LICEO “RAMBALDI – VALERIANI – ALESSANDRO DA IMOLA” Sede Centrale: Via Guicciardini, n. 4 – 40026 Imola (BO) Liceo Classico: Via G. Garibaldi, n. 57/59 – 40026 Imola (BO) – Fax 0542 613419- Tel. 0542 22059 Liceo Scientifico: Via F. Guicciardini, n. 4 – 40026 Imola (BO) – Fax 0542 23103 - Tel. 0542 659011 Liceo Linguistico, delle Scienze Umane e con opzione Economico Sociale: Via Manfredi, n. 1/a – 40026 Imola (BO) – Fax 0542 23892 - Tel. 0542 23606 www.imolalicei.gov.it - [email protected] c.f. 90049440374 - Codice Univoco UFK2WD Anno scolastico 2014 – 2015 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO DELLA CLASSE 5^ sez. B SU Contenuto: * Elenco dei candidati * Criteri per l’attribuzione del credito formativo * Scheda informativa generale * Indicazioni per lo svolgimento della terza prova * Scheda di valutazione * Schede informative analitiche relative a tutte le materie dell’ultimo anno di corso Imola, 15 maggio 2015 Il Dirigente Prof. Lamberto Montanari Elenco dei candidati Classe V B Scienze Umane Anno scolastico 2014/2015 Numero candidati interni 20 Cognome e nome Credito scol. Argomento di Ore di assenza approfondimento sul totale per il colloquio Materie interessate 1) Airoli Amanda I colori Italiano, Storia, Arte, Fisica. 2) Cava Natascia La crisi dei valori del '900 Italiano, Inglese, Filosofia, Arte. 3) Conti Sara Le religioni Scienze Umane, Filosofia, Storia, Inglese, Latino. 4) De Pari Caterina La famiglia Italiano, Latino, Filosofia, Sociologia. 5) Gaiba Carlotta Il capro espiatorio Antropologia, Inglese, Storia, Latino. 6) Galli Sofia Il viaggio Italiano, Scienze Filosofia. 7) Guandalini Lara Il corpo Italiano, Inglese, Filosofia, Antropologia. 8) Loreti Simone I Norreni Antropologia, Filosofia, Storia, Latino, Inglese. 9) Mantovani Lucrezia Perdita di dignità degli uomini Inglese, Umane, Inglese, Umane, Scienze Italiano, Latino. 10) Matarazzo Luca Le sfumature dell'amore Italiano, Storia, Latino, Inglese. 11) Morotti Eleonora La ricerca de “La grande bellezza” Film, Italiano, Inglese, Storia, Scienze Umane. 12) Pierotti Lara Maria Yudina Storia, Inglese, Latino/Pedagogia, Esperienza stage. 13) Pifferi Gessica Walt Disney Italiano, Inglese, Umane. 14) Presutti Elisa Realtà ed apparenza Italiano, Filosofia, Inglese, Arte. 15) Prudenzano Marika Al di là delle maschere: evoluzione dell'approccio alla psiche, fra ieri e oggi. Scienze Umane, Italiano, Inglese, Storia, Arte. 16) Raschia Veronica La vita è bella: tra illusione e realtà. Film, Italiano, Storia, Filosofia, Inglese, Latino. 17) Remondini Rosita Il dolore dell'anima Italiano, Filosofia, Inglese, Scienze Umane. 18) Scala Francesca Mediterraneo “mare nostrum” Antropologia, Latino, Italiano, Inglese. 19) Varignana Debora Alimentazione...tra eccessi e carenze. Latino, Italiano, Storia, Inglese. 20) Zazzaroni Erika La disabilità: la diversità nella normalità. Scienze Umane, Italiano, Storia. Storia, Scienze CREDITO FORMATIVO Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza maturata al di fuori della scuola, coerente con l'indirizzo di studi del corso cui si riferisce l'esame di stato e debitamente documentata dagli enti, associazioni, istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera. Le tipologie di esperienza che danno luogo al credito formativo, devono: - essere esterne alla scuola essere documentate (corsi di lingue, formazione, ecc. documentare numero di ore) e possono riguardare: - la partecipazione ad attività sportive agonistiche e ricreative nel contesto di società ed associazioni regolarmente costituite; - frequenza positiva di corsi di lingue presso scuole di lingua legittimate ad emettere certificazioni ufficiali e riconosciute nel paese di riferimento, secondo le normative vigenti; - frequenza positiva di corsi di formazione professionale; - partecipazione – in qualità di attore o con altri ruoli significativi – a rappresentazioni teatrali; - pubblicazioni di testi, disegni, tavole o fotografie su periodici regolarmente registrati presso il Tribunale di competenza, purché vi sia attinenza con i contenuti del curricolo della scuola; - esperienze lavorative che abbiano attinenza con il corso di studi (nel caso di esperienze presso la Pubblica Amministrazione è ammissibile l'autocertificazione); - attività continuativa di volontariato, di solidarietà e di cooperazione presso enti, associazioni, parrocchie, debitamente documentate per un congruo periodo che attestino l'acquisizione di competenze specifiche. I Consigli di Classe devono decidere caso per caso sulla base dell' O. M. n. 41 11/05/2012 (art. 9, comma 1) che ha confermato le disposizioni contenute nel D. M. n. 49 del 24/02/2000, dove si sottolinea la necessità di una “rilevanza qualitativa” delle esperienze, anche con riguardo alla formazione personale, civile e sociale dei candidati. Queste esperienze non devono essere state occasionali e devono, pertanto, avere avuto anche una significativa durata. I Consigli di Classe, nel valutare le richieste e la documentazione allegata, debbono tenere conto della coerenza delle esperienze acquisite con le discipline del corso di studi e/o con le finalità educative e formative del P.O.F. Inoltre devono tenere conto della non occasionalità dell'attività certificata e delle effettive competenze conseguite dallo studente, al fine di evitare improduttivi automatismi nella attribuzione. Scheda informativa generale 1. Docenti del Consiglio di Classe: 5^ B SU Docente Materia Membro interno Asperella Anna Rosa Matematica e Fisica X Calza Lisa Lingua e letteratura italiana e Lingua e cultura latina Ferlini Nicoletta Lingua e cultura straniera: Inglese Giglione Ilaria Storia dell'arte Gruppioni Silvia Storia Lombardo Paola Scienze Umane Pistillo Antonio Scienze naturali Savorini Ilaria Religione cattolica Scardovi Alessandra Scienze motorie e sportive Volpe Rita Filosofia X X 2 Storia e profilo della classe della classe. (Livelli di apprendimento conseguiti e comportamento: relazioni con i docenti e tra pari) L’attuale V B, che ha iniziato il suo percorso scolastico nel Liceo delle Scienze Umane nell’anno 2010/2011, era composta da 27 alunni. Il passaggio al secondo anno ha visto la non ammissione di sei alunni e la sospensione di giudizio per sette. Un nuovo inserimento ha portato la classe al numero di 22 elementi, di cui tre a giugno hanno avuto il giudizio sospeso. Nel corso del terzo anno ci sono stati il ritiro di un'alunna e due nuovi inserimenti; alla fine non vi sono state nè sospensioni di giudizio, né mancate ammissioni. In quarta si sono verificati il ritiro di un alunno che faceva parte della formazione iniziale e due nuovi inserimenti, che non hanno poi proseguito l'anno scolastico. I casi di giudizio sospeso sono stati sei. La classe quinta ha assistito all' ulteriore ritiro di un alunno nel secondo quadrimestre, portando così gli iscritti e frequentanti al numero di venti. Nel corso del quinquennio, la classe non ha presentato un quadro omogeneo: a fronte di un gruppo più incline a deconcentrarsi e ad impegnarsi in maniera non continuativa nel lavoro scolastico, se ne è sempre proposto un altro molto motivato e impegnato nello studio. La quasi totalità degli alunni ha raggiunto gli obiettivi essenziali prefissati. Sono ad ogni modo diversificati i livelli di competenza raggiunti per la capacità di acquisizione dei contenuti e delle tecniche, per la capacità di gestire autonomamente il lavoro scolastico, per la perseveranza nel proseguimento degli obiettivi e per il metodo di studio. A fronte di tale situazione emergono alunni fortemente motivati che hanno raggiunto un ottimo livello di competenza in ogni disciplina. Per il comportamento, la presenza di note disciplinari anche nel corso del triennio ha evidenziato atteggiamenti talvolta non consoni all'ambiente scolastico in relazione al rapporto tra alunno e docente e tra soli alunni. Alcuni insegnanti evidenziano che c'è un gruppo di alunni che non è collaborativo, non mostra atteggiamenti di solidarietà rispetto alla classe e si gestisce in completa autonomia verso gli impegni programmati. Si sono verificati inoltre molti casi di “assenze strategiche” in concomitanza di prove orali o scritte di alcune discipline. Tutti i docenti durante l'anno scolastico hanno lavorato per stimolare la classe verso un atteggiamento corretto sia da un punto di vista didattico che interpersonale. 3. Continuità didattica (strumenti, metodi, docenti). Nel corso del biennio la continuità didattica degli insegnanti all’interno della classe ha subito alcune variazioni: si sono alternate le insegnanti di Lettere e di Scienze Umane. Per il resto, nel biennio sono rimasti gli stessi insegnanti. Nel triennio, la continuità didattica è stata garantita per le seguenti discipline: Matematica e Fisica, Lingua e cultura straniera: Inglese, Religione cattolica e Scienze motorie e sportive. Per le altre discipline si sono avuti i seguenti cambiamenti: Lingua e letteratura italiana e Lingua e cultura latina con la stessa docente in terza ed in quinta. Scienze Umane: lo stesso docente in terza ed in quarta, un altro in quinta; Scienze naturali: la stessa docente in terza ed in quarta, un altro in quinta. Ogni anno del triennio invece ha visto il susseguirsi di diversi insegnanti nelle seguenti materie: Filosofia, Storia e Storia dell'arte. 4. Obiettivi comuni: interdisciplinari e multidisciplinari del Consiglio di classe. a) INTERDISCIPLINARI EDUCATIVI Favorire la formazione umana, sociale e culturale degli allievi attraverso: • l'educazione alla collaborazione; • il rispetto reciproco all'interno della classe e nei confronti dell'ambiente scolastico; • lo sviluppo della capacità di ascolto sia dell'insegnante sia dei compagni; • il riconoscimento del valore dei rapporti interpersonali per il raggiungimento di risultati positivi; • il rispetto delle strutture e degli arredi b) DIDATTICI Favorire la formazione culturale degli allievi potenziando le seguenti capacità: • analisi e sintesi; • contestualizzazione; • collegamento; • creazione di percorsi trasversali all'interno della disciplina; • creazione di percorsi autonomi in risposta alle sollecitazioni didattiche; • organizzazione e rielaborazione autonoma dei contenuti; • capacità di svolgere approfondimenti e ampliamenti sulla base di personali interessi, anche in vista dell'elaborazione di “percorsi individuali” per l'Esame di Stato. 5. Ampliamento dell’offerta formativa: attività svolte durante il triennio. Attività svolte durante il triennio1 Terzo anno scolastico: • Open Day per orientamento in entrata, • Progetto teatro-corpo-motricità, con lo spettacolo finale “Paris Rouge” al Teatro dell'Osservanza di Imola, • Presentazione di una nuova edizione del Canzoniere di Petrarca con la curatrice Paola Vecchi Galli (Università di Bologna), • Stage formativi, • Viaggio di istruzione a Roma. 1 In questa sezione si indicano sia attività alle quali ha partecipato la classe intera, sia quelle che hanno visto la presenza di alcuni alunni soltanto. Quarto anno scolastico: • Open Day per orientamento in entrata, • Open day universitari, • Progetto teatro-corpo-motricità, con lo spettacolo finale “Mary Poppins” al Teatro dell'Osservanza di Imola, • Stage formativi. Quinto anno scolastico: • Conferenza – seminario di studio in occasione della ricorrenza della Giornata della Memoria presso il Teatro Comunale dell'Osservanza di Imola: “Vecchi e nuovi antisemitismi” del Dott. Stefano Gatti (Ricercatore e studioso presso l'Osservatorio antisemitismo della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – CDEC di Milano) • Laboratorio di storia: “Bologna e la strage del 2 Agosto”, lezione sul terrorismo negli anni Settanta con incontro con testimone, • Partecipazione a giornate o attività di orientamento universitario, • Partecipazione agli “Incontri formativi International business: Competing in the global Marketplace”, • Progetto teatro-corpo-motricità, con lo spettacolo finale “Masquerade” al Teatro Comunale dell'Osservanza di Imola, • Viaggio di istruzione ad Amsterdam, • Visione del film: “Il giovane favoloso” presso il Cinema Donfiorentini di Imola, • Visione dello spettacolo “L'insalata sotto il cuscino” presso il Teatro Masini di Faenza, • Visione dello spettacolo “Le allegre comari di Windsor” presso il Teatro Comunale dell'Osservanza di Imola, • Visione dello spettacolo “Gli ultimi giorni di Giuda Iscariota” presso il Teatro Comunale dell'Osservanza di Imola. 6. Attività di recupero, di approfondimento e potenziamento svolto durante l’anno scolastico. Nell'anno scolastico trascorso per tutte le discipline sono stati attivati interventi di diverso tipo: dal recupero curricolare, quello curricolare affiancato al recupero autonomo, alla modalità di “sportello”, su richiesta degli studenti. 7. Laboratori e tecnologie. Metodi utilizzati durante l'attività didattica; utilizzo di laboratori e tecnologie I metodi utilizzati nel corso delle lezioni sono stati diversi: si sono tenute lezioni frontali, di tipo interattivo, dibattiti in classe, esercitazioni individuali e di gruppo, attività di laboratorio, risoluzione scritta di esercizi, relazioni su ricerche individuali e di gruppo, letture di articoli e saggi e commenti orali o scritti; letture e analisi di testi guidate e in autonomia. Gli strumenti di cui si è avvalsa la classe nel corso degli anni sono rappresentati non solo dai libri di testo adottati e dalle fotocopie assegnate per approfondimenti ed integrazioni, ma anche dalle possibilità offerte dalla presenza della LIM in classe. Questa infatti ha permesso la visione di slides e l'inserimento di schemi e riassunti all'interno dell'apposita sezione “Didattica” consultabile sia in classe che a casa autonomamente dagli alunni. E' stata inoltre utile per vedere video e filmati inerenti agli argomenti trattati in classe. Gli alunni hanno partecipato a conferenze, esperienze di laboratorio con lezione fuori sede (ad esempio di Storia), utilizzato le attrezzature della palestra. 8. Indicazioni per lo svolgimento della terza prova. Per la tipologia scelta delle due simulazioni della Terza Prova, il Consiglio di Classe si è orientato per la A nella prima simulazione e per la B nella seconda. Nel corso della prima, avvenuta in data 24/02/2015, sono state coinvolte le seguenti materie: Storia dell'Arte, Filosofia, Matematica e Scienze Motorie. La media della classe è stata: 11,33. Nella seconda, avvenuta in data 30/03/2015, sono state coinvolte le seguenti discipline: Fisica, Scienze Naturali, Storia e Inglese. La media della classe è stata: 10,02. Gli alunni hanno effettuato anche una simulazione con tipologia B per Latino, materia che non sarebbe altrimenti rientrata nelle precedenti simulazioni, in data 18/02/2015 ed una Prova Comune di Filosofia e Storia in data 09/04/2015. Si allegano le simulazioni di Terza Prova effettuate nelle giornate sopra citate con le griglie di valutazione utilizzate, ove presenti. Ad esse seguono quelle di Latino, di Storia e Filosofia assegnate al di fuori delle due giornate specifiche. Prima simulazione: 24/02/2015: Storia dell'Arte, Filosofia, Matematica e Scienze Motorie. SIMULAZIONE DI TERZA PROVA STORIA DELL’ARTE Alunno/a…………………………………………………………………….classe……………… data……………………………. 2) Descrivi l’opera “L’Urlo” di Munch, spiegando anche le radici storico-sociali e le influenze artistiche dei cambiamenti che questa pittura rappresenta. (max 25 righe) ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………….. Simulazione di terza prova dell’ esame di stato a.s.2014/15 cl. 5° sez. BSU MATEMATICA Cognome Nome Il candidato, dopo aver dato la definizione di funzione, scriva in linguaggio scientifico e simbolico la definizione di Calcoli inoltre lim f ( x )=l x →c lim f ( x )=l x →c e rappresenti graficamente quanto sopra enunciato. Seconda simulazione: 30/03/2015: Fisica, Scienze Naturali, Storia e Inglese. SIMILAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO del 30 marzo 2015 FISICA COGNOME NOME Cl 5BSU Il candidato risponda ad ogni quesito con un numero di dieci righe (10 parole sorgente per riga) 1. Caratterizzare i materiali ferromagnetici e la temperatura di Curie ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 2. Descrivere e rappresentare graficamente il campo magnetico con le relative linee di forza generato da un filo rettilineo indefinitamente esteso percorso da corrente. Esprimere l’intensità del campo magnetico con la relativa formula ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Descrivere le caratteristiche e le proprietà del campo magnetico. Rappresentare graficamente le linee di forza del campo magnetico generato da un magnete permanente di forma rettangolare . ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Liceo “Rambaldi-Valeriani-A. da Imola” - Classe 5 B Scienze Umane - Anno Scolastico 2014/2015 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA - QUESITI A RISPOSTA BREVE (Tipologia b) MATERIA: SCIENZE NATURALI CANDIDATO: ………………………………………………………… Data …………………….. 1. Fosforilazione ossidativa e fosforilazione a livello di substrato: confrontare i due processi che producono ATP. (max 10 righe) 2. Controllo dell’espressione genica nei procarioti: Il modello del lac-operon. righe) (max 10 Voto ……/15 Voto ……/10 Liceo “Rambaldi-Valeriani-A. da Imola” PROVA DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DEL 30 MARZO 2015 TIPOLOGIA: B Classe: 5BSU Materia:STORIA 1. Per quale ragione l’Italia non entrò in guerra nel 1914, pur appartenendo alla Triplice alleanza? (max. 7-8 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. In che modo influì la marcia su Roma nell’ascesa al governo di Mussolini? (max.7-8 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Quali furono le cause e le conseguenze della rivoluzione d’ottobre del 1917? (max. 7-8 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Candidato…………………………… Indicatori Classe…………………………. Punteggio massimo Livelli di valutazione attribuibile e punteggio all’indicatore corrispondente 1. Competenze linguistiche Scarso 0,2-1 specifiche Insufficiente 1,5-2 Sufficiente 4 2. Conoscenze specifiche degli argomenti proposti nella traccia. 7 Rispetto della consegna, organizzazione logica e progressione del discorso Discreto 3 Buono 3,5 Ottimo 4 Scarso 0,4-3 Insufficiente 3,5-4,5 Sufficiente 5 Discreto 5,5 Buono 6-6,5 Ottimo 7 Scarso 0,4-1 Insufficiente 1,5-2 Sufficiente 4 2,5 Discreto 2,5 3 Buono 3,5 Ottimo 4 Voto attribuibile all’indicatore Voto complessivo 15 VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA………………../15 English test 5B Terza Prova (7-8 lines each) 1-Who is the kind of narrator used by T.Hardy and how does it change in J.Joyce? 2- The symbols of dust and sea in Eveline by J.Joyce: explain them. 3-The interior monologue in the short story Eveline by J.Joyce. Simulazione di Terza Prova di Latino (svolta su accordo con la classe per provare anche tale disciplina, per quanto non presente nelle “simulazioni ufficiali”) Classe: V B S U Alunno/a: 18 Febbraio 2015 Simulazione di Terza Prova Tipologia B Rispondi alle seguenti domande utilizzando lo spazio fornito. Per lo svolgimento della prova avrai a disposizione due ore e saranno considerati gli indicatori presenti nella griglia valutativa allegata2. 1. Storiografia e biografia: analizza i generi proposti facendo riferimento ai seguenti autori: Livio, Tacito e Svetonio. Dopo aver brevemente contestualizzato i periodi storici in cui operano, illustra le loro concezioni della storia ed i loro metodi di studio. Dovranno essere citate, quindi, le opere che ritieni peculiari per la loro presentazione. ________________________________________________________________________________ 2. In numerosi autori d'età imperiale si può rilevare un denominatore comune caratterizzato dalla volontà di giovare alla collettività. Ciò si evince non solo dalle opere degli autori, ma a volte anche da tratti biografici. Sviluppa il discorso facendo riferimento a Seneca, Quintiliano e Plinio il Giovane. ________________________________________________________________________________ 3. “Satura quidem tota nostra est” (La satira è certamente tutta nostra) diceva Quintiliano nell' Institutio oratoria X 1, 93 rivendicando al genere un'originalità tutta romana. In epoca imperiale Persio e Giovenale sono grandi esponenti del genere. In che modo e con quali limiti gli spunti di protesta sociale trovano espressione nella Satira? ________________________________________________________________________________ 2 Non viene allegata alla pagina la griglia in quanto compare alla fine del capitolo come Griglia di Correzione per discipline Umanistiche della Terza Prova in uso nel Liceo. Quesiti della Prova Comune di Filosofia e Storia svolta in data 09/04/2015. Liceo “Rambaldi-Valeriani-A.da Imola” Simulazione prova comune di terza prova Materia: FILOSOFIA Tipologia: A Candidato:_______________ Data: 9 aprile 2015 Il candidato esponga i caratteri fondamentali dell’analisi marxiana nella società capitalistica. (max. 25 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Candidato…………………………… Indicatori Classe…………………………. Punteggio massimo Livelli di valutazione attribuibile e punteggio all’indicatore corrispondente 1. Competenze linguistiche Scarso 0,2-1 specifiche Insufficiente 1,5-2 Sufficiente 4 2. Conoscenze specifiche degli argomenti proposti nella traccia. 7 Rispetto della consegna, organizzazione logica e progressione del discorso Discreto 2,5 3 Buono 3,5 Ottimo 4 Scarso 0,4-3 Insufficiente 3,5-4,5 Sufficiente 5 Discreto 5,5 Buono 6-6,5 Ottimo 7 Scarso 0,4-1 Insufficiente 1,5-2 Voto attribuibile all’indicatore Sufficiente 4 Voto complessivo Discreto 2,5 3 Buono 3,5 Ottimo 4 15 VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA………………../15 Liceo “Rambaldi-Valeriani-A.da Imola” Simulazione prova comune di terza prova Materia: STORIA Tipologia: A Candidato:_______________ Data: 9 aprile 2015 Il candidato illustri le conseguenze economiche e politiche della crisi del 1929, con particolare riferimento agli Stati Uniti e alla Germania. (max. 25 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Candidato…………………………… Indicatori Classe…………………………. Punteggio massimo Livelli di valutazione attribuibile e punteggio all’indicatore corrispondente 1. Competenze linguistiche Scarso 0,2-1 specifiche Insufficiente 1,5-2 Sufficiente 4 2. Conoscenze specifiche degli argomenti proposti nella traccia. 7 Rispetto della consegna, organizzazione logica e progressione del discorso Discreto 2,5 3 Buono 3,5 Ottimo 4 Scarso 0,4-3 Insufficiente 3,5-4,5 Sufficiente 5 Discreto 5,5 Buono 6-6,5 Ottimo 7 Scarso 0,4-1 Insufficiente 1,5-2 Sufficiente 2,5 Voto attribuibile all’indicatore 4 Voto complessivo Discreto 3 Buono 3,5 Ottimo 4 15 VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA………………../15 9. Criteri di valutazione. Scheda di valutazione Voto 10 1- 2 3 4 5 6 Punti 15 1-2-3 4-5 6-7 8-9 10 Punti 30 1-7 8-10 11-14 Conoscenze Competenze Non riesce ad orientarsi anche se guidato Frammentarie e gravemente lacunose Lacunose e parziali Limitate e 15-19 superficiali 20-22 Capacità Essenziali ma non approfondite Complete, se guidato sa approfondire Utilizza le conoscenze minime, solo se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto e improprio. Compie analisi errate Utilizza le conoscenze se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio; compie analisi lacunose e con errori. Compie sintesi scorrette Utilizza le conoscenze con Gestisce con imperfezioni. Si esprime in difficoltà situazioni modo impreciso. Compie analisi nuove semplici parziali Utilizza le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza Sa utilizzare informazioni e conoscenze e gestisce situazioni nuove e semplici Utilizza autonomamente le conoscenze, complessivamente sa affrontare problemi complessi. Espone in modo corretto e linguisticamente Utilizza in modo corretto informazioni e conoscenze e gestisce le situazioni 7 8 9-10 11-12 13 14-15 23-25 26-28 Complete con approfondimento autonomo appropriato nuove in modo accettabile Utilizza autonomamente le conoscenze; sa affrontare problemi più complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Compie analisi corrette Utilizza in modo corretto e completo informazioni e conoscenze. Utilizza le conoscenze in modo corretto ed autonomo, sa affrontare problemi complessi. Complete, organiche, articolate Si esprime con chiarezza e proprietà utilizzando i linguaggi e con 29-30 specifici. Compie analisi approfondimenti approfondite e individua autonomi correlazioni precise Utilizza in modo corretto, completo ed autonomo informazioni e conoscenze IL CONSIGLIO DI CLASSE Asperella Anna Rosa Matematica e Fisica Calza Lisa Lingua e letteratura italiana e Lingua e cultura latina Ferlini Nicoletta Lingua e cultura straniera: Inglese Giglione Ilaria Storia dell'arte Gruppioni Silvia Storia Lombardo Paola Scienze Umane Pistillo Antonio Scienze naturali Savorini Ilaria Religione cattolica Scardovi Alessandra Scienze motorie e sportive Volpe Rita Filosofia Il Dirigente 15 Maggio 2015 Prof. Lamberto Montanari SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLE MATERIE DELL'ULTIMO ANNO DI CORSO. Classe: V B Scienze Umane A. S. 2014-2015 Materia Lingua e cultura latina Insegnante Lisa Calza Libro di testo adottato Roncoroni, Gazich, Marinoni, Sada, Elementa Latinitatis. Contesti, Autori, Competenze di Letteratura Latina. C. Signorelli Scuola Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie di testi di autori latini trattati ma non presenti nel manuale; appunti e schemi caricati nel Registro Elettronico nella sezione “Didattica”. 1) Obiettivi inizialmente fissati: - Interpretare e tradurre testi latini, riconoscendo le strutture sintattiche, morfologiche e lessicalisemantiche, la tipologia dei testi, le strutture retoriche e metriche più diffuse e giustificando la traduzione effettuata da un punto di vista esegetico, espressivo e stilistico, - Dare al testo una collocazione storica, cogliendo alcuni legami essenziali con la cultura e la letteratura coeve, riconoscendo i diversi tipi di comunicazione in prosa e in poesia, individuando i vari generi letterari, le tradizioni di modelli di stile, i topoi, - Individuare i caratteri salienti della letteratura latina e collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria, - Riconoscere i rapporti del mondo latino con la cultura moderna, individuando gli elementi di continuità e di alterità nelle forme letterarie e gli apporti di pensiero e di linguaggio alla formazione della cultura europea. 2) Metodi utilizzati: - Lezione frontale - Analisi guidata dei testi letterari con attenzione all'aspetto linguistico e stilistico 3) Obiettivi essenziali: - Saper comprendere le domande la verifica orale e fornire risposte adeguate e pertinenti - Conoscenza della morfologia e della sintassi - Capacità di riconoscere le strutture e i contenuti di un testo scritto - Saper ricodificare il testo in un italiano corretto e appropriato, nel rispetto tuttavia del pensiero e delle scelte linguistiche dell'autore - Saper individuare i caratteri salienti della letteratura latina e collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria - Saper effettuare l'analisi testuale dei brani presi in esame cogliendone i legami essenziali con la letteratura e la cultura coeve, scoprendo le intenzioni dell'autore e i tratti del suo pensiero. 4) Tipologia e numero delle prove svolte: - Prove scritte con domande di storia della letteratura e analisi dei brani presi in esame in classe, - Verifiche orali su parti specifiche del programma o di ripasso complessivo, - Verifiche scritte valide per il voto orale. Sia nel I che nel II Quadrimestre la docente ha programmato le prove con anticipo predisponendo una calendarizzazione delle stesse. Si sono svolte come minimo tre prove nel corso di ogni quadrimestre valide per lo scritto, più altre che potevano variare nel numero, per validità di orale. 5) Ore assegnate per lo svolgimento delle prove: Per le prove scritte sono state utilizzate due ore oppure una sola, a seconda della tipologia proposta. Le prove orali si caratterizzavano da colloqui di 10/15 minuti. 6) Eventuali note sulla classe: Gli studenti della classe VBSU, che ho potuto seguire nel loro percorso di crescita umana e intellettuale per tre anni (in II, III e V), hanno sempre dimostrato nei miei confronti un atteggiamento corretto, propositivo e di grande collaborazione. Fin dal biennio sono emerse grandi difficoltà nello studio della disciplina nel suo aspetto grammaticale che abbiamo cercato di fronteggiare con molto esercizio (anche assegnato in aggiunta a quello svolto in classe, oltre al compito a casa, poi corretto dalla docente senza valutazione) e possibilità di corsi di recupero pomeridiani (anche nel corso del III anno). Gli alunni, consapevoli di tale carenza, hanno cercato di rinforzare un altro aspetto della disciplina, quello iniziato per lo più con il Triennio, cioè lo studio della Letteratura Latina. In generale si può affermare che questa parte della programmazione abbia portato risultati più positivi, mentre l'aspetto grammaticale non può dirsi sufficiente per la maggior parte della classe che riesce a proporre regole a livello mnemonico, ma fatica a riconoscere la loro applicazione nei testi, se non guidata. Per quanto riguarda il profitto, si segnala come tutti gli studenti, sebbene a livelli diversi di approfondimento critico, abbiano raggiunto un'adeguata conoscenza della Storia della Letteratura Latina d'età imperiale. Permangono difficoltà in merito all'analisi linguistica e morfosintattica dei testi latini. Tutti, comunque hanno dimostrato la volontà di partecipare attivamente e costruttivamente al dialogo educativo, raggiungendo in alcuni casi risultati molto positivi. 7) Programma svolto: Storia della letteratura: Livio: la vita; l'opera; la concezione storiografica; lo stile e la tecnica narrativa: la drammatizzazione e la componente oratoria. Antologia: La figura di Annibale nel conflitto tra Roma e Cartagine: “Il giuramento” (Ab urbe condita XXI 1) solo in Italiano; “Il ritratto” (Ab urbe condita XXI 4, 3-10) in Latino; I primi due secoli dell'Impero: il contesto culturale, la letteratura nell'età giulio-claudia. Seneca: la vita; le opere; Approfondimento: gli scritti morali; azione e predicazione; etica e politica; lingua e stile. Antologia: La cura di sé: “Frenare le passioni” (De ira III 1-3) in Latino; “Affrettati a vivere!” (Epistulae ad Lucilium 101, 8-10) solo in Italiano. Il rapporto con gli altri: “Giovare agli altri: una scelta necessaria” (Epistulae ad Lucilium 6, 1-4) solo in Italiano; “«Sono schiavi» Dunque uomini” (Epistulae ad Lucilium 47, 1-5) in Latino; “Uomini come animali” (Epistulae ad Lucilium 47, 5-15) solo in Italiano; Identikit del saggio: “Il saggio è padrone del tempo” (De brevitate vitae 14) solo in Italiano. Quintiliano: la vita; l'opera; la lingua e lo stile Antologia: “Vir bonus dicendi peritus” (Institutio oratoria XII 1, 1-3) solo in Italiano; Il discepolo: “Le qualità di un buon discepolo” (Institutio oratoria I 3, 1-5) in Latino; “I doveri del discepolo” (Institutio oratoria II 9, 1-3) solo in Italiano; Il maestro: “Il buon maestro è amato e rispettato” (Institutio oratoria II 2, 4-8) solo in Italiano; “Il maestro deve avere una mano leggera nel correggere” (Institutio oratoria II 4, 10-12) in Latino. La natura e le tecniche: Plinio il Vecchio. L'eredità greca: scienza, tecnologia, tecniche; Scienza e tecnologia a Roma: una scienza che non decolla (l'idea di progresso, la figura dello scienziato, la logica della scoperta scientifica). Plinio il Vecchio naturalista e filantropo: la vita, l'opera e il metodo di lavoro. Antologia: scheda “Testimonianze” L'eruzione del Vesuvio: una vendetta della natura? Da Plinio il Giovane, Epistola VI 16, 4-20 solo in Italiano. Tacito: la vita; le opere; il pensiero; la concezione storiografica. Antologia: “Grandi uomini sotto cattivi principi”. “Vivere sotto i tiranni” (Agricola 1-3) solo in Italiano; “Quando non vale più la pena di vivere” (Agricola 45) solo in Italiano; I Germani, popoli di un mondo diverso: “La purezza della -razza- germanica” (Germania 4) in Latino; Nerone: la tragedia del potere. Da fotocopie preparate dalla docente: “Il primo piano per uccidere Agrippina” (Annales XIV, 3) in Latino; “La finta riconciliazione” (Annales XIV 4) solo in Italiano; “L'attentato fallisce” (Annales XIV 5) solo in Italiano. Nuovamente dal manuale: “«Colpisci il ventre!», esclamò Agrippina, e morì crivellata di colpi” (Annales XIV 7-10). Epistolografia e biografia: Plinio il Giovane e Svetonio. Generi diversi, funzioni comuni. Plinio il Giovane: la vita; l'opera; la figura. Antologia: Uomini e cose del buon tempo antico. “Le ville di Plinio sul lago di Como” (Epistola IX 7) solo in Italiano; “La giornata di un ricco” (Epistola IX 36) solo in Italiano; “Eutanasia per amore” (Epistola VI 24) solo in Italiano; da fotocopia preparata dalla docente “Lettera di Plinio a Traiano” (Epistola X 96) con risposta di Traiano a Plinio (Epistola X 97) tutto solo in Italiano. Svetonio: la vita; l'opera; la figura. Approfondimento “Parole famose in Svetonio”. Antologia: L'erotismo al potere. “Un imperatore vecchio e libidinoso” (Vita di Tiberio 42-44) solo in Italiano; “Un imperatore in balia delle donne” (Vita di Claudio 26) solo in Italiano; “Un imperatore folle” (Vita di Nerone 26;28) solo in Italiano. La voce di chi non ha voce: Fedro, Persio, Giovenale e Marziale. Uno sguardo sulla realtà. Fedro. La favola di Fedro: il momento della denuncia. Antologia: “Superior stabat lupus, ovvero la legge del più forte” (Favola I 1) solo in Italiano; “Un padrone vale l'altro” (Favola I 15) in Latino. Persio e Giovenale. Disgusto e indignazione nella satira di Persio e Giovenale. Antologia di Giovenale: “La povertà rende l'uomo ridicolo” (Satira III 126-189) solo in Italiano; “I governatori romani: una banda di ladri a capo delle province” (Satira VIII 87-124) solo in Italiano; Marziale: la realtà tra il serio ed il faceto. Antologia: “La vita ingrata del cliente” (Epigramma IX 100) in Latino; scheda dal titolo: “Patrono come padrino”; “Miseria e orgoglio” (Epigrammi X 76; V 13; IX 73) solo in Italiano; scheda di Approfondimento dal titolo: “Marziale e le donne” (fino alla seconda colonna in alto). Il romanzo: Petronio e Apuleio. La narrativa nel mondo antico; il romanzo nel mondo greco; il romanzo latino; scheda dal titolo: “Romanzo antico e romanzo moderno”. Petronio. La vita; scheda assegnata in fotocopia di Tacito, Annales XVI 18 solo in Italiano; scheda presente sul manuale dal titolo: “Il suicidio di Petronio” da Tacito, Annales XVI 19; l'opera; la poetica e le tecniche narrative; la lingua e lo stile. Antologia: La Cena Trimalchionis: nella casa di un liberto arricchito. “Una cena particolare” (Satyricon 31, 3-11) in Latino. Il resto del passo solo in Italiano (Satyricon 32; 33, 1-8); “Il testamento di Trimalcione” (Satyricon 71, 72, 1-4) solo in Italiano. Apuleio. La vita; le opere; l'autore ed il suo tempo; la lingua e lo stile. Antologia: si premette che tutto il percorso relativo all'autore è stato compiuto in Italiano. L'uomo asino. “Lucio si trasforma in asino” (Metamorfosi III, 24-25); “Iside annuncia a Lucio la salvezza” (Metamorfosi XI, 5-6); La favola di Amore e Psiche. “C'era una volta...” (Metamorfosi IV 28-31); “Psiche contempla Amore addormentato” (Metamorfosi V 22-23). La crisi del III secolo e la tarda antichità: il contesto culturale; l'ultima età pagana; Ammiano Marcellino, l'ultimo storico di Roma pagana; Poeti della nostalgia: Ausonio e Rutilio Namaziano; La reazione pagana al Cristianesimo; Il panorama letterario. La letteratura cristiana: gli Apologisti e i Padri della Chiesa. La nascita della letteratura cristiana (le prime espressioni in greco e in latino; il Cristianesimo di difende: l'apologetica; scheda: dall'Apologeticum di Tertulliano 9 9-17 solo in Italiano; Cipriano e la fondazione di una nuova morale; scheda: da De bono patientiae di Cipriano 16 solo in Italiano; il Cristianesimo si consolida: la Patristica con riferimento a Girolamo. Scheda: “Il latino cristiano: lingua e concetti”; la nascita della poesia cristiana (l'innografia liturgica). Agostino. La vita; le opere (scritti autobiografici- Confessiones; esegesi biblica; scritti apologetici – De civitate Dei); il pensiero: una sintesi di paganesimo e cristianesimo; la lingua e lo stile. Aantologia: “Veni Carthaginem” (Confessiones III 1,1) solo in Italiano; Dagli errori di gioventù alla conversione “Che cosa può significare un furto di pere?” (Confessiones II 4, 9) solo in Italiano; “Professore e convivente” (Confessiones IV 2, 2) in Latino; Le due città “Due amori, due città” (De civitate Dei XIV 28) solo in Italiano. Parte Grammaticale: Attraverso l'utilizzo dei testi d'autore scelti all'interno del manuale e di altri preparati su fotocopie da parte della docente o reperiti nella sezione finale del manuale espressamente dedicata alla Grammatica, sono stati ripassati tutti gli aspetti morfologico-sintattici della lingua latina: sintassi del periodo e sintassi dei casi. L'esercizio è stato supportato da schemi visti attraverso l'uso della LIM. Imola, 15 Maggio 2015 I rappresentanti degli alunni Amanda Airoli Gessica Pifferi COPIA CARTACEA FIRMATA La Docente Professoressa Lisa Calza Classe: V B Scienze Umane A. S. 2014-2015 Materia Lingua e letteratura italiana Insegnante Lisa Calza Libro di testo adottato Giuseppe Langella, Pierantonio Frare, Paolo Gresti, Umberto Motta, Letteratura.it. Vol. 3a: La metamorfosi del canone. L'età della secolarizzazione. Il secondo Ottocento ed il primo Novecento, Vol. 3b: La metamorfosi del canone. L'età della crisi. Dalle Avanguardie storiche al postmoderno. Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori. Dante Alighieri, La Divina Commedia. Antologia. A cura di S. Blazina, E. Pasquini, A. Quaglio, Garzanti Scuola. Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie di testi di autori trattati ma non presenti nel manuale; appunti e schemi caricati nel Registro Elettronico nella sezione “Didattica”. 1) Obiettivi inizialmente fissati: - Saper ascoltare, cioè dare spazio agli interventi degli altri, in atteggiamento responsabile al dialogo, - Saper legger, cioè interpretare con le tecniche opportune, i testi, - Saper collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni (soprattutto tematiche), - Acquisire la capacità di considerare l'opera letteraria come espressione non solo della personalità dell'autore, ma anche di un contesto socio-culturale, - Sapersi servire consapevolmente di una verbalizzazione, orale e scritta, differenziata sia per livello (gergale, popolare, familiare e colto), sia per specializzazione, in conformità alle varie situazioni, - Appropriarsi sempre più coscientemente del funzionamento della lingua a livello semanticolessicale, morfo-sintattico, fonologico, - Saper riflettere sulla letteratura e sulla sua prospettiva storica in rapporto con altre letterature e manifestazioni artistiche, - Saper formulare un proprio motivato giudizio critico. 2) Metodi utilizzati: - Lezione frontale, - Analisi guidata dei testi letterari con attenzione all'aspetto linguistico e stilistico. 3) Obiettivi essenziali: - Saper condurre una lettura diretta, espressiva del testo, -Saper fare una parafrasi e riferire i contenuti essenziali con esposizione sufficientemente chiara e corretta, - Saper riconoscere la tipologia di testo, - Saper collocare il testo nel quadro storico, letterario, artistico del periodo studiato, in maniera sufficientemente completa, - Saper mettere il testo in relazione con altre opere dell'autore, - Saper riconoscere gli elementi fondamentali di poetiche e movimenti letterari in programma, - Conoscere gli strumenti principali per l'interpretazione del testo narrativo e del testo poetico, - Saper cogliere, attraverso la conoscenza degli scrittori in programma, le linee fondamentali della letteratura italiana del periodo, - Saper mettere in relazione, in modo sufficiente, le conoscenze disciplinari con i contenuti di altre discipline nel contesto coevo, - Presentare il discorso in modo sufficientemente chiaro, - Produrre in forma sufficientemente chiara, coerente e corretta testi scritti: relazioni e sintesi da fonti diverse, saggio e articolo di giornale, testo argomentativo, analisi del testo letterario. 4) Tipologia e numero delle prove svolte: - Temi in classe secondo le varie tipologie proposte nella prima prova dell'Esame di Stato, - Verifiche orali su parti specifiche del programma o di ripasso complessivo, - Verifiche scritte valide per il voto orale. Sia nel I che nel II Quadrimestre la docente ha programmato le prove con anticipo predisponendo una calendarizzazione delle stesse. Si sono svolte come minimo tre prove nel corso di ogni quadrimestre valide per lo scritto, più altre che potevano variare nel numero, per validità di orale. 5) Ore assegnate per lo svolgimento delle prove: Per le prove scritte (temi) sono state utilizzate di solito due ore. La classe ha provato a svolgere una prova anche in tre ore, con variazione dell'orario interno. Le prove orali si caratterizzavano da colloqui di 10/15 minuti. 6) Eventuali note sulla classe: Gli studenti della classe VBSU, che ho potuto seguire nel loro percorso di crescita umana e intellettuale per tre anni (in II, III e V), hanno sempre dimostrato nei miei confronti un atteggiamento corretto, propositivo e di grande collaborazione. Per quanto riguarda il profitto il quadro si presenta nel complesso positivo, anche se alcuni studenti hanno ancora delle difficoltà nella composizione scritta non tanto nei contenuti, in cui dimostrano sufficienti o buone conoscenze, quanto nella forma, nell'argomentazione e nella esposizione degli stessi. Tutti, comunque hanno dimostrato la volontà di partecipare attivamente e costruttivamente al dialogo educativo, raggiungendo in alcuni casi risultati ottimali. 7) Programma svolto: I classici: Giacomo Leopardi > la vita; le opere: i Canti, le Operette morali, lo Zibaldone di pensieri. Antologia: da i Canti > L'infinito, A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, A se stesso; da lo Zibaldone di pensieri > La teoria del piacere, Il giardino della sofferenza. Distribuiti in fotocopia i pensieri dal titolo: “Parole poetiche” e “Indefinito e poesia”. Il secondo Ottocento: l'età della scienza. Lo spirito prometeico e il Positivismo; Scienza e Letteratura. La Scapigliatura e il modello Baudelaire: spiegazione del termine “Scapigliatura” attraverso la scheda sul manuale. Antologia: Charles Baudelaire, L'albatro da I fiori del male Il Naturalismo e il Verismo: dalla Scapigliatura al Verismo. Il Naturalismo francese. Antologia: Gustave Flaubert, Emma a teatro da Madame Bovary; Émile Zola, Gli effetti dell'acquavite da L'ammazzatoio. Decadentismo ed Estetismo. Antologia: Joris-Karl Huysmans, Natura e artificio da Controcorrente. Il Simbolismo. Il lento rinnovarsi della poesia italiana. Antologia: Giosue Carducci, Alla stazione in una mattina d'autunno da Odi barbare. I classici: Giovanni Verga > la vita; le costanti letterarie; le opere: la poetica verista; il ciclo dei Vinti, I Malavoglia. Antologia: da Vita dei Campi > Lettera prefatoria a Salvatore Farina (Prefazione all'Amante di Gramigna), Rosso Malpelo; da I Malavoglia «Pasta e carne tutti i giorni». I classici: Giovanni Pascoli > la vita; le opere: Il fanciullino; Myricae. Antologia: da Il fanciullino > I, III, IV, VI, VIII, IX (solo dalla riga 125 a 135); XIII (solo fino alla riga 147). Da Myricae > Il tuono; Il piccolo bucato. Distribuite in fotocopia: Arano, Lavandare, Il lampo. I classici: Gabriele D'Annunzio: la vita; le costanti letterarie; le opere: le prime raccolte; Il piacere; la trilogia degli assassini: sulle orme di Dostoevskij; il Trionfo della morte; Il fuoco; Le Laudi; l'ultima stagione: la prosa memoriale ed Il notturno (solo come aspetto di lettura). Antologia: La vita come un'opera d'arte, da Il piacere; La prigioniera del Tempo, da Il fuoco; La pioggia nel pineto, da Laudi, Alcyone. Il Novecento: il secolo più lungo. La crisi dell'uomo novecentesco; I riflessi letterari della crisi;. Il primo periodo (1900-1918). La fondazione del moderno: lo smantellamento della tradizione e la poesia crepuscolare. Antologia: Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale, da Piccolo libro inutile. Guido Gozzano: cenni della biografia; opere: La via del rifugio. Antologia: L'amica di nonna Speranza (vv. 1-14) Gli anarchici e i futuristi. Antologia: Aldo Palazzeschi, E lasciatemi divertire! Da L'incendiario, La passeggiata, da L'incendiario; Filippo Tommaso Marinetti, Fondazione e Manifesto del Futurismo, da I manifesti del Futurismo. Cenni sulla rivista “La voce”. Antologia: Renato Serra, estratto da Esame di coscienza di un letterato, distribuito in fotocopia. I classici: Umberto Saba. La vita; le costanti letterarie; le opere: due articoli imprescindibili e Il canzoniere. Antologia: da Il canzoniere, La capra, da Casa e campagna; Amai. Articolo programmatico: Quello che resta da fare ai poeti, distribuito in fotocopia. Il secondo periodo (1919-1943). Il male di vivere. Il ritorno all'ordine e “La ronda” (per la rivista si sono proposti solo dei cenni). Il romanzo dell'esistenza e la coscienza della crisi. Antologia: Marcel Proust, La madeleine, da Alla ricerca del tempo perduto (I Dalla parte di Swann, parte I: Combray, capitolo I); Robert Musil, Un mondo al congiuntivo, da L'uomo senza qualità (5 Ulrich); Franz Kafka, Un enorme insetto immondo, da Le metamorfosi (I). Dalla poesia orfica all'Ermetismo. Antologia: Dino Campana, La chimera, da Canti orfici (II Notturni, I). I classici: Italo Svevo. La vita; le costanti letterarie; le opere: Una vita, La coscienza di Zeno. Antologia: da Una vita, Pesci e gabbiani (cap. VIII); da La coscienza di Zeno, Zeno incontra Edipo (V La storia del mio matrimonio), L'ultima sigaretta (III Il fumo), la liquidazione della psicanalisi (VIII Psico-analisi). I classici: Luigi Pirandello: la vita; le costanti letterarie: da fotocopia distribuita; le opere: novelle (su appunti), Il fu Mattia Pascal, il teatro, Uno nessuno e centomila, Sei personaggi in cerca d'autore. Antologia: da Le Novelle per un anno, Il treno ha fischiato (IV L'uomo solo), da Il fu Mattia Pascal, Una “babilonia di libri” (I-II), “Maledetto sia Copernico!” (II), Lo “strappo nel cielo di carta” (XII); da Uno, nessuno e centomila “Non conclude” (Libro VIII, cap. IV); da Sei personaggi in cerca d'autore, Dalla vita al teatro e La scena contraffatta. I classici: Carlo Emilio Gadda: la vita; la poetica attraverso appunti estrapolati da: G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, Autori e opere: dal testo alla storia, dalla storia al testo (edizione modulare 3/2); le opere: i capolavori romanzeschi, La cognizione del dolore, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (analizzati sul manuale in uso e con il supporto di una fotocopia realizzata sulla base del testo sopra citato). Antologia: da La cognizione del dolore, La furia del fulmine (parte prima, capitolo I), Il dolore di don Gonzalo (parte seconda, capitolo VI). Da Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Lo “gnommero” del dottor Ingravallo (capitolo I), La politica della “nuova Italia” (capitolo III), La gallina e il carabiniere (capitolo VIII). I classici: Giuseppe Ungaretti: la vita; le costanti letterarie; le opere: Il porto sepolto, L'allegria, Sentimento del tempo. Antologia: da Il porto sepolto, In memoria, Il porto sepolto, Veglia, San Martino del Carso; da L'allegria: Soldati, Mattina (distribuita in fotocopia). I classici: Eugenio Montale: la vita; le costanti letterarie; le opere: Ossi di seppia, Le occasioni, La bufera e altro, Satura. Antologia: da Ossi di seppia, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato. Da Satura, sezione Xenia I, 5; II 5. Il Neorealismo ed i suoi tratti principali. Letteratura e politica; il ruolo degli intellettuali; per una “cultura della liberazione”; il “mondo offeso”; la “smania di raccontare”; la cornice storica della guerra; i quartieri popolari; il mondo contadino; intellettuali e popolo. Testi esemplari: Elio Vittorini, Il “mondo offeso” da Conversazioni in Sicilia, capitolo XXXV. Forme e generi della narrativa dell'impegno. Le forme della narrazione: testimonianze; romanzi epici; cronache sociali. Testi esemplari: Primo Levi, Il canto di Ulisse da Se questo è un uomo, capitolo XI; Beppe Fenoglio, Un “no” ad oltranza da Il partigiano Jhonny, capitolo XXXVII: Inverno 7; Pier Paolo Pasolini, Il palo della tortura, da Ragazzi di vita, capitolo VI. La poesia civile. La parola d'ordine dell'impegno; poesia e ideologia: il gruppo di “Officina”. Testi esemplari: Salvatore Quasimodo, Alle fronde dei salici da Giorno dopo giorno. Dante Alighieri e La Divina Commedia La Divina Commedia: durante l'anno scolastico si è affrontato lo studio del Paradiso. Hanno avuto approfondite trattazioni: la struttura del Paradiso dantesco, le figure dei beati dei Canti affrontati, i diversi modi di apparizione. L’opera è stata affrontata totalmente in classe: qualora si siano assegnati per casa alcuni versi, sono poi stati sempre ripresi in classe dall'insegnante che per ogni canto affrontato (o parte di esso) ha proposto: contestualizzazione, lettura e parafrasi dei versi con spiegazione ad alta voce. Canti svolti: I, III, VI, VIII, XI, XII, XV, XVI solo riassunto del contenuto in fotocopia, XVII, XXXIII. Imola, 15 Maggio 2015 I rappresentanti degli alunni Amanda Airoli Gessica Pifferi COPIA CARTACEA FIRMATA La Docente Professoressa Lisa Calza SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA MATERIA : LINGUA INGLESE Classe: V B Scienze Umane A. S. 2014-2015 Materia Lingua Inglese Insegnante Nicoletta Ferlini Libro di testo adottato M.Spiazzi, M.Ravella, M. Layton PERFORMER-CULTURE AND LITERATURE 2-3 con e-book-ed. Zanichelli. Altri sussidi didattici utilizzati video+fotocopie+internet 1) Obiettivi inizialmente fissati: interdisciplinari Nell’area specifica dell’educazione linguistica, culturale e letteraria , sono stati perseguiti i seguenti obiettivi trasversali: • consapevolezza del fenomeno linguaggio e del suo ruolo • consapevolezza della lingua come oggetto culturale • consapevolezza del rapporto lingua-cultura di cui la lingua è espressione • consapevolezza della specificità del linguaggio letterario • acquisizione di strumenti per la lettura • capacità di ricondurre il testo al genere letterario a cui appartiene • consapevolezza di temi ricorrenti nella letteratura europea • consapevolezza della relazione testo-tempo storico che lo ha prodotto. Disciplinari Secondo il framework europeo- livello B2 • comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti • è in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità, che rendono possibile un’interazione naturale con i parlanti nativi • sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un’ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni 2) Metodi utilizzati: I principi seguiti sono stati essenzialmente quelli del metodo comunicativo. Gli strumenti usati : • relazioni su ricerche • materiale linguistico inserito in contesti socioculturali significativi e motivanti • la riflessione sulla lingua attraverso testi letterari e non • l’uso di tecniche miranti a rendere attivo il ruolo dello studente • lezioni frontali, interattive, dibattito in classe • esercitazioni individuali o di gruppo • lettura, analisi e commento orale o scritto di testi sviluppando in particolare abilità quali: prendere appunti, riempire griglie e riassumere 3)Obiettivi minimi OBIETTIVI ESSENZIALI DI APPRENDIMENTO - LINGUA INGLESE CLASSE 5B LICEO SCIENZE UMANE A-Competenza testuale: 1-riconoscere la tipologia di un testo (descrittivo, narrativo, argomentativo, espositivo) e capirne il contenuto globale suddividendolo in sequenze narrative, 2-individuare gli elementi linguistici che concorrono a caratterizzare lo spazio e il tempo, 3-individuare i ruoli dei personaggi, distinguendo i principali dai secondari e stabilirne i tratti distintivi fisici e psicologici, 4-individuare il narratore e il punto di vista, 5-individuare i principali elementi del testo poetico ( forma,rima,metro, parole chiave, aree semantiche , figure retoriche), 6-individuare i principali elementi del testo teatrale (personaggi,scene, dialoghi, intreccio) 7-interpretare il testo in relazione all’opera dell’autore e agli elementi storico-letterari dell’epoca a cui il testo appartiene. B-Produzione scritta e orale: 1-saper usare le strutture morfo-sintattiche con una certa proprietà, qualche errore è accettato, purchè non comprometta la comunicazione, 2-saper usare un lessico pertinente, 3-avere una pronuncia pressoché corretta ed una esposizione scorrevole all’orale, 4-saper narrare e saper riassumere sinteticamente, 5-mostrare una sufficiente padronanza della lingua e saper rielaborare i contenuti apportando contributi personali pertinenti, sviluppando logicamente le proprie idee, anche se in modo lineare. 4)Tipologia e numero delle prove svolte: Sono state svolte 3 prove scritte per quadrimestre con 1 esempio di terza prova scritta. Le interrogazioni orali sono state almeno due per quadrimestre. Le prove scritte sono state effettuate secondo la tipologia A e in particolare B con uso del dizionario bilingue. 5) Ore assegnate per lo svolgimento delle prove scritte: 1 ora 6)Eventuali note sulla classe: La Classe, che è stata da me seguita nel corso del quinquennio, si è sempre presentata disomogenea e problematica. Solo un gruppo di circa 6 alunni hanno sempre seguito le attività con partecipazione , interesse e serietà; questi hanno mostrato un impegno e uno studio costante e preciso, acquisendo una preparazione discreta, buona o più che buona, a seconda delle loro capacità, anche se a volte un poco scolastica. Un altro gruppo invece ha mostrato un interesse saltuario, scarsa partecipazione e uno studio discontinuo e non rispettoso delle consegne, conseguendo un profitto appena sufficiente o più che sufficiente, non sempre adeguato alle loro capacità, in quanto risultato di una preparazione affrettata. Altri ancora, sebbene attenti e disponibili al dialogo, hanno raggiunto una preparazione appena sufficiente, poiché il contesto classe non è stato a loro sempre favorevole. 7) Programma finale: PROGRAMMA FINALE LINGUA INGLESE ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Classe 5B Liceo scienze umane Insegnante : Nicoletta Ferlini Testi in adozione:Spiazzi , Tavella, Layton- Performer Culture & Literature vol.2 e vol.3 ed. Zanichelli. Historical and social background of the Victorian Age as an age of contrasts. The conditions of the working class- the VictorianCompromise- the workhouse- slums- the social position of women-the life in the Victorian town- education- the Puritan mind. The Victorian novelC. DICKENS- from Hard Times-The definition of a horse pg.309 Coketown pg. 291 From Oliver Twist- Oliver wants some more. pg.303 Themes:exploitation of the child- industrialisation- criticism of society and method of educationgood and evil- caricature- novel as a form of education and entertainment. CLIL- The Crystal Palace E. BRONTEE- Wuthering Heights- Let me in . (fotocopia) A secret . (fotocopia) Themes: the Romantic and the Victorian woman (Catherine)- the Byronic hero (Heathcliff)- lovedeath – love like religion – the natural Gothic setting- the narrative technique (narrators- the use of time )- Romantic and Victorian elements . Late Victorian Age The mission of the coloniser-C.Darwin and evolution pg.330 Realism and Naturalism T.HARDY- Tess of the D’Ubervilles- Sorrow the undesired (fotocopia) Themes- the idea of nature –pessimism- love-death – the fallen woman- the immanent will- the cinematic technique. The Aesthetic Movement O. WILDE- The Picture of Dorian Gray- Basil's Studio –pg.353 -I would give my soul pg.354 The importance of being Earnest-Mother's worries (fotocopie) Themes- the dandy- the double personality- good and evil-beauty- suicide- art and immortalityhumour and wit- comedy of manners. The Edwardian Age: social unrest- Suffragettes- the Irish question CLIL- World War I (fotocopie) The War poets. R.Brooke- the Soldier- pg.418 W. Owen- Dulce et Decorum est- pg. 419 Modern Poetry: Imagism- E. Pound- In a station of the metroT.S. ELIOT- from The Waste Land- April the cruellest month-pg.433 At the violet hour -pg.435 Here is no water but only rock (fotocopia) Themes- tradition and innovation- aridity- lack of values- lack of identity- symbolism- objective correlative- ellipsis- juxtaposition- fragmentation- the myth (Tiresias) A deep cultural crisis – pg. 440 The psychoanalysis- Freud- Bergson’s idea of time- the stream of consciousness and the interior monologue. The Modern Novel pg.448 J.JOYCE- Eveline- pg.465 Ulysses (cenni generali) Themes: Dublin -the passive woman – paralysis- escape- epiphany- symbols: dust-sea- the narrative technique-the two levels of narration- the use of myth. V.WOOLF- Cenni sulla vita – Mrs Dalloway- Clarissa and Septimus- pg.476 Themes-Woolf vs Joyce- Mrs. Dalloway-the story-the setting-Clarissa and Septimus- interior monologue- the tunnelling technique- moments of being. ESEMPIO DI ROMANZO POSTMODERNO M.CUNNINGHAM- The hours- Mrs. Brown -pg.480-481 Themes-three different women in different ages and with different experiences tied by a book: Mrs.Dalloway by V.Woolf. Fable and dystopia: G.ORWELL- from Animal Farm: Old Major's speech- fotocopie From 1984- Big Brother is watching you -pg.534-535 Themes- human freedom- satire against dictatorships- the anti-hero Winston Smith- rebellion- the destruction of words (Newspeak). The theatre of the Absurd. S.BECKETT- Waiting for Godot- Nothing to be done- pg-545-546 Themes – boredom of existence- difficult relations- existential emptiness- silence- innovations in drama (language- linear time-circular time- stage directions –surrealism) -characters-Vladimir -Estragon. The teatre of the angry young men/ kitchen sink drama J. OSBORNE- Look back in anger- Boring Sundays! pg.559-560 Themes:verbal rebellion- anger- disillusionment- features of the new drama Jimmy Porter- an anti-hero- the language Skyscrapers and contemporary architecture pg.592-593. L’INSEGNANTE: Nicoletta Ferlini SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA MATERIA : STORIA Classe: V B Scienze Umane A. S. 2014-2015 MATERIA STORIA Insegnante Silvia Gruppioni Libro di testo in adozione Francesco Maria Feltri, Maria Manuela Bertazzoni, Franca Neri, Chiaroscuro nuova edizione, vol. 3° , SEI, Torino, 2012 Altri sussidi didattici utilizzati Giovanni De Luna, Marco Meriggi, Il segno della storia, vol.3°, Paravia 2014 + LIMbook. Dispense, documenti e testi in pdf e in fotocopia, lezioni in power point, video, piattaforma online su scuolabook, LIM. 1) Obiettivi didattici fissati: - Obiettivi trasversali (saper essere) 1. Avere capacità di concentrazione, di ascolto attivo e di interazione costruttiva. 2. Consolidare il proprio metodo di studio raggiungendo almeno un grado sufficiente di autonomia personale. 3. Tenere un comportamento corretto e rispettoso delle regole della convivenza scolastica. 4. Mostrare disponibilità al dialogo culturale . 5. Applicarsi responsabilmente allo studio. 6. Sapere collaborare con compagni e insegnanti. 7. Accogliere con disponibilità le opinioni degli altri e inserirsi proficuamente nella vita della classe. - Obiettivi disciplinari specifici concordati in sede di Dipartimento: 4. Consolidamento ed utilizzazione del lessico e dei concetti propri della storiografia. 5. Saper collocare nello spazio e nel tempo il fenomeno storico studiato. 6. Capacità di ricostruire gli eventi storici alla luce di documenti. 7. Capacità autonoma di lettura e comprensione di un testo storiografico di media difficoltà. 8. Capacità autonoma di lettura e comprensione di una fonte storica. 9. Capacità di compiere analisi semplici su un documento o una fonte storiografica. 10. Capacità di organizzare ed esprimere i contenuti appresi in forma corretta oralmente e per iscritto. 11. Capacità di utilizzare cronologie, carte geo-storiche, atlanti, fonti documentarie, fonti storiografiche, materiale iconografico. 12. Saper produrre cronologie, tavole sinottiche, mappe concettuali. 13. Saper cogliere le differenze tra il passato e il presente. - Obiettivi minimi didattici disciplinari per il raggiungimento della sufficienza (concordati in sede di Dipartimento): 3. Conoscere i contenuti fondamentali del programma effettivamente svolto. 4. Saper ricavare dalla lettura di un testo il nucleo tematico fondamentale. 5. Comprensione dei concetti fondamentali del lessico storiografico. 6. Rispondere in modo pertinente alle domande. 7. Capacità di eseguire collegamenti con forme elementari di ragionamento e/o organizzazione. Gli alunni hanno raggiunto i seguenti obiettivi disciplinari specifici: 1. Saper collocare nello spazio e nel tempo il fenomeno storico studiato. 2. Capacità di ricostruire gli eventi storici alla luce di documenti. 3. Capacità di compiere analisi semplici su un documento o una fonte storiografica. 4. Capacità autonoma di lettura e comprensione di un testo storiografico di media difficoltà. 5. Capacità di organizzare ed esprimere i contenuti appresi in forma corretta oralmente e per iscritto. 2) Metodologia utilizzata: 1. Lezione frontale. 2. Lezione partecipata. 3. Discussione guidata. 4. Analisi di testi storiografici e fonti. 5. Uso di mappe concettuali. 6. Esercitazioni. La classe, nell’ambito del Progetto “Bologna e la strage del 2 agosto”, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, ha svolto una lezione-laboratorio presso la stazione ferroviaria di Bologna e a Palazzo d’Accursio con l’incontro di un testimone. Inoltre, in occasione della Giornata della memoria, gli alunni si sono recati al Teatro dell’ Osservanza di Imola per ascoltare una lezione tenuta dal Prof. Gatti. 3) Tipologia, numero delle prove svolte e ore assegnate per lo svolgimento delle prove. Sono state svolte le seguenti modalità di verifica: colloqui individuali, trattazione sintetica di argomenti (tipologia A e B). In classe, durante il primo quadrimestre, sono state svolte una prova orale e due prove scritte (una di tipologia B e una di tip. A); durante il secondo quadrimestre, sono state svolte: una prova orale, una prova scritta di tip. B (simulazione di marzo) e una prova comune di tipologia A (9 aprile 2015). Per le prove scritte sono state assegnate un’ ora. 4) Breve giudizio sulla classe. La classe mi è stata assegnata questo anno scolastico. Gli alunni si sono mostrati attenti durante le lezioni, dimostrando interesse verso gli argomenti trattati anche se la partecipazione è stata modesta. Il lavoro in classe è stato positivo e proficuo, ma non sempre gli alunni si sono adeguatamente impegnati nello studio domestico. In generale, la classe, rispetto all’apprendimento, risulta disomogenea: alcuni alunni si sono mostrati sempre attenti, hanno studiato con continuità e hanno raggiunto buoni risultati. Altri, invece, hanno condotto uno studio discontinuo, superficiale, prettamente mnemonico e poco critico. Alcuni alunni non hanno raggiunto tutti gli obiettivi prefissati, in particolare nella produzione scritta. Il comportamento tenuto verso l’insegnante è stato corretto. 5) Programma svolto: PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA NELLA CLASSE 5BSU A.S. 2014/2015 Vista la vastità del programma, il numero limitato di ore a disposizione e le numerose ore perse a causa di attività didattiche extracurricolari, si è deciso di fare delle scelte contenutistiche, senza perdere di vista il quadro d’insieme, operando attraverso percorsi tematici e, in alcuni casi, facendo delle sintesi. Nuclei fondanti ORE dedicate ad ogni argomento* MODULO 0. CHE COSA È IL NOVECENTO? 8. Una domanda complessa: interpretazioni storiografiche. 9. L’interpretazione di Hosbawm: il secolo lungo. 10. L’interpretazione di Barraclough: il secolo breve. 11. I caratteri del Novecento. 12. Limiti storiografici. 13. La storia tra memoria e cronaca. Per questo modulo sono state utilizzate delle slide (si veda carpetta) MODULO 1. IMPERI,MASSE E NAZIONI (Totale 11 ore) La nascita della società di massa: i caratteri generali della seconda rivoluzione industriale. La fabbrica come “cuore” della produzione di massa: il taylorismo e il fordismo. La massificazione della politica: partecipazione politica e partiti con riferimenti generali al movimento delle suffragette. 2 Il sistema politico internazionale: Destra e sinistra storica (cenni). Il colonialismo di Crispi. Bismarck e il Congresso di Berlino (1878). La formazione di due blocchi contrapposti: Triplice alleanza e Triplice intesa. Alle radici della prima guerra mondiale: la rivoluzione del 1905 in Russia (cenni), la guerra russo-giapponese e le guerre balcaniche. La svolta giolittiana: la strategia politica di Giolitti, la collaborazione con i socialisti riformisti, la riforma elettorale e il Patto Gentiloni. La guerra di Libia. 2 5 Documenti e testi storiografici: Maria Mozzoni, “La liberazione della donna” (in fotocopia). Hobsbawm, “L’età degli imperi” (in fotocopia). 2 Hobsbawm, “Imperialismo economico e imperialismo sociale” (in fotocopia). S. F. Romano, “Giolitti di fronte al movimento dei lavoratori” (pag. 48) Pascoli, “La grande proletaria si è mossa” (passi scelti). MODULO 2. LE GUERRE DEL NOVECENTO (totale 26 ore) La prima guerra mondiale. Le origini del conflitto: tensioni e alleanze tra le potenze europee, il sistema delle alleanze e il piano Schliffen. La politica di potenza tedesca. La dinamica militare del conflitto: l’attentato di Sarajevo e l’invasione del Belgio. Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione: la guerra di trincea. Le principali battaglie della prima guerra mondiale con 2 particolare riferimento alla battaglia navale dello Jutland e alla guerra sottomarina. Il genocidio degli armeni. Il crollo della Russia e l’intervento degli Stati Uniti: significato storico. La fine del conflitto: trattati di pace. La guerra vissuta: l’euforia collettiva del 1914, la fuga dalla modernità, la disillusione dei soldati e la denuncia dell’assurdità della guerra, rivolte e ammutinamenti. 12 Il primo dopoguerra in Europa. Cenni alla Repubblica di Weimar. (sintesi). Il primo dopoguerra in Italia e la nascita del fascismo: i caratteri principali del Biennio rosso, la nascita del movimento dei fasci, il Programma di S. Sepolcro. Le elezioni del 1919. I rapporti tra Mussolini e D’Annunzio. L’impresa di Fiume. Il fascismo agrario e la denuncia di Matteotti. La nascita del PNF e la marcia su Roma. Il Discorso del Bivacco. La crisi del 1929. Cause e conseguenze della crisi. Il New Deal. - La Russia tra guerra e rivoluzione. La rivoluzione di febbraio. Le forze di sinistra e i soviet. Il ritorno di Lenin e lo scontro con Kerenskij. La rivoluzione d’ottobre. La dittatura comunista. La guerra civile e il comunismo di guerra (sintesi). Il mondo alla vigilia della seconda guerra mondiale. Gli anni Trenta in Giappone e in Cina: la crescita giapponese, il governo autoritario di Hirohito, l’invasione della Manciuria e l’attacco alla Cina. La Cina tra nazionalisti e comunisti: la lunga marcia. La guerra cino-giapponese. La guerra civile spagnola come prova generale della seconda guerra mondiale: crisi e riforma agraria in Spagna. Dalla monarchia alla Repubblica. La vittoria del fronte popolare. La guerra civile e la dittatura di Franco. I volontari antifascisti in Spagna. Un esempio: Carlo Rosselli. Le radici ideologiche del conflitto, le radici economiche. Il precipitare degli eventi: l’Asse Roma-Berlino, il Patto anticomintern, l’occupazione di Praga e il Patto d’acciaio. Il patto RibbentropMolotov. La debolezza delle democrazie occidentali. La Seconda guerra mondiale. L’attacco tedesco a est, a nord e ad ovest. La distruzione della Polonia. La caduta della Francia e la nascita di un governo collaborazionista. La battaglia d’Inghilterra e la guerra lampo. L’Italia in guerra: la dichiarazione di guerra di Mussolini. La guerra parallela e il fallimento delle iniziative militari italiane. La guerra totale: l’attacco all’Unione sovietica e l’intervento degli Stati Uniti. Resistenza e collaborazionismo. 1942-1943: la svolta. L’Italia: la caduta del fascismo e l’armistizio. La sconfitta della Germania. La sconfitta del Giappone e la bomba atomica. Documenti e testi storiografici: 1 8 1 1 6. D. Fromkin, “28 giugno 1914: causa od occasione?” (in fotocopia). 7. Il massacro degli armeni: storia di un genocidio dimenticato. (fotocopia). 3 8. L’ultimatum alla Serbia (fotocopia). 9. Il patto di Londra (fotocopia). 10. Mussolini, “Il programma di S. Sepolcro” (pag.235) 11. Mussolini, “L’entrata in guerra dell’Italia” (video). 12. G. Matteotti, “Intervento parlamentare” del 10 marzo 1921 (in fotocopia). 13. B. Mussolini, “Il discorso del Bivacco” (in fotocopia). 8 MODULO 3. L’ETÁ DEI TOTALITARISMI (totale 15 ore) 7. Significato del termine totalitarismo e sue interpretazioni storiografiche: H. Arendt interprete del totalitarismo: Le origini del totalitarismo (massificazione della società, perdita dell’identità, la propaganda come strumento di controllo sociale, il terrore come strumento di annullamento umano) e C.J.Friedrich, Z.K.Brzezinskj, “I caratteri del totalitarismo”. 1) Il totalitarismo sovietico di Stalin: l’elezione di Stalin a segretario del PCUS e la nascita dell’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche. La lotta con Toskij e il consolidamento del potere. La collettivizzazione delle campagne e l’industrializzazione del paese. I gulag: lavoro e morte. 2) Il nazionalsocialismo in Germania: la presa del potere di Hitler. La costruzione della dittatura ( il ruolo delle SS e della Gestapo, le SA). La ricerca del consenso (le adunate, il culto del Fuher, il controllo della stampa e della radio). L’ideologia nazista: caratteri principali. Cenni ai Protocolli dei savi di Sion. La teoria dello spazio vitale. 3) Il fascismo in Italia: la costruzione della dittatura (la fondazione del Gran consiglio del fascismo e della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale, la legge Acerbo, l’uccisione di G. Matteotti e la secessione dell’Avventino, il discorso di Mussolini del 3 gennaio 1925, le leggi fascistissime). Il consolidamento della dittatura (l’istituzione della Camera dei fasci e delle corporazioni, lo stato fascista e la sua organizzazione). La ricerca del consenso (l’Opera nazionale del dopolavoro, l’opera nazionale Balilla, le principali 6 1 2 riforme sociali, il culto dei caduti e del duce, le adunate fasciste, il monopolio dei mezzi di comunicazione di massa. Il fascismo e la Chiesa cattolica: il concordato e i patti Lateranensi, l’attacco all’Azione cattolica). L’ideologia fascista: caratteri principali. 4) La Shoah. Definire ed emarginare, espropriazione, esclusione e concentramento. L’Italia e le leggi razziali. Il Manifesto della razza. I processi dopo la guerra: il genocidio un crimine contro l’umanità. Il processo ad Eichmann. 5) Il secondo dopoguerra: il mondo diviso in due blocchi, il problema tedesco, la nascita dell’ONU. Documenti e testi storiografici: 5 Parola chiave: “Totalitarismo” (in fotocopia). 14. H. Arendt, “Totalitarismo e società di massa” (in fotocopia). 3 15. Il modello totalitario di H. Arendt: mappa concettuale con passi scelti (in fotocopia). 16. C.J.Friedrich, Z.K.Brzezinskj, “I caratteri del totalitarismo” (in fotocopia). 17. R. Schmundt, “Lo spazio vitale” (in fotocopia). 18. Luigi Calligaris, “Lettera dal Gulag” (in fotocopia). 19. C. Rosselli, “Discorso radiofonico” (in fotocopia). 20. I processi contro i criminali nazisti (in fotocopia). 2 1 1 MODULO 4. L’ITALIA REPUBBLICANA (totale 6 ore) u. La nascita della repubblica: le elezioni politiche all’indomani della guerra e il referendum istituzionale. La nascita dei partiti di massa. La Costituzione italiana e i suoi principi fondamentali. Gli anni del centrismo e l’era di De Gasperi (cenni). I governi di centrosinistra e la contestazione studentesca. (cenni) 1 v. Gli anni Settanta e il terrorismo: definizione di terrorismo e di stragismo. La strategia della tensione. La strage alla stazione di Bologna. (argomenti svolti in parte in classe e in parte nel laboratorio di storia svolto a Bologna in collaborazione con la Prof.ssa Venturoli e con l’Associazione familiari del 2 agosto). Documenti: 23. Visione video “Una giornata estiva” (testimonianza sulla strage alla stazione di Bologna) 24. Sintesi degli argomenti. *Comprensive di verifiche e laboratori. Imola, lì 15 maggio 2015 5 La docente: I rappresentanti degli studenti: Prof.ssa Silvia Gruppioni Airoli Amanda Pifferi Gessica SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA MATERIA : RELIGIONE Classe: V B Scienze Umane A. S. 2014-2015 Materia Religione Insegnante Ilaria Savorini Libro di testo adottato Pasquali-Panizzoli, Terzo millennio cristiano, Editrice La Scuola Altri testi utilizzati La Sacra Bibbia Altri sussidi didattici utilizzati Internet, Articoli, DVD sui temi della storia della Chiesa e del Cristianesimo Obiettivi inizialmente fissati: -sviluppare la capacità di ascolto e di confronto con le voci più significative della cultura contemporanea in riferimento alla tematica religiosa e acquisire senso critico, -maturare la capacità di interpretare aspetti fondamentali dell’esperienza umana e di risvegliare la domanda sul significato dell’esistenza stessa; -far acquisire la capacità di scegliere personalmente e responsabilmente i valori fondamentali che orientano la vita; sviluppare la conoscenza della cultura religiosa e dei valori che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese; Metodi utilizzati: La scelta metodologica per le 4 possibili prospettive:biblica,teologica,antropologica,storica deve partire dall’istanza antropologica,ne consegue che la sequenza della proposta didattica può essere così schematizzata: 1.Individuare un tema 2.Sensibilizzare gli alunni e problematicizzare il tema 3.Sviluppare il problema affrontandolo dai vari versanti culturali 4.Far conoscere agli alunni la prospettiva culturale cattolica 5.Elaborare proposte di ricerca personale 6.Verificare le conoscenze raggiunte dagli alunni e trarre la conclusione. 3) Obiettivi minimi Conoscere alcuni documenti biblici,ecclesiali,storico-culturali relativi al problema della cultura cristiana,alla storia della Chiesa e al problema etico. 4) Tipologia e numero delle prove svolte: Prova orale (generalmente interventi a voce, due a quadrimestre) Ricerca scritta individuale (una a quadrimestre) esposta in classe. 5) Ore assegnate per lo svolgimento delle prove: La verifica orale può svolgersi in una decina di minuti, la ricerca scritta viene effettuata in varie ore di lavoro a più riprese. 6) Eventuali note sulla classe Un buon numero di studentesse e uno studente partecipano al Corso di Religione, intervenendo con grande impegno e contribuendo anche vivacemente e sempre molto efficacemente al lavoro in classe: la lezione pertanto generalmente non si svolge secondo i canoni previsti, ma riceve sviluppi in certi casi davvero sorprendenti e superiori alle aspettative. Trovo giusto sottolineare che questi studenti hanno dato prova di capacità non comuni nel progredire con attività o elaborati di contenuto anche impegnativo, raggiungendo sempre ottimi risultati, in certi casi addirittura eccellenti. 7) Programma: Dal testo adottato sono stati svolti i temi riguardanti: Il Valore della vita e della persona,dei diritti umani, l’uomo in relazione con se stesso , con gli altri , con Dio;il tema dell’integrazione, in particolare con riferimento alla dottrina sociale della Chiesa; sono stati approfonditi alcuni aspetti della storia della Chiesa in relazione al XX secolo e allo sterminio degli Ebrei. Sono stati inseriti nel programma alcuni film e documentari: La Rosa Bianca, con i testi di Romano Guardini sul tema dell’integrità della coscienza, con testi di Don Milani analizzati nel contesto di una attività laboratoriale sul tema della coscienza. “Invictus”, analisi della poesia inserita nel contesto della vicenda umana e politica di Nelson Mandela. Imola 6 maggio 2015 L’insegnante Prof.Ilaria Savorini SCHEDA INFORMATIVA SPORTIVE RELATIVA ALLA MATERIA : SCIENZE MOTORIE E Classe: V B Scienze Umane A. S. 2014-2015 Materia Scienze motorie e sportive Insegnante Alessandra Scardovi Libro di testo adottato Del Nista-Parker-Tasselli “In perfetto equilibrio”. 1) Obiettivi inizialmente fissati: 1. Conoscere le capacità coordinative e condizionali e individuare le proposte motorie adatte per migliorarle. 2. Avere la capacità di riconoscere, valutare e risolvere le situazioni motorie e di tenere un comportamento adeguato. 3. Conoscere il proprio corpo e la postura corretta. 4. Percepire e saper spiegare i meccanismi energetici che permettono il movimento. 5. Saper collegare le funzioni dell'apparato locomotore, respiratorio e cardiocircolatorio all'attività sportiva. 6. Il “team work”: valori, comportamenti, atteggiamenti. 7. La comunicazione non verbale e l’espressività corporea. 2) Metodi utilizzati: L'insegnamento è stato svolto in forma collettiva e con il metodo globale graduato, al quale è stata sostituita l'analisi in caso di necessità. Si è fatto largo uso del lavoro di gruppo, di progettazione personale e di libera ideazione, per abituare gli alunni alla creatività, alla socialità, alla collaborazione, alla responsabilità, all'autocontrollo e all'autodisciplina. 3) Obiettivi minimi: L'obiettivo didattico disciplinare minimo da conseguirsi durante l'anno scolastico è un significativo miglioramento delle conoscenze, capacità e competenze motorie dell'alunno rispetto alla propria situazione iniziale, obiettivo conseguito in senso quantitativo, ma soprattutto qualitativo, in quanto la prestazione motoria appartiene alla categoria delle produzioni complesse, per cui è difficile definirne i criteri oggettivi. 4) Tipologia e numero delle prove svolte: • Prove pratiche diversificate individuali e a gruppi. • Piani di lavoro di lezioni tipo individuali sui prerequisiti strutturali e funzionali. • Una prova di tipologia A all'interno della simulazione della terza prova di esame. • Una prova di tipologia B. • Tesine di approfondimento su un prerequisito a scelta. 5) Ore assegnate per lo svolgimento delle prove: Tempi diversi a seconda delle prove; tre ore per la simulazione della prova d'esame. 6) Eventuali note sulla classe Ha partecipato con alcune alunne (Airoli, Gaiba, Morotti e Raschia),all’interno del progetto” Teatro-Corpo-Motricità”, allo spettacolo “ MASQUERADE” , rappresentato al Teatro dell’ Osservanza il 25 e 26 maggio 2015; il progetto teatrale è stato strutturato e approfondito nelle ore curriculari di Scienze motorie . Gli alunni oltre ad essere stati protagonisti dello spettacolo come attori e danzatori , hanno dimostrato di aver conseguito buone conoscenze e competenze in ambito teatrale e di riuscire a gestire bene le dinamiche relazionali 7) Programma effettivamente svolto nell’anno scolastico 2014/2015 1. Esercizi di strutturazione spazio- temporale con percorsi variati. 2. Flessibilità, coscienza e mobilità della colonna vertebrale e delle diverse articolazioni con esercizi di mobilizzazione attiva e passiva, stretching e P.N.F. 3. Consolidamento della lateralità(esercizi individuali,a coppie e percorsi ). 4. Ripetizione di battute, riproduzione e costruzione di ritmi variati. 5. Esercizi per il miglioramento della resistenza e della forza con isometria, gymband e piccoli sovraccarichi. 6.Esercizi ai piccoli attrezzi: bacchette,palla, funicella,over, elastici, cerchi e fitball. 7. Affinamento e potenziamento degli schemi motori,della coscienza e della padronanza del corpo,dell’equilibrio statico e dinamico ( Yoga,Pilates,massaggio e automassaggio). 8. Fitness: total body, gag, zumba,step e Pilates. 9. Consolidamento della socialità,dell’autocontrollo . 10.Giochi di movimento,tiro alla fune. 11. L’attività motoria come linguaggio e la comunicazione attraverso il movimento. Argomenti di teoria delle Scienze motorie: 1)Approfondimenti sui prerequisiti strutturali : • La forza ( fattori da cui dipende; i diversi tipi di forza e i metodi per allenarla). • La velocità ( fattori da cui dipende; velocità ciclica e aciclica e metodi per allenarla). • La mobilità articolare ( fattori da cui dipende, mobilizzazione attiva, passiva, stretching e P.N.F.). • La resistenza ( generale e specifica; fattori da cui dipende; adattamenti degli apparati respiratorio e cardio.circolatorio). 2)Approfondimenti sui prerequisiti funzionali: • Lo schema corporeo ( tappe di strutturazione , afferenze sensoriali , enterocettori, esterocettori e propriocettori). • Equilibrio ( i centri dell’equilibrio; come migliorarlo, mantenerlo e recuperarlo). • Coordinazione ( associata e dissociata; dinamico generale e segmentaria, oculo-manuale e oculo-podalica). • Lateralità ( strutturazione;il controllo emisferi cerebrali). • Percezione spazio temporale ( i concetti topologici e il ritmo). • Il controllo della respirazione ( anatomia e fisiologia dell’atto respiratorio; i vari tipi di respirazione). • La capacità di rilassamento ( il tono muscolare e le metodiche per abbassarlo). 3) Approfondimenti e collegamenti con: • Apparato cardiocircolatorio; • Apparato respiratorio; • Apparato osteo-articolare; • Apparato muscolare; • Sistema Nervoso; 4) Gli effetti benefici del movimento sui vari organi e apparati e i danni della malattia ipocinetica. Imola, lì 4 maggio 2015 La docente Alessandra Scardovi SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA MATERIA : SCIENZE UMANE Classe: V B Scienze Umane A. S. 2014-2015 Materia Scienze Umane Insegnante Paola Lombardo Libro di testo adottato Tassi R. ,Tassi S, “Pedagogia nella Storia Il Novecento", Zanichelli. Altri sussidi didattici utilizzati Fotocopie e dall’insegnante. schemi riassuntivi forniti 1. Obiettivi inizialmente fissati: • Orientarsi con i linguaggi propri delle Scienze Umane nelle molteplici dimensioni attraverso le quali ‘uomo si costituisce come persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni • Conoscere attraverso la lettura dei testi antologizzata il percorso storico delle principali tipologie educative, relazionali e sociali e la loro importanza nella costituzione di una cittadinanza attiva • Acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche sociali, con particolare attenzione ai processi formativi, alla componente culturale che li contraddistingue e ai diversi contesti della convivenza interculturale utili per la costruzione di un concetto di cittadinanza attiva. • Sviluppare una adeguata consapevolezza delle dinamiche degli affetti e dei sentimenti 2) Metodi utilizzati: Lezione frontale, Discussione guidata, brain storming, lezione partecipata 3) Obiettivi essenziali: • ANTROPOLOGIA: • Il Corpo** • La nascita delle organizzazioni economiche ** • Le grandi culture mondiali** • Cristianesimo** • Islam** • Nozioni generali • I monoteismi ** • Ebraismo** • Le grandi religioni ** • I monoteismi ** • Ebraismo** • Cristianesimo** • Islam** • PEDAGOGIA: • Pestalozzi** • Makarenko** • Dewey** • Gentile** • Maritain** • Freinet SOCIOLOGIA: Le principali problematiche del lavoro nella società odierna** • • Expo 2015 e il problema della nutrizione nel nostro pianeta** La globalizzazione e le sue conseguenze** 4) Tipologia e numero delle prove svolte: Sono state svolte tre prove di verifica, 1 orale, una scritta (tipologia A) , e una scritta tipologia B . 5) Ore assegnate per lo svolgimento delle prove: per le prove scritte sono state concesse 1 ora per la tipologia B e 2 per la tipologia A. 6) Note sulla classe: La classe risulta composta da un gruppo che definirei disomogeneo. Mentre una parte più motivata e volenterosa ha sempre seguito le lezioni con continuità e partecipazione dando buoni risultati, un’altra, discontinua nello studio e poco volenterosa si è mostrata poco partecipativa nel dialogo educativo, pur raggiungendo risultati soddisfacenti in occasione delle prove di verifica avvalendosi spesso di assenze strategiche, entrate ed uscite posticipate o anticipate. La classe ha al suo interno dinamiche relazionali di gruppo abbastanza complesse in quanto sono presenti delle conflittualità di fondo che a volte emergono con maggiore chiarezza ed incisività legate ad esperienze pregresse e ad episodi irrisolti che, solo in certe occasioni possono essere foriere di disaccordi tra i membri del gruppo classe. In generale posso comunque affermare che la classe ha nel complesso lavorato sodo in questo ultimo anno raggiungendo un profilo generale più che discreto. 7) Programma svolto 2014/15: CLASSE V B SU PROF.SSA PAOLA LOMBARDO SCIENZE UMANE: Obbiettivi specifici: - Orientarsi con i linguaggi propri delle scienze umane nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni. ** - Conoscere, attraverso la lettura diretta dei testi (anche in forma antologizzata), il percorso storico delle principali tipologie educative, relazionali e sociali e la loro importanza nella costruzione di una cittadinanza attiva. ** - Acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche sociali, con particolare attenzione ai processi formativi, all’azione educativa, ai fenomeni interculturali e ai diversi contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza. ** - Sviluppare una adeguata consapevolezza delle dinamiche degli affetti e dei sentimenti. Contenuti: Primo ANTROPOLOGIA Quadrimestre: • ANTROPOLOGIA: • Il Corpo** • La famiglia come primo nucleo sociale e affettivo di riferimento • La nascita delle organizzazioni economiche ** • La stratificazione sociale e l’organizzazione politica • Le grandi culture mondiali** • Mito, rito, religione • IL concetto di sacro nelle grandi religioni mondiali • Le grandi religioni ** • I monoteismi ** • Ebraismo** • Cristianesimo** • Islam** • Nozioni generali sul Buddismo • PEDAGOGIA: • Rousseau (ripasso) • Pestalozzi** • Herbart • Makarenko** Contenuti secondo quadrimestre: PEDAGOGIA: • Montessori • Claparede • Dewey** • Decroly • Gentile** • Lombardo Radice • Maritain** • Freinet** SOCIOLOGIA: La civiltà occidentale e il welfar state La globalizzazione e le sue conseguenze** 14. Expo 2015 e il problema della nutrizione nel nostro pianeta** Il “terzo settore” Le principali problematiche del lavoro nella società odierna** Metodologia: Lezione frontale, realizzazione di mappe concettuali, lavori di gruppo, individuazione delle parole- chiave e dei concetti basilari di ogni problematica Strumenti: E’ stato operato un lavoro minuzioso di studio sul libro di testo in adozione con integrazioni opportune operate dall’insegnante sui concetti di maggiore complessità. Verifica e Valutazione: Sono state privilegiate le verifiche orali per favorire l’acquisizione e la dimestichezza degli alunni col linguaggio specifico della disciplina anche se sono state necessarie anche verifiche scritte . NOTA: sono indicati con ** gli obbiettivi minimi e i contenuti minimi imprescindibili per il raggiungimento della sufficienza. L'insegnante: Paola Lombardo I rappresentanti degli studenti: SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA MATERIA : STORIA DELL'ARTE Classe: V B Scienze Umane A. S. 2014-2015 Materia Storia dell’Arte Insegnante Ilaria Giglione Libro di testo adottato Itinerario nell’arte. Cricco, Di Zanichelli, vol.2-3. versione verde Altri sussidi didattici utilizzati Lavagna multimediale Teodoro, 1) Obiettivi inizialmente fissati: • Analisi critica e studio sulla percezione visiva per valutare e capire l’evoluzione degli stili nella storia dell’arte. 2) Metodi utilizzati: Metodologia e strumenti Le lezioni sono state suddivise in diversi momenti: 1.lezioni frontali, con supporto anche di video proiezioni, 2.Elaborazione dell’analisi critica di opere con esecuzione collettiva. 3.verifica scritta, orale ed in itinere che prevedevano la collaborazione in gruppo e individuale, la disposizione a mettersi in gioco e la partecipazione per sviluppare maggiormente il loro senso critico, la capacità di osservazione, l’abilità tecnica e l’espressività personale. METODOLOGIA: Lezioni frontali, utilizzo di audiovisivi, utilizzo di supporti multimediali per le immagini, studio dell’evoluzione della storia dell’arte e delle analisi delle singole opere, confronto tra opere e stili per acquisire una fenomenologia degli stili , prove di verifica in itinere, lavori di gruppo, riproduzione delle opere per uno studio più approfondito anche dal punto di vista della percezione dei volumi e dell’aspetto cromatico. Criteri di sufficienza - Aver acquisito la capacità di osservare e di analisi critica. - Conoscenza essenziale degli stili, delle tecniche di base e degli strumenti - Capacità minima di organizzazione, correttezza e rispetto dei tempi e delle consegne 3) Obiettivi essenziali: -OBIETTIVI SPECIFICI DELLA MATERIA Per gli obiettivi disciplinari si può fare riferimento a quanto elaborato dal Dipartimento disciplinare con eventuali opportune specifiche che tengano conto della scansione annuale e della situazione della classe. -CONOSCENZE E COMPETENZE DISCIPLINARI DA RAGGIUNGERE, anche in relazione agli assi delle competenze da certificare in uscita e alla situazione della classe. 4) Tipologia e numero delle prove svolte: CRITERI DI VALUTAZIONE, IN RIFERIMENTO AGLI STANDARD DI VALUTAZIONE ELABORATI IN SEDE DI DIPARTIMENTO E ALLE COMPETENZE MINIME DA ACCERTARE MEDIANTE LE PROVE COMUNI: si fa riferimento a quanto elaborato dal Dipartimento disciplinare con eventuali opportune specifiche che tengano conto della scansione annuale. • Prove di verifica scritte in preparazione all’esame di maturità • Attenzione, partecipazione, svolgimento e rispetto delle consegne, degli approfondimenti a casa, lavori di gruppo Criteri di valutazione Nella valutazione finale, si è tenuto conto dei seguenti elementi: -Preparazione di base -Interesse dimostrato per la disciplina, partecipazione alle lezioni e alla vita di classe; impegno nello svolgimento del lavoro scolastico; capacità di organizzare il medesimo; comportamento responsabile -Progressi fatti rispetto al livello di partenza -Raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tipologie di verifiche -Verifiche scritte e orali per quanto riguarda la Storia dell’Arte. -Verifiche orali e/o scritte (con risposta aperta e/o chiusa), elaborati svolti in classe. Per quanto riguarda il numero si fa riferimento a quanto stabilito dal Dipartimento. 5) Ore assegnate per lo svolgimento delle prove: - 1 ora per le verifiche. 6) Eventuali note sulla classe: Situazione della classe La classe si presenta non omogenea, divisa in gruppetti e con un comportamento che si è dimostrato sempre corretto e interessato. La frequenza delle studenti è stata continua e l’atteggiamento è risultato motivato e partecipe in classe. Durante le verifiche sia scritte che orali alcuni studenti hanno dimostrato una esposizione degli argomenti non sempre adeguata e corretta. Il programma è stato svolto nella sua completezza. 7) Programma svolto: • Tra Barocco e Neoclassicismo: confronto tra le opere "Apollo e Dafne" di Bernini e "Amore e Psiche" di A. Canova. • Neoclassicismo e l’ Illuminismo: la poetica neoclassica con riferimento ai trattati del Winc­ kelmann -Canova: “Amore e Psiche, Paolina B.Borghese, Le Grazie” -J.L. David: “Il giuramento degli Orazi, la morte di Marat” - Goya: “ Il sonno della ragione genera mostri, Maja vestida e Maja desnuda con confronto con la Venere di Urbino di Tiziano, Fucilazioni del tre maggio 1808”. • Romanticismo: la poetica del “Sublime” -Friedrich (Germania): “Mare artico, Viandante sul mare di nebbia” -Constable e Turner(Inghilterra): "Studio di nuvole a cirro, la cattedrale di Salisbury". -Turner "La sera del diluvio, Tramonto". - Delacroix(Francia): “La libertà che guida il popolo” -Gericault(Francia): “La zattera della Medusa” -Hayez (Italia): “Il bacio” • Realismo francese: -Courbet "l'Atelier del pittore", "Gli spaccapietre". -La nascita della fotografia e le conseguenze in pittura. • Realismo in Italia: I Macchiaioli -Fattori: "La rotonda di Palmieri". • L’Impressionismo: Il fermento francese, le influenze della fotografia, il colore e le pennel­ late nella pittura impressionista an plain air. -Manet: "La colazione sull'erba, Olympia" -Monet: "Impressione sole nascente, la cattedrale di Rouen" - Degas "La lezione di danza" -Renoir "Il Moulin de la Galette" • Il Post-impressionismo: puntinismo e divisionismo - Seurat: “Una domenica pomeriggio alla Grand Jatte” Verso il Novecento: - Cèzanne (studio e analisi delle forme geometriche): “I giocatori di carte, la montagna di S. Victoire” Pennellate e colore, una nuova visione: - Gauguin: " Dove andiamo? Chi siamo? Da dove veniamo? - Van Gogh: “Notte stellata” • L’Art Nouveau: la Secessione Viennese - Klimt e il decorativismo: “Giuditta, Adele Bloch Bauer, Il bacio” • L’Espressionismo francese (Fauves): - Matisse: "La stanza rossa, La danza, La musica” • L’Espressionismo tedesco (Die Brucke): -Munch: “L’Urlo” • Le nuove Avanguardie storiche, la visione soggettiva dell’artista, le trasformazioni sociali, la rivoluzione industriale: Il Cubismo, la molteplicità dei punti di vista e la quarta dimensione. - Picasso: "Poveri in riva al mare, Les Demoiselles d'Avignon, Natura morta con sedia impa­ gliata, Guernica". • Il Futurismo: il contesto storico e artistico, Marinetti e i Manifesti letterari e artistici -Boccioni e la compenetrazione dello spazio, il dinamismo: “La città che sale, Stati d’animo gli addii, Forme uniche della continuità dello spazio” - Balla: “Dinamismo di un cane al guinzaglio, velocità astratta” -Sant’Elia: “La città nuova” • Il Dadaismo: la rivoluzione del concetto di opera d’arte, l’arte concettuale. -Duchamp e il ready made: “Fontana, ruota di bicicletta, L.H.O.O.Q” • Il Surrealismo: - Dalì: “La persistenza della memoria”, Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiag­ gia”. Utilizzo del supporto multimediale e grafico per capire le diverse correnti stilistiche studiate L'insegnante I rappresentanti degli studenti . SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA MATERIA : SCIENZE NATURALI Classe: V B Scienze Umane A. S. 2014-2015 Materia SCIENZE NATURALI Libro di testo adottati Mader Immagini E Concetti Della Biologia Ed.: Zanichelli Valitutti, Tifi, Gentile Lineamenti Di Chimica Ed.: Zanichelli Crippa, Fiorani Sistema Terra – Vol. FGH Ed.: Arnoldo Mondadori Scuola Insegnante Antonio Pistillo Altri sussidi didattici utilizzati Rete 1) Obiettivi inizialmente fissati: - Saper distinguere le principali molecole energetiche utilizzate nelle vie metaboliche. - Sapere in che circostanza venga attuata la respirazione anaerobica rispetto a quella aerobica. - Sapere motivare il fatto che le diverse vie metaboliche abbiano punti chiave comuni. - Sapere giustificare su basi strutturali il maggior contributo calorico dei lipidi rispetto ai glu­ cidi. - Conoscere le interconnessioni tra catabolismo e anabolismo. Saper descrivere il ruolo degli acidi nucleici nell'eredità dei caratteri e nella sintesi delle pro­ teine. Saper relazionare le mutazioni con le patologie e la biodiversità. - Comprendere l'importanza della regolazione genica per un corretto sviluppo cellulare e le conseguenze di errori nella stessa. - Comprendere i rischi bioetici e i vantaggi della tecnica della clonazione e della modificazio­ ne genetica degli organismi. - Comprendere le prospettive della terapia genica. - Saper riconoscere le molecole che costituiscono gli organismi viventi e saperne descrivere la funzione. - Saper descrivere i gruppi funzionali delle biomolecole, mettendoli in relazione al loro com­ portamento biochimico. - Conoscere fenomeni naturali come vulcani e terremoti, saperli interpretare come manifesta­ zioni della dinamica terrestre. - Comprendere la struttura interna della Terra, acquisire conoscenze relative al calore interno. - Conoscere le teorie relative ai movimenti della crosta terrestre, comprendere i meccanismi di formazione di oceani, continenti e catene montuose. - Saper individuare nella tettonica delle placche la teoria in grado di dare una spiegazione uni­ ficante di diversi fenomeni geologici. - Saper distinguere le diverse caratteristiche fisiche e chimiche dell’atmosfera, conoscere i di­ versi strati e i costituenti dell’involucro gassoso che avvolge il nostro pianeta. - Esporre i modelli teorici elaborati per spiegare l’origine dei venti e delle precipitazioni at­ mosferiche, conoscere i principali problemi legati all’inquinamento atmosferico. 2) Metodi utilizzati: L’attività didattica è stata svolta mediante lezioni frontali e lezioni dialogate. Strumento didattico principale sono stati i libri di testo. Molto utilizzata la LIM per ricercare immagini, schemi e tabelle. 3) Obiettivi minimi: a) Conoscenza del linguaggio scientifico specifico. b) Conoscenza della respirazione anaerobica e di quella aerobica. c) Conoscenza del ruolo degli acidi nucleici nell'eredità dei caratteri. d) Saper collegare le mutazioni con le patologie e) Conoscenza dell’importanza della regolazione genica per un corretto sviluppo cellulare. f) Conoscenza dei rischi bioetici e dei vantaggi della tecnica della clonazione e della modifi­ cazione genetica degli organismi. g) Conoscenza delle biomolecole. h) Conoscenza della struttura interna della Terra. i) Descrizione della dinamica della litosfera in relazione alla teoria della tettonica a placche. j) Descrizione dei fenomeni vulcanici e sismici e loro distribuzione. k) Conoscenze relative alla struttura dell’atmosfera. l) Conoscere le cause dei principali fenomeni atmosferici. 4) Tipologia e numero delle prove svolte: La valutazione è avvenuta mediante due prove nel primo quadrimestre: una orale ed una scritta. Nel secondo quadrimestre sono state effettuate due prove scritte ed una orale: la prima ha costituito la simulazione di terza prova tipologia “b”, la seconda di tipologia mista. La prova scritta di tipologia mista prevedeva richieste di diverso tipo: domande a scelta multipla, esercizi di completamento, vero/falso. Attraverso le diverse tipologie di verifica si è cercato di valutare la conoscenza di argomenti e di concetti specifici, la padronanza dei termini scientifici, la capacità di esprimersi in modo corretto sia in forma orale che scritta, la capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale. Per i quesiti a risposta breve si è valutata anche la pertinenza della risposta alla traccia in termini di contenuti e di attinenza. 5) Ore assegnate per lo svolgimento delle prove: Le verifiche scritte sono state effettuate in 1 ora, le prove orali in circa 12-15 minuti. 6) Eventuali note sulla classe: Ho seguito questo gruppo di alunni solo questo anno. La classe 5B formata da 20 alunni, 2 maschi e 18 femmine. Un gruppo ha evidenziato interesse e partecipazione, mentre la maggior parte ha dimostrato un interesse non sempre costante o addirittura scarso. Pertanto solo una parte della classe ha conseguito conoscenze e competenze soddisfacenti, un livello di preparazione quasi buono, una discreta padronanza del linguaggio scientifico ed una più che discreta conoscenza dei contenuti specifici della disciplina. Per gli altri studenti i livelli raggiunti non sono pienamente sufficienti, anche a causa delle numerose assenze “strategiche”. Il programma è stato svolto, per quanto possibile, regolarmente. 7) Programma: BIOLOGIA • LA RESPIRAZIONE CELLULARE LA DEMOLIZIONE DEL GLUCOSIO LIBERA ENERGIA: La respirazione cellulare è un reazione redox che richiede ossigeno. Il piruvato può prendere due vie: la respirazione cellulare o la fermentazione. LA RESPIRAZIONE CELLULARE PRODUCE DIOSSIDO DI CARBONIO ED ACQUA: La glicolisi è il primo stadio della degradazione del glucosio. Prima del ciclo di Krebs è necessaria una reazione preparatoria. Il ciclo di Krebs comporta l’ossidazione finale dei prodotti del glucosio. La catena di trasporto degli elettroni produce molte molecole di ATP. Le creste mitocondriale creano un gradiente di H+ che porta alla sintesi di ATP. L’ossidazione completa di una molecola di glucosio produce 36 o 38 ATP. LA FERMENTAZIONE E’ UNA VIA METABOLICA ALTERNATIVA: Quando la cellula è in carenza di ossigeno, può ricorrere alla fermentazione. La fermentazione è utile nell’industria alimentare. Il metabolismo implica il catabolismo e l’anabolismo. LA GENETICA MOLECOLARE IL DNA E’ UNA MOLECOLA ADATTA ALLA DUPLICAZIONE: La duplicazione del DNA è semi conservativa. Dopo l’innesco, la DNA polimerasi aggiunge nucleotidi all’estremità 3’ del DNA. Il secondo filamento di DNA si duplica in direzione opposta alla forcella. I GENI DIRIGONO LA SINTESI DELLE PROTEINE: I geni sono espressi nelle proteine. La costruzione di una proteina prevede due fasi: la trascrizione e la traduzione. Una tripletta di basi nucleotidiche codifica per un amminoacido. Nella trascrizione ogni gene trasferisce l’informazione all’RNA messaggero. Negli eucarioti, prima di lasciare il nucleo l’RNA messaggero viene elaborato. Nella traduzione, ogni RNA di trasporto veicola un determinato amminoacido. La traduzione ha luogo presso i ribosomi presenti nel citoplasma. La prima fase della traduzione dell’mRNA in polipeptidi è detta “inizio”. La seconda fase della traduzione è l’allungamento, la terza è la terminazione. La trascrizione e la traduzione rendono possibile l’espressione genica. LE MUTAZIONI CAMBIANO LA SEQUENZA DELLE BASI NEL DNA: Le mutazioni rendono difettosi i geni e quindi alterano l’espressione genica. I trasposone sono elementi genetici mobili. I VIRUS ED I BATTERI SONO UTILI NEGLI STUDI E NELLE APPLICAZIONI GENETICHE: I batteriofagi si riproducono all’interno dei batteri con due modalità. Il virus HIV, agente dell’AIDS, è un esempio di retrovirus. I batteri possono trasferire geni tra loro in tre modi diversi. LA REGOLAZIONE GENICA I PRCARIOTI CONTROLLANO L’ESPRESSIONE GENICA: Nei procarioti certe proteine legate al DNA “accendono” e “spengono” i geni. NEGLI EUCARIOTI L’ESPRESSIONE GENICA SPECIALIZZA LE CELLULE: Le cellule eucariote sono specializzate grazie all’attivazione di certi geni. E possibile clonare animali partendo da un nucleo diploide. La clonazione animale: I pro ed i contro. NEGLI EUCARIOTI L’ESPRESSIONE GENICA E’ CONTROLLATA A VARI LIVELLI: La cromatina è altamente condensata a formare i cromosomi. I geni fortemente condensati nella cromatina non vengono espressi. Negli eucarioti le proteine legate al DNA regolano la trascrizione. L’elaborazione dell’mRNA nel nucleo può influenzare l’espressione dei geni. Nel citoplasma ha luogo l’ultimo controllo dell’espressione dei geni. LE MUTAZIONI GENETICHE POSSONO PROVOCARE IL CANCRO: Il cancro si sviluppa quando la cellula non controlla bene il ciclo cellulare. BIOTECNOLOGIA E GENOMICA IL DNA PUO’ ESSERE CLONATO PER RICERCA E TERAPIA GENETICA: Singoli geni possono essere isolati, inseriti in batteri e quindi clonati. Con la PCR si possono ottenere molte copie di specifiche sequenze di DNA. GLI ORGANISMI POSSONO ESSERE GENETICAMENTE MODIFICATI: Diversi batteri sono geneticamente modificati per vari impieghi. Le piante vengono modificate per migliorare i raccolti o produrre sostanze. Sono sani gli alimenti derivati dall’ingegneria genetica? Gli animali vengono modificati per esaltare tratti scelti o ottenere prodotti. LA TERAPIA GENICA UMANA OFFRE NUOVE PROSPETTIVE DI CURA: Il DNA della nostra specie è stato sequenziato con il Progetto Genoma Umano. Anche il genoma umano può essere modificato a scopi terapeutici. Le nuove frontiere della biologia sono la proteomica e la bioinformatica. La gnomica funzionale e comparata mettono a fuoco ruolo ed affinità dei genomi. BIOCHIMICA LE BASI DELLA BIOCHIMICA Le molecole biologiche. I carboidrati. I lipidi. Le proteine. Gli acidi nucleici. SCIENZE DELLA TERRA ● LA DINAMICA DELLA LITOSFERA Teorie fissite. Teoria della deriva dei continenti. Morfologia dei fondali oceanici. Sedimenti oceanici. Gli studi di paleomagnetismo. Migrazione apparente dei poli magnetici. Inversioni di polarità. Espansione dei fondali oceani. Anomalie magnetiche. Struttura delle dorsali oceaniche. Faglie trasformi. Età delle rocce del fondale. • TETTONICA A PLACCHE ED OROGENESI Teoria della tettonica a placche. Margini di placca. Caratteristiche generali delle placche. Margini continentali. Formazione degli oceani. Sistemi arco-fossa. Punti caldi. Punto caldo delle isole Hawaii. Il meccanismo che muove le placche. Formazione delle montagne. Diversi tipi di orogenesi: Collisione crosta oceanica-crosta continentale. Collisione crosta continentale-crosta continentale. Orogenesi per accrescimento crostale. Un sistema in continua evoluzione. Struttura dei continenti. • FENOMENI VULCANICI Che cos’è un vulcano. La forma dei vulcani. I diversi prodotti delle eruzioni. Caldere. Vulcanesi­ mo secondario. Distribuzione geografica dei vulcani. Vulcani italiani. • FENOMENI SISMICI Che cos’è un terremoto. Origine dei terremoti. Diversi tipi di onde sismiche. Sismografi. Sismo­ grammi. Determinazione dell’epicentro di un terremoto. Isosisme. Forza di un terremoto: L’inten­ sità di un terremoto e la scala MCS. La magnitudo di un terremoto e la scala Richeter. Tsunami. Previsione di un terremoto: Previsione deterministica. Previsione statistica. La distribuzione geo­ grafica dei terremoti. • L’INTERNO DELLA TERRA Discontinuità sismiche. Tre strati concentrici: Crosta, mantello, nucleo. Crosta oceanica e crosta continentale. Movimenti verticali della crosta. Calore interno della Terra. L’ATMOSFERA: Composizione, Struttura E Dinamica Composizione dell’atmosfera. Struttura a strati dell’atmosfera. Troposfera. Stratosfera. Mesosfera. Termosfera. Esosfera. Bilancio radiativo ed energetico della Terra (cenni). Temperatura dell’aria. Misure e carte termometriche. Pressione atmosferica. Isobare, aree cicloniche e anticicloniche. Venti. Il “buco” nell’ozonosfera. Effetto serra (cenni). Gli alunni: ………………………. ………………………. Imola, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof. Antonio Pistillo SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA MATERIA : MATEMATICA Materia Libro di testo adottato MATEMATICA Massimo Bergamini, Anna Trifone, Gaziella Barozzi Matematica.azzurro Vol 5 Zanichelli Altri testi utilizzati === Altri sussidi didattici utilizzati LIM 1) Competenze riferite alla comunicazione e/o alla visione della matematica come linguaggio Acquisire gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale e scritta in contesti scientifici: ● saper comunicare oralmente e per iscritto in modo appropriato e corretto; ● saper esporre i concetti secondo uno sviluppo coerente dal punto di vista logico; ● saper procedere alla formalizzazione dei concetti sia deduttivamente che induttivamente; ● saper cogliere nella lettura di un testo le informazioni essenziali al raggiungimento di un obiettivo prefissato; ● saper analizzare con idonei strumenti e metodologie situazioni problematiche di vario tipo; ● saper interpretare ed operare con modelli. 2) Metodi utilizzati: Le ore a disposizione sono state organizzate in modi diversi secondo i temi trattati: oltre alle lezioni frontali per la spiegazione degli argomenti, si sono organizzati lavori di gruppo e di ricerca. Durante le attività didattiche si è cercato il coinvolgimento attivo di tutti gli alunni, per mezzo di interventi, intuizioni e “scoperte”, cercando di mantenere un dialogo aperto tra insegnante e studenti, favorendo momenti di domande e risposte, valorizzando la partecipazione attiva di ognuno. L’applicazione della teoria nella risoluzione degli esercizi si è ottenuta mediante esempi svolti alla lavagna, individualmente e, in alcuni casi, anche a gruppi su ogni argomento, cercando di motivare, ulteriormente, i ragazzi evidenziando agganci interdisciplinari. Sono state fatte verifiche al termine di ogni argomento, per saggiare l’apprendimento dei contenuti, le capacità applicative degli alunni, l’acquisizione del linguaggio scientifico corretto e appropriato e, in generale, il raggiungimento degli obiettivi. Per gli alunni che presentavano delle difficoltà sono stati fatti molteplici intervento di recupero curricolari e di sportello pomeridiano su prenotazione. Durante le lezioni tenute in classe è stato utilizzato il libro di testo adottato che, in quanto tale, é fruibile dai ragazzi ed è quindi indispensabile per integrare le lezioni e come sussidio per gli esercizi. E’ stata regolarmente utilizzata la LIM, strumento presente in ogni classe 3) Obiettivi essenziali: ELEMENTI DI ANALISI E DI ANALISI INFINITESINALE Dominare attivamente i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi e dell’analisi infinitesimale Individuare ed analizzare le principali proprietà delle funzioni elementari 1. Conoscere la definizione di funzione e di funzione composta 2. Saper determinare il dominio di una funzione algebrica e trascendente Apprendere ed utilizzare il concetto di limite di una funzione e le relative procedure per il calcolo 3. Conoscere le definizioni di limite 4. Saper interpretare il limite di una funzione 5. Saper calcolare il limite di somme, prodotti, quozienti e potenze di funzioni 6. Saper calcolare limiti che si presentano sotto forma indeterminata 7. Conoscere la definizione di funzione continua in un punto 8. Conoscere la definizione di funzione discontinua in un punto 9. Saper riconoscere la continuità di una funzione 10.Saper riconoscere e classificare la discontinuità di una funzione Apprendere ed utilizzare il concetto di derivata di una funzione e le relative procedure per il calcolo 11.Conoscere la definizione di derivata 12.Saper calcolare derivate di semplici funzioni algebriche e trascendenti con le regole di derivazione 13.Saper calcolare la retta tangente ad una curva in un punto x=c. Studiare il comportamento di una funzione reale di variabile reale 14.Saper eseguire lo studio completo di una funzione razionale con il calcolo dei massimi, minimi 4) Modalità di verifica e numero delle prove svolte: Modalità di verifica ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Compito in classe: è una prova scritta che verifica le competenze acquisite su uno o più argomenti, le date delle prove sono state comunicate preventivamente. Interrogazione: è una prova orale relativa alle conoscenze teoriche e alla capacità di applicazione agli esercizi. Risposte orali nell’ambito di discussioni svolte in classe su argomenti specifici. Questionario con quesiti a risposta aperta, quesiti a risposta multipla, quesiti sotto forma di esercizi finalizzati a valutare le conoscenze, le abilità operative e le competenze Simulazione di terza prova d’esame di stato : è un prova scritta che propone temi di esame di tipologia A e di tipologia B, Criteri di valutazione per le prove scritte La valutazione riguarda: la conoscenza, le abilità e le competenze sull’ oggetto della prova; le capacità di deduzione logica; la scelta ottimale della via risolutiva; la proprietà di linguaggio; l'ordine nella risoluzione. Su ogni prova viene formulato un giudizio ed espresso un voto compreso tra 1 e 10. Criteri di valutazione per le prove orali La valutazione riguarda: ● ● ● ● la conoscenza, le abilità e le competenze sulla materia; la capacità di sintesi e di analisi; la proprietà di linguaggio; la capacità di attuare collegamenti, approfondimenti e capacità di giudizio. Per la valutazione, in decimi, si utilizza la griglia di valutazione concordata nei Consigli di Classe, con un voto da 1 a 10. Le valutazioni orali emergeranno da almeno una interrogazione orale e da questionari, quesiti, test. Nella valutazione complessiva si tiene conto anche della partecipazione alla vita scolastica, dell'interesse, dei contributi personali portati alla lezione e della regolarità nell'esecuzione dei compiti per casa. In ottemperanza alla C.M. n. 89 del 18 Ottobre 2012, in tutte le classi, la valutazione è formulata mediante un unico voto anche nel primo quadrimestre. Resta inteso che il voto è espressione di sintesi valutativa delle diverse tipologie di prove sopra descritte. n. prove scritte n. prove orali PRIMO quadrimestre 3 3/4 SECONDO quadrimestre 3 3/4 5) Ore assegnate per lo svolgimento delle prove: Due unità orarie per le prove scritte, una unità oraria per questionari, 25 minuti per ogni singola simulazioni di terza prova d’esame 6) Eventuali note sulla classe Il gruppo classe nei primi mesi di scuola aveva un atteggiamento pressoché corretto sia da un punto di vista didattico che interpersonale, poi ha subito un’evoluzione causata da ansia di prestazione mal gestita. Infatti la frequenza degli alunni è diventata progressivamente discontinua e finalizzata unicamente al conseguimento di votazioni “positive” per la materia che avevano deciso di studiare, sottraendosi agli impegni programmati nelle altre discipline, che venivano poi recuperate a discapito di frequenza in altre ancora. La totalità degli alunni, eccetto due, ha ostentato questo atteggiamento in maniera più o meno frequente. Fino ai primi giorni di dicembre la frequenza alle lezioni di matematica e alle verifiche scritte ed orali è stata nella norma, ma dopo tale data la frequenza è scesa drasticamente e rare sono state le volte che la classe è stata presente nella sua totalità. In tale contesto vengono meno la puntualità nelle consegne, la qualità della partecipazione alle attività scolastiche, la risposta alle indicazioni metodologiche ed anche il rispetto dei regolamenti. Se si analizzano le relazioni interpersonali c’è un nutrito gruppo di alunni che non è disponibile alla collaborazione, che non mostra atteggiamenti di solidarietà e vive avulso dal gruppo classe, ed ogni elemento si gestisce in completa autonomia senza rispetto per gli altri. Questo porta a rapporti interpersonali difficili tra gli alunni e frequenti sono le discussione che scaturiscono in momenti non opportuni. In tale contesto, la didattica ha subito molti adattamenti in itinere. La quasi totalità degli alunni ha raggiunto gli obiettivi essenziali prefissati. Sono ad ogni modo diversificati i livelli di competenza raggiunti per la capacità di acquisizione dei contenuti e delle tecniche, per la capacità di gestire autonomamente il lavoro scolastico, per la perseveranza nel proseguimento degli obiettivi e per il metodo di studio. Il profitto medio della classe è quasi discreto, ma alcune alunne hanno un livello di preparazione buono o ottimo. 7) Programma dettagliato di matematica. ELEMENTI DI ANALISI E DI ANALISI INFINITESIMALE COMPETENZE ● Dominare attivamente i concetti e i metodi del calcolo algebrico e delle funzioni elementari dell’analisi. ● Individuare ed analizzare le principali proprietà delle funzioni elementari ● Dominare attivamente i concetti e i metodi del calcolo algebrico e delle funzioni elementari dell’analisi ● Apprendere ed utilizzare il concetto di limite di una funzione ABILITA’ CONOSCENZE ● Determinare: dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, (dis)parità, (de)crescenza, periodicità di una funzione. ● Funzioni reali di variabile reali ● Le proprietà delle funzioni ● Determinare intervalli ed intorni ● Determinare i punti di accumulazione ● Definire ed interpretare il limite di una funzione ● Calcolare gli asintoti verticali ● Calcolare gli asintoti orizzontali ● Applicare i primi teoremi sui limiti: unicità del limite, permanenza del segno, confronto ● Gli intervalli e gli intorni. ● Limite di una funzione mediante la definizione ● I primi teoremi sui limiti ● Dominare attivamente i concetti e i metodi del calcolo algebrico e delle funzioni elementari dell’analisi ● Apprendere ed utilizzare le procedure del calcolo dei limiti ● Dominare attivamente i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi e dell’analisi infinitesimale ● Apprendere ed utilizzare il concetto di derivata di una funzione. ● Apprendere ed utilizzare le procedure del calcolo della derivata di una funzione ● Dominare attivamente i concetti e i metodi ● Calcolare il limite di somme, prodotti, quozienti e potenze di funzioni ● Calcolare limiti che si presentano sotto forma indeterminata ● Studiare la continuità o discontinuità di una funzione in un punto ● Calcolare gli asintoti di una funzione ● Disegnare il grafico probabile di una funzione ● Calcolare la derivata di una funzione mediante la definizione ● Calcolare la retta tangente al grafico di una funzione ● Determinare la continuità e la derivabilità ● Calcolare la derivata di una funzione mediante le derivate fondamentali e le regole di derivazione ● Calcolare i punti stazionari ● Calcolare le derivate di ordine superiore al primo ● Calcolare la derivate di funzioni composte ● Operazioni sui limiti ● Le forme indeterminate ● Le funzioni continue ● I punti di discontinuità di una funzione ● Gli asintoti di una funzione ● Il grafico probabile di una funzione ● Determinare intervalli (de)crescenza di ● Gli intervalli di (de)crescenza di una funzione mediante la gli di una ● Derivata di una funzione ● La retta tangente al grafico di una funzione ● Le derivate fondamentali ● La continuità e la derivabilità ● I teoremi sul calcolo delle derivate ● La derivata di una funzione composta ● Le derivate di ordine superiore al primo ● Le derivate di funzioni composte ● I teoremi sulle funzioni derivabili delle funzioni elementari dell’analisi e dell’analisi infinitesimale ● Studiare il comportamento di una funzione reale di variabile reale firmato dagli alunni rappresentanti di classe AIROLI AMANDA PIFFERI GESSICA funzione mediante la derivata prima ● Determinare i massimi, i minimi e i flessi orizzontali mediante la derivata prima ● Tracciare il grafico di una funzione derivata prima ● I massimi, i minimi e i flessi ● Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima ● Grafico di una funzione firmato dall’insegnante ASPERELLA ANNA ROSA SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLA MATERIA : FISICA Materia Libro di testo adottato FISICA John D. Cutnell, Kenneth W. Johnson Fisica vol. 3 Elettromagnetismo, fisica moderna Zanichelli Altri testi utilizzati === Altri sussidi didattici utilizzati LIM 1) Competenze riferite alla comunicazione e/o alla visione della fisica come linguaggio Acquisire gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale e scritta in contesti scientifici: ● Comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, il continuo rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale, la potenzialità e i limiti delle conoscenze scientifiche. ● Rafforzare la capacità di analizzare i fenomeni naturali. ● Potenziare la capacità di analisi, di schematizzazione e di sintesi. ● Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione. ● Consolidare l’acquisizione e l’uso di una terminologia precisa e appropriata. ● Potenziare le capacità di astrazione, di formalizzazione, di collegamento di argomenti. 2) Metodi utilizzati: Le ore a disposizione sono state organizzate in modi diversi secondo i temi trattati: oltre alle lezioni frontali per la spiegazione degli argomenti, si sono organizzati lavori di gruppo e di ricerca. Durante le attività didattiche si è cercato il coinvolgimento attivo di tutti gli alunni, per mezzo di interventi, intuizioni e “scoperte”, cercando di mantenere un dialogo aperto tra insegnante e studenti, favorendo momenti di domande e risposte, valorizzando la partecipazione attiva di ognuno. L’applicazione della teoria per analizzare un fenomeno fisico è stata effettua, laddove sia stato possibile farlo in laboratorio, utilizzando video di laboratorio, esperimenti virtuali ed animazioni. Sono state fatte verifiche al termine di ogni argomento, per saggiare l’apprendimento dei contenuti, le capacità applicative degli alunni, l’acquisizione del linguaggio scientifico corretto e appropriato e, in generale, il raggiungimento degli obiettivi. Per gli alunni che presentavano delle difficoltà sono stati fatti interventi di recupero curricolari. Durante le lezioni tenute in classe è utilizzato il libro di testo adottato che, in quanto tale, é disponibile ai ragazzi ed è quindi indispensabile per integrare le lezioni e come sussidio per gli esercizi. Verrà regolarmente utilizzata la LIM, strumento presente in ogni classe. 3) Obiettivi essenziali: FORZE ELETTRICHE E CAMPI ELETTRICI 1. Saper riconoscere e interpretare i principali fenomeni elettrici. 2. Conoscere la legge di Coulomb 3. Conoscere il concetto di campo elettrico e saperlo rappresentare attraverso le linee di forza ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA E POTENZIALE ELETTRICO 4. Conoscere il concetto di energia potenziale elettrica e potenziale elettrico CIRCUITI ELETTRICI 5. Conoscere il concetto di corrente elettrica 6. Conoscere e saper applicare le leggi di Ohm 7. Saper calcolare la resistenza equivalente nei collegamenti in serie e parallelo INTERAZIONI MAGNETICHE E CAMPI MAGNETICI 8. Saper riconoscere e interpretare i principali fenomeni magnetici 9. Conoscere le caratteristiche del campo magnetico 10.Conoscere le caratteristiche del campo magnetico generato da un filo rettilineo, da una spira e da un solenoide percorsi da corrente INDUZIONE ELETTROMAGNETICA E ONDE ELETTROMAGNETICHE 11 Conoscere e saper interpretare la legge di Faraday-Neumann 12 Conoscere la legge di Lenz 13 Conoscere le principali caratteristiche dello spettro elettromagnetico ELEMENTI DI FISICA MODERNA 14 Saper descrivere l’effetto fotoelettrico 15 Saper descrivere l’effetto Compton 4) Modalità di verifica e numero delle prove svolte: Modalità di verifica ● Interrogazione: è una prova orale relativa alle conoscenze teoriche e alla capacità di applicazione negli esercizi. ● ● ● Risposte orali nell’ambito di discussioni svolte in classe su argomenti specifici. Questionario con quesiti a risposta aperta, quesiti a risposta multipla Simulazione di terza prova d’esame di stato : è un prova scritta che propone temi di esame di tipologia A e di tipologia B, Criteri di valutazione per le prove orali e questionari La valutazione riguarda: ● ● ● ● la conoscenza ed assimilazione della materia; la capacità di sintesi e di analisi; la proprietà di linguaggio; la capacità di attuare collegamenti, approfondimenti e capacità di giudizio. Per la valutazione, in decimi, si utilizza la griglia di valutazione concordata nei Consigli di Classe, con un voto da 1 a 10. Le valutazioni orali emergeranno da almeno una interrogazione orale e da questionari, quesiti, test. Nella valutazione complessiva si tiene conto anche della partecipazione alla vita scolastica, dell'interesse, dei contributi personali portati alla lezione e della regolarità nell'esecuzione dei compiti per casa. In ottemperanza alla C.M. n. 89 del 18 Ottobre 2012, in tutte le classi, la valutazione sarà formulata mediante un unico voto anche nel primo quadrimestre. Resta inteso che il voto sarà espressione di sintesi valutativa delle diverse tipologie di prove sopra descritte. n. prove orali/scritte PRIMO quadrimestre 2/3 SECONDO quadrimestre 3/4 5) Ore assegnate per lo svolgimento delle prove: Una unità oraria per questionari, 25 minuti per ogni singola simulazioni di terza prova d’esame 6) Eventuali note sulla classe Il gruppo classe nei primi mesi di scuola aveva un atteggiamento pressoché corretto sia da un punto di vista didattico che interpersonale, poi ha subito un’evoluzione causata da ansia di prestazione mal gestita. Infatti la frequenza degli alunni è diventata progressivamente discontinua e finalizzata unicamente al conseguimento di votazioni “positive” per la materia che avevano deciso di studiare, sottraendosi agli impegni programmati nelle altre discipline, che venivano poi recuperate a discapito di frequenza in altre ancora. La totalità degli alunni, eccetto due, ha ostentato questo atteggiamento in maniera più o meno frequente. Fino ai primi giorni di dicembre la frequenza alle lezioni di matematica e alle verifiche scritte ed orali è stata nella norma, ma dopo tale data la frequenza è scesa drasticamente e rare sono state le volte che la classe è stata presente nella sua totalità. In tale contesto vengono meno la puntualità nelle consegne, la qualità della partecipazione alle attività scolastiche, la risposta alle indicazioni metodologiche ed anche il rispetto dei regolamenti. Se si analizzano le relazioni interpersonali c’è un nutrito gruppo di alunni che non è disponibile alla collaborazione, che non mostra atteggiamenti di solidarietà e vive avulso dal gruppo classe, ed ogni elemento si gestisce in completa autonomia senza rispetto per gli altri. Questo porta a rapporti interpersonali difficili tra gli alunni e frequenti sono le discussione che scaturiscono in momenti non opportuni. In tale contesto, la didattica ha subito molti adattamenti in itinere. La quasi totalità degli alunni ha raggiunto gli obiettivi essenziali prefissati. Sono ad ogni modo diversificati i livelli di competenza raggiunti per la capacità di acquisizione dei contenuti e delle tecniche, per la capacità di gestire autonomamente il lavoro scolastico, per la perseveranza nel proseguimento degli obiettivi e per il metodo di studio. Il profitto medio della classe è quasi discreto, ma alcune alunne hanno un livello di preparazione buono o ottimo. 7) Programma dettagliato di fisica. FORZE ELETTRICHE E CAMPI ELETTRICI Competenze Osservare e identificare Abilità · Interpretare l’origine dell’elettricità a livello Conoscenze · L’origine dell’elettricità. fenomeni relativi a carica elettrica, conduttori e isolanti, campo elettrico microscopico. · Saper distinguere i metodi di elettrizzazione. · Saper mettere a confronto elettrizzazione e polarizzazione. · La carica elementare. · La quantizzazione della carica. · La conservazione della carica elettrica. · I materiali conduttori e gli isolanti. · Realizzare il parallelo con la legge di gravitazione universale. · I metodi di elettrizzazione. · Determinare la forza che agisce tra corpi carichi, applicando la legge di Coulomb · La forza tra cariche puntiformi. La legge di Coulomb. e il principio di sovrapposizione. · Definire il campo elettrico, applicando anche il principio di sovrapposizione. · Rappresentare e interpretare un campo elettrico attraverso le linee di forza. · La polarizzazione. · La costante dielettrica del vuoto. · Il principio di sovrapposizione. · Il concetto di campo elettrico e la sua definizione. · La sovrapposizione di campi elettrici. · Il campo elettrico generato da una carica puntiforme. · Le linee di forza del campo elettrico. · Il campo elettrico all’interno di un conduttore. · Il flusso del campo elettrico. ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA E POTENZIALE ELETTRICO Competenze Comprendere e prevedere gli Abilità · Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica. Conoscenze · Lavoro ed energia potenziale elettrica. · Energia potenziale di due cariche effetti di un campo elettrico, determinare il vettore campo elettrico, energia potenziale e potenziale · Calcolare il potenziale elettrico determinato da una o più cariche. · Individuare il movimento delle cariche in funzione del valore del potenziale. · Conoscere il ruolo della materia nel determinare la forza di Coulomb. puntiformi e di un sistema di cariche. · Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. · La differenza di potenziale elettrico. · Il legame tra potenziale e campo elettrico. · La costante dielettrica relativa e la forza di Coulomb nella materia. CIRCUITI ELETTRICI Competenze Abilità Osservare e identificare fenomeni relativi alla corrente elettrica, conduzione della corrente elettrica nei liquidi. · Distinguere tra verso reale e verso convenzionale della corrente. Calcolare le grandezze caratteristiche di un circuito elettrico Conoscenze · I generatori di tensione. · La forza elettromotrice e la corrente elettrica. · Applicare le due leggi di Ohm nella risoluzione dei circuiti elettrici. · L’ampere. · Calcolare la potenza dissipata su un resistore. · Corrente continua · Distinguere le connessioni dei conduttori in serie da quelle in parallelo. · La resistenza elettrica e l’ohm. · Calcolare la resistenza equivalente di resistori connessi in serie e in parallelo. · Riconoscere le caratteristiche degli strumenti di misura. . · Il circuito elettrico. · La prima legge di Ohm. · Seconda legge di Ohm e resistività. · Dipendenza della resistività e della resistenza dalla temperatura. · La potenza elettrica e la potenza dissipata su un resistore. · La resistenza equivalente per resistenze connesse in serie e in parallelo. · Strumenti di misura di corrente e differenza di potenziale. · La corrente elettrica nei liquidi INTERAZIONI MAGNETICHE E CAMPI MAGNETICI Competenze Osservare e identificare i fenomeni riguardanti i magneti, il campo magnetico dovuto alla corrente elettrica. Affrontare semplici problemi inerenti le forze agenti su conduttori percorsi da corrente Abilità · Saper mettere a confronto campo magnetico e campo elettrico. · Rappresentare le linee di forza del campo magnetico. · Calcolare la forza magnetica su un filo percorso da corrente, tra fili percorsi da corrente. · Determinare le caratteristiche del campo vettoriale generato da fili, spire e solenoidi percorsi da corrente. · Interpretare a livello microscopico le differenze tra i diversi materiali magnetici. Conoscenze · I magneti. · Caratteristiche del campo magnetico. · Il campo magnetico terrestre. La regola della mano destra. · La definizione operativa di campo magnetico. · La forza magnetica su un filo percorso da corrente. · Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente. · La legge di Biot-Savart. · Forze magnetiche tra fili percorsi da corrente. · Il campo magnetico generato da una spira o un solenoide percorsi da corrente · Il flusso del campo magnetico. · I materiali magnetici. · La temperatura di Curie. INDUZIONE ELETTROMAGNETICA E ONDE ELETTROMAGNETICHE Competenze Abilità Conoscenze Conoscere e argomentare sul significato di forza elettromotrice indotta. · Ricavare la legge di FaradayNeumann. · La forza elettromagnetica indotta e le correnti indotte.. · Interpretare la legge di Lenz . · La legge di Faraday-Neumann. · Collegare il campo elettrico indotto e il campo magnetico variabile. · La legge di Lenz. Conoscere le proprietà e le caratteristiche delle onde elettromagnetiche · Descrivere i meccanismi di generazione, propagazione e ricezione delle onde elettromagnetiche. · Lo spettro elettromagnetico. · Distinguere le varie parti dello spettro elettromagnetico · Il campo elettrico indotto. · L’energia trasportata da un’onda elettromagnetica. · Relazione tra campo elettrico e campo magnetico ELEMENTIENTI DI FISICA MODERNA Competenze Conoscere i contenuti elementari della teoria dei quanti. Abilità · Calcolare l’energia dei fotoni. · Descrivere l’effetto fotoelettrico secondo Einstein. · descrivere l’effetto Compton. · Descrivere la dualità ondacorpuscolo. firmato dagli alunni rappresentanti di classe AIROLI AMANDA PIFFERI GESSICA Conoscenze · L’ipotesi di quantizzazione di Planck. · L’effetto fotoelettrico e il lavoro di estrazione. · L’effetto Compton. · La dualità onda-corpuscolo. firmato dall’insegnante ASPERELLA ANNA ROSA FILOSOFIA classe 5 B ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Prof.ssa Rita Angela Volpe MATERIA LIBRO DI TESTO ADOTTATO FILOSOFIA “PERC “PERCORSI DI FILOSOFIA” volume 3A e 3B, di Nicola Abbagnano e Giovanni Fornero, Ed. Pearson ALTRI SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI Fotocopie estratte da altri testi; ricerche individuali, approfondimenti testuali. 1) OBIETTIVI INIZIALMENTI FISSATI - Essere consapevoli del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere - Acquisire una conoscenza, il più possibile organica, dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame con il contesto storico-culturale sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede - Capacità di cogliere la diversità di teorie e dottrine filosofiche che permetta di pensare sulla base di modelli diversi, valutati motivatamente - Essere in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina - Sviluppare la conoscenza degli autori attraverso la lettura diretta dei testi, anche parziale - Saper individuare la struttura logico-concettuale di un testo o di un’argomentazione - Comprendere gli argomenti svolti e spiegarli in maniera adeguata e articolata - Produrre testi orali e scritti - Orientarsi su alcuni problemi fondamentali, incluso quello politico, in modo da sviluppare le competenze relative a Cittadinanza e Costituzione 2) METODOLOGIA - Lezione frontale (supportata all’occorrenza da materiali filmici, multimediali) con spazio adeguato alle domande degli studenti - Eventuali ricerche e lavori autonomi - Letture di brani; - Spazio riservato al dibattito e al confronto critico Verifiche e criteri di valutazione Interrogazioni orali e prove scritte La valutazione verrà fatta tenendo in considerazione i seguenti criteri: - Livello di conoscenza e comprensione critica di contenuti, argomenti, lessico - Uso di un lessico appropriato e capacità espositive chiare e organiche - Capacità di approfondimento, di elaborazione, di analisi e di sintesi, di valutazione personale - Capacità di interagire positivamente in situazioni dialettiche (capacità di ascolto, rispetto dell’interlocutore, uso di strategie argomentative, ecc) - Interesse e partecipazione attiva al dialogo educativo e alla vita scolastica, impegno e buona volontà (da considerare ai fini della valutazione sintetica) 3) OBIETTIVI ESSENZIALI - Conoscere i contenuti fondamentali del programma effettivamente svolto - Saper ricavare dalla lettura di un testo il nucleo tematico fondamentale - Comprensione dei concetti fondamentali del lessico filosofico, storiografico e delle Scienze umane. - Rispondere in modo pertinente alle domande - Capacità di eseguire collegamenti con forme elementari di ragionamento e/o organizzazione 4) TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE SVOLTE - Prove orali: interrogazioni inerenti ai temi trattati; - Prove scritte: trattazione sintetica degli argomenti. - Relativamente al numero delle prove svolte, la classe ha eseguito, in ogni quadrimestre, qualche prova scritta ed almeno due prove orali 5) ORE ASSEGNATE PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE - La tipologia del colloquio orale ha generalmente avuto una durata media di venti/venticinque minuti; - Le prove scritte, valide per l’orale, hanno avuto la durata di sessanta minuti. 6) NOTE SULLA CLASSE La classe ha una fisionomia non omogenea. Nel corso dell’anno solo un esiguo numero di allievi si è mostrato discretamente affidabile, diligente, rispettoso e mediamente puntuale nell’assolvimento degli impegni scolastici. Costoro hanno partecipato al dialogo educativo con accettabile disponibilità e attenzione. La frequenza è stata regolare ed i rapporti interpersonali improntati alla correttezza sia nei confronti della docente che nei confronti dei compagni. A costoro va dunque riconosciuto lo svolgimento di un lavoro serio che ha comportato il conseguimento di risultati apprezzabili anche se non contrassegnati da particolari contributi individuali. Un secondo gruppo, molto più nutrito, a sua volta disomogeneo al suo interno, ha globalmente palesato scarso interesse per le problematiche culturali affrontate, scarso rispetto dei doveri dello studente con ripetute assenze strategiche (con un caso eclatante), atteggiamento a volta polemico, impegno discontinuo unito a studio frettoloso, superficiale, meccanico, mnemonico e finalizzato esclusivamente alle verifiche. I risultati oscillano tra la leggera insufficienza alla sufficienza, in qualche caso al discreto. Le conoscenze sono comunque poco solide ed in qualche caso la fragilità nella preparazione si lega anche a modeste capacità cognitive. 7) PROGRAMMA SVOLTO Si riprendono le linee essenziali del programma svolto nel precedente anno scolastico. CARATTERI GENERALI DEL ROMANTICISMO TEDESCO ED EUROPEO - Orizzonte storico del Romanticismo; - Il romanticismo come problema storiografico; - La nuova concezione della storia. L’IDEALISMO ROMANTICO TEDESCO · HEGEL - Vita e opere; · LE TESI DI FONDO DEL SISTEMA - L’identità tra ragione e realtà; - La filosofia come comprensione razionale della realtà (e della storia); - Il dibattito critico intorno al “giustificazionismo” hegeliano; · LA DIALETTICA COME LOGICA DEL PENSIERO E DEL REALE - La verità come totalità; - Reale e razionale; · LA FILOSOFIA DELLA STORIA - Lo sviluppo della libertà nella storia del mondo; - Lo Stato come concreta realizzazione della libertà dell’uomo, - La Storia universale come succedersi di forme statali sempre più perfette; - La realizzazione della ragione come fine ultimo della storia; · LO STATO ETICO LA CONTESTAZIONE DELL’ HEGELISMO · SCHOPENHAUER - Vita e scritti; - Radici culturali del sistema; - Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”; - La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé; - Il mondo come volontà; caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere”; - Dolore, piacere, noia; - Il pessimismo: il male come principio ed essenza del mondo; - Il rifiuto dell’ottimismo cosmico, sociale e storico; - Le vie di liberazione dal dolore: arte, etica della pietà ed ascesi; - Debolezze e contraddizioni del sistema schopenhaueriano. · KIERKEGAARD - Vita e scritti; - Il rifiuto dell’hegelismo: la verità del singolo; - L’esistenza come possibilità e fede; - Gli stadi dell’esistenza: vita estetica, vita etica, vita religiosa; - L’angoscia come sentimento del possibile; - Disperazione e fede; - L’ateismo dei cristiani; - La religione come verità che illumina di senso la vita. LA SCUOLA HEGELIANA E IL MARXISMO - Destra e sinistra hegeliana: la spaccatura della scuola hegeliana e il problema della religione; · FEUERBACH - L’umanesimo integrale e la critica alla religione · MARX - Vita e opere; - Il contesto storico e la passione rivoluzionaria; - Analisi del fenomeno religioso e sua interpretazione in chiave sociale; - La critica dell’economia borghese e il problema della alienazione; - La concezione materialistica della storia; - L’analisi economica del Capitale: merce, lavoro e plusvalore; - Tendenze e contraddizioni del capitalismo; - La legge della caduta tendenziale del saggio di profitto; - Critiche alla validità della legge; - La critica allo Stato borghese; - Rivoluzione e dittatura del proletariato; - La futura società comunista. IL POSITIVISMO · CARATTERI GENERALI E CONTESTO STORICO DEL POSITIVISMO - Tesi generali del positivismo; la fiducia entusiastica nell’uomo e nella scienza; positivismo e società industriale; - Affinità e differenze tra positivismo - illuminismo; - Varie forme di positivismo: Positivismo sociale e positivismo evoluzionistico; - Saint-Simon: la storia come progresso necessario e continuo; l’alternarsi di epoche organiche ed epoche critiche; - Comte: la filosofia della storia e la legge dei tre stati. NIETZSCHE - Vita e scritti; - Nietzsche filosofo del sospetto; · LA DENUNCIA DELLE “MENZOGNE DEI MILLENNI” E LA PROFEZIA DI UNA NUOVA UMANITÀ LIBERATA - La decadenza del presente e l’epoca tragica dei Greci; - I due impulsi fondamentali della vita: apollineo e dionisiaco; - Dioniso o l’accettazione della vita; · LA CRITICA DELLA MORALE E LA TRASMUTAZIONE DEI VALORI - Genealogia della morale; - Morale dei signori e morale degli schiavi; · LA MORTE DI DIO E LA FINE DELLE ILLUSIONI METAFISICHE - Morte di Dio e avvento del super-uomo; - Il problema del nichilismo e del suo superamento; · L’ETERNO RITORNO · IL SUPER UOMO E LA VOLONTA’ DI POTENZA FREUD E LA PSICOANALISI · ALLA SCOPERTA DELL’INCONSCIO - Dall’identità IO-COSCIENZA all’ IO come piccola porzione della psiche; - Dagli studi sui casi di isteria alla elaborazione dei nuclei teorici fondamentali della psicoanalisi: inconscio, rimozione, transfert; - I rapporti con la psichiatria del tempo. · IL SOGNO COME VIA D’ACCESSO PRIVILEGIATA ALL’INCONSCIO - Il sogno come appagamento di desiderio; - I due livelli del sogno; - Il lavoro onirico e i suoi meccanismi; - Lapsus e atti mancati · LA STRUTTURA DELLA PSICHE - Le due topiche; - L’IO come mediatore tra ES, SUPER-IO e realtà esterna · LA NEVROSI E LA TERAPIA PSICOANALITICA - La nevrosi come conflitto psichico; - La tecnica delle libere associazioni; - Il transfert. · LA TEORIA DELLA SESSUALITA’ - La sessualità infantile; - Il complesso edipico · IL DISAGIO DELLA CIVILTA’ - L’origine della religione e della morale dal tabù; - La felicità come assenza di dolore e scarica delle pulsioni - La visione pessimistica dell’uomo; - La civiltà come difesa contro le pulsioni distruttive. Imola, 13 maggio 2015 Il docente Rita Angela Volpe I rappresentanti di classe