California - Geologi.info

California:
dighe
contro
l'innalzamento del mare a
causa dell'effetto serra
Il Governo Californiano ha stanziato miliardi di dollari per
costruire e riparare dighe. È troppo tardi per fermare i
cambiamenti climatici, meglio prepararsi ad affrontare da
subito l’innalzamento dei mari. É l’allarmante conclusione di
un rapporto sull’ambiente del governo californiano che mette
in guardia i cittadini e consiglia di costruire case a debita
distanza dalle coste e di prepararsi a edificare dighe per
proteggere le abitazioni già esistenti.
Secondo lo studio, l’occidente avrebbe risposto in ritardo
alla minaccia climatica e dunque le riduzioni alle emissioni
inquinanti daranno i primi effetti troppo tardi. Dall’analisi
emerge che in pericolo sarebbero in particolare le comunità
locali vicino alla costa, che dovranno rinforzare i propri
argini, cambiare i propri piani di sviluppo e addirittura
cominciare a pensare a scorte di acqua.
Lo studio era stato commissionato dallo stesso governatore
Arnold Schwarzenegger, che aveva chiesto alle agenzie statali
di stabilire una strategia ambientale alla luce dei
cambiamenti climatici in atto. Nell’ultimo secolo la
California ha visto salire, infatti, il livello dei mari sui
propri litorali di quasi 18 centimetri.
Il mastodontico piano anti-inquinamento varato dalla
California negli ultimi tre anni potrebbe dunque non essere
sufficiente, così come, secondo i climatologi americani, il
tetto alle emissioni inquinanti potrebbe dare effetti concreti
solo tra diversi decenni.
“Questi gas resteranno nell’atmosfera
anni”, ha commentato Tony Brunello, uno
redatto lo studio. Il Golden State
programmi più ambiziosi al mondo per
nell’atmosfera.
per i prossimi cento
dei funzionari che ha
ha ad oggi uno dei
ridurre i gas serra
Gli scienziati suggeriscono alle città californiane di
invitare i cittadini a spostare le proprie case dalle coste
più “pericolose” nei prossimi anni e consiglia alla pubblica
amministrazione di rivedere i propri piani edilizi non
costruendo edifici che potrebbero essere a rischio allagamento
nei prossimi anni.
Fonte: Apcom
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