egizia - Istituto Comprensivo Pieve a Nievole

luglio 28, 2011
La civilta ’
egizia
luglio 28, 2011
Chi?
Gli Egizi erano di origine camitica
(da CAM uno dei tre figli di Noè).
luglio 28, 2011
Dove?
La civiltà si sviluppò inEgitto (Africa settentrionale),
lungo la fertile valle delNilo, il fiume che attraversa il
Paese per tutta la sua lunghezza e rispetto al quale si
distingue inAlto Egitto e Basso Egitto
luglio 28, 2011
Quando?
Fra il 3500 a. C. e il 30 a. C..
3500 a. C.
Nasce la civiltà egizia
525 a. C.
L’Egitto è conquistato dai Persiani
3000 a. C.
L’Alto e il Basso Egitto vengono unificati
1200 a. C.
Inizia la decadenza della civiltà egizia
332 a. C.
Il sovrano macedone Alessandro conquista l’Egitto
30 a. C.
L’Egitto è conquistato dai Romani
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Che cosa?
Gli Egizi svilupparono una delle più importanti civiltà
fluviali della storia. Grazie alle caratteristiche naturali
del territorio e alla loro capacità di sfruttare la
ricchezza del fiume, crearono un regno ricco e
fiorente, organizzato secondo una rigida gerarchia
dominata dal faraone, il capo assoluto, considerato
una divinità.
imbarcazione
la scrittura
i giochi
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la piramide sociale
il faraone
i sacerdoti e i dignitari
i comandanti e i soldati
gli scribi
i mercanti e gli artigiani
i contadini e gli schiavi
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e
mappa concettuale
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La religione
Gli Egizi erano politeisti. Molte delle loro divinità
erano raffigurate con sembianze di animali (sciacallo,
falco...), considerati quindi sacri.
ISIDE
OSIRIDE (DIVINITA’ DEI MORTI)
HORUS (DIVINITA’ DEL CIELO)
RA (DIVINITA’ DEL SOLE)
SETH (DIVINITA’ DEL MALE )
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il culto dei morti
Inoltre credevano che, dopo la morte, l'anima continuasse
a vivere e per questo nacque la pratica della
mummificazione, per conservare integro il corpo dei
defunti. Le mummie venivano poi deposte nei sarcofagi e
messe in tombe di pietra, dove venivano riposti anche
oggetti cari al defunto.
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La lavorazione del papiro rivoluzionò il mondo della comunicazione che, fino ad allora, avveniva oralmente o tramite incisioni
su pietra o argilla. Il papiro è formato da un fusto a piramide e da foglie che ricordano i raggi solari, entrambe caratteristiche
sacre per la civiltà egizia.
il papiro
Il fusto, alto tra i 3 e i 6 metri e largo fino a 10cm, è formato da fibre lunghe dalla base fino alla cima ed è fasciato da una
corteccia sottile e compatta. In cima al fusto vi sono i fiori del papiro che formano una grande ombrella fatta di rametti lunghi e
sottili con, alle estremità, delle spighe.
Il colore della pianta del papiro è molto elegante: le foglioline alla base sono verdi con tonalità di giallo, il fusto è di un verde
smeraldo lucido ed intenso, il bocciolo è verde con tonalità di giallo e rame, l'ombrella è giallo canarino e le spighe sono
rossastre.
Con il papiro venivano fabbricate anche corde, recipienti, stuoie, barche, vele, lumi e sandali, mentre il succo veniva utilizzato
come bevanda e le ceneri come medicamento.
La lavorazione del papiro, descritta in una tomba tebana del 1400 a.C., avveniva in varie fasi: dapprima si tagliava il fusto in
parti corte, poi, dopo averlo ripulito dalla pelle verde e tagliato in strisce più sottili, si ricopriva con un panno e pestato con un
martello e quindi piallato con una pietra a mattarello in modo da far uscire lo zucchero, dopo di ché si immergeva il papiro
nell'acqua per almeno una settimana. I vari papiri, così trattati, venivano messi sfalcati sotto una pressa per un'altra settimana
ottenendo interi fogli di papiro pronti per essere disegnati.
I fogli di papiro venivano arrotolati e custoditi dagli scribi.
pianta
sezione dello stelo
graticcio
lavorazione
foglio finale