GEOGRAFIA L’EGITTO IL CUORE DELL’EGITTO L’Egitto viene principalmente rappresentato dalla sua storia, ed è per questo che prima di fare un’analisi del suo territorio odierno, bisogna raccontare il suo passato, per poter così capire come sono nate le sue città ma soprattutto chi le ha fondate. Parlando dell’Egitto non è possibile non citare il suo cuore: IL NILO. Questo fiume, con i suoi 6650 km è probabilmente il più lungo del mondo. Da Assuan al Cairo il Nilo scorre lungo la ricca fascia di terra coltivata che raggiunge una larghezza di 19 km circa, questo è il dono del Nilo. Grazie alle ricche piogge stagionali ogni anno il fiume si ingrossa e raggiunge il massimo livello in agosto. Prima della costruzione della diga di Assuan la valle del Nilo veniva ricoperta dalle acque e il loro ritiro, qualche settimana dopo, depositava uno spesso strato di limo, che rendeva il terreno molto fertile. E’ proprio per questo che nel 4000 a.C. si sviluppò lungo le sue sponde una delle più grandi civiltà. La Civiltà Egizia. Il Nilo veniva considerato come un Dio per gli egizi perché portava fertilità e prosperità. Ma con la costruzione della diga di Assuan e del Lago Nasser, che sono serviti a contenere le inondazioni annuali, si è verificato un calo della fertilità del suolo a causa dell’assenza del limo alluvionale e quindi un calo della produzione agricola. Questi problemi sono particolarmente evidenti nel Delta, verde e rigoglioso ventaglio che si apre a nord del Cairo. Nell’antichità si suddivideva in sette rami ma oggi le acque del fiume si concentrano solo nei rami di Damietta a est e Rosetta a ovest. La regione del Delta è comunque tra le più intensivamente coltivate al mondo: si effettuano tre raccolti l’anno e i principali prodotti sono cotone, granoturco, riso e grano. L’EGITTO IERI La storia dell’Egitto è molto lunga tanto che risale a 5 millenni prima di Cristo .Gli storici suppongono che l’Egitto fosse popolato fin dai tempi del periodo paleolitico. Pochi furono i viaggiatori in Egitto prima dell’Ottocento,il generale francese Napoleone Bonaparte grazie a una spedizione militare (Campagna d’Egitto) iniziò a suscitare un profondo interesse per questo paese. Così in poco tempo gran parte del mondo venne a conoscenza delle meraviglie che possedeva l’Egitto. Nei racconti di grandi scrittori come Arthur Conan Doyle e Edgar Allan Poe comparivano le maledizioni dei faraoni, così come nella cinematografia di Hollywood ebbero molto successo alcuni film ambientati in Egitto con temi riguardanti mummie e faraoni. Intorno al quarto millennio a.C. si formarono due aree culturali geograficamente distinte: - L’Alto Egitto situato nella zona meridionale dell’Egitto attuale - Il Basso Egitto situato invece nella parte settentrionale, ovvero la regione del Delta del Nilo. BASSO EGITTO ALTO EGITTO Il faraone Menes, sovrano dell’Alto Egitto riuscì a unificare queste due aree formando un solo ed unico stato. Dal terzo millennio iniziarono tre periodi con caratteristiche diverse: - Antico regno ( 2700 a.C. Menfi), periodo molto importante perché ad esso risalgono le più famose costruzioni della civiltà egizia: le piramidi. - Medio regno (2200 a.C. Tebe), qui si ottenne la completa riunificazione dell’Egitto. - Nuovo regno (1500 a.C.) che guidato dal faraone Tutankhamon riesce a far raggiungere all’Egitto il suo massimo periodo di splendore. L’ORGANIZZAZIONE SOCIALE L’organizzazione sociale era basata su una scala sociale formata da sei “gradini”, ognuno dei quali era indispensabile per la società egizia. I faraoni Appartenevano al gradino più alto perché erano i più ricchi e importanti. Il faraone era ritenuto un Dio, da lui dipendeva tutto, le piene del Nilo, il sorgere del sole, le epidemie, i periodi di prosperità, la felicità. I faraoni più importanti furono: - Ramsesse II che si dedicò alla costruzione di grandiose opere, quali il tempio di Abu Simbel e l'edificio funerario di Tebe. - Akhenaton che fu un importante faraone del Nuovo Regno famoso per aver imposto il culto di una divinità - Tutankhamon diventò il più celebre dei sovrani egizi grazie alla scoperta della sua tomba, trovata intatta e piena di tesori. I sacerdoti Celebravano i riti e cerimonie anche con il faraone per entrare in contatto con gli déi. I guerrieri I guerrieri difendevano il regno dai nemici. Gli scribi Gli scribi conoscevano benissimo l’arte sacra della scrittura, per questo svolgevano compiti delicati come registrare le scritte e i geroglifici sugli edifici o sulle pareti delle tombe. Contadini,artigiani e mercanti I contadini si limitavano ad allevare e a coltivare, gli artigiani fabbricavano oggetti di tutti i tipi, e i mercanti scambiavano o vendevano le merci trasportandole lungo il Nilo. Gli schiavi Appartenevano al gradino più basso e venivano venduti alle famiglie ricche per svolgere lavori domestici oppure lavoravano per costruire le piramidi o altri monumenti. LA RELIGIONE E IL CULTO DEI MORTI In passato gli egizi erano politeisti e rappresentavano gli déi con la testa di animale e il corpo umano o con alti pilastri chiamati obelischi. Erano ritenuti déi anche alcuni animali come il gatto, il leone e lo scarabeo. Le divinità più potenti erano Ammon-Ra (Dio del Sole, creatore degli uomini), Osiride (Dio della morte,della rinascita e dell’aldilà), Iside (Dea della fertilità), Anubis (Dio dalla testa di sciacallo, protettore degli imbalsamatori) e Horus (Dio protettore del faraone, figlio di Iside e Osiride). Oltre alla venerazione, il popolo egizio praticava anche il culto dei morti, credevano che il corpo iniziasse una nuova vita dopo la morte. Ma il corpo doveva mantenersi intatto perché credevano fosse la casa dell’anima, quindi il corpo dei faraoni o comunque di uomini importanti veniva svuotato degli organi interni tranne il cuore (gli organi venivano messi nei vasi canopi). Poi veniva riempito con erbe ed altre sostanze, cosparso di oli e profumi ed infine bendato interamente con lunghe strisce di lino. Una volta finita di bendare, la mummia veniva chiusa dentro un sarcofago, una specie di cassa decorata, dentro la quale venivano posti gli oggetti usati dal defunto quando era in vita. Il sarcofago veniva posto in grandi piramidi o in tombe monumentali che i faraoni costruivano nella roccia (Valle dei Re). Questa tecnica veniva chiamata mummificazione e praticata dagli imbalsamatori. FINE DELLA CIVILTA’ Questa civiltà finì ufficialmente attorno al 31 a.C. quando ci fu l’invasione romana. Essa ci ha lasciato diverse testimonianze con le quali abbiamo potuto ricostruire la sua storia, tra queste ne ricordiamo due in particolare: le piramidi e la sfinge, nate milioni di anni fa con l’ambizione di vivere per sempre e così è stato. Le piramidi erano costruite con materiali resistenti come l’arenaria e il granito. I blocchi tagliati nelle cave, venivano trasportati lungo il Nilo e poi trascinati a braccia con funi e rulli di legno dagli schiavi. Le piramidi più importanti d’Egitto sono situate a Giza e sono quelle di Cheope, Chefren e Micerino. Si crede che queste siano state costruite in corrispondenza delle tre stelle della costellazione chiamata “Cintura d’Orione”. Gli architetti moderni sono in grado di costruire torri alte cento piani, ma le opere architettoniche degli antichi egizi, quali le piramidi, lasciano attoniti tutti gli storici e architetti. La Sfinge è stata fatta costruire dal faraone Chefren per se stesso. Il monumento ritrae il suo volto con il corpo da leone. Si trova a fianco della Piramide di Cheope a Giza, fa parte del complesso funerario di Chefren. LE CITTA’ DELL’EGITTO L’attuale capitale dell’Egitto è il Cairo, moderna città sede traffici commerciali. La seconda città è Alessandria fondata da Alessandro Magno, sul luogo di un antico villaggio di pescatori il cui porto è protetto dall’isola di Pharos. Non lontano da Alessandria si trova la città di Rosetta la cui pietra, un frammento di una stele di basalto nero (conservato oggi al British Museum di Londra), permise la decifrazione dei geroglifici. A pochi chilometri dal Cairo si trova Giza città sede delle tre piramidi e della Sfinge. Scendendo lungo il Nilo troviamo Sakkara dove si trova la più antica piramide di Zoser, sempre sulle sue rive troviamo Menfi che fu l’antica capitale dell’Egitto fondata da Menes. A Menfi si trova una statua colossale di Ramsete II abbattutasi al suolo forse a causa di un terremoto e che in origine era alta 14 metri. Proseguendo troviamo Dashur e Mejdum, siti di due originali piramidi volute dal predecessore di Cheope. Sulla sponda opposta del Nilo verso il Sinai sorge la necropoli di Beni Hassan, una delle più importanti in Egitto dove le tombe sono scavate nella roccia. Vicino a questa sorge l’attuale Tel el-amarna, una delle capitali d’Egitto nata e morta con il suo faraone Amenofis IV. Proseguendo troviamo Abidos che era la sede del principale santuario di Osiride. Sempre sulla riva destra del Nilo sorgono le famose Karnak e Luxor. A Karnak ha sede il più vasto tempio a colonne del mondo,mentre Luxor è l’antica città di Tebe, capitale dell’impero egizio per quasi mille anni. Procedendo, troviamo Assuan che si estende sulla riva destra del Nilo, con la sua famosa diga. Scendendo quasi al confine con il Sudan, c’è Abu Simbel (vedi figura a lato)di cui ricordiamo il più grande tempio del faraone Ramsete II, che lo fece scolpire direttamente nella massa rocciosa della montagna. Però, nel 1960 il presidente egiziano Nasser decise di costruire la grande Diga di Assuan, opera che prevedeva la formazione di un enorme bacino artificiale. Tale grande progetto rischiava di cancellare numerose opere costruite dagli antichi egizi tra cui gli stessi templi di Abu Simbel. Per salvarli vennero formulate numerose proposte e quella che, infine, ottenne maggiori consensi fu quella di tagliare, numerare e smontare blocco per blocco l'intera parte scolpita della collina sulla quale erano stati eretti i templi e successivamente ricostruire i monumenti in una nuova posizione 65 m più in alto e 300 m più indietro rispetto al bacino venutosi a creare. L’EGITTO OGGI IL TERRITORIO L’Egitto è uno stato del Nord Africa, ma la Penisola del Sinai lo rende anche uno stato dell’Asia. Confina ad ovest con la Libia, a sud con il Sudan, ad est con il mar Rosso e Israele e a nord con il mar Mediterraneo. L’Egitto è un immenso altopiano desertico che si divide in quattro zone: - la valle del Nilo e la regione del Delta il Nilo scorre per 6650 km sfociando a delta nel Mediterraneo. - il Deserto Occidentale che si estende dalla sponda sinistra del Nilo all’africa del nord con il nome di Sahara; - il Deserto Orientale che è compreso tra la valle del Nilo e la costa del Mar Rosso. Privo di sabbia e dune e caratterizzato da un territorio roccioso, quasi completamente disabitato; - la Penisola del Sinai separa l’Africa dall’Asia, ed è un’estensione del deserto orientale staccatosi circa quaranta milioni di anni fa quando le placche africana e araba si allontanarono. Questo movimento tettonico originò il poco profondo Golfo di Suez e il più profondo Golfo di Aqaba. CLIMA Il clima dell'Egitto è mediterraneo nelle zone costiere e desertico nel resto del territorio L'Egitto è caratterizzato da forti escursioni termiche. Questo clima, nella regione del Delta, favorisce anche la cultura di un’ ampio assortimento di frutta e verdura dai fagiolini all’uva e alle palme cariche di datteri. LINGUA PARLATA E SCRITTURA L'arabo è la lingua ufficiale del Paese. Il francese e l'inglese sono comunque due lingue storicamente diffuse in Egitto nel mondo della cultura e nei commerci anche perché l’Egitto è stato colonizzato da grandi potenze europee. Per quanto riguarda la scrittura, gli antichi egizi utilizzavano i geroglifici, segni pittorici che compongono il sistema di questa scrittura. Oggi utilizzano l’alfabeto arabo. Data la vastità del territorio desertico, la densità media è bassa. LA RELIGIONE Oggi la maggior parte della popolazione è per l’80-90% musulmana, per il 10-20% cristiana con piccole minoranze ebree. L’ECONOMIA L'economia egiziana è prevalentemente agricola, nonostante lo sviluppo delle attività industriali e turistiche. Era caratterizzata fino a qualche tempo fa da una monocoltura del cotone che influisce l' economia del paese alle fluttuazioni dei mercati internazionali. Gli addetti all'agricoltura sono il 32% Gli addetti all'industria sono il 22% Gli addetti al terziario sono il 46% L’Egitto è considerato un Paese giovane in via di sviluppo, un quarto della sua popolazione vive nella capitale, il Cairo, che è una delle città più popolose al mondo. Questo paese è in ottimi rapporti con molti stati del mondo, in particolare con gli Stati Uniti. Settore primario La maggior parte dei campi è irrigata artificialmente ma la Alta Diga non permette più al Nilo di fertilizzare i terreni e di ottenere fino ai tre raccolti tradizionali che si potevano avere ogni anno. Le colture sono diversificate a seconda della stagione: quelle invernali (frumento e legumi), quelle estive (cotone, canna da zucchero, riso, arachidi, sesamo, mais, papiro), autunnali (miglio e mais). Settore secondario Grazie a petrolio e gas naturale l'industria energetica è abbastanza sviluppata. Sono importanti anche il settore siderurgico, meccanico e chimico. Il settore più sviluppato è comunque quello tessile, soprattutto con la lavorazione del cotone. La zona più industrializzata è quella tra il Cairo ed Alessandria. Settore terziario Sharm el-Sheikh è una nota località turistica e balneare. L’Egitto è la meta principe del turismo mondiale, gli antichi graffiti, le piramidi, monumenti importanti come la Sfinge spingono le persone a visitare questo splendido paese definito come il “Paese delle meraviglie”. Ogni anno moltissimi visitatori viaggiano in Egitto per osservarne gli splendori e facendo così del turismo una sua importante risorsa economica. PER SAPERNE DI PIU’ Parallelamente al Nilo scorre il canale di Suez che lo accompagna dalla foce fino all’altezza di Abidos, da lì va a finire nel Mar Rosso. Questo canale separa l’Egitto dalla penisola del Sinai nella quale troviamo due località: Santa Caterina, dove ha sede il famoso monastero e Sharm el-Sheikh, conosciuta località turistica. SITOGRAFIA: http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell'Egitto http://it.wikipedia.org/wiki/Alto_Egitto http://www.scuolascacchi.com/storia_antica/egitto.htm