ESERCIZIO FISICO ED APPARATO CARDIOVASCOLARE L'APPARATOCARDIOCIRCOLATORIO:generalità L’APPARATOCARDIOCIRCOLATORIOÈFORMATODA: SANGUE CUORE VASISANGUIGNI(Arterie,VeneeCapillari) Ilcuoreeivasisanguigniformanouncomplessosistemadispintaetrasportodelsangue(nutrimento)atutti gliorganietessutidelcorpo,inunciclocontinuodiandataeritorno. FUNZIONE • • • • • Éunsistemaidraulicochiusodeputatoa: trasportareilsangueall’internodelcorpo, trasportareallecellulematerialinutritiviassorbitigraziealladigestione,ossigeno,ormoniedenzimi, raccoglierematerialedirifiutoprodottodall’attivitàdellecellulecheconsegnaagliorganiescretori, termoregolazione:distribuzionedelcaloreatuttoilcorpo, protezione: emostasi ( piastrine – coagulo ) e difesa immunitaria, partecipando alla difesa dell’organismotrasportandoanticorpi. Si tratta di un vero e proprio sistema idraulico costituito da una pompa ( cuore ) che agisce contraendosi ritmicamenteedatubi(arterieevene)chesidiramanoatuttoilcorpodiventandomanmanosemprepiù sottili(capillari). ILSANGUE Èuntessutoconnettivoliquidoche,scorrendoneiuvasisanguigni,svolgelafunzioneditrasporto. Èformatodalplasma(55%)edallacomponentecorpuscolata:globulirossi(44%),globulibianchiepiastrine (1%). IVASISANGUIGNI Ivasisanguigniformanounsistemachiusoditubi;essidistribuisconoilsangueintuttiitessutidelcorpoelo riportanoalcuore. Ivasisanguignisono: Arterie,doveilsanguevaindirezionecentrifugadalcuore(esconodalcuore) Capillari,doveavvengonogliscambisiagassosi(O2eCO2)siadellesostanzenutritizietrailsangueed itessuticircostanti Vene,doveilsanguevaindirezionecentripetaversoilcuore(entranonelcuore). Arterie, capillari e vene si riuniscono a formare la grande circolazione o circolazionesistemica che prende origine dalla metà sinistra del cuore ed arriva alla metà destra, e la piccola circolazione o circolazione polmonare che prende origine dalla metà destra del cuore ed arriva alla metàsinistra. Nell’uomo e nei mammiferi la circolazione è doppia ecompleta. Lacircolazioneèdoppiainquantoèsuddivisain: - piccola circolazione ( o polmonare ): collega il cuore ai polmoni ed ha lo scopo di “ripulire” il sangue dall’anidridecarbonicaerifornirlodiossigenoemetterloadisposizionedellagrandecircolazione; -grandecircolazione(osistemica):collegailcuoreatuttiitessutidelcorpodovetrasportailsanguecaricodi ossigeno(sanguearterioso)eritornaalcuorecolsanguecaricodianidridecarbonica(sanguevenoso)che poivienereimmessonellapiccolacircolazioneperreiniziareunnuovociclo. Lacircolazioneèanchedettacompletainquantoilsanguearterioso(trasportatodallearterie)edilsangue venoso(trasportatodallevene)nonsimescolanomai,masicaratterizzanoperunacontinuitàdiflussoche daarteriosodiventavenosodopoilpassaggioneicapillariperifericicheirroranoitessutiedadoveriprendeil percorsoversoilcuore. Il cuore è situato nel torace, tra i due polmoni e il diaframma. Lo avvolgono 3 diverse membrane chiamate endocardio,miocardioepericardioinrelazioneallaloroposizionepiùinterna,intermediaopiùesterna. Èunveroepropriomuscolodellagrandezzadiunpugno,cavoall’internoesuddivisoin4camere: 2atri(sinistroedestro)e2ventricoli(sinistroedestro). Approssimativamenteilpesodelcuoreèdicirca300gramminell'uomoe265nelladonna.Lacapacitàglobale èdicirca560centimetricubi. Mentreatrioeventricolodellostessolatocomunicanotradiloroattraversounavalvola(tricuspideadestrae bicuspideasinistra),l’atrioeilventricolodellatodestrosonoseparatidall’atrioeventricolodellatosinistro rispettivamente dal setto interatriale e dal setto interventricolare. Il setto nella sua totalità viene definito settoatrioventricolare. La parte destra ( atrio e ventricolo destro ) viene anche definita cuore venoso in quanto raccoglie il sangue cheprovienedallaperiferiaechetorna carico di anidride carbonica, mentre la partesinistra(atrioeventricolosinistro) si definisce cuore arterioso in quanto il sangue è quello carico di ossigeno che proviene dai polmoni per essere reimmessoincircolo. Le valvole agiscono in modo che, chiudendosi, il flusso di sangue proveniente dagli atri non possa tornare indietro durante la contrazione deiventricoli. Il meccanismo che mantiene attiva la circolazione è un alternarsi ritmico del ciclocardiaco,ciclochenell’uomohaunafrequenzadicirca68-72voltealminuto.Neglisportivipraticantisi riduceanchenotevolmente. Il ciclo cardiaco contempla una sequenza di eventi che avviene nell’arco di un battito cardiaco, battito che mediamentehaladuratadi0,8secondi: 1)Rilasciamento:gliatrisiriempiono,disanguevenosol’atriodestroearteriosoquellosinistro; 2) Riempimento: aumenta la pressione degli atri, le valvole cardiache si aprono e iniziano a riempirsi i ventricoli; 3)Diastasi:gliatrieiventricolisonopienieilflussodisangueagliatridiminuisceesiinterrompe; 4)Sistoleatriale:sicontraggonogliatrimentreiventricolisonopieniedistesi; 5) Contrazione: si contraggono i ventricoli ( sistole ventricolare ) e aumenta la pressione al loro interno. Le valvolesichiudono; 6) Efflusso: continua la contrazione dei ventricoli e continua ad aumentare la pressione al loro interno. Si aprono le valvole semilunari di accesso all’arteria polmonare ( sangue venoso ) ed all’arteria aorta ( sangue arterioso).Ilsanguevienespintoall'internodiambedue. I movimenti del cuore sono: la diastole ( rilassamento, dilatazione, riempimento ) e la sistole ( contrazione,svuotamento). Essi devono assolutamentealternarsi:sistole atriale e diastole ventricolare, diastoleatrialeesistoleventricolare. PARAMETRI CARDIACI Laquantitàdisanguecheescedaciascunventricoloinunminutoèdettagittatacardiaca. Essa dipende dal volume di sangue emesso da un ventricolo ad ogni battito cardiaco (volume sistolico ) e dallafrequenzadelbattitostesso.Dalmomentoche,incondizioninormalidiriposo,sihaunafrequenzadi 70/80 battiti al minuto ed il volume è di circa 60/70 cc. a battito, la gittata cardiaca ammonta a circa 4,2/5,6 l ( 1 l = 1000 cc. )[volumesistolicox frequenzacardiaca=gittatacardiaca].Quandol’individuoè sotto sforzo, la frequenza cardiaca aumenta e con essa la gittata; in questo modo è possibile far fronte al maggiorefabbisognodiossigenodeitessuti. Adattamenticardiocircolatoriall'allenamento CONSIDERAZIONI GENERALI Durantel’eserciziofisico,incondizioniaerobiche,permantenerel’equilibriotradomandaedoffertadiO2 siverifica: v unaumentodelflussosanguignodistrettuale(muscoli) valorianche20-25voltesuperioririspettoallacondizionediriposo(da3a75ml/100grdimuscoloper minuto),resopossibiledalsinergismodi: aggiustamenticentrali(cuoreecircolazionepolmonare) aggiustamentiperiferici(circolazionesistemica) v unaumentodell’estrazionedell’O2dalsangue(differenzaartero-venosadiO2[Da-vO2]) soggettononallenato:dacirca5mldiO2/100ml,a13mldiO2/100ml soggettoallenato:dacirca5mldiO2/100ml,a17mldiO2/100ml Il tipo di risposta cardiocircolatoria varia, qualitativamente e quantitativamente, in funzione dell’intensità dell’esercizioedinumerosialtriparametritraiquali: iltipodiesercizio(dinamico/isotonico,statico/isometrico,misto) fattori intrinseci al soggetto ( es: postura, arti prevalentemente impegnati, livello di coinvolgimentopsichico,statodifaticaprecedente,distanzadalpasto) fattoriestrinseciditipoambientale: o latemperatura(condizionidicaldoumido,freddo) o lapressionebarometrica(altitudine,profonditàmarina) L'allenamentointensoobbligaquindituttol'organismoad"adattarsi"aquestanuovacondizionedi"super lavoro" attraverso lo sviluppo di modificazioni morfologiche e funzionali, che sono definite adattamenti. Perquantoriguardal'apparatocardiocircolatorio,gliadattamentipiùvistosisiosservanonegliatletidediti adisciplinesportiveaerobicheodiresistenza,lequalirichiedonoilraggiungimentoedilmantenimentoper lunghi periodi di Gittata Cardiaca ( quantità di sangue che il cuore pompa nella circolazione in un'unità di tempo ) massimale. Tali adattamenti fanno sì che il cuore di questi atleti appaia così diverso da quello di un sedentario che è stato coniato con il terminedi"cuored'atleta". La presenza di questi adattamenti consente al cuore d'atleta di fornire prestazioni superiorialnormaledurantelosforzo. Laloroentitàvariainfunzionedi: • tipo,intensitàeduratadellecompetizioniedellesedutediallenamento; • caratteristiche fisiologiche di base del soggetto, in gran parte definite geneticamente; • etàdelsoggettoedepocadiiniziodell'attività. PossiamodistingueregliAdattamentiin: ADATTAMENTICENTRALI ADATTAMENTIPERIFERICI Acaricodelcuoreedellacircolazionepolmonare Acaricodeivasisanguigni,arteriosi,venosiecapillari Aumentodellaportatacardiaca(PC) PC=GSXFC GS=gettatasistolica: • efficienzacontrattile • ritornovenoso FC=FREQUENZACARDIACA Ø Acaricodellamicrocircolazione(capillarizzazione) Ø Acaricodeivasidimedioegrossocalibro(vasi d'atleta) Ø Acaricodellearteriecoronarie(aumentoarterie coronarie) AdattamentiCentrali Tutti gli adattamenti del cuore d'atleta sono finalizzati ad accogliere e pompare fuori dai ventricoli una quantità di sangue nettamente superiore a quella di un soggetto non allenato; il cuore riesce così ad aumentarenotevolmentelaGittatacardiacasottosforzosoddisfacendolemaggioririchiested'O2daparte deimuscoli. Lemodificazioniprincipalisono: l'aumentodivolumedelcuore(cardiomegalia); lariduzionedellafrequenzacardiaca(bradicardia)ariposoesottosforzo. L'ingrandimento del volume del cuore è il fenomeno più importante ai fini dell'aumento della Gittata Sistolica(quantitàdisangueespulsaadognisistole)edellaGittataCardiaca.Negliatletichepraticano sportaerobiciadaltissimolivelloilvolumecardiacototalepuòancheraddoppiarsi.Osservandoilcuoredi questi atleti ci si può domandare quando esso debba essere considerato "patologico", dovuto da una cardiopatia. Perdefinirequestilimitidobbiamoprendereinconsiderazionelatagliacorporeadelsoggetto(superficie corporea ). Per esempio nel mondo animale, le dimensioni del cuore dipendono strettamente dalla grandezzadellostessoedaltipodiattivitàfisicachesvolge;laqualecondizionanaturalmentelerichieste energetichemuscolari.Perl'appuntoilcuorepiùgrandeinassolutoèquellodellabalena,invecequellopiù grandeinrelazionealpesocorporeoèquellodelcavallo. Inrelazioneaciòcheèstatoappenadetto,ingenere,icuoripiùgrandisonoanchequellichebattonopiù lentamenteeviceversa;peresempioilcuorediunpiccoloroditorechiamatomustiolosuperai1000bpm! Con l'avvento dell'ecografia è stato possibile scoprire l'esistenza di differenti modelli di adattamento del cuore in atleti che praticano sport diversi. Per quanto riguarda il ventricolo sinistro sono stati identificati duemodellidiadattamento: Ø IPERTROFIA ECCENTRICA riguarda gli atleti aerobici, di resistenza, nei quali il ventricolo sinistro aumentailsuovolumeinternoelospessoredellesuepareti,assumendounaformatondeggiante; Ø IPERTROFIACONCENTRICAriguardagliatletideditiasportstatici,dipotenza,neiqualiilventricolo sinistro aumenta lo spessore delle pareti senza aumentare il volume interno, mantenendo la sua formaoriginale,ovoidale,oassumendounaformapiùallungata. L'ecografia oggi ha un grande potere in mano al cardiologo perché gli consente di distinguere una cardiomegaliafisiologica,dovutaall'allenamento,daquellapatologica,dovutaamalattiedelcuorelegate adalterazionidelnormalefunzionamentodellevalvolecardiache(valvulopatie)oadunadisfunzionedel muscolocardiaco(miocardiopatie). L'allenamento aerobico o di resistenza provoca importanti modificazioni a carico del sistema nervoso autonomodelcuore,caratterizzatedaunariduzionedeltonosimpatico(adrenergico,daadrenalina)con prevalenza del tono vagale ( dal nervo vago dove scorrono le fibre che raggiungono il cuore ) questo fenomeno è così chiamato "ipertono vagale relativo". La conseguenza più evidente di questa nuova regolazionedelsistemanervosoautonomodelcuoreèlariduzionedellafrequenzacardiacaariposo.Inun soggettosedentario,anchedopopochesettimaned'allenamento,èpossibileosservareunariduzionedella FCdi8-10bpm(battitiperminuto). A grandi livelli di agonismo è possibile raggiungere i 35 - 40 bpm, valori che configurano la classica bradicardiadell'atleta.Aquestopuntopossiamofarciladomanda:"finoachepuntouncuored'atletapuò batterelentamente?"larispostaormaièsemplicegrazieall'elettrocardiogramma(ECG)diholter,capace diregistrarel’attivitàcardiacasunastromagneticoperperiodidi24-48ore;ciòèindispensabilepercapire sevaloricosìbassidiFCrientrinonellanormalità. ILCUOREDELL'ATLETADURANTELOSFORZO A riposo la Gittata Cardiaca di un atleta allenato è sovrapponibile a quella di un soggettosedentariodiparietàesuperficiecorporea,circa5L/mininunsoggetto adultodicorporaturamedia. Ladifferenzatrailcuoredell'atletaequellodelsedentariodivienechiaradurante losforzo. In atleti molto allenati ( in genere sports aerobici, di resistenza ), la GC massima può raggiungere eccezionalmente i 35- 40 L/min, valori in pratica doppi di quelli raggiungibilidaunsoggettosedentario. L'allenamentononmodificasostanzialmentelafrequenzacardiacamassima(cheè determinata dall'età del soggetto ). Valori così elevati di gittata cardiaca sono invece possibili grazie all'aumento della gittata sistolica, conseguente alla cardiomegalia.LaGS,giàsuperioreincondizionidiriposo(120-130mlperbattito controi70-80mldelsedentario),puòraggiungerenell'atletadurantelosforzoi 180-200mlepiù,incasieccezionali. Il cuore allenato aumenta la GS rispetto ai valori di riposo in misura superiore a quelladelcuorediunsoggettosedentario;infattiaparitàd'intensitàdell'esercizio la FC nell'atleta è sempre largamente inferiore a quella del sedentario (bradicardiarelativadurantelosforzo). Oltreaquestedifferenzeappenadescritte,visonoaltredifferenzenelcomportamentodelcuoredurante losforzo.AmanoamanochelaFCaumentanelcorsodell'eserciziofisicosiriduceparallelamenteiltempo a disposizione dei ventricoli per riempirsi ( la durata della diastole ): il cuore allenato, essendo più "elastico", ha maggior facilità ad accogliere il sangue nelle sue cavità ventricolari e riesce di conseguenza a riempirsi bene anche quando la FC aumenta molto e la durata della diastole si riduce. Tale meccanismo contribuiscealmantenimentodiunaGSelevata. Adattamentiperiferici È logico che anche il sistema circolatorio, costituito da vasi arteriosi e venosi, debba adattarsi a questa nuova realtà. In altri termini la circolazione deve essere potenziata al fine di consentire lo scorrimento di flussi sanguigni (equivalentialtrafficoautomobilistico)cosìelevatisenza"rallentamenti". Acaricodellamicrocircolazione,gliadattamentipiùimportantiriguardano naturalmente i muscoli, particolarmente i muscoli più allenati. I capillari, attraversoiqualiavvengonogliscambitrasangueemuscolo,sonodistribuitiinmaggiormisuraattornoalle fibremuscolarirosse,lente,ametabolismoaerobico(fibreossidative),chehannobisognodiunamaggiore quantitàdiossigeno. Nell'atletadiresistenzaconl'allenamentosirealizzaunaumentoinassolutodelnumerodicapillariedel rapportocapillari/fibremuscolari,fenomenoconosciutoconilnomedicapillarizzazione.Grazieadesso, le cellule muscolari vengono a trovarsi nelle migliori condizioni per sfruttare a pieno le aumentate disponibilità di ossigeno e substrati energetici. L'aumento della superficie capillare e della capacità di vasodilatazione delle arteriole muscolari, fa sì che i muscoli riescano a d accogliere quantità di sangue veramentenotevolisenzacheaumentilapressionearteriosamedia. Oltreaivasidellamicrocircolazione,anchequelliarteriosievenosidimedioegrossocalibroaumentanole lorodimensioni("vasid'atleta").Ilfenomenoèparticolarmenteevidentenellavenacavainferiore,ilvaso che riporta al cuore il sangue proveniente dai muscoli degli arti inferiori, utilizzati molto nei vari sport. Aseguitodell'allenamentodiresistenza,sihaunaumentodellearteriecoronarie,chenutronoilcuore.Il cuoredell'atleta,aumentandoilsuovolumeelamassamuscolare,habisognodiunmaggiorrifornimento disangueediunamaggiorequantitàdiossigeno. L'aumentodelcalibrodellecoronarie(ivasichenutronoilcuore)costituisceunaltrodeglielementiche differenzianol'ipertrofiafisiologicadelcuoredaquellapatologicalegataallemalattiecardiachecongeniteo acquisite. Durantelosforzo,avvieneunaridistribuzionedellaGittataCardiaca: • Aumento del flusso sanguigno nei muscoli che stanno lavorando ( 80-85% della GC può essere deviata ai muscoli); • UnaquotasignificativadellaGCvienedistribuitainmododasalvaguardaregliorganiessenziali(cuoreeSNC) diminuendoil flusso sanguigno in altri distretti(splancnico,cutaneonellefasiiniziali); • L’esercizioproduceunaumentodellerichiestemiocardichediO2.QuestocomportaunaumentodelFLUSSO CORONARICO. SPORTINRELAZIONEALL'IMPEGNO CARDIOVASCOLARE Fattoridaconsiderare: impegno cardiocircolatorio frequenzaeportatacardiaca pressionearteriosa resistenze periferiche gradodistimolazioneadrenergica,legataadinfluenze emozionali Esaminiamoinbrevecosasuccede,adesempio,durantel’effettuazionediuneserciziodinamico-isotonico (es.corsadifondo)oppurediuneserciziostatico-isometrico(es.alzatanelsollevamentopesi) CONFRONTO FRA I DUE TIPI DI ESERCIZIO CONSEGUENZA CONSEGUENZA LA POMPA CARDIACA EFFETTUA UN LAVORO DI PRESSIONE spingendo il sangue contro un sistema LA POMPA CARDIACA EFFETTUA UN LAVORO DI circolatorioadelevataresistenza: VOLUME spingendo grosse quantità di sangue contro =marcatoaumentodellapressionearteriosa…! =maggiorerischiodiischemiamiocardica unsistemacircolatorioabassaresistenza QUESTO BRUSCO INNALZAMENTO DI PRESSIONE È POTENZIALMENTE MOLTO PERICOLOSO PER CARDIOPATICI,IPERTESIEDIABETICI INDICATORI PER DETERMINARE L’INTENSITÀ DELLA ATTIVITÀ FISICA Èpossibileascoltareilbattitocardiaconeipuntiincuilearteriescorronopiùsuperficialmente: 1-alivellodelcollobastapoggiaredueditalateralmentealpomodiAdamoedesercitareuna leggerapressione(inquelpuntopassanolearteriecarotidee), 2-all’altezzadellaparteanterioredelpolso,alivellodellabasedelpollice,èpossibilerilevareil battitoradialegrazieallapresenzadell’arteriaradiale, 3-sullatempia,pereffettodell’arteriatemporale, 4-dietroilginocchio,sull’arteriapoplitea, 5-dopounosforzoèsufficientepoggiareunamanosullatosinistrodeltorace. 1 2 3 4 5 Sonotregliindicatoriusatipercalcolarel’intensitàdellosforzodurantelosvolgimentodiun’attività fisica: ¢ LA FREQUENZA CARDIACA ¢ Il VO2Max ( ilmassimovolumediossigenoconsumatoperminuto) ¢ LA SOGLIA ANEROBICA ( il punto di attivazione massiccia del meccanismo anaerobico, cioè quelpuntodidemarcazionefraeserciziomoderatoedintenso) Di questi parametri, noi ci soffermeremo ad analizzare quello più semplice e di immediata applicazione pratica,nonrichiedendosofisticatiecostosistrumentidirilevazioneditaliparametri. ComeCALCOLARE LA FREQUENZACARDIACA MASSIMA Per calcolare la frequenza cardiaca massima teorica si usa, da diversi anni, la formula di KARVONENdalnomedellostudiosofinlandesecheperprimolaelaborò. Secondo questa regola la frequenza cardiaca massima teorica si calcola sottraendo a 220 la propria età (maschi)oppuresottraendoa205lapropriaetà(femmine). Fc max ( maschi ) = 220 –età Fc max ( femmine )= 205 –età Ilcalcoloèpiuttostosempliceelaformulasiricordafacilmente. Tuttavia si tratta di una regola generale, non certo priva di errore, calcolata a partire dalla media di popolazione. Alcuni studi hanno dimostrato l'esistenza di un’importante variabilità interindividuale della frequenza cardiacamassimachepuòarrivaresinoal10-15%. Negli ultimi anni è stata introdotta una nuova relazione tra frequenza cardiaca ed età, scoperta dallo studiosogiapponeseHirofumiTanakaduranteunostudiocondottoall'UniversitàdiBoulder,Colorado. L'omonimaformulaèleggermentepiùcomplessadellaprecedentemaanchepiùprecisa: Fc max = 208 - 0.7 * età Ø Secondotaleregolalafrequenzacardiacamassimateoricasicalcolasottraendoa208,ilprodotto dellacostante0,7perl'etàespressainanni. Ø Oppure, esprimendo il concetto in altri termini: la frequenza cardiaca massima teorica si ottiene sottraendoa208il70%dellapropriaetà. Ilconteggiodellepropriepulsazioni,duranteunacorsaodiun’attivitàmotoria,èfondamentalepermeglio comprenderesiailtipodieserciziofisicochesistaeseguendo,sial’intensitàdellavorosvolto. Partendo dalla Fc max teorica individuale è si possono calcolare i limiti di Fc max per un allenamento razionale.Questilimitivarianorelativamenteall'obiettivodaraggiungere. Consideriamo4fascediallenamentodifferenziate: Tali valori sono puramente indicativi e devono essere considerati con le opportune cautele. È comunque consigliabile munirsi di un cardiofrequenzimetro per controllare costantemente le proprie pulsazioni cardiache. Se pratichiamo un'attività aerobica 3-4 volte a settimana, possiamo far riferimento, come citato, alla frequenzacardiacaallenantedelfisiologofinlandeseM.J.Karvonen,cheriprendeerielaboralaformuladi Cooper.ConsiderandochelaFCariposovariadaindividuoaindividuo,ilfisiologofinlandeseintroduceil concettodi"RiservaCardiaca",chescaturiscedalladifferenzatralaFCmaxdiunindividuomenolasuaFC a riposo. Pertanto, per stabilire la FC allenante ideale si deve partire dalla "Riserva Cardiaca". Quindi, un atleta di 20 anni con una FC a riposo di 70 bpm avrà una Riserva Cardiaca di 220 - 20 ( età ) – 70 ( FC a riposo)=130bpm(RiservaCardiaca). Partendo dalla Riserva Cardiaca ( 130 bpm ) si possono calcolare le percentuali, relative all'intensità di lavoro,allequalisidevesommarelaFCariposo,all'internodelle4fascedescrittenellatabellasottostante, entrocuiilnostroatletasvolgeràlasuasedutadiallenamento.: FASCIA LIMITIFCMAX TIPODIATTIVITÀ 1 60/70%FCmax Moderata 2 70/80%FCmax Aerobica 3 80/90%FCmax SogliaAnaerobica 4 90/100%FCmax Massima Latabellacheseguepuòaiutareacomprenderemeglioillavorodasvolgere: TIPOLOGIA ETÀ FCaRIPOSO 1Fascia 20anni 70bpm 2Fascia 20anni 70bpm 3Fascia 20anni 70bpm 4Fascia 20anni 70bpm FCdiRISERVA 220-20-70 =130bpm 220-20-70 =130bpm 220-20-70 =130bpm 220-20-70 =130bpm PERCENTUALE FCdiRISERVA 60%di130=78 70%di130=91 80%di130=104 90%di130=117 PERCENTUALE FCdiRISERVA +FCaRIPOSO 78(60%FcdiRiserva)+70 bpm(FcaRiposo) 91(70%FcdiRiserva)+70 bpm(FcaRiposo) 104(80%FcdiRiserva)+ 70bpm(FcaRiposo) 117(80%FcdiRiserva)+ 70bpm(Fcariposo) FCALLENANTE 148bpm(60%) 161bpm(70%) 174bpm(70%) 187bpm(90%) Grazie ai prezzi che sono diventati con gli anni sempre più abbordabili, il cardiofrequenzimetro è ormai entrato a far parte della strumentazione standard del runner competitivo ed inizia ad avere un discreto successo anche tra i jogger che, senza particolari ambizioni cronometriche, corrono avendo come unico obiettivoilbenesserefisicooildimagrimento. Comefunziona Disolitoècompostodaduepartiseparate: § un orologio da polso che mostra i dati della frequenza cardiaca durante l'allenamento e, per i modellipiùavanzati,registraidatiinunamemoriainterna; § unafasciatoracica(vedifoto)conunsensorecherileva singolibattiticardiacielitrasmetteall'orologiodapolso. Il sensore può misurare le pulsazioni grazie alle variazioni elettriche che scandiscono i battiti del cuore. In pratica agisce in modo simile a quantofannoglistrumenti(ovviamentemoltopiùcomplessi)usatiin ambienteclinicopereseguireunelettrocardiogramma.Latrasmissione deidati,intuttiimodellimoderni,ècodificatainmodotalecheogni cardiofrequenzimetro riceva solo i dati trasmessi dal proprio sensore sulla fascia cardio e non quelli di eventuali compagni di allenamento (odavversariingara)chedovesserocorrereconlostessomodellodicardio.L'abbinamentotralafasciae l'orologio ricevitore avviene automaticamente al momento in cui si accende il cardiofrequenzimetro e si avvicinaperlaprimavoltailricevitoreallafasciacardio. Esistono anche modelli molto economici che non hanno la fascia cardio: li sconsigliamo per chi corre in quanto attualmente non esiste una tecnologia in grado di rilevare con precisione la frequenza cardiaca durantelacorsasenzautilizzareunafasciatoracica. Servedavvero? Facciamounapremessaimportante: Ilcardiofrequenzimetrononèindispensabile,néperandareforte,néperdimagrire! Alcuniatletiprofessionistinefannotranquillamenteamenosiainallenamentosiaingara(ancheinquelle dove l'utilizzo di questo strumento sarebbe invece indicato ). Molti altri lo utilizzano sia in gara sia in allenamento,avolte"spontaneamente"eavolteperchéobbligatidaipropriallenatori. Per l'allenatore i dati registrati dal cardio sono utili per valutare a posteriori la prestazione del proprio atleta. Mentre per il runner professionista è sufficiente ascoltare le proprie sensazioni per capire se sta "correndobene",l'allenatorehabisognodidatioggettiviebenmisurati. Obiettivocronometrico Quandosivuoleottimizzarelaprestazione,paradossalmente,ilcardioèpiùutileperl'amatorecheperil professionista.Ilprofessionistahaadisposizioneunasquadracheloseguecostantemente:unmedicoche puòeseguiretestmoltoprecisicomeadesempioquellodellattato(duranteunparticolareallenamento,si esegueunprelievodisangueognitotkm)euntecnicoconilqualeprepararegliallenamenti. L'amatore,chenonhatuttequestepossibilità,deveesserealtempostessoallenatoreeatletaehaquindi bisogno di trarre il maggior numero di informazioni dai pochi strumenti che ha a disposizione ( il cronometro,ilcardiofrequenzimetroelamisurazioneprecisadelpercorsodiallenamento). Ilcardiodiventaquindiunutilestrumentosiapermodularel'intensitàdellosforzodurantel'allenamento, siapervalutaresuccessivamentelasedutasvolta.Ancheingarapuòessereunbuonalleato,siaperevitare partenze troppo veloci, sia per regolare lo sforzo nelle corse in salita o campestri dove i tempi "al chilometro"diventanopraticamenteinutili. Obiettivo"pesoforma" Chi invece corre per dimagrire può trovare utili quei modelli di cardiofrequenzimetro che prevedono il calcolo delle calorie in base ai valori rilevati per la frequenza cardiaca. Alcuni sono dei veri e propri "computer da polso per l'allenamento": memorizzano tutti i dati di frequenza cardiaca rilevati durante l'allenamento e permettono di consultarli a posteriori. Altri dispongono di accessori quali il foot pod che permettono di misurare con discreta precisione la distanza percorsa e la velocità tenuta durante l'allenamento.AlcunimodellipossonoancheesserecollegatialPCperscaricareidatidegliallenamenti. Oltreilcardio Esistonopoimodelliancorapiùevoluti(liconsigliamosoloairunnerpiùesperti)che,oltreallefunzioni cardio,grazieaunricevitoreGPSrilevanoconprecisione(ognisecondo)laposizionedell'atletadurante l'allenamento. Dopo l'allenamento è possibile scaricare i dati sul PC e utilizzarli per svariate funzioni ( es. ricostruiresuunamappailpercorsodiallenamento,rivederetuttiidatirelativiallavelocitàtenutaneivari intertempi,calcolareconprecisioneladistanzapercorsa). BREVEGLOSSARIO ARTERIE: vasi sanguigni che partendo dal cuore trasportano ossigeno e sostanze nutritive a tutti i tessuti corporei. CAPILLARI: rete periferica di collegamento tra le arterie e le vene; deputati alla diffusione delle sostanze nutritiveedell’ossigenoallecelluleepermetterel’assorbimentodell’anidridecarbonicaedellesostanzedi rifiuto. DIASTOLE:periododirilassamentocardiaco. FREQUENZACARDIACA:frequenzadellesistoliinunminuto. GITTATACARDIACA:quantitàdisangueespulsainunminuto.Pertantoèilprodottodelnumerodibattitiin unminutoperilvolumeunitario.Nell’eserciziofisicosipuòraggiungereancheunagittataintornoai30litri alminuto.Questoancheperchéilsanguevieneespulsocompletamente,alcontrariodiquantoavvienea riposo dove viene espulso per circa il 50%. Inoltre aumenta vistosamente anche la frequenza cardiaca. SANGUE: fluido che contiene disciolti materiali nutritivi, sostanze protettrici e regolatrici delle funzioni vitali, gas respirati, prodotti di rifiuto del metabolismo cellulare. Il sangue presenta le seguenti caratteristiche: –Pesototale:circail7,7delpesocorporeototale; –pH:tra7,3e7,4. Ilplasmanecostituiscecircail55%edinpercentualecontiene: –acquaperil90%; – plasmaproteine(sieroalbumina,sieroglobulinaefibrinogeno),percircail7%; – mineralivaricomecloro,sodio,potassio,calcio,ferro,iodio,ecc.,percircalo0,9%; – sostanzeorganichedeputateallanutrizionecellulare(aminoacidi,glucosio,grassi,etc.)esostanze organiche di rifiuto prodotte dal metabolismo cellulare ( acido urico, urea, creatina, creatinina, ammoniaca,etc.); – gasrespiraticomel’ossigenoel’anidridecarbonica. Lecellulecostituisconocircail45%delsangue.Traquestesievidenzianoiglobulirossi,iglobulibianchi elepiastrine. SISTOLE:periododicontrazionecardiaca. SOGLIAANAEROBICA:nellamedicinasportivalasogliaanaerobicaosogliadellattato,oiningleselactate threshold o anaerobic threshold o LT, è un indice che determina il livello massimo di sforzo fisico che l'organismopuòsosteneresenzaaccumulareacidolatticoeioniidrogeno(H+ )nelsangueeneimuscoli, oppure il livello di intensità dell'attività fisica di durata oltre il quale il metabolismo energetico passa dall'affidamentoalsistemaaerobicoversoquelloanaerobico(lattacido). VENE:vasisanguignichedallaperiferiatrasportanoilsanguealcuore,sanguecaricodianidridecarbonicae sostanzedirifiutodelmetabolismocellulare. VOLUMESISTOLICO:volumedisangueespulsoinunasingolasistole. VO2 max: Il massimo consumo di ossigeno è una misura globale ed integrata della massima intensità di eserciziocheunsoggettopuòtollerareperperiodiditempoabbastanzalunghi( Cerretelli e Prampero, 1987 ).In sensostrettoilVO2Maxpuòesseresostenutoalmassimoperunadecinadiminuti(DiPrampero).Dalpuntodi vistaanaliticoilmassimoconsumodiossigenoèespressodallaseguenteformula:VO2max=FCxGsx(Δa-v) Massimo consumo di ossigeno = Frequenza cardiaca x Gittata sistolica x differenza artero-venosa di ossigeno RIASSUMENDO Ibeneficidell’attivitàfisicasull’apparatocardiovascolare: Aumenta il volume e lo spessore delle pareti del cuore: precisamente produce una maggior dilatazioneedunmaggiorispessimentodelleparetideiventricoli Aumenta la gittata sistolica: aumentando il volume delle cavità interne e la forza muscolare, il cuore può pompare più sangue ad ogni sistole. Ricordiamo che la gittata sistolica è uguale alla quantitàdisangueespulsaadognicontrazionedelcuore Miglioralacapacitàditrasportodell’ossigeno:inmoltiatletiaumentanoiglobulirossieilnumero dellepiastrine,ediminuisce,quindi,iltempodicoagulazionedelsangue Riduce il numero delle pulsazioni a riposo ( bradicardia ): i soggetti allenati, a parità di lavoro, raggiungonovalorinumericiinferioriainonallenati;ciòdimostraunamaggioreconomiadilavoro delsistemacardiocircolatoriochesimanifestagiàdopopochesettimanediallenamento.Isoggetti abituati alla pratica costante dell’attività motoria, tollerano carichi di lavoro maggiori rispetto ai sedentarieraggiungonovalorioltrei200battitialminuto Riduceitempidirecupero:ilragazzoabituatoallavorofisicotornavelocementealritmocardiaco diriposo.Lafrequenzacardiacaariposonegliatletiallenatinellaspecialitàdiresistenzaraggiunge valoriintornoai40battitialminuto Aumenta la capillarizzazione del cuore: il cuore di chi svolge attività motoria migliora le sue condizionidinutrizioneedirrorazioneconl’aumentodelnumerodeicapillari Facilitailritornodelsanguealcuore:ilmovimentorichiamailsangueneimuscoliimpegnatiche conlalorocontrazionespremonoleveneeconvoglianoilsangueversoilcuore. Ruolodellaprevenzione È stato ampiamente constatato che l’attacco cardiaco può essere fatale al primo presentarsi, per cui il controllodellacardiopatiacoronaricadipendeinmodomassivodallaprevenzione,cheasuavoltadipende dallacorrezionedellostiledivitaedaltrattamentodeifattoridirischio.Visonofattoridirischiomodificabili edaltrichenonpossonoesseremodificati. Fattoridirischiocoronarico Evitabiliomodificabili Nonmodificabili Colesteroloelevato Familiarità Fumo Sessomaschile Pressionealta Età Sedentarietà - Visonoanchealtrifattorimodificabiliocontrollabilichecontribuiscono:obesità,stressnegativoe diabetemellito. Uno stile di vita “salvacuore” • • • • • • • Controllareilpeso Mantenersiinformafisicaconesercizioregolare Alimentazioneequilibrata Noncominciareafumareosmetteredifumare Controllareperiodicamentelapressionearteriosa Ridurrelostressnegativo Teneresottocontrolloconmedicinaliuneventualediabete