REAZIONI CHIMICHE E BILANCIAMENTO - Prof. Enrico Maria Bruti La Valenza La valenza è il numero di legami che un atomo può formare. La valenza è in stretta relazione con il numero di elettroni presenti nel livello elettronico più esterno di un atomo. Disegnando la formula di Lewis di un atomo è immediato sapere quanti legami un atomo può formare. Essendo la configurazione elettronica una proprietà periodica, analizzando la Tavola Periodica è immediato sapere quanti legami un atomo può formare. Gruppo I (H, Li…) II (Be, Mg …) III (B, Al…) Elettroni più esterni 1 2 3 Valenza 1 2 3 Dal quarto gruppo in poi possono presentarsi valenze multiple. Questo perché le coppie di elettroni che si trovano all’interno di un orbitale non possono essere separate. In breve, colonne pari possono avere solo valenze pari e colonne dispari solo valenze dispari. Gruppo IV V VI VII Elettroni più esterni 4 (2+2) 5 (1+2+2) 6 (2 +2+2) 7 (1+2+2+2) Valenza 2, 4 1, 3, 5 2, 4, 6 1, 3, 5, 7 Solo l’Ossigeno, del 6° gruppo utilizza sempre e so lo 2 soli elettroni, quindi ha sempre valenza 2. Gli elementi dell’8° gruppo non reagiscono mai, qui ndi non hanno valenza. Numero di ossidazione Praticamente il numero di ossidazione (NO) è una valenza con il segno. Rappresenta la valenza come se i legami fossero tutti ionici, cioè come se gli elettroni fossero tutti o ceduti o acquistati. Il calcolo del NO è fondamentale per sapere la valenza di un elemento con valenza multipla. Quando si forma un legame chimico, se un atomo cede i suoi elettroni, un atomo diverso deve per forza acquistarli. Quindi il bilancio tra elettroni ceduti e acquistati deve essere sempre uguale a zero. Questo è il principio su cui si basa il calcolo del NO. I metalli tendono sempre a cedere elettroni (sono elettropositivi), quindi il loro NO è sempre positivo. L’ossigeno acquista sempre gli elettroni, quindi ha NO -2 (solo nei perossidi ha NO -1). I non metalli acquistano o cedono a seconda che formino legami covalenti o ionici: semplicemente lo si calcola. Quindi la somma di tutti i numeri di ossidazione di una molecola neutra deve essere uguale a zero Esercizio: calcoliamo il NO dello Zolfo nella seguente molecola: Na2SO3 , indichiamo con X il NO di S: Num. Oss. di Na Num. Oss. di O 2 * (+1) + 1 * (X) +3 * (-2) = 0 Atomi di O Atomi di N Atomi di Na +2 + X – 6 = 0 X–4=0 X=+4 Quindi in questa molecola S ha numero di ossidazione +4 e valenza 4. Cioè forma 4 legami. Nelle molecole ioniche, l’equazione non sarà uguale a zero, ma uguale alla carica della molecola. REAZIONI CHIMICHE E BILANCIAMENTO - Prof. Enrico Maria Bruti I COMPOSTI CHIMICI Ossidi Gli ossidi sono composti formati solo da due tipi di atomi: un elemento e l’ossigeno. Se l’elemento è un Metallo si ha un Ossido basico. Se l’elemento è un Non Metallo si ha un Ossido acido (detto Anidride nella nomenclatura tradizionale). Si scrive sempre prima l’elemento e dopo l’ossigeno: CaO, Al2O3, N2O5. Idruri e Idracidi Sono composti formati solo da due tipi di atomi: un elemento e l’idrogeno. Si scrive prima l’elemento e poi l’idrogeno. Es: NaH. Gli idruri formati con S, F, Cl, Br e I si comportano da acidi e si chiamano idracidi. Gli idracidi, come tutti gli acidi, si scrivono iniziando dall’H e poi il non metallo: H2S, HF, HCl, HBr, HI. Gli idracidi sono detti anche acidi binari perché formati solo da due tipi di elementi. Idrossidi Sono composti formati da 3 tipi di atomi: metallo, ossigeno e idrogeno, caratterizzati dalla presenza del gruppo OH finale. Un idrossido sarà sempre scritto nelle forma: Metallo(OH)x , dove x è la valenza del metallo. Es: Ca(OH)2 Acidi ternari (ossiacidi o acidi ossigenati) Sono composti formati da 3 tipi di atomi: idrogeno, Non Metallo e Ossigeno. La formula è sempre scritta in quest’ordine. Tutti gli acidi iniziano sempre con l’H. Es: HNO3 Sali binari I Sali sono composti caratterizzati dalla presenza contemporanea di un Metallo e un Non Metallo nella stessa molecola. I Sali binari sono formati solo da due tipi di elementi: un metallo e un non metallo. Prima si scrive il Metallo. Es: NaF. Sali ternari (Sali ossigenati) Sono composti formati da tre tipi di elementi: Metallo, Non Metallo e Ossigeno. Sono sempre scritti in quest’ordine. Es: NaNO3 , K2SO4 . Sali particolari Esistono altre classi di Sali che prendono nomi diversi a seconda della formula chimica. Se è presente uno o più H dopo il metallo si ha un Sale Acido. Es: NaHCO3 . . Se è presente dell’acqua nella molecola si ha un Sale Idrato. Es: CuSO4 5H2O (il puntino se legge ‘per’. Quest’acqua è detta ‘acqua di cristallizzazione’, perché viene inglobato nel reticolo cristallino quando il composto solidifica). Se sono presenti due metalli si ha un Sale Doppio. Es: NaMgPO4 . I Sali doppi sono molto frequenti nelle rocce. Perossidi Sono ossidi particolari caratterizzati da un gruppo –O-O- in cui l’ossigeno è legato a se stesso. Contanto le valenze si vede che O forma sempre 2 legami. Dal punto di vista del Num. Di Oss, invece, si fa il conto che 2 ossigeni abbiano NO -2, cioè: -2/2 = -1. Ecco perché si considera N.O. = -1. Il perossido più conosciuto ed usato è l’acqua ossigenata, di formula H2O2. REAZIONI CHIMICHE E BILANCIAMENTO - Prof. Enrico Maria Bruti LE FORMULE Quando si scrive una formula chimica tutte le valenze di ogni atomo devono essere collegate. Questa è la legge fondamentale per scrivere le formule corrette. In pratica ogni valenza deve incastrarsi con una valenza di un altro atomo. Se restano valenze ‘volanti’, o un atomo ha più valenze di quelle che dovrebbe avere, la formula è sbagliata. OSSIDI e IDRURI Gli ossidi si formano sommando Ossigeno ad un elemento. Gli idruri sommando H ad un elemento. Avendo l’ossigeno sempre valenza II, con gli elementi a valenza pari basta fare in modo che il numero di valenza dell’elemento sia uguale al numero di valenze dell’ossigeno: Ca (II) e O (II) si formerà il CaO S (VI) e O (II) si formerà SO3 C (IV) e O (II) si formerà CO2 Con elementi a valenza dispari basta invertire le valenze tra l’elemento e O facendole diventare il numero di atomi presenti nella molecola: Al (III) e O (II) si avrà Al2O3 (il 2 dellO è diventato il pedice di Al e il 3 di Al è diventato il pedice di O) N (V) e O (II) si avrà N2O5 Discorso molto più semplice per gli idruri, dove l’H ha sempre valenza 1, quindi la scrittura della formula è imediata. Es: Ca (II) e H (I) forma CaH2 . IDROSSIDI Si formano facendo reagire una ossido basico con l’acqua. Gli idrossidi sono caratterizzati dal gruppo –OH, che ha una sola valenza libera. Quindi si scrive il metallo seguito da tanti OH quanto è la valenza del metallo: NaOH Ca(OH)2 Al(OH)3 ACIDI TERNARI Gli acidi ternari si ottengono semplicemente sommando tutti gli elementi di un ossido acido e l’acqua, scrivendo gli elementi in ordine: H, Non Metallo, Ossigeno. In caso di formula doppia la si deve dimezzare. Es: SO2 e H2O darà H2SO3 N2O5 e H2O darà H2N2O6 cioè due molecole di HNO3 . (H2N2O6 NON ESISTE in NATURA !!!!) SALI I Sali si formano dalla reazione di un acido con un idrossido. Il metallo va sempre a sostituire gli idrogeni dell’acido, rispettando le valenze. Se si usa un acido binario si avrà un sale binario, se si usa un acido ternario si otterrà un sale ternario. Nella reazione tra acido e idrossido si forma sempre dell’acqua come prodotto di reazione. Il metodo più semplice per eseguire correttamente la reazione tra un acido e un idrossido è quello detto del ‘radicale anionico’. Un acido è caratterizzato sempre dalla presenza di H. Poiché il metallo sostituisce solo gli H, si può semplificare la scrittura di un acido ‘nascondendo’ tutto ciò che non interviene nella reazione. Quindi tutto ciò che non è H viene posto uguale ad A. A sarebbe il radicale anionico. Esempi: Acido HNO3 H2SO4 H3PO4 Scrittura semplificata HA H2 A H3 A Valenza formaledi A 1 2 3 A questo punto la reazione è esattamente simile alla formazione di un ossido, dove al posto dell’Ossigeno si avrà A con la valenza corrispondete a quanti H abbiamo tolto. Esempio: Ca (II) e A (III) darà Ca3(A)2 sostituendo A con l’acido della tabella avremo: Ca3(PO4)2 . REAZIONI CHIMICHE E BILANCIAMENTO - Prof. Enrico Maria Bruti LE REAZIONI CHIMICHE Una reazione chimica è una equazione che esprime la variazione dei legami chimici tra elementi o composti: A + B + C + … D + E + F +… Le sostanze a sinistra si chiamano Reagenti, le sostanze a destra si chiamano Prodotti. La freccia indica che si tratta di una reazione chimica che procede da sx a dx. In seguito (prossimo anno) si vedranno frecce anche in direzione opposta. Reazione chimica significa che i prodotti saranno sostanze diverse da quelle di partenza. Ovvero si romperanno dei legami chimici nei reagenti e se ne formeranno di nuovi nei prodotti. I numeri posti davanti alla molecola si chiamano ‘coefficienti’ e moltiplicano TUTTA la molecola. Es: 2 Al2O3 significa 2 molecole di ossido di alluminio, cioè 4 atomi di Al e 6 atomi di O in tutto. Esiste una legge fondamentale della chimica, la legge di Lavoisier, detta anche Legge della Conservazione della Massa che afferma: La somma delle masse dei reagenti DEVE sempre essere uguale alla somma delle masse dei prodotti. Cioè: il numero di atomi presente nei reagenti deve essere lo stesso che ritroverò nei prodotti. Qualunque reazione chimica deve rispettare questa legge. Solo le reazioni nucleari non rispettano questa legge (se si considera solo la massa, in quanto in questo tipo di reazione parte della massa viene trasformata in energia). L’operazione di ‘sistemazione’ delle masse è detta BILANCIAMENTO. BILANCIAMENTO Il bilanciamento è inutile se non si sono scritti i prodotti della reazione in modo corretto. 1) La prima operazione è, dunque, quella di scrivere i prodotti della reazione correttamente, poiché non si dovrà più intervenire sulla loro formula, ma si potrà solo modificare quante molecole si formano; 2) Si inizia a bilanciare il metallo e/o il non metallo; 3) l’acqua si bilancia sempre per ultima. Ogni volta che si cambiano dei coefficienti occorre rifare i calcoli delle masse usando una tabellina simile: R P Elemento 1 Elemento 2 …. Dove R sono i reagenti e P i prodotti. Può accadere di intervenire più volte sullo stesso elemento, ma alla fine il numero di atomi nella colonna R deve essere uguale al numero di atomi nella colonna P. Per la formazione di Sali è sufficiente bilanciare la formula scritta sotto forma di radicale anionico considerando il radicale A come un solo atomo. Si deve solo avere l’accortezza alla fine di riscrivere la formula bilanciata sostituendo ad A il pezzo di molecola nascosto. E si formeranno tante molecole di acqua quanti saranno i gruppi –OH nei reagenti Esempio: Ca(OH)2 + HNO3 E’ un idrossido + acido ter.. che darà un sale ter. + acqua. Scrivo la formula come radicale anionico ed eseguo la reazione: Ca(OH)2 + HA Ca(A)2 + H2O Ora bilancio: Ca(OH)2 + 2 HA Ca(A)2 + 2 H2O E riscrivo la formula: Ca(OH)2 + 2 HNO3 Ca(NO3)2 + 2 H2O Ca A O H R 1 2 2 4 P 1 2 2 4 REAZIONI CHIMICHE E BILANCIAMENTO - Prof. Enrico Maria Bruti FORMULE DI STRUTTURA La formula di struttura di una molecola è un tipo di formula chimica che indica sia la natura degli atomi che compongono la molecola stessa, sia l'indicazione di come essi atomi sono legati tra loro, sia la disposizione spaziale degli stessi. È in effetti il miglior modo di rappresentare, su una superficie piana, la struttura atomica di una molecola. Per disegnare la formula di struttura di una molecola occorre innanzitutto conoscere la valenza di ciascun atomo. Nel cas o di un atomo con più valenze occorre colcolare il Numero di Ossidazione come già visto. In seguito occorre disegnare il simbolo dell’atomo con le sue valenze (sotto forma di trattini solidi) e collegarle con le valenze degli altri atomi che compongono la molecola. Note: Negli ossidi non c’è mai un legame diretto tra due metalli o due non metalli. E’ sempre l’ossigeno che fa da ponte: Al2O3 O Al O Al O Negli idrossidi è sufficiente disegnare il metallo al centro e collegare i gruppi –OH: Al(OH)3 OH HO Al OH Negli acidi ossigenati il Non metallo è al centro. L’idrogeno non è MAI attaccato direttamente al Non metallo, ma ha l’ossigeno che fa da ponte: H2SO4 : OH O S O OH Nei Sali ternari è sufficiente disegnare la struttura dell’acido e sostituire gli H con il metallo. In caso di più gruppi anionici, è il metallo a fare da ponte, sempre legato all’ossigeno: Questo è MgSO4 O O Mg S O O Nel caso di Ca(NO3)2 O O O N O Ca O N O NOMENCLATURA All’inizio dell’Alchimia ogni composto chimico o elemento veniva chiamato con nomi di fantasia che si ispiravano all’aspetto, al luogo di origine, al nome delle scopritore o al suo comportamento chimico. Al fine di razionalizzare il riconoscimento dei composti chimici e rendere universale la diffusione scientifica è stato creata un sistema di nomenclatura che si adattava perfettamente ai composti inorganici, ma risultava insufficiente, quando non errato, coi sistemi organici. A tale motivo il sistema di nomenclatura fu rivoluzionato alla fine degli anni 80 dallaIUPAC (International Union of Pure and Apllied Chemistry). Purtroppo la ricodifica del sistema organico finì con l’interessare anche i composti inorganici, avendo REAZIONI CHIMICHE E BILANCIAMENTO - Prof. Enrico Maria Bruti purtroppo l’effetto di peggiorare un codice che invece si adattava perfettamente alle esigenze di tutti i chimici. Quindi tutt’ora per i composti inorganici esistono due sistemi di nomenclatura: la Tradizionale e la Iupac. Poiché tutti i laboratori, i chimici e soprattutto i cataloghi continuano ad utilizzare la Nomenclatura tradizionale, anche noi la utilizzeremo. Ossidi acidi e basici Si chiamano semplicemente: ‘Ossido acido/basico di …’ più il nome del metallo o non metallo seguito dalla valenza in numero romano (notazione di Stock). La notazione di Stock è obbligatoria per tutti quegli elementi che presentano una valenza multipla. Per cui MgO può essere chiamato semplicemente Ossido basico di Magnesio, mentre As2O3 deve essere chiamato Ossido acido di Arsenico (III), in quanto se mi fermassi solo ad Arsenico non potrei scrivere la formula corretta, non sapendo la valenza. Gli ossidi acidi si chiamavano anche ‘Anidridi’, ma allora occorre seguire le stesse regole degli Acidi Ossigenati descritte in seguito. Un esempio per tutti: CO2, anidride carbonica. Idrossidi Nomenclatura tra le più semplici. Si chiamano ‘Idrossido di ‘ seguito dal nome del metallo e dalla valenza in numero romano come per gli ossidi basici. Mg(OH)2 è l’idrossido di magnesio, mentre Pb(OH)4 è l’idrossido di piombo (IV) Idracidi (acidi binari) Sono Acidi che terminano tutti in ‘-idrico’. Quindi HCl è Acido cloridrico, H2S acido solfidrico eccetera. Sali binari Si usa il nome del Non metallo con desinenza sempre ‘-uro’ seguito dal nome del metallo. NaCl è il Cloruro di Sodio. KF è il Fluoruro di Potassio. KI è Ioduro di Potassio eccetera. Acidi ossigenati (o acidi ternari) Per gli acidi ossigenati occorre innanzitutto ricavare sempre la valenza del non metallo. Poi si utilizza il seguente schema: IPO … non metallo… OSO non metallo… OSO non metallo… ICO PER … non metallo… ICO Valenza più bassa Valenza bassa Valenza alta Valenza più alta Nel caso di un elemento che non dispone di 4 valenze diverse, si parte sempre dalle valenze più basse. Solo con la IV colonna (2 sole valenze) si usano le due righe centrali. Esempio: HBrO4 Il Br è nella settima colonna, può avere 4 valenze diverse: 1, 3, 5 e 7. In questo composto ha valenza 7. Quindi devo usare la riga della valenza più alta. Il nome sarà: Acido PERbromICO. H2SO3 presenta lo zolfo con valenza 4. Lo zolfo ha 3 valenze: 2, 4 e 6. Con 4 devo usare la riga che corrisponde alla valenza bassa. Il nome sarà: Acido solforOSO. P.S: lo zolfo utilizza la radice latina del suo nome : solfor- (da sulfur), come l’azoto utilizza nitr- (da nitrogenun). Quindi HNO3 sarà Acido nitrICO. Sali ossigenati (o Sali ossigenati) Si utilizza lo stesso criterio per gli acidi ossigenati, ma cambiano i prefissi e le desinenze e soprattutto si deve indicare il nome del metallo: IPO … non metallo… ITO non metallo… ITO non metallo… ATO PER … non metallo… ATO Valenza più bassa Valenza bassa Valenza alta Valenza più alta Quindi KBrO4 diventa: PERbromATO di Potassio. Mg(NO3)2 è il NitrATO di Magnesio. PbSO4 è il SolfATO di Piombo (II). CaCO3 è il CarbonATO di Calcio.