristallizzazione, estrazione. Differenza tra le proprietà degli elementi in un miscuglio e quelle di un loro composto. Trasformazione chimica per scindere un composto negli elementi costitutivi. Proprietà dei metalli, dei non metalli e dei semimetalli. Prevalenza di alcuni bioelementi negli organismi. Il carbonio: elemento caratteristico dei composti organici. Interpretazione delle leggi di Proust e di Dalton. Formule molecolari; indici numerici e coefficienti stechiometrici Riconoscimento dei “sintomi” di una reazione. Interpretazione di una reazione come “riarrangiamento” di atomi e molecole: reagenti e prodotti di reazione, coefficienti stechiometrici. Enunciato e interpretazione della legge di Lavoisier. Gli stati di aggregazione della materia e la teoria cinetica-corpuscolare della materia. Passaggi di stato e forze di attrazione tra le molecole. Temperatura di ebollizione e pressione esterna. Obiettivi Operativi Riconoscimento del numero delle fasi in un miscuglio. Riconoscimento di una soluzione, anche satura. Calcolo della concentrazione di una soluzione in % in peso, % in volume e mg/l. Individuazione di una possibile tecnica per separare un miscuglio. Applicazioni numeriche della legge di Proust. Scrittura di formule molecolari di elementi e composti con l’ausilio della tavola periodica. Individuazione di una trasformazione chimica e di una trasformazione fisica. Bilanciamento di semplici reazioni. Applicazioni numeriche della legge di Lavoisier. Riconoscimento di un passaggio di stato. Modulo n. 2 – Come è fatta la materia Contenuti Gli atomi; protoni, elettroni, neutroni. Numero atomico Z e numero di massa A. L’unità di massa atomica (u). Massa e carica delle particelle subatomiche. Masse atomiche MA e masse molecolari MM. Isotopi. Composti ionici. Rapporto numerico tra gli ioni costituenti e forze di attrazione elettrostatiche. Differenza tra le proprietà chimiche degli ioni di un composto ionico e le proprietà degli elementi. La mole (mol) e la massa molare M. Significato qualitativo e quantitativo di simboli e formule. Il numero di Avogadro N. Molarità M di una soluzione. La classificazione degli elementi secondo Mendeléev e la tavola periodica attuale. Variazione periodica delle proprietà chimico-fisiche e chimiche nei periodi e somiglianza di tali proprietà nei gruppi. Reattività e carattere metallico degli elementi dei gruppi I e II; reattività e carattere non metallico degli elementi del gruppo VII. Modello atomico di Rutherford. Modello atomico di Bohr e concetto della quantizzazione dell’energia. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Energie di ionizzazione e modello atomico a gusci. Livelli energetici e distribuzione degli elettroni nei gusci. Affinità elettronica. Configurazione elettronica degli elementi. Gusci ed elettroni di valenza. Tendenza di elementi a formare cationi o anioni assumendo la configurazione di un gas nobile. Obiettivi Cognitivi Composizione di un atomo. Numero atomico Z e numero di massa A. Relazione tra Z ed A. Isotopi. Unità di massa atomica (u). Massa e carica di protoni, elettroni e neutroni. Masse atomiche (MA) e masse molecolari (MM). Formazione di cationi e anioni. Significato della formula in un composto ionico. Differenza tra le proprietà chimiche degli ioni in un composto e le proprietà degli elementi. La mole (mol) e la massa molare (M). Significato quantitativo dei simboli degli elementi e delle formule. Relazione tra la massa molare (M) di una sostanza, la sua massa in grammi (m) e il numero delle moli (n). La mole e il numero di Avogadro N. Relazione tra N, numero delle moli e numero di particelle. Significato qualitativo e quantitativo di una reazione bilanciata. La molarità M di una soluzione. La tavola periodica. Variazione del carattere metallico nei periodi e nei gruppi. Proprietà caratteristiche dei gruppi I, II, VII e VIII. Modelli atomici di Rutherford e di Bohr. Quantizzazione dell’energia. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Concetto di orbitale. Energie di ionizzazione e modello a gusci. Livelli di energia. Affinità elettronica. Elettroni di valenza. Configurazione elettronica di atomi e ioni. Obiettivi Operativi Calcolo del numero di particelle subatomiche in un .isotopo e in uno ione. Calcolo della massa molecolare (MM) di una sostanza e quindi della massa molare M. Calcolo del numero di moli n o della massa m di una sostanza dalla relazione: n m/M. Calcolo del numero di particelle o del numero di moli n dalla relazione: numero di n N. Calcoli stechiometrici relativi a una reazione chimica. Calcoli relativi alla molarità M di una soluzione. Lettura della tavola periodica: simboli, nomi e masse atomiche; elementi dei gruppi e dei periodi; variazione delle proprietà metalliche. Rappresentazione di semplici configurazioni elettroniche mediante il modello a gusci e individuazione degli elettroni di valenza. Previsione e giustificazione della formazione di cationi e anioni di elementi dei gruppi I, II, VI e VII. Modulo n. 3 – I legami chimici tra atomi, ioni e molecole Contenuti Formazione di legami ionici. Carica e valenza degli ioni (notazione di Stock). Scrittura e lettura di formule. Stabilità dei composti ionici. Conducibilità elettrica (corrente ionica) allo stato liquido. Legame metallico e proprietà dei metalli. Formazione di legami covalenti (semplice, doppio, triplo) e valenza. Strutture di Lewis e formule di struttura con trattini. Regola dell’ottetto. Concetto di molecola Tetravalenza del carbonio; formule condensate di idrocarburi. Elettronegatività. Legami covalenti polari e apolari. Molecole polari e apolari. Legami intermolecolari in una stessa sostanza (forze dipolo-dipolo, legami idrogeno, forze di London) e temperatura di ebollizione dei liquidi. Legami idrogeno nell’acqua e nel ghiaccio. Forze intermolecolari tra sostanze diverse e formazione di soluzioni. Solubilità dei composti ionici: dissociazione ionica e ioni in soluzione (ioni idratati). Ioni idratati e loro proprietà: formazione di precipitati e di soluzioni elettrolitiche, colorazione delle soluzioni. Composti ionici come elettroliti forti. Solubilizzazione di sostanze per formazione di legami idrogeno, forze dipolo-dipolo e forze di London. Obiettivi Cognitivi Formazione di ioni e del legame ionico (forze di attrazione elettrostatiche). Costituzione di un composto ionico. Notazione di Stock. Stabilità dei composti ionici e loro conducibilità elettrica (corrente ionica) allo stato liquido. Caratteristiche del legame metallico (corrente elettronica). Formazione di legami covalenti (semplici, doppi e tripli). Regola dell’ottetto. Strutture di Lewis e con trattini. La valenza. La molecola come aggregato di atomi tenuti insieme da legami covalenti. Il legame covalente carbonio-carbonio come legame caratteristico degli idrocarburi. L’elettronegatività come proprietà periodica. Legami covalenti polari o apolari. Struttura e polarità della molecola dell’acqua. Struttura e apolarità della molecola del tetracloruro dicarbonio. Legami intermolecolari in una sostanza: forze dipolo-dipolo, forze di London, legami idrogeno. Temperatura di ebollizione dei liquidi e forze intermolecolari. Legami intermolecolari e formazione di soluzioni. Dissociazione ionica. Soluzioni elettrolitiche. Forma zione di precipitati. Colore degli ioni. Obiettivi Operativi Collegamento tra elettroni di valenza, energia di ionizzazione, affinità elettronica e formazione di ioni. Scrittura e lettura di formule di composti contenenti ioni comuni (notazione di Stock). Giustificazione delle proprietà metalliche. Scrittura di formule con legami covalenti semplici, doppi o tripli in funzione della regola dell’ottetto. Riconoscimento della valenza di un elemento nei suoi composti. Distinzione di un legame covalente polare o apolare in base ai valori delle elettronegatività. Giustificazione della polarità dell’acqua e della apolarità del tetracloruro di carbonio. Collegamento tra la struttura di un composto e il tipo di legami intermolecolari in esso presenti. Collegamento tra la forza dei legami intermolecolari e la temperatura di ebollizione di un liquido. Giustificazione della minore densità del ghiaccio rispetto all’acqua. Giustificazione della formazione di soluzioni in funzione dei legami intermolecolari tra soluto e solvente. Modulo n. 4 – Dalla velocità di reazione all’elettrolisi dell’acqua Contenuti Energia di attivazione di una reazione e formazione dello stato di transizione. Velocità di reazione (diretta e inversa); influenza della concentrazione, della temperatura, della superficie di contatto e dei catalizzatori. Enzimi Stato di equilibrio dinamico e grado di completezza di una reazione. Principio dell’equilibrio mobile (principio di Le Châtelier) e spostamento dell’equilibrio mediante la temperatura e la concentrazione di un reagente o di un prodotto di reazione. Reazione di autoionizzazione dell’acqua e suo prodotto ionico. Acidi e basi secondo Brønsted e Lowry. L’acqua come sostanza anfiprotica. Acidi e basi forti e deboli. Acidità, neutralità e basicità di una soluzione in funzione delle concentrazioni degli ioni idronio e degli ioni idrossido. Il pH di una soluzione. Il pH per esprimere l’acidità, la neutralità e la basicità di una soluzione. Gli indicatori acido-base; loro preparazione da prodotti naturali. La presenza di acidi e basi nella vita quotidiana. Effetto della concentrazione sulla loro pericolosità. I numeri di ossidazione; calcolo in composti non ionici, ionici, organici e negli ioni. Scrittura delle formule di idracidi, ossidi acidi e basici, ossiacidi, idrossidi e sali e relativa preparazione. Nomenclatura secondo le regole della IUPAC, la notazione di Stock e la nomenclatura tradizionale. Carattere acido, basico e neutro dei Sali. Reazioni di ossido-riduzione. Ossidante e riducente. Trasferimento di elettroni nelle ossidoriduzioni di composti ionici. Applicazioni delle reazioni di ossido-riduzione: le pile (reazioni spontanee) e l’elettrolisi (reazioni che richiedono energia elettrica) Obiettivi Cognitivi Necessità di urti efficaci tra i reagenti affinché si formi lo stato di transizione e si raggiunga l’energia di attivazione. Reazione diretta e inversa, esotermica e endotermica. Fattori che influenzano la velocità di una reazione. Stato di equilibrio dinamico. Principio dell’equilibrio mobile e fattori che fanno spostare l’equilibrio. Autoionizzazione dell’acqua e suo prodotto ionico. Acidi e basi secondo Brønsted e Lowry. Acidi e basi forti e deboli. Soluzioni acide, neutre e basiche. Il pH per esprimere l’acidità, la basicità e la neutralità di una soluzione e gli indicatori per individuarla. Gli acidi nella vita quotidiana. Numeri di ossidazione. Composti a carattere acido (idracidi, ossidi acidi e ossiacidi) e a carattere basico (ossidi basici e idrossidi). Sali. Reazioni di ossido-riduzione. Spontaneità delle reazioni nelle pile e non spontaneità nell’elettrolisi. Semireazioni di ossidazione e di riduzione. Obiettivi Operativi Lettura di un diagramma energia-tempo per individuare l’energia di attivazione di una reazione diretta e inversa, lo stato di transizione e l’esotermicità o l’endotermicità di una reazione. Giustificazione dell’influenza, sulla velocità di reazione, della concentrazione di un reagente, della temperatura, della superficie di contatto e della presenza di un catalizzatore. Giustificazione dell’effetto della concentrazione di un reagente e della temperatura sullo spostamento di un equilibrio. Giustificazione del carattere anfiprotico dell’acqua. Individuazione dell’acidità, della neutralità e della basicità di una soluzione attraverso i valori delle concentrazioni degli ioni idronio o idrossido, l’uso di comuni indicatori e il valore del pH. Calcolo del numero di ossidazione di un elemento in un composto e in uno ione. Scrittura e lettura di formule di composti a carattere acido e basico e di Sali. Preparazione di semplici composti acidi e basici e di Sali. Giustificazione del carattere acido, neutro o basico di un sale. Individuazione del riducente e dell’ossidante in una reazione di ossido-riduzione e della variazione dei loro numeri di ossidazione. Descrizione di una pila e di una cella elettrolitica (semireazioni di ossidazione e di riduzione, catodo e anodo). Giustificazione della carica positiva del catodo nella pila e della carica negativa del catodo nell’elettrolisi. Modulo n. 5 – I composti organici Contenuti Nascita della chimica organica. Caratteristiche specifiche dei composti organici. Suddivisione in classi. Gruppi funzionali e suffissi. Struttura degli idrocarburi alifatici (alcani, alcheni, alchini), cicloalifatici e aromatici. Idrocarburi ramificati. Proprietà fisiche. Nomenclatura IUPAC di alcani, alcheni e alchini e di semplici residui alchilici. Petrolio. Benzina verde. Combustione degli alcani. Reazioni degli alcheni (addizione e polimerizzazione). Reazioni di sostituzione del benzene. Alcoli, aldeidi, chetoni: struttura, gruppi funzionali e nomenclatura IUPAC. Ossidazione degli alcoli. Ossidazione e riduzione di aldeidi e chetoni; reazione di Tollens. Struttura e nomenclatura di eteri e ammine. Basicità delle ammine; salificazione. Struttura e nomenclatura IUPAC di acidi carbossilici. Salificazione ed esterificazione. Carboidrati, grassi e proteine come fonte di sostanze e di energia per gli organismi eterotrofi. Carboidrati: monosaccaridi (glucosio e fruttosio), disaccaridi (saccarosio), polisaccaridi (amido, glicogeno, cellulosa). Strutture del glucosio e del fruttosio (isomeri) e del saccarosio. Il glucosio come fonte energetica utilizzata dalle cellule; respirazione cellulare e fermentazione lattica. Differenza tra amido e cellulosa ai fini della digestione. Fermentazione alcolica. Struttura degli acidi grassi e dei grassi. Saponificazione dei grassi. Amminoacidi, proteine e legami peptidici. Cenni alle strutture primaria, secondaria, terziaria e quaternaria di una proteina. Denaturazione delle proteine Obiettivi Cognitivi Proprietà caratteristiche dei composti organici: formazione di catene carboniose e presenza di gruppi funzionali, solubilità, isomeria. Alcani, alcheni, alchini, idrocarburi cicloalifatici e aromatici. Apolarità, insolubilità in acqua, presenza di forze di London. Petrolio e benzina verde Combustione degli alcani, addizione degli alcheni sul doppio legame e di sostituzione sul benzene. Alcoli, aldeidi, chetoni, eteri, ammine, acidi carbossilici: gruppi funzionali e nomenclatura. Differente ossidabilità di alcoli, aldeidi e chetoni. Riduzione di aldeidi e chetoni. Salificazione di ammine e di acidi carbossilici. Esterificazione. Acidi ed esteri in natura. Carboidrati, grassi e proteine come fonti energetiche per gli organismi. Monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. Legame glicosidico. Respirazione cellulare e fermentazione lattica. Fermentazione alcolica. Struttura dei grassi. Saponificazione. Amminoacidi, proteine e legame peptidico. Strutture delleproteine. Conformazione nativa e denaturazione. Obiettivi Operativi Scrittura e lettura di formule di alcani, alcheni, alchini, anche con ramificazioni. Riconoscimento di idrocarburi cicloalifatici e aromatici. Giustificazione della insolubilità in acqua e dell’aumento dei punti di ebollizione degli idrocarburi. Scrittura di una reazione di addizione sul doppio legame degli alcheni e di una reazione di polimerizzazione. Giustificazione dell’impossibilità di reazioni di addizione sul benzene. Scrittura e lettura di formule di alcoli, aldeidi, chetoni, eteri, ammine, acidi carbossilici. Scrittura di una reazione di ossidazione di un alcol primario o secondario e di una reazione di riduzione di un’aldeide o di un chetone. Scrittura di una reazione di salificazione di un’ammina o di un acido carbossilico e di una reazione di esterificazione. Distinzione tra un monosaccaride, un disaccaride e un polisaccaride. Giustificazione della non digeribilità della cellulosa per gli organismi non erbivori. Distinzione tra la respirazione cellulare e la fermentazione lattica. Distinzione tra grassi e oli. Giustificazione della perdita dell’attività biologica di una proteina denaturata. CONTENUTI OBIETTIVI Prof. Agostino Saladino CLASSE II SEZ. PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE – ANNO SCOLASTICO 2015-2016 – Prof. Altomonte Vito COMPETENZE Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere, comprendere, interpretare testi di vario tipo. Analizzare dati e interpretarli. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole, confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana. Consultare correttamente i testi biblici più rilevanti distinguendone la tipologia, la collocazione storica, il pensiero. Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo. Riconoscere il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano. Rilevare il contributo della tradizione ebraicocristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, confrontandolo con le problematiche attuali. CONOSCENZE Conoscere eventi e personaggi più rilevanti dell’Antico e del Nuovo Testamento. La persona, il messaggio e l’opera di Gesù Cristo nei Vangeli, documenti storici, e nella tradizione della Chiesa. Elementi di storia della Chiesa fino all’epoca medievale e loro effetti sulla cultura europea. ABILITA’ Saper riflettere sulle proprie esperienze personali e di relazione. Riconoscere le fonti bibliche e altre fonti documentali nella comprensione della vita e dell’opera di Gesù di Nazareth. Saper analizzare e interpretare correttamente brani biblici scelti. Spiegare origine e natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo. Saper riconoscere e usare in maniera appropriata il linguaggio religioso. Impostare un dialogo con posizioni religiose e culturali diverse CONTENUTI L’ambiente al tempo di Gesù. Documenti per la conoscenza di Gesù. Il Vangelo e i Vangeli. La vita di Gesù, il suo insegnamento, le sue opere. La prima comunità cristiana. I cristiani e l’impero romano. L’Europa cristiana. Il Cristianesimo e l’Islamismo. METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale/dialogata Dibattito guidato Ricerche tematiche Lettura e analisi di testi VERIFICA E VALUTAZIONE A) Strumenti per la verifica: Colloqui individuali aperti all’interno del gruppo classe Interrogazioni Verifiche scritte (questionari, ecc.) B) Criteri di valutazione Interesse, partecipazione, impegno e costanza nello studio Livelli relativi all’acquisizione delle competenze, conoscenze e abilità Progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza. IL DOCENTE Vito Altomonte Programmazione di Scienze Umane e Sociali Classe 2^-P - Anno scolastico 2015/2016 Libri di testo: Autori L. D’Isa-F.Foschini“Corso di Scienze Umane e Sociali”. Editrice : Hoepli Docente Prof.ssa Giuseppa Badalucco Asse culturale: Storico- sociale La disciplina “Scienze Umane e Sociali” , in base a quanto previsto dal documento tecnico del D.M.139 del 22 agosto 2007, rientra, nei suoi elementi fondamentali, nell’asse storico-sociale. Ne consegue che essa contribuirà, nell’arco del biennio, al conseguimento da parte degli alunni di competenze, abilità/capacità e conoscenze. COMPETENZE Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Riconoscere la caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio ABILITA’/CAPACITA’ • Individuare i soggetti, i contesti, gli operatori e i destinatari principali dell’intervento in campo socio-sanitario • Utilizzare strumenti di base per la rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio. • Applicare tecniche di base per contribuire ad elaborare, gestire e controllare semplici progetti d’intervento • Individuare la rete professionale degli operatori dei servizi in vista di un progetto condivisibile a livello territoriale. CONOSCENZE • Elementi di inquadramento storico delle scienze umane e sociali • Tendenze della società contemporanea (famiglia e dinamiche del mondo giovanile) • I metodi della ricerca psico-sociale • Individuazione delle caratteristiche fondamentali dei processi comunicativi • I ruoli e funzioni delle agenzie educative e modalità di presenza e di sul territorio Premessa. La disciplina “Scienze Umane e Sociali” nel primo biennio ha una forte valenza orientativa in quanto pone lo studente nelle condizioni di individuare i caratteri essenziali della comunità sociale, i concetti di base relativi alla identità della persona umana nonché i principi generali della comunicazione: aspetti che concorrono in maniera determinante al raggiungimento delle competenze relative all’obbligo di istruzione ed al profilo di uscita. La compresenze con metodologie operative, da effettuare in laboratorio ed in contesti reali, permette di tradurre i concetti teorici in applicazioni e viceversa, di attivare semplici strumenti di rilevazione, di realizzare attività di ricerca-azione a scuola e sul territorio al fine di individuare situazioni problematiche ed elaborare semplici progetti. Piano di programmazione. Modulo 1 – Il comportamento Contenuti U.D. 1 – Le basi biologiche del comportamento U.D. 2 – Il comportamento umano e il comportamento animale; Obiettivi Generali Sapere individuare le basi biologiche del comportamento dell’uomo e degli animali; Acquisire alcune nozioni fondamentali sull’evoluzione del cervello e la sua influenza sul comportamento; Conoscere le caratteristiche dei comportamenti istintivi e dei comportamenti appresi; Modulo 2 – I processi cognitivi Contenuti U.D. 1 – L’apprendimento e le sue varie forme; U.D. 2 – La memoria come elaborazione attiva; U.D. 3 – L’intelligenza; U.D.4 – Lo sviluppo cognitivo. Obiettivi Generali Conoscere le principali leggi dell’apprendimento umano e animale; Conoscere le leggi che regolano il funzionamento della memoria umana; Conoscere lo sviluppo dell’intelligenza umana. Modulo 3 – La comunicazione e il linguaggio Contenuti U.D. 1 – Comunicazione non verbale e linguaggio; U.D. 2 – Aspetti relazionali e sociali della comunicazione; Obiettivi Generali Conoscere le principali caratteristiche della comunicazione; Conoscere i caratteri della comunicazione verbale e non verbale; Conoscere le modalità comunicative utilizzate in contesti diversi. Modulo 4 – Lo sviluppo del linguaggio e le attività espressive. Contenuti U.D. 1 – Studi e teorie del linguaggio; U.D. 2 – Le fasi dello sviluppo del linguaggio; U.D. 3 - Attività ludiche ed espressive. Obiettivi Generali Conoscere le teorie dell’apprendimento del linguaggio; Conoscere le varie fasi dello sviluppo del linguaggio e i suoi principali disturbi; Conoscere le caratteristiche delle diverse attività espressive e il loro psicopedagogico. Modulo 5 – Lo sviluppo dell’individuo tra natura e cultura. Contenuti U.D. 1 – Le emozioni; U.D. 2 – La motivazione; Obiettivi Generali Conoscere la natura delle emozioni e il loro sviluppo; valore Conoscere i processi motivazionali; Obiettivi Didattici Leggere e comprendere il testo Individuare e comprendere i nuclei essenziali e i concetti chiave di un testo; Esporre con ordine e concretezza gli argomenti di studio trattati; Stabilire collegamenti e relazioni tra temi e argomenti trattati; Sviluppare l’acquisizione di un metodo di studio efficace e autonomo; Utilizzare le conoscenze nell’ analisi di situazioni concrete; Effettuare analisi e riflessioni su argomenti di studio; Contestualizzare teorie e temi in rapporto alle situazioni storiche ed ai diversi modelli; Metodi, materiali, sussidi Le metodologie più funzionali al tipo di lavoro proposto saranno tutte le situazioni che si ispirano alla didattica partecipativa. Si privilegerà il metodo dialogico e della comunicazione come stimolo a : o cercare , scoprire, costruire insieme conversazioni,dibattiti e discussioni guidate che faranno seguito agli argomenti presentati di volta in volta ; o lezioni frontali; o lavori di gruppo. Gli alunni saranno guidati nell’attività di ricerca che permetterà loro di sentirsi coinvolti nel percorso formativo e culturale che renderà il metodo di studio più ordinato. Libri di testo, il dizionario ed altri testi integrativi , saranno gli strumenti utilizzati insieme a quelli più tecnici messi a disposizione dalla scuola. Valutazione La valutazione sarà periodica e sistematica. Nel valutare gli alunni si terrà conto della situazione socio ambientale, del cammino globale compiuto durante il periodo di studio e della crescita interiore realizzata da ciascun alunno. Si rispetterà l’individualità ed anche l’impegno nello studio, la partecipazione costruttiva e produttiva alla vita della scuola, il ritmo di apprendimento, il comportamento sociale, tutto rapportato ai livelli di partenza e alle potenzialità di ciascun allievo che sarà invitato anche all’autovalutazione: . Verifica La verifica sarà periodica e sistematica in relazione all’attività didattica svolta o a chiusura di ogni unità di lavoro. Il tipo di verifica proposto comprenderà prove scritte ed orali in cui, oltre alla padronanza dei contenuti. Potrà essere valutata la capacità di organizzazione e rielaborazione logica degli stessi ; nonché la chiarezza , la correttezza dell’ espressione e la capacità di analisi , ragionamento e riflessioni personali . Competenze trasversali di Cittadinanza. A) 1. 2. 3. 4. 5. Competenze di carattere metodologico e strumentale. Imparare a imparare Progettare Risolvere i problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare le informazioni. B) Competenze di relazione e interazione. 6. Comunicare. 7. Collaborare e partecipare C) Competenze legate allo sviluppo della persona, nella costruzione del Sé. 8. Agire in modo autonomo e responsabile. Per il raggiungimento delle competenze trasversali di cittadinanza sopra elencate si fa riferimento alle attività stabilite nella programmazione del consiglio di classe Prof.ssa Giuseppa Badalucco PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIRITTO ED ECONOMIA PROF.SSA FILIPPI VINCENZA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 1. Le competenze La programmazione è finalizzata al raggiungimento delle seguenti competenze: COMPETENZE DI CITTADINANZA ASSI CULTURALI COMPETENZE DI BASE L.1- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa ,verbale in vari contesti IMPARARE AD IMPARARE L2 – Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo ASSE DEI LINGUAGGI PROGETTARE COMUNICARE L3 – Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi L6 – Utilizzare e produrre testi multimediali COLLABORARE E PARTECIPARE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE ASSE MATEMATICO INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE ASSE STORICO SOCIALE M3 – Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi S1 – Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali COMPETENZE DISCIPLINARI S2 – Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente S3 – Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio 2. I contenuti: conoscenze e abilità I contenuti verranno organizzati in unità di apprendimento relativi agli snodi essenziali della disciplina, a loro volta divise in lezioni. DIRITTO U.A. 1 – LA COSTITUZIONE: NASCITA, STRUTTURA E PRINCIPI FONDAMENTALI CONTENUT I (Lezioni) Origine e struttura della Costituzione. I fondamenti della Costituzione. CONOSCENZE Collocare storicamente la nascita della Costituzione. Conoscere la struttura della Costituzione. Individuare i principi su cui si fonda la Costituzione. ABILITA’ CONTENUT I (Lezioni) Ricostruire i momenti storici fondamentali attraverso i quali si è snodato il processo che ha portato all’entrata in vigore della Costituzione.. Saper individuare gli articoli che contengono i principi fondamentali della Costituzione. U.A. 2 – LA COSTITUZIONE: DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI I diritti individuali di libertà. I diritti collettivi di libertà. I diritti sociali ed economici. I doveri. Acquisire il significato dei principali diritti e doveri contenuti nella Costituzione. Identificare i principi che hanno ispirato i costituenti CONOSCENZE nell’elaborazione dei diritti garantiti. Conoscere i principali diritti dei lavoratori. Conoscere il significato della pena in Italia. Saper i principali diritti. Capireclassificare il rapporto che intercorre tra i doveri e l’esistenza di uno ABILITA’ Essere in grado di delineare la disciplina relativa alla libertà Stato. personale. Saper individuare i caratteri essenziali del diritto di famiglia. U.A. 3 – LO STATO E I SUOI ORGANI: CORPO ELETTORALE, PARLAMENTO, GOVERNO Forma di governo ed elezioni. CONTENUTI (Lezioni) Il Parlamento. Il Governo. Conoscere le caratteristiche della forma di governo in Italia. Conoscere la distinzione tra i diversi poteri dello Stato e sapere a quali organi sono attribuiti. CONOSCENZE Delineare il sistema elettorale vigente in Italia. Comprendere le principali funzioni del Parlamento e conoscerne l’organizzazione. Conoscere l’attività del Governo edel l’organizzazione. Saper delineare le caratteristiche diritto di voto e le modalità del suo esercizio. ABILITA’ Saper evidenziare le principali differenze tra Parlamento e Governo. Essere in grado di delineare l’iter di approvazione di una legge. U.A. 4 – LO STATO E I SUOI ORGANI: PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, MAGISTRATURA, CORTE COSTITUZIONALE CONTENUTI (Lezioni) CONTENUTI (Lezioni) Il Presidente della Repubblica. La Magistratura. La Corte costituzionale CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE Conoscere il ruolo del Presidente della Repubblica nel nostro ordinamento e le sue principali funzioni Comprendere in che cosa consiste la funzione giurisdizionale e quali sono i suoi principi. Delineare l’organizzazione della Magistratura. Conoscere struttura e funzioni della Corte costituzionale. Saper mettere in relazione il ruolo del Presidente della Repubblica nei confronti del Parlamento e del Governo. Saper delineare un’ipotesi di processo penale attraverso i tre gradi di giudizio. Saper mettere in relazione la Corte costituzionale con il principio della gerarchia delle fonti. U.A. 5 – AUTONOMIE, FEDERALISMO, EUROPA, ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI Lo Stato delle autonomie. CONTENUTI Le autonomie locali. (Lezioni) L’Unione europea. Altre organizzazioni internazionali. CONOSCENZE ABILITA’ Comprendere i concetti di decentramento e di autonomia. Conoscere il concetto di federalismo. Conoscere gli elementi costitutivi dell’organizzazione delle Regioni e degli enti locali minori. Riconoscere le fasi del processo di costituzione dell’Unione europea. Conoscere struttura principali organismi internazionali. Saper distinguere traelefinalità formedei di autonomia e di decentramento. Saper distinguere le ragioni politiche e le ragioni economiche che giustificano un’Europa unita. Individuare i principali organismi internazionali. ECONOMIA U.A. 6 – MERCATO DELLA MONETA E ANDAMENTI CHE LO CARATTERIZZANO La moneta. CONTENUTI (Lezioni) L’inflazione. Gli intermediari finanziari. CONOSCENZE ABILITA’ Comprendere le funzioni della moneta. Comprendere come si misura e quali sono gli effetti dell’inflazione. Conoscere le caratteristiche del sistema bancario. Conoscere le caratteristiche del mercato monetario e del mercato finanziario. Interpretare dati statistici relativi all’inflazione. Individuare la categoria di appartenenza di un determinato titolo . U.A. 7 - SISTEMI ECONOMICI, PROCESSI DI CRESCITA E SQUILIBRI DELLO SVILUPPO Strutture dei sistemi economici e loro dinamiche. CONTENUT La ricchezza nazionale. I (Lezioni) La qualità della vita. Sviluppo e sottosviluppo. CONOSCENZE Comprendere le strutture dei sistemi economici e le loro dinamiche. Comprendere le modalità di calcolo del PIL. Conoscere le cause della crescita economica. Comprendere i processi di crescita e di squilibrio nello sviluppo. ABILITA’ Calcolare il valore del PIL in un sistema economico elementare. Interpretare tabelle statistiche relative al PIL. Indicare casi concreti che compromettono l’efficacia del PIL come misura del benessere.. U.A. 8 – MERCATO DEL LAVORO: PROFILO ECONOMICO E GIURIDICO Il mercato del lavoro dal punto di vista economico. CONTENUTI (Lezioni) Il mercato del lavoro dal punto di vista giuridico. Come entrare nel mondo del lavoro. Capire il concetto di mercato del lavoro. Conoscere gli indicatori che forniscono informazioni sul mercato del CONOSCENZE lavoro. Individuare diverse tipologie contrattuali in ambito lavorativo. Conoscere europeo di curriculum vitae. Riconoscereil modello gli elementi principali di una busta paga. Individuare le opportunità lavorative offerte dal territorio. ABILITA’ Redigere il curriculum vitae secondo il modello europeo. 3. I metodi e gli strumenti La programmazione farà riferimento anche a tematiche dell’area comune, attraverso l’apprendimento di principi etici e di competenze disciplinari mirate, cercando di confrontare ipotesi giuridiche e soluzioni reali ricavate dalla quotidianità dello studente. Lo studente verrà maggiormente motivato da esperienze della propria vita per poi arrivare gradualmente a sviluppare capacità di sistemazione del problema. In funzione delle specifiche esigenze d’insegnamento e delle caratteristiche della classe il percorso didattico sarà personalizzato, utilizzando tutti gli strumenti proposti o selezionando quelli più adeguati, seguendo in ogni caso il seguente algoritmo didattico: Partecipare alla classe gli obiettivi, metodi e contenuti del percorso formativo. Adottare piani operativi di apprendimento di tipo applicativo con il coinvolgimento diretto dell’alunno n e l la ricerca e n e l l'elaborazione delle soluzioni, anziché somministrare contenuti con una ricezione di tipo passivo; Verificare e valorizzare le preconoscenze e i prerequisiti degli allievi nel procedimento evolutivo didattico; Adottare tecniche e procedimenti di autocorrezione degli errori in modo tale di abilitare gli alunni al “transfert” al fine di fare acquisire agli stessi le capacità di sfruttare il beneficio dell’apprendimento precedente per estenderlo alle situazioni scolastiche ed extrascolastiche nuove; Individuare e preferire nelle fasi del percorso didattico indicato, l’adozione della metodologia della didattica laboratoriale; Favorire uno stile di apprendimento di tipo esperienziale creando occasioni applicative di tale metodologia; Utilizzare in determinate fasi del percorso formativo occasioni di apprendimento di tipo cooperativo; Contestualizzare e attualizzare gli apprendimenti; Prevedere, ove necessario forme di individualizzazione degli apprendimenti che consentano il raggiungimento degli obiettivi minimi e che siano più motivanti e adeguate alle caratteristiche cognitive degli allievi. Per la realizzazione del percorso formativo verranno utilizzati sia il manuale in adozione, la Costituzione e il Codice Civile sia documenti, quotidiani e riviste per facilitare la contestualizzazione e l’attualizzazione delle tematiche proposte. Inoltre per il rafforzamento di tale attività potranno essere usati personal computer, Lim e software di vario tipo. 4. Verifiche e valutazioni Il procedimento di valutazione si svilupperà in diversi momenti del percorso formativo: - ex ante, con valutazione iniziale che consenta l’acquisizione di informazioni relative ai livelli di partenza e programmare gli interventi didattici; - in itinere, con valutazioni periodiche per la verifica del processo formativo, - ex post, con valutazione sommativa finale che consentirà l’espressione di in giudizio complessivo e del voto e che terrà conto oltre che delle valutazioni periodiche anche dei seguenti elementi: Partecipazione consapevole all'attività didattica, impegno, interesse per la materia, progressione rispetto ai livelli di partenza, livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi. La verifica degli apprendimenti e l’attribuzione del voto verrà effettuata attraverso le seguenti tipologie di prove: Verifiche orali Prove strutturate e semi-strutturate: º Test a scelta multipla º Quesiti a completamento º Quesiti a risposta singola º Quesiti a corrispondenza º Quesiti vero/falso º Trattazione sintetica di argomenti º Risoluzione di problemi e di casi Le verifiche si eseguiranno al termine di ogni modulo o/e di ogni unità formativa. La scansione temporale e le unità didattiche proposte sono indicative e potranno subire variazioni anche consistenti in ragione delle capacità, dell’interesse, delle problematiche che la classe proporrà nel corso dell’A.S.. prof.ssa Filippi Vincenza