CALEIDOSCOPIO
30GIORNI NOVEMBRE 2014:ok
2-12-2014
11:36
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EFSA RISPONDE A DGSANCO
trasmissione del virus Ebola
L’Efsa pubblica il suo parere sul rischio di trasmissione attraverso la carne di animali
selvatici.
a cura di Flavia Attili
seguito di una richiesta
della Dg Sanco (Direzione
generale per la salute e la
politica dei consumatori)
del 6 Ottobre 2014, l’Efsa (Euro-
A
pean Food Safety Authority), ha fornito
assistenza tecnico scientifica in merito
al rischio di trasmissione del virus Ebola (Ebov) attraverso la catena alimentare.
Il virus Ebola si è diffuso inizialmente
nell’uomo proprio tramite il contatto
con carcasse di animali infetti o con i
loro fluidi, e solo in un secondo momento è avvenuta la trasmissione da
uomo a uomo. In particolar modo
Ebola è stato ritrovato in carne di animali selvatici nativi nelle foreste africane, tra cui gorilla (Gorilla gorilla),
scimpanzè (Pan troglodytes), Cefalofini (Cephalophus spp.), alcune specie di
pipistrelli della frutta del Vecchio
Mondo (Epomops franqueti, Hypsignathus monstrosus, Myonycteris torquata), piccoli roditori (Mus setulosus,
Praomysspp.) e in una specie di topo-
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ragno (Sylvisorex ollula). Inoltre, gli anticorpi contro Ebov sono stati riportati
in queste e altre specie di pipistrelli
della frutta (Epomophorus gambianus, Eidolon helvum, Micropterus pusillus, Mops (Mops) condylurus e gigas
hipposideros, Roussetus aegyptiacus e
Rousettus (Rousettus) amplexicaudatus)
e nei cani (Canis lupus familiaris).
La caccia e la macellazione di animali selvatici africani comporta un rischio
elevato per la trasmissione, ma tali pratiche non sono autorizzate nell’Ue, né
tantomeno l’importazione delle carni
di queste stesse specie. Inoltre, ad
oggi, non sono stati segnalati casi di infezione da Ebola dovuti a manipolazione, preparazione e consumo di
carne di animali selvatici importati illegalmente nell’Ue.
Alla luce dei dati disponibili e delle
scarse conoscenze che si hanno sulla sopravvivenza di Ebola in carni o
prodotti derivati, sulla varietà di specie che sono in grado di trasmettere
o trasportare il virus, e sull’esistenza
di trattamenti fisici o chimici in grado
inattivare il virus nei prodotti di origine
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animale, che si traducono in un livello di incertezza molto elevata, non è
possibile una stima esatta del rischio.
Tuttavia, considerando tutti gli elementi a disposizione, si può presumere
che il potenziale per l’introduzione e
la trasmissione del virus Ebola con carne di animali selvatici in Europa sia attualmente da considerare basso.
Nel rapporto scientifico, scaricabile
all’indirizzo http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/doc/3884.pdf,
gli scienziati dell’Efsa hanno quindi
concluso che la misura più efficace
per impedire la trasmissione del virus in Europa, tramite la carne di animali selvatici, consiste nell’impedire
tutte le importazioni illegali di tali
prodotti dal continente africano. ■