La Seconda guerra mondiale
Il 1 settembre 1939 Hitler attacca la Polonia con il pretesto di occupare il corridoio di
Danzica
Attacco tedesco alla Polonia
La resa di Varsavia
A questo punto Francia e Gran Bretagna, decidendo di non permettere ulteriori conquiste
di Hitler, dichiarano guerra alla Germania.
Scoppia così la seconda guerra mondiale
L’Italia, nonostante il patto con
Hitler, per il momento rimane
fuori dal conflitto
La Polonia viene rapidamente sconfitta. Essa è attaccata anche da Est dall’Unione
Sovietica il 17 novembre 1939, e viene così divisa tra Germania e URSS
Con la strategia della “guerra lampo “ (Blitzkrieg) la Germania nei primi mesi del
1940 attacca e sconfigge rapidamente Danimarca, Norvegia, Belgio, Olanda e
soprattutto Francia
Mentre Hitler è ormai vicino a conquistare Parigi, Mussolini dichiara guerra alla
Francia (“la pugnalata alla schiena”). È il 10 giugno 1940
Attacco italiano alla Francia. Il discorso di Mussolini
La Francia, ormai sconfitta, viene divisa in due parti: una direttamente sotto
controllo tedesco, l’altra sottoposta al governo collaborazionista del maresciallo
Pétain. Ma nelle colonie il generale Charles De Gaulle continua la lotta contro la
Germania
L’Italia nell’ottobre del 1940 attacca la Grecia (Mussolini disse: “Spezzeremo le reni alla
Grecia”), ma riesce a prevalere solo grazie all’aiuto della Germania, che occupa poi anche
la Jugoslavia.
Anche nel Nord Africa le truppe dell’Asse sono all’offensiva in Egitto contro gli Inglesi.
Ormai solo la Gran Bretagna resiste alla Germania. Tra la fine del 1940 e
l’inizio del 1941 Hitler ordina terribili bombardamenti a tappeto su molte città
inglesi. Ma la Gran Bretagna non si piega
La battaglia
d’Inghilterra 1
La battaglia
d’Inghilterra 2
Nel giugno 1941 improvvisamente Hitler attacca l’URSS che, sorpresa dalla rapida
avanzata tedesca, subisce inizialmente gravi sconfitte
Nel frattempo il 7 dicembre 1941 il Giappone, interessato a dominare vasti territori
dell’Asia orientale, attacca e distrugge a Pearl Harbor (isole Hawaii) molte navi della
flotta statunitense. Gli Stati Uniti dichiarano guerra al Giappone, che inizialmente ottiene
importanti successi nel Pacifico
Trailer del film “Pearl Harbor”
Il 1942 è il momento di massima espansione delle forze dell’Asse
Ormai contro l’Asse combattono Stati Uniti, Gran Bretagna e URSS, alleati tra loro. La forza
economica degli USA è però gradualmente determinante nel rovesciare le sorti della guerra.
Così nel 1942 la guerra lampo della Germania si blocca
A Stalingrado, dopo una lunga
e terribile battaglia, le armate
tedesche vengono sconfitte dai
sovietici
Verso la fine del 1942 i Britannici sconfissero e cacciarono dall’Africa Tedeschi
e Italiani (battaglia di El Alamein)
Dopo la vittoria di Stalingrado i Sovietici continuarono la loro offensiva, travolgendo le
difese tedesche e italiane che si erano difese lungo il fiume Don. Cominciò così la
drammatica “ritirata di Russia”, durante la quale morirono oltre 100.000 italiani
La tragica ritirata degli alpini in Russia
Nel frattempo in Italia la situazione era divenuta drammatica: i bombardamenti degli Alleati
erano sempre più frequenti, l’esercito era in grave difficoltà, e la popolazione civile era
sottoposta alla dura vita della guerra. Vi furono anche alcuni scioperi nelle fabbriche del
Nord.
Il consenso del regime fascista tra gli Italiani era
ormai al punto più basso
Il 10 luglio 1943 gli Statunitensi sbarcavano in Sicilia: non ci fu una forte resistenza
dell’esercito italiano, anzi gli Statunitensi furono accolti come liberatori dalla popolazione,
stanca della guerra e del regime
A questo punto, su iniziativa del re e di una parte dei capi fascisti, il 25 luglio 1943
Mussolini fu costretto a dare le dimissioni e fu arrestato. Fu nominato capo del governo un
militare, il maresciallo Pietro Badoglio
Dopo trattative segrete, il 3 settembre 1943 venne firmato con gli USA un armistizio, che fu
reso pubblico l’8 settembre; ma tutto questo avvenne in modo completamente disorganizzato:
mentre i Tedeschi occupavano quasi tutta l’Italia, l’esercito italiano, senza ordini precisi, si
sfaldò completamente
L’annuncio
dell’armistizio
Tutti a casa
I Tedeschi a questo punto liberarono Mussolini e lo misero a capo di un nuovo governo, che
fu chiamato la Repubblica di Salò. Così il Centro-Nord dell’Italia si trovò sotto il governo
fascista sostenuto dalla Germania, mentre il Sud, sotto la monarchia e Badoglio, era
controllato dagli Stati Uniti, che avanzavano verso Nord
Per contrastare la Repubblica di Salò nacque allora la Resistenza: molti Italiani divennero
partigiani e parteciparono alla guerra di liberazione contro i nazifascisti
Alla Resistenza parteciparono tutte le forze politiche antifasciste, unite nel CLN
(Comitato di Liberazione Nazionale). I partigiani effettuarono numerose azioni militari
contro i nazifascisti, che risposero spesso con spietate rappresaglie
Nel frattempo gli Anglo-americani risalivano la penisola italiana da sud. Nel giugno 1944
fu liberata Roma, a settembre il fronte arrivò all’Appennino, lungo la cosiddetta Linea
Gotica, dove rimase fino alla primavera successiva
Nell’aprile del 1945 gli Anglo-americani sfondarono la linea tedesca, mentre i partigiani
liberavano Milano e Genova. Con il 25 aprile 1945 l’Italia era ormai liberata. Mussolini fu
catturato e fucilato
La fine di Mussolini
Torniamo alle vicende più generali della guerra. Il 6 giugno 1944, con lo sbarco in
Normandia, gli Anglo-americani sbarcarono in Francia ed aprirono un nuovo fronte di guerra
ad ovest
Lo sbarco in Normandia
La Germania era ormai costretta sulla difensiva: attaccata ad est dai Sovietici, da sud e da
ovest dagli Anglo-americani. Le sorti della guerra erano segnate. Alla fine dell’agosto 1944 i
Tedeschi avevano perso tutte le loro precedenti conquiste
Negli ultimi anni di guerra Hitler mise in atto la cosiddetta “soluzione finale” contro il
popolo ebraico. Da tutti i paesi occupati gli Ebrei furono deportati nei campi di
concentramento e di stermino, dove fu organizzato un mostruoso genocidio
Nei campi di sterminio (tra cui Auschwitz, Buchenwald, Mauthausen) morirono oltre 6
milioni di Ebrei, ma anche Rom e prigionieri di guerra. Auschwitz fu liberata dai
Sovietici il 27 gennaio 1945, oggi Giornata della Memoria
Trailer di “Schindler’s List”
All’inizio del maggio 1945, dopo un’inutile resistenza voluta da Hitler, la Germania si
arrese alle truppe sovietiche che occuparono Berlino. Hitler ed altri capi nazisti si
suicidarono
Gli ultimi giorni di Hitler
Film: «La caduta. Gli ultimi
giorni di Hitler»
Sul fronte del Pacifico, il Giappone, anche se sulla difensiva, resisteva ancora agli Stati
Uniti. Gli USA decisero allora di lanciare due bombe atomiche (6 e 9 agosto 1945) contro
le città di Hiroshima e Nagasaki, che furono distrutte. Il Giappone firmò la resa pochi
giorni dopo
Quasi tutto by lui…