LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Negli anni Trenta del Novecento in Germania era andato al
potere un uomo malvagio di nome Adolf Hitler, il capo del partito
Nazista. Questo personaggio cattivissimo voleva comandare in
tutto il mondo, e decise di fare guerra all'Inghilterra e alla Francia,
che erano sue nemiche.
Il primo settembre del 1939 l'esercito di Hitler invase la
Polonia, che era alleata di Francia e Inghilterra. Così scoppiò la
Seconda Guerra Mondiale.
Da una parte c'era la Germania, che nel 1940 fu affiancata
dall'Italia e poi anche dal Giappone; dall'altra c'erano gli alleati,
Francia e Inghilterra, e poi anche gli Americani e i Russi.
L'esercito di Hitler era potentissimo: occupò presto tutta la
Polonia, tutta la Francia e cercò di invadere e distruggere
l'Inghilterra. Anche la Russia era in difficoltà con i tedeschi di
Hitler, e solo il grande freddo impedì la loro sconfitta.
Piano piano gli alleati cominciarono a vincere qualche
battaglia, e l'intervento degli americani fu importantissimo, perchè
anche loro avevano un grande e potente esercito.
Nel 1943 gli americani e gli inglesi invasero la Sicilia, e
vennero su verso Roma. Qualche tempo dopo sbarcarono anche in
Francia (il famoso sbarco in Normandia del 1944), e nel frattempo
anche i Russi a Est cominciarono a vincere battaglie e ricacciare i
tedeschi indietro.
La Germania era ormai circondata, e nella primavera del 1945
Russi e Americani arrivarono fino a Berlino, la capitale. Hitler era
disperato, e così decise di suicidarsi, insieme alla sua amante Eva
Braun.
Così la democrazia riuscì a prevalere sulla dittatura.