La seconda guerra mondiale
Il 1 settembre 1939 Hitler attacca la Polonia con il pretesto di occupare
il corridoio di Danzica
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A questo punto Francia e Inghilterra, decise a non permettere ulteriori
conquiste di Hitler, dichiarano guerra alla Germania.
Scoppia così la seconda guerra mondiale
L’Italia, nonostante il
patto con Hitler, per il
momento rimane fuori dal
conflitto
La Polonia viene rapidamente sconfitta. Essa è attaccata anche
da Est dai russi e viene così divisa tra Germania e URSS
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Con la strategia della “guerra lampo “ (Blitzkrieg) la Germania nei
primi mesi del 1940 attacca e sconfigge rapidamente Danimarca,
Norvegia, Belgio, Olanda e soprattutto Francia
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Mentre Hitler è ormai vicino a conquistare Parigi, Mussolini dichiara
guerra alla Francia (“la pugnalata alla schiena”). E’ il 10 giugno 1940
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La Francia, ormai sconfitta, viene divisa in due parti, una
direttamente sotto controllo tedesco, l’altra sottoposta al governo
collaborazionista del maresciallo Pétain. Ma nelle colonie il
generale Charles De Gaulle continua la lotta contro la Germania
L’Italia nell’ottobre del 1940 attacca la Grecia (Mussolini disse
“spezzeremo le reni alla Grecia”), ma riesce a prevalere solo grazie
all’aiuto della Germania, che occupa poi anche la Jugoslavia.
Anche nel Nord Africa le truppe dell’Asse sono all’offensiva in Egitto
contro gli inglesi.
Ormai solo l’Inghilterra resiste alla Germania. Tra la fine del
1940 e l’inizio del 1941 Hitler ordina terribili bombardamenti a
tappeto su molte città inglesi. Ma l’Inghilterra non si piega
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Nel giugno 1941 improvvisamente Hitler attacca l’URSS, che, sorpresa
dalla rapida avanzata tedesca, subisce inizialmente gravi sconfitte
Nel frattempo il 7 dicembre 1941 il Giappone, interessato a dominare
vasti territori dell’Asia orientale, attacca e distrugge a Pearl Harbor
(isole Hawaii) molte navi della flotta americana. Gli Stati Uniti
dichiarano guerra al Giappone, che inizialmente ottiene importanti
successi nel Pacifico
Trailer del film “Pearl Harbor”
Il 1942 è il momento di massima espansione delle forze dell’Asse
Ormai contro l’Asse combattono Stati Uniti, Inghilterra e URSS, alleati tra
loro. La forza economica degli USA è però gradualmente determinante
nel rovesciare le sorti della guerra. Così nel 1942 la guerra lampo della
Germania si blocca
A Stalingrado, dopo una
lunga e terribile
battaglia, le armate
tedesche vengono
sconfitte dai russi
Inizio del film “Il
nemico alle porte”
Verso la fine del 1942 gli inglesi sconfissero e cacciarono
dall’Africa tedeschi e italiani (battaglia di El Alamein)
Dopo la vittoria di Stalingrado i russi continuarono la loro offensiva,
travolgendo le difese tedesche e italiane che si erano difese lungo il fiume
Don. Cominciò così la drammatica “ritirata di Russia”, durante la quale
morirono oltre 100.000 italiani
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Nel frattempo in Italia la situazione era divenuta drammatica: i
bombardamenti degli alleati erano sempre più frequenti, l’esercito era in
grave difficoltà,e la popolazione civile era sottoposta alla dura vita della
guerra. Vi furono anche alcuni scioperi nelle fabbriche del Nord.
Il consenso del regime fascista tra gli
italiani era ormai al punto più basso
Il 10 luglio 1943 gli americani sbarcavano in Sicilia: non ci fu una forte
resistenza dell’esercito italiano, anzi gli americani furono accolti come
liberatori dalla popolazione, stanca della guerra e del regime
A questo punto, su iniziativa del re e di una parte dei capi fascisti, il 25
luglio 1943 Mussolini fu costretto a dare le dimissioni e fu arrestato. Fu
nominato capo del governo un militare, il maresciallo Pietro Badoglio
Video e audio
Dopo trattative segrete, il 3 settembre venne firmato con gli americani un
armistizio, che fu reso pubblico l’8 settembre; ma tutto questo avvenne in
modo completamente disorganizzato: mentre i tedeschi occupavano quasi
tutta l’Italia, l’esercito italiano, senza ordini precisi, si sfaldò
completamente
L’annuncio
dell’armistizio
Tutti a casa
I tedeschi a questo punto liberarono Mussolini e lo misero a capo di un
nuovo governo, che fu chiamato la repubblica di Salò. Così il Centro-Nord
dell’Italia si trovò sotto il governo fascista sostenuto dalla Germania,
mentre il Sud, sotto la monarchia e Badoglio, era controllato dagli
americani, che avanzavano verso Nord
Per contrastare la repubblica di Salò nacque allora la resistenza: molti
italiani divennero partigiani e parteciparono alla guerra di liberazione
contro i nazifascisti
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Alla resistenza parteciparono tutte le forze politiche antifasciste, unite
nel CLN, Comitato di Liberazione Nazionale. I partigiani effettuarono
numerose azioni militari contro i nazifascisti, che risposero spesso con
spietate rappresaglie
Nel frattempo gli anglo-americani risalivano la penisola italiana da sud.
Nel giugno 1944 fu liberata Roma, a settembre il fronte arrivò
all’Appennino, lungo la cosiddetta Linea Gotica, dove rimase fino alla
primavera successiva
Nell’aprile del 1945 gli anglo-americani sfondarono la linea tedesca,
mentre i partigiani liberavano Milano e Genova. Con il 25 aprile 1945
l’Italia era ormai liberata. Mussolini fu catturato e fucilato
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Torniamo alle vicende più generali della guerra. Il 6 giugno 1944 con lo
sbarco in Normandia, gli anglo-americani sbarcarono in Francia ed
aprirono un nuovo fronte di guerra ad ovest
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La Germania era ormai costretta sulla difensiva, attaccata ad est dai
russi, da sud e da ovest dagli anglo-americani. Le sorti della guerra erano
segnate. Alla fine dell’agosto 1944 i tedeschi avevano perso tutte le loro
precedenti conquiste
Negli ultimi anni di guerra Hitler mise in atto la cosiddetta “soluzione
finale” contro il popolo ebraico. Da tutti i paesi occupati gli ebrei
furono deportati nei campi di concentramento e di stermino, dove fu
organizzato un mostruoso genocidio
Nei campi di sterminio (tra cui Auschwitz, Buchenwald, Mauthausen)
morirono oltre 6 milioni di ebrei, ma anche rom e prigionieri di guerra.
Auschwitz fu liberata dai russi il 27 gennaio 1945, oggi Giornata della
memoria
Trailer di
“Schindler’s List”
All’inizio del maggio 1945, dopo un’inutile resistenza voluta da Hitler, la
Germania si arrese alle truppe russe che occuparono Berlino. Hitler ed
altri capi nazisti si suicidarono
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Sul fronte del Pacifico, il Giappone, anche se sulla difensiva, resisteva
ancora agli americani. Gli USA decisero allora di lanciare due bombe
atomiche (6 e 9 agosto 1945) contro le città di Hiroshima e Nagasaki,
che furono distrutte. Il Giappone firmò la resa pochi giorni dopo
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