GIOACCHINO ROSSINI
(PESARO, 1792 – PARIGI, 1868)
Dal
Classicismo al
Romanticismo
A Rossini, uomo
profondamente
conservatore, nemico
delle novità, toccò il
curioso destino di
traghettare il
melodramma italiano
dal Classicismo all’età
romantica, di delineare
i caratteri dell’opera
italiana, fino all’avvento
di Verdi e di anticipare i
tratti essenziali del
Grand – opéra
parigino.
La vita in breve
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Figlio di un suonatore di tromba e di una
cantante, iniziò lo studio della musica molto
precocemente;
A 18 anni esordì al teatro S. Moisè di Venezia
con la farsa La cambiale di matrimonio che
ottenne uno strepitoso successo;
Tra il 1810 e il 1814 mandò in scena ben 14
opere;
Tra il 1815 e il 1823 diresse uno dei teatri più
importanti dell’epoca: il San Carlo di Napoli. In
questo periodo compose 19 opere;
A Napoli sposò una delle dive dell’epoca, il
soprano Isabella Colbran;
Nel 1824 si trasferì a Parigi, dove assunse la
direzione del Théatre Italien. Qui andarono in
scena i rimaneggiamenti francesi di alcune sue
opere;
L’ultima sua opera fu Guillaume Tell (Guglielmo
Tell) per le scene dell’Opéra di Parigi (1829);
Nel 1845, morta la Colbran, sposò Olimpia
Pélissier; si stabilì definitivamente a Parigi,
dove morì nel 1868 osannato e venerato come
una divinità.
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L’opera
Rossini compose 39
opere teatrali, 23 nel
genere serio, 16 tra
farse, opere buffe,
giocose e semiserie.
Nel genere serio si
ricordano: Tancredi,
Otello, Mosè in Egitto,
Maometto II e
Semiramide.
Nel genere comico:
L’italiana in Algeri, Il
turco in Italia, Il
barbiere di Siviglia,
Cenerentola
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Caratteri dell’opera buffa rossiniana
Rossini è, per il grande pubblico, soprattutto il maestro dell’opera
buffa ma la sua importanza, nella storia della musica è legata al
genere serio, per l’influenza esercitata sul melodramma dei
decenni futuri.
Egli portò all’estremo sviluppo lo stile buffo napoletano e lo
perfezionò; intensificò l’impiego di brevi formule ripetute in
modo ossessivo e l’implacabilità ritmica.
Irresistibile risulta nella sua musica l’utilizzo del crescendo
(procedimento compositivo semplice, basato sulla ripetizione, più
e più volte, di un breve motivo che sale verso l’acuto mentre si
aggiungono nuovi strumenti, passando dal pianissimo al
fortissimo) ampiamente sfruttato nelle arie, nei cori e nelle
sinfonie delle sue opere.
Caratteri dell’opera seria rossiniana
 Nel genere serio, Rossini si libera
gradualmente degli schemi settecenteschi per
avviare le prime realizzazioni del
melodramma preromantico.
 Alla conquista del realismo drammatico, egli
contribuì con opere quali Mosè in Egitto,
Maometto II.
 Guillaume Tell fu il coronamento della sua
carriera. In quest’opera si manifestano le
tematiche care ai romantici: l’odio per ogni
forma di tirannide, un intreccio eroico e
romanzesco, la partecipazione attiva alla
vicenda dei cori di soldati e contadini.
La personalità
 Rossini chiuse la stagione dell’opera
del Settecento e anticipò i moti del
melodramma, indicando la strada ai
suoi successori.
 Caratteri principali della sua musica
furono: invenzioni a getto continuo,
gaiezza ritmica inesauribile, perfetto
equilibrio tra voce e orchestra e una
fantasia musicale inesauribile.
 Rivalutò il recitativo, rese più varia
l’orchestrazione, costrinse i cantanti
ad abbandonare i loro capricci.
 L’influenza della musica strumentale
dell’epoca, soprattutto di Mozart (da
piccolo Rossini fu soprannominato il
Tedeschino) è evidente nelle sue
sinfonie d’introduzione.
Il Barbiere di Siviglia
OPERA BUFFA IN DUE ATTI
LIBRETTO
CESARE STERBINI
PRIMA RAPPRESENTAZIONE
ROMA
TEATRO ARGENTINA
20 FEBBRAIO 1816
Genesi dell’opera
 Sia il libretto che le musiche del
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Barbiere furono stese in pochissimo
tempo;
Quando Rossini firmò il contratto non
era ancora stato scelto neanche il
soggetto della nuova opera;
La scelta ricadde su una commedia di
Beaumarchais, soggetto amato dal
pubblico e già musicato da vari
musicisti, tra cui Paisiello;
La prima esecuzione fu un clamoroso
fiasco, probabilmente organizzato dai
sostenitori di Paisiello ma già alla
seconda rappresentazione l’opera
ottenne un clamoroso successo;
In questo lavoro, Rossini prende atto
della nuova realtà sociale scaturita dalla
rivoluzione francese: il mondo borghese
abbatte gradualmente l’aristocrazia.
Personaggi
 Il Conte d'Almaviva
 Bartolo
 Rosina
 Figaro
 Basilio
 Berta
 Fiorello
tenore
basso
contralto
baritono
basso
soprano
basso
Trama
Atto I
Il Conte d'Almaviva è innamorato della bella
Rosina, che abita nella casa del suo anziano
tutore, don Bartolo, a sua volta segretamente
intenzionato a sposarla. Il Conte chiede a
Figaro, barbiere nonché "factotum della città",
di aiutarlo a conquistare il cuore della ragazza,
alla quale si è presentato sotto il falso nome di
Lindoro.
Figaro consiglia al Conte di cambiare personalità
e fingersi un giovane soldato ubriaco, cui
Rosina si dimostra presto interessata grazie
anche ad una bella serenata cantata sotto le
finestre della casa del tutore; il barbiere
procura inoltre a Lindoro un foglio che ne
attesta la temporanea residenza in casa di don
Bartolo e tenta di allacciare i rapporti con
Rosina.
Don Basilio, il maestro di musica
della ragazza, suggerisce a don
Bartolo di calunniare il conte per
sminuirne la figura. Don Bartolo
giunge in casa sorprendendo Figaro e
Rosina. La ragazza aveva già scritto
un biglietto per Lindoro, ma Don
Bartolo si accorge che manca un
foglio dal taccuino e striglia Rosina.
Secondo i piani, il Conte di Almaviva
irrompe nella casa di Don Bartolo
fingendosi un soldato ubriaco, ma
crea una tale confusione che arrivano
i gendarmi. Quando però il Conte si fa
riconoscere di nascosto dall'ufficiale, i
soldati si mettono sull'attenti,
lasciando Don Bartolo esterrefatto.
II atto
Don Bartolo comincia a sospettare per
quanto riguarda la vera identità del
giovane soldato Lindoro. Giunge il
sedicente maestro di musica don
Alonso (in realtà sempre il Conte,
celato sotto un nuovo travestimento),
che afferma di essere stato inviato da
Don
Basilio,
rimasto
a
casa
febbricitante, a sostituirlo nella lezione
di canto per Rosina.
Per guadagnare la fiducia del tutore, il
finto Don Alonso gli mostra il biglietto
che Rosina gli aveva mandato. Nel
frattempo giunge Figaro con il compito
di fare la barba al padrone di casa.
Nonostante Figaro faccia il possibile
per coprire la conversazione dei due
giovani, Don Bartolo capta le loro
parole e caccia tutti. Con lui resta solo
Berta, la serva, a commiserare il
vecchio padrone.
Don Bartolo fa credere a Rosina, mostrandole il biglietto
consegnatogli da Don Alonso, che Lindoro e Figaro si
vogliano prendere gioco di lei, e quest'ultima
amareggiata acconsente alle nozze con il suo tutore, che
prontamente fa chiamare il notaio. In quel momento
arriva anche Don Basilio, mentre con una scala Figaro e
il Conte entrano in casa dalla finestra e raggiungono
Rosina. Finalmente il Conte rivela la propria identità,
per chiarire la situazione e convincere la fanciulla della
sincerità del suo amore.
Don Bartolo ha però fatto togliere la scala e i tre
complici si trovano senza via di fuga. In quel momento
sopraggiunge il notaio chiamato a stendere il contratto
delle nozze tra Don Bartolo e Rosina. Approfittando
dell'assenza temporanea del tutore, il Conte convince lui
e Don Basilio (dietro congrua ricompensa) a inserire nel
contratto il nome suo in luogo di quello di Don Bartolo.
Giunto troppo tardi, a quest'ultimo resta la magra
consolazione di aver risparmiato la dote per Rosina che
il Conte di Almaviva rifiuta. Gli amanti coronano
dunque il loro sogno..
Brani celebri
 Sinfonia
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Atto I
Ecco ridente in cielo Cavatina di Almaviva;
Largo al factotum Cavatina di Figaro;
Se il mio nome saper voi bramate Canzone di Almaviva;
Una voce poco fa Cavatina di Rosina;
La calunnia è un venticello aria di Basilio;
A un dottor della mia sorte aria di Bartolo;
Ehi di casa … buona gente Finale primo.
Atto II
 Duettino Pace e gioia sia
con voi (Conte, Bartolo);
 Aria Il vecchiotto cerca
moglie (Berta);
 Temporale;
 Aria Cessa di più
resistere (Conte, Coro).
ORGANICO ORCHESTRALE
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La partitura di Rossini prevede l'utilizzo di:
2 flauti (anche ottavini), 1 oboe (2 oboi solo nella Sinfonia),
2 clarinetti, 2 fagotti
2 corni, 2 trombe
timpani (solo nella Sinfonia), grancassa, sistri
chitarre
macchina del vento
archi.
Per i recitativi:
basso continuo: clavicembalo (violoncello e contrabbasso ad
libitum).
Sdoia Alessandro