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L’EGITTO
Alessandria
Memphis e Saqqara
Alessandria è una città più mediterranea che araba. Anticamente fu la
prima città del mondo civile per eleganza, estensione, ricchezza. Oggi è
la seconda città dell'Egitto dopo il Cairo, una metropoli di 5 milioni di abitanti che presenta i segni inconfondibili, positivi e negativi, del progresso.
Alessandria è centro turistico di primaria importanza, almeno per il turismo
interno.
Memphis è l’antichissima capitale del Basso Egitto. Oggi non ne rimane
quasi nulla, durante gli scavi effettuati a partire dall’ottocento furono scoperti i resti del tempio di Ptah, dove venivano incoronati i faraoni, ed una
piccola cappella costruita da Seti I anch’essa in onore di Ptah. Davanti a
questo tempio sorgevano una volta colossali statue di Ramsete II: ne sono
rimaste solo due una delle quali, in granito rosa, si erge oggi nella piazza
della stazione centrale del Cairo. La seconda giace, in tutta la sua imponenza, a terra “in situ” ed è visitabile all’interno di un piccolo edificio costruito per custodirla. La necropoli di Saqqara, circa 20 km. a sud di Giza,
fu usata come luogo di sepoltura non solo dai residenti della città, ma
anche da re, principi, nobili e ricchi mercanti di diverse dinastie del periodo faraonico e dei periodi successivi. Domina la necropoli la piramide
a gradoni di Zoser: si tratta della prima costruzione monumentale dell'umanità realizzata verso il 2700 a.C. A Saqqara si possono vedere le
“mastaba” dei nobili raccolte come insediamenti intorno alle piramidi reali.
Il Cairo
Capitale e maggiore centro culturale arabo è, con i suoi 20 milioni di abitanti, una tra le metropoli più grandi esistenti al mondo. Fondata nel 969
d.C. oggi è una città vivace e misteriosa, caratterizzata dal contrasto fra
strutture tipicamente orientali e il ritmo di vita sempre più frenetico, tipico
delle società occidentali. Nel centro della città sorge il Museo Egizio, noto
per la sua importantissima raccolta di reperti archeologici, incluso il tesoro
di Tutankhamon.
La vecchia Città Islamica ospita la Cittadella, poderosa fortezza voluta dal
sultano Saladino nel XII secolo, imponenti moschee e il grande Bazaar di
Khan el Khalili, mercato fondato alla fine del XIII secolo, con centinaia di
negozi di ogni tipo.
Alla periferia della città sorge l’immensa necropoli di Giza, complesso archeologico dominato da tre grandi e famosissime Piramidi, innalzate tra
il 2500 e il 2400 a.C. per i faraoni Cheope, Chefren, Micerino. Alle tre
piramidi principali fanno da contorno altre minori, il cui scopo era ospitare
le spoglie delle mogli e dei familiari dei faraoni. Altre attrattive di Giza
sono la Sfinge, che rappresentava una divinità locale e fungeva da guardiano della necropoli, e la Barca Solare, nave funeraria del faraone, ritrovata in ottimo stato di conservazione.
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Egitto
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Luxor
Quasi 700 km a sud del Cairo si trova Luxor, una cittadina con circa
500.000 abitanti nella provincia di Qina. Da oltre 200 anni la piccola
città sulla riva destra del Nilo è una meta ambita dai visitatori di tutto il
mondo. Con i suoi eleganti hotels di lusso e l'aeroporto internazionale,
Luxor oggi è il centro più organizzato per il turismo dell'antico Egitto. Il
paesaggio della Valle del Nilo è di una bellezza incantevole lungo tutto il
fiume.
Esna
Sulla riva sinistra sorge il Tempio di Esna dedicato a Khnum, il dio creatore
dalla testa di ariete. La costruzione è di origine greco-romana e venne
successivamente ricoperta di sabbia. Di notevole bellezza sono le colonne
che contribuiscono ad accentuare quest’aria di monumentale solennità.
Edfu
Il principale motivo della fama di Edfu, nella storia egiziana, è che in questa
peraltro piccola città si trova il tempio meglio conservato di tutto l'Egitto. Il
tempio, consacrato ad Horus, fu eretto in epoca tolemaica, ed è da considerarsi il più importante dopo quello di Karnak.
Kom Ombo
Sorge sulla riva del Nilo. Il Tempio tolemaico-romano, dall’aspetto di acropoli, era dedicato al dio-coccodrillo Sobek e ad Haroeris, una delle manifestazioni solari di Horus, e per questo ogni elemento architettonico è
“doppio”: sulla facciata due porte introducono, tra due doppie file di colonne, a doppie camere e santuari.
Aswan
Dahshur
Poco distante a sud di Saqqara si trova il villaggio di Dahshur dove si trovano due tra le più grandi e belle piramidi dell'antico Regno, entrambe alte
quasi 100 metri: la "piramide rossa" e quella detta "romboidale", entrambe
attribuite al re Snofru, padre di Cheope e fondatore della IV dinastia.
Per molti turisti Aswan è la città più bella della Valle del Nilo. È indimenticabile lo scenario delle dune di sabbia gialla che sulla riva sinistra scendono in un ripido pendio verso le acque blu del Nilo, dal quale emergono
qua e là scuri massi di granito; blocchi naturali senza forma e poderosi
massi levigati che hanno quasi l’aspetto di elefanti.
El Fayoum
A circa 100 km a sud-ovest del Cairo si trova Fayoum, la più grande oasi
dell'Egitto; non è una vera e propria oasi in quanto attinge dalle acque del
Nilo e non da sorgenti sotterranee. Questa zona, che fu valorizzata in
modo particolare dai sovrani della XII dinastia (a partire dal 2000 a.C.),
può essere considerata il granaio dell'antico Egitto, ed in epoca tolemaica
e romana divenne una delle aree più prospere e popolate del paese. In
questo paesaggio lagunare vivevano un tempo così tanti coccodrilli che il
dio coccodrillo Sobek venne adorato in tutta l'epoca faraonica come dio
principale dell'oasi. Resti della presenza dei faraoni sono l'obelisco di granito rosso di Senuseret I, le piramidi di Senuseret II e Amenemhat III e i resti
dell'antica città di Karanis, che ospita l'omonimo museo.
Abydos e Dendera
L'importanza di questa località nella storia dell'antico Egitto è legata al
mito di Osiride, in quanto sarebbe la località dove fu trovata la testa del
dio mozzata dal fratello malvagio Seth. Il luogo divenne quindi il principale
centro del culto di Osiride, la divinità solare che, avendo superato la morte,
divenne nella mitologia egizia il simbolo della resurrezione, come il sole
che muore ogni giorno e ogni giorno risorge. Meta incessante di pellegrinaggi dei fedeli, Abydos fu anche scelta da molti Egizi come luogo della
loro sepoltura, per essere più vicini al dio. A circa 50 km a sud di Abydos
è indicata la deviazione per Dendera, centro del culto di Hator, dea dell’amore e della musica. Il tempio è famoso anche per un rilievo ritrovato in
una delle camere orientali: lo Zodiaco di Dendera, una rappresentazione
del disco celeste con gli emblemi dei dodici segni zodiacali. L’originale è
al Louvre di Parigi.
Egitto
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